Esposto in Procura dopo l’incendio di Città Giardino. Il sindaco Carta: “Sospetto un movente”

Dietro l’incendio della notte scorsa che ha spaventato da vicino Città Giardino e le sue abitazioni potrebbe esserci un movente preoccupante, portato avanti da “persone senza il minimo senso del pericolo”.  Il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, è pronto a presentare un esposto in Procura affinchè siano le forze dell’ordine a fare chiarezza. Da qualche tempo, secondo quanto il primo cittadino sostiene, “si ripetono episodi che sembrano in un modo o nell’altro legati all’attività dell’acquedotto e che sembrano andare contro quel clima politico sereno che si è venuto a creare tra le diverse forze proprio nella frazione di Città Giardino”.
L’incendio di ieri notte si è sviluppato proprio nella zona dei pozzi. Poi ha “saltato” la strada, dando origine a quel muro di fuoco che ha lambito case e strade.
Il sindaco ritiene che dietro tutto questo ci possa essere una “regia”, un’operazione “che mette in campo cattiveria, soprattutto ai danni di quella frazione”. E l’esponente del pd, Salvo Midolo, rincara la dose. “E’ stato un attentato contro Città Giardino”.
Ma il dato che maggiormente lascia perplesso il sindaco di Melilli, ha a che fare con i numeri. “Abbiamo mille utenze idriche a Città Giardino – spiega Carta- e utilizziamo incomprensibilmente due milioni di litri di acqua al giorno…”.
Il devastante incendio della notte scorsa ha colpito ancora una volta l’acquedotto, a pochi giorni da un investimento di 60 mila euro da parte dell’amministrazione comunale. “Solo la prontezza di chi è intervenuto e il fatto che teniamo pulitissima quell’area, ritenendola sensibile, ha scongiurato il peggio. Ieri a Città Giardino è stata paura vera”.
Un altro aspetto di cui la Procura sarà messa al corrente riguarda un’attività notturna ormai frequente: “Dobbiamo chiudere le valvole ogni notte – aggiunge Carta – altrimenti rubano l’acqua. La situazione mi sembra sia davvero degenerata. Chi di competenza farà luce su tutto questo”.




Siracusa. Spacciatore e “vedetta” in via Santi Amato: scatta la denuncia per entrambi

Proseguono i quotidiani controlli antidroga della Polizia di Stato nelle piazze dello spaccio siracusano finalizzati al contrasto della vendita e del consumo di sostanze stupefacenti.
Poco dopo l’una della notte appena decorsa, agenti delle Volanti, transitando nella nota piazza dello spaccio di Via Santi Amato, hanno sorpreso un uomo di 37 anni che alla vista della Polizia mal celava un certo nervosismo ed un giovane che si accompagnava a quest’ultimo e che con fare furtivo controllava la zona circostante.
Procedendo ad un rituale controllo, i poliziotti hanno rinvenuto addosso all’uomo 16 dosi di cocaina, già pronta per lo spaccio e la somma di 266 euro, probabile provento dell’attività illecita e, pertanto, lo arrestavano.
Il giovane che favoriva l’attività di spaccio dell’arrestato, fungendo da vedetta, è stato denunciato per il medesimo reato .
Segnalato alla Autorità Amministrativa competente un uomo di 47 anni, sorpreso in Via Immordini con una modica quantità di cocaina.




Siracusa. Tornano i parcheggiatori abusivi del Teatro Greco: denunciati dalla polizia

Nel primo pomeriggio di ieri, agenti delle Volanti hanno denunciato due siracusani, rispettivamente di 38 e di 39 anni, già conosciuti alle forze di polizia, per violazioni del daspo urbano cui sono sottoposti.
I due, da tempo attenzionati dagli Uffici operativi della Questura, sono soliti esercitare l’attività non autorizzata di parcheggiatore nei pressi del Teatro Greco, importunando gli automobilisti ed i numerosi turisti che per recarsi all’interno del Parco Archeologico della Neapolis parcheggiano le autovetture nei pressi di Via Ettore Romagnoli.
Gli uomini diretti dalla dirigente Guarino, dapprima intervenuti per una lite tra il titolare di una esercizio commerciale di souvenir e uno dei due parcheggiatori, li hanno riconosciuti come destinatari di daspo urbano che vieta loro di stazionare nei pressi della zona archeologica di Siracusa.
Sono stati denunciati. Sono, inoltre, stati sequestrati loro 55 euro,  probabile provento dell’attività illecita, nonchè alcuni tagliandi non autorizzati per il parcheggio delle autovetture.

 




Tartaruga marina sulla spiaggia di Gallina: soccorsa dopo avere deposto le uova

Una tartaruga marina di grandi dimensioni sulla spiaggia di Gallina, ad Avola. Occhi sgranati e stupore tra i bagnanti quando hanno visto muoversi la Caretta Caretta, che probabilmente aveva deposto le proprie uova poco prima. Mentre tentava di riprendere il mare, percorsi pochi metri, però, avrebbe interrotto il proprio cammino, manifestando malessere. Allertati i carabinieri, i militari sono intervenuti ed hanno contattato l’istituto zooprofilattico per soccorrere la tartaruga che appariva in gravi condizioni e tentare di individuare le uova deposte così da non rendere vano quello che sembra essere l’ultimo gesto d’amore di una madre.




Si finge benzinaio per rubare la carta di credito a un turista: denunciato

Si finge benzinaio per sottrarre la carta di credito ad un turista, chiedendone anche il pin. I carabinieri di Noto hanno denunciato un 47enne.
L’uomo ha atteso presso un distributore di carburante che un automobilista si fermasse per rifornirsi di carburante e, fingendosi benzinaio, si è fatto consegnare la carta bancomat dal conducente richiedendone anche il pin.
Ottenuta la carta ed il codice, l’uomo si è velocemente allontanato a bordo della propria autovettura.
La vittima si è subito rivolta ai Carabinieri della Stazione di Noto che hanno reperito le immagini del sistema di videosorveglianza ed hanno identificato l’autore che nel frattempo aveva utilizzato la carta per fare carburante presso un’area di servizio della vicina Avola .
Il 47enne è stato successivamente rintracciato dai Carabinieri ed è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa.




Noto. Pensa siano turisti, ma sono poliziotti: denunciato parcheggiatore abusivo

Aveva avuto l’impressione che fossero turisti a cui poter chiedere denaro in cambio di un agevole parcheggio. Invece si trattava di due poliziotti. Così un 33enne di Noto ha rimediato una denuncia in quanto parcheggiatore abusivo. E’ accaduto ieri. ti dal dott. Arena, a bordo di un’autovettura con colori di serie, venivano scambiati per anonimi turisti dal denunciato che si offriva di aiutarli per consentire loro un agevole parcheggio onde poter successivamente visitare il centro storico della città barocca.
L’uomo, già conosciuto alle forze di polizia, si avvedeva tardivamente dell’errore e, riconosciuti i poliziotti fuggiva.
Esperiti immediati accertamenti di polizia, gli agenti identificavano l’uomo che aveva a suo carico già numerose segnalazioni per aver reiterato più volte l’attività illecita di parcheggiatore abusivo.




Siracusa. Casa Monteforte dissequestrata: “Di usucapione si parlerà a ottobre”

Casa Monteforte e la sua complessa e intricata vicenda al centro di un intervento dell’assessore Rita Gentile. Dopo l’ipotesi secondo cui l’immobile potrebbe essere interessato da usucapione “a vantaggio di terzi su beni di proprietà comunale, vincolati da una disposizione testamentaria”.

“Appare necessario- spiega l’assessore Gentile-  sottolineare che la revoca del provvedimento di sequestro da parte del Tribunale, in seguito al ricorso avanzato dalla controparte nel procedimento in atto, Comune- Licini, non ha affermato alcun usucapione a favore della parte richiedente ma bensì ha sancito l’assenza del “pericolo di grave urgenza”, cioè non ha riconosciuto la sussistenza degli elementi necessari per predisporre un sequestro del bene e la nomina di un custode giudiziario.
La valutazione della controversia- continua Gentile- va quindi ricondotta al “giudizio di merito” il cui avvio è fissato per ottobre. Soltanto quando si entrerà nello specifico della controversia e delle ragioni esposte e dimostrate dalle parti si potrà comprendere se sussistono o meno le condizioni per vantare l’usucapione a vantaggio di terzi su beni di proprietà comunale, vincolati da una disposizione testamentaria”.
Conclude l’assessore: “Personalmente sono fiduciosa, così come richiesto dall’avvocato Nuccio Leone, nominato dall’Amministrazione comunale, che questi beni rientreranno nella proprietà dei cittadini siracusani ed auspico, in una prospettiva non lontana, che possano essere destinati a residenza di donne anziane e bisognose, avvalendosi dei tanti finanziamenti che oggi si preannunciano nei vari settori con il recovery-plan”.




Melilli. Borse di studio a cento studenti meritevoli: cerimonia al Comune

Borse di studio agli studenti meritevoli. Le ha consegnate il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta nel corso di una cerimonia che si è svolta ieri nella sala consiliare del palazzo municipale. Un appuntamento che si ripete e che mira a valorizzare i giovani che ottengono risultati degli di nota.  Dai bambini delle elementari agli studenti universitari, sono stati oltre cento i giovani studenti melillesi che hanno ricevuto questo importante riconoscimento per il quale il Comune  ha stanziato oltre 35mila euro.
“Con questa cerimonia – ha detto il sindaco Giuseppe Carta – vogliamo premiare l’impegno costante nello studio, le capacità e la grande volontà di imparare che hanno mostrato questi ragazzi”. “La scuola – ha proseguito Carta -. è il più importante investimento per il futuro, è uno strumento fondamentale di equità e di sviluppo”. “Conoscere significa aprirsi alla vita, porsi degli obiettivi e tentare di realizzarli”. “Per questo, con l’assegnazione delle borse di studio, vogliamo riconoscere pubblicamente il valore dell’istruzione, il valore dell’impegno, che non è importante solo a scuola, ma in tutti i campi della vita”.




Ricercatore priolese ha ideato un sistema rivoluzionario: aria sempre sanificata sui treni

Ha progettato e brevettato un innovativo sistema di sanificazione dell’aria a ciclo continuo per i treni. Mattia Aliano è un giovane priolese, ricercatore dell’Università di Urbino e la sua idea lo ha portato agli onori della cronaca. Motivo di orgoglio per il Comune retto dal sindaco, Pippo Gianni. Questa mattina Aliano, nel corso di una conferenza stampa a cui ha preso parte anche il presidente del consiglio comunale, Alessandro Biamonte, ha illustrato i dettagli del progetto che è  stato validato dalle Ferrovie dello Stato e che, questo l’auspicio, potrebbe rappresentare il futuro dei treni italiani.

Dotare ambienti indoor di un sistema di sanificazione dell’aria a ciclo continuo significa garantire una maggiore salubrità e intervenire anche in termini di prevenzione della trasmissione di virus. Ovviamente il principale pensiero è al Covid-19 e a tutte le iniziative, anche per giocare d’anticipo, che possono scongiurare il verificarsi di contagi pericolosi.  Ma ci sono anche altri aspetti, altrettanto importanti, da tenere in considerazione.

I mezzi di trasporto pubblico  sono stati certamente nell’occhio del ciclone nell’ultimo anno, proprio per la facilità di trasmissione del virus in luoghi affollati come bus, treni appunto, metropolitane. Il sistema studiato da Aliano è destinato a fare scuola. Per il momento, il brevetto “protegge” alcune informazioni sulla tecnologia utilizzata.

“L’idea-racconta Aliano-  è nata nel 2019, quando non si era ancora in una situazione difficile dal punto di vista sanitario come quella in cui ci siamo trovati con la pandemia. Trenitalia è stata al fianco dell’Università di Urbino in questo percorso, fornendoci delle carrozze su cui sperimentare il sistema. Anche questo rappresenta un aspetto innovativo”.

Il Csa System ha un primo obiettivo microbiologico, ma anche la garanzia di tutti i parametri relativi alla qualità dell’aria, inclusi quelli riguardanti i particolati, la formalmeide ed altri inquinanti dei luoghi chiusi.

“Un’intelligenza artificiale- prosegue Aliano- controlla i parametri, il numero di passeggeri e ogni dato necessario. Un filtro mantiene la qualità dell’aria attraverso l’impianto di condizionamento e senza l’utilizzo di alcuna componente chimica. Il sistema è studiato per ambienti indoor in cui esiste molta aria di ricircolo”.

Il presidente del consiglio comunale, Alessandro Biamonte non nasconde il proprio orgoglio. “La presenza di Mattia questa mattina a Priolo- commenta- ci ha dato anche la possibilità di lanciare un messaggio importante ai nostri giovani: con tenacia, studio e volontà si possono raggiungere obiettivi importanti, sia in ambito lavorativo, sia in ambito personale. L’impegno premia e dirlo attraverso l’esperienza di Aliano rappresenta una speranza per i giovani, una spinta a fare del loro meglio, anche fuori, se necessario, ma per poi tornare. Questo è il compito della politica e questo è quello che spero possiamo realizzare, riportando i nostri talenti a casa.  Occorre investire -conclude il presidente del consiglio comunale di Priolo- sulla ricerca e l’innovazione, per innescare meccanismi virtuosi, anche in termini occupazionali, proprio per far tornare a casa le nostre eccellenze”.




Siracusa. M5S verso la diaspora? Zito: "Frattura ormai insanabile"

La Sicilia resta uno “zoccolo duro” per i 5 Stelle ma quanto sta accadendo a livello nazionale potrà avere delle ripercussioni anche nel M5S siciliano.

La Bufera che si è abbattuta all’interno del movimento renderà necessaria nei prossimi giorni una scelta di campo da parte di ognuno dei rappresentanti della forza politica.

Il deputato regionale Stefano Zito fornisce una lettura del difficile momento, con lo scontro ormai netto e “violento” tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo.

“La lettura deve essere fatta “freddamente” – premette Zito- La frattura adesso sembra insanabile. Non so cosa si verificherà ma so che molti dei deputati romani hanno vissuto Conte tutti i giorni. Non vedo male l’eventuale uscita dal Governo Draghi se mancano determinate condizioni”. 

Ma l’origine della “bomba” esplosa negli ultimi giorni sarebbe da ricercare in una serie di passaggi, consumati nel corso dell’ultimo anno e mezzo.

“Agli osservatori più attenti non sarà sfuggito che una prima rottura si era già verificata- fa notare Zito- Quando all’interno del movimento non ci sono più persone come Alessandro Di Battista o Ignazio Corrao, personaggi storici dei 5 stelle, è evidente che non è un segnale di condivisione”.

Zito non si sbilancia sul proprio intendimento. Ribadisce che con una spaccatura definitiva (come sembra) “molti seguiranno Giuseppe Conte. E’ vero che ad un certo punto il movimento si stava troppo snaturando- dice ancora il parlamentare dell’Ars-  con piroette anche circensi rispetto a quanto diceva prima. Forse sarebbe stato meglio fare subito un nuovo gruppo, con un legame che sarebbe rimasto tra quelle che sarebbero state due “anime” dello stesso movimento”.

Sbagliato, anche a livello comunicativo, per Zito, parlare come si è fatto in questi giorni. “Questi scontri- osserva- disorientano i cittadini e tolgono fiducia”.

A Conte, durante un incontro con i deputati regionali, Zito aveva chiesto che “la nuova linea fosse chiara e non con gli stessi attori che hanno gestito in questo anno e mezzo il percorso, non andato a buon fine”.

Che tutto questo possa determinare una “diaspora” appare probabile. Il deputato regionale siracusano non si sbilancia oltre. “Nei prossimi giorni la situazione si farà più chiara. Chiedermi adesso chi intendo seguire sarebbe come chiedere ad un bambino se vuole più bene alla mamma o a papà. Al momento giusto, si capirà come agire, ma sulla base di informazioni basilari. Non funziona mai l’attesa dei “messia” in politica. Si costruisce tutto dal basso e in maniera capillare- puntualizza Zito- Quando sapremo cosa contiene la bozza di nuovo statuto, le intenzioni circa il nuovo corso, le persone che lo dovrebbero portare avanti, si potrà (e si dovrà) decidere da che parte stare”.