“Strade senza buche per il 75% entro Maggio o mi dimetto”: la priorità dell’assessore Tota

La promessa è quella di coprire il 75 per cento delle buche in città entro la fine del mese di Maggio ma anche di migliorare altri aspetti della manutenzione stradale in città.

L’assessore alla Viabilità, Dario Tota annuncia un cambio di passo su alcuni aspetti che reputa importanti, a partire dal modus operandi delle ditte che effettuano lavori sui propri impianti e devono poi garantire il perfetto ripristino dei luoghi.

“Ho dato delle linee precise, ho fatto una programmazione lavorandoci meticolosamente. Di quello che faccio io rispondo in prima persona. Non entro, invece, nel merito del lavoro svolto in passato. Ho dato tempi precisi e mi sono assunto un impegno. La data che fornisco non è casuale- aggiunge- Da quella data in poi, se non avrò rispettato quanto garantito, il sindaco Francesco Italia potrà sostituirmi”.

Tota assicura che intende andare “molto veloce”. Il problema finanziario, spiega l’assessore, è secondario rispetto alla programmazione. “Sul budget di spesa a disposizione, ho fatto la mia programmazione- dice ancora- Se alla scadenza avrò centrato l’obiettivo, arriverà il plauso, in caso contrario, mi presenterò dal primo cittadino e gli consegnerò le mie dimissioni. in questo momento -conclude- la priorità per i cittadini sono le strade, dunque anche la mia”.




Infarto in corso Gelone,anziano salvato dai medici dell’Inps: “Azione corale di civiltà”

“Una bellissima storia, fatta di un’azione corale, di civiltà sociale e solidarietà. Una storia a lieto fine, che per fortuna possiamo raccontare con il sorriso sulle labbra”.

La racconta lo psicologo Giuseppe Lissandrello, componente di un gruppo di medici legali dell’Inps che, nei giorni scorsi, hanno salvato la vita ad un anziano in arresto cardiaco.

Stava aspettando l’autobus alla fermata di corso Gelone che si trova davanti alla sede dell’istituto nazionale di previdenza sociale. “Ad un certo punto si è seduto sulla panchina che si trova in quel punto- racconta Lissandrello- e qualcuno si è accorto che aveva chiuso gli occhi, era quasi svenuto, stava perdendo i sensi. I presenti, fra cui gli ausiliari del traffico, ci hanno chiamati e siamo corsi a vedere. Tra i colleghi dell’Inps ci sono anche operatori del 118. Hanno valutato in fretta il caso, hanno fatto distendere l’anziano e il dirigente medico Carnemolla, che da vent’anni guida il pronto intervento a Palazzolo, ha avviato un massaggio cardiaco coadiuvato da tutti gli altri”.

Unica nota dolente, per fortuna in questo caso senza conseguenze (l’uomo era già stato rianimato sul posto), i tempi di arrivo dell’ambulanza che nel frattempo una donna aveva allertato. “E’ arrivata dopo mezz’ora perchè inviata da Augusta. Non è una responsabilità di chi svolge il servizio- precisa- L’emergenza Covid fa venire meno mezzi. Fortunatamente la tempestività ha fatto la sua parte, conducendo alla soluzione del problema”.

Mentre Lissandrello stimolava e sosteneva i presenti dal punto di vista psicologico, l’anziano è stato rianimato, dunque. “Ognuno svolgeva il proprio ruolo- prosegue- Io quello di motivatore. Disponibile anche la farmacia, pronta a fornire qualsiasi prodotto servisse. E’ sopraggiunta una pattuglia delle Volanti, che è stata presente fino alla fine. Ho visto la passione in ognuno- dice ancora Lissandrello – per salvare quel vecchietto che non conoscevamo”.

Le condizioni dell’uomo sono oggi decisamente migliori. E’ ancora ricoverato all’ospedale Umberto I ma sta bene. “Andremo a trovarlo quando starà ancora meglio- conclude lo psicologo siracusano- Quest’esperienza ricorda quanto importante sarebbe che ognuno seguisse dei corsi di pronto soccorso e quanto il senso civico sia importante”.




Camera di Commercio: “Subito confronto fra associazioni di categoria e Regione”

Con la pubblicazione del decreto di nomina dei due commissari il procedimento di scioglimento della Camera di Commercio del sudest Sicilia si è ormai concluso. Tempo di considerazioni per la Camera di Commercio di Siracusa. “Non sono fra quelli che ne festeggiano la fine – taglia corto Piscitello, presidente di Confcommercio Siracusa -, resto convinto che potessero esservi ancora margini per modificarne modalità di gestione e azione, evitando lo sconvolgimento del sistema camerale nel suo complesso, ma a questo punto non posso che prenderne atto”.
“Al netto di eventuali ricorsi che potrebbero essere presentati e delle polemiche sorte in merito all’opportunità di un intervento legislativo ad hoc per determinare lo scioglimento di una singola Camera di commercio e sulla costituzione di una nuova circoscrizione camerale-secondo la Confcommercio- comprendente cinque province molto distanti fra loro sia geograficamente che per tessuto socio economico e produttivo, Confcommercio Siracusa ritiene sia arrivato il momento di avviare un sereno e serio confronto fra le associazioni datoriali di categoria maggiormente rappresentative e il Governo regionale, al fine di poter determinare l’assetto delle circoscrizioni camerali in Sicilia”.
“In più occasioni mi sono dichiarato favorevole all’istituzione di una quinta camera in Sicilia – sottolinea Piscitello -, ritenendola soluzione più congrua e maggiormente rispondente agli interessi del sistema produttivo del nostro territorio. Sul punto si è anche espressa la Regione Siciliana, che in una recente delibera di Giunta, nel manifestare al Governo nazionale la volontà di ridisegnare la geografia delle Camere di Commercio in Sicilia, ha dichiarato di ritenere necessaria e risolutiva l’istituzione di una quinta Camera. Il successivo assordante silenzio del Governo nazionale sulla questione è, a mio parere, del tutto inaccettabile. Pertanto, continua Piscitello – credo che questa battaglia vada combattuta con forza, oltre che dal Presidente Musumeci e dalla sua Giunta, da tutti i parlamentari regionali e nazionali, rivendicando, in particolar modo, il nostro status di regione a Statuto speciale che, fra le altre cose, ha competenza legislativa esclusiva in buona parte delle materie relative a commercio, industria, agricoltura, turismo, ma anche, ad esempio, sul regime degli enti locali e delle circoscrizioni relative. Quindi, essa dovrebbe essere direttamente coinvolta, e avere piena voce in capitolo, sulle scelte relativa all’ambito territoriale e al numero delle proprie Camere di commercio”.
Secondo la Confcommercio di Siracusa, infatti, questa è una battaglia, che va combattuta insieme e con determinazione, alla quale non si possono dedicare anni, non sarebbe giusto, utile e mortificherebbe la credibilità di tutti.
“Nel caso in cui il Governo nazionale non dovesse però manifestare segnali concreti di disponibilità – afferma il presidente aretuseo – ritengo che, pur mantenendo viva la richiesta, il presidente Musumeci avrebbe il dovere di dare avvio al procedimento per la definizione territoriale delle quattro circoscrizioni camerali. Pertanto, entro breve termine, si dovrebbero convocare i rappresenti delle associazioni di categoria per avviare un serio, approfondito, ma al tempo stesso veloce confronto, e poi, come previsto sempre dall’art. 54 ter, procedere al completamento della riorganizzazione. A mio parere – continua Piscitello – su tale questione, partendo dalla ferma convinzione che il sistema camerale siciliano non può permettersi di restare commissariato per anni, ove dovessimo uscire sconfitti dalla battaglia per l’ottenimento della quinta Camera, rimarrebbe, come unica possibile soluzione alternativa, quella più facilmente e velocemente attuabile, ovvero, la conferma dell’istituzione della Camera di Commercio di Siracusa, Ragusa, Caltanissetta, Agrigento e Trapani, per il funzionamento della quale è già stato nominato un commissario straordinario”.

Spetterà poi alle associazioni di categoria riuscire a definirne un adeguato assetto giuridico statutario che riesca a coniugare l’imprescindibile necessità di forte autonomia delle singole sedi provinciali con la necessità di garantire l’efficacia e l’efficienza della complessiva azione politico amministrativa della Camera di Commercio accorpata. In questo percorso, la Confcommercio Siracusa si dichiara disponibile a lavorare insieme alle altre associazioni di rappresentanza per la redazione di un nuovo e innovativo statuto federale che riesca a trasformare gli iniziali evidenti punti di debolezza legati all’istituzione di una Camera di commercio con un territorio vastissimo e con interessi economici profondamente diversi, in reali punti di forza che si basino sul riconoscimento e rispetto reciproco e sulla volontà di creare occasioni concrete di crescita e sviluppo per i rispettivi territori.
”Credo sia arrivato il momento – conclude Piscitello – che la “Politica” si occupi con la dovuta attenzione di questo aspetto, lasciando invece alle Associazioni di rappresentanza del sistema imprenditoriale la gestione delle Camere di commercio”.




Non si ferma all’Alt, 28enne arrestato dai carabinieri di Canicattini

Non si ferma all’Alt intimato dai carabinieri e tenta la fuga.

I carabinieri della Stazione di Canicattini hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi un 28enne già noto alle forze dell’ordine. Il giovane era  alla guida di un’ auto di grossa cilindrata e, non intendendo sottoporsi al controllo dei militari, ha provato a dileguarsi per le vie cittadine”. E’ stato raggiunto poco dopo. A determinare la fuga sarebbe stato il porto di oggetti atti ad offendere occultati all’interno della vettura. L’uomo, condotto in caserma, dopo le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto.




Oltre 50 dosi di droga tra i cespugli,giovane sorpreso dalle Volanti mentre rovista

Nell’ambito del quotidiano contrasto alla vendita ed al consumo di sostanze stupefacenti, nelle cosiddette piazze dello spaccio siracusano, nel tardo pomeriggio di ieri, agenti delle Volanti hanno denunciato un 19 anni per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di droga.
Gli uomini diretti dalla dirigente Guarino, nel corso di un controllo effettuato in Via Santi Amato notavano il giovane che, con fare sospetto, cercava tra le sterpaglie.
Prontamente intervenuti, i Poliziotti hanno rinvenuto a terra 30 dosi di marijuana, 21 dosi di cocaina e una dose di crack, già confezionate e pronte per essere vendute agli assuntori della zona.
Al denunciato venivano rinvenuti e sequestrati anche 40 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio.




Siracusa. Italia Viva, nuove nomine nel coordinamento provinciale: “Diversi ex assessori e consiglieri”

Nominati i nuovi componenti del coordinamento provinciale di “Italia Viva” .

Ai coordinatori territoriali già nominati si aggiungono: Silvana Gambuzza, Cosimo Burti, Sonia D’Amico, Alessandro Zappulla, Agatino Manganaro, Gabriele Astuto, Izabela Buccheri, Vincenzo Moncada, Tonino Trimarchi e Vittorio Rattistato. “Un coordinamento -commentano i coordinatori provinciali Alessandra Furnari e Saverio Bosco- che resta aperto ad ulteriori ingressi che saranno formalizzati nei prossimi giorni, intanto, ai componenti già indicati, molti dei quali ben conosciuti in provincia per aver ricoperto l’incarico di assessore e/o consigliere comunale o comunque per l’impegno già mostrato nel territorio, saranno attribuite le seguenti deleghe: Silvana Gambuzza politiche scolastiche; Cosimo Burti enti locali; Sonia D’Amico politiche sociali; Alessandro Zappulla responsabile organizzazione; Agatino Manganaro responsabile zona sud; Gabriele Astuto comunicazione, sport e spettacolo; Izabela Buccheri pari opportunità, Tonino Trimarchi legalità e trasparenza, Vincenzo Moncada Sanità e Vittorio Rattistato politiche giovanili.

“A tutti loro -concludono Furnari e Bosco- il nostro ringraziamento per aver accettato l’incarico e
per essersi messi a disposizione ed a supporto della nostra comunità e della squadra
di Italia Viva Siracusa.”




Siracusa. Viadotto di Targia,Vinciullo: “Mancano anche le somme per demolirlo”

“Per l’abbattimento del viadotto di Targia mancano all’appello 345 mila euro a fronte del milione e 300 mila euro previsti dal progetto redatto dal Genio Civile”.

Vincenzo Vinciullo torna così sul tema del destino del viadotto di Scala Greca. “Manca soprattutto la parte relativa alla ricostruzione- fa notare- che rimane un obiettivo imprescindibile ai fini della Protezione Civile in caso di calamità”.

L’idea dell’ex deputato regionale, dunque, non cambia, mentre le intenzioni espresse da esponenti della Regione e dall’amministrazione comunale sembrano indirizzate verso un altro iter: demolizione e realizzazione di una viabilità alternativa.

Nei mesi scorsi si è anche parlato di una “circonvallazione di Belvedere” che dovrebbe sostituirsi all’attuale gestione della circolazione veicolare da e per la zona industriale.

“Nel Patto per il Sud, firmato ad Agrigento il 10 settembre 2016, cioè nella scorsa Legislatura-ricorda Vinciullo-  era stata prevista la demolizione e ricostruzione del Ponte di Targia per 5.878.000,00 euro.
Con Deliberazione della Giunta regionale di Governo del 8 settembre 2018, con il silenzio complice ed assordante del Sindaco della Città di Siracusa e della deputazione regionale, la somma è stata ridotta a 1.020.000 euro, uno “scippo” politico di 4 milioni 858 mila euro.
Con Deliberazione del 29 settembre 2021, infine- conclude Vinciullo- la somma è stata ulteriormente ridotta e portata a 995.000.000,00 euro, quindi un ulteriore scippo, politicamente parlando, di 25 mila euro”.




“Fateli voi gli scritti dopo tre anni di Dad”, protesta degli studenti sugli esami di maturità

Anche gli studenti di Siracusa hanno detto no alla recente bozza sugli esami di maturità. La Rete degli Studenti, nelle principali città italiane, hanno organizzato manifestazioni di protesta. Chiedono una marcia indietro del Ministero.
In Largo XXV Luglio, gli studenti si sono dati appuntamento dalle 8 di questa mattina. La loro idea è che “il ritorno alla classica maturità sia deleterio. Tornare a  due o addirittura tre prove scritte è qualcosa di inutile. Sarebbe il ritorno ad una versione obsoleta della scuola”.
L’associazione studentesca siracusana chiede, piuttosto, più attenzione verso le esigenze concrete degli studenti. “Noi ragazzi siamo i veri protagonisti della scuola e, nonostante questo, inascoltati da anni.  Per questo chiediamo un dietrofront del Ministero rispetto alle modalità degli esami, ma soprattutto chiediamo un confronto diretto con le rappresentanze studentesche per costruire una scuola realmente a misura di studente”.




Lite in officina: punta un coltello contro pensionato ma l’anziano estrae una pistola

Porto abusivo di armi e minacce gravi. Denunciato un uomo di 71 anni a Noto. Alle 13,30 circa di ieri, l’uomo, che si trovava presso un’officina, ha iniziato a litigare con un individuo che, disapprovando il prezzo del materiale,  aveva iniziato a mostrare  un atteggiamento intimidatorio nei suoi confronti, mostrandogli  un coltello.
A questo punto, il settantunenne ha estratto dal suo marsupio una pistola detenuta legalmente, al contrario del porto. L’intento dell’uomo era quello di indurre l’avversario ad andare via, caricando la cartuccia. Il celere intervento della polizia ha scongiurato che gli eventi degenerassero.
Gli agenti hanno sequestrato l’arma e le cartucce, estendendo il ritiro a quelle custodite nell’abitazione dell’uomo, deferito per porto abusivo di armi e minacce gravi.
È in corso di identificazione l’uomo che, sia pur vittima, aveva a sua volta minacciato il pensionato.




“La dottoressa va in pensione,Cassibile resta senza pediatra di libera scelta”

Cassibile non ha più il suo pediatra di libera scelta, le famiglie lamentano disagi, l’Asp effettua i suoi calcoli per decidere il da farsi.

Dopo il pensionamento della pediatra Marisa Leone, i genitori con bambini in età pediatrica sarebbero costretti a  spostarsi fino a Siracusa, visto che nessun medico ha aperto, in sostituzione della collega, un ambulatorio nella frazione periferica del capoluogo.

A rendere più complesso il quadro sarebbe l’esiguo numero di bambini residenti nel quartiere a sud di Siracusa. “Il problema della natalità zero- spiega il delegato di quartiere Giuseppe Casella- incide anche su questa vicenda. Un pediatra, infatti, in genere sceglie dove aprire il proprio ambulatorio. Nel caso della pediatra adesso in pensione, abita a Cassibile. Normale che volesse lavorare nell’area di residenza. Più difficile che, con un’utenza ridotta, altri medici scelgano di spostarsi fino a qui. Abbiamo un limite: siamo un paese trattato da quartiere”. Così Casella torna su una vecchia storia. Un quartiere che dista 15 chilometri dal resto della città, che ha un’identità propria ma che, per legge, è pur sempre un quartiere”.

Anche nel caso in cui l’Asp dovesse predisporre un bando per coprire il posto vacante, i pediatri del distretto sono già occupati altrove.

“Nella peggiore delle ipotesi- prosegue- è consentito scegliere il pediatra di libera scelta nel comune più vicino, per noi Avola, meno distante rispetto al resto della città. Potrebbe essere questa la soluzione. C’è, del resto, una pediatra di Cassibile, con ambulatorio ad Avola, che non si sottrae mai in caso di necessità. Tanto rumore, forse- conclude Casella- per nulla”.