Siracusa. Ritrovato l'Albero Falcone Borsellino rubato: "Ma deve tornare davanti al Tribunale"

Era stato rubato tra il 22 ed il 23 maggio scorsi, proprio in occasione del 29esimo anniversario della Strage di Capaci. Una coincidenza che aveva preoccupato per il messaggio che avrebbe potuto nascondere. L’Albero Falcone Borsellino, posto nella rotatoria davanti al Tribunale dall’Associazione Culturale 100 passi  è stato ritrovato, recuperato nelle settimane scorse ma non ancora nuovamente piantumato laddove si trovava. Si tratta di un limone.  Secondo quanto riferisce Giovanni Pitarresi, “l’autore del furto sembra che si sia giustificato dichiarando che ha rubato l’albero di limoni per non farlo morire”. Consegnato al Comune, sarebbe poi stato portato al vivaio comunale.

“L’Associazione Culturale “100 Passi” ha chiesto al Comune di attivarsi per identificare l’autore del furto e di piantare nuovamente l’ albero Falcone Borsellino davanti il Tribunale della città- fa presente Pitarresi- ma non è ancora accaduto nulla. I Giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino non meritano di essere ricordati in questo modo”.

 




Siracusa. Incidente in via Necropoli Grotticelle, due auto ed un mezzo Tekra: traffico in tilt

Incidente stradale in via Necropoli Grotticelle in tarda mattinata. Secondo le prime informazioni, tre sarebbero i veicoli coinvolti: due auto e un mezzo della Tekra, la ditta che gestisce il servizio di igiene urbana a Siracusa. Nel dettaglio l’impatto si sarebbe verificato tra una Lancia, una Smart e, appunto, il mezzo della Tekra. Sul posto, la polizia municipale ed il carro attrezzi. Traffico bloccato, circolazione in tilt.

Notizia in aggiornamento.




Siracusa. Una galleria sotterranea per collegare Targia a via Monti e l'ipotesi di abbattere il viadotto

Una galleria collegherà la Targia con via Monti. Un tratto sotterraneo di 190 metri è quello ipotizzato dal Comune, secondo un progetto ideato dall’ingegnere Emanuele Fortunato e che è adesso stato messo a bando per la fase definitiva ed esecutiva.  La scadenza delle offerte è fissata per questa sera. Una volta realizzato, dovrebbe trattarsi di una rivoluzione della gestione della circolazione in ingresso alla città. Potrebbero servire 12 milioni di euro circa per rendere concreto quanto ipotizzato. Per la progettazione, invece, è stato predisposto un investimento di circa mezzo milione. In linea teorica, realizzare la bretella e collegare alla Pizzuta contrada Targia potrebbe anche consentire di fare a meno del viadotto (interdetto da tempo per ragioni di sicurezza e in attesa di finanziamenti per il consolidamento). In tal caso si potrebbe decidere di demolirlo (questo quanto sostenuto dal presidente provinciale dell’Ordine degli Ingegneri, Sebastiano Floridia) e continuare ad utilizzare la bretella realizzata in via provvisoria quando occorreva garantire la viabilità in ingresso a Siracusa attraverso viale Scala Greca. Quella,  peraltro, è la via di fuga da utilizzare nel caso di calamità verso la zona industriale.

Più complessa la gestione delle competenze, suddivise tra Comune e Regione (Assessorato alle Infrastrutture e ovviamente Protezione Civile).

Entrando nei dettagli del progetto, si prevede la realizzazione di una strada urbana di scorrimento – con soluzione base 2 + 2 corsie per senso di marcia a carreggiate separate da spartitraffico, ciascuna con due corsie di marcia, entrambe con immissione ed uscite separate . Si tratta di una lunghezza di 1.673 metri di cui 112  per l’impianto della rotatoria. Nel tratto in uscita da Siracusa Nord, nello spazio libero tra la parte finale dell’aiuola spartitraffico e la successiva isola direzionale, il Comune ritiene “necessario prolungare la prima per ricongiungerla alla seconda, per una lunghezza di 413 metri. Contesualmente si può lavorare all’altra viabilità, quale altra via di fuga, prevista nel vigente Piano regolatore generale, sempre con le stesse caratteristiche che, a partire dalla rotatoria in progetto sulla ex SS 114 Targia, si collegherà con Via Luigi Monti attraverso (nel tratta finale) quel tratto in galleria per circa 190 metri, transitando sotto l’area a tutela archeologica senza interferenze con quest’ultima (già in passato analogo intervento in galleria è stato realizzato poco distante per il transito della linea ferroviaria). Tale ulteriore intervento, secondo quanto ipotizzato dal Comune, potrebbe risolvere definitivamente il problema di ingorghi e traffico (soprattutto nelle ore di punta), con file chilometriche, che si addensa in ingresso dal Viale Scala Greca, come detto unica via di accesso e di fuga da Siracusa Nord”. Prevista, poi una corsia di servizio laterale ad unico senso di marcia a destra (direzione Catania) nella strada comunale ex SS 114 Targia, “per consentire il traffico locale in ingresso ed in uscita dalle attività artigianali esistenti in piena sicurezza, separata con idoneo spartitraffico dalla carreggiata principale”.
Altro intervento: realizzare una rotatoria complanare nella strada comunale ex SS 114 Targia allo scopo di rallentare la velocità dei veicoli in transito . Infine, un impianto di illuminazione stradale lungo tutto il tratto, “con pali disposti lungo lo spartitraffico della viabilità principale, nella rotatoria e nella via di fuga di PRG, nonché dove sarà ritenuta necessaria per garantire la piena sicurezza della circolazione”.




Legambiente e Touring Club premiano le spiagge di Avola e del Golfo di Noto: 4 vele per il litorale

Ancora una volta  il litorale di Avola premiato da Legambiente e Touring Club.

Marina di Avola ha ottenuto, con il suo mare,  le prestigiose 4 vele assegnate ogni estate  ai migliori luoghi di balneazioni d’Italia. Le 4 Vele rappresentano un valore aggiunto per il litorale.

Il sindaco, Luca Cannata esprime soddisfazione attraverso la propria pagina Facebook, annunciando l’ottenimento di “ben 4 vele, che contraddistinguono- ricorda- i luoghi di grande eccellenza”.

“Il Golfo di Noto- dice ancora il primo cittadino-  come l’anno scorso torna ad essere premiato. Si tratta senza dubbio del risultato di un percorso avviato, che include l’attenzione alla pulizia delle spiagge, l’attività del  depuratore, la salvaguardia delle nostre coste. E’ evidente che ce ne avvantaggiamo tutti: i residenti, i turisti, le attività connesse al settore e, in un circolo virtuoso, l’intera economia locale. Questo ci spinge a proseguire nell’azione intrapresa e che- è evidente- funziona”




Siracusa. Pochi sessantenni vaccinati, invito dell'Avis ai donatori: "Aderite, vi prenotiamo noi"

L’Avis di Siracusa risponde all’appello del generale Figliuolo e a sua volta ne lancia uno ai donatori over 60. Riguarda l’invito alla vaccinazione anti-covid 19. Come evidenziato, una larga parte dei cittadini tra i 60 e i 70 anni non si sono sottoposti a vaccinazione. Motivo per cui l’Avis Comunale di Siracusa sollecita i donatori che rientrano in quella fascia d’età “a prenotarsi presso i punti vaccinali ASP 8 di Siracusa e a rivolgersi, per eventuale assistenza, alle sedi associative”. L’Avis ha messo a disposizione un servizio di informazione telefonica di cui i donatori possono usufruire. Impiegati in questo servizio i giovani del Servizio Civile. In collaborazione con L’Asp e nel rispetto delle procedure di prenotazione, l’Avis agevolerà l’accesso dei donatori al punto vaccinale del Servizio Trasfusionale del presidio ospedaliero Umberto I di Siracusa.




Siracusa. L'attentato alla tabaccheria Cassarino, mercoledì manifestazione dell'Antiracket: "E' la nostra risposta"

Una manifestazione per “rispondere” con la propria presenza all’attentato incendiario ai danni della tabaccheria di via Piave. Mercoledì pomeriggio, dalle 17 in poi, gli esponenti delle associazioni antiracket si ritroveranno davanti all’esercizio commerciale dei fratelli Cassarino, commercianti simbolo della lotta per la legalità, fondatori e dirigenti dell’associazione Antiracket di Siracusa.

Non si tratterà soltanto di un sit-in per esprimere vicinanza agli imprenditori ma di un modo per lanciare un messaggio alla criminalità. Se, infatti, come sembra, la bomba carta fosse stata effettivamente piazzata per colpire le associazioni antiracket, visto che notoriamente i fratelli Cassarino ne sono rappresentanti, le stesse associazioni intendono dire: “Noi ci siamo sempre e proseguiamo lungo questo percorso, tortuoso, spesso molto difficile- spiega Paolo Caligiore, storico esponente dell’associazionismo antiracket della provincia- ma fermamente intenzionati a non cedere e a supportare con ogni strumento disponibile chi decide di stare dalla parte giusta e di denunciare”.

Caligiore torna a sottolineare che “alcune prese di posizione lasciano di stucco. Sembra che tanti parlino solo con l’intenzione di far bella figura, finendo poi per scivolare sulla banalità totale. Questo non serve a nessuno. Non si costruisce nulla così. Se anche esponenti delle istituzioni non riescono a capire che non si può ridurre una situazione così seria in assolute “fesserie”. Bene le iniziative di associazioni di categoria che con i loro sportelli antiracket, si avvalgono della nostra collaborazione. Capita, però, anche di sentire proposte che non stanno in piedi”.

Secondo le associazioni antiracket non ci sarebbe alcun dubbio sul fatto che l’attentato alla tabaccheria dei fratelli Cassarino sia stato un messaggio e non una richiesta estorsiva. “Tutti hanno sempre saputo chi sono i fratelli Cassarino- aggiunge Caligiore- e il malaffare li ha sempre additati come “infami”, “sbirri”, “confidenti”. Impossibile pensare, dunque, che qualcuno non lo sapesse o che qualche balordo abbia agito senza precise direttive. In quella zona, in quella strada- conclude Caligiore- non si muove foglia che qualcuno in particolare non voglia”.




Siracusa. Mare negato allo Sbarcadero? Possibili verifiche sulle autorizzazioni del resort

“La vicenda legata al tratto di spiaggia utilizzato da un resort allo Sbarcadero lascia dubbiosi e perplessi”. L’assessore all’Urbanistica, Sergio Imbrò sembra intenzionato a vederci chiaro. Dopo le proteste dei cittadini e le manifestazioni di protesta organizzate in loco, in cui si accusa il proprietario della struttura di negare la fruizione del mare a chi non è ospite del resort, l’esponente della giunta comunale di Siracusa annuncia l’intenzione di verificare la documentazione relativa alle autorizzazioni di cui l’albergo dispone.

Intanto, nei prossimi giorni, saranno avviati i lavori per l’allestimento dei quattro solarium che consentiranno, in città, la fruizione di alcuni tratti di costa. Anche l’area dello Sbarcadero rientra tra le aree individuate, ma quest’anno la struttura sarà spostata rispetto al consueto. Sarà posta sul lato mare, all’interno del porticciolo, protetta dal braccio che dovrebbe, secondo quanto spiegato dal Comune. Una scelta che, tra gli altri, la Consulta Civica ha contestato, ritenendola pericolosa e lasciando intendere che le motivazioni addotte non sembrano particolarmente convincenti.

Tornando al caso Sbarcadero e fruizione della spiaggetta utilizzata dal resort, l’assessore parla chiaro.

“L’amministrazione comunale- spiega – ha a cuore le esigenze di chi vuole investire sul territorio e dare una mano all’economia locale .Questo è sempre possibile purchè avvenga nel pieno rispetto delle leggi e delle regole. Alla città- prosegue l’assessore all’Urbanistica- dobbiamo garantire la massima trasparenza e trasmettere sicurezza. Occorrerà- dice ancora Imbrò- verificare le autorizzazioni e come l’imprenditore ha organizzato la propria attività e i servizi offerti.

Com’è noto- ricorda Imbrò- il Comune è spesso intervenuto, in epoche diverse, per la riapertura degli sbocchi al mare abusivamente chiusi. Non ci voltiamo dall’altra parte. Vogliamo garantire ai siracusani la chiarezza su ogni vicenda. Sono sicuro della buona fede degli imprenditori e mi auguro sempre che questa possa essere dimostrata. Da parte nostra non esiste alcun intendimento punitivo per chi vuole fare impresa. Occorre solo -ribadisce l’assessore all’Urbanistica- rispettare le regole”.




Siracusa. Talete, Vinciullo: "Certezze sull'impianto antincendio, poi il dibattito sul futuro"

“Positivo il dibattito sulla riqualificazione del Talete, con interventi autorevoli che hanno sostenuto tesi diametralmente opposte, ma che dimostrano la conoscenza della problematica e notevoli competenze e capacità relative sia al progetto di riuso quanto a quello della demolizione tout court della struttura”. Questa la posizione espressa dal rappresentante della Lega Sicilia in provincia di Siracusa, Vincenzo Vinciullo.
“Le uniche considerazioni povere di contenuti e ricche solo di considerazioni stravaganti sono state, sicuramente, quelle del rappresentante della Regione che, al solito- commenta Vinciullo – con fare messianico, interviene in provincia di Siracusa per risolverci, beato lui, ovvero beati noi, tutti i problemi che da anni non si riuscivano ad affrontare e risolvere”.
Vinciullo chiede di conoscere tutti i dati anche relativi al Cpi, il certificato prevenzione incendi del Talete e di conoscere lo stato in cui versa l’impianto antincendio.
“Ritengo -conclude- che sia una cosa importantissima, ancora prima di occuparci del futuro del parcheggio, perché la sicurezza deve essere garantita in maniera assoluta e i fatti devono sempre precedere le chiacchiere”.

 




Pachino. Un anno e 8 mesi ai domiciliari per evasione: condanna per un 40enne

Aveva commesso il reato di evasione un quarantenne pachinese, noto alle forze di polizia per aver perpetrato in passato numerosi e gravi reati in materia di armi e stupefacenti, rissa, estorsione, rapina e furto. E’ stato più volte destinatario di misure di prevenzione e di sicurezza e di numerose sentenze passate in giudicato.
In ultimo, gli uomini diretti dal dirigente Naccarato gli hanno notificato un’ordinanza che dispone la detenzione domiciliare, emessa dalla Corte di Appello di Catania, per il reato di evasione commesso nel 2018 in Pachino.
Al termine degli adempimenti di rito, l’arrestato è stato condotto nella propria abitazione dove sconterà un anno e otto mesi in regime di detenzione domiciliare.




Siracusa. Ondate di calore, varato il Piano Operativo dell'Asp: coinvolti medici e protezione civile

Varato il Piano Operativo per le ondate di calore. L’Asp, come ogni estate, si è dotata delle linee di indirizzo per la prevenzione e di intervento per mitigare l’impatto negativo delle alte temperature, soprattutto sulle persone più fragili: bambini, disabili, malati cronici, anziani.
Il piano è realizzato secondo le linee guida del Dipartimento regionale per le Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico dell’Assessorato regionale della Salute dove sono sintetizzate le conoscenze attualmente disponibili sui principali danni alla salute associati all’esposizione al caldo, sulle condizioni che aumentano il rischio della popolazione esposta e sugli interventi che possono ridurre l’impatto nocivo sulla salute delle ondate di calore.
Il Piano operativo aziendale, di cui è responsabile il direttore sanitario Salvatore Madonia e referente il responsabile dell’Unità operativa Educazione e Promozione della Salute Enza D’Antoni, prevede la realizzazione di una rete di sostegno in favore delle persone fragili creata con il coinvolgimento dei distretti sanitari, dei distretti ospedalieri, del P.T.E, dei medici di medicina generale e dei pediatri, delle Amministrazioni comunali, della Protezione civile e delle associazioni di volontariato che operano sul territorio.
L’Unità operativa Educazione alla Salute ha avviato la campagna informativa, predisposto il materiale cartaceo, locandine e brochure dedicate sia alla popolazione in generale che agli operatori coinvolti nell’assistenza dei pazienti fragili e, con inizio da lunedi 28 giugno nei Distretti sanitari di Siracusa, Noto, Augusta e Lentini, terrà le riunioni organizzative con i vari attori coinvolti, dal direttore del Distretto sanitario al responsabile dell’ADI al responsabile del PTE, ai referenti dei medici di medicina generale e dei pediatri, ai responsabili Enti locali per l’integrazione sociosanitaria, ai referenti delle associazioni delle cure palliative ANDAF e SAMOT, alle associazioni già coinvolte e impegnate per la campagna di vaccinazione covid-19 dalla Protezione civile, alla Croce Rossa, alla Misericordia, all’AVULSS e infine all’AUSER che, essendo presente in tutti i Distretti della provincia, con i propri Centri di ascolto sosterrà le persone anziane e sole fornendo loro un aiuto concreto come la consegna di farmaci o la spesa ma anche e soprattutto l’ascolto telefonico con il progetto denominato “Filo d’Argento”.

Il referente per l’emergenza climatica provvederà giornalmente a raccogliere le informazioni sui diversi livelli di allarme, valuterà l’informazione da fornire alla popolazione e si avvarrà di tutte le strutture aziendali ospedaliere e territoriali per la realizzazione degli interventi di emergenza. I direttori dei Distretti sanitari attiveranno il Piano Operativo Distrettuale già predisposto e tramite l’assistenza domiciliare integrata, il servizio sociale, i volontari, i medici di medicina generale garantiranno gli interventi sul territorio. I direttori dei Distretti ospedalieri garantiranno il coordinamento ospedaliero e la predisposizione di posti letto straordinari mentre il responsabile dell’Unità operativa per l’Emergenza e PTE, in caso di elevato allarme, attiverà le misure di emergenza. I Medici di medicina generale, grazie alla diretta conoscenza dei propri assistiti e avvalendosi delle liste dei pazienti fragili ricevute dall’Assessorato regionale, potranno valutare i rischi delle ondate di calore, soprattutto in relazione alle patologie di cui i propri pazienti sono portatori. Nel sito internet aziendale è stato predisposto uno spazio web dedicato all’emergenza climatica dove è consultabile il materiale informativo per la popolazione.
Tra questo, l’opuscolo “Per un sole sicuro” rivolto agli enti e alle associazioni che si occupano di anziani e persone fragili con invito agli operatori a suggerirne la lettura e l’uso anche ai familiari dei pazienti e l’opuscolo “Un sole per amico” che sarà distribuito negli ambulatori e nei Consultori.