Augusta, una Pet-Tac per il "Muscatello"

Una Pet-Tac all’ospedale di Augusta. La Regione avrebbe deciso di acquistare il macchinario, di ultima generazione, per destinarlo al “Muscatello”, tenendo conto che la provincia di Siracusa è una delle zone a più alto rischio ambientale. L’assessorato regionale alla Salute, retto da Lucia Borsellino, avrebbe valutato anch altri parametri: la raggiungibilità delle aree limitrofe già in possesso dell’apparecchiatura, la popolazione residente e soprattutto l’indice di mortalità nelle aree interessate.La Pet-tac è un’apparecchiatura ad alta tecnologia, utile per la diagnosi dei tumori e usata anche nelle ricerche cardiologiche e neurologiche. Serve, inoltre, per verificare la risposta dell’organismo alle cure anticancro. La comunicazione ufficiale da parte della Regione non sarebbe ancora arrivata all’Asp di Siracusa. Esultano, però, i deputati regionali Vincenzo Vinciullo del “Pdl” e Pippo Gianni di “Centro democratico”. “Dopo l’autorizzazione e il finanziamento per la realizzazione della radioterapia all’Ospedale “Rizza” del capoluogo- commenta Vinciullo – questo è un ulteriore risultato importante, che viene incontro alla necessità e alle legittime attese di un territorio e di una popolazione che per troppi anni ha subito un’insopportabile emarginazione, anche dal punto vista sanitario”. Per Gianni “questo è solo il primo tassello, che porterà presto l’ospedale di Augusta a diventare punto di riferimento reginoaloe per la cura di malattie legate al contatto con l’amianto”.




Mensa ospedale, sospeso lo sciopero dei dipendenti Cot

Sospeso lo sciopero dei dipendenti della “Cot”, l’azienda che si occupa del servizio mensa dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Lo annuncia la Fisascat Cisl Ragusa Siracusa, che conferma, però, lo stato di agitazione dei lavoratori. La decisione è stata assunta ieri, al termine di un incontro tra i rappresentanti del sindacato e i vertici dell’azienda. La protesta dei lavoratori riguardava il mancato pagamento degli stipendi di settembre. Scoglio che adesso sarebbe stato superato. “Resta alta la preoccupazione per le prossime scadenze- spiega, però, il segretario Vera Carasi – Sappiamo che la “Cot”, lo scorso 10 ottobre, ha messo in mora, dopo il terzo sollecito, l’Azienda sanitaria provinciale dalla quale deve ancora percepire le fatture emesse per i mesi che vanno da maggio a settembre”. A questo punto è all’Asp che il sindacato torna a chiedere un incontro urgente, fino ad oggi mai convocato. “La controversia- conclude Carasi – rischia di coinvolgere un servizio essenziale garantito nell’ambito ospedaliero”




Tamponamento a catena in Viale Teracati, 6 feriti. Tra loro, una donna incinta.

Questa mattina in viale Teracati. Cinque le auto coinvolte, 6, invece, i feriti, tra i quali una donna in gravidanza. La Polizia municipale è intervenuta stamattina, intorno alle 11. Lo scontro è avvenuto in viale Teracati, all’incrocio con viale Teocrito, corso Gelone e viale Augusto. I feriti sono stati stati condotti al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto. La donna incinta è tenuta sotto osservazione dai medici. Intervento dei vigili urbani anche in Ortigia, al Belvedere San Giacomo. Un uomo di 36 anni, noto per essere un parcheggiatore abusivo che spesso staziona in quella zona, è stato bloccato per atti osceni in luogo pubblico.




Piantagione casalinga di marijuana, in manette presunto pusher

Nascondeva in casa 50 grammi di marijuana, confezionata in dosi, 5 piante e un sistema completo di coltivazione al chiuso “grow room”, oltre a 38 semi, in parte già piantumati, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento della droga. Una piccola “fabbrica” casalinga che non ha lasciato alcun dubbio, ai carabinieri, sull’attività che un uomo di 38 anni svolgeva in un’abitazione di Cassaro. Salvatore Ziccone è stato arrestato ieri pomeriggio, in flagranza di reato. I militari del’Arma della stazione d Cassaro, in collaborazione con i colleghi di Buccheri, tenevano da giorni sotto controllo gli spostamenti di Ziccone, che pare fosse solito accompagnarsi con alcune persone note come assuntori. Ieri, la perquisizione domiciliare e il rinvenimento della droga e della piantagione casalinga. Al presunto pusher sono stati concessi gli arresti domiciliari.




Borgata, progetto per modificare la circolazione

Potrebbe cambiare, entro la prossima estate, il sistema di circolazione veicolare nella zona della Borgata, a Siracusa. La proposta parte dal consiglio di circoscrizione Santa Lucia, presieduto da Fabio Rotondo, che nei giorni scorsi ha incontrato l’assessore comunale alla Viabilità, Silvana Gambuzza e i tecnici comunali del settore. Il consiglio di quartiere ha ripreso un vecchio progetto, proposto a suo tempo alla precedente amministrazione comunale, senza ottenerne il “via libera”. Questa volta, il Comune avrebbe mostrato la propria disponibilità. L’investimento previsto ammonta a non più di 20 mila euro, per apportare delle modifiche ad alcuni tratti di marciapiede e all’illuminazione pubblica. Spesa ritenuta sostenibile. In estrema sintesi, il progetto redatto libererebbe la zona da parecchi divieti, istituiti dopo l’apertura di via Unità d’Italia, la parallela di via Arsenale. “Da quel momento- racconta Fabio Rotondo- residenti e commercianti hanno iniziato a lamentare parecchi disagi. Ci sono troppi divieti, che non consentono l’accesso in alcune strade. La viabilità della zona deve essere resa più fluida. Per fare un esempio, crediamo sia opportuno consentire l’accesso da via Agatocle a piazza Santa Lucia e da via Arsenale a via Montegrappa. Pensiamo, inoltre, alla sosta su un lato di via Unità d ‘Italia,per far diminuire la velocità e dare un servizio in più. Non si tratta di una grossa trasformazione”. Secondo Rotondo, apportando i cambiamenti proposti, si metterebbe anche un freno ad alcune pratiche, frequenti ma irregolari, come il ricorrere alla retromarcia quando ci si rende conto che da una strada non si può procedere verso la direzione scelta”.




'Colpo grosso' in un albergo di lusso, 2 arresti

Rapina, nella tarda serata di ieri, in un lussuoso albergo di Siracusa. Un ‘colpo’ perpetrato con lucidià e freddezza e studiato nei minimi dettagli. Non è bastato, però, ai due presunti rapinatori, un piano ben studiato per riuscire a farla franca, tanto che i carabinieri sono riusciti ad individuarli dopo un paio di ore dalla loro irruzione nella struttura ricettiva. Così sono finiti in manette Marco Giudice, 41 anni, siracusano e Damian Grzesik, ventenne polacco. Secondo la ricostruzione dei militari del’Arma, i due si sarebbero introdotti nella hall dell’alberto intorno alle 23,15. Agli addetti alla reception avrebbero assicurato di non avere alcuna intenzione di fare del male a nessuno, a patto che nessuno avesse intralciato il loro percorso verso il furto dei gioielli esposti in una vetrina, di proprietà di una gioielleria che, attraverso quella esposizione, vende i propri oggetti alla clientela. Hanno frantumato il vetro e si sono appropriati di orologi e vari preziosi in oro bianco e giallo di pregio. Quindi sono fuggiti via. Quando i carabinieri , intorno all’una e 30, li hanno individuati e perquisiti, i due presunti rapinatori avevano ancora il “bottino”, del valore di circa 25 mila euro, con sè. Visdibilmente spaventati il personale dell’albero e i clienti che hanno assistito alla rapina. Per una donna, un lieve mancamento. Validi elementi sono stati forniti dall’esame dei filmati delle telecamere di video sorveglianza. Ad ‘incastrare’ i due presunti rapinatori, l’abbigliamento. Nonostante i visi fossero travisati da passamontagna, infatti, i due non avevano provveduto a cambiarsi d’abito e avrebbero percorso, con fare sospetto, piazza Duomo. In mattinata, il trasferimento di entrambi nel carcere di Cavadonna.




Bonifiche,Femca Cisl: "Con gli investimenti si rilancia l'industria"

Un’accelerata al piano delle bonifiche per il rilancio della zona industriale. La Femca Cisl Ragusa Siracusa è tornata, questa mattina, a confrontarsi su questo tema, sempre caldo, soprattutto in vista dell’incontro di venerdi con l’assessore regionale Nicolò Marino. Gli esponenti del sindacato ne hanno discusso nella sede di via Arsenale con il segretario generale regionale, Franco Parisi. A rappresentare la segreteria locale erano, invece, Paolo Sanzaro e Antonio Bruno. La Cisl chiede “segnali seri sul piano delle bonifiche per tornare ad investire nel polo industriale siracusano e renderlo ancora competitivo sui mercati”. Il segretario territoriale, Sebastiano Tripoli non ha dubbi. “Le bonifiche possono segnare il rilancio della zona industriale – ha ribadito Tripoli – I segnali che registriamo sono ancora timidi e non possiamo più permetterci di prolungare i tempi di questi investimenti”. La dimostrazione dell’idea espressa risiederebbe, per il sindacato, negli annunci del gruppo Lukoil. La Cisl si appresta a costituire una federazione dell’Industria. “Abbiamo condiviso sin dall’inizio il progetto avviato da Bonanni e proposto con decisione in Sicilia da Bernava – ha aggiunto Tripoli – Ora continuiamo a lavorare in vista dei passaggi successivi che guardano a un sindacato dell’industria forte e coeso. Parisi ha, invece, ribadito l’esigenza di “porre Siracusa al centro della questione siciliana: questa zona industriale è un bene economico che deve essere migliorato e conservato. In condivisione con la linea della Cisl siciliana, anche come Femca chiediamo l’istituzione di un coordinamento delle politiche industriali nella nostra regione”.




Industrie, class action di Green Italia: "Meglio chiudere che morire"

Class action per chiedere ‘la testa’ dei responsabili delle mancate bonifiche nei siti industriali di Priolo, Melilli, Augusta, Siracusa, Milazzo e Gela. La promuove Green Italia. A parlare è l’ex deputato nazionale, Fabio Granata. “La gigantesca questione morale che sta per scoppiare in Sicilia e che coinvolgerà istituzioni regionali e nazionali e responsabili delle industrie su mancate bonifiche,omissioni,avvelenamenti e controlli ‘compiacenti’ – cometa l’ex parlamentare – vedrà Green Italia impegnata a coordinare una class action diffusa nei confronti dei responsabili. Noi oggi diciamo,senza se e senza ma,che vengono prima la vita e la salute dei cittadini di Milazzo,di Priolo, di Melilli e di Augusta,di Siracusa e di Gela e che non regge più alcun ricatto occupazionale”. Granata parla senza mezzi termini. “A chi ci chiede – continua l’esponente di Green Italia – se di fronte alla mancanza di bonifiche immediate e controlli rigorosissimi e affidati a “terzi”noi preferiamo la chiusura degli stabilimenti industriali noi diciamo:si! Vengono prima la salute e la vita. Bisogna avviare una profonda riconversione industriale,radicale e che ponga la parola fine alla chimica e alla raffinazione,passando alla bio chimica e a produzioni innovative e compatibili con un nuovo paradigma di sviluppo. Qui e ora,come in tante aree d’Europa”.




Valle degli Iblei, "via libera" all'Aro

Firmata dalla Giunta dell’Unione Valle degli Iblei la delibera che formalizza la proposta di istituzione dell’Area di Raccolta Ottimale “Valle dell’Anapo”.
“Si conclude un cammino avviato dai miei predecessori – commenta il presidente dell’Unione, Michelangelo Giansiracusa – È stato approvato uno schema di organizzazione dell’ARO che andrà adottato da ognuno dei consigli dei Comuni aderenti. Subito dopo, si procederà all’istituzione di un’associazione che si occuperà delle attività inerenti il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani”. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore all’Ambiente, Luca Russo.“L’istituzione dell’Aro –commenta Russo – oltre a rappresentare l’unica vera e concreta opportunità, per i comuni, di proseguire nella gestione autonoma dei rifiuti, consentirà di garantire ai cittadini un servizio valido e delle tariffe eque”. La parola passa, adesso, ai consigli comunali, che dovranno recepire la Proposta d’Istituzione entro il 10 novembre e all’Assessorato regionale dell’Energia, che dovrà autorizzarne l’istituzione.




Rotatorie sulla 115, garanzie dall'Anas

Rifinanziati i lavori di realizzazione di 3 rotatorie sulla strada statale 115. L’Anas avrebbe garantito lo sblocco dell’iter, partito nel 2003. I progetti riguardano la realizzazione di rotonde nel tratto Siracusa – Fiume Cassibile. Per due volte sono stati appaltati i lavori, mai iniziati per una serie di intoppi. Adesso l’Anas ha riprogettato le rotatorie, già inserite nel piano regolatore della città. In questo modo, sarà piu’ sicuro l’accesso a tutte le zone a mare dall’Isola alla Fanusa, dall’Arenella a Ognina fino a Fontane Bianche perché la terza rotatoria sarà realizzata nella intersezione con la strada provinciale 104, prima del Fiume Cassibile, sarà resa sicura e non come adesso fonte di pericolo e di rischio.