Siracusa. Telerilevamento incendi nella riserva Ciane: ci sono i fondi

L’emergenza incendi continua a devastare la provincia di Siracusa e le sue aree naturali. Una storia che si ripete, un’emergenza  che forse non dovrebbe più nemmeno essere definita tale, visto che si tratta di un fenomeno ciclico quanto puntuale a cui non si riesce a porre un rimedio e nemmeno un freno. Le riserve bruciano. Nel caso di quella Ciane Saline, la competenza è dell’ex Provincia Regionale e in questi giorni è tornato fuori dai cassetti un progetto, in realtà già approvato parecchio tempo fa e adesso “riapprovato”.

Lo dice una delibera del commissario straordinario del Libero Consorzio, Domenico Percolla. Il progetto prevede l’installazione di una “rete di telerilevamento e monitoraggio incendi, oltre che di potenziamento degli impianti per la comunicazione nella riserva naturale orientata Fiume Ciane e Saline”. In denaro vuol dire circa 718 mila euro e questa volta la graduatoria definitiva sembra premiare l’idea del Libero Consorzio.

A qualcuno, in effetti, questo progetto potrebbe non suonare nuovo. Se ne parla già da quasi tre anni. Il finanziamento dovrebbe arrivare dai fondi Po Fesr Sicilia. Una vicenda in cui la burocrazia ha dato il “meglio” della sua lentezza, in realtà, tra rup andati in pensione e poi sostituiti, per quanto concerne l’ente di via Malta e graduatorie approvate e richieste di rimodulazione, per quanto riguarda la Regione.

Teoricamente, in ogni caso, adesso si potrebbe essere in dirittura d’arrivo. Si dovrebbe trattare di finanziamenti per la copertura della somma fino al 100 per cento dell’importo necessario. Il condizionale è d’obbligo, visto che esisterebbe anche una voce secondo la quale l’ente dovrebbe dimostrare anche la propria capacità finanziaria.




Siracusa. Strage di rondoni, il caldo asfissiante mette a rischio i piccoli: La Lipu chiede aiuto

Strage di rondoni anche in provincia di Siracusa. Il caldo asfissiante di questi giorni sta arrecando un grosso danno alla popolazione nidificante in Sicilia di Rondone. A spiegare cosa accade sono gli esperti della Riserva Ciane Saline di Priolo. “Il caldo che si registra nei sottotetti – spiegano i volontari- porta questi piccoli uccelli a provare in anticipo il primo volo, con la grave conseguenza di cadere al suolo con un’altissima probabilità di morte. I già oberati CRAS sono allo stremo e, anche noi, che non siamo un centro di recupero,  stiamo provando a dare una mano ma, per l’alto numero di giovani rondoni recuperati, siamo in grave difficoltà”. Parte, dunque, un appello.  “Abbiamo decine e decine di giovani rondoni da accudire e portare all’involo. Abbiamo bisogno di aiuto”.

Una richiesta che riguarda il tempo e anche un aspetto materiale. “Vi chiediamo di dedicare qualche ora al giorno per la cura e l’alimentazione di questi animali che devono arrivare a librarsi liberi nel cielo-l’invito che parte dai social-  Non è il momento di voltarsi dall’altra parte, bisogna rimboccarsi le maniche. Abbiamo anche la necessità di acquistare del cibo specifico che permetta a questi splendidi animali di arrivare all’involo prima possibile ma il costo elevato di questa materia ci sta mettendo in grave difficoltà. Così, oltre all’aiuto materiale, abbiamo la necessità di un aiuto economico che può essere dato anche acquistando direttamente il mangime e donandolo alla sezione Lipu di Siracusa. Se queste ondate di calore dovessero ripetersi anche nei prossimo anni, rischiamo di non vedere più il rondone nei nostri cieli e questa, è una cosa tristissima”.




Auto a fuoco, 52enne "incastrato" dalle telecamere: alla base, contrasti con il proprietario

I Carabinieri di Solarino, a seguito dell’incendio doloso di un’autovettura, hanno identificato e denunciato il presunto responsabile , un floridiano di 52 anni con precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio.
L’uomo è stato immortalato da alcune telecamere di videosorveglianza mentre cospargeva una Fiat Punto di liquido infiammabile e successivamente appiccava l’incendio che distruggeva l’autovettura. I vigili del fuoco intervenuti riuscivano a domare l’incendio e successivamente i Carabinieri hanno ricostruito la dinamica . Alla base dell’episodio ci sarebbero contrasti personali fra il 52enne e il proprietario del veicolo dato alle fiamme.




Siracusa. Perseguita l'ex compagna e viola il divieto di avvicinamento: denunciato

Una serie di atti persecutori, vessatori, violenti ai danni dell’ex compagna, con la quale avrebbe preteso di riallacciare la relazione sentimentale interrotta. Gli agenti delle Volanti sono intervenuti ieri, a seguito della segnalazione di un uomo che minacciava e molestava una donna, appunto la sua ex. Secondo quanto appurato dalla polizia, l’uomo si è più volte reso responsabile di atti persecutori, reiterando il comportamento vessatorio incuranti dei continui ammonimenti dell’autorità. A seguito di tali comportamenti, il giudice per le indagini Preliminari del Tribunale di Siracusa ha emesso una misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Neanche questo ha fermato l’uomo. Ieri sera, infatti, si è presentato nel luogo in cui la donna risiede. A seguito dell’intervento della polizia, è stato questa volta denunciato.




Siracusa. Pescatori di frodo avvistati dalla Sea Shepherd in zona A Plemmirio: denunciati

Pescavano in piena zona A della riserva marina protetta del Plemmirio,  la zona maggiormente tutelata, in cui ogni attività è vietata. La Sea Shepherd, nuovamente operativa in mare, notata la presenza di un natante con pescatori e palangari, ha allertato la Guardia Costiera di Siracusa. Intervento immediato della motovedetta Cp537.  Intercettata l’imbarcazione oggetto della segnalazione, gli uomini della Capitaneria hanno sorpreso due uomini intenti a recuperare un palangaro dalle acque. I due pescatori di frodo sono stati denunciati, mentre l’attrezzatura è stata sottoposta a sequestro.




Siracusa. Guasto alla rete elettrica, contrada Cozzo Villa al buio (e al caldo)

Al buio per ore, senza energia elettrica che, con le alte temperature di questi giorni, vuol dire anche senza frigorifero o climatizzatori. Disagi per 67 famiglie che risiedono in contrada Cozzo Villa, nella zona della strada statale 115. Il problema non sarebbe nuovo. In diverse altre occasioni, secondo quanto sostengono i residenti, l’erogazione dell’energia elettrica sarebbe stata interrotta per svariate ore, lasciando la zona completamente al buio.

Ieri, in particolar modo, il disagio si sarebbe ripetuto per due volte nell’arco della stessa giornata. Dopo un primo intervento di ripristino, nuovamente i residenti si sarebbero ritrovati senza energia elettrica, tanto da arrivare a chiamare il numero unico d’emergenza 112.

La situazione è tornata alla normalità poco prima di mezzanotte. Non si tratterebbe del primo episodio di questo tipo. Nel corso di questa settimana, sarebbe già accaduto due volte.




Parcheggio Talete, chi ha sbagliato? Il Comune avvia le verifiche, pieni poteri al segretario generale

“Nel 2018 sono stati effettuati lavori di manutenzione di tutti gli estintori del Talete e la messa in pristino di tutti gli impianti antincendio, se manca il certificato antincendio, allora qualcuno ha disposto lavori senza accertassi della validità del Cpi”. Questo direbbero alcuni documenti in possesso del sindaco, Francesco Italia che, dopo la chiusura temporanea della struttura (sono ora in corso gli interventi previsti, ndr) ha chiesto alla segretaria generale dell’ente di condurre gli approfondimenti del caso. Non una vera e propria commissione interna d’indagine ma qualcosa che vi si avvicina e di molto. “Se fosse tutto confermato – tuona il sindaco- vuol dire che qualcuno ha agito come non avrebbe dovuto”, dice con uno sforzo di diplomazia tradito però da una maschera di evidente rabbia.
Nella ricostruzione del sindaco, che questa mattina è tornato ancora sulla vicenda Talete dopo aver speso le ultime ore a cercare documenti ed atti insieme ai suoi uffici, le eventuali responsabilità di questa vicenda “non possono essere della politica, degli assessori o del sindaco”. Come per quei casi analoghi che hanno riguardato gli asili nido comunali, il parcheggio di Fontane Bianche, i mercati generali, l’Antico Mercato di Ortigia: tutti edifici che dal 2018 in poi sono stati dichiarati inagibili e poi interessati da recenti lavori che hanno condotto alla riapertura immediata od ormai prossima.
“La casualità – ha detto ancora- è che ce ne siamo accorti dal 2018 in poi. Prima, nessuno si era mai accorto di nulla”.
Ora però bisogna correre dietro alla emergenza, in attesa degli esiti delle verifiche affidate al segretario generale di Palazzo Vermexio. “Come devono fare persone responsabili, abbiamo attivato le procedure necessarie per garantire nel tempo più breve possibile la riapertura del parcheggio Talete, che sarà messo in sicurezza”.




Siracusa. Bus navetta gratuiti da domenica in Ortigia: collegamenti da Von Platen e nell'isolotto

Da domenica tornano in Ortigia i bus navetta. Un servizio di trasporto che sarà gratuito e che resterà attivo fino al prossimo 15 ottobre.

Ad annunciarlo, questa mattina, il sindaco, Francesco Italia e l’assessore Maura Fontana. Il servizio, con mezzi Ast, sarà utilizzabili durante gli orari di Ztl, dalle 7 alle 2 della notte successiva, con una differenziazione di numero di bus nelle diverse fasce orarie. Si partirà dal parcheggio Von Platen, arriverà alla zona archeologica, alle aree di sosta di piazza Adda e Corso Gelone. Si immetterà quindi sulla corsia preferenziale di via Malta, arriverà alla fermata di via Chindemi, per poi uscire.
Un bus navetta da sei metri circolerà, invece, all’interno di Ortigia.
“Partiremo con questo servizio- commenta il sindaco- ad integrazione di quello erogato dall’Ast. I bus avranno una capacità di 50 posti ciascuno. Il collegamento sarà attivo tutta la settimana tra la zona archeologica e Ortigia. Si tratta di un’iniziativa sperimentale- prosegue Italia- Avremo modo, fino a metà ottobre, di garantire un servizio che sarà completato dalla navetta da impiegare nell’isolotto”.
“Anche con i ritardi dettati da norme dell’ultimo momento e problematiche legate al Covid, che non ci hanno dato alcuna certezza e quindi sul rischio di spendere somme magari poi non utilizzabili-aggiunge l’assessore Fontana- siamo riusciti a mettere in piedi servizi importanti, anche nella prospettiva di un prolungamento della stagione turistica fino ad ottobre”.




Siracusa. Clan Bottaro-Attanasio, confisca di beni a Luciano De Carolis

Un’azienda operante nel settore delle carni, autoveicoli, conti correnti, rapporti finanziari. Oltre mezzo milione di euro il valore dei beni sottoposti a confisca e riconducibili a Luciano De Carolis, 44enne siracusano ritenuto legato al Clan Bottaro-Attanasio. Il Tribunale ha anche disposto l’applicazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per tre anni.

Il decreto di confisca di beni è stato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione Tribunale di Catania. Il destinatario è un pluripregiudicato dal lungo curriculum criminale. Un percorso, il suo, che già da minorenne è costellato da delitti contro la persona e contro l’ordine pubblico. In particolare, è stato già condannato in via definitiva nel 2008 nell’ambito dell’operazione “Lybra” e per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti nell’ambito dell’operazione denominata “Hawk”, nonché destinatario di custodia cautelare in ordine al reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
La confisca di oggi scaturisce da complessi ed articolati accertamenti patrimoniali svolti dalla D.I.A. e delegati dalla Direzione Distrettuale Antimafia etnea che hanno permesso di individuare il complesso dei beni riconducibili al pregiudicato siracusano in relazione al suo profilo criminale.




Siracusa. Ancora droga in via Santi Amato, cocaina e marijuana: un arresto e due denunce

Cocaina e marijuana in via Santi Amato. Ennesimo rinvenimento di stupefacenti nella zona ritenuta una delle principali piazze di spaccio del capoluogo. Gli agenti delle Volanti stavano eseguendo dei controlli mirati quando hanno rinvenuto numerose dosi di droga, pronte per essere vendute. Arrestato un uomo di 37 anni e denunciato un giovane di 21, entrambi già conosciuti alle forze dell’ordine, per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente.
L’arrestato, che è stato trovato in possesso di 11 dosi di cocaina e di 350 euro circa, probabile provento dell’attività di spaccio, dopo le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari.
Nell’ambito di tali servizi, i poliziotti hanno sorpreso, sempre in Via Santi Amato, un giovane di 25 anni, trovato in possesso di 0,20 grammi di cocaina e 0,58 grammi di marijuana, nonché della somma di 180 euro in banconote da piccolo taglio, probabile provento dell’attività di spaccio.
Il giovane è stato denunciato per detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente.