Nuovo playground a Priolo, inaugurazione al parco Thapsoland

Inaugurato questa mattina il playground realizzato dall’Amministrazione comunale all’interno del parco Thapsosland, a Priolo Gargallo. Due campi da basket e volley, con annessa una tribuna sono adesso a disposizione dei più piccoli.
A tagliare il nastro il sindaco Pippo Gianni, insieme ad alcuni bimbi presenti.
“Il campo – ha detto l’assessore allo Sport, Patrizia Arangio – era pronto da un pò ma le restrizioni Covid non ci hanno permesso di consegnarlo alla cittadinanza prima di oggi. Adesso è tutto pronto, per voi. È fondamentale che i giovani abbiano spazi come questo, lo sport è vita. Chiedo ai piccoli atleti presenti una cosa importante, difendete questo spazio perché è vostro e di tutta la comunità. Voi siete qui per utilizzarlo, altri che non hanno rispetto del bene comune per vandalizzarlo. Ancora prima dell’inaugurazione sono state tagliate 6 transenne; questi vandali dimenticano che sono installate delle telecamere e prima o poi li beccheremo. Questo – ha continuato l’assessore Arangio – è un luogo fonte di gioco, di liberazione e di svago. Ringrazio gli allenatori, i presidenti delle società sportive presenti oggi perché tutti i giorni dell’anno portano avanti un lavoro importante, di collaborazione, condivisione, di educazione nei confronti di voi giovani. Rivolgo un ringraziamento particolare anche al dirigente del settore Cultura, Domenico Mercurio, che ha lavorato alla realizzazione dei campi, e allo staff che mi ha assistito questa mattina.”
“Questo – ha commentato il sindaco Gianni – è uno dei tanti playground che saranno posizionati nel nostro paese. Non ci stiamo occupando solo di strade, acquedotti, fognature, scuole nuove, ma anche di campi sportivi, piscine, palestre, che sono tutti in via di completamento. Ci stiamo occupando dello sport in ogni ambito, stiamo attenzionando il Palaenichem, che è stato il fiore all’occhiello non solo di Priolo ma di tutta la Sicilia; vogliamo che questo paese torni a vivere nuovamente lo sport, come primo impegno sociale e culturale. Prego anch’io tutti voi di curare questo luogo. Abbiamo già compiuto 3 interventi in seguito ad atti di vandalismo. Alcuni ragazzi non hanno capito che i campi non sono miei o dell’assessore ma di voi tutti e i soldi spesi sono vostri. Il nostro impegno è di spendere bene questi soldi, per cose importanti, che possano restare in futuro. Nei prossimi giorni – ha fatto sapere il primo cittadino – dovremmo concludere l’operazione per portare a Priolo l’università; abbiamo già siglato un accordo con l’università Kore di Enna e siamo inseriti nella lista nazionale per ricevere i finanziamenti, 98 milioni di euro, per far nascere a Priolo un Centro Ricerca. Queste sono le cose che serviranno a voi, ai vostri figli, ai vostri nipoti, cose serie e importanti, fatti concreti. Buon divertimento a voi tutti”.
A benedire il play ground Padre Vinci. “Ho spiegato ai più piccoli – ha detto – che il termine benedire ha due parole unite insieme, bene e dire. La benedizione oggi è soprattutto per le persone presenti e per quelle che frequenteranno questo luogo. La benedizione permane, viviamola, con tanta fede e fiducia”.
Presenti all’inaugurazione il presidente del Consiglio Alessandro Biamonte, gli assessori Diego Giarratana e Tonino Margagliotti, il capogruppo di maggioranza Luca Campione, il consigliere comunale Giuseppe Guzzardi, i responsabili delle squadre presenti in città: “Il Sorriso”, “La Fenice Basket”, “Salusport”, “Archimede Volley”, “Trogylos”. E poi, i veri protagonisti della giornata, tanti bimbi che hanno potuto finalmente giocare nella nuova area sportiva.




Continue botte e minacce,madre esasperata chiede aiuto ai carabinieri:scatta l’arresto

Continue percosse, minacce, richieste di denaro per comprare la droga. Una donna è stata a lungo vittima di comportamenti esasperanti da parte del figlio, un giovane già noto alla giustizia. La donna, ormai disperata e in un difficile stato emotivo ha chiesto aiuto ai carabinieri. I militari hanno raccolto la denuncia della vittima nei locali appositamente allestiti nell’ambito del progetto “una stanza tutta per sè”, con personale appositamente formato. Infine, i carabinieri della Tenenza di Floridia hanno arrestato il giovane, in flagranza.

A nulla era servito il divieto di avvicinamento alla vittima. Il figlio continuava ugualmente a raggiungerla a casa per chiederle ancora soldi. Terrorizzata, la donna ha chiamato i carabinieri che sono intervenuti proprio mentre l’aggressione era in corso.




“Provvedimenti disciplinari per aver chiesto gli arretrati, l’Irsap torni indietro”: monito della Cisl

Nervi tesi all’Irsap, l’ex consorzio Asi di Siracusa. Dop il ricorso di alcuni dipendenti al Giudice del lavoro per ottenere il pagamento di arretrati retribuiti contrattuali previsti dal contratto collettivo 2016/2018, sarebbero partiti dei procedimenti disciplinari e delle sanzioni. Questo quanto denunciato dalla Cisl Fp, che chiede l’immediato ritiro degli atti di avvio di tali provvedimenti e alla revoca delle sanzioni disciplinari già irrorate, “invitando gli organi di vigilanza a fare piena luce sugli accadimenti recenti all’interno dell’amministrazione”. A chiederlo, nel dettaglio, sono  il segretario generale della Cisl Fp Sicilia, Paolo Montera e il segretario generale della Cisl Fp Ragusa Siracusa, Daniele Passanisi, che hanno rivolto un documento al direttore generale dell’Irsap, Gaetano Collura, al commissario ad acta, Giovanni Perino ed all’assessore regionale alle Attività produttive, Girolamo Turano.
“La vicenda ha preso avvio – hanno sottolineato Montera e Passanisi – da un ricorso monitorio di diversi dipendenti dell’Irsap al Giudice del lavoro per ottenere il pagamento degli arretrati retributivi contrattuali previsti dall’applicazione del contratto collettivo 2016/2018. Nonostante la pronuncia del Tribunale di Siracusa in loro favore, i lavoratori dell’ente si sono poi visti costretti a richiedere la liquidazione delle somme dovute, in esecuzione della sentenza, promuovendo decreto ingiuntivo nei confronti dell’amministrazione dell’Irsap”.
Nel frattempo l’Irsap, così come hanno rilevato dalla Cisl Fp, ha immotivatamente sottoposto a procedimento disciplinare i dipendenti che hanno promosso l’azione giudiziaria, contestando loro il danno delle procurate spese legali e giudiziarie. “E’ paradossale, – continuano i sindacalisti – a nostro parere, la circostanza di ritenere illecito l’esercizio del diritto dei lavoratori di richiedere l’applicazione delle previsioni contrattuali atteso che sia stato l’ente, invece, ad avere procurato danno all’Erario, con la decisione, palesemente priva di fondamento giuridico, di proporre opposizione all’atto giudiziario ingiuntivo del pagamento”.Vicenda su cui il sindacato intende andare fino in fondo, non escludendo di dare anche battaglia per garantire le ragioni e le esigenze dei dipendenti. “La Cisl Fp ha preavvisato i vertici dell’Irsap – hanno concluso Montera e Passanisi – che in assenza di risposte alle richieste avanzate dal sindacato, non esiteranno a tutelare i diritti dei lavoratori associati in ogni sede, se necessario anche attraverso azioni legali”.




Al via corsi gratuiti per installatori, ponteggisti e muratori: “Opt a sostegno delle imprese”

“L’Opt di Siracusa a sostegno delle imprese, dei lavoratori e dei disoccupati del settore edile nell’attuale fase di ripresa”. Prenderà il via lunedì 14 febbraio, con la prima lezione del corso per addetto/trasformazione/montaggio/smontaggio dei ponteggi, il piano formativo straordinario, per il triennio 2022/2024, promosso in maniera totalmente gratuita dall’Ente bilaterale delle costruzioni Opt della provincia.

“L’Opt, in tal modo – afferma Alberto Di Stefano, presidente dell’Ente Scuola Edile Opt di Siracusa – risponde ad un’esigenza forte, impellente, che emerge dal mercato del lavoro, grazie alle misure messe in campo e in particolar modo a quelle riguardanti i bonus edilizi. E lo fa con l’obiettivo di contribuire a rispondere alla grande richiesta di nuove professionalità nel settore, ma anche per mantenere alta la qualità dell’impresa e dei lavori in presenza di numerose commesse”.

Non solo. “I corsi, svolta storica per il settore edile – dichiara Salvo Carnevale, vicepresidente dell’Ente Scuola Edile Opt di Siracusa – sono un’iniziativa con cui si intende dare un’opportunità di nuova qualificazione e di reinserimento a disoccupati e percettori di reddito di cittadinanza, sopperendo ai difetti della norma, che avrebbe dovuto imporre un obbligo formativo preliminare sul superbonus invece di rendere i cantieri una giungla piena di problemi, tra cui quello della qualità dei lavori. In pratica ci apprestiamo a svolgere una sorta di servizio pubblico”.

“I corsi previsti nel piano formativo straordinario – aggiungono Di Stefano e Carnevale – sono infatti a carico dell’Opt e totalmente gratuiti per le imprese regolarmente iscritte in Cassa Edile e in regola con i previsti contributi; per i lavoratori edili e per i disoccupati. E a tutti, imprese, lavoratori e disoccupati chiediamo di iscriversi alla piattaforma Blen, il sistema, cioè, che aiuta a fare incontrare domanda e offerta di lavoro nel settore delle costruzioni, in sinergia con Anpal servizi. Un altro segnale preciso che anticipa gli orientamenti istituzionali emersi nel dibattito degli ultimi giorni: opportunità e vantaggi per il sistema sano delle costruzioni”.

Questi i primi tre percorsi previsti per il 2022: corso teorico-pratico di 32 ore per addetto/trasformazione/montaggio/smontaggio dei ponteggi. Già previsti 6 incontri per il 2022, il primo dei quali in programma lunedì 14 febbraio. Corso teorico-pratico di 120 ore per installatore di sistemi di isolamento termico a cappotto. Inizio previsto martedì 8 marzo. Per quanti hanno i requisiti è già prevista una sessione di esame per la certificazione di qualità nelle giornate dell’8 e 9 giugno. Corso teorico-pratico di 60 ore per muratore. Primo incontro programmato per maggio. Per ogni corso è previsto un numero di iscritti minimo di 20 persone e massimo di 30. Gli ultimi due corsi, quello per installatore cappotto termico e quello per muratore, sono organizzati in collaborazione con Premix Spa.

Le iscrizioni, già aperte, devono pervenire tramite la pagina web www.optsiracusa.it Per ogni informazione utilizzare info@optsiracusa.it, telefonare al numero 0931.22943 o rivolgersi direttamente agli uffici di viale Ermocrate n.6, a Siracusa.




Non vuole usare la cassa automatica per ritirare il reddito di cittadinanza e la distrugge:denunciata

Stacca un’apparecchiatura posta all’interno dell’ufficio postale di Priolo perchè in collera e la scaraventa fuori.

Responsabile dell’episodio, una donna di 47 anni, residente a Melilli, che aveva raggiunto l’ufficio di Priolo con la pretesa di ritirare il reddito di cittadinanza direttamente allo sportello e non, come previsto, attraverso le casse automatiche poste all’esterno della filiale.

Quando gli impiegati le hanno negato la possibilità di agire secondo le sue intenzioni e di effettuare l’operazione come indicato, la donna è andata in escandescenza, danneggiando l’apparecchiatura.
Intervenuti sul posto gli agenti del Commissariato, e ricostruita la vicenda, gli uomini agli ordini del dirigente Leo,  con l’ausilio delle telecamere di videosorveglianza, hanno identificato la 47enne, già nota alle forze di polizia. E’ stata denunciata per danneggiamento.




Siracusa. Nuovi ingressi nella direzione cittadina di Italia Viva: Magnano e Umina componenti

Nuovi ingressi nella direzione cittadina di Italia Viva di Siracusa.

Li annunciano i segretari Donatella Lo Giudice e Salvo Piccione. Si tratta di  Francesco Magnano e Francesco Umina.

Magnano,già Direttore di Casa Famiglia ha assunto la Direzione del CARA di Mineo, ed è stato, dunque, l’ultimo responsabile del più grande Centro di Accoglienza d’Europa. Segue L’Associazione Provinciale Famiglie Affidatarie e Adottive di cui la moglie è presidente.

Umina, è stato presidente del quartiere Grottasanta (e componente della Cgil come responsabile della sicurezza in zona industriale).

 




Siracusa. Non si ferma all’Alt della polizia, inseguimento in viale Ermocrate: denunciato

E’ durato pochi minuti l’inseguimento nel cuore della città scaturito dal mancato rispetto, da parte di un 21enne, dell’Alt della polizia, in servizio di controllo la scorsa notte.

Quando gli agenti delle Volanti hanno notato, in piazza Pantheon, il giovane alla guida di una Fiat Panda, hanno deciso di sottoporlo a controllo. Il giovane, tuttavia, è fuggito. Durante l’inseguimento, altre pattuglie si sono unite ai colleghi, bloccando infine il 21enne nei pressi di viale Ermocrate. Senza patente, il giovane è subito apparso in condizioni di alterazione psico-fisica, sotto l’effetto di stupefacenti. Scattata la perquisizione, la polizia ha rinvenuto una modica quantità di marijuana, compatibile con l’uso personale. Il giovane è stato denunciato anche per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e sanzionato per possesso di droga, oltre a non essersi fermato all’Alt.




Superbonus, la modifica alla cessione credito mette a rischio 3400 cantieri nel siracusano

“La modifica del Decreto Sostegni ter, motivata dall’esigenza di ridurre le frodi rischia di tradursi in una brusca frenata dell’economia” .

A lanciare l’allarme è il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Siracusa, Sebastiano Floridia. Lo scenario che delinea è quello fatto da “aziende edili in crisi e dalla paralisi dell’economia dopo le modifiche del decreto Sostegni ter che consente una sola cessione del credito”.

La disamina di Floridia è focalizzata sulla situazione nel Siracusano, “la cui ripresa, dopo lo scoppio della pandemia, è stato scandito dagli effetti benefici del Superbonus”.

“Non c’è dubbio – dice il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Siracusa – che il Superbonus ha dato ossigeno al comparto edile, che ha un peso importante nel Prodotto interno lordo nell’economia locale, secondo solo al Petrolchimico di Siracusa”.

“Con gli aiuti statali– aggiunge il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Siracusa, Sebastiano Floridia – il 2021 è stato un anno di forte espansione per l’intera filiera: la ristrutturazione edilizia e l’efficientamento energetico degli immobile degli edifici hanno avuto una forte impennata ma la modifica al decreto Sostegni sta frenando l’andamento positivo dello scorso anno e rischia di avere conseguenze negative nell’anno in corso”.

 




“A tutto gas ma nella direzione sbagliata”: la mobilitazione anche a Melilli

I cambiamenti climatici e le politiche globali al centro della mobilitazione del 12 febbraio anche a Melilli come in molte città italiane. “A tutto gas ma nella direzione sbagliata” lo slogan scelto per parlare di “bufale fossili e nucleari”.

L’appuntamento è fissato per le 10:00 presso la terrazza di via Italia.

“Il cambiamento climatico -spiega il manifesto diffuso per illustrare le ragioni della mobilitazione- continua la sua inarrestabile corsa e il limite di 1,5°C è sempre più vicino. Continuando con le attuali politiche globali si avrà un aumento delle temperature fino a circa 2,7°C, di molto oltre gli obiettivi fissati negli Accordi di Parigi. Non possiamo perdere altro tempo. In questo contesto il Ministero della Transizione Ecologica, secondo il Sole24ore, sta valutando interventi legati a circa 50 centrali a gas fossile per 20.000 MW di nuova potenza distribuita, parte di un piano da 30 miliardi di euro fatto di più di 115 interventi infrastrutturali del gas fossile. Oltre a rispolverare pericolose e velleitarie ricette come il nucleare. L’Italia sta sbagliando strada. Per uscire dal carbone, il nostro Paese non ha bisogno né di nuove centrali a gas fossile né del nucleare, ma di accelerare lo sviluppo delle fonti rinnovabili”. È questo l’appello che 44 sigle tra associazioni, comitati e movimenti lanciano oggi all’Esecutivo annunciando una grande mobilitazione territoriale e di piazza per sabato 12 febbraio che toccherà oltre 20 città come ad esempio Melilli, Ravenna, La Spezia, Napoli, Presenzano, Falconara, Fusina, Brindisi, Venezia, Potenza, Pescara, Portoscuso/Portovesme, in Sardegna, solo per citarne alcune, unite nel messaggio “A tutto gas. Ma nella direzione sbagliata. Contro le bufale fossili e nucleari”. Le associazioni in questione hanno sottoscritto un manifesto nel quale spiegano le loro motivazioni e le proposte che lanciano al Governo Draghi, tra cui quella di esprimere in sede UE e in particolare nel Parlamento Europeo una netta contrarietà all’introduzione di gas e nucleare tra le fonti verdi. Il gas fossile viene descritto come l’unica opzione praticabile per affrontare il cambiamento climatico, quando in realtà è una risorsa altamente climalterante la cui dipendenza la stiamo pagando a caro prezzo nelle nostre bollette. L’Italia importa il 94% del gas naturale che utilizza e ciò porta ad un’eccessiva dipendenza dal contesto internazionale e una conseguente vulnerabilità, assolutamente non mitigabile da eventuali nuove estrazioni dalle irrisorie riserve nazionali, che non si avrebbe se investissimo nelle rinnovabili. L’aumento dei costi in bolletta è da considerarsi, infatti, come diretta conseguenza proprio di questa politica di dipendenza dal gas fossile indipendentemente dalla sua provenienza e non è imputabile alla necessaria transizione ecologica.

Pretendiamo che il governo faccia la sua parte nel contrastare la crisi climatica definendo immediatamente un piano di uscita dal gas fossile e che gli investimenti previsti in questo settore, comprensivi di Capacity Market e che ci costeranno almeno 30 miliardi di euro, vengano direzionati sull’unica vera soluzione: le fonti rinnovabili. Occorre accelerare lo sviluppo e la diffusione delle fonti pulite, a partire da solare ed eolico, efficientamento energetico, accumuli e innovazione. È inoltre importante che si proceda al più presto alla semplificazione della normativa per rendere possibile ogni anno l’installazione in Italia di oltre 8 GW di nuova potenza da fonti rinnovabili; che regioni e amministrazioni comunali sviluppino politiche finalizzate a favorire la realizzazione di nuovi impianti da fonti rinnovabili, a cominciare dalle aree SIN in cui ad oggi si verificano spesso impedimenti legati ad esempio all’assenza di analisi di rischio. Inoltre è importante che si adottino strumenti e azioni, come quelli delle comunità energetiche, efficientamento dell’edilizia popolare, risparmio energetico, mobilità sostenibile e riassetto e rinaturalizzazione del territorio.In Sicilia- si legge ancora nel documento-  la mobilitazione parte dal polo petrolchimico di Melilli-Priolo-Augusta-Siracusa dove le associazioni si sono date appuntamento sabato 12 febbraio alle ore 10:30 di fronte alla Basilica di S. Sebastiano a Melilli. Da qui partirà un flash mob fino alla terrazza del “malvedere” di Via Italia che affaccia sul litorale aggradito dal polo industriale. Alle ore 11:30 spazio alla cittadinanza con un confronto pubblico sui temi a cui gli organizzatori invitano a partecipare anche le amministrazioni comunali”.




Bng, Fillea Cgil sul piede di guerra: “Risoluzione del contratto e nuova gara subito”

Una nuova gara in anticipo, salvaguardando i lavoratori e risoluzione del contratto con Bng.

Questa la richiesta che la Fillea Cgil di Siracusa rivolge ad Eni Versalis, attraverso le parole del segretario Salvo Carnevale.

Dure le sue parole. “Sembra accanimento terapeutico dover scrivere pubblicamente di questa impresa che è venuta in Sicilia a fare terra bruciata di norme, relazioni e contratti-premette l’esponente del sindacato-  Ma in realtà sono loro che si accaniscono nell’assenza di controlli da parte di Eni Versalis che gli permette qualsiasi cosa. Non hanno rispettato niente dell’unico accordo sottoscritto con i sindacati a luglio del 2020 e usano i lavoratori a tempo determinato per fare lavori straordinari (l’ultimo in occasione dello scorso weekend) che non dovrebbero essere eseguiti perché le organizzazioni sindacali -aggiunge Carnevale -non hanno mai considerata chiusa la vertenza. Inoltre, il tempo determinato non dovrebbe nemmeno esistere in quel cantiere perché non contemplato nel famoso accordo”.

Non manca una sorta di mea culpa. “Questi signori-prosegue Carnevale-  continuano a mettere in campo le regole faidate approfittando della estrema debolezza delle condizioni contrattuali che il sindacato (diviso), purtroppo, non è stato in grado di contrastare cedendo a un lungo braccio di ferro, spinto da una ostilità generale e ambientale che ha reso inestricabile, in certi aspetti della vertenza, la matassa”.