Riqualificherà a sue spese una piazzetta per avere un vicolo in comodato.

Laddove non arriva il Comune, interviene il cittadino, evidentemente facoltoso, a proprie spese. Succede a Siracusa, dove un cittadino avrebbe chiesto e ottenuto dall’amministrazione comunale il ronco di accesso alla sua abitazione in comodato, attraverso un accordo che prevede il “miglioramento e la riqualificazione” della piazzetta di via Sicilia, che sarà, dunque, intitolata all’ex comandante della Capitaneria di Porto, Antonino Munafò, scomparso prematuramente alcuni anni fà a seguito di un incidente stradale. Il cittadino installerà un monumento in memoria di Munafò e realizzerà un progetto di arredo urbano per 25 mila euro. In cambio, l’amministrazione comunale gli cederà quel ronco. Non sarebbe nemmeno la prima volta che lo stesso cittadino impiega proprie risorse economiche per la viabilità. In una precedente occasione avrebbe speso 75 mila euro per alcuni tratti di via Acquaviva Platani e via Avola. Secondo la proposta avanzata adesso dal residente al Comune, il ronco di cui chiede di occuparsi personalmente non “ha nessuna funzione di viabilità in quanto vicolo cieco e servente la sua sola villa. Non avrebbe, del resto, i minimi requisiti per potere essere destinato alla viabilità”. La concessione dovrebbe avere durata ventennale ma sarà valida solo dopo che il progetto di riqualificazione proposto sarà effettivamente realizzato. In passato, il proprietario della villa avrebbe acquistato quella stessa strada, poi ceduta al Comune in virtù di una convenzione urbanistica.




Palazzolo, Dave Monaco vince il Cantagiro: "Vorrei vivere di musica"

Sogna un futuro da cantante, ma a dispetto della giovane età, ha anche la consapevolezza che non bisogna perdere di vista la realtà. Coltiva le sue speranze cercando di crescere dal punto di vista artistico e, al contempo, prosegue i suoi studi, nella sua Palazzolo. Dave Monaco ha vinto l’edizione 2013 del Cantagiro. Una gran bella soddisfazione, che racconta con un entusiasmo contagioso ma senza la benchè minima superbia. “L’emozione che ho provato è indescrivibile- racconta Dave – Speravo di fare una bella figura, magari di distinguermi con un riconoscimento. in una categoria. Non potevo immaginare di certo che sarei stato il vinitore del “Cantagiro”. Ho avuto la possibilità di conoscere alcuni tra i più noti critici musicali italiani, esponenti delle case discografiche, gente. “che conta” e da cui ho avuto la possibilità di farmi conoscere”. Per il momento sembra gli basti così, senza escludere nessuna ipotesi. “A breve termine spero di poter incidere il mio brano.- dice ancora – sarà inserito nella compilation che sarà pubblicata. Per il futuro sono pronto a qualunque ipotesi di lavoro. Mi auguro che si apra una strada. artistica per me. Tutto quì. Non immagino una carriera perfetta, ad altissimi livelli. Mi basterebe poter vivere di musica.




Pd, i renziani chiedono l'annullamento del congresso provinciale

Toni alti questa mattina in conferenza stampa. L’area dei “renziani”, a cui fa riferimento il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo ha annunciato l’intenzione di chiedere l’annullamento del congresso provinciale, teoricamente fissato per il prossimo 5 novembre. La ragione di questa richiesta risiede ancora una volta nella querelle con la parte avversaria, gli ex bersaniani, che puntano sull’affidamento a Carmen Castelluccio della guida del partito in provincia. Il problema, dopo la riammissione della candidatura dell’ex assessore comunale alle Politiche Sociali, Liddo Schiavo, è adesso legato alla campagna di tesseramento. Gli ex bersaniani tendono a frenare, i “renziani” sono convinti che sia possibile consentire nuove iscrizioni, anche fino al giorno stesso del congresso. La decisione assunta in direzione opposta dal presidente della commissione congressuale, Turi Raiti non è andata giù a Garozzo e agli altri esponenti della sua area, che dopo essersi rivolti alla Digos, hanno deciso di percorrere anche la strada della richiesta di un prolungamento del periodo di commissariamento, “a due”, con entrambe le “anime” alla guida del partito. “Ci conteremo l’8 dicembre- tuona Garozzo- in occasione delle primarie per la leadership nazionale del Partito Democratico. Stanno giocando in maniera scorretta e questo non è tollerabile. Dimostrano di non avere nemmeno capito lo spirito che anima il “Pd” e la ragione stessa per cui è nato”. Poca fiducia nei confronti della dirigenza regionale, “troppo politicizzata”, secondo i “renziani”, per potere assumere decisioni serenamente. Non tarda ad arrivare la reazione degli ex “bersaniani”, pronti a replicare. I deputati nazionale e regionale, Pippo Zappulla e Bruno Marziano hanno convocato per domani mattina alle 11,00, nella sede del Pd, dunque sempre in via Socrate, una conferenza stampa “sull’imminente congresso”. Non è un caso se, diversamente da quanto fatto in altre occasione, per l’incontro con i giornalisti non si è scelta la segreteria di corrente, in via Tripoli, ma la sede ufficiale della forza politica. Secondo indiscrezioni, Marziano e Zappulla respingeranno ognuna delle accuse mosse dai “renziani” nei loro confronti ed escluderanno l’ipotesi di un commissariamento “a due”, richiesto questa mattina dal sindaco. Rimane anche da capire se e come questa spaccatura interna al Pd possa incidere nella vita amministrativa della città;se, cioè, i problemi interni al partito possano riflettersi in giunta e in consiglio comunale.




Bonifiche, Cgil: "Troppe domande senza risposta"

“Fuori luogo l’entusiasmo manifestato dai partecipanti al tavolo prefettizio sulle bonifiche dell’area industriale di Siracusa”. Chiaro il messaggio che parte dalla segreteria provinciale della Cgil. “E’ importante che la politica sia tornata ad occuparsi delle bonifiche e che siano ricomparsi i 100 milioni di euro che sembravano scomparsi- riconosce il sindacato – ma come nel gioco dell’oca si torna al punto di partenza: sembrano esserci le risorse, anche se in misura assolutamente insufficiente, ma mancano i progetti e, soprattutto, non partono le bonifiche.
E’ arrivato il momento di dire basta – dice ancora l’organizzazione sindacale -alla politica degli annunci, con cifre che appaiono e spariscono sistematicamente. Si passi, piuttosto, rapidamente ad avviare in concreto il risanamento ambientale dell’intero sito di interesse nazionale e si mettano a disposizione tutte le risorse necessarie per la bonifica complessiva del nostro territorio industriale. Si istituisca a Siracusa un’unica cabina di regia in grado di sviluppare una visione strategica d’insieme della complessa questione, che coinvolga tutti i soggetti interessati: imprese, forze sociali, Ministero dell’Ambiente, Assessore regionale, sindaci. Non serve procedere ancora con improvvise accelerazioni a cui seguono puntualmente brusche e lunghe battute d’arresto”. La Cgil pone delle domande. “Che fine hanno fatto i 770 milioni di euro previsti dall’allora Ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo nell’accordo di programma sulle bonifiche del sito di Priolo sottoscritto da tutto il governo nel 2008? E i 30 milioni previsti dell’accordo transattivo firmato dall’Isab? E ancora, le transazioni previste dagli altri grandi gruppi industriali a che punto sono? E la mappatura di ciò che è stato fatto, se è stato fatto, è possibile conoscerla? E quale cronoprogramma ci si dà per affrontare operativamente la questione e rendere cantierabili gli interventi?”. Quesiti che, ovviamente, lasciano trasparire anche il rammarico per il modo in cui la questione è stata affrontata fino ad oggi.




Priolo, due furgoni in fiamme. Probabile dolo

Doppio intervento, ieri sera, pochi minuti dopo le ore 20.00 per il Vigili del Fuoco di Siracusa nella zona di penisola Magnisi. Gli uomini del comando di via Von Platen hanno dovuto avvalersi dell’ausilio di un’autobotte di rincalzo per domare le fiamme che hanno distrutto due furgoni Ford Transit parcheggiati sulla costa prospiciente la penisola di Magnisi. Dopo lo spegnimento dei roghi, non sono stati riscontrati elementi utili a determinare le cause, anche se la notevole distanza fra i due veicoli lascia supporre la natura dolosa degli incendi.




Calcio, il Siracusa batte il Modica ma dice addio alla Coppa Italia

Un bel Siracusa come forse, dall’inizio della stagione, non si era mai visto. Una vittoria che non basta per proseguire l’avventura di Coppa Italia. Allo stadio “Nicola De Simone” gli azzurri hanno battuto il Modica. Due a uno, a fronte dell’uno a zero dell’andata. Una beffa, a pochi minuti dal fischio finale. Un risultato che premia un Modica praticamente inesistente, ma “graziato” da un calcio di punizione battuto da Filicetti e deviato in rete dalla barriera. Prova eccellente degli azzurri che passanno in vantaggio con una doppietta di capitan Bonarrigo salvo subire la più classica delle docce fredde, al minuto 83’.Qualche novità in campo per il Siracusa rispetto al match di domenica scorsa contro la San Pio X. Tra i pali va Fornoni; linea di difesa composta da Lombardo, riconfermato, Chiariello, Matinella e Miraglia; a centrocampo si rivede Figura, al rientro dall’infortunio; al suo fianco c’è Calabrese, mentre gli esterni sono Montalbano e Napoli. La coppia d’attacco è Bonarrigo-Spampinato. In avvio di match solo Siracusa e tanto Spampinato; l’attaccante azzurro è protagonista di quattro ghiotte occasioni da rete create in appena 14’ minuti. Reparti stretti, difesa e centrocampo attenti, è il fraseggio stretto Bonarrigo-Montalbano e la velocità di Spampinato a mettere in enorme difficoltà il Modica. Il gol è nell’aria e arriva meritatissimo al 27’ con una vera e propria perla di capitan Bonarrigo al termine di un’azione corale. Napoli ruba palla in mezzo al campo, assist per Spampinato che serve il fantasista azzurro che s’invola in area e con un pallonetto delizioso supera De Miere. Nei minuti finali del primo tempo accenna ad uscire la testa il Modica: al 43’ cross di Sella e destro al volo di Sangiorgio, alto sopra la traversa. Pronti via, ad inizio ripresa arriva immediato il raddoppio del Siracusa: contropiede lanciato da Calabrese, conclusione di Montalbano respinta da De Miere, sulla controbattuta arriva prima Bonarrigo che viene atterrato in area da Pianese; per l’arbitro Bonaccorso è calcio di rigore. Dagli undici metri il capitano azzurro sigla il due a zero. Ti aspetti la reazione del Modica e invece è ancora il Siracusa padrone del campo. Spampinato in serata di grazia vuole e cerca il gol con insistenza ma è sfortunato due volte: al 59’ passaggio filtrante di Figura, conclusione dell’attaccante azzurro che colpisce la traversa; un minuto dopo, serpentina tra due avversari e palla fuori di un soffio. Girandola di cambi da entrambe le parti: per il Siracusa, esce Spampinato per Mastrolilli e un esausto Figura per Lo Pizzo. Per il Modica dentro Brancato e Donzuso per Liistro e Sangiorgio. All’83’ arriva la doccia fredda: la punizione di Filicetti deviata dalla barriera inganna Fornoni ed è la rete decisiva.




Pd, il programma di Schiavo: "Una comunità-partito"

Un partito frammentato, con antagonismi e con un “insano rapporto fra identità e alterità”. Questo, oggi, è il Partito democratico di Siracusa per uno dei due candidati alla segreteria provinciale della forza politica, Liddo Schiavo, che lo immagina, però, per il futuro, come una “comunità partito”. L’ex assessore comunale alle Politiche sociali ha diffuso nel pomeriggio un documento che contiene il suo programma elettorale, in vista del congresso provinciale del prossimo mese. Le due aree contrapposte nella competizione verso la guida del partito non sembrano volere abbassare i toni di un dibattito che in diverse occasioni è sfociato in situazioni verbalmente “violente”, sfociate poi in ricorsi agli organismi interni al partito, regionali come nazionali, ma anche a conversazioni con la Digos, come nel caso segnalato da Paolo Gulino dopo la sospensione dei tesseramenti decisa dal presidente della commissione congressuale, Turi Raiti. Scambi reciproci di accuse, ipotesi di percorsi diversi da quelli esclusivamente politici e un’atmosfera che rimane inevitabilmente rovente. Schiavo non ha dubbi. “Ciò evidentemente impedisce e ostacola la costituzione di un Partito Comunità – spiega nella nota a cui affida le sue riflessioni – per il semplice fatto che difendendo la propria concezione di identità e spesso provando ad imporla, ritenendola superiore a quella degli altri componenti della Comunità Partito, in alcuni casi con sistemi di pura “tifoseria ultras”, non si costruisce ma si distrugge o perlomeno si rimandano le opportune analisi fornendo risposte che non fanno altro che rimandare di poco tempo la totale implosione”. Schiavo è convinto che una “comunità, per potere esistere debba necessariamente governare la differenza e l’incertezza che questa genera. Le interazioni vanno mantenute e addirittura promosse. “Se in un partito come il Pd viene annullata l’incertezza causata dalla differenza o viene contenuta con una messa all’angolo di chi la pensa diversamente da noi – continua il candidato a segretario provinciale- l’estinzione del partito è garantita. E’ solo questione di tempo e neanche troppo”. Schiavo dice basta al modello degli “stakeholder”, i portatori di interessi. “Occorre mettere in primo piano le esigenze della comunità- dice ancora l’ex assessore valorizzare la creazione di valori comuni, utilizzare l’anticipazione come modalità di creazione della realtà, restituire ai cittadini la competenza di gestire le proprie interazioni e di essere parte attiva e propositiva nella gestione del partito-comunità”. Il Pd di Schiavo, spiega infine l’aspirante segretario, sarebbe “u partito aperto, non bloccato su regole plasmabili a seconda dei casi, non ingabbiato in organismi utili solo a parlare a noi stesso e privo di canali di comunicazione per parlare all’esterno”. Di congresso si tornerà a parlare domani mattina, nel corso di una conferenza stampa convocata per le 11,30 dall’area dei renziani nella sede del partito di via Socrate. Nuova “puntata” di una querelle che sembra ormai infinita.




Siracusa Capitale Europea, la Regione "promette" 700 mila euro

Iniziative per 30 milioni di euro ed una lunga lista di progetti per un territorio che abbraccia 4 province. E’ questo il meccanismo messo in moto con la candidatura di Siracusa e del Sud Est a Capitale Europea della Cultura. Il sindaco, Giancarlo Garozzo e l’assessore ai Beni Culturali, Alessio Lo Giudice , con l’assessore regionale ai Beni culturali, Mariarita Sgarlata e il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, hanno illustrato ai primi cittadini dei comuni che aderiscono alla candidatura il dossier presentato il 20 settembre scorso. L’assessore Sgarlata ha annunciato che la giunta Crocetta sosterrà le candidature siciliane, considerate tutte utili a definire la nuova immagine della Sicilia. In denaro, vuol dire che la Regione finanzierà con 700 mila euro i progetti legati alla realizzazione di piste ciclabili. Il parco progetti è raggruppato in tre assi: “Frontiere dell’abitare”, che significa investire sui diritti di cittadinanza e sulla rigenerazione urbana, “Frontiere per l’Europa”, per un sistema culturale inclusivo, “Frontiere della cultura”, per valorizzare le contaminazioni e rafforzare il legame tra i territori.Il sindaco ha ribadito la sua convinzione che Siracusa abbia tutte le caratteristiche “per affrontare questa sfida difficile e alta, ma noi vogliamo puntare su una qualità della vita superiore e per questo, avvieremo un preciso crono-programma che ci consenta di scalare posizioni nelle classifiche che oggi ci vedono penalizzati. Quella che immaginiamo è una città “smart”, dunque intelligente e l’inserimento di Siracusa nel progetto del Cnr è la conferma delle nostre potenzialità”.Nei prossimi giorni, Lo Giudice parteciperà, in rappresentanza del Comune, alla Settimana dell’Unesco, dal 18 al 24 novembre prossimi e all’audizione all’Anci nazionale, a cui parteciperanno tutti i comuni candidati. Lo scopo è finanziare le iniziative culturali programmate con i fondi europei della programmazione 2014-2020.




"Sindaco e giunta disertano il consiglio comunale"

 

“Sindaco assente in consiglio comunale, così come la maggior parte della sua giunta”. E’ la protesta del capogruppo di “Progetto Siracusa” a palazzo Vermexio, Massimo Milazzo. Il consigliere comunale di opposizione stigmatizza il comportamento del primo cittadino di Siracusa, Giancarlo Garozzo e di buona parte dei suoi assessori che “si sottrarrebbero al confronto con i rappresentanti eletti dai cittadini”. Alla seduta di ieri sera, dedicata all’impiantistica sportiva, spiega Milazzo, solo l’assessore allo Sport, Mariagrazia Cavarra era presente tra i componenti dell’esecutivo comunale. “La giunta- rincara l’esponente di minoranza- non era al completo nemmeno il giorno dell’insediamento del consiglio comunale, in altri casi, per alcuni assessori, quella è stata, invece, l’unica occasione in cui si sono presentati nell’aula Vittorini”. Le ripetute assenze, secondo Massimo Milazzo, sarebbero il segnale di “una grave mancanza di riguardo nei confronti dell’assise cittadina. Fatto ancora più grave- alza il tiro Milazzo – se si considera che il sindaco e il vicesindaco, Francesco Italia non mancano di presenziare a spettacoli, eventi mondani e inaugurazioni”. Il rappresentante di “Progetto Siracusa” prosegue, poi, la sua critica osservando che “la città ha mille problemi:dalla mancanza di lavoro e da una crisi economica sempre più cupa, al problema dei trasporti; dall’igiene urbana alla questione mense scolastiche. Garozzo- conclude Milazzo- non può nascondere il suo immobilismo sottraendosi al confronto con il consiglio comunale




L'Urna con le reliquie di Don Bosco arriva a Siracusa

Dopo avere fatto tappa in diversi Paesi del mondo, l’urna contenente le reliquie di Don Bosco arriva a Siracusa. Il tour mondiale, voluto dal Superiore Generale dei Salesiani, Don Pascau Chavez come fase di preparazione al bicentenario della nascita del “Santo dei Giovani”, che sarà celebrato nel 2015, toccherà da domani la Sicilia e rimarrà a Siracusa dal 3 al 4 Novembre, con diverse iniziative organizzate dalla Famiglia Salesiana di Siracusa per accogliere  l’urna e veicolare al meglio il messaggio che Don Bosco lancia principalmente ai giovani. Sarà il Santuario della Madonna delle Lacrime ad ospitare l’evento, particolarmente atteso e sentito dalla Comunità dei Salesiani. L’urna arriverà in città nel pomeriggio di Domenica. Il momento dedicato all’accoglienza delle reliquie è fissato per le 18,30 e sarà affidato agli animatori dell’Oratorio delle FMA. Poco prima, invece, alle 18,00, sarà inaugurata una mostra sulla figura di Don Bosco, allestita all’interno nel Tempio Mariano. Alle 19,00 sarà l’Arcivescovo di Siracusa, Mons. Salvatore Pappalardo a presiedere la celebrazione eucaristica, mentre alle 21,00 inizierà la veglia della Famiglia Salesiana di Siracusa, che in questo modo potrà stringersi intorno a San Giovanni Bosco. Per le 23,00 è fissato, invece, l’inizio della processione che condurrà l’urna fino alla Cripta del Santuario, dove rimarrà fino alla mattinata del 4 Novembre. Il secondo giorno di permanenza delle reliquie di Don Bosco a Siracusa inizierà alle 8,00 con un appuntamento dedicato ai ragazzi delle terze classi delle scuole secondarie di primo grado sul tema “Don Bosco incontra i ragazzi”. Una bella mattinata, che proseguirà all’insegna della festa:“Con i giovani conosciamo Don Bosco”. Ultimo, toccante, momento, alle 10,00, quando il Santo prima di lasciare la città di Siracusa volgerà la sua Benedizione alla “casa” delle FMA di Siracusa. Il viaggio siciliano proseguirà fino al 20 Novembre, con 13 tappe, tra le province di Ragusa, Agrigento, Caltanissetta ed Enna. Con la peregrinazione delle reliquie di Don Bosco si intende far conoscere ai più giovani lo spirito che anima l’Opera Salesiana nel mondo. Attraverso la conoscenza di Don Bosco, grazie all’incontro con il “Santo dei Giovani”, i ragazzi possono trovare la risposta giusta ai tanti interrogativi che spesso si pongono, a partire dal senso stesso della vita. Il tour mondiale, voluto dal Superiore Generale dei Salesiani, Don Pascau Chavez come fase di preparazione al bicentenario della nascita del “Santo dei Giovani”, che sarà celebrato nel 2015, toccherà da domani la Sicilia e rimarrà a Siracusa dal 3 al 4 Novembre, con una serie di iniziative organizzate dalla Famiglia Salesiana di Siracusa per accogliere nel miglior modo l’urna e veicolare al meglio il messaggio che Don Bosco lancia principalmente ai giovani. Sarà il Santuario della Madonna delle Lacrime ad ospitare l’evento, particolarmente atteso e sentito dalla Comunità dei Salesiani. L’urna arriverà in città nel pomeriggio di Domenica. Il momento dedicato all’accoglienza delle reliquie è fissato per le 18,30 e sarà affidato agli animatori dell’Oratorio delle FMA. Poco prima, invece, alle 18,00, sarà inaugurata una mostra sulla figura di Don Bosco, allestita all’interno nel Tempio Mariano. Alle 19,00 sarà l’Arcivescovo di Siracusa, Mons. Salvatore Pappalardo a presiedere la celebrazione eucaristica, mentre alle 21,00 inizierà la veglia della Famiglia Salesiana di Siracusa, che in questo modo potrà stringersi intorno a San Giovanni Bosco. Per le 23,00 è fissato, invece, l’inizio della processione che condurrà l’urna fino alla Cripta del Santuario, dove rimarrà fino alla mattinata del 4 Novembre. Il secondo giorno di permanenza delle reliquie di Don Bosco a Siracusa inizierà alle 8,00 con un appuntamento dedicato ai ragazzi delle terze classi delle scuole secondarie di primo grado sul tema “Don Bosco incontra i ragazzi”. Una bella mattinata, che proseguirà all’insegna della festa:“Con i giovani conosciamo Don Bosco”. Ultimo, toccante, momento, alle 10,00, quando il Santo prima di lasciare la città di Siracusa volgerà la sua Benedizione alla “casa” delle FMA di Siracusa. Il viaggio siciliano proseguirà fino al 20 Novembre, con 13 tappe, tra le province di Ragusa, Agrigento, Caltanissetta ed Enna. Con la peregrinazione delle reliquie di Don Bosco si intende far conoscere ai più giovani lo spirito che anima l’Opera Salesiana nel mondo. Attraverso la conoscenza di Don Bosco, grazie all’incontro con il “Santo dei Giovani”, i ragazzi possono trovare la risposta giusta ai tanti interrogativi che spesso si pongono, a partire dal senso stesso della vita.