Zona industriale, Marzana: "normativa antincendio ignorata"

“La vigilanza antincendio nei terminali petroliferi di Siracusa, Priolo, Melilli e Augusta dovrebbe essere affidata ai Vigili del Fuoco, non a personale privato”. La deputata nazionale del Movimento 5 stelle, Maria Marzana definisce “singolare” la consuetudine che sarebbe “contraria alla normativa vigente”. Il movimento di Beppe Grillo affronta l’argomento in Parlamento come all’Ars, l’assemblea regionale siciliana, con l’obiettivo di vederci chiaro e di dare risposte ai rappresentanti della categoria che avrebbero sollevato il problema. A Palermo, il deputato regionale Stefano Zito ha presentato una specifica interrogazione. “Un’ordinanza della Capitaneria di porto di Augusta – spiega Marzana- dispone che il servizio di vigilanza antincendio e sicurezza si affidato interamente a società private e che il Corpo provinciale dei Vigili del Fuoco effettui solo un servizio integrativo. Questo significa disattendere la normativa nazionale”. A prescindere dagli aspetti legislativi, la deputata del Movimento 5 stelle osserva come gli interventi dei pompieri non possano essere in nessun modo comparati per professionalità, esperienza ed organizzazione con quelli dei privati, a cui competono solo servizi integrativi e di eventuale supporto”. Una nota ministeriale indirizzata al comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Siracusa avrebbe toccato, in passato, l’argomento, senza alcuna conseguenza concreta. “La comunicazione disponeva la riattivazione dei servizi di vigilanza nei pontili -chiarisce – ma non ha avuto seguito”. La parlamentare ha chiesto un nuovo intervento del Ministero dell’Interno, facendo notare, infine, che “l’arbitraria e volontaria esclusione del personale dei Vigili del Fuoco continua a procurare un danno erariale di notevole entità”.




Immigrazione, quei soccorritori silenziosi…

Lavorano per settimane al centro del Canale di Sicilia, a 12 miglia dalle coste di Pozzallo, su una piattaforma petrolifera ma da diversi mesi ormai sono anche spesso i primi soccorritori dei migranti che concludono in provincia di Siracusa la loro traversata della speranza. Un’esperienza che Salvo Torneo, siracusano, responsabile del campo Vega per Edison ,definisce toccante, come il suo racconto. “E’ capitato diverse volte di avvistare dei barconi con decine e perfino centinaia di passeggeri – spiega Torneo – Li soccorriamo con quello che abbiamo a disposizione: acqua, biscotti, medicinali nel caso in cui ne abbiano bisogno. Interventi che anticipano l’arrivo delle unità inviate dalla Capitaneria di Porto, che nel frattempo abbiamo l’obbligo di avvertire. Sono momenti in cui le emozioni diventano particolarmente intense. Ci troviamo davanti uomini, donne e bambini disperati, stressati da un viaggio in condizioni precarie, a cui si sottopongono pur di fuggire dalla guerra, dalla misera”. Per chi lavora in piattaforma, in quei frangenti, non conta nient’altro che rendersi quanto più utili possibile. “Il contatto diretto con queste situazioni- conclude Torneo- aiuta a riflettere e a vedere il singolo uomo, la singola donna, il singolo bambino con il proprio vissuto, al di là di altre considerazioni generiche e qualunquiste. Siamo fortunati e tante, troppe persone, non lo sono affatto eppure dimostrano una gran voglia di vivere e di salvare se stessi e le proprie famiglie”.




Neapolis, Plemmyrion: "Sgarlata si intesti la battaglia"

“Quella che riguarda il Parco della Neapolis e la sua mancata istituzione è la storia di un fallimento”. E’ il punto di vista che esprimerà ancora una volta, per conto di “Plemmirio Blu”, Marcello Lo Iacono nel corso del dibattito pubblico organizzato in un hotel di corso Gelone, a Siracusa, da “Fare Democrazia”. “E’ uno scippo quello che si sta perpetrando ai danni della nostra città. Ci si sta facendo beffa della legge istitutiva del sistema dei parchi archeologici regionali”. Termini non rispettati, adempimenti rimasti lettera morta, responsabilità da dividere tra i diversi enti che avrebbero competenza in materia. Eppure, nota Lo Iacono, “l’autonomia del parco consentirebbe di impiegare i cospicui introiti derivanti dallo sbigliettamento al proprio interno, di offrire possibilità di molteplici opportunità di lavoro a molti dei nostri concittadini, mentre la realtà è fatta da considerevoli somme di denaro incassate qui e subito trasferite nelle casse della Regione”. Una vicenda che parte da lontano quella che riguarda la perimetrazione del Parco della Neapolis, con una prima proposta, da parte della Soprintendenza ai Beni culturali e Ambientali datata 27 ottobre 2003. Ad oggi, 10 anni dopo, l’iter non è ancora arrivato a compimento, nonostante una serie di passaggi e, in diverse occasioni, di “passi falsi”. All’assessore regionale, Maria Rita  Sgarlata, Lo Iacono rinnova la richiesta di intestarsi questa battaglia, “per consegnare alle generazioni future – dice l’esponente dell’associazionismo locale, con un pizzico di sarcasmo – i risultati di una vicenda con cui poter ricordare il suo nome. Sta a lei decidere con quale aggettivo”.

 




Canicattini, un milione e 400 mila euro per via XX Settembre

Sarà completato il progetto di riqualificazione del centro storico di Canicattini. Dopo la realizzazione del primo lotto di Piazza XX Settembre, saranno completati il lato nord e sud di via XX Settembre, dalla parte del Palazzo Municipale e da quella di Palazzo Cianci, sede del Centro Diurno.Il progetto ha ottenuto un finanziamento di un milione 400 mila euro attraverso i fondi europei “Po Fesr 2007/2013”. A giorni partiranno, inoltre, i lavori di riqualificazione di via Principessa Jolanda, intervento che si aggiunge alla realizzazione dell’illuminazione artistica a risparmio energetico per tutto il centro abitato. “La notizia dello scorrimento della graduatoria dei progetti per le infrastrutture – commenta il sindaco Paolo Amenta – è frutto del confronto che come Anci Sicilia abbiamo avuto in questi mesi con l’Assessorato regionale. Quello della via XX Settembre– conclude il sindaco Amenta – è uno dei tre progetti che il Comune ha inserito nel programma PIST 12. Gli altri due, che speriamo vengano finanziati, riguardano la realizzazione, per un milione e mezzo di euro, di un “Centro per lo sviluppo dell’economia sociale nell’ambito dell’area comune di scambio euro mediterranea”, con aree espositive e congressuali per eventi, fiere, mercati solidali e manifestazioni culturali e sociali; e ila realizzazione, per quasi 2 milioni di euro, nell’area adiacente Villa Alagona, di un “Centro Culturale Polifunzionale”.

 

Nella foto: via XX Settembre, Canicattini Bagni




Caserma Vigili del Fuoco, revocato l'incarico al Comune

Ennesima battuta d’arresto per il percorso verso la costruzione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Siracusa. Il Dipartimento della Protezione civile avrebbe revocato al Comune l’incarico relativo alla realizzazione dell’opera pubblica. Ad annunciarlo sono il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo, insieme ai consiglieri comunali Salvo Castagnino, Simona Princiotta e Fabio Alota. Il provvedimento, già nell’aria da giorni,  sarebbe la conseguenza di un’interrogazione parlamentare presentata da Vinciullo nel corso della scorsa legislatura e sarebbe motivato dalla presunta inadeguatezza dell’ente ad occuparsi della vicenda. Analoga richiesta sarebbe stata presentata anche nei mesi scorsi dal vice presidente della commissione Bilancio. Con la firma da parte del dirigente del settore, si “stopperebbe” l’iter, più volte interrotto anche in passato per svariate ragioni. La notizia della revoca dell’incarico al Comune era trapelata a fine settembre. A questo punto dovrebbe essere direttamente la Regione a prendere in mano la situazione. Soddisfatti, ma critici, i consiglieri comunali che, a palazzo Vermexio, si riferiscono direttamente a Vinciullo. “Se questa proposta fosse stata accolta durante la precedente legislatura- commentano Castagnino, Princiotta e Alota- i lavori sarebbero in corso. A questo punto occorre fare di tutto per accelerare l’iter e riuscire, entro 36 mesi, ad inaugurare il nuovo Comando dei Vigili del Fuoco della provincia di Siracusa”.

 




Villette Epipoli, il Tar dice "no"

Il Tar rigetta il ricorso dell’ “Am Group” contro l’annullamento del nullaosta per la realizzazione di 71 villette e di altre strutture ricettive a Epipoli. Il tribunale amministrativo di Catania si è pronunciato in tal senso mercoledi, dando ragione al Comitato siciliano di Legambiente che aveva fatto notare come, “in seguito all’adozione del Piano paesaggistico della provincia di Siracusa sia prevista, per l’area in questione, il massimo livello di tutela ed un divieto assoluto di edificazione”. “Il Tar – commenta Corrado Giuliano del Comitato parchi – ha sottolineato che in sede di approvazione del Piano regolatore generale sarebbe stata auspicabile una più attenta valutazione della compatibilità fra le previsioni di vincolo indiretto e i diritti di edificazione dei privati. La convenzione stipulata tra AM Group e il Comune di Siracusa nel marzo 2011 contemplava, infatti, il diritto della società di realizzare, previo rilascio di una o più concessioni edilizie, l’importante intervento urbanistico al centro del ricorso”. Dal punto di vista legale, le ragioni di Legambiente sono  state difese dagli avvocati Paolo Tuttoilmondo, Marilena Del Vecchio e Giuliano.

 




Tares, seduta turbolenta. "Si" del consiglio

Seduta fiume e  particolarmente turbolenta quella che ha condotto, ieri sera, il consiglio comunale di Siracusa ad approvare il provvedimento proposto dalla giunta Garozzo in merito alle scadenze per il pagamento della Tares, la tassa sui rifiuti. “Via libera”, quindi, al pagamento delle prime due rate, quella di agosto e quella di settembre, entro il 31 ottobre, senza alcuna maggiorazione. Per la terza tranche, scadenza fissata entro il 16 dicembre, “unitamente alla maggiorazione dello 0,30 per cento dovuto allo Stato”. Ultimo pagamento, improrogabile in questo caso, entro la fine di febbraio. Nello stesso provvedimento si prevedeva l’applicazione delle stesse agevolazioni ed esenzioni previste per la Tarsu. Contrari il dirigente del settore Fiscalità locale, Vincenzo Migliore e il ragioniere generale, Giorgio Giannì, che avrebbero rilevato in questo passaggio profili di illegittimità. Numerosi gli interventi dei consiglieri, di maggioranza e opposizione, su questo punto. L’opposizione, favorevole alla cancellazione dei costi aggiuntivi per i cittadini ritardatari, ha insistito parecchio sulla non trattabilità dell’argomento per mancanza del parere dei revisori dei conti. La richiesta era quella di prorogare la seduta di 24 ore. Due le proposte di emendamento presentate dalla minoranza, attraverso Salvo Castagnino, che proponeva di spostare al 2014 il pagamento della Tares e Alberto Palestro, secondo cui ingel 16 dicembre avrebbe potuto essere la data giusta per versare le prime due tranches della Tares. Negativo anche in questo caso il parere dei tecnici, tanto che nessuna delle due proposte sono state messe ai voti. La soluzione finale è passata, poco dopo la mezzanotte,  con 23 si e 7 astensioni. I gruppi consiliari di “Progetto Siracusa” e di “Siracusa protagonista con Vinciullo”, infatti, hanno abbandonato l’aula in segno di protesta per il “modus operandi” della maggioranza. Rinviati al 14 ottobre gli altri argomenti inseriti nella lista degli ordini del giorno, ad eccezione di quello sull’inquinamento atmosferico e delle falde acquifere, presentato da Alberto Palestro. In questo caso, l’assise cittadina ne discuterà il 17 ottobre. In apertura di seduta, i consiglieri hanno approvato un documento, proposto da Massimo Milazzo, con cui si chiede allo Stato di “non lasciare soli i comuni rivieraschi”, fornendo uomini e mezzi per fronteggiare l’emergenza sbarchi, oltre a medici e paramedici, nonchè di apportare modifiche alla disciplina dei centri di accoglienza, con la riduzione dei tempi di permanenza per i richiedenti asilo politico. Il 14 ottobre il consiglio comunale tornerà ad occuparsi anche dei lavori di via Puglia e di quelli relativi alla nuova scuola di via Calatabiano. Il difensore dei Diritti dei Bambini, Franco Sciuto presenterà la sua relazione periodica. Ai voti anche la proposta di cittadinanza onoraria al ministro per l’Integrazione, Cècile Kyenge. Si dice “molto soddisfatta dell’esito della seduta del Consiglio Comunale”, l’esponente Pd, Stefania Salvo. “Abbiamo dato, come maggioranza, una risposta importante a tutta la cittadinanza chiarendo le scadenze della Tares. Negli ultimi mesi ho registrato solo critiche distruttive, svincolate da fatti concreti”.Poi una frecciata diretta all’opposizione. “Mi sarei aspettata maggiore collaborazione. Ed invece – attacca la Salvo – abbiamo assistito ad ingiustificabili abbandoni dell’aula consiliare, a richieste immotivate di rinvio, a ricerche di cavilli burocratici tutto finalizzato ad annullare la seduta intera”.




Gelso M, "avviso" per il comandante

gelsom01Avviso di conclusione indagini preliminari per Vito Ilardo, 67 anni, residente a Erice in provincia di Trapani, comandante della petroliera “Gelso M”, rimasta incagliata tra gli scogli della rada di Santa Panagia, a Siracusa, a marzo dello scorso anno. Al termine delle indagini preliminari, coordinate dai sostituti procuratori Andrea Palmieri e Delia Boschetto, si ipotizzano “degli elementi di colpevolezza” a carico del comandante dell’imbarcazione, partita  dal porto di Venezia con destinazione Augusta e a bordo della quale navigava un equipaggio composto da 19 persone. A Ilardo sarebbero imputate diverse negligenze, imprudenze e imperizie. In particolare, il comandante della nave cisterna, secondo l’ipotesi a cui lavora la Procura,  avrebbe sottovalutato i bollettini meteo che segnalavano condizioni particolarmente avverse e avrebbe “proseguito la navigazione verso lo Ionio meridionale, zona di mare interessata dalla burrasca, disattendendo le raccomandazioni dei piloti di Augusta di rimanere al largo a 10-12 miglia dalla costa” . Ilardo , sempre secondo l’ipotesi su cui lavora la magistratura, si sarebbe diretto verso il porto di Augusta nonostante “gli fosse stato negato l’assenso”. Avrebbe, infine, negato, nelle comunicazioni con la capitaneria di porto, di essere in situazione di emergenza e di avere bisogno di assistenza, “mentre la motonave era ormai ingovernabile”. Aggravante sarebbe l’aver “cagionato il naufragio di un’imbarcazione adibita al trasporto di persone”.




I sindacati: "Esodo biblico. Dov'è la comunità internazionale?"

immigrati“L’impegno dei sindaci, delle forze dell’ordine e dei volontari esigono rispetto e sostegno per arginare questo mare di disperati in fuga dai loro paesi”. I segretari generali provinciali di Cgil, Cisl e Uil, Paolo Zappulla, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò affidano ad un comunicato congiunto il loro pensiero dopo l’ennesimo sbarco di migranti sulle coste del Siracusano. Un commento che lascia trapelare anche rabbia per il mancato intervento, da parte del Governo e dell’Unione europea, a supporto di questo territorio, nonostante i ripetuti appelli, ormai da mesi inascoltati e le rassicurazioni fornite in proposito, anche dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano. I rappresentanti sindacali sottolineano la data di oggi, il giorno in cui a Lampedusa si registra l’ennesima tragedia del mare, con un bilancio di morti purtroppo in continuo aumento. Tragedia che si aggiunge a quella di alcuni giorni fa a Sampieri, nel Ragusano. “Tutto questo- osservano Zappulla, Scatà e Munafò – ci fa condividere un dramma non più soltanto superficiale. La morte, la disperazione negli occhi degli immigranti che riescono a vedere la nostra terra, alimentano il nostro dolore e la ferma condanna contro ogni traffico di esseri umani”. Le istituzioni, le forze dell’ordine ed il volontariato – concludono i tre segretari – sono impegnati notte e giorno. Vorremmo che stesso impegno e attenzione venissero poste dall’Unione Europea e da tutti i paesi che guardano il Mediterraneo.”




Stipendi Provincia, domani la svolta?

DSC00031Dovrebbe dipendere dalla giunta regionale di domani la firma del decreto per il trasferimento alla Provincia regionale di Siracusa dei primi 6 milioni di euro. Lo ha ribadito questa mattina il commissario straordinario dell’ente, Alessandro Giacchetti nel corso dell’ennesimo incontro con i sindacati e i lavoratori della Provincia e di Siracusa Risorse, mentre davanti la sede di via Malta i dipendenti davano vita ad un nuovo sit-in. a pochi giorni dal precedente. Domani l’esecutivo retto da Rosario Crocetta dovrebbe dare il “via libera” alla possibilita’, per gli enti locali, di sforare il Patto di Stabilita’, cosicche’ si possa procedere al pagamento degli stipendi. L’altra data e’ quella del 30 novembre, entro cui, secondo le rassicurazioni fornite dai dputati nazionali siracusani, il Governo dovrebbe liberare sedici milioni di euro che deve alla Provincia.”Ho anche inviato al presidente Crocetta e agli assessori regionali un accorato fax -racconta Giacchetti – sottolineando che per i nostri lavoratori si tratta di un problema di sopravvivenza. Non lesino alcuno sforzo-garantisce l’ex prefetto a chi lo accusa di scarsa attenzione- e mi sto muovendo in tutte le direzioni, perché avverto forte il disagio dei lavoratori che non percepiscono lo stipendio”.