Prelievo multiorgano sulla migrante siriana morta a Siracusa

operazioneUna storia di dolore che si trasforma in un gesto d’amore e di solidarietà. Questa notte, all’ospedale Umberto I di Siracusa, è stato autorizzato il prelievo multiorgano sulla quarantanovenne siriana sbarcata lo scorso mercoledì lungo le coste siracusane e deceduta per emorragia cerebrale. La donna, infermiera professionale a Damasco, era fuggita dalla guerra assieme al marito e ai loro due figli. “Per le sue gravi condizioni di salute verificate al momento dello sbarco, con evidenti segni di sofferenza cerebrale – sottolinea il coordinatore dell’Ufficio Trapianti dell’Asp di Siracusa Franco Gioia – era stata ricoverata d’urgenza e, dopo due giorni, per l’aggravarsi delle condizioni, era stata trasferita nel reparto di Rianimazione”. Ieri sera, il decesso. Il marito, pur nella sofferenza per la perdita della propria consorte, travalicando i confini anche del proprio credo religioso islamico, ha acconsentito al prelievo di fegato e reni. “Questo – prosegue Gioia – consentirà di restituire la vita ad altre tre persone. Il prelievo è stato eseguito dalle equipe provenienti dall’Ismett di Palermo, dal Policlinico di Catania e dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Il fegato e un rene sono andati a Palermo, l’altro rene nel capoluogo etneo.




Siracusa Risorse, Bruno(Cisl):"Pronti a bloccare l'attività della Provincia"

personale siracusa risorseSi è concluso con una “fumata grigia” l’incontro di questa mattina alla Provincia regionale di Siracusa tra i rappresentanti dei lavoratori di “Siracusa Risorse” e il commissario straordinario dell’ente, Alessandro Giacchetti. Al prefetto, i sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl avevano chiesto un chiarimento su diversi fronti. I dipendenti della società “in house”, che in mattinata hanno dato vita ad un sit- in davanti il palazzo della Provincia, non hanno percepito ancora lo stipendio di luglio e ci sarebbero analoghe prospettive anche per la mensilità di agosto, che maturerà la prossima settimana. Preoccupanti, però, anche le prospettive occupazionali in vista dello scioglimento delle Province siciliane.Dal confronto con i vertici dell’ente di via Malta e della società, rappresentata dall’amministratore delegato Carmelo Fileti, non sarebbe emersa alcuna garanzia, nemmeno sui tempi di accredito degli stipendi. Ci sarebbe un mandato di pagamento di 370 mila euro in Tesoreria e questo dovrebbe voler dire che entro “tempi brevi”, non quantificati, i 108 lavoratori dovrebbero percepire quantomeno le somme relative alla mensilità di luglio. Insoddisfatti i sindacati. “Le risposte ottenute- commenta Antonio Bruno della segreteria territoriale della Cisl- ci sembrano insufficienti. La fase che si sta affrontando è del tutto nuova rispetto al passato ed è per questo che abbiamo chiesto che venga affrontata diversamente rispetto ai soliti percorsi che fanno riferimento soltanto alla lenta burocrazia siciliana. Non abbiamo raccolto alcun elemento di serenità”. Ragioni per le quali i lavoratori rimangono in stato di agitazione e non escludono di alzare i toni della protesta,arrivando perfino a bloccare tutte le attività della Provincia regionale. Il dialogo, comunque, rimane aperto. Da Giacchetti è partita la proposta di istituire un tavolo tecnico per un confronto continuo, “in linea con i principi di correttezza e trasparenza e in grado di assicurare serenità ai dipendenti di “Siracusa Risorse”.“Va bene – replica Bruno- purchè non si tratti del solito modo per prendere tempo e si indichi, prima della sua istituzione, una tempistica precisa entro cui il tavolo dovrà concludere il proprio lavoro, con obiettivi e risultati concreti”. Intanto, già domani, alcuni lavoratori potrebbero decidere di manifestare il proprio dissenso attraverso gesti eclatanti.

(foto: dipendenti Siracusa Risorse)




Tares, confronto tra l'amministrazione comunale e le organizzazioni di categoria

Primo momento di confronto tra l’amministrazione comunale di Siracusa e i rappresentanti delle organizzazioni di categoria, degli ordini professionali e delle associazioni dei consumatori sulla Tares. Questa mattina il sindaco, Giancarlo Garozzo e l’assessore alla Fiscalità, Santi Pane, con dirigente del settore, Vincenzo Migliore, hanno ricevuto al Salone Borsellino una delegazione di esponenti dei diversi settori, per individuare una soluzione condivisa per l’applicazione delle novità introdotte sulla tassazione sui rifiuti. “Un confronto produttivo- dichiara l’assessore Pane- dal quale sono venute fuori importanti indicazioni,in vista della stesura del regolamento sulla Tares”. Tra le ipotesi emerse, quella di concedere degli sgravi, a seconda della tipologia del contribuente, privato o azienda, ed in questo caso a seconda dell’attività svolta. Il sindaco ha sottolineato l’importanza del metodo di lavoro scelto per assumere decisioni che incidono direttamente sulla vita dei cittadini. “Da parte nostra – garantisce Garozzo – saranno adottati tutti i meccanismi possibili per tentare di ridurre il carico sulle famiglie numerose o meno abbienti”. Un secondo incontro è stato fissato per giovedi della prossima settimana.




Migranti: tragica traversata, una donna muore a bordo

Ennesimo barcone soccorso a largo delle acque siracusane. E questa volta il tentativo di sbarco assume i contorni della tragedia. Perchè tra i 105 migranti soccorsi dalla Guardia Costiera – soccorsi e trasbordati al porto grande di Siracusa con due motovedette – c’era anche un corpo senza vita,  una donna di circa 50 anni. Il decesso sarebbe avvenuto tre giorni fa. A vegliare la salma, il figlio.
Il barcone è stato intercettato a circa 35 miglia a sud est della costa di Siracusa. Da un satellitare è partita la chiamata di sos. Le operazioni non sono state semplici, sia a causa dell’avaria al motore del barcone di 15 metri sia per le condizioni meteomarine.
A segnalare la presenza di un cadavere, gli stessi migranti che avrebbero raccontato come il decesso sarebbe avvenuto durante la traversata. Il corpo sarebbe stato trovato coperto dai soccorritori.

 




Crisi, Sanzaro "bacchetta" la politica: "Basta bugie.Nessun segnale di ripresa"

“Mente chi, in provincia di Siracusa, parla di segnali di ripresa”. Non lascia spazio ai dubbi la dichiarazione del segretario generale dell’Ust Cisl territoriale, Paolo Sanzaro, dopo la riunione convocata con i rappresentanti di categoria del settore industria. “Bastano i numeri del bollettino Siracusa – spiega Sanzaro – per smentire qualsiasi vento di ripresa annunciato dai professionisti della politica. Nella nostra provincia emerge, al contrario, in tutta la sua gravità, una crisi strisciante che ha comunque i propri responsabili”. Il segretario della Cisl ha discusso con i segretari di Femca, Filca e Fim, Sebastiano Tripoli, Paolo Gallo e Gesualdo Getulio della fermata del sito Versalis, che proseguirà fino al 5 novembre prossimo. Al centro della riunione anche il difficile autunno che si prospetta per la zona industriale. “La riconversione del sito Eni rappresenta sicuramente una boccata d’ossigeno reale per l’occupazione di settore – sottolinea Sanzaro– Resta, però, un momento isolato, che dobbiamo essere capaci di inserire in un piano di sviluppo articolato e complessivo. Siamo certi che le perplessità manifestate nel corso dell’incontro avuto in Confindustria sono state comprese da Versalis e che le stesse serviranno a garantire una maggiore qualità per i lavoratori impiegati in questo periodo di fermata”.Il rappresentante sindacale torna sui numeri della crisi. “In tre anni, nel settore edile, abbiamo perso oltre 2700 posti di lavoro e registrato la chiusura di poco più di 500 aziende. Tra i metalmeccanici continuiamo, purtroppo, a viaggiare su cifre alte- continua- sono almeno 2800 quelli coinvolti tra cassa integrazione, mobilità e disoccupazione. Il settore chimico ed energetico trarrà beneficio dalla riconversione di Versalis ma, allo stesso tempo, bisogna agire per sbloccare tutti i progetti presentati che dimostrano, tra l’altro, la strategicità di questo polo industriale”. La Cisl chiede, come ha fatto nei giorni scorsi anche la Cgil, lo sblocco della stasi che riguarda i progetti di alcune tra le principali infrastrutture in programma, dal completamento della “Siracusa-Gela” al raddoppio della “Catania –Ragusa”, passando per la realizzazione del Porto turistico di Siracusa e per il potenziamento della struttura portuale di Augusta. “Nessuno- avverte Sanzaro- tenti di relegare questo territorio ai margini”.




Francofonte, auto in fiamme in via Tasso. Cause da accertare

Sono ancora da accertare le cause di un incendio che la notte scorsa, 45 minuti dopo l’una, ha danneggiato un’automobile, una Peugeot 207, parcheggiata in via Tasso, a Francofonte. Le fiamme, divampate dal vano motore della vettura, sono state spente da una squadra dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Lentini, che non hanno rilevato elementi che potessero indicare con certezza l’origine del rogo




Pachino, incendio in un appartamento di via D'Agata

Incendio, ieri sera, in un’abitazione di via Corrado D’Agata, a Pachino. L’allarme è scattato poco prima delle 19.00. Le fiamme sarebbero divampate a causa di un guasto elettrico. Il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco Volontari ha evitato che il fuoco, che si era originato all’interno di una stanza al primo piano dell’edificio, si potesse propagare all’intera abitazione. Al termine delle operazioni di spegnimento, che si sono protratte per oltre un’ora, l’appartamento è stato dichiarato agibile. I proprietari, fortunatamente, non si trovavano in casa quando è divampato l’incendio.




Polo petrolchimico, Marzana chiede al Governo più attenzione

Più attenzione verso le problematiche della zona industriale di Siracusa da parte del Governo. La chiede la deputata siracusana del Movimento 5 stelle, Maria Marzana. Secondo l’esponente del movimento di Beppe Grillo, il petrolchimico della provincia non sarebbe tenuto nella dovuta considerazione. “Non abbiamo certamente problemi meno gravi di Taranto – eppure da Roma non si rileva il dovuto interessamento. Faremo quanto possibile da pungolo- prosegue Marzana- così come, in commissione Cultura, di cui sono componente, metterò in evidenza le potenzialità di Siracusa come possibile capitale europea della Cultura. Abbiamo le carte in regola- conclude la parlamentare- e soprattutto abbiamo bisogno di una svolta per superare la crisi economica in corso, con tutti i mezzi possibili”.




Celebrazioni lacrimazione, Prestigiacomo: "Nessun servizio ai pellegrini"

“Nessuna assistenza ai pellegrini che raggiungono in questi giorni il Santuario della Madonna delle Lacrime, nessun servizio e nulla che possa rappresentare un segnale di attenzione da parte dell’amministrazione comunale di Siracusa verso un evento importante come il sessantesimo anniversario del pianto di Maria nella nostra città”. E’ duro il giudizio che esprime la parlamentare del Pdl, Stefania Prestigiacomo nel giorno della chiusura delle celebrazioni nel tempio Mariano. “E’ assurdo- commenta Prestigiacomo- che perfino arrivare in Santuario diventi difficile. L’amministrazione comunale parla tanto ma mi sembra che fino ad ora abbia agito poco. Il turismo religioso – prosegue l’ex ministro dell’Ambiente – può e deve rappresentare per Siracusa un percorso da intraprendere. Mi piacerebbe vedere segnali concreti da un sindaco che si è dichiarato vicino alla Chiesa”. La deputata del “Pdl” si sposta, poi, sull’emergenza immigrazione e punta l’indice contro il presidente della Regione, Rosario Crocetta. “Il governatore- sostiene Prestigiacomo – ha dimenticato che Siracusa fa parte della Regione Siciliana. Non può restare ancora a guardare. Deve intervenire e lo deve fare con risorse finanziarie che mi risulta siamo state stanziate per altre aree, altrettanto importanti”.




Moto in fiamme in via Bignami. Indaga la polizia

Potrebbe essere di origine dolosa l’incendio che la notte scorsa ha disttrutto il motociclo di un giovane siracusano di 19 anni, parcheggiato in via Bignami. L’allarme è scattato alle 2. Sul posto sono intervenuti gli uomini delle Volanti e i Vigili del Fuoco, per le operazioni di spegnimento. Le fiamme hanno avviluppato anche due autovetture posteggiate accanto alla moto. Nell’immediato non è stato possibile accertare le cause del rogo, ma non si esclude la pista dolosa. Indaga la polizia.