Siracusa. Tagliava pneumatici ad alcune auto: 46enne tedesco denunciato

Non è ancora chiaro il motivo per il quale un uomo di 46 anni, originario della Germania, aveva deciso di tagliare i pneumatici di alcune autovetture in sosta nei pressi di Via Formide.
Gli agenti delle Volanti bloccavano l’uomo poco dopo che lo stesso aveva danneggiato le gomme delle auto. Dopo averlo identificato, i Poliziotti hanno sequestrato allo stesso due coltelli, uno ad estrazione rapida di circa 21 centimetri ed un altro ad estrazione manuale di 11 centimetri.
Il quarantaseienne è stato denunciato per porto abusivo di coltelli, per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.

 




Melilli in Wellness, via alla seconda edizione: “Più attenzione a sport e salute”

Un turismo sostenibile, libero e al contempo ricco di sport: questo il format della Seconda Edizione di Melilli in Wellness, il nuovo modo di vivere la cultura del territorio promuovendo il benessere psicofisico e l’educazione al patrimonio.
Per la seconda volta, l’Amministrazione Comunale di Melilli ha rivolto il proprio invito alle Associazioni sportive dilettantistiche del territorio e ai titolari di palestre e centri fitness, ad elaborare delle proposte progettuali con la finalità di coltivare spazi che siano incentivo alla pratica sportiva all’aperto e alla fruizione dei luoghi più significativi per il territorio sotto il profilo turistico e culturale.
“L’obiettivo della mia amministrazione- ha dichiarato il Sindaco Giuseppe Carta- è quello di guardare sempre avanti e lo sport, il wellness e più in generale il benessere psicofisico sono elementi di vitale importanza per la salute dei cittadini e per la crescita dei più piccoli. Ben vengano dunque manifestazioni come Melilli in Wellness capaci di creare sinergie e nutrire il corpo e la mente”.
“Melilli in Wellness- ha inoltre dichiarato l’Assessore alla Cultura e al Turismo, Rosario Cutrona, significa sperimentare occasioni di educazione alla cittadinanza estetica, restituendo importanza alla natura e alla cultura dei luoghi attraverso un processo di armonizzazione che passa dal benessere psicofisico. Nuove consapevolezze. Questo ci auguriamo di stimolare tra tutti i partecipanti”.

 




La provincia in cenere, il sindaco di Buccheri: “Basta chiacchiere, si chiama Mafia agricola”

“Si chiama Mafia agricola. C’è questo dietro gli incendi che stanno devastando il nostro territorio e molti hanno paura a pronunciare questa parola. In questo modo i veri responsabili e le vere cause dei roghi, però, si sono persi di vista”.

Non lascia spazio ad alcun dubbio il punto di vista del sindaco di Buccheri, Alessandro Caiazzo. Quella paura a cui fa riferimento, il primo cittadino del comune della Valle degli Iblei non la sente e, al contrario, è pronto a dire basta alle “chiacchiere” , perchè “ogni ora che passa a parlamentare e ad attendere risposta dal governo nazionale e regionale- fa notare- ettari ed ettari di territorio vanno in fumo e ci avvicinano sempre di più alla desertificazione certa”.

Il primo cittadino punta l’indice contro “chi doveva programmare e non lo ha fatto; ci si è limitati solo alle chiacchiere ed a perdere tempo delegittimando o prendendo in giro chi, per decenni, è stato chiamato a garantire il patrimonio boschivo siciliano. Proprio quei lavoratori forestali tanto vituperati ma che oggi vengono invocati per salvarci da questa distruzione”.

Caiazzo chiede “subito l’esercito in campo, il potenziamento di mezzi di terra, una seria riorganizzazione del comparto forestale ed operazioni straordinarie di bonifica per salvare il salvabile”.
Questo per affrontare immediatamente una situazione che rischia altrimenti di sfuggire definitivamente di mano. Poi c’è un passaggio legislativo importante, per Caiazzo. “Occorre mettere mano alla legge 353 del 2000- evidenzia- procedere alla rivisitazione dei sistemi e dei metodi di controllo del territorio ed inasprimento delle pene per i responsabili dei roghi.
Agire adesso o portarsi a vita la responsabilità della morte di un’isola sulla coscienza, oltre che sul proprio curriculum politico personale”. E in quest’ultima dichiarazione sono anche contenute delle accuse. “Intanto, per il Comune di Buccheri- garantisce Caiazzo-  immediato avvio di specifici progetti per il controllo del territorio e per l’ulteriore verifica del rispetto dell’Ordinanza n. 17 dell’1 giugno 2021 sulla prevenzione del rischio incendi e sulla pulizia di fondi incolti”.

Infine una sollecitazione rivolta ai cittadini. “Noi ci siamo- promette il sindaco- Siamo certi che i cittadini ci aiuteranno a salvare il territorio”.

Intanto, alla luce delle sue dichiarazioni, il sindaco è stato sentito  dalle forze dell’ordine, a cui ha riferito  le ragioni per le quali ipotizza quanto detto.

 




Siracusa. BonuSicilia Fiorai, contributi a fondo perduto per 700 aziende colpite dalla pandemia

Partirà il prossimo 8 luglio l’iniziativa BonuSicilia Fiorai, la misura di sostegno rivolta all’universo delle imprese di commercio di piante e fiori e che interessa un bacino di circa 700 aziende nell’isola. Si tratta di un contributo a fondo perduto per sostenere le attività commerciali di fiori e piante colpite dall’emergenza sanitaria da Covid 19, per un ammontare di 5 milioni di euro destinati alla copertura delle perdite affrontate dal comparto florovivaistico. A beneficiarne sono le piccole e medie imprese del settore florovivaistico attive con sede in Sicilia, con meno di 250 addetti e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro; i contributi sono finalizzati a dare liquidità alle imprese fino ad un massimo di 3.500 euro per ciascuna impresa richiedente.

«Quello dei fiorai – spiega l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano – è un comparto particolarmente provato dai mesi di lockdown e dalle relative misure sanitarie che hanno portato all’azzeramento non solo di eventi, congressi e cerimonie di vario genere, ma anche delle occasioni di socialità in concomitanza delle quali, fiori e piante, risultano essere da sempre uno dei doni più gettonati. Ad aggravare la situazione di molte imprese, che lamentano ammanchi sull’anno precedente dell’80 per cento circa, l’esiguità dei ristori statali ricevuti. Con il BonuSicilia Fiorai la Regione Siciliana mette in campo una misura per restituire dignità ad un comparto fondamentale del nostro tessuto produttivo».

I contributi a fondo perduto, frutto di una rimodulazione del Fondo di Sviluppo e Coesione, andranno alle imprese che esercitano attività commerciali, sia all’ingrosso che al dettaglio, di fiori e piante, e includono aziende di produzione e composizione di fiori e piante naturali e artificiali nonché gli agenti e rappresentanti di fiori e piante. Il contributo concesso effettivo sarà calcolato sulla base del rapporto fra dotazione finanziaria diviso il numero di istanze presentate ammissibili.




Siracusa. Donazione di 100 mila euro al Comune per le famiglie bisognose: arrivano dalla Fondazione Terzo Pilastro

La Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale ha donato al Comune di Siracusa 100 mila euro con lo scopo benefico di distribuirli nei prossimi mesi alle famiglie che si trovano in difficoltà economica a causa dalla pandemia da Covid-19. I termini della donazione e le modalità di distribuzione della somma sono contenuti in un protocollo d’intesa che è stato sottoscritto dal sindaco, Francesco Italia, e dal direttore generale della Fondazione, Alessandra Taccone.
La Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, che ha sede a Roma ma opera anche oltre i confini nazionali, non è nuova a queste iniziative e nel corso dell’emergenza sanitaria ha già donato in Sicilia 400 mila euro che sono andati in parti uguali a Palermo, Trapani, Agrigento ed Enna. Presieduta dal professore e avvocato Emmanuele F. M. Emanuele (il referente per la Sicilia è Andrea Cusumano), l’ente ha sempre rivolto le sue iniziative filantropiche alle regioni meridionali del Paese e al Maghreb estendendole poi al Medio ed Estremo oriente. Oltre all’assistenza delle classi sociali più deboli, i suoi campi di intervento prioritari sono la sanità, la ricerca scientifica, l’istruzione e la formazione, l’arte e la cultura.
Nelle scorse settimane la giunta comunale, con una delibera, aveva accolto la donazione e approvato il protocollo poi sottoscritto.
«Ci siamo trovati di fronte a un gesto di grande generosità – afferma il sindaco Italia – rispetto al quale la Giunta ha espresso, all’unanimità, apprezzamento e gratitudine. L’emergenza economica legata alla pandemia, come diciamo sin dal primo giorno, non è seconda a quella sanitaria e le conseguenze si sono scaricate soprattutto su quelle fasce della popolazione già in partenza poco tutelate. Abbiamo conosciuto situazioni di vera disperazione e avere il sostegno di organizzazioni filantropiche, o anche di singoli cittadini, vista la situazione finanziaria dei comuni meridionali, aiuta noi amministratori a sentirci meno disarmati».
«L’attenuarsi dell’emergenza sanitaria, dovuta al progredire della campagna vaccinale in corso, mette ancora più in evidenza, se possibile, la profonda crisi economica conseguente ai lunghi periodi di sospensione delle attività produttive che la pandemia ci ha imposto fino a poche settimane fa. È per questa ragione che la Fondazione Terzo Pilastro – su mio preciso impulso – ha deciso di rinnovare, ampliandone il raggio di intervento, la misura di sostegno alle classi sociali più deboli. A Siracusa (così come in altri 6 Comuni della Sicilia) garantiremo infatti, a fianco delle istituzioni locali e nel pieno rispetto dell’articolo 118 della Costituzione, dei pasti sicuri a singoli e famiglie in difficoltà, nell’auspicio di poter in parte mitigare gli effetti devastanti che il collasso del sistema produttivo sta avendo sulla nostra società. Un atto doveroso da parte di quel privato sociale, da sempre attento alle esigenze della povera gente, che la Fondazione fattivamente rappresenta», dichiara il presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, Emmanuele F. M. Emanuele.
Il protocollo d’intesa prevede che il Comune distribuisca i 100 mila euro sotto forma di buoni pasto da 30 euro ciascuno e deve farlo entro due mesi dalla data di accreditamento della somma. Successivamente il Comune dovrà presentare alla Fondazione una relazione su numero e aspetti sociali delle persone raggiunte dagli aiuti, sui dati di contesto e sulle condizioni di disagio.




Siracusa. Droga in via Santi Amato e in via Algeri: due arrestati, un denunciato

Ennesimo sequestro di droga in via Santi Amato. Agenti delle Volanti hanno arrestato due giovani siracusani rispettivamente di 26 e di 24 anni, per detenzione ai fini dello spaccio di droga.

I due sono stati sorpresi dagli uomini diretti dalla dirigente Guarino in possesso di 13 dosi di marijuana, sei dosi di cocaina e 410 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio.

Un altro giovane di 25 anni, che agevolava l’attività di spaccio dei due arrestati, è stato denunciato.

Due assuntori, invece, sono stati segnalati all’Autorità Amministrativa competente per uso personale di sostanze stupefacenti.

In via Algeri, infine, gli agenti hanno sorpreso un giovane di 26 anni con due grammi di droga e quasi 900 euro in contanti, probabile ricavo dello spaccio.




Augusta. Inaugurato il posto fisso stagionale dei carabinieri ad Agnone: “Maggiore sicurezza nei mesi estivi”

Inaugurato il posto fisso stagionale dei carabinieri ad Agnone Bagni.
La realizzazione del presidio temporaneo dell’Arma è il frutto del coordinamento con la Prefettura di Siracusa e del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che anche quest’anno hanno condiviso sulla necessità di incrementare la sicurezza nelle località balneari in cui aumenta significativamente la popolazione residente durante i mesi estivi.
Il Posto Fisso stagionale, realizzato con il fattivo supporto dell’Amministrazione Comunale di Augusta, è operativo per il 27esimo anno consecutivo ed è stato inaugurato alla presenza del Sindaco di Augusta,  Giuseppe Di Mare, del Vice Sindaco  Beniamino D’Augusta e dell’Assessore alle Attività Produttive Rosario Costa, del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Siracusa Colonnello Giovanni Tamborrino, del Comandante della Compagnia Carabinieri Maggiore Stefano Santuccio e del Comandante della Stazione di Augusta Luogotenente C.S. Paolo Cassia, da cui dipende il posto fisso, nonché una rappresentanza della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto e della Polizia Municipale. Il presidio dell’Arma assicurerà una presenza costante dei Carabinieri nella località balneare che nel periodo estivo assume una rilevante densità di turisti e bagnanti.
L’ufficio stagionale, situato in uno stabile di proprietà privata al civico 29 del Lungomare Agnone Bagni, messo a disposizione dal Comune di Augusta, osserverà un orario d’apertura al pubblico che va dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 13:30 alle 18:30, mentre la vigilanza sarà effettuata con pattuglie a piedi ed automontate, con orari d’impiego flessibili, al fine di andare incontro alle esigenze di residenti,




Siracusa. Ai domiciliari per maltrattamenti sulla moglie evade più volte: 56enne in carcere

Si aprono le porte del carcere di Cavadonna per un pregiudicato di 56 anni già ai domiciliari per atti persecutori e maltrattamenti in famiglia nei confronti della ex moglie. Già la settimana scorsa era stato tratto in arresto per evasione dai Carabinieri che lo avevano trovato nei pressi della Stazione Ferroviaria del capoluogo mentre stava attendendo un treno. Sulla scorta di tale episodio, l’Autorità Giudiziaria ha disposto l’aggravamento della misura cautelare ai domiciliari con quella in carcere.




Siracusa. Notte d’inferno in provincia, il prefetto Scaduto: “Ottimo lavoro, ora indagini celeri”

Una giornata terribile, anche di grande paura, fuoco dappertutto in provincia di Siracusa: dalla Valle dell’Anapo a Targia. Un lavoro incredibile, massacrante ma per fortuna ben fatto dai vigili del fuoco, la protezione civile, i tanti volontari che come sempre fanno la differenza. Troppo presto per fare la conta dei danni. Il prefetto, Giusi Scaduto ha presieduto fino a notte fonda il Ccs, il centro coordinamento soccorsi. “Purtroppo- dichiara la rappresentante territoriale di governo- in queste condizioni meteo particolarmente favorevoli, i fronti, i focolai diventano numerosi e sempre più complicata la risposta. I canadair sono rimasti in azione finché è stato possibile, per ragioni di visibilità. I volontari sono stati preziosissimi e dal Dipartimento di Protezione Civile Regionale mi pare che ci sia stato un coordinamento efficace.” Il prefetto ribadisce un aspetto che è in effetti chiarissimo. “L’attività- spiega – nella maggior parte appare dolosa. Bisogna sperare adesso in indagini celeri. Su questo c’è la massima determinazione, ciascuno per le proprie competenze. Sono però soddisfatta di un dato di fatto: ieri, nonostante sia stata una notte veramente impegnativa, il sistema ha funzionato. Presto per parlare, invece, di danni. Ci sono ancora dei focolai attivi, tenuti sotto controllo nella notte per poi tornare ad intervenire alle prime luci dell’alba”.




Siracusa sotto l’assedio dei piromani, Italia: “Non può succedere ancora”

“Non si può lasciare che succeda ancora. Il territorio devastato, le lacrime e i singhiozzi di chi a causa del fuoco è stato duramente colpito nella propria attività, le voci rotte dei vigili urbani che hanno lavorato per salvare cose e persone”. Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia non nasconde tutta la rabbia ed il profondo dispiacere che la devastante giornata di ieri sul fronte emergenza incendi ha lasciato dietro di sè insieme agli ettari inceneriti.

Il primo cittadino sostiene con fermezza la richiesta del presidente della Regione, Nello Musumeci affinchè il Governo riconosca subito lo stato di calamità naturale in Sicilia. L’isola è flagellata da incendi appiccati ovunque. Impensabile ipotizzare che si tratti di casualità o della fantomatica “autocombustione”.

“E’ giusto- prosegue Italia- che lo Stato ci metta nelle condizioni di disporre di ulteriori mezzi a tutela dei nostri territori e dei nostri cittadini. L’emergenza va fronteggiata sotto due aspetti: da una parte abbiamo la necessità di disporre di strumenti per intervenire subito contro il fuoco quando l’incendio è già divampato. Penso anche all’utilizzo del nucleo specifico dei carabinieri formati con uno specifico know how sul tema, capaci di indagare sui piromani con competenze specifiche.

Per la prevenzione, si deve lavorare con le bonifiche, il monitoraggio e le attività di sensibilizzazione e informazione, ma dall’altro le dotazioni contro gli incendi già sviluppati sono indispensabili”.

Italia ripropone anche un’idea che negli anni scorsi era stata concretizzata in Sicilia, quando il Dipartimento regionale di Protezione Civile aveva organizzato, insieme alle associazioni di volontariato,  “postazioni di avvistamento incendi dotando i volontari in turno di binocoli e telefono per avvisare subito alla prima colonnina di fumo e squadre che, in qualche modo, pattugliavano e controllavano il territorio. In quegli anni di attività gli incendi gravi erano sensibilmente diminuiti ed in qualche caso sono stati beccati anche piromani. Si potrebbe chiedere alla Regione – l’idea che il sindaco di Siracusa rilancia- di riattivare quel servizio, interrotto forse per questioni economiche. E’ fin troppo evidente che così ci costa molto di più”.

Italia esprime gratitudine nei confronti di quanti ieri si sono impegnati in “quella giornata da dimenticare, a partire dai volontari, che non hanno orari, sono sempre sul campo, con tutte le risorse che hanno a disposizione. E’ anche vero che quando ci sono tutti questi fronti aperti contemporaneamente- ribadisce Italia- è davvero complicato”.

Poi Italia entra nel merito di quanto Musumeci ha dichiarato nelle scorse ore, auspicando il carcere a vita per i piromani. “Non posso non essere d’accordo- dice il primo cittadino- perchè parliamo di persone che distruggono l’ecosistema ma anche anni ed anni di sacrifici di famiglie. Chi si rende responsabile di simili gesti non ha alcuna motivazione plausibile. Sono persone con grossi problemi umani, sono dei delinquenti. Se c’è un secondo fine, lo stabiliranno le forze dell’ordine che stanno lavorando. Di certo, stiamo parlando di dinamiche molto complesse”.

Il sindaco non sembra condividere, tuttavia, l’idea dell’esercito schierato su tutto il territorio. “Siamo sotto scacco- ammette- ma non è possibile pensar ad un rappresentante delle forze dell’ordine ad ogni incrocio. Una società in cui siamo tutti costantemente monitorati, uno stato di polizia”.

Si, invece, alla riforma dei forestali secondo Italia, “attesa da anni”.

Infine un riferimento all’attività che il Comune svolge per la pulizia dei terreni incolti. “Lo stiamo facendo per i fondi comunali- garantisce- ed anche per quelli che non lo sono ma che sono potenzialmente pericolosi. E’ ovvio che non si può arrivare ovunque e nemmeno pensare di risolvere un problema senza la partecipazione di tutti, ciascuno per il proprio ruolo e il proprio dovere”.