Pierpaolo Coppa e Fabio Granata, gli “Highlander” della giunta Italia

Sono gli “Highlinder” della giunta comunale di Siracusa, quelli che resistono a tutti i rimpasti e che restano in equilibrio a prescindere dagli scossoni politici che possono abbattersi su Palazzo Vermexio.
Pierpaolo Coppa e Fabio Granata sono stati riconfermati, ciascuno con le proprie rubriche, dal sindaco Francesco Italia, ieri, nell’ambito del primo rimaneggiamento del suo esecutivo in questo secondo mandato e che ha visto l’ingresso del Mpa nell’esecutivo con Marco Zappulla e Salvo Cavarra al posto di Giancarlo Pavano e Ruvioli.
Il nome di Granata, per la verità, nelle ultime settimane era sembrato per certi versi in bilico. Indiscrezioni lo davano in “uscita” e qualcuno spingeva proprio per questa soluzione. Il diretto interessato, invece, non è mai apparso preoccupato da tale eventualità.
Fabio Granata, assessore alla Cultura, è nella giunta Italia da quando il primo cittadino è stato eletto per la prima volta, nel 2018. Dopo la candidatura a sindaco a primo turno, quando con il suo movimento “Oltre” si contrapponeva a Italia, dal turno di ballottaggio in poi le loro strade si sono unite, fino ad oggi in maniera indissolubile, secondo un’ottica che non si basa sui numeri in consiglio comunale. Granata, infatti, non ha rappresentanti eletti nell’assise cittadina. Ha guidato la rubrica della Cultura anche in passate amministrazioni comunali. E’ stato vicesindaco con Titti Bufardeci.
Pierpaolo Coppa è il “re” della continuità in giunta. Dal suo primo incarico, con Giancarlo Garozzo, nel 2015, in sostituzione dell’allora dimissionaria Silvana Gambuzza, sono passati nove anni, senza soluzione di continuità. Inizialmente curava rubriche “leggere” come quella del Personale. Coppa ha, poi, velocemente acquisito sempre più peso nell’esecutivo. Se il suo ingresso, in quella fase, con Italia assessore, sembrava destinato a mantenere degli equilibri interni al Partito Democratico, i successivi passaggi politici, anche nello scenario nazionale, hanno cambiato le dinamiche a Palazzo Vermexio. Coppa, scelto da Italia quando è stato eletto sindaco, nominato vicesindaco, riconfermato con la seconda giunta Italia, rappresenta un punto fermo. Mai messo in discussione, nemmeno a livello di rumors o di sollecitazioni. Regge da anni il Bilancio, guida la rubrica delle Entrate e Servizi Fiscali, così come gli Affari Legali. I lavori pubblici, invece, prima di sua competenza, sono stati assegnati, con la nuova sindacatura, all’attuale vicesindaco, Edy Bandiera. Granata e Coppa hanno, dunque, superato un altro rimpasto “indenni”. Per i prossimi turn over si dovrà attendere qualche mese. Se ne parlerà a tempo debito. Per il momento entrambi proseguono, saldi al loro posto, il cammino nell’amministrazione Italia.




Tradimenti e accuse, il caso FdI accende il Consiglio comunale e rimbalza alla Regione

Finisce con una richiesta di chiarimenti inviata all’assessorato regionale Enti Locali la “questione” Fratelli d’Italia in Consiglio comunale a Siracusa. Dopo le ultime defezioni, il gruppo è rimasto composto solo da due consiglieri: Paolo Cavallaro e Paolo Romano. Da regolamento, per costituire o mantenere un gruppo consiliare servirebbero almeno tre componenti. In verità, vi sono alcuni provvedimenti che vincolano l’esistenza del gruppo anche al solo risultato elettorale conseguito.
A sollevare il problema in aula, questa mattina, è stato il consigliere Franco Zappalà (Fuorisistema). La presidenza del Consiglio comunale e la segretaria generale del Comune di Siracusa, Danila Costa, hanno deciso di avviare l’iter formale di richiesta chiarimenti all’Assessorato regionale agli Enti Locali, anche per tutelare l’assise cittadina da eventuali responsabilità.
Cosa può succedere adesso? Nel caso in cui l’assessorato confermasse la permanenza autonoma del gruppo di FdI in Consiglio comunale, non cambierebbe nulla in Consiglio e nella composizione delle commissioni consiliari e conferenza capigruppo. Se venisse invece confermato l’automatico scioglimento del gruppo, Romano e Cavallaro si ritroverebbero nel Misto e valutazioni di carattere politico potrebbero anche portare a qualche cambiamento in seno alle commissioni consiliari. Il capogruppo di FdI (Romano) si ritroverebbe fuori dalla conferenza dei capigruppo.
Potrebbe invero anche accadere che l’assessorato Enti Locali demandi la decisione sul caso allo stesso Consiglio comunale di Siracusa. In questo caso, sarebbe l’assise a votare in ossequio al regolamento comunale.
Questa mattina la questione è stata al centro di alcuni accesi interventi in aula. Lo stesso Paolo Romano ha voluto esprimere amarezza, ricordando che alla base di questa situazione, al momento “ibrida”, c’è la scelta dei consiglieri eletti nelle fila di Fratelli d’Italia e poi entrati subito nell’orbita del Mpa. “Colpa del loro tradimento”, ha detto Romano. Un’accusa che Porto ha rispedito subito al mittente, mentre il consigliere Sergio Bonafede ha voluto sottolineare che “solo gli stolti non cambiano idea” invitando a non parlare di “tradimento”.




Salvo Cavarra e Marco Zappulla: chi sono i nuovi assessori della giunta Italia

Salvo Cavarra e Marco Zappulla.
Sono loro i nuovi assessori della giunta retta dal sindaco Francesco Italia, al primo rimpasto, in versione “light”, a nove mesi dall’inizio del suo secondo mandato da primo cittadino. Sostituiscono Barbara Ruvioli e Giancarlo Pavano, entrambi docenti, che reggevano a Palazzo Vermexio rispettivamente le rubriche delle Politiche Sociali e delle Politiche Giovanili.
Due percorsi politici diversi quelli di Cavarra e Zappulla, che trovano adesso un punto di congiunzione: per entrambi si tratta,infatti, della prima esperienza nell’esecutivo comunale.
Salvo Cavarra ha maturato una lunga esperienza a Palazzo Vermexio, più volte consigliere comunale e spesso protagonista di prese di posizione “controcorrente”. Nel 2017, ad esempio, si dimise lasciando il suo scranno, ceduto in quell’occasione a a Gaetano Favara. Dipendente Ias, Cavarra è stato anche al centro dell’attenzione mediatica all’epoca di Gettonopoli per via di un paio di interviste rilasciate sui media nazionali. Cavarra non è iscritto ad alcun partito politico, ritenuto vicino ai consiglieri comunali eletti nelle fila di Fratelli d’Italia, poi fuoriusciti dal gruppo consiliare. Entra in quota Mpa.
Non è iscritto al movimento autonomista nemmeno Marco Zappulla. Il nuovo assessore (nomina ufficiale alle 12.30 di oggi) ha alle spalle un’esperienza maturata soprattutto nella Consulta Comunale Giovanile, di cui è stato a lungo presidente. Zappulla è stato anche coordinatore del Movimento Res (fondato da Giovanni Cafeo). Laureato in Giurisprudenza, è cofondatore di un centro Multiservizi Caf e Patronato attivo a Siracusa e Priolo.
Zappulla, nonostante fosse nell’aria, non si è infine candidato alle ultime elezioni amministrative. Ha sostenuto Sergio Bonafede. Spiegò, all’epoca, la sua decisione parlando di un legame saldo fra i due, personale e “di impegno sociale e missione politica comuni”.




Luoghi della movida, controlli a tappeto: azione congiunta Questura-Municipale

Servizio di controllo straordinario del territorio nei giorni scorsi a Siracusa.
L’hanno condotto, secondo quanto disposto dal questore Roberto Pellicone, la Polizia e la Municipale, con particolare attenzione ai luoghi della movida siracusana, in cui è maggiore la presenza dei giovani, nei pressi di locali di ristorazione e intrattenimento.
Coordinati dalla Sala Operativa della Questura, gli equipaggi hanno presidiato, con appositi posti di controllo, i luoghi ritenuti strategici per la prevenzione degli incidenti stradali e della repressione dei comportamenti pericolosi alla guida.
I controlli, condotti in maniera capillare nell’arco di due giornate, hanno visto l’impiego di numerose pattuglie. Il bilancio parla di 633 persone identificate e 353 veicoli controllati. Sanzionati 91 conducenti, tra cui alcuni utilizzatori di apparecchi telefonici cellulari.
“L’azione intrapresa dalla Polizia di Stato in queste ultime settimane-commenta il questore Pellicone- e nelle due giornate dedicate al rispetto del codice della strada, mira a rafforzare negli utenti la sicurezza percepita innalzando il livello dei controlli in vari ambiti come, ad esempio, il contrasto alle droghe, la stretta sui parcheggiatori abusivi e, in generale, ad ogni altra forma di illegalità. Infine, particolare attenzione è stata posta alla sicurezza dei nostri giovani nei luoghi della movida e nelle adiacenze degli istituti scolastici con il progetto -scuole sicure”.




Camposcuola, assicurazione obbligatoria per chi usa l’impianto? Ipotesi al vaglio

Copertura assicurativa obbligatoria per chiunque utilizzi il Campo Scuola Pippo “Di Natale”, inclusi gli utenti che gratuitamente usufruiscono della struttura sportiva. Il Comune potrebbe decidere di regolamentare in questo modo l’accesso al “Di Natale”, oltre a prevedere un tesseramento che non farebbe in ogni caso venir meno il diritto di svolgere autonomamente attività sportiva  gratuitamente, ad esclusione della pista e del campo di calcio. L’idea è stata elaborata in IV Commissione ed ha trovato la condivisione unanime dei suoi componenti, tanto da rendere altamente probabile la sua approvazione in consiglio comunale.  La mozione, che porta la firma della presidente della Commissione, Martina Gallitto, sarà discussa il 21 marzo prossimo e impegna l’amministrazione a modificare in parte il regolamento sull’utilizzo del Pippo Di Natale, integrando con le nuove disposizioni una delibera del 2019 con cui venivano aggiornate le tariffe e le modalità di utilizzo dell’impianto sportivo pubblico del capoluogo.




Divario digitale, giovani in cattedra e anziani ai banchi al Centro Diurno di Grottasanta

Giovani in aiuto degli anziani nell’utilizzo delle tecnologie informatiche e per guidarli nel mondo digitale. Si è svolto, nel centro sociale Grottasanta di via Foti, un progetto realizzato dalla Fondazione Val di Noto, dall’Auser Siracusa e dall’istituto superiore Quintiliano, con la collaborazione dell’assessorato alla Politiche sociali e con il patrocinio del Comune. Il risultato è stato un corso pratico per l’accesso on line ai servizi della pubblica amministrazione e dell’Inps, in particolare quelli più utili agli anziani che così potranno risparmiarsi di uscire di casa e sobbarcarsi lunghe file agli sportelli. Inoltre, a tutti i partecipanti, circa 100, è stato rilasciato lo Spid gratuito del Comune, grazie alla collaborazione della dirigente del settore Informatico, Loredana Carrara, e del tecnico Antonio Scriffignano.
“Viviamo in una società – dice l’assessore alle Politiche sociali, Barbara Ruvioli – in cui le diverse generazioni hanno molto da offrire e da imparare l’una dall’altra. Lo scambio di conoscenze, esperienze e prospettive tra giovani e anziani è un prezioso patrimonio che arricchisce la nostra comunità e il tessuto sociale. Promuovere lo scambio intergenerazionale non solo favorisce la comprensione e il rispetto reciproco tra le generazioni, ma contribuisce anche a combattere l’isolamento sociale e la solitudine, specialmente tra gli anziani. Come comunità, è nostro compito incoraggiare e sostenere lo scambio intergenerazionale in tutte le sue forme anche per rafforzare il tessuto sociale. Al corso sono intervenuti il presidente del centro sociale, Franco Veneziano, e Giovanni Grasso, presidente della Fondazione Val di Noto, che si è occupata della parte organizzativa; gli aspetti operativi sono stati curati dal liceo Quintiliano, diretto da Simonetta Arnone. La scuola ha messo a disposizioni le ragazze e i ragazzi delle quinta AS dell’indirizzo Scienze umane economico nell’ambito di un progetto didattico le cui referenti erano le professoresse Carmela Sanzaro e Katia Peretti. Gli studenti hanno fornito l’assistenza per un corso di informatica di primo e di secondo livello avendo così la possibilità di mettere in pratica le conoscenze acquisite con gli studi misurandosi, inoltre, con quello che in futuro sarà il loro lavoro.




Istituito l’Anniversario della fondazione di Avola, oggi le celebrazioni

Sarà ricordato oggi, per la prima volta nella storia avolese, l’anniversario della fondazione della nuova città di Avola, che dall’antico sito ibleo fu traslata nella sottostante pianura, dopo la catastrofica distruzione causata dal terremoto dell’11 gennaio 1693. Fu allora che i marchesi di Avola, Giovanna e Nicolò Pignatelli Aragona Cortés, dimoranti a Madrid, inviarono da Palermo l’architetto fra’ Angelo Italia per progettare la nuova città. Nel feudo Mutubè, esattamente il 16 marzo 1693, il frate gesuita tracciò il perimetro esagonale del nuovo abitato, al centro del quale progettò una piazza quadrata di oltre 8000 m2: l’Area Principalis, denominata piazza Maggiore, dal 1900 intitolata a re Umberto I. Il successivo 6 aprile si pose la prima pietra per costruire la Matrice e, nei sotterranei dell’attuale sagrato, il primo cimitero (sepoltura comune) della città.
“Istituiamo, con la mia amministrazione comunale, l’anniversario della fondazione della nostra città – dice il sindaco Rossana Cannata – condividendo appieno un’idea della storica dell’arte Francesca Gringeri Pantano. Quest’anno in occasione del 331° anniversario e successivamente con cadenza annuale, verrà celebrato questo momento, con l’intento di storicizzarne la data e renderlo una festa per tutta la Città. Quest’anno abbiamo deciso di celebrare l’origine della nostra città nella giornata di sabato 6 aprile, per ricordare anche la data della posa della prima pietra”. Alle 17 al Teatro Garibaldi si terrà un convegno, durante il quale si ripercorreranno i momenti salienti della nuova fondazione e verranno presentati i risultati delle ultime ricerche che riguardano l’esagono, la sua pianta, i suoi autori e committenti. Al termine dell’incontro, che coinvolgerà autorità, associazioni, forze dell’ordine e studenti, in piazza Umberto I verrà svelata la targa che reca anche il primo nome che Avola diede al cuore pulsante della rinascita: l’Area Principalis, già piazza Maggiore.  “Un gesto simbolico volto al recupero della memoria storica – conclude il primo cittadino – della valorizzazione con riguardo anche al decoro della nostra città, che si evolve ogni giorno con radici salde che tutti i cittadini con orgoglio devono conoscere e far conoscere ai numerosi visitatori”.



Sorpresa con un’amica in giro nonostante i domiciliari, arrestata 46enne

Evade dai domiciliari e viene sorpresa, con un’amica, in una struttura alberghiera in disuso della città. Una donna di 46 anni, siracusana, è stata per questo arrestata dai carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Siracusa. La 46enne era ai domiciliari per furto. Al controllo dei militari, è risultata assente. I carabinieri l’hanno poco dopo rintracciata e, dopo le formalità di rito, ricondotta ai domiciliari, nella sua abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Strisce blu gratis per le auto elettriche ed ibride: arriva la proroga

Le auto elettriche potranno continuare a parcheggiare gratuitamente sulle “strisce blu”; le ibride, fino a tre anni dall’immatricolazione, faranno altrettanto. Per tutti altri veicoli, il pagamento è dovuto. La giunta comunale è pronta ad approvare una delibera con cui, vista la scadenza, domani, della precedente misura adottata, proroga ulteriormente le agevolazioni per i mezzi ecologici. Come nel caso delle precedenti delibere adottate dal Comune su questo tema, il raggio di azione è limitato agli stalli a pagamento. Non riguarda, invece, l’ingresso alla Ztl nelle fasce orarie in cui i varchi sono attivi. Non si tratta, infatti, di una zona a traffico limitato istituita per ragioni specificatamente ambientali. Una novità dovrebbe riguardare le donne in stato di gravidanza. Per loro, infatti, la sosta dovrebbe essere gratuita, a prescindere dal tipo di auto che guidano, almeno nell’ultimo periodo di gestazione e nel primo di maternità. Fino ad oggi, invece, per le donne in dolce attesa o neomamme esistono soltanto alcuni “stalli rosa”, che non prevedono, in ogni caso, sanzioni nel caso in cui a posteggiare siano altre categorie di utenti della strada.

Il primo provvedimento adottato dal Comune a favore dei conducenti di veicoli elettrici ed ibridi risale al 2018, poi prorogato nel 2022 ed ancora una volta adesso. Si tratta di un orientamento che, come ha spiegato l’assessore alla Mobilità e Trasporti, Enzo Pantano, rientra nell’ambito di iniziative pensate per incentivare la mobilità green in città, contribuendo a ridurre i livelli di inquinanti immessi in atmosfera. La delibera della giunta comunale chiarirà se, come è accaduto fino ad oggi, per poter parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu, i possessori di auto elettriche o ibride dovranno richiedere agli uffici l’apposito contrassegno da esporre, anche utilizzando l’App “Muoviamoci” del Comune.
La precedente delibera prevedeva che le auto elettriche potessero accedere e sostare all’interno della Ztl di Ortigia senza limitazioni di orario, “con eccezione a seguito di regolamentazioni specifiche a favore della pedonalità (aree pedonali)”.




Bagarre FdI-Mpa, Carta: “Il loro problema sono io”

“Il problema di Fratelli d’Italia è Giuseppe Carta, non il Movimento per l’Autonomia e nemmeno il suo possibile ingresso in giunta, che non è in discussione e resta intenzione convinta e decisione irremovibile”. Il deputato regionale del Mpa non lascia spazio ad alcun dubbio e non si mostra per nulla turbato dall’ “aut aut” lanciato dal segretario di FdI per la Sicilia Orientale, Salvo Pogliese, secondo cui l’eventuale sostegno degli autonomisti al sindaco Francesco Italia metterebbe in crisi la stabilità del Centrodestra regionale.  Carta ne è certo: “Il problema a Siracusa riguarda dinamiche esclusivamente locali, legate ad un fastidio che provoca esclusivamente il mio nome e quello delle persone a me politicamente vicine”. Questa spiegazione dipenderebbe da alcune vicende che il parlamentare regionale spiega partendo da una premessa. “Il Movimento per l’Autonomia -ricorda- non è un partito nazionale e la giunta comunale è ibrida. In diverse realtà siciliane abbiamo sostenuto candidati di Fratelli d’Italia ed anche in diversi comuni della provincia di Siracusa abbiamo fatto spazio ad esponenti di FdI (Sortino, Augusta, Lentini ne sono esempio). Quando nel capoluogo, con due gruppi in Consiglio comunale, decidiamo di sostenere l’amministrazione della città, invece, improvvisamente scoppia il caso. Io mi occuperei e preoccuperei di altro, se fossi al posto dei leader di Fratelli d’Italia. Mi chiederei come mai i consiglieri abbandonano il partito…”. 
Le dichiarazioni di Carta sembrano confermare, nonostante il parlamentare regionale non confermi i nomi, l’indiscrezione secondo cui nel nuovo esecutivo Italia faranno ingresso Salvo Cavarra  e Marco Zappulla, in quota Mpa. Poi estende la sua analisi e parla di “errori commessi dal Centrodestra in provincia di Siracusa. In città  abbiamo perso – sottolinea – Accordi stretti con noi non sono stati rispettati. Il Mpa ha subito un importante tradimento alle ultime amministrative sulla presidenza del consiglio comunale. La coalizione dovrebbe ripartire da zero, aprire una nuova stagione di confronto anziché alzare la voce su questioni che non hanno nessun motivo di essere sollevate”.
Il parlamentare regionale mette, inoltre, in chiaro un altro aspetto. Ed anche in questo caso lancia un messaggio chiaro: “Se non dai, non puoi ricevere. E questa è una regola antica”. Il sostegno degli Autonomisti alla giunta Italia non è comunque in discussione. “Se posso dare un apporto per la città, lo faccio e con fermezza. Nel capoluogo, Italia, come il suo capo di gabinetto, Michelangelo Giansiracusa, stanno garantendo un livello di democrazia che non si vedeva da tempo.  In Consiglio comunale l’amministrazione attuale non è mai andata sotto, nemmeno quando il Mpa ha votato contro. Significa stabilità. Faccio, inoltre, presente, che  tutte le forze politiche hanno chiesto al sindaco di entrare nella sua giunta e su questo sono pronto al confronto con chiunque”. Il deputato autonomista non vedrebbe male nemmeno l’ingresso di Forza Italia nell’esecutivo, così come del Partito Democratico. “La politica deve tornare al dialogo”, il suo input. “Le questioni si discutono ai tavoli e non per cambiare idea il giorno dopo o per dare versioni diverse dei fatti, come accaduto dopo il tavolo sulle amministrative di Pachino”.
Carta rincara la dose quando evidenzia che “se è FdI a prendere incarichi, il sostengo del Movimento per l’Autonomia va bene; quando collaboriamo con altri gruppi civici, l’indice ci viene puntato contro. Mi sembra allora che l’intenzione sia fermarci nel territorio, fermare Giuseppe Carta in maniera specifica e le persone che gli sono vicine. Eppure io sono l’ultimo a poter dare fastidio ai partiti – puntualizza- e non ho nessun obiettivo contrastante con nessuno degli altri parlamentari regionali”. A scanso di equivoci, Carta ribadisce che “nessuno può vietarci di fare il bene della città. Vedere questo come una questione partitica è un errore”.