Ripetute violazioni dell’affidamento ai servizi sociali, 28enne in carcere

I Carabinieri della Stazione di Melilli hanno arrestato 28enne, già noto alla giustizia, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Magistrato di Sorveglianza di Siracusa.
L’arrestato è stato riconosciuto colpevole di numerose violazioni alle prescrizioni alla misura dell’affidamento in prova ai sevizi sociali alla quale era sottoposto da circa un anno, tra cui quella di rientrare nella propria abitazione entro le 21.00, il divieto di accompagnarsi a persone pregiudicate e di frequentare locali pubblici in genere. Le suddette violazioni sono state prontamente segnalate dai Carabinieri di Melilli all’Autorità Giudiziaria aretusea che ne ha disposto l’immediato accompagnamento presso la Casa di Reclusione di Noto.




Escalation di intimidazioni, vertice in prefettura sul caso Augusta

Un potenziamento dei controlli nel territorio di Augusta. Questa la linea che sarà seguita dopo la recrudescenza di atti indimidatori ai danni di esponenti politici ed imprenditori del centro industriale.

Il Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica si è riunito questa mattina per fare il punto della situazione. La riunione, presieduta dal Prefetto Giusi Scaduto, ha visto la partecipazione, oltre che dei vertici provinciali delle Forze di Polizia, anche del primo sindaco, Giuseppe Di Mare.

“Nel corso della riunione- il resoconto fornito dalla Prefettura-  si è preso atto che le indagini immediatamente avviate sui singoli fatti, in taluni casi congiuntamente da Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, hanno già portato, per tre episodi, all’individuazione degli autori dei reati e, al momento, non fanno emergere collegamenti fra gli stessi. Tuttavia, in attesa degli esiti investigativi, è stata decisa l’ulteriore intensificazione dei servizi di controllo del territorio, già rafforzati nei giorni scorsi con l’impiego di unità aggiuntive delle Forze dell’ordine”.

Al vaglio anche “azioni di prevenzione a tutela delle risorse pubbliche che saranno destinate al territorio megarese dal PNRR e da altre fonti di finanziamento”.

Di Mare ha espresso soddisfazione e ribadito la sua “piena fiducia nella magistratura e nelle forze di polizia, che sapranno dare quella tempestiva risposta necessaria a restituire la tranquillità alla comunità, messa alla prova nei giorni scorsi”.

 




Siracusa. Rallenta la curva dei contagi: in provincia 804 nuovi positivi

Sono 804 i nuovi positivi in provincia di Siracusa. Lo dice il bollettino diffuso in serata dalla Regione. In città ci sono attualmente 4309 positivi (numero totale), con 53 ricoveri, di cui 4 in terapia intensiva. In isolamento fiduciario, sempre nel capoluogo, ci sono, invece, 110 persone.

In Sicilia il dato dei ricoveri oggi per Coronavirus rispetto a ieri vede un incremento complessivo di 17 unità. In terapia intensiva sono in cura 170 persone, invariato il dato rispetto a ieri . 1748 i guariti, 34 i decessi.




Waterfront Elorina, che fare? “No a palazzi, nuovo rapporto tra Siracusa e il suo mare”

“Un grande progetto di riqualificazione dell’ingresso Sud di Siracusa, che adesso può includere anche l’area dell’Aeronautica, che potrà essere il luogo in cui la città torna in relazione con il suo mare”.

A questo pensa il presidente di Ance Siracusa, l’associazione dei costruttori, Massimo Riili. Dopo il sopralluogo del sottosegretario alla Difesa Mulè, l’idea di avviare un nuovo percorso, che riporti buona parte di quell’area alla città sembra essere quella dominante.

“A nome di  Ance e Confindustria-spiega Riili- ho fatto presente che da più di un anno lavoriamo, con una convenzione con il Comune, l’Iacp, la Facoltà di Architettura, ad un progetto di riqualificazione dell’ingresso Sud della città. Sono già state formulate diverse ipotesi ma restava il buco nero di questo spazio che sembrava intoccabile. Dopo l’incontro di due giorni fa, tuttavia, il quadro è radicalmente cambiato e potrebbe essere cambiato anche per l’area in cui una società aveva collocato il progetto di realizzazione del porto turistico, visto un pronunciamento del Tar a questo proposito, azzerando di fatto la concessione demaniale di quello specchio acqueo e della parte costiera.
Riili sembra ottimista. “Il sottosegretario- prosegue- ha garantito l’intenzione di cedere buona parte di quell’area, a due condizioni: che siano date in alternativa delle aree in cui possano allocare le loro strutture essenziali e che il progetto sia di respiro importante. Queste condizioni saranno valutate già da domani. il sindaco, Francesco Italia, infatti, ha chiesto un incontro di natura tecnico per cominciare a lavorare fin da subito. Quello che si apre è un panorama straordinario. Stiamo parlando di un luogo di una bellezza mozzafiato, che i siracusani devono avere d disposizione”.
Sembra essersi creato, insomma, un fronte comune, almeno in questa fase e nelle intenzioni espresse. Il resto sarà chiaro man mano che le ipotesi verranno fuori e quando si arriverà, dunque, alla definizione dell’idea finale.
“Se non si propongono scelte oscene, qualunque cosa è meglio di adesso- dice Riili- Dobbiamo deporre le armi, fidarci e lavorare insieme. Noi siamo interessati, da cittadini e ovviamente per le imprese edili e tutto ci starebbe bene. Nessuno potrebbe mai proporre la costruzione di un palazzo, su questo possiamo già essere chiari, le normative non lo consentirebbero in nessun caso. Un aspetto che può consentire a tutti di partire senza inutili contrapposizioni”. Infine un auspicio. “Dobbiamo fare presto. Noi aiutiamo la politica, che però si deve svegliare- conclude Riili- Abbiamo cominciato, prima non c’era nemmeno questo. Mettiamocela tutta”.




Espulsi ma “prigionieri”perchè privi di Green Pass:13 migranti ospitati al Von Platen

Espulsi dal territorio nazionale dopo lo sbarco ad Augusta ma “prigionieri” dell’Italia perchè privi del Green Pass.

Una situazione paradossale quella che si sta verificando a Siracusa, dove un gruppo di 13 migranti, scesi dalla nave quarantena e destinati a rientrare nei Paesi di provenienza, sono rimasti, in realtà, a girovagare fino a quando non sono stati intercettati e aiutati dai volontari prima e poi dal Comune. Questo perchè le normative prevedono adesso che per spostarsi sia necessaria la certificazione verde. E serve anche per poter ospitare qualcuno in un albergo.

Il Comune di Siracusa, attraverso l’assessorato alle Politiche Sociali, retto da Concy Carbone, è corso ai ripari in fretta,  con una soluzione-tampone, in attesa di capire come muoversi quando casi analoghi, inevitabilmente, si riproporranno.

Nella tarda serata di ieri, all’interno del parcheggio Von Platen, è stata dunque montata una grande tenda. I 13 migranti, tutti giovani, senegalesi e gambiani, saranno ospitati nella struttura per cinque giorni, in attesa che la loro vicenda si sblocchi.

“Il problema va affrontato subito anche per il futuro- spiega l’assessore Carbone- Ho chiesto un incontro in prefettura per stabilire un percorso comune da seguire in caso di situazioni analoghe. Nell’immediato abbiamo anche fatto riferimento al protocollo che il Comune e l’Asp hanno sottoscritto a tutela della salute dei migranti”.  Questa mattina gli operatori sanitari hanno sottoposto a ulteriori visite i 13 giovani, uno dei quali è stato condotto nel reparto di dermatologia. Sono stati nuovamente sottoposti a tampone e chi vorrà dovrebbe potersi vaccinare, così da ottenere il Green Pass e potersi muovere. Mentre le associazioni di volontariato, che da subito si sono occupati di loro seguono la strada del ricorso, per ottenere lo status di rifugiati o per garantire il ricongiungimento familiare, dunque, Comune e Asp risolvono il problema sanitario e di ospitalità. Nel parcheggio di Via Von Platen, gli ospiti possono usufruire dei servizi igienici. Anche per questo la scelta è ricaduta sull’area che si trova nei pressi del comando provinciale dei vigili del fuoco.

“Adesso occorre capire come evitare emergenze analoghe- continua l’esponente della giunta Italia- Non c’è tempo da perdere”.

Una possibile soluzione al vaglio potrebbe essere il conferimento del Green Pass nel momento in cui i migranti possono lasciare la nave quarantena”.




Lavoratori Gemar:”Abbandonati e senza certezze”,protesta davanti al Tribunale

Nessun passo avanti nella vicenda che riguarda il destino dei lavoratori Gemar. I dipendenti della catena di supermercati alle prese con la procedura di fallimento che ha condotto alla loro sospensione, senza alcun ammortizzatore sociale ed ancora senza il saldo di quanto vantato.

Questa mattina, i lavoratori sono tornati a protestare. Davanti al Tribunale rivendicano, chiari i loro striscioni, un’attenzione che non riscontrano da parte delle istituzioni e nemmeno da parte della politica.

La catena Gemar ha chiuso battenti a Siracusa alla fine di novembre. Da allora i lavoratori chiedono chiarezza, garanzie, la possibilità di attingere ad ammortizzatori sociali che non sono stati attivati e sulla possibilità di utilizzare i quali le versioni sembrano diverse e contrastanti. Prigionieri di questo “limbo”, i dipendenti continuano a sentirsi soli.




Dad, il Tar sospende l’ordinanza del sindaco: si torna in classe

Il Tar dà ragione al Ministero dell’Istruzione e annulla l’ordinanza del sindaco di Siracusa, Francesco Italia, con cui si disponeva la Dad, didattica a distanza, dal 13 al 19 gennaio.

Secondo il tribunale amministrativo l’andamento dei contagi nel capoluogo non sarebbero tali da giustificare la necessità di ricorrere alla Dad. Questo nonostante la città sia in zona arancione. Il Tribunale amministrativo ritiene che l’ordinanza impugnata “violi i parametri normativi, che appaiono prevalenti rispetto a quanto disposto con ordinanza del Presidente della Regione Siciliana il  7 gennaio 2022”. Altro aspetto che si legge nell’ordinanza è quello relativo al fatto che “la percentuale di contagio nel territorio di Siracusa risulta pari, secondo la nota di riscontro n. 62/DSA in data 12 gennaio 2022 del Direttore Sanitario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa, a 1552 casi per 100.000 abitanti e al riguardo deve osservarsi che tale indice risulta significativamente inferiore rispetto a quanto di recente riscontrato in diversi ambiti regionali”.

L’ordinanza è pertanto sospesa, “disponendosi,la sospensione dell’ordinanza del Sindaco di Siracusa n. 3 in data 12 gennaio 2022 sino alla decisione collegiale”. Camera di consiglio fissata per il 9 febbraio prossimo.

Cosa accade adesso? Si attendono indicazioni dall’amministrazione comunale. Non è escluso che si debba, di gran corsa, tornare in classe.




Stop alla Dad, Italia: “La decisione del Tar travolge anche il parere dell’Asp”

Il sindaco Francesco Italia lascia trasparire una certa amarezza dopo la decisione del Tar. Da domani, dunque, tutti in classe. L’ordinanza che disponeva la Dad nel capoluogo è sospesa e le lezioni tornano in presenza. Negli altri comuni della provincia, invece, si prosegue con la Didattica a Distanza.

Questo il commento del primo cittadino:
​«Pur nel pieno rispetto delle decisioni assunte – dichiara il sindaco Italia – vorrei semplicemente ricordare che il potere di ordinanza per i sindaci era stato riconosciuto dall’ordinanza del presidente della Regione numero 1/2022 (che apprendiamo essere stata anch’essa impugnata). Inoltre, all’indicazione fornita da tutti i vertici dell’Asp territoriale, anche nel corso della riunione di venerdì 7 gennaio insieme ai sindaci, al prefetto e a tutte le forze dell’ordine, è seguito il parere del 12 gennaio in cui la situazione prospettata dall’Asp, ovvero dall’unico organo preposto a valutare i dati dei contagi, appariva addirittura “peggiorata” rispetto a quella di giorno 7. La decisione del Tar travolge, dunque, non solo l’ordinanza regionale ma anche il parere fornito dall’autorità sanitaria provinciale».




Colpo di scena agli Australian Open: Salvo Caruso al posto di Djokovic

Un colpo di scena dopo l’altro, che adesso coinvolge in qualche modo, anche la provincia di Siracusa.

Novak Djokovic non prenderà parte agli Australian Open e  al suo posto arriverà l’avolese Salvo Caruso, numero 150 al mondo.

Con Caruso sale a dieci il numero di italiani nel tabellone maschile: Berrettini, Sinner, Sonego, Fognini, Musetti, Mager, Seppi, Travaglia, Cecchinato e adesso, appunto, Caruso.

Cos’ la vicenda di Djokovic si è intrecciata con la storia sportiva di Caruso, dopo l’attesa udienza di questa mattina e la relativa decisione della Corte Federale, composta da tre giudici, che ha confermato la revoca del visto d’ingresso per il tennista serbo, numero uno al mondo.Il pronunciamento di oggi mette la parola fine all’intricata vicenda: prima l’esenzione dal vaccino, poi il primo no dell’Australia, il tampone positivo, le date che contrastano e tutta una serie di passaggi che hanno condotto all’epilogo di oggi.  Non ci saranno ulteriori appelli da parte dei suoi legali.

 




Coppia di presunti pusher in azione: cocaina e marijuana addosso e in casa

Droga addosso e in casa. I carabinieri della stazione di Noto hanno arrestato in flagranza di reato una coppia di conviventi, lui 29enne, lei 25enne, poichè sottoposti a perquisizione personale, veicolare e domiciliare e trovati in possesso di 11 dosi di cocaina, 8 di marijuana, 2 bilancini di precisione , materiale per il confezionamento delle dosi. Entrambi sono stati arrestati e sottoposti al regime degli arresti domiciliari. L’attività condotta dai carabinieri rientrava proprio nell’ambito del contrasto allo spaccio di stupefacenti