“Torti e tormenti dell’Inquisizione Antimafia”,convegno al Siracusa Institute

“Quando prevenire è peggio che punire: torti e tormenti dell’Inquisizione Antimafia”.

E’ questo il tema di un incontro che si svolgerà lunedì alle 16.30 al Siracusa Institute-Cherif Bastiouni Center  di via del Logoteta, in Ortigia. Il tema riprende il titolo del volume che sarà presentato da Nessuno tocchi Caino.

L’introduzione sarà affidata al segretario generale dell’istituto, l’avvocato Ezechia Paolo Reale, con gli interventi di Rita Bernardini, Elio Cappuccio, Antonio Coniglio, Donatella Corelo, Sergio D’Elia,  Giovanni Moscato, Andrea Nicosia, Luca Partescano, Giuseppe Patti, Sabrina Renna, Francesco Susino, Elisabetta Zamparuti.

“La lotta alla mafia -la presentazione – è un obiettivo sacrosanto ma il modo peggiore per perseguirlo è la terribilità di campagne – dette di prevenzione, di fatto di persecuzione – alimentate dalla stessa folle cultura del sospetto che qualche secolo fa portava al rogo donne innocenti accusate di stregoneria”.

Ampio spazio sarà dedicato alle misure che consentono lo scioglimento dei Comuni per infiltrazione mafiosa, con gli ex sindaci di città interessate.

 




Siracusa, progetti “verdi” e interattivi contro i cambiamenti climatici

Rigenerazione verde della città, attraverso la piantumazione di nuovi alberi in diversi luoghi del territorio e con interventi di apposizione di pavimentazione permeabile, che consentirà un riutilizzo delle acque piovane e, in prospettiva, una soluzione ai problemi di allagamento a cui spesso il capoluogo è soggetto nei mesi autunnali ed invernali.
E’ quanto annunciato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, dal sindaco, Francesco Italia e dagli assessori Andrea Buccheri e Giuseppe Raimondo. Si tratta di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici in città. Gli interventi sono finanziati attraverso un programma nazionale del ministero per la Transizione ecologica, che si è complimentato con il Comune per la qualità dei progetti.

Interventi annunciati, tra le altre aree, per piazza Adda, via Augusta (parcheggio), via Vanvitelli e, nelle contrade marine, per il parcheggio Tersicore, con circa 30 nuovi platani. Coinvolte le scuole Martoglio, Costanzo, Raiti e Mazzanti. Via Vanvitelli avrà per la prima volta un parchetto, che mitigherà l’impatto del cemento, in quell’area particolarmente importante. Nel caso di piazza Adda, l’area di parcheggio, attualmente quasi priva di vegetazione, oltre agli alberi da piantumare si è pensato alla realizzazione di una pavimentazione drenante. Servirà per consentire il riutilizzo delle acque piovane.

Qui il sito per scoprire i progetti in maniera interattiva




Siracusa. Superbonus, carcere e multe per i tecnici. Lettera dell’Ordine degli Ingegneri: “Norma assurda”

“Una norma assurda, da cambiare, che rischia di creare difficoltà insormontabili che possono bloccare il processo dei bonus edilizi”. Questa l’opinione dell’Ordine degli Ingegneri di Siracusa sulle nuove previsioni sanzionatorie legate alle frodi in materia edilizia recentemente approvato dal CdM.
A parlare è il presidente Sebastiano Floridia. “Non si comprende -spiega il rappresentante dei professionisti siracusani – la necessità di questo inasprimento, in considerazione che, proprio per il Superbonus, dove da sempre sono previste le asseverazioni dei tecnici abilitati, la percentuali di frodi – ad oggi peraltro presunte – come da dati dell’Agenzia delle Entrate, sono del 3% sul totale degli importi e non abbiamo notizie di responsabilità dei professionisti su queste né di dichiarazioni false o infedeli”.
Gli ingegneri mostrano apertura sulla ricerca di ulteriori meccanismi di controllo e di lotta alla frode, “purchè realmente utili e applicabili”.
I professionisti scrivono una lettera indirizzata alla deputazione, a cui espongono “alcune considerazioni preliminari sui problemi – irrisolvibili – posti ai tecnici asseveratori, dalle nuove norme, non tanto per le conseguenze penali da 2 a 5 anni di carcere, oltre alle sanzioni da 50 mila a 100 mila euro oggettivamente spropositati-fa notare Floridia-  per comportamenti di fatto colposi ma per l’indeterminatezza della possibili falsità connesse alla “omissione di riferire informazioni”, che dovrebbero poi riguardare in maniera “rilevante” i requisiti tecnici del progetto”.
Assurdo, secondo gli ingegneri, ritenere  falsa un’omissione senza precisare quali siano  le informazioni da inserire in asseverazione e la loro “rilevanza”, tra l’altro su aspetti tecnici che possono riguardare scelte tecniche del progettista. Nel caso di dolo,  la pena è “aumentata” senza precisare il quantum dell’aumento”.
L’idea dell’Ordine degli Ingegneri è che tale norma non sia costituzionale, oltre ad essere concettualmente sbagliata ed inapplicabile.
Infine,un passaggio sulle modifiche previste sul massimale delle assicurazioni a garanzia dell’incentivo statale, che “confligge con tutte le regole sui principi di calcolo statistici e probabilistici in materia, ma comunque aumenterà i costi”.

Ai deputati, l’Ordine degli Ingegneri chiede di approfondire la vicenda, a partire dai passaggi posti in rilievo dai professionisti, al fine di apportare modifiche ed individuare soluzioni migliori.




Siracusa. “Chiudete il parco Oasi Fanusa:pericoloso e dimenticato”: amara richiesta dei residenti

L’associazione TFM, Terrauzza Fanusa Milocca getta la spugna. Quel parchetto fortemente voluto negli anni scorso, l’Oasi Fanusa, secondo loro deve essere chiuso. E’ questa la richiesta che il gruppo di residenti avanza all’amministrazione comunale e non si tratta di una posizione che assumono con piacere. Al contrario, l’amarezza è tanta. Il motivo alla base della richiesta è legato a quelli che definiscono “seri problemi di incolumità pubblica che vanno ad aggiungersi a quelli determinati dal bunker, pericolante da anni”. Amarezza che si fa più evidente quando l’associazione spiega che “Purtroppo il nostro parchetto, che era il gioiello delle zone balneari essendo l’unico parco giochi esistente e interamente creato dai residenti e dall’associazione Tfm, a causa del menefreghismo di tutti gli enti preposti è destinato a chiudere. Inoltre, basta già vedere le condizioni del manto stradale lungo le vie delle nostre contrade per capire tutto”. Rammarico, a questo riguardo, anche per le scelte compiute dal Comune relativamente al rifacimento di alcune strade del territorio comunale: “Nemmeno una via delle zone balneari- tuonano- è presente in quell’elenco. Sembra di tornare al passato invece di andare avanti”.




Terminal Augusta-La Valletta, Ficara (M5s): “Ottima notizia, così il porto cresce”

“Ottima notizia il via ai collegamenti tra Augusta e Malta”.

Dopo l’annuncio dell’Autorità di Sistema Portuale, relativo al completamento dell’iter per la concessione alla società maltese, il  vicepresidente della commissione Trasporti della Camera, Paolo Ficara (M5s) esprime tutta la sua soddisfazione.

”È un momento importante per il porto di Augusta -evidenzia il parlamentare- che apre così al traffico passeggeri. Grazie alle sue caratteristiche ed alla ampia rada, lo scalo megarese si presta a più attività, non solo quella commerciale ed industriale. Complimenti alla Autorità di Sistema della Sicilia Orientale per il nuovo risultato ottenuto, in un mare di scetticismo e contrarietà. L’attività progettuale è intensa e punta a richiamare le principali compagnie armatoriali del Mediterraneo, anche nel settore della cantieristica”.
Intanto, ricorda Ficara, “è già a lavoro la Commissione di concorso per l’assunzione di 8 tecnici (ingegneri, architetti e geometri) per l’Autorità Portuale di Sistema di Augusta e Catania. Dall’estate rafforzeranno la capacità di progettazione dell’ente. Subito dopo verranno avviati gli esami per reclutare in totale 33 unità di personale. Una nuova pianta organica, ulteriormente arricchita, che non comporterà maggiori costi, grazie ad una attenta rivisitazione della spesa su cui è arrivato il placet del Ministero. Negli ultimi due anni, di cui uno di commissariamento, sono risultati notevoli. Al prossimo nuovo management non si può che chiedere di proseguire su questa linea”.




Catamarano Augusta-La Valletta, concluso l’iter per la concessione alla Ponte Ferries

Concluso l’iter per il rilascio alla società Ponte Ferries della concessione demaniale marittima del pontile sud traghetti del porto commerciale di Augusta. L’iter è stato condotto dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale. Sarà così possibile realizzare il primo terminal passeggeri da destinare alle Navi Veloci sulla rotta Augusta-La Valletta-Augusta.

I catamarano Hsc Artemis era già approdato ad Augusta lo scorso ottobre per alcune verifiche tecniche.

L’Autorità portuale annuncia che, con l’avvio del nuovo traffico passeggeri,si attua “il primo dei cambiamenti che si intende portare avanti nell’intento di diversificare le matrici economiche dei traffici marittimi presenti in porto”. L’idea è quella di unire ulteriori tasselli. In questa ottica si muoverebbe la ristrutturazione del Porto Commerciale e della Darsena, per la quale è stato presentato un progetto di fattibilità tecnica ed economica al competente comitati tecnico-amministrativo. Un appalto da 22 milioni di euro attraverso cui l’Autorità ritiene di poter rafforzare il porto “trasformandolo in scalo dalle grandi potenzialità attrattive per le compagnie armatoriali che operano nel Mediterraneo”.




Ancora “furbetti” del Reddito di Cittadinanza, nove denunciati: false dichiarazioni

Furbetti del reddito di cittadinanza a Pachino. Dopo i controlli effettuati dai carabinieri nella zona montana della provincia di Siracusa, dove è emersa l’indebita percezione del beneficio da parte del 30 per cento circa dei richiedenti, questa volta i militari di Pachino, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Siracusa, hanno smascherato altri nove soggetti, tutti italiani e residenti a Pachino, che indebitamente percepivano il reddito di cittadinanza. I militari dell’Arma, dopo aver incrociato i dati dei fruitori, hanno verificato che questi, attestando residenze fittizie in case inesistenti, redditi quasi azzerati e finti contratti di energia elettrica, erano riusciti a risultare beneficiari del contributo, che percepivano pertanto regolarmente.
I nove cittadini sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Siracusa per false dichiarazioni e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, con la richiesta di immediata sospensione del beneficio non dovuto. Gli specifici controlli continueranno anche negli altri comuni della provincia .




Truffe dello specchietto ai danni di anziani:56enne condannata a 4 anni e otto mesi

Si è resa responsabile di diverse truffe commesse nel nord Italia ai danni di anziani. I carabinieri di Priolo hanno arrestato, su ordine dell’Autorità Giudiziaria di Vercelli, una 56enne pregiudicata siracusana che dal 2017 al 2020 ha truffato vittime anziane. Sulla donna pendeva una condanna a 4 anni e 8 mesi di reclusione in quanto più volte autrice della nota “truffa dello specchietto”. La 56enne è stata dunque posta ai domiciliari. 




Siracusa.”Discariche ovunque, accordi disattesi”: associazioni e comitati lanciano l’allarme

” Discariche a cielo aperto, percolato a fiumi, pascoli in zone altamente tossiche, colline ricoperte da ogni sorta di rifiuti, fino alla più banale ma altrettanto deleteria discarica dei munnizzari urbani ed incivili di turno”.

E’ lo scenario emerso in questi mesi, anche grazie all’abitudine acquisita da molti, di dedicarsi ad escursioni naturalistiche nel territorio provinciale.

Un tema su cui un gruppo di associazioni oggi interviene in maniera forte e con un’azione congiunta.
“Trascorrere qualche ora domenicale per discariche tossiche prima di passare ai più battuti sentieri bucolici-tuonano Rinnova Augusta, il Comitato Bagali Sabbuci Baratti, il Comitato Stop Veleni Augusta Priolo Melilli Augusta e Rifiuti Zero Sicilia-  ha generato il bisogno di accendere un faro sulla faccenda discariche che accanto a quella delle bonifiche dei siti in area SIN affligge il nostro territorio.Di certo -ricordano- c’è che il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM) e la Regione Sicilia  hanno siglato alla fine del 2020 un accordo di programma
(AdP) per la definizione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree comprese nel
SIN Priolo (sito d’interesse nazionale che comprende i comuni di Siracusa Augusta Priolo Melilli
Floridia e Solarino) con una somma in contabilità speciale pari a 24 milioni e 600 mila euro circa. Altrettanto certo -proseguono le associazioni ed i comitati- che prima ancora, nel 2015 è stato siglato un Accordo di Programma Quadro che tra l’altro prevedeva l’intervento di MIS d’emergenza delle discariche comunali site in contrada Ogliastro di Sopra, Comune di Augusta- bacini 7 e 8(…) il cui soggetto attuatore nominato per la MISP è il Comune di Augusta”.
L’accordo del 2020 prevede, tra gli altri interventi, l’avvio e la realizzazione di interventi di bonifica e risanamento ambientale nelle  aree Ex stabilimento Eternit, Rada di augusta, Penisola Magnisi, Porto
grande Siracusa e proprio per l’appunto delle discariche pubbliche. Il Comune di Siracusa infine è presente con le 2 ex discariche Arenaura e Cardona (di quest’ultima è in via di completamento il progetto esecutivo delle opere di copertura e regimentazione del biogas) ed il sito di Santa Panagia.
A turbare le associazioni ed i comitati è il fatto di  non aver visto nulla che lasci pensare a interventi davvero in corso. I siti , dopo i sopralluoghi effettuati, sono parsi abbandonati e numerose sarebbero le discariche disseminate, “certamente non censite e forse pericolose, tossiche, delle quali ogni abitante di questa provincia dovrebbe chiedere conto”.

Le associazioni chiedono chiarezza, trasparenza e che si faccia qualcosa di concreto. La nota è stata inviata a tutti i soggetti in un modo o nell’altro competenti in materia, dal Ministero dell’Ambiente, all’Ispra;dalla Regione, all’Arpa, alla Prefettura.




Siracusa. Rifiuti, Cafeo (Lega): “Fondi del Pnrr per migliorarne la gestione in Sicilia”

“Partecipare al bando con fondi del PNRR per migliorare la gestione dei rifiuti”.
Il deputato regionale Giovanni Cafeo sollecita in questa direzione il Governo regionale, dopo la proroga dell’avviso del ministero per la Transizione ecologica a cui, in prima battuta l’amministrazione non ha risposto. Il parlamentare regionale leghista annuncia a questo proposito un’ interrogazione parlamentare.
“Il bando era già scaduto – spiega l’On. Cafeo – e non risultava alcun progetto presentato dalla Regione siciliana. Un fatto gravissimo che denota la superficialità con cui determinate opportunità, in grado di portare risorse, innovazione e lavoro, dopo la stagnazione causata dalla pandemia, sono affrontate”.
“Per fortuna si può rimediare – prosegue l’On. Giovanni Cafeo – infatti ci sono a disposizione finanziamenti complessivi per 2,1 miliardi di euro, messi a disposizione con fondi del PNRR per migliorare la capacità di gestione dei rifiuti che si concretizzerebbe con il rafforzamento delle infrastrutture legate alla raccolta differenziata e con l’ammodernamento degli impianti di trattamento”.
“La Sicilia ha un enorme problema di gestione dei rifiuti – continua il deputato regionale della Lega, Giovanni Cafeo – e se si intende affrontare la questione in modo serio e non propagandistico occorre mettere le basi per raggiungere gli obiettivi del Piano di azione per l’economia circolare dell’Unione europea”.
“Gli impianti di termovalorizzazione – conclude Cafeo – vanno bene ma non sono di grande utilità se la Regione non affronta il tema dell’economia circolare. Nel senso che una gestione ottimale e sana dei rifiuti prevede che vi siano nella stessa filiera la raccolta differenziata, che senza adeguati impianti di trattamento diventa praticamente inutile, ed i termovalorizzatori che produrranno energia con la quota di rifiuti non riciclabili. In questo caso, le discariche diventerebbero solo degli impianti residuali. La Regione deve, dunque, affrettarsi e partecipare al bando del ministero per la Transizione ecologica”.