Controlli a tappeto nella zona sud: verifiche in 35 esercizi pubblici

Controlli a tappeto nella zona sud della provincia, nell’area di competenza della Compagnia Carabinieri di Noto.
Oltre 130 pattuglie sono state impegnate nelle attività, effettuate ispezioni amministrative a 35 esercizi pubblici, controllate 526 persone e 315 veicoli ed elevate 55 sanzioni per violazioni al Codice della Strada che variano dalla guida di motocicli senza indossare il casco, all’uso del telefonino alla guida, alla circolazione senza assicurazione o revisione, fino alla guida senza patente o con la patente scaduta di validità.
A Pachino sono state effettuate numerose perquisizioni, anche a seguito dell’esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco di mercoledì scorso, presso le case popolari di via Pietro Mascagni che hanno portato alla denuncia alla Procura della Repubblica di Siracusa di quattro soggetti per il porto abusivo di coltelli e spadini ed uno per furto di energia elettrica.
A Marzamemi è stato denunciato un giovane trovato in possesso di  50 grammi di marijuana suddivisa in dosi.
A Palazzolo Acreide sono state ritirate cautelativamente 4 pistole, 10 fucili e diverse centinaia di munizioni, ad un soggetto munito di regolare porto d’armi che è stato ritenuto capace di poterne abusare.
Sono stati segnalati alla Prefettura di Siracusa,infine, 5 soggetti trovati in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale.




Sbarco a Punta Milocca in barca a vela, fermati i tre presunti scafisti

Sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina perché  ritenuti gli scafisti  dello sbarco di ieri mattina a Punta Milocca.

Si tratta di tre cittadini turchi di 23, 33 e 19 anni. A porli in stato di fermo, ieri sera, sono stati gli agenti della Squadra Mobile con i militari della sezione navale della Guardia di Finanza.
I fermi sono stati operati a seguito dello sbarco di 74 migranti di nazionalità iraniana ed irachena giunti nelle acque italiane a bordo di una barca a vela battente bandiera statunitense.
L’imbarcazione, salpata da una località costiera della Turchia, è stata intercettata da una motovedetta della Capitaneria di Porto, nella prima mattinata di ieri, al largo di Punta Milocca.
A poche decine di metri dal veliero, una zattera trasportava alcuni migranti che per primi si stavano allontanando verso la terraferma.
I migranti sono stati successivamente condotti presso l’area del Porto di Portopalo di Capo Passero.
Le dichiarazioni rese da una migrante circa la dinamica della traversata e la conduzione dell’imbarcazione, opportunamente riscontrate da alcuni video e foto contenuti all’interno dei dispositivi cellulari degli odierni fermati, hanno consentito di procedere al fermo di indiziato di delitto a carico di tre soggetti.
Al termine delle incombenze di rito, i tre fermati sono stati condotti in carcere.

Nelle ultime ore sono stati almeno cinque gli sbarchi in provincia di Siracusa e non è escluso che altri arrivi possano essere registrati in giornata.




Stop all’istituzione del Parco degli Iblei, la richiesta delle aziende

“Fermare subito il procedimento istitutivo del Parco degli Iblei”.

Non lascia spazio ai dubbi la posizione assunta dalla Consulta delle Associazioni di Categoria di Siracusa, che rivolge una chiara richiesta al MITE, alla Regione Siciliana, ai Liberi Consorzi e ai Comuni interessati.

Le ragioni sono spiegate in una nota, in cui gli operatori economici ricordano come “l’intero procedimento istitutivo non abbia mai garantito una effettiva e reale concertazione e partecipazione delle comunità locali e dei portatori d’interessi dei territori coinvolti, visto che la proposta istitutiva del Parco non è stata basata su un’analisi scientifica e dettagliata del contesto territoriale (geologico, naturalistico, antropico, storico, geologico, ecc) ma su una “Relazione introduttiva” di appena nove pagine, elaborata da un non definito Comitato promotore di cui non è stata fornita né composizione, né competenze scientifiche”.

Lacune che possono avere delle conseguenze serie, secondo le associazioni di categoria, che esprimono diverse perplessità, già evidenziate in passato e non prese in considerazione.

“Nel dicembre 2020-sottolinea la Consulta-  anche i comuni aderenti all’Unione dei Comuni Valle degli Iblei hanno prodotto uno studio di massima del territorio interessato dall’istituzione del Parco Nazionale degli Iblei, constatando che, se si fosse lasciata in piedi la perimetrazione prevista, la superficie di aziende agricole, zootecniche e artigiane in attività incluse nel palco e quindi a rischio stesso di esistenza sarebbe stata di circa 14 mila ettari, pari al 40% della superficie complessiva dell’Unione dei Comuni”.

Il timore è che tutto questo possa rappresentare “il colpo di grazia ad un comparto economico che non versa certo in condizioni idilliache; ma il paradosso più grave riguarda gli interventi previsti di mitigazione del rischio idrogeologico all’interno del potenziale parco che, se fosse davvero istituito, a causa dei nuovi stringenti vincoli verrebbero messi a rischio”.

Le conseguenze sarebbero, inoltre, legate anche agli investimenti già predisposti dalle aziende, sia di origine comunitaria sia privati, con un appesantimento delle già lunghe e complesse procedure burocratiche che accompagnano le politiche territoriali e di sviluppo dei territori, vanificando gli sforzi messi in atto ad esempio con l’istituzione delle Zes.

“Le Associazioni aderenti – dichiara Rosanna Magnano, coordinatrice della Consulta delle Associazioni di Siracusa – sono ovviamente favorevoli a tutte le forme di tutela dei valori naturali, ambientali, storici, culturali e antropologici del territorio attraverso la valorizzazione e la corretta gestione delle aree protette già presenti nel territorio tuttavia, con l’istituzione di un ente parco regionale o nazionale, tali aree andrebbero a decadere, rimettendo in discussione realtà vincolistiche già consolidate ed integrate con le attività economiche esistenti”.

“La scelta di attivare il parco così com’è comporta dunque una serie di rischi inaccettabili per il territorio – conclude Rosanna Magnano – per questo non può prescindere da una condivisione e una concertazione con le forze produttive del territorio.”




#presidiamolasicurezza, mobilitazione e sit-in della Cisl anche a Siracusa

Anche a Siracusa la Cisl scende in piazza per la sicurezza. Sit-in del sindacato davanti la prefettura, in piazza Archimede, questa mattina, nell’ambito della campagna regionale #presidiamolasicurezza.

E’ pronta per la firma, infatti, la convenzione tra Regione e Inail, , che dovrebbe consentire l’impiego nell’Isola degli ispettori in forza all’ente: 63 per ora in attività in Sicilia. La Cisl scende in piazza davanti alle nove prefetture.  Ai prefetti viene chiesta l’istituzione di coordinamenti permanenti.

La mobilitazione Cisl rimarca  l’urgenza di intervenire alla luce di numeri sempre più allarmanti: 15.604 denunce di infortuni nei primi cinque mesi di quest’anno contro le 9.449 dello stesso periodo di un anno fa. E sul totale rilevato, sono ben venti i morti registrati, scrive la Cisl riportando dati Inail, mentre 541 sono i casi di malattie professionali accertate.




Siracusa. Baglioni fa il pienone al Teatro Greco e “punzecchia” la Soprintendenza

“Qualche difficoltà con la Soprintendenza, ma alla fine siamo riusciti a portare il nostro spettacolo all’interno di questo teatro”. Claudio Baglioni ha riempito di emozioni, ieri sera, il Teatro Greco di Siracusa con la prima delle due date di “Dodici note”. L’amatissimo cantautore italiano ha incantato il pubblico della cavea e non ha rinunciato ad un breve passaggio sulle difficoltà incontrate per poter portare il suo spettacolo nell’antico teatro di pietra.
“Sono molto contento e un pizzico tormentato – ha raccontato ieri sera al pubblico – nonché decisamente emozionato da quando ho rimesso piede qui dentro. E’ un luogo che mette un pò paura e che comporta molta responsabilità, cercando di trovare sempre nuove suggestioni, sensazioni, cose che possano ancora toccare i nostri cuori. Voglio ringraziare l’amministrazione, la Regione che ci ha accolti”. Poi un passaggio dal sapore critico ma comunque delicato.
“Abbiamo avuto difficoltà con la Soprintendenza – ha continuato Baglioni-   Succede spesso con luoghi sensibili, delicati come questo. Ma alla fine abbiamo portato il nostro spettacolo all’interno di questo teatro. Abbiamo iniziato dalle Terme di Caracalla, adesso qui e finiremo quest’avventura all’Arena di Verona”. Spazio, infine, all’ironia: “Ci conforta – la battuta di Baglioni – che tutti e tre i luoghi siano più vecchi di noi e questo regala una sensazione di giovinezza”.




Ancora un agente aggredito nel carcere di Brucoli: “Subito un’ispezione”

“Ancora una volta una situazione gravissima da denunciare e che si è verificata nella Casa di Reclusione di Augusta”.

Ennesima aggressione all’interno della struttura carceraria contro un poliziotto penitenziario. Il Sippe, sindacato degli agenti penitenziaria esprime tutta la sua preoccupazione. Episodi di violenza che si inseriscono in un contesto lavorativo caratterizzato da condizioni difficili in cui la polizia penitenziaria continua ad operare. Nello Bongiovanni le definisce “condizioni insostenibili, senza i minimi libelli di sicurezza, con turni che arrivano a raggiungere le sedici ore di lavoro consecutive. “Da tempo- prosegue Bongiovanni-  il personale non si sente tranquillo, non si sente tutelato, addirittura abbiamo l’impressione che abbia anche paura di andare a lavorare, poiché si trova in una situazione in cui o subisce un’aggressione oppure un rapporto disciplinare”.

Il sindacato chiede un’ispezione a 360 gradi, subito, prima che “accada l’irreparabile, perché la situazione è più grave di quanto noi stessi possiamo arrivare a spiegare e perfino immaginare”.

Al Provveditore si appella Bongiovanni, sottolineando l’urgenza di disporre un’ispezione per consentire ai poliziotti di raggiungere il proprio posto di lavoro senza incorrere in situazioni ingestibili.




Droga e munizionamento, doppio intervento della polizia: arrestato un giovane

Gli agenti del Commissariato di Lentini hanno arrestato un giovane di 24 anni, già noto alle forze dell’ordine, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto dello spaccio e del consumo di stupefacenti, gli investigatori di Lentini, coadiuvati dalla Squadra cinofili di Reggio Calabria, hanno effettuato una perquisizione nei pressi dell’abitazione dell’odierno arrestato.
I poliziotti hanno notato il giovane uscire dalla propria abitazione e, alla vista degli operatori, lanciare un sacchetto sotto la propria auto lì parcheggiata per poi allontanarsi velocemente al fine di eludere il controllo di polizia
Il tentativo di fuga del giovane è risultato vano. E’ stato, infatti, prontamente bloccato dal personale operante che ha recuperato il sacchetto contenente 34,5 grammi di cocaina in pietra.
Successivamente, la perquisizione è stata estesa all’abitazione del giovane, dove sono stati rinvenuti 13 grammi di marijuana, oltre a due bilancini di precisione e un rotolo di pellicola trasparente necessari per il confezionamento dello stupefacente.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari.

Sempre nella stessa zona, nel corso dei servizi di controllo effettuati con i cinofili, l’attenzione dei poliziotti è stata attirata da un’abitazione abbandonata e con il portone spalancato, all’interno della quale gli agenti hanno rinvenuto due sacche da spalla all’interno delle quali c’era munizionamento di vario calibro, anche da guerra, per un totale complessivo di 1487 munizioni.
Il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro a carico di ignoti.




Associazione a delinquere finalizzata allo spaccio: 2 anni e 11 mesi ad un 39enne

Arresto per un 39enne, riconosciuto colpevole di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti commesso nel 2016 a Siracusa e Napoli. Gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito la misura ieri pomeriggio come disposto dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Catania. L’uomo dovrà scontare una pena residua di  2 anni, 11 mesi e 5 giorni,
dopo le incombenze di rito è stato accompagnato presso la propria abitazione.




Siracusa. Guasto alla rete idrica: possibili riduzioni tra corso Gelone e corso Umberto

Problemi di erogazione idrica nella zona centrale della città.

A seguito della rottura di una condotta idrica DN 250 nell’area di corso Umberto, Siam mette in allerta: “potrebbero verificarsi delle riduzioni di pressione e portata nelle zone di corso Gelone, corso Umberto, piazza Marconi e aree limitrofe”.

Le squadre sono  sul posto per la riparazione. Il ripristino è previsto per la tarda mattinata.




Laboratorio della droga in casa: arrestata coppia di Noto

Un’attività condotta in “coppia”. Un giovane di 25 anni, già ai domiciliari, ed una donna di 33 sono stati arrestati dagli agenti del commissariato di Noto per detenzione ai fini di spaccio. I due, conviventi, a seguito di perquisizione domiciliare, sono stati trovati in possesso di una busta di cocaina ( 37 grammi) occultata nell’armadio della camera da letto e mezzo panetto di hashish ( 32 grammi) un bilancino di precisione, banconote, coltello e cellophane per confezionamento dosi adagiato sul davanzale della finestra. Dopo le incombenze di rito, l’uomo è stato condotto in carcere e la donna posta agli arresti domiciliari.