Cocaina addosso e hashish in casa, arrestato 23enne

Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

Di questo dovrà rispondere un giovane di 23 anni, arrestato dagli agenti delle Volanti nel corso di un servizio di controllo del territorio, condotto nell’ambito della quotidiana azione degli uffici operativi della Questura e dei singoli commissariati della provincia, per il contrasto al consumo ed alla vendita di droga.

Gli agenti hanno notato, nei pressi del Ronco II di viale Tica, la presenza del giovane. Insospettiti dal suo atteggiamento, hanno sottoposto il 23enne a perquisizione, rinvenendo 125 grammi di cocaina pura.

Estendendo la perquisizione alla sua abitazione, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato  un grammo di hashish e 0,5 grammi di cocaina, oltre a materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente.

 




In giro per il paese in alterazione psicofisica, arrestato 34enne evaso dai domiciliari

Era in stato di alterazione psicofisica, in centro, a Pachino. Raggiunto dal personale del 118, che intendeva soccorrerlo, l’uomo, un 34enne, si è avventato contro i due operatori dell’ambulanza, aggredendoli.

Sul posto sono intervenuti, i carabinieri della locale Stazione, coadiuvati da militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Noto.

Il 34enne è stato arrestato per evasione. Una volta identificato, infatti, i carabinieri hanno scoperto che si trattava di una persona sottoposta alla detenzione domiciliare per un cumulo pene.

Dopo le cure sanitarie, l’uomo è stato ricondotto ai domiciliari come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Rimpasto di giunta, stilettata di Fratelli d’Italia: “Accordi che hanno il sapore di comitato d’affari”

“Accordi incoerenti e privi di serietà, di cui il Governo Siciliano dovrebbe tener conto”.

Così Fratelli d’Italia commenta l’annuncio del rimpasto della giunta comunale di Siracusa retta dal sindaco Francesco Italia, con gli ingressi di Mpa e Sud chiama Nord .

Il presidente provinciale ed il commissario cittadino di FdI, Peppe Napoli e Ciccio Midolo leggono la scelta compiuta dal primo cittadino come  “la cartina tornasole delle amministrative. Ecco spiegato -proseguono Napoli e Midolo- anche il passaggio dei consiglieri Porto e Ricupero da FDI a MPA, prima ancora della proclamazione”.
Fratelli d’Italia usa poi toni ancora più duri e ipotizza che dietro il rimpasto della giunta, “che non ha ancora nemmeno compiuto il primo anno”, ci sia un accordo che ha illuso gli elettori, usandoli per il proprio fine celato, che ha il sapore di interessi personali e comitato d’affari”.

“I finti fautori del cambiamento- tuonano Napoli e Midolo- sono stati smascherati, primi alleati dell’amministrazione Italia affinché nulla cambi e tutto resti nel caos”.

Infine una considerazione. “Non è questa la politica del centrodestra -chiariscono i due esponenti di Fratelli d’Italia – e FDI è il centrodestra. Continueremo nel ruolo di opposizione. Riteniamo che quaesti siano i comportamenti che allontanano sempre più i cittadini dalla politica e li scoraggiano perfino dall’andare a votare”.




Spazi aggregativi, il Comune pronto ad affidare due immobili: saranno ristrutturati e gestiti per 5 anni

Il recupero di due immobili di proprietà comunale, inseriti nella lista dei siti di interesse storico-culturale “Luoghi della Cultura”, per farne centri di aggregazione e di servizi educativi, ambientali, ricreativi ed associativi.

Il Comune è pronto ad avviare una procedura per l’affidamento degli immobili di via Zummo e via Aracoeli ad un soggetto- Onlus, organizzazione di volontariato o associazione culturale – per cinque anni, in usufrutto.

L’aggiudicatario dovrà, in cambio, riqualificare gli immobili, a partire dalla progettazione e fino alla ristrutturazione e all’efficientamento energetico.

La giunta ha già approvato la delibera che delinea questo percorso.

Per entrambi gli immobili, in virtù dell’inserimento nella lista dei “luoghi del cuore” è previsto un utilizzo a beneficio della collettività, nonché la piena fruizione da parte dei cittadini;

Tra le attività previste figurano: “la promozione dello sviluppo della cultura nonché la generazione di economie di scala, inclusa la prestazione condivisa di servizi e competenze professionali, anche al fine di poter accedere a fondi e finanziamenti specifici per il luoghi della cultura”;

Secondo l’amministrazione comunale iniziative di questo tipo possono consentire un “migliore uso del proprio patrimonio edilizio esistente e bisognoso di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, anche per la sua messa in efficienza, in particolare attraverso il

sostegno a specifici progetti rivolti all’intera cittadinanza, che comportano l’individuazione di spazi da assegnare ad associazioni – o più in generale, ad Enti del Terzo Settore- al fine di svolgere, senza scopo di lucro, attività assistenziali, di sviluppo culturale, sociale, educativo, formativo, ambientale, di ricerca e prevenzione, ricreativo e associativo, per l’interesse collettivo della comunità, aperte ai cittadini, rivolte a sviluppare iniziative di socializzazione e/o culturali, con particolare coinvolgimento dei soggetti più deboli”.

Chi si aggiudicherà l’affidamento, potrà utilizzare gli immobili per 5 anni, senza versare alcun canone, fatta salvo l’onere di ristrutturare e provvedere alla manutenzione (ma anche la valutazione di una adeguata proposta di utilizzo) “attraverso fondi propri o contributi, sovvenzioni, donazioni, o altre forme di finanziamento, ricevuti sia da parte di privati e/o enti pubblici”.

Al termine dei cinque anni, il Comune potrà accordare eventuali rinnovi. Alla scadenza gli immobili saranno restituiti alla piena disponibilità del Comune.




Sit-in di solidarietà per il popolo palestinese accanto al tempio di Apollo

“Stop alla strage degli innocenti, ferma condanna di ogni logica perversa che genera violenza”. Con queste parole la sezione di Siracusa dell’Anpi, associazione nazionale partigiani italiani, presenta il sit-in di sabato 2 marzo. Una manifestazione di solidarietà verso il popolo palestinese, organizzata con ritrovo in largo XXV Luglio, alle 16, alle porte di Ortigia.
“Anche da Siracusa è giusto che l’opinione pubblica si mobiliti per chiedere la cessazione del massacro in atto e il ripristino di ogni forma di legalità”, spiega Francesco Randone, referente provinciale di Anpi. “Invitiamo partiti, associazioni, studentin, movimenti e cittadini tutti a condividere quest’appello e partecipare alla manifestazione per il popolo palestinese. Mobilitiamoci contro il massacro, si alla soluzione due popoli, due Stati”.




Pronto Soccorso nuovo in 15 giorni e Oncologia di nuovo a Siracusa entro un mese

Circa 15 giorni per il trasferimento del Pronto Soccorso dell’Ospedale Umberto I di Siracusa nell’area in cui era allocato prima dell’emergenza Covid, estesa utilizzando il nuovo padiglione prefabbricato ed altamente tecnologico realizzato accanto all’edificio di via Testaferrata.
Il Commissario Straordinario dell’Asp, Alessandro Caltagirone prevede tempi brevi per risolvere uno dei principali problemi del nosocomio di Siracusa, con un Pronto Soccorso posizionato in locali con spazi insufficienti e non attrezzati in maniera adeguata rispetto alle esigenze dei pazienti e del personale. Locali, peraltro, sottratti a Oncologia.
La tempistica esatta del trasferimento dovrebbe essere stabilita in mattinata, al termine di una specifica riunione. “Entro 15 giorni- ipotizza Caltagirone- libereremo spazi all’ Umberto I per avviare ristrutturazioni già finanziate e pronte, quindi, a partire. Il Pronto Soccorso potrà contare dunque sulla necessaria dignità degli spazi, che risulteranno triplicati rispetto alla situazione attuale, con la Terapia Intensiva attigua. I locali attualmente occupati dal Pronto Soccorso torneranno, dopo veloci interventi di sistemazione, all’Unità di Oncologia. Poche settimane e tutto questo sarà già a regime”.
Il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa guarda anche agli altri ospedali della provincia, a partire dall’ospedale Trigona di Noto – con degli spazi vuoti da riempire e razionalizzare- e con gli ospedali di Lentini da una parte e Muscatello di Augusta dall’altra.
“Ho effettuato sopralluoghi in tutte le strutture pubbliche del territorio- ricorda Caltagirone- per verificarne lo stato e comprenderne le necessità. Mi sono confrontato con i dirigenti medici e con il personale tecnico. L’obiettivo finale è fare in modo che il cittadino non debba rivolgersi alla sanità di aree esterne al territorio provinciale”.
Potrebbe, intanto, essere pubblicato a giorni il bando per l’assunzione a tempo indeterminato di nuovi medici da destinare alle strutture pubbliche della provincia di Siracusa. Seguirà i tre bandi che hanno coinvolto medici in quiescenza e gli specializzandi che hanno seguito un corso sull’emergenza. Questo pacchetto di bandi, unito ad un’operazione di promozione del reclutamento e ad una comunicazione corretta sulle regole di sicurezza nei presidi ospedalieri-aggiunge Caltagirone- ha favorito la partecipazione di molti professionisti. Siamo, adesso, a 350 immissioni. contiamo 350 adesioni. I medici non ancora formati e strutturati avevano paura di immettersi nell’ambiente sanitario per via delle facili aggressioni, facili denunce ecc…li abbiamo rassicurati.




Rimpasto, è l’ora. Italia: “Mpa e Sud chiama Nord in giunta”

“I tempi sono maturi per il rimpasto della giunta comunale di Siracusa”.
L’annuncio del sindaco, Francesco Italia è partito a sorpresa questa mattina dai microfoni di FMITALIA.
Pronti a fare ingresso, dunque, nuovi esponenti di Mpa e Sud Chiama Nord,che vedono in provincia rispettivamente la guida del deputato regionale Peppe Carta e del vicesindaco Edy Bandiera. Potrebbe trattarsi di due autonomisti ed un rappresentante del partito di Cateno De Luca.
Evidente, che ai nuovi ingressi debbano corrispondere altrettante “rimozioni”.
“Mi auguro che gli assessori che lasceranno la giunta continueranno a lavorare per la città – premette Italia, che conferma poi i rumors che circolavano nelle ultime settimane, supportato dai “numeri” in consiglio comunale -La nuova giunta sarà più legata ai rapporti di forza all’interno del consiglio comunale. Avevo assunto degli impegni con i soggetti che si sono uniti alla nostra squadra e intendo rispettarli. Mi riferisco – il primo cittadino entra nel dettaglio- sia ai rapporti con Edy Bandiera, a cui avevo garantito l’ingresso in giunta di un altro elemento e lo rispetterò. In questo rimpasto prevediamo l’ingresso nell’esecutivo del Mpa del deputato regionale Giuseppe Carta, che ha dimostrato di voler costruire e lavorare insieme. Ciò non toglie che altre forze politiche che volessero, come in parte sta già accadendo, contribuire al governo della città non con un ingresso immediato in giunta, ma magari successivo o con un impegno concreto nel Bilancio, che contiamo di varare entro fine marzo, troveranno grande apertura da parte nostra”.
Italia prosegue puntualizzando che “le coalizioni partono sulla base della condivisione di idee, valori, programmi”. A determinare le scelte del sindaco non sarebbe stata solo “l’applicazione del Manuale Cencelli. E’ però frutto di un accordo- ribadisce- siglato tra il primo ed il secondo turno, durante la campagna elettorale che ha condotto alla mia elezione”.
La composizione di quella che sarà la seconda Giunta Italia, in ogni caso, non dovrebbe esserne la versione definitiva. Questo lascia intuire un’ulteriore dichiarazione del sindaco.
“Nel tempo -spiega il primo cittadino- il consiglio comunale troverà una composizione e si faranno altri correttivi in giunta, senza dimenticare che non è indispensabile l’ingresso in giunta per far parte di una coalizione”.
Sembra escluso, invece, al momento l’ingresso di forze come il Partito Democratico. Ci sarebbero, in ogni caso, delle interlocuzioni, anche con Forza Italia, che non escludono futuri ulteriori ed eventuali passaggi.
“Dove fare a meno di alcune figure in giunta sarà doloroso- puntualizza il sindaco- Ma mi auguro davvero di poter contare sull’apporto di tutti per la città. Abbiamo bisogno di una grande maggioranza, che ci supporti sulle scelte coraggiose che siamo chiamati ad effettuare su tempi fondamentali, a partire da quello della Mobilità”.




Caltagirone manager in incognito, “prova” i servizi Asp e mette il paziente al centro

“Pronto, vorrei prenotare una visita”. Al telefono con il centro unico prenotazioni dell’Asp c’è proprio il commissario straordinario, Alessandro Caltagirone. In incognito, cronometro alla mano, testa i servizi dell’Azienda Sanitaria Provinciale, a cominciare da quello di prenotazione.
“Sono stato in attesa per un minuto e dodici secondi. Mi pare una buona performance”, racconta su FMITALIA il nuovo manager della sanità siracusana. Certo, magari avrà indovinato il momento di giornata e l’operatore. Perchè a dar retta ai cittadini, da cup e liste di attesa partono i mugugni per la gestione Asp. “Quando si parla di code infinite, mi ricordo di quando si prenotava tutto online a causa del covid. Abbiamo abbandonato quel modus operandi, pure utile”, commenta Caltagirone quasi indicando un percorso. “Ieri affrontavo il tema delle prenotazioni. Il mio obiettivo è avere addetti che si ricordino anche di ringraziare chi sceglie la sanità pubblica”. Insomma, umanità e cordialità come mantra. Allo sportello o al telefono. Quanto ai tempi medi di attesa per la risposta, “abbiamo monitorato il numero di chiamate gestite da singolo operatore, per stabilire un tempo di attesa massimo”.
E per le liste di attesa? “Abbiano parlato di abbattimento della lista d’attesa, senza sottolineare che era manovra relativa alle prenotazioni vecchie. I cittadini, invece, chiamavano e continuavano a sentirsi dire che ci voleva un anno per le prestazioni. Ecco, io oggi sto lavorando all’abbattimento anche delle nuove liste di attesa”, illustra il commissario straordinario dell’Asp. Come? “Provando a riorganizzarle. Oggi avrò un incontro con i vertici dell’area d’emergenza, radiologica e di altre aree importanti. Dobbiamo verificare chi riesce a dare un certo numero di prestazioni durante un turno e chi meno. Però occorre capire cosa succede: se si tratta di ritardi per mancanza di strumentazioni o per altre ragioni. A causa delle liste di attesa, oggi su 10 prenotazioni 3 poi abbandonano”. Finendo per alimentare quella mobilità passiva che pesa sulle casse della sanità di casa nostra, ormai anche per prestazioni base.
“Vorrei un sistema in cui lo specialista dica non solo quando è la visita ma, con il paziente davanti, concordi eventuali alternative, rassicurando anche se i tempi sono lunghi. Se lo specialista prevede di fare più esami in una determinata sequenza, è lui a prenotarli in quella sequenza. Dalle ultime indagini fatte in Italia, in genere il cittadino è soddisfatto dal rapporto con il medico. Sono insoddisfatti dei servizi alberghieri e degli uffici che organizzano questi servizi sanitari. Perché il paziente ha molta più percezione dei tempi d’attesa lunghi, dei pasti freddi, delle pulizie insoddisfacenti. Si ha, in genere, meno percezione dell’atto medico. Ecco, dobbiamo lavorare sugli aspetti che migliorano la percezione del paziente”, ammette Caltagirone. E prosegue: “Allargando il ragionamento lavoreremo anche sui servizi di Front Office con la collaborazione di tutti, perché ci sono anche servizi informatici. Nelle prossime ore, ad esempio, riattiveremo il ticket virtuale attraverso un’app che indica quanto bisogna attendere per il proprio turno. Così ci si potrà presentare quando è il momento, senza dover perdere un’intera giornata allo sportello”.
Il piano di Alessandro Caltagirone per ribaltare la sanità siracusana passa (finalmente) anche dai pazienti. E una posizione di questo tenore, merita almeno un’apertura di credito. Le prossime settimane diranno quanto meritata.




Manganellate a Pisa e Firenze, manifestazione di solidarietà degli studenti siracusani

Studenti in piazza anche a Siracusa in segno di solidarietà per le comunità studentesche di Pisa e Firenze dopo gli episodi registrati nel corso dei cortei pro-Palestina, con cariche e manganellate sui manifestanti.
La manifestazione si svolgerà il primo marzo a partire dalla 10:30 al Campo Scuola Pippo Di Natale. Un’idea nata da alcuni studenti dell’istituto Fermi e che in pochissimo tempo avrebbe registrato l’adesione degli studenti di tutte le scuole superiori del capoluogo e delle associazioni del territorio.
In un documento/appello che circola in queste ore in città si fa riferimento ai “fatti emersi nei giorni scorsi, che parlano di una risposta spropositata delle forze dell’ordine a manifestazioni che chiedevano il cessate il fuoco a Gaza”.
Gli studenti siracusani chiederanno la garanzia del diritto alla libera espressione e alla manifestazione pacifica e la tutela della sicurezza fisica delle studentesse e degli studenti . “Inaccettabile che ad una richiesta di pace si risponda con la violenza, che è un fallimento”.
Nel documento degli studenti siracusani si parla di una richiesta chiara: cessazione immediata della violenza nei confronti di chi manifesta pacificamente, sostegno agli studenti che hanno subito violenze, incluso l’accesso a supporto legale e psicologico, integrazione del codice identificativo nelle divise e delle bodycam a garanzia di un livello base di trasparenza.
La scelta dell’1 Marzo come data per la manifestazione non è casuale, coincide, infatti, con la Giornata Mondiale contro ogni tipo di Discriminazione.
Il corteo si snoderà dal Campo Scuola Pippo Di Natale al Largo XXV Luglio, per la successiva consegna al Prefetto, Raffaella Moscarella del documento scritto dai giovani studenti siracusani.




Ostello per braccianti stranieri: approvato il regolamento, oggi l’inaugurazione a Cassibile

Approvazione in extremis per il nuovo regolamento dell’Ostello per migranti di Cassibile, che sarà inaugurato, per la stagione 2024, oggi pomeriggio, nonostante la defezione del ministro Matteo Piantedosi, che avrebbe dovuto partecipare alla cerimonia salvo disdire nella tarda mattinata di ieri. Il taglio del nastro ci sarà ugualmente e in contrada Palazzo si darà il via ufficiale all’apertura dell’ostello dopo gli interventi di ampliamento, che consentiranno alla struttura di ospitare dal primo marzo fino a 220 braccianti stagionali, che potranno contare su nuovi servizi.

Il regolamento è stato approvato ieri pomeriggio dal consiglio comunale di Siracusa. Prevede, tra le altre previsioni, il rientro degli ospiti braccianti stagionali stranieri entro le 22:30, vieta l’uso di alcolici e droghe all’interno, impone un volume dei televisori e dei dispositivi tale da non disturbare la quiete, nonché il silenzio notturno, la pulizia e l’ordine all’interno delle 34 unità abitative prefabbricate.
Ci sarà un servizio di portierato e di guardiania notturna. Gli ospiti, tutti con regolare permesso di soggiorno e contratto di lavoro, verseranno un contributo di 30 euro la settimana fino al termine della permanenza, sulla cui durata il Comune potrà esprimere le proprie valutazioni. Tecnicamente il regolamento prevede che nell’Ostello possano essere ospitati “i lavoratori che non abbiano abitazione stabile a Siracusa”. Il regolamento sarà tradotto in più lingue. Viene meno il diritto alla permanenza nelle unità abitative dell’ostello in caso di problemi con la giustizia. Fuori i violenti/ molesti, chi si rende responsabile di usi immorali di quanto a disposizione o del loro stesso alloggio. Fuori anche se si ospita qualcuno, inclusi amici e parenti. Il gestore, individuato secondo un avviso esplorativo pubblicato a metà mese con il successivo affidamento diretto,  assicurare la presenza di un mediatore linguistico/culturale e di personale che si occupi ciclicamente della riscossione del contributo dovuto da ciascun ospite per i servizi ricevuti. Il taglio del nastro è previsto per le 14:30, alla presenza del Prefetto, Raffaella Moscarella, del sindaco, Francesco Italia, dei rappresentanti della Regione Siciliana e delle autorità civili e militari del territorio. Entrando nei dettagli tecnici, a prendere nuovamente il via, ma con presupposti parzialmente differenti rispetto al passato è il progetto “ACCA – Azioni di contrasto al caporalato” , finanziato nell’ambito del Pon Legalità dal Ministero dell’Interno con un importo pari ad oltre 1 milione 600 mila euro. Il numero della unità abitative è stato raddoppiato. Nelle precedenti stagioni non vi era, inoltre, il servizio di portierato e guardiania notturna, poi ritenuto indispensabile. Realizzate, inoltre, un’area mensa attrezzata ed un locale lavanderia. Dopo la sperimentazione condotta, torna, infine, lo Sportello Salute, allestito in collaborazione con l’Asp di Siracusa, l’azienda sanitaria provinciale.