Siracusa. Talete, il dubbio del Comitato Levante Libero: “Dov’è il certificato di collaudo? Basta sperperi”

“No allo spreco di ulteriori fondi pubblici per il parcheggio Talete, accordo bonario con la Regione e via il manufatto”.

Il Comitato Levante Libero torna con una secca “bocciatura” all’ipotesi a cui l’amministrazione comunale sta lavorando: migliorare il Talete in attesa della risoluzione del contenzioso aperto da tempo con la Regione. Non solo una posizione di principio, ma anche seri dubbi di natura tecnica quelli che il gruppo solleva.

Per il comitato non ha senso migliorare la struttura se esiste la volontà di restituire l’affaccio al mare del Levante di Ortigia.

I fondi da impiegare ammonterebbero a circa 46 mila euro secondo una determina del 31 dicembre scorsi. “Anche se non precisate -prosegue il rappresentante del comitato, Giuseppe Implatini- in questa fase l’amministrazione lascia  intendere cifre di maggiore importanza, probabilmente attinte dalle somme dovute per oneri di urbanizzazione dalla società titolare dell’attuale albergo un tempo
palazzo delle Poste. Ci sentiamo nel dovere civile e morale intervenire, anche sulla base di quesiti che supportati da passate dichiarazioni di burocrati e tecnici, informali ma anche a mezzo stampa, ancora oggi non trovano la necessaria inderogabile risposta.Un’opera pubblica con finanziamento revocato e con primo grado di giudizio a confermarlo, è gestibile serenamente come se fosse nella piena disponibilità del Comune? Nel caso in cui fosse malauguratamente confermato il precedente esito all’udienza di appello, potrebbe esserne disposto il sequestro e apposti i sigilli?”

Quesiti posti più volte e che preoccupano il comitato. “Su certe questioni-prosegue Implatini- come quella recente ad esempio relativa alle certificazioni antincendio che ha comportato la temporanea chiusura della struttura e per la quale si attendono ancora gli esiti dell’inchiesta interna, non
si può tacere. Prima di spendere o sprecare (in base ai punti di vista) tutte queste risorse-la conclusione –  su una struttura come il Talete, con tutte le sue problematiche ormai note a tutti, non
sarebbe d’obbligo verificare bene se le caratteristiche tecniche consentivano e consentono ancora oggi di tenerlo aperto rispettando le vigenti leggi.

Sguardo puntato con particolare attenzione, poi, sulle certificazioni. La domanda del Comitato riguarda quella del collaudo tecnico-amministrativo e prestazionale che, secondo Implatini, all’ufficio del Genio Civile non risulta presente.
“Tale atto-ricorda il comitato.  alla redazione del quale ogni opera pubblica di una certa entità ha
l’obbligo di sottostare, garantisce che le stesse siano state realizzate a regola d’arte e in rispetto ai contratti, ma anche che l’opera finita sia adeguata a svolgere la funzione alla quale il progetto l’ha destinata”.

Richiesto a questo proposito l’intervento diretto del commissario straordinario del Comune, che si sostituisce al consiglio comunale.

Quando al contenzioso con la Regione, il suggerimento è una bozza di accordo bonario, “e liberare il levante dalla gabbia che da trent0anni lo opprime”.




La condizione femminile nel teatro antico, convegno a Palazzo Greco

Un convegno internazionale di studi curato dalla rivista Dioniso. Il tema di quest’anno è “La condizione femminile nel teatro antico”. Lo organizza la Fondazione Inda.  Curato dal professor Guido Paduano, studioso e responsabile della rivista di studi sul teatro della Fondazione Inda, il convegno si terrà a Siracusa, a Palazzo Greco, venerdì 22 e sabato 23 ottobre e riunirà i principali studiosi di filologia classica, letteratura greca e storia del teatro antico.
“Il convegno – spiega il prof. Paduano – si propone di rispondere, nei suoi limiti settoriali, a una domanda che è invece universale: come può l’arte, la letteratura, il teatro, contribuire alla discussione di grandi problemi storico-sociali? In questo caso il problema è costituito dalla più vasta e perentoria relazione di dominio che si conosca, quella che metà del genere umano esercita da sempre sull’altra metà. Troveremo, come è ovvio, che i drammi della Atene classica e della Roma repubblicana e imperiale veicolano un coerente linguaggio e un codice maschilista, ma troveremo anche che l’individualità creativa del singolo testo apre spiragli e insinua dubbi sconvolgenti ben più spesso di quanto comunemente si creda. E questi spunti sono a loro volta destinati ad essere storia, se non costume”.
Donne tragiche sarà il tema della prima sessione, venerdì 22 ottobre, alle 9,15. Dopo i saluti istituzionali e l’introduzione del professor Paduano, Maria Serena Mirto modererà gli interventi di Giulia Sissa su “Quando la donna è nobile. Il teatro come teoria del genere”, di Giulia Maria Chesi su “Il sogno della madre e il dubbio del figlio nelle Coefore: Oreste e la sua appropriazione violenta dell’inconscio di Clitennestra” e di Lucia Degiovanni su “La moglie e la concubina: Deianira e Iole nel teatro antico”. La seconda sessione, venerdì 22 ottobre, alle 15,30, dedicata a Donne comiche sarà presieduta da Gianna Petrone. In programma i contributi di Marcella Farioli su “Minaccia femminile, ginecofobia e ideologia della polis nel teatro del V secolo”, Alessandro Grilli su “Eroismo comico al femminile: Lisistrata fra desiderio e autocontrollo”, Amy Richlin su “Schrödinger’s Pussy: Slave Actors and Fluid Desire in Early Roman Comedy” e Maurizio Massimo Bianco su “Tra moglie e marito: a proposito di Merc.817 ss.”. Sabato mattina, 23 ottobre, alle 9,15 la terza e ultima sessione sulla Ricezione sarà moderata da Margherita Rubino con gli interventi di Caterina Mordeglia su “Immagini di donna in Tenerife e Rosvita”, Massimo Fusillo che parlerà di “Un’estetica della vulnerabilità. Riscritture femministe della tragedia greca”, Erika Fischer-Lichte su “Changing Places? – Antigone and Medea performances in the 1970s” e di Federico Sanguineti su “Antichissimo Dante modernissimo: omerica Beatrice virgiliana”.
Sarà possibile seguire da remoto tutte le sessioni del convegno internazionale di studi, collegandosi in rete per la diretta streaming trasmessa sulla pagina Facebook della Fondazione Inda. Dopo il convegno, tutti gli interventi saranno anche disponibili sul canale YouTube della Fondazione




Lavorare nella zona industriale: studio sullo stato di salute nel Petrolchimico

Lo stato di salute dei lavoratori delle principali aree industriali siciliane, zone ad alto rischio ambientale, al centro di uno studio inserito nel programma di intervento della Regione per il controllo dei problemi di salute più rilevanti.

Restano le malattie respiratorie e uro-genitali, accanto ai tumori allo stomaco e alla pleura quelle per le quali si registra il maggiore rischio nelle aree del Petrolchimico e tra gli ex lavoratori dell’amianto.

I risultati dello studio sono stati presentati nel corso di un incontro on line organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal dipartimento regionale delle Attività sanitarie ed Osservatorio epidemiologico.

Lo studio ha riguardato anche le aree ad elevato rischio ambientale di  Gela e San Filippo del Mela ed è stato svolto dal dipartimento Ambiente e salute dell’Iss e dal Dasoe (servizio di sorveglianza epidemiologica diretto dal dottor Salvatore Scondotto). Dai dati riscontrati è emersa l’importanza del costante monitoraggio nonché della prosecuzione delle misure di prevenzione e di sorveglianza epidemiologica.

I risultati delle indagini andranno ad aggiornare i dati sulla sorveglianza epidemiologica degli ex lavoratori del cemento-amianto in Italia e le stime dell’impatto sanitario per le conseguenze derivanti dall’esposizione dei lavoratori agli inquinanti emessi o rilasciati dalle attività industriali dei siti presenti nelle aree a rischio ambientale.

Nell’ambito del programma d’intervento, fino al 2020 sono stati censiti in tutta la regione 9228 lavoratori potenzialmente ex esposti ad amianto di cui 1457 già in carico dagli SPRESAL (servizi di prevenzione e salute dei lavoratori) dei Dipartimenti di prevenzione, principalmente nelle tre aree oggetto di indagine (San Filippo del Mela-Milazzo, Augusta-Priolo, Gela). Il programma prevede un protocollo diagnostico di monitoraggio mirato che consente di individuare attraverso metodiche avanzate di diagnosi clinica e strumentale eventuali lesioni in fase precoce.
I risultati delle indagini svolte su una coorte di ex lavoratori di aziende di produzione di manufatti in cemento-amianto (complessivamente 1128 ex lavoratori) mostrano un’elevata presenza di malattie amianto-correlate, in particolare tra gli uomini. L’analisi della mortalità ha evidenziato tra gli uomini rischi in eccesso per asbestosi e per i tumori maligni (TM) dello stomaco, della pleura e dei polmoni.
Anche i risultati delle analisi condotte su lavoratori del comparto petrolchimico (5.627 soggetti) confermano quanto emerso in precedenti studi riguardo  per tumore del polmone e dei ricoverati per malattie respiratorie acute e genito-urinarie (in misura maggiore tra gli operai rispetto agli impiegati).




Potenziati i controlli su strada dei carabinieri: sanzioni per 8 mila euro

Sanzioni per un totale di circa 8 mila euro, controlli su 453 persone e 226 veicoli, 80 punti decurtati da patenti di guida.

Sono i numeri di un’attività condotta dai  Carabinieri della Compagnia di Augusta, nell’ambito delle attività per la prevenzione dei reati in genere e per la verifica del rispetto delle misure di contenimento della pandemia.
I militari hanno passato al setaccio anche le arterie che conducono ai luoghi di intrattenimento più frequentati. Durante i servizi sono stati controllati vari esercizi commerciali, 453 persone e 226 veicoli. Sono state inoltre eseguite varie perquisizioni personali, veicolari e domiciliari contestando le seguenti violazioni al Codice della Strada per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, per guida con il contestuale utilizzo del telefono cellulare, senza la revisione periodica del mezzo o privo di assicurazione RCA o, in ultimo, per essersi posto alla guida di veicolo senza aver mai conseguito la patente di guida.
Gli importi dovuti per le violazioni contestate ammontano complessivamente a circa 8.000,00 euro, sono stati sottratti complessivamente 30 punti dalle patenti di guida e ritirati 2 documenti di circolazione.




Servizio Asacom garantito fino al 10 giugno: provvedimento del Comune di Priolo

Sarà assicurato fino al prossimo 10 giugno il servizio Asacom  destinato all’assistenza alla comunicazione e all’autonomia degli studenti disabili di Priolo.

“L’iniziativa – dice l’assessore alle Politiche Sociali, Diego Giarratana – ha una grande valenza sociale e dimostra la rinnovata sensibilità della nostra Amministrazione nei confronti delle famiglie e di questi bimbi, che vanno tutelati e difesi. I minori con disabilità, bimbi speciali meritevoli di attenzioni particolari, potranno meglio integrarsi all’interno dell’ambiente scolastico”.
“Un modo concreto – rimarca il sindaco Pippo Gianni – per esprimere solidarietà e supporto alle famiglie e garantire pari opportunità e il diritto allo studio degli alunni diversamente abili”.
Dell’assistenza Asacom usufruiranno quest’anno 20 bambini di Priolo.

 




Esenzione vaccini, medici denunciati a Catania: “A Siracusa non risultano anomalie”

Non passa inosservata la notizia del deferimento all’autorità giudiziaria di quattro medici operanti in provincia di Catania, nell’ambito di indagini dei Nas sul rilascio di esenzioni dalla vaccinazione Anti-Covid-19 e la relativa emissione di Green Pass per soggetti non vaccinati.

In provincia di Siracusa non risultano analoghe verifiche in corso e non ci sarebbero nemmeno segnalazioni relative a casi potenzialmente anomali.

Il responsabile della Fimmg, la federazione dei medici di medicina generale, Riccardo Lo Monaco entra nel merito di quelle che sono le regole da seguire.

In provincia di Catania i carabinieri hanno sottoposto a controllo gli Hub vaccinali . L’attenzione è stata estesa sulla documentazione sanitaria non ancora evasa, presentata da numerosi
cittadini che hanno chiesto l’esenzione alla vaccinazione, corredata da certificazioni mediche non
rilasciate da Medici Vaccinatori secondo le vigenti disposizioni emanate dal Ministero della Salute,
bensì da Medici di Medicina Generale e sanitari liberi professionisti che non operano nell’ambito
della campagna di vaccinazione anti-SARS-CoV-2 nazionale.
Solo i Medici certificatori dei Centri Vaccinali HUB, sulla base di specifiche condizioni cliniche
documentate, possono esentare alla vaccinazione i richiedenti, anche temporaneamente.
I Medici denunciati, invece, rilasciavano gli esoneri alla vaccinazione certificando che i loro pazienti
potevano “essere ammessi in qualunque ambiente di vita e di lavoro, non presentando, e non
presentasse sintomi o segni di malattie infettive o contagiose in atto.

“In effetti- racconta Lo Monaco- durante il consiglio regionale della federazione, che nei giorni scorsi si è tenuto on ine, i colleghi di Catania hanno riferito di essere a conoscenza di verifiche in corso affidate ai Nas. Solo i medici vaccinatori possono avere le credenziali per rilasciare questo tipo di documentazione. Chi non è vaccinatore, invece, può solo certificare che il paziente “x” è affetto da una certa patologia e pertanto sconsigliare la vaccinazione. Questo documento non ha, da solo, nessun valore e non consente di accedere al sistema”.

L’ipotesi di Lo Monaco è che i controlli scattino nel caso in cui il numero di esenzioni rilasciate dallo stesso medico appare spropositato rispetto alla media. “In provincia di Siracusa non ci risulta nulla di simile- ribadisce il medico – Seguiamo tutte queste vicende, ovviamente, ma non riguardano la provincia”.




Grondaie di rame strappate vie da decine di edifici (anche di pregio) del centro storico: 4 denunciati

Decine di grondaie  di rame divelte per rubare il metallo da rivendere probabilmente nel mercato nero. E’ successo in pieno centro storico, a Noto.
Attraverso le telecamere di sicurezza di Corso Vittorio Emanuele e di Via Cavour, i carabinieri sono riusciti a identificare due uomini e a rinvenire, presso le abitazioni di altri due soggetti, la refurtiva in parte già sezionata per un più facile trasporto, del valore di oltre 10 mila euro.
I quattro soggetti, tutti netini, tre uomini di 24, 36 anni ed uno minorenne ed una donna di 29 anni sono stati denunciati  per furto aggravato e continuato in concorso.
Sono in corso valutazioni sui danni agli edifici storici dai quali sono state asportate le grondaie.
I denunciati, strappando una grondaia, hanno provocato il distacco di un condizionatore che è precipitato al suolo fortunatamente senza provocare danni a persone o cose.

 




Riqualificazione energetica del patrimoni culturale: nel piano della Regione 10 siti siracusani

Sono dieci i siti culturali della provincia di Siracusa interessati dal percorso di riqualificazione energetica annunciato dalla Regione Siciliana. Nella regione si tratta di 91 tra i più importanti luoghi  e immobili appartenenti al patrimonio dei beni culturali. Saranno interessati da interventi di ammodernamento ed efficientamento,attraverso un contratto di  “project financing” tra la Regione Siciliana e l’azienda Gemmo Spa che si è aggiudicata la procedura di evidenza pubblica europea gestita dal dipartimento regionale dell’Energia.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina a Palazzo Orléans, a Palermo, dal presidente della Regione Nello Musumeci, dall’assessore all’Energia e ai Servizi di pubblica utilità Daniela Baglieri e dall’assessore ai Beni culturali e all’Identità siciliana Alberto Samonà. Presenti anche il direttore del dipartimento regionale dell’Energia Antonio Martini, l’esperto per l’energia della Regione Roberto Sannasardo e l’amministratore delegato di Gemmo Spa, Giuseppe Tomarchio.
Questo l’elenco dei siti oggetto di interventi in provincia di Siracusa: Parco della Neapolis, Museo Paolo Orsi, Castello Eurialo, Palazzo Bellomo, Soprintendenza Siracusa, Museo Archeologico Lentini
Villa del Tellaro, Area archeologica e Antiquarium di Megara Hyblaea, Area archeologica Akrai
Museo regionale Antonio Uccello.



Melilli riparte dalla cultura: all’auditorium al via la prima rassegna teatrale gratuita

Un cartellone composto da 16 spettacoli, con il primo appuntamento fissato per sabato 23 ottobre. Melilli riparte anche dalla cultura e mette in scena la prima rassegna teatrale totalmente gratuita che si svolgerà presso l’auditorio Emanuele Carta, in via Iblea a Melilli Centro. Si andrà avanti fino a sabato 22 gennaio 2022.

“Si tratta – ha spiegato il Direttore Artistico Antonio Di Modica – di una rassegna di spettacoli pensata per venire incontro al momento storico che stiamo vivendo. Quindi spazio alla serenità e alla riflessione con alcuni dei titoli più importanti del panorama comico brillante, ai quali si aggiungono titoli di teatro canzone e di spettacoli di intrattenimento per più piccoli”.

“Riuscire ad organizzare una rassegna culturale in un periodo così difficile e incerto – ha commentato il Sindaco di Melilli, Giuseppe Carta – è un traguardo di cui andiamo molto fieri. Puntare sulla cultura oggi, significa implementare un patrimonio di suggestioni e di esperienze artistiche che possano diventare spunto di riflessione di un’intera comunità”.
“Abbiamo deciso – ha proseguito il Sindaco Carta – di puntare sulla gratuità degli eventi per consentire la partecipazione a tutti i cittadini appassionati”. “Un ringraziamento va dunque agli uffici, al gruppo Teatro 76 ed al Direttore artistico Antonio di Modica, che ha saputo creare un programma ricco e ambizioso che sono certo farà registrare una larga partecipazione sin dal primo appuntamento di sabato prossimo.




Il grande limite del Verde Pubblico: capitolato incompleto, senza dettaglio attrezzature

Almeno due errori da correggere per la gestione del verde pubblico con il nuovo appalto, per il quale, tuttavia, occorrerà attendere settembre 2023.

Mentre con l’acquisto di un nuovo macchinario, la ditta che gestisce il verde pubblico nella zona A del capoluogo (dalla Pizzuta a via Algeri) dovrebbe poter risolvere alcuni problemi atavici, accorciando i tempi per la potatura di siepi, restano irrisolti problemi come l’impiego di forza lavoro sottodimensionata rispetto alle necessità.

L’assessore al Verde Pubblico, Carlo Gradenigo assicura che, con questo acquisto, “la ditta completerà in dieci giorni interventi che prima richiedevano un paio di mesi di lavoro. Ovviamente, completato un intervento, era già emergenza in un altro luogo della vasta fetta di territorio di competenza della ditta, con cui per fortuna la collaborazione avviata è fluida”.

Da ieri le operazioni di diserbo e potatura sono in corso, dunque, nella parte alta della città: da via Asbesta a via Madre Teresa di Calcutta; da via Lo Surdo a via Foti.

“I  tempi sono stati lunghi -riconosce l’assessore- proprio per i problemi relativi all’appalto. Il bando non indicava il numero di operatori da impiegare e nemmeno il tipo di macchinari di cui disporre. Si limitava a chiedere di preferire mezzi rispettosi dell’ambiente rispetto a quelli a motore”.

La gara d’appalto fu espletata nel 2015. Alcune zone non sono state inserite nell’elenco di quelle da curare, anche se magari si tratta di aree limitrofe a quelle in cui l’intervento della ditta è richiesto.

“Capita di trovare zone in cui per 900 metri si deve intervenire e per i 100 metri avanti, no- racconta ancora Gradenigo- Ho il dubbio che nel censimento, alcune aree siano sfuggite, siano state dimenticate. Mi rendo conto che si tratta di una porzione vastissima in effetti e spesso siamo costretti a mettere mano al portafogli con interventi straordinari. Ciò non toglie che l’idea di suddividere il capoluogo in cinque porzioni non era a mio avviso sbagliata”.

Tra i paradossi con cui ci si scontra spesso: zone in cui l’albero deve essere potato perchè inserito nel capitolato e l’erba sottostante, no.

Del prossimo appalto si occuperà la prossima amministrazione comunale. Quella attuale, intanto, si appresta a rinnovare parte del patrimonio verde della città. In piazza Euripide gli alberi torneranno “in numero superiore rispetto ai prevedenti- chiarisce Gradenigo- Ci saranno giacarante e, lungo i marciapiedi, agrumi, probabilmente aranci amari”.