Nuovi orari al centro vaccinale di Priolo: al Cerica somministrazioni nei giorni dispari

Nuovi orari all’ex Cerica per la somministrazione dei vaccini anti Covid-19. Il sindaco di Priolo Gargallo, Pippo Gianni rende nota la rimodulazione di giorni e orari, come richiesto dall’Asp di Siracusa. Il centro vaccinale sarà quindi operativo  lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 9:00 alle 13:00.
Gianni invita chi non lo avesse ancora fatto ad aderire alla campagna vaccinale.




Buccheri è il Borgo più bello di Sicilia, vittoria su Sutera: amarezza per la scoperta di “brogli”

Buccheri è il Borgo più Bello di Sicilia, nonostante il tentativo di qualcuno di truccare il contest organizzato sul web e per il quale la provincia di Siracusa si è fortemente spesa, votando il comune retto dal sindaco Alessandro Caiazzo. La finale si giocava contro Sutera. Il più votato avrebbe vinto. E in effetti in più votato ha vinto.

Unica nota dolente, la scoperta, durante la fase più importante delle votazioni, ieri pomeriggio, di “brogli”. Il sospetto è sorto al sindaco quando, intorno alle 17.00, il contatore iniziava a segnare in pochi secondi l’aumento di decine di voti, poi addirittura di centinaia di voti. Impossibile, secondo quanti osservavano il funzionamento del sistema. Tanti voti provenienti da profili senza foto, senza amici. A quel punto è stato chiaro che qualcosa di anomalo c’era.

“Abbiamo segnalato il nostro dubbio ai gestori del blog che ha organizzato il contest- racconta Caiazzo- Dalle 18 spuntavano 100 voti alla volta, poi addirittura 300 voti in due minuti. Compiute le dovute verifiche, gli amministratori del blog, assolutamente estranei alla vicenda, hanno in effetti verificato l’inganno”.

Insomma, qualcuno ha acquistato voti attraverso una like farm. Ma lo spirito del gioco non era certamente questa. Il tentativo è infine risultato vano. Il riconteggio è stato effettuato ed il risultato è stato chiaro ed incontrovertibile: ha vinto Buccheri. La gioia ha, quindi, per fortuna infine avuto la meglio.

Le votazioni sono andate avanti per due settimane. Una maratona avvincente e appassionata che ha visto la partecipazione di 16 tra i comuni più belli della Sicilia. Buccheri ha vinto con 11.396 voti. Sutera ne ha ottenuti 11.023 veri.

“Riconosco -commenta il primo cittadino- che non sono riuscito a trattenere l’emozione .Non posso non ricordare questi giorni frenetici fatti di condivisioni, di collaborazione, di solidarietà e di partecipazione. La Comunità di Buccheri è orgogliosa di far parte della grande famiglia di questa Provincia, che senza sosta si è immolata in una “gara” che ha fatto emergere, in tutto il suo splendore, un territorio che ha lottato in modo unanime e compatto.
Agli amici di Sutera-conclude Caiazzo-  vanno i miei complimenti e la stima di tutta la Comunità Buccherese, che sono certo sarà pronta a sostenere questo vostro splendido Borgo nella prestigiosa competizione che vi vede quali rappresentanti Siciliani per diventare “Borgo dei Borghi”.




Siracusa. Volontari aggrediti, il prefetto: “Grazie a chi agisce in emergenza”

Un “fiero territorio”. Così il prefetto, Giusi Scaduto definisce la provincia di Siracusa. Una definizione che usa per mettere in evidenza come, al termine di giornate complicatissime e dopo la brutta pagina di ieri, con l’aggressione di due volontari della Protezione Civile, serva utilizzare una parola ben precisa: grazie.

La rappresentante territoriale di governo la rivolge al mondo del volontariato, quindi, in maniera particolare.

“La notizia dell’aggressione a due volontari di protezione civile – queste le sue parole -ha dato alla comunità siracusana, da nord a sud della provincia, una nuova spinta per riaffermare e ritrovarsi nei valori di solidarietà e partecipazione attiva.

Da Prefetto di questo fiero territorio, così duramente colpito negli ultimi giorni-aggiunge il prefetto Scaduto-  rinnovo i sentimenti di gratitudine al mondo del volontariato che agisce in emergenza, proprio per lenire i disagi delle persone in difficoltà o in pericolo.
A Siracusa-conclude-  istituzioni e cittadini possono testimoniarlo e non lo dimenticheranno mai. Grazie”.




Mareggiate a Marina di Priolo, mezzi al lavoro per il ripristino della strada

interventi di ripristino della sede stradale e di posizionamento delle difese in cemento armato a Marina di Priolo. Li ha predisposti l’assessore comunale alla Protezione Civile, Santo Gozzo su richiesta del sindaco, Pippo Gianni. Azioni urgenti, visti i danni che le mareggiate dei giorni scorsi hanno arrecato al tratto che costeggia il mare.
Il comandante della Polizia Municipale, Giovanni Mignosa, insieme ai suoi uomini e al personale della Protezione Civile, sono intervenuti al fine di garantire la fruibilità della strada che collega la centrale Enel Archimede all’IAS.




Siracusa torna lentamente alla normalità: riaperte alcune strade e la linea ferroviaria per Catania

Torna lentamente alla normalità la situazione lungo le strade della provincia di Siracusa dopo la giornata nera di ieri.

Il Ccs, centro coordinamento soccorsi istituito in prefettura traccia il quadro attuale della situazione. Riaperte diverse arterie: la statale 194 che era stata chiusa all’altezza dei Vivai Sciacca, la statale 114 all’altezza del Ciapi, la provinciale 104 Faro-Carrozziere-Torre Milocca-Ognina-Fontane Bianche.

Nella zona Nord, tornate transitabili la Lentini-Valsavoia e la Lentini -Scordia, precedentemente interdette alla circolazione.

Restano chiuse le provinciali 3 Ponte Pietra – Cozzo Pantano chiusa causa allagamenti; 5 Buccheri – San Giovanni chiusa causa frane e smottamenti;  13 Francofonte – Scordia chiusa causa allagamenti.
In corso di verifica la praticabilità della Strada provinciale 54 Sortino – Fiumara – Mandredonne, chiusa per frana e straripamento delle acque del fiume.
Riaperta, intanto la linea ferroviaria Siracusa – Catania, con 5 corse e l’aggiunta di un servizio sostitutivo a mezzo di pullman;

Chiusa, invece, la linea ferroviaria Siracusa – Modica. Anche in questo caso è stato avviato un servizio sostitutivo con l’impiego di pullman.




Quasi 109 millimetri di acqua ieri su Siracusa: è il comune in cui è piovuto di più

Sono stati 108,6  i millimetri di pioggia caduti nelle ultime 24 ore a Siracusa città.

Lo dicono i dati elaborati dalla rete di rilevamento Sias che, attraverso le sue centraline, fotografa la situazione in tempo reale. Ad Augusta sono piovuti 68 millimetri di acqua, invece. A Francofonte, 32,6 e a Lentini 26, 6 millimetri.

Nella zona Sud, è Pachino il comune in cui è piovuto di più: 29,8 millimetri.

Nelle ultime 48 ore a Siracusa si sono accumulati 297,2 millimetri di pioggia. Ad Augusta, 198,4 millimetri. Entrambi i comuni si confermano, dunque, quelli che maggiormente hanno subito le conseguenze della violenza del Medicane Apollo nella fase in cui è stato particolarmente vicino alle coste della Sicilia orientale.




Maltempo in tregua: riaperta l’autostrada e Targia, nuovamente riunito coordinamento soccorsi

Dopo una lunga giornata di disagi legati al forte maltempo, che ha reso impraticabili diversi tratti della strada statale 114, questa mattina il collegamento all’altezza dello svincolo di Cava Sorciaro, alle porte di Priolo, è stato riaperto alla circolazione veicolare. Rimossi, dunque, i blocchi. Necessario, tuttavia, procedere con prudenza. L’ondata di maltempo, adesso in tregua, potrebbe riproporsi nelle prossime ore, ma probabilmente con un’intensità inferiore rispetto alle ultime 24 ore,  stando alle previsioni ed al bollettino emesso ieri dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile, a seguito del quale i sindaci dei comuni della provincia di Siracusa hanno firmato le ordinanze di chiusura di scuole e impianto pubblici, analoghe a quelle delle giornate precedenti.

In serata, ieri, è anche stata riaperta la strada di Targia, in ingresso e in uscita da Siracusa. Anche in quel caso, il collegamento è rimasto chiuso per tutto il giorno. Molti dipendenti di aziende che hanno sede in quell’area sono rimasti bloccati, dunque, non potendo rientrare nelle loro abitazioni.  fino a quando i blocchi non sono stati rimossi.

Dalle 8 di questa mattina il Ccs è tornato in riunione permanente. La situazione starebbe lentamente tornando alla normalità. L’attenzione resta alta. L’uragano, nel frattempo, si è spostato, allontanandosi dalle coste ioniche siciliane e dirigendosi- sembra- al largo, verso la Libia.




Augusta. “Danni ingenti a strade ed edifici comunali,pronti a chiedere lo stato di calamità naturale”

Il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare è pronto a chiedere lo stato di calamità naturale per il suo territorio.

I danni arrecati dall’ondata di violento maltempo delle ultime ore sarebbero ingenti e questa mattina, dopo la riunione del Coc, il centro operativo comunale, il Comune ha predisposto verifiche con la composizione di squadre apposite.

“Sembrano certi danni importanti ad alcuni collegamenti stradali- racconta Di Mare- e a edifici pubblici, primo fra tutti il Palazzo di Città. L’obiettivo adesso è ricostruire la città, che stava iniziando a rialzare la testa. Speriamo di poter presto riaprire tutto in serenità, magari già da domani, laddove possibile”.

Restano isolate le famiglie di contrada Gisira, dove oggi il torrente non supera più gli argini. Restano, tuttavia, parecchi detriti sulla strada, ostacolo che non consente il passaggio. Ad Agnone, diverse forze in campo “ma la situazione- aggiunge il primo cittadino- non è ancora rientrata”.

Segnalati, intanto, diversi smottamenti. I tecnici del Comune stanno verificando le condizioni di scuole, cantine e garage. Squadra al lavoro anche per le verifiche che riguardano l’illuminazione pubblica. 

Aperti i supermercati, le farmacie, le edicole ed i servizi essenziali in genere.

“Entro oggi- conclude Di Mare- conto di avere una visione chiara della situazione, così da far partire subito tutti i percorsi necessari per rimetterci in piedi”.




Siracusa. Carenze idriche, riparati i guasti: “Servizio regolare solo nel pomeriggio”

I guasti provocati dal maltempo sono stati riparati ma servirà qualche ora prima del ripristino della regolare erogazione idrica a Siracusa.

A chiarirlo è la Siam. A causa di un blackout elettrico avvenuto nella tarda serata di ieri, si sono registrati malfunzionamenti nella centrale di sollevamento al campo pozzi San Nicola, che alimenta i serbatoi di Bufalaro Basso e Alto. Nell’immediatezza non si è potuto procedere al ripristino funzionale della centrale a causa dell’impossibilità di accesso al sito, in quanto tutta l’area circostante al locale macchine era allagato e le condizioni operative non permettevano quindi di poter operare in sicurezza. Solo nelle prime ore del mattino il personale preposto ha potuto ripristinare la normale funzionalità dell’impianto. I livelli idrici nei serbatoi al momento non consentono comunque una regolare ripresa del servizio, se non nel tardo pomeriggio di oggi. Interessato quasi l’intero territorio di Siracusa, ad esclusione di Ortigia, Borgata, corso Gelone, corso Umberto e zone limitrofe.




Siracusa. Il no al resort di Ognina, l’Ance: “Il sindaco si riappropri dei suoi poteri””

“Il piano paesaggistico di Siracusa miete la sua seconda vittima innocente! Prima La Pillirina, ora anche Torre Ognina”.

Il presidente provinciale dell’Ance, l’associazione dei costruttori edili, Massimo Riili parla fuori dai denti e parla di “un’altra iniziativa importante che avrebbe portato sviluppo e tutela nella nostra città viene ostacolata dalla miope applicazione di norme che sono state calate dall’alto, della competenza di noti urbanisti formatisi nel chiuso delle stanze di un ufficio di provincia”.

Riili ricorda la richiesta di un “piano paesaggistico diverso da quello adottato, capace di tutelare il territorio, senza però trascurarne lo sviluppo in termini sociali ed economici, ma per fare questo occorrevano competenze qualificate e trasversali che, per ovvie ragioni, la locale Soprintendenza non poteva in alcun modo garantire”.

Secondo il presidente dei costruttori, quello di cui si dispone è “un bel catalogo di retini colorati, messi dove una pavida impostazione del “no” preconcetto poteva garantire solo la serenità dei progettisti, che non hanno mai fatto nessun approfondimento di sviluppo del macrosistema interessato, semplicemente perché non era il loro mestiere”.

Poi Riili entra nello specifico della vicenda. “Ad Ognina-tuona-  preferiscono salvaguardare il degrado esistente fin sulla costa e bocciamo un progetto di un investitore folle che di Ognina vorrebbe promuovere le risorse costiere attraverso la realizzazione di un’azienda agricola biologica con istituto di culinaria, di una struttura turistico ricettiva e di residenze alberghiere private (orrendo delitto!!!), e persino un campo da golf, mettendoci del suo circa 140 milioni di euro.
Notevoli i benefici previsti per la comunità locale. Dalla creazione di nuovi posti di lavoro-prosegue Riili- alla formazione e tirocinio professionale per gli addetti al lavoro ricettivo, dal miglioramento e potenziamento delle carenti reti idrica e fognaria comunale, al miglioramento delle forniture pubbliche di energia elettrica, dall’aumento del valore delle proprietà immobiliari adiacenti, da un impianto di trattamento delle acque reflue del complesso ricettivo da utilizzare per l’irrigazione delle aree verdi, al ripristino delle due spiagge storiche a nord e sud ed altro ancora”.
Con la decisione assunta, secondo il rappresentante di Ance, “ad Ognina resta tutto brutto e sporco così com’è”.

Indice puntato contro il sindaco, Francesco Italia, a cui oggi i costruttori chiedono di “riappropriarsi dei suoi poteri. Il Comune ha  clamorosamente -dice Riili – a chiedere alla Regione una specie di nullaosta preventivo per la variante al PRG, ma la Regione ha risposto che non serve, suggerendo di andare un po’ a studiare, visto che la variante è tutta di competenza locale, del Commissario che sostituisce il Consiglio Comunale, per cui la Giunta non ha più scuse: sviluppo o genuflessa acquiescenza al pervasivo piano malefico?La Soprintendenza, se il Sindaco lo chiedesse con forza- continua il presidente di Ance-  con una deroga complicata ma assolutamente lecita che qui non è il caso di richiamare, avrebbe il dovere di valutare il progetto, dare dei consigli, qualche prescrizione e fare il suo mestiere, piuttosto che buttarlo via senza entrare nel merito, sulle orme di Ponzio Pilato, incurante delle esigenze della comunità dei siracusani.La città aspetta di sapere da che parte stanno i nostri amministratori: ingessiamo tutto – la domanda che fa anche da chiosa al duro intervento- o governiamo lo sviluppo?”