Noto. Cimitero Comunale, “disco verde” della giunta all’ampliamento

Il cimitero comunale di Noto sarà ampliato.
L’ha deciso la giunta comunale, guidata dal sindaco, Corrado Figura, che ha approvato la proposta di ampliamento, “per far fronte all’esaurimento dei loculi disponibili ed al crescente bisogno della comunità”. La parola passa adesso al consiglio comunale, per l’ok definitivo.
“Con questo passaggio- spiega Figura- si prevede l’aggiunta di 5.295 posti salma, di cui 1.530 nell’area di completamento e 3.765 nell’area di ampliamento, oltre a 776 ossari.
Il progetto comprende anche la realizzazione di nuove strutture e servizi funerari. Una grande opera infrastrutturale-conclude il primo cittadino- di cui Noto aveva bisogno”.




La Bretella Santa Panagia-Scala Greca resta a metà: nessun privato si fa avanti,il Comune alla ricerca di fondi

Resta a metà la strada di collegamento tra viale Santa Panagia e Scala Greca, il cui primo tratto è stato realizzato nell’ambito di una convenzione con i proprietari del supermercato realizzato alcuni anni fa.
Per l’altra metà, infatti, servirebbe un altro privato interessato a costruire e che, in cambio, dovrebbe, con gli oneri di urbanizzazione, provvedere alla realizzazione del restante tratto.
Il problema è che non c’è alcuna richiesta in proposito. Nessun progetto e, al momento, nessuna possibilità di vedere, quindi, in tempi ragionevoli, completata quell’arteria, che risolverebbe molti problemi della viabilità cittadina nella zona alta del capoluogo.
In passato sembrava che nei pressi del supermercato dovesse essere realizzato un altro centro commerciale con area ristorante ma tutto è poi sfumato. Il privato, in tal caso, si era detto, avrebbe avuto dieci anni di tempo per realizzare la strada.
Il tema è tornato al centro dell’attenzione con un’interrogazione del consigliere Angelo Greco.
“Quando venne aperto il supermercato- ha ricordato l’esponente del Pd- si aprì la possibilità di realizzare una strada fondamentale, che decongestionerebbe via Augusta”.
L’assessore Enzo Pantano ha garantito che l’amministrazione comunale non ha dimenticato questa vicenda e ci sarebbero stati degli incontri con i funzionari che all’epoca hanno redatto il progetto di realizzazione della strada ancora a metà.
Nessuna richiesta di permesso di costruire in tutta quell’area, ormai di proprietà comunale, è stata avanzata né sembra che ci siano appetiti in tal senso. Facile immaginare che, senza un cambiamento di direzione, il collegamento Santa Panagia-Scala Greca rimarrà un’incompiuta. Il tratto intero dovrebbe misurare circa 800 metri. Quello che esiste al momento, in realtà, non serve a molto, visto che termina bruscamente ad alcune decine di metri dal supermercato.
Il Comune, a questo punto, starebbe riflettendo sulla possibilità di finanziare direttamente i lavori necessari per completare la strada. A conti fatti oggi, alla luce dei vari adeguamenti, ci vorrebbe una cifra vicina al milione 250 mila euro, stando a quanto comunicato dall’assessore Pantano. Se l’intenzione dell’amministrazione comunale fosse reale, dunque, occorrerebbe prevedere tali somme con il nuovo Bilancio. L’idea potrebbe anche essere quella di reperire fondi nell’ambito della protezione civile, visto che potrebbe fungere da via di fuga, valvola di sfogo per via Augusta ma anche per via Lentini.




Lavoratori in nero e condizioni di sicurezza inadeguate: sospese due aziende della ristorazione

Carenze in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Le hanno riscontrate a carico di due aziende di ristorazione della provincia i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Siracusa che, in sinergia con l’Arma territoriale di Belvedere frazione di Siracusa, coadiuvati dagli Ispettori INL, hanno condotto in questi giorni delle verifiche specifiche.
A seguito di accurate verifiche e mirati accessi ispettivi, anche al fine di contrastare lo sfruttamento del lavoro, i Carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica,3 imprenditori e sospeso le relative attività imprenditoriali.
Tra le violazioni rilevate: violazioni in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro, lavoro in nero e sfruttamento. Nello specifico è stata accertata la presenza di 8 lavoratori in nero su un totale di 15.
Un lavoratore, inoltre, si trovava nel territorio italiano senza permesso di soggiorno. A suo carico è stato emanato il decreto di espulsione.
Comminate in totale 4 ammende per oltre 33 mila euro ed elevate sanzioni amministrative per un totale di 62.400 euro.
Le forze dell’ordine non hanno fornito elementi che consentano l’individuazione delle imprese sanzionate.




Colluttazione in via Piave, pugni e calci anche agli agenti: denunciato un 28enne

Colluttazione ieri pomeriggio in via Piave.
Una pattuglia delle Volanti è intervenuta dopo la segnalazione partita da alcuni passanti, che avevano notato un acceso diverbio in corso fra due cittadini stranieri. Uno di loro, un giovane di 28 anni, tunisino, poco prima dell’arrivo degli agenti, secondo quanto appurato, aveva avuto una colluttazione con un connazionale, per ragioni ancora al vaglio degli inquirenti. Durante il controllo, il 28enne sarebbe andato in escandescenza colpendo i poliziotti con calci e pugni. Gli agenti, con non poche difficoltà, sono riusciti ad immobilizzare il giovane. Uno di loro ha riportato, a causa della violenza subita, contusioni giudicate guaribili in sette giorni. Stessa prognosi per lo straniero che era arrivato alle mani con il connazionale. Il giovane è stato denunciato per violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.




“Stipendio fisso per i consiglieri comunali e divise per i dipendenti”: la proposta approda in aula

Uno “stipendio” mensile, fisso, per tutti i consiglieri comunali, al posto dell’attuale gettone di presenza, il cui importo è già stato di recente, con una norma nazionale, incrementato.
La proposta è partita nei giorni scorsi, durante una seduta del consiglio comunale di Siracusa, dal consigliere Franco Zappalà, convinto che si tratterebbe di una decisione necessaria per dare maggiore dignità al lavoro dei consiglieri comunali.
L’esponente di “Fuori Sistema” ha chiesto al presidente dell’assise cittadina, Alessandro Di Mauro, di inserire all’ordine del giorno un punto che possa riguardare questa richiesta, da far partire da Siracusa e da sottoporre ai deputati regionali affinché si intestino la “causa” all’assemblea regionale.
“Visto che anche il vicepresidente del consiglio comunale percepisce adesso un fisso mensile, come il presidente, gli assessori e il sindaco- ha detto Zappalà- sarebbe bene prevedere lo stesso trattamento per i consiglieri. La legge deve essere uguali per tutti e queste disparità non sono idonee all’esercizio delle funzioni del Consiglio Comunale. Un mensile servirebbe anche per mettere fine alle “schizofrenie” delle commissioni”.
L’esponente di “Fuori Sistema” ha anche avanzato un’altra richiesta, in questo caso relativa al funzionamento della macchina amministrativa: rotazione dei dirigenti comunali “come insegnava la Democrazia Cristiana di un tempo” e “uniformi e divise per i dipendenti dei singoli assessorati, cosicché possano essere distinguibili e perché siano “punto di riferimento per la
comunità, nonché per evitare il caos che si crea all’interno degli stessi assessorati, dove non si capisce niente”.
La proposta non sembra destinata ad essere portata avanti. Con l’adeguamento delle indennità, i consiglieri comunali percepiscono 100 euro lorde a seduta consiliare e di commissione. Si tratterebbe di 18 sedute mensili. I conti sono presto fatti.
“Non si tratta di un ambito su cui è il consiglio comunale a decidere- puntualizza il presidente Alessandro Di Mauro- Noi ci siamo adeguati nei mesi scorsi, com’è noto, a quanto prevede la normativa per tutte le cariche di Palazzo Vermexio”.




Carenza di medici, il nuovo manager Asp Caltagirone: “Assunzioni entro marzo e tagli alle liste d’attesa”

Centinaia di candidature ed entro il primo marzo le prime nuove immissioni in servizio per i medici che , per il momento con incarichi a tempo determinato, andranno a rimpinguare l’organico delle strutture sanitarie pubbliche della provincia di Siracusa, attualmente al 50 per cento della dotazione rispetto alle necessità. Le previsioni sono del nuovo commissario dell’Asp di Siracusa (presto direttore generale), Alessandro Caltagirone .Non appena mi sono insediato- racconta l’ex general manager dell’Asp di Caltanissetta- ho rilevato che la carenza di organico è corposa, non di certo solo per la questione Pediatria. Abbiamo aperto bandi che hanno raccolto numerose candidature. La scorsa settimana si è chiusa con oltre 250 candidature e tante altre continuano ad arrivare. Le nostre strutture pubbliche, dunque, hanno ancora appeal, anche perché abbiamo garantito ai giovani medici che non saranno lasciati da soli, anche dal punto di vista dell’organizzazione dei turni, che li vedranno sempre insieme a colleghi d’esperienza”. Le procedure di valutazione saranno immediate . I primi colloqui saranno effettuati il prossimo giovedì, per poter arrivare al primo marzo con i primi nuovi medici in corsia. Caltagirone ipotizza di ricalcare a Siracusa, in parte, il modello adottato alla guida dell’Asp di Caltanissetta, puntando proprio sulle nuove assunzioni. “Quando nel 2018 mi sono insediato a Caltanissetta- ricorda- ho trovato circa 2.200 dipendenti e quando sono andato via ne ho lasciati oltre 3 mila. Intendo fare la stessa cosa anche qui. Dopo le sostituzioni si passerà alle assunzioni a tempo indeterminato”. In questo caso le procedure sono più lunghe. Le previsioni parlano del prossimo autunno.
Oggi, intanto, sopralluogo del nuovo manager al Muscatello di Augusta, poi all’ospedale di Lentini. “E intanto stiamo elaborando un piano di azione in cui si creino le condizioni ideali per utenti e operatori- dice ancora Caltagirone- Ci sono tanti problemi qui ma anche tante possibili soluzioni”. Individuata una strada anche per porre un rimedio al problema delle infinite liste d’attesa, soprattutto per alcune patologie ed alcune tipologie d’esame. Sono tempi d’attesa davvero lunghi- riconosce il commissario dell’Asp – e interverremo su due fronti. Dal punto di vista tecnico, consentiremo prenotazioni anche in over booking, visto che si registra in media un tasso del 30 per cento di mancata presentazione dell’utente all’appuntamento. Se tutti dovessero essere presenti, garantiremmo prestazioni aggiuntive. Dall’altro lato, incrementando il numero dei medici, chiaramente questo inciderà positivamente anche sulle liste d’attesa”. Infine il nuovo ospedale. “Ci sono le condizioni per avviare il procedimento quest’anno- ipotizza Caltagirone- e se saremo fortunati, anche di affidare le opere entro il 2024. Anche nel caso di ricorsi, prevedibili quando si tratta di appalti da 350 milioni di euro- conclude il nuovo manager dell’Asp di Siracusa- tenteremo di fare il possibile per andare spediti, studiando, tra le pieghe normative, le migliori e più celeri soluzioni”.




Consiglio comunale, si è dimessa Cinzia Santuccio (Mpa): spazio a Luigi Cavarra, manovre pre-rimpasto?

Cambiamenti in seno al gruppo consiliare del Mpa a Palazzo Vermexio.
Si è dimessa la consigliera Cinzia Santuccio, ufficialmente per motivi personali e per la scelta di tornare a dedicarsi esclusivamente ai suoi obiettivi professionali. Le dimissioni di Cinzia Santuccio hanno, tuttavia, degli effetti che sembrano calzare bene con le manovre propedeutiche all’atteso rimpasto della giunta comunale retta da Francesco Italia e nell’ambito del quale il deputato regionale Peppe Carta chiederebbe maggiore rappresentatività nell’esecutivo. Secondo indiscrezioni, lasciare il consiglio comunale potrebbe essere una strategia per poter accedere ad altri ruoli.
Con le dimissioni di Cinzia Santuccio dovrebbe fare ingresso in consiglio comunale il primo dei non eletti della stessa lista, Luigi Cavarra. La surroga dovrebbe essere inserita all’ordine del giorno della prossima seduta consiliare. Lo stesso Cavarra è, tuttavia, da tempo indicato come papabile assessore.




Truffa dello specchietto in autostrada, sventata dalla Polizia Stradale: vittima una donna

L’ennesima truffa dello specchietto, tanto nota quanto, purtroppo, ancora efficace.
Stava per essere perpetrata nei giorni scorsi ai danni di una donna di 65 anni, che a bordo della sua auto, da sola, percorreva l’autostrada Siracusa-Catania. Dopo aver sorpassato un veicolo, all’interno di una galleria, la donna si è vista intimare dagli occupanti dell’auto superata di fermarsi. Alla prima piazzola di sosta, dunque, la donna ha arrestato la sua corsa. Uno dei passeggeri le ha comunicato di avere subito un danno allo specchietto retrovisore a causa della sua manovra di sorpasso. Un segno segno “testimoniava” a suo dire, quanto accaduto. Al fine di evitare di far intervenire le rispettive compagnie assicurative, cosa che avrebbe causato la variazione della classe di merito, i presunto danneggiati avrebbero proposto un pagamento veloce, in contanti, sul posto. Tipiche modalità utilizzate in questo tipo di truffa. Nonostante le perplessità la donna, forse intimorita dalla situazione, stava per effettuare il pagamento. La scena non è passata inosservata agli agenti di una pattuglia della Polizia Stradale in servizio di controllo lungo l’asse autostradale e agli ordini del comandante Antonio Capodicasa. Alla loro vista, gli occupanti del veicolo per il quale era stato simulato il danno hanno tentato di darsi alla fuga, invano. Sono stati deferiti alla Procura della Repubblica e dovranno rispondere di truffa aggravata.




Chiusa l’autostrada Siracusa-Catania, viabilità alternativa fino a giovedì

Chiuso da oggi e fino a giovedì 15 febbraio un tratto dell’autostrada Siracusa-Catania dalle 9:30 alle 16:30.
In corso, infatti, un’attività di formazione dei Vigili del Fuoco all’interno delle gallerie. Sarà, pertanto, chiusa l’intera carreggiata in direzione Catania, nel dettaglio dal km 25+142 al km 0+000.
Analoga chiusura è in programma per questa attività dal 19 al 22 febbraio.
La viabilità alternativa è, come sempre, la strada statale 114, nel tratto tra i bivio per Augusta ed il ponte sul Fiume Simeto. La società che gestisce l’Aeroporto di Catania invita, pertanto, a prevedere, nei propri spostamenti, tempi di percorrenza più lunghi rispetto a quelli consueti.




Troppo stress da lavoro? Contro il “Burnout” degli operatori sociali, progetto del Comune

Un fenomeno sempre più diffuso, al punto da divenire una sindrome riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. E’ lo stress sul lavoro. In Italia ne soffrirebbero due lavoratori su tre, e nei casi più gravi la sindrome diventa burnout. Riguarda soprattutto alcune categorie di lavoratori, a partire da quelli impegnati nel settore socio-sanitario.
Il Comune di Siracusa è alla ricerca di fondi per avviare attività di contrasto al Burnout degli operatori sociali.
Li mette a disposizione il Pnrr, come attività post pandemia, e Palazzo Vermexio tenta da tempo di attingervi. Ci riprova dopo un primo tentativo risultato vano, quando gli uffici hanno proposto un progetto respinto – pare – per ragioni formali.
Il Burnout, secondo la definizione dell’Oms,  è la conseguenza dello stress non gestito con successo, accumulato sul posto di lavoro. Si traduce in esaurimento delle energie, distacco emotivo verso il lavoro, difficoltà nelle relazioni con gli utenti.
Tutelare i lavoratori significa tutelare gli utenti, soprattutto quelli destinatari di servizi che prevedono anche contesti complessi e condizioni di fragilità.
“Intervenire sul versante del Burnout- spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Barbara Ruvioli- è particolarmente importante e a prescindere dal progetto specifico, abbiamo avviato un ragionamento interno su questa esigenza, anche attraverso un incontro con l’Asp. Una formazione idonea, una preparazione di base, andrebbe garantita a tutti, non solo in queste professioni – Occorre garantire ai lavoratori anche la capacità di riconoscere il Burnout, così da poterlo gestire, a garanzia del dipendente e dell’utente a cui il suo servizio è destinato. Non sono rari, purtroppo, i casi in cui questo malessere si manifesta, nelle più svariate modalità. Interverremo senza dubbio, quindi- conclude l’assessore Ruvioli- perché questo vuol dire anche rendere più efficaci le attività per affrontare le numerose emergenze sociali che ogni giorni siamo chiamati ad affrontare”.