Opt, Piano Formativo 2024: al via il Corso gratuito di Rilievo Architettonico 3D

Al via il Corso Gratuito “Rilievo Architettonico 3D”, inserito nel Piano Formativo Straordinario 2024 promosso dall’Ente Bilaterale delle costruzioni della provincia di Siracusa Opt.
Insieme ai Corsi obbligatori e indispensabili sulla sicurezza sul lavoro, sono in programma per quest’anno 22 corsi di formazione professionalizzanti per ottenere qualifiche e competenze che il mercato richiede alle Imprese, ai lavoratori e ai disoccupati edili.
<> – dichiarano i vertici dell’Opt Siracusa.
Il Corso si svilupperà su quattro moduli di approfondimento sui nuovi approcci all’architettura nell’era digitale, al rilievo dei dati con il drone, alla restituzione digitale in 3D e alla elaborazione dei dati e stampa.
L’Opt per questo Corso, in ragione del Protocollo stipulato con il DICAr – Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Catania, si avvarrà della competenza di alcuni docenti di prestigio e di qualità.
Domani, martedì 27 febbraio, si terrà la prima lezione nei locali dell’Opt di Siracusa in Viale Ermocrate 6.




Furgoncino precipita dalla Balza Akradina, ribaltato nel dirupo

Ancora un grave incidente alla Balza Akradina. Questa mattina intorno alle 9:00 un furgoncino è caduto giù, superando le ringhiere che delimitano l’area, ribaltandosi e terminando la sua corsa nel dirupo sottostante. Sul posto, i vigili del fuoco del vicino comando provinciale di via Von Platen, le Volanti agli ordini della dirigente Giulia Guarino, un’ambulanza del 118 e una pattuglia della Municipale. Secondo una prima ricostruzione, per cause in fase di accertamento, il veicolo commerciale, è precipitato da un’altezza di tre metri, probabilmente a causa dell’asfalto sdrucciolevole e del crollo delle ringhiere di protezione. Il conducente, un uomo di 74 anni, è stato condotto in ospedale per accertamenti ma le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni.
Notizia in aggiornamento.




A fuoco l’ex discarica di Augusta, fumo denso in contrada Ogliastro: canister Arpa per le verifiche

Ancora un vasto incendio con emissione di sostanze inquinanti in provincia di Siracusa. Dopo il rogo di via Elorina, a Siracusa, ieri pomeriggio è andata a fuoco una vasta area nel territorio di Augusta, in contrada Ogliastro, nell’appezzamento che ospitava parecchi anni fa una discarica, poi esaurita.
Le fiamme sono divampate intorno alle 14:30. Sul posto, i vigili dedl fuoco per le operazioni di spegnimento.
Dopo aver domto il rogo, i vigili del fuoco hanno effettuaot i rilievi ddel caso. A bruciare sarebbe stato materiale di risulta, proveniente probabilmente da demolizioni o costruzioni, materiale plastico, copertoni, ma anche elettrodomestici. A fuoco anche lastre di amianto accatastate. Tutto lascerebbe intendere, dunque, che l’area venissse utilizzata come discarica abusiva, essendo, peraltro, facilmente raggiungibile anche con dei mezzi di trasporto.
A far scattare l’allarme è stato il dednso fumo nero che si è sprigionato dall’area, tanto da rendere necessario anche l’intervento dell’Arpa per verificare, attraverso l’apposizione di due canister, le sostanze immesse in atmosfera e dunque gli eventuali rischi a cui la popolazione è stata sottoposta. I risultati renderanno chiari questi aspetti, esattamente come nel caso di Siracusa che ha preceduto di pochi giorni l’incendio di Contrada Ogliastro. La dinamica appare simile e lascia ipotizzare che si tratti di incendi dolosi. Non nè escluso che ad appiccarli possano essere persone che illegalmente si occupano di trasporto e smaltimento di materiale per conto di privati.




Siracusa e i suoi porti, verso l’adesione all’Autorità di Sistema? Il sindaco Italia: “Solo se a pieno titolo”

Le premesse sembrano esserci. Siracusa potrebbe davvero, dopo anni di dibattito senza seguito, entrare a far parte dell’Autorità di Sistema Portuale insieme ad Augusta e Catania.
L’idea non è nuova ma il vento sarebbe adesso favorevole. La posizione del Comune di Siracusa resta quelle già espressa in passato dal sindaco, Francesco Italia. La differenza rispetto alle precedenti proposte ricevute e rispedite al mittente risiede nella condivisione, questa volta, dell’indirizzo anche da parte dei deputati nazionali e del ministro Nello Musumeci.
Il punto intorno al quale si lavorerà è di natura tecnica ma sostanziale.
Se Francesco Di Sarcina, presidente dell’AdSP della Sicilia Orientale ritiene che l’adesione di Siracusa sia legata a una questione sola:”volerlo o non volerlo”, il sindaco Francesco Italia ribadisce che entrare o meno dipende da una altro aspetto: “avere pari dignità e responsabilità e non fare ingresso con una partecipazione sfumata”. Attualmente, invece, Siracusa avrebbe voce in capitolo solo sulle vicende che riguardano il porto del capoluogo, senza poter intervenire nelle questioni generali. A queste condizioni il primo cittadino direbbe ancora no.
“Comprendo pienamente le potenzialità che entrare nell’autorità rappresenterebbero per l’espansionee e lo sviluppo della città- premette- Sono molto attento alle dinamiche del porto e sto lavorando attivamente per sviluppare il turismo e liberare l’area aportuale dai reflui. Era intanto impotante attendere che Siracusa disponesse di nuovo di un consiglio comunale che garantisse indirizzo e controllo. Detto questo- dice ancora il primo cittadino- insieme alle potenzialità, intravedo il rischio che entrando a far parte dell’autorità di sistema portuale senza la garanzia di una partecipazione piena un giorno ci si possa ritrovare alle prese con i problemi già visti con la Sac, la società che gestisce l’aeroporto di Catania e con la Camera di Commercio.
Per me -ribadisce- sarebbe dunque un’opportunità straordinaria nella misura in cui la partecipazione della città sia totale. Mi sembra più che legittimo”.
Serve, quindi, quel passaggio legislativo senza il quale questo cambiamento non potrebbe essere apportato. Il sindaco Italia è ottimista. “Mi è sembrato di capire che i nostri deputati nazionali siano pronti in tal senso ed anche il ministro Musumeci ha mostrato apertura in tal senso. Per questo ritengo che questo possa finalmente essere il momento buono per compiere un balzo in avanti”. La posizione espressa dal primo cittadino sarebbe stata condivisa con associazioni di categoria e operatori portuali. “La voce mi sesmbra pressochè unanime-precisa Italia- e attendo la riunione di consiglio del primo marzo, seduta aperta, per verificare se esistono altre tesi in base alle quali allargare il confronto”.
Secondo l’idea di Di Sarcina, il porto di Santa Panagia potrebbe essere destinato al traffico commerciale, mentre quello di Siracusa, con una serie di accorgimenti e distinguo, restare legato all’aspetto turistico e crocieristico.




Sanità, liste d’attesa troppo lunghe. Vertici Asp a confronto: “medici supplenti per ridurre i tempi”

Abbattimento delle liste d’attesa e potenziamento dell’offerta specialistica sanitaria in provincia di Siracusa.
E’ l’obiettivo che il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Alessandro Catagirone ha posto al Comitato zonale per la specialistica interna presieduto dallo stesso manager e composto da dirigenti e dai rappresentanti sindacali di categoria.
Al tavolo hanno preso parte il direttore Sanitario Salvatore Madonia, il direttore del Dipartimento ADISS e del Distretto di Siracusa Anselmo Madeddu, il direttore dell’UOC Cure Primarie e del Distretto di Augusta Lorenzo Spina, il responsabile del CUP Cosimo Dell’Arte, il direttore dei Distretto sanitario di Lentini Salvatore Nigroli e per il Distretto di Noto Salvatore Vaccaro, la segretaria Donatella Capizzello e, per la parte sindacale, i rappresentanti del SUMAI, il Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale Italiana.
Indispensabile, secondo quanto emerso, introdurre correttivi che possano servire ad incrementare il numero delle prestazioni diagnostiche e strumentali garantite.
Il prossimo passo dovrebbe essere la consultazione dei singoli medici chiamati ad erogare prestazioni, inclusi quelli ospedalieri, oltre che gli accreditati esterni.
Non è escluso che, per potenziare l’offerta ambulatoriale, l’Asp possa reimpiegare i medici che stanno già sopperendo alle carenze di organico nei vari reparti, dopo l’assunzione delle nuove risorse attraverso i bandi pubblicati.
“La nuova programmazione – ha detto il commissario straordinario – dovrà accorciare i tempi di attesa e funzionare secondo il principio di prossimità con i luoghi di residenza dei cittadini-spiega Caltagirone- Dobbiamo consentire agli utenti di prenotare le prestazioni a pagamento  (c.d. intramoenia) solo per potere scegliere il professionista da cui farsi curare e non per fare prima”.
Nel corso della riunione, il commissario straordinario ha preso in esame anche l’offerta specialistica all’interno delle tre Case di reclusione della provincia di Siracusa.
Da definire e quantificare adesso le ore di specialistica carenti, così da redigere, sulla base delle effettive necessità, gli avvisi trimestrali predisposti dall’Unità Operativa Cure Primarie




Pedonalizzazione di via Tucidide, la petizione approda in consiglio ma non passa

Non passa la proposta di pedonalizzazione di via Tucidide, con la contestuale istituzione del doppio senso di circolazione in via Paolo Caldarella, davanti alla Cittadella dello Sport.

Il consiglio comunale ha bocciato l’ordine del giorno di Damiano De Simone, con cui il consigliere chiedeva l’istituzione di una zona scolastica nell’area a ridosso dell’istituto comprensivo Wojtyla, che si sarebbe tradotto in una piccola rivoluzione del sistema di circolazione veicolare nella zona.

Con 14 favorevoli, 11 contrari e 3 astenuti (4 erano assenti), l’assise cittadina ha detto “no” ad un cambiamento contro il quale l’ex assessore Andrea Buccheri si è espresso in maniera chiara.

La proposta partiva da una petizione consegnata da genitori di alunni della scuola al consigliere De Simone del Gruppo Misto, secondo il quale sarebbe stato il primo passo verso un’analoga impostazione da adottare per tutti gli istituti comprensivi della città, a garanzia dell’incolumità degli utenti delle scuole, primi fra tutti gli alunni.

Pedonalizzare via Tucidide e rendere a doppio senso di circolazione via Caldarella, tuttavia, avrebbe comportato anche la sparizione dei posti auto lungo la strada. Lo svantaggio in questo caso sarebbe stato prima di tutto di chi frequenta la Cittadella dello Sport. “Ma anche di chi ad esempio lavora a scuola- ha fatto notare il consigliere Buccheri, che il giorno prima aveva chiesto che la proposta fosse portata in commissione per le verifiche tecniche del caso”.

L’assessore Enzo Pantano non aveva escluso la possibilità di istituire la zona scolastica intorno al Wojtyla, ferma restando la necessità di comprenderne l’applicabilità.

L’argomento a questo punto sembra dover essere, almeno per il momento, archiviato.

L’area di via Tucidide è stata oggetto, in un anno e mezzo, di 9 ordinanze e del rifacimento dell’asfalto, nell’ambito dei lavori di riqualificazione dell’area Tisia-Pitia-

Chiudere al traffico la strada- il commento di Buccheri- sarebbe stata una scelta scellerata, che sarebbe stato bene, in ogni caso, discutere in commissione. Ovvio che la sicurezza debba essere una priorità, ma l’amministrazione comunale si è già mossa in tal senso negli ultimi 2 anni”




Ostello di Cassibile, regole ferree per i migranti: “Nessuno fuori dopo le 22:30 e niente alcolici all’interno”

Rientro entro le 22:30, nessun estraneo all’interno, niente alcol e droga, silenzio notturno, televisione e dispositivi a volume tale da non arrecare disturbo al vicinato ed ancora, pulizia e ordine.
Sono le regole che dovranno rispettare gli ospiti dell’Ostello per braccianti stagionali stranieri di Cassibile.
Il Comune di Siracusa, mentre procede la fase di affidamento della gestione della struttura, conta di dotarsi entro l’inizio di marzo di un regolamento che possa garantire una convivenza più serena tra i migranti che per alcuni mesi saranno ospitati negli alloggi di Cassibile e i residenti del quartiere periferico di Siracusa.
Regole che dovrebbero anche garantire la sicurezza, all’interno e nel territorio.
Il documento è stato redatto ed è stato approvato dalla giunta comunale retta dal sindaco Francesco Italia. Sarà sottoposto al consiglio comunale per il “via libera” definitivo, che potrebbe arrivare il prossimo 27 febbraio, secondo previsioni.
L’Ostello di contrada Palazzo potrà ospitare, dopo i lavori effettuati, 220 migranti in 34 unità abitative prefabbricate.
Ci sarà un servizio di portierato e di guardiania notturna. Gli ospiti, tutti regolari, verseranno un contributo di 30 euro la settimana fino al termine della permanenza, che non potrà in ogni caso superare i 120 giorni.
Viene meno, da regolamento, il diritto alla permanenza nelle unità abitative dell’ostello in caso di problemi con la giustizia, inclusi i casi in cui si sia indagati per alcune tipologie di reato. Fuori i violenti/ molesti, chi si rende responsabile di usi immorali di quanto a disposizione o del loro stesso alloggio. Fuori anche se si ospita qualcuno, inclusi amici e parenti.
L’applicazione di questo regolamento, nelle intenzioni espresse dall’amministrazione comunale, dovrebbe garantire che tutto fili lisci e mettere fine a dissapori con i residenti, che in passato hanno condotto anche a manifestazioni di protesta davanti all’ostello di contrada Palazzo ed alla segnalazione di presunti comportamento poco consoni durante le ore notturne.
E’chiaro che le regole comportamentali riguarderanno soltanto gli ospiti (tutti regolari) dell’Ostello.
Resta da gestire la questione irregolari, che secondo quanto segnalato nei giorni scorsi dal consigliere comunale Paolo Romano, continuano ogni anno ad utilizzare giacigli di fortuna nei campi a ridosso di Cassibile, durante tutto il periodo in cui rimangono nel territorio.




Amministrative a Pachino: “La maggioranza del Pd candida Ricupero” ma è alta tensione

In un clima di forti tensioni e ostilità è ufficiale il nome di un altro candidato a sindaco di Pachino.
Si tratta di Emiliano Ricupero ed è il candidato indicato dalla una parte del direttivo cittadino del Pd, la maggioranza secondo l’Area Dem.
La riunione del direttivo è stata tutt’altro che serena e lineare. Giovedì sera, al contrario, sarebbe emersa una spaccatura evidente, con “un atteggiamento del segretario cittadino Giancarlo Barone che -secondo l’Area Dem – ha impedito a due membri su quindici di partecipare e votare, non considerando valida la partecipazione in via telematica e la votazione per delega. Proprio in ossequio ai principi democratici, e nel rispetto delle scelte, la maggioranza del direttivo del PD ha sottoscritto un documento che vede la candidatura di Emiliano Ricupero a sindaco della città”. Tra i firmatari, oltre allo stesso Ricupero, figurano Sebastiano Di Pietro, Mariantonietta Firrinceli, Andrea Iacono, Salvatore Arfo, Sebastiano Gradante, Fabrizio Cultrera e Maria Cristina Bongiovanni.

Emiliano Ricupero, consigliere del Partito Democratico nell’ultima legislatura, ha ricevuto così “il mandato per la creazione di una coalizione a sostegno della sua candidatura a primo cittadino”.

“Ringrazio gli attivisti del PD e la maggioranza del direttivo per aver riposto in me la loro fiducia – afferma Ricupero – Con coerenza, e con il sostegno di tanti cittadini, inizieremo da subito a creare una coalizione che rispecchi i valori della democrazia. Occorre ricostruire il Partito Democratico dopo le tensioni degli ultimi mesi, Pachino merita un’alternativa seria e valida rispetto all’ultima esperienza amministrativa disastrosa”.




Emergenza incendi, passa la mozione: “Controlli serrati e potenziamento degli uffici”

Una mozione che impegna l’amministrazione comunale a prevenire e combattere l’emergenza incendi dotando la città degli strumenti necessari e utilizzando strumenti altamente tecnologici, a partire da un drone che possa assicurare il controllo dall’alto, dal potenziamento della Polizia Ambientale e dalla costituzione di un tavolo di coordinamento in prefettura.

Il consiglio comunale di Siracusa ha dato il “via libera” alla proposta dei consigieri Angelo Greco e Gianni Boscarino, rispettivamente del Pd e di  Forza Italia , elaborata prima del vasto incendio di via Elorina e successivamente modificato alla luce di quanto accaduto.

“Il documento -ricorda Greco. prevede controlli serrati sul rispetto delle ordinanze e di quanto previsto in tema di scerbatura e pulizia dei terreni incolti, utilizzando un drone altamente tecnologico. Si dovrà aggiornare ogni anno il catasto incendi e anticipare la scerbatura delle straded e dei terreni pubblici al messe di aprile. Il Comune dovrà, inoltre, potenziare l’ufficio di Protezione Civile e costituire un tavolo tecnico di coordinamento presso la Prefettura di Siracusa. Trovare condivisione di intenti rappresenta per noi motivo di soddisfazione”.

“La mozione approvata guarda al futuro del nostro territorio-aggiunge Boscarino-  per  combattere e prevenire gli incendi che, come abbiamo anche visto in questi giorni, non sono necessariamente un problema soltanto estivo.  Prevenzione e repressione sono i punti cardine, così come l’incremento del numero dei vigili urbani del nucleo ambientale per avviare eventuali azioni di messa in mora verso quanti non rispettano l’ordinanza. Anche i terreni comunali dovranno essere bonificati. Il Comune-conclude Boscarino- deve infine agire nei confronti della Regione Sicilia per ottenere il risarcimento in favore di chi ha subìto danni per gli incendi della scorsa estate, salvo rivalsa nei confronti di chi si è reso responsabile delle devastazioni”.

 




Tensioni in consiglio comunale: “La maggioranza abbandona l’aula per non votare”

Tensioni ieri pomeriggio in consiglio comunale tra maggioranza e opposizione, spaccate su un ordine del giorno presentato da Damiano De Simone del Gruppo Misto, con cui propone l’istituzione della zona scolastica intorno all’istituto comprensivo Wojtyla (Ex Tucidide).

“Fratelli d’Italia”, attraverso i consiglieri Paolo Cavallaro e Paolo  Romano, grida allo scandalo e ritiene che la maggioranza abbia fatto venir meno il numero legale al solo scopo di non consentire la votazione  della proposta dell’esponente di opposizione. Venendo mene il numero legale, tutto è slittato a questa sera, in seconda convocazione.

Diversi consiglieri di maggioranza avrebbero dapprima suggerito di portare il tema in commissione anziché procedere subito con le votazioni.

“Non avendo avuto la possibilità di averla vinta, in maniera scomposta- racconta Romano- gli esponenti di maggioranza hanno iniziato a lasciare l’aula, fino a determinare l’impossibilità di procedere con gli ultimi punti all’ordine del giorno dedlla seduta”.

“Ci rammarichiamo- scrivono in una nota congiunta Cavallaro e Romano- nel costatare che questo comportamento è stato adottato deliberatamente, interrompendo il normale svolgimento delle procedure. Questa azione irresponsabile e antitetica alla trasparenza democratica -proseguono gli esponenti di opposizione- ha conseguenze dirette sulle casse comunali. Il blocco della votazione dell’ordine del giorno proposto dall’opposizione non solo compromette il dibattito democratico, ma comporta anche costi finanziari non indifferenti per la nostra comunità. La nostra amministrazione non può e non deve tollerare comportamenti che minano i principi fondamentali della democrazia e dell’integrità istituzionale. Invitiamo i consiglieri di maggioranza a riflettere sulle conseguenze delle loro azioni e a impegnarsi per ripristinare un clima di rispetto reciproco-concludono Cavallaro e Romano-  e collaborazione nell’interesse superiore dei cittadini.Chiediamo trasparenza, responsabilità e un impegno concreto per il bene comune da parte di tutti i membri del Consiglio Comunale”.

A queste considerazioni Romano ne aggiunge un’altra, di carattere economico. “Questi comportamenti costano ai cittadini migliaia di euro- fa notare- il costo dei gettoni di presenza e del funzionamento dell’apparato per lo svolgimento delle sedute comunali”.