Sanità zona sud, le criticità in un documento per il neo commissario Asp

I nodi da affrontare e porre all’attenzione del nuovo commissario straordinario dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone in un documento sottoscritto in maniera trasversale dalle forze politiche per la zona Sud della provincia.
Al termine dell’incontro che si è tenuto nel fine settimana all’ex Cinema Diana di Pachino sul tema “Quale futuro per la sanità”, promosso dal Partito Democratico e coordinato dall’ex capogruppo del Pd in consiglio comunale, Emiliano Ricupero, è stata condivisa un’impostazione del percorso da seguire per un cambio di passo rispetto ai problemi che attanagliano – in alcuni casi vere e proprie emergenze- la sanità della provincia di Siracusa.
Nel corso dell’incontro sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Canicattini, Paolo Amenta, presidente di Anci Sicilia e del Pd provinciale, il deputato regionali del Pd, Tiziano Spada.
Gli aspetti tecnici sono stati affidati agli interventi del medico Corrado Cugno e della farmacista Campo, che hanno focalizzato l’attenzione sulle criticità della sanità della zona sud, con particolare riferimetno al Pte di Pachino.
Partecipazione trasversale, con Pietro Selvaggio, coordinatore del movimento Idea Pachino, Massimo Mizzi, coordinatore di Azione per Pachino,l’ex consigliere comunale Ruggero Lupo e, ancora, con diversi medici del Pte e della guardia medica, oltre ad esponenti della società civile e dell’associazionismo locale.

“Un incontro molto partecipato – commenta il parlamentare regionale Tiziano Spada – in una realtà, come quella di Pachino, che vive, da troppo tempo ormai, un’emergenza sanitaria, con carenza di servizi essenziali per la comunità e il rischio di mettere seriamente in pericolo l’incolumità dei cittadini”.

Aggiunge Emiliano Ricupero, coordinatore dell’evento: “Sono molto soddisfatto della risposta che i pachinesi hanno dato con la loro presenza. Da sempre mi sono battuto affinché nel nostro territorio venga garantito il diritto alla salute, che non ha e non deve avere alcun colore politico. Anche tramite questo incontro, abbiamo constatato che esistono soluzioni concrete al problema e sono convinto che, uniti nella stessa direzione, potremo rivendicare il diritto alla salute della nostra comunità”.




Avola. Politica, Tonino Barbagallo aderisce a Italia Viva: “Risorsa fondamentale e di grande esperienza”

Nuovo ingresso in “Italia Viva” ad Avola.

Tonino Barbagallo, ex vicesindaco, assessore e consigliere comunale, ha ufficializzato lo scorso fine settimana la propria adesione alla forza politica presieduta in provincia da Alessandra Furnari e nel comune della zona sud da Matteo Basile.Alla presenza del componente dell’esecutivo regionale Giancarlo Garozzo e del dirigente provinciale Tino Manganaro, il medico si è, dunque, unito al progetto politico del gruppo.

“Apprezzato e di comprovata esperienza amministrativa- commentano Furnari e Basile- Bargaballo è una risorsa  fondamentale su cui siamo onorati di poter fare, da oggi, affidamento. La nostra comunità -proseguono-  anche ad Avola, continua a crescere ed a lavorare incessantemente per il bene della città”.-




La protesta dei trattori: oltre 100 mezzi a Siracusa, incontro in prefettura

Una partecipazione oltre le aspettative questa mattina a Siracusa alla protesta dei trattori , per la quale era previsto l’arrivo di 60 mezzi.

A sfilare verso l’ingresso di Ortigia c’erano, invece,oltre 100 trattori, segno di una preoccupazione particolarmente sentita dagli agricoltori siciliani, sia per le questioni europee, da cui la protesta ha avuto origine, sia per le vicende squisitamente regionali.

In tarda mattinata il  prefetto, Raffaella Moscarella ha incontrato la delegazione e diversi sindaci dei comuni della provincia a maggiore vocazione agricola: dal sindaco di Sortino, Enzo Parlato al primo cittadino di Buccheri, Alessandro Caiazzo ed al sindaco di Carlentini, Giuseppe Stefio.

I trattori hanno sfilato in maniera ordinata partendo dalla zona Umbertina e fino all’ingresso del centro storico, con un presidio nel piazzale ferroviario di via Columba.

Pronto un documento con le rivendicazioni degli agricoltori, consegnato al prefetto perché se ne faccia portavoce con il Governo, di cui è esponente nel territorio.

Massimo Blandini, rappresentante degli agricoltori, ribadisce la necessità di “avviare un dialogo concreto e proficuo per affrontare i problemi che stanno attanagliando il settore con conseguenze pesanti sul comparto. Vogliamo solo essere ascoltati- spiega- e trovare un punto di incontro innanzitutto sulle emergenze da affrontare. Occorre poter avere garanzia sullo sblocco dei fondi a noi destinati ma fermi per una burocrazia insopportabile, rivendichiamo l’esigenza di un’attenzione reale, forte, sulle importazioni fuori norma e abbiamo bisogno di una mano sul tema del caro gasolio che ci mette in serie difficoltà. A questo, in Sicilia e nella nostra zona per quanto riguarda le nostre imprese, si aggiungono le conseguenze della siccità per la quale dovrebbe essere richiesta la dichiarazione di stato di calamità, così da poter contare su una boccata d’ossigeno”.

In merito all’istituzione di un tavolo di unità di crisi alla Regione, tuttavia, le posizioni delle sigle di categorie e dei singoli agricoltori si sono differenziate. All’invito dell’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, insomma, non hanno aderito tutti e tra chi l’ha fatto, non con lo stesso entusiasmo.

“Noi abbiamo scelto di agire slegati da qualsiasi appartenenza- spiega Blandini- perché possa prevalere il problema e non la sigla e perché nessuno possa pensare a logiche diverse da quella della ferma volontà di salvare il comparto e di sostenere quest’importante fetta di economia”.

Per la protesta dei trattori di oggi il Comune di Siracusa ha disposto modifiche alla sosta ed alla raccolta dei rifiuti. Sulla viabilità, gli effetti della manifestazione saranno limitati a via Malta (a partire dall’incrocio con via Somalia), a riva della Darsena e al primo tratto di corso Umberto, fino all’incrocio con via della Dogana. In queste strade, fino alle 16, resta in vigore il divieto di sosta con rimozione obbligatoria. Il provvedimento esclude i mezzi di soccorso, quelli delle forze dell’ordine e quelli delle persone diversamente abili titolari di stalli di sosta individuali.




Strade colabrodo, il Comune ci riprova: “Nuova ditta e squadra sempre reperibile”

Buche disseminate per tutta la città, sempre più spesso molto profonde e le cui condizioni, con il passaggio continuo dei veicoli, non possono che peggiorare in assenza di interventi tempestivi.
Lo scenario resta questo a Siracusa, nonostante svariati tentativi, negli anni, di risolvere il problema con affidamenti e annunciate “rivoluzioni” nella gestione del servizio.
Eppure piovono segnalazioni da parte dei cittadini e il Comune tenta di individuare una soluzione che possa essere al contempo efficace ed economica.
Dalla prossima settimana qualcosa dovrebbe cambiare.
L’Assessorato alla Mobilità e Trasporti è convinto di avere, questa volta, trovato la chiave di volta. Lo fa con una determina che stanzia poco più di 300 mila euro con i quali una nuova ditta dovrebbe gestire per tutto l’anno la minuta manutenzione, con una squadra reperibile e con interventi quotidiani e celeri. Significa il rattoppo di buche, di piccoli problemi lungo i marciapiedi, di tombini saltati. Nella determina approvata nei giorni scorsi, il Comune riconosce che “l’intero territorio necessità di molteplici interventi a seguito di riscontro proveniente dalle varie segnalazioni pervenute presso il settore e dalla pregressa esperienza triennale”.
“Siamo convinti che con la nuova formulazione del servizio- spiega l’assessore Enzo Pantano- potremo finalmente avere una città più sicura, eliminando i pericoli di pubblica incolumità segnalati dai cittadini, grazie a questi interventi con reperibilità. Sono lavori necessari, indispensabili e indifferibili e devono essere garantiti senza soluzione di continuità. Scaduto il contratto con la ditta uscente, si riparte, con la nuova, con nuovi criteri e nuove condizioni contrattuali. Una squadra sarà sempre al lavoro. Ogni mattina riceverà l’ordine di servizio ed eseguirà gli interventi indicati, con 4 dipendenti e mezzi messi a disposizione fino al 31 dicembre 2024”.

 




Carenze igieniche, chiusi una pizzeria e un altro locale pubblico

Carenze igienico-sanitarie in una pizzeria e in un altro locale pubblico della parte alta della città. Sono state riscontrate dalla Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, nell’ambito di un servizio finalizzato alla salvaguardia dell’igiene negli esercizi adibiti a ristorazione. I controlli sono stati effettuati insieme al personale dell’Asp , sia nel centro storico, nei luoghi della cosiddetta movida, dove l’affluenza è più alta, sia nelle aree esterne a Ortigia.

Nella pizzeria sottoposta a verifiche, gli uomini agli ordini del dirigente Filippo Calì hanno accertato carenze igienico-sanitarie tali da disporre la chiusura del locale fino al ripristino delle condizioni di salubrità idonee. Il titolare è stato anche sanzionato.

La momentanea chiusura è stata disposta anche per l’ altro locale, in cui si svolge somministrazione di alimenti e bevande. In questo caso le sanzioni hanno riguardato anche carenze amministrative.

In un altro esercizio pubblico, in questo caso di Ortigia, infine, la sanzione è scattata perché, nonostante privo di autorizzazione, il titolare aveva organizzato una serata con intrattenimento musicale.

“I controlli amministrativi- spiegano dalla Questura- sono stati disposti dal questore per l’esigenza di assicurare all’utenza uno standard elevato di sicurezza e di salubrità dei luoghi ed eseguiti  nell’interesse dei tanti ristoratori, scrupolosi ed attenti alla tutela dei loro clienti, che di buon grado collaborano con le Autorità e gli Enti preposti al rilascio delle necessarie autorizzazioni previste dalla legge”.

Le forse dell’ordine non hanno fornito elementi utili a risalire ai nomi degli esercizi pubblici destinatari delle misure.




Strisce blu e abbonamenti, quanto “guadagna” il Comune? I dubbi del Pd sul parcheggio selvaggio

I parcheggi a pagamento portano nelle casse del Comune oltre 2 milioni 322 mila euro in un anno. Questo è l’importo relativo al 2023, reso noto dall’assessore Enzo Pantano durante l’ultima seduta del consiglio comunale, rispondendo ad un’interrogazione del gruppo consiliare del Pd, primo firmatario Massimo Milazzo, con cui il partito d’opposizione chiedeva chiarezza sulla gestione dei posteggi a pagamento da parte dell’amministrazione comunale, anche in termini di controllo e repressione delle violazioni.
Il punto di partenza indicato dai consiglieri di minoranza riguardava proprio l’abitudine di molti automobilisti siracusani- questo quanto segnalato- di utilizzare gli stalli delimitati da strisce blu e pertanto a pagamento alla stregua dei parcheggi liberi, senza pagare nulla e senza esporre alcun contrassegno che possa specificare il diritto di posteggiare senza pagare nulla.
Il sospetto sottinteso sembrava essere quello secondo cui a fronte di diverse tipologie di parcheggi a pagamento, il Comune non incassi quanto dovrebbe, senza incidere adeguatamente in termini di repressione e consentendo, di fatto, una sorta di “far west” del parcheggio in città.
“Il sistema di parcheggio tramite strisce blu- ha spiegato in aula Sara Zappulla- è molto utile ma si rileva che spesso auto restano in sosta anche per giorni senza alcun tagliando o ricevuta”.
Pantano ha sciorinato alcuni numeri relativi agli incassi. I parcometri avrebbero portato nelle casse comunali circa 590 mila euro nel 2021, 654 mila nel 2022, 729 mila l’anno scorso. I parchimetri con card, invece, hanno fruttato nel 2021 374 mila euro, che sono diventati 415 mila circa nel 2022 e 700 mila nel 2023. Passando a Easy Park, l’app utilizzata per i pagamenti della sosta attraverso smartphone, ha consentito nel 2021 incassi per circa mezzo milione di euro; 600 mila nel 2022 e oltre 900 mila euro l’anno scorso. Gli abbonamenti per la sosta sono meno diffusi. Hanno garantito entrate per circa 70 mila nel 2021 e qualche migliaia di euro in più nei due anni successivi.
“Il sistema, quindi, sta funzionando- ne deduce l’assessore Pantano- visto che le entrate relative ai parcheggi a pagamento registrano anno dopo anno il segno +. Significa che anche i controlli stanno funzionando” .
Nessun riferimento, invece, all’organizzazione specifica del sistema di controlli e dei turni, che il Pd chiedeva di conoscere nel dettaglio.
Puntualizzazione sul sistema Easy Park: l’utente paga 30 centesimi in più rispetto al costo della tariffa oraria. Tale importo copre la gestione del servizio, che non è quindi a carico del Comune.
Lo è, perché lo gestisce direttamente, quello relativo all’App MuoviAmoci, che costa palazzo Vermexio circa 3 mila euro l’anno.




Luci a led e quartieri al buio, il Vermexio chiama Enel Sole: raddoppiare corpi illuminanti

I nuovi impianti di illuminazione pubblica a led saranno potenziati.
Lo studio del da farsi parte da un incontro, fissato per oggi, tra l’Ufficio Tecnico del Comune ed Enel Sole, che gestisce il servizio secondo una convenzione stipulata. Interi quartieri rimangono quasi del tutto al buio nelle ore serali, soprattutto dopo la chiusura dei negozi, come lamentano da settimane i residenti, soprattutto di zone come la Borgata, Cassibile e Belvedere e come alcuni consiglieri comunali, di diverse forze politiche, hanno fatto presente con specifiche interrogazioni. Proprio ieri mattina in consiglio comunale, durante il “question time”, il problema è stato posto sotto la lente d’ingrandimento, sia con l’interrogazione del gruppo consiliare del Pd (che oltre a chiedere il potenziamento dell’illuminazione a led suggerisce la sostituzione della luca bianca con quella calda), sia con quella di Paolo Romano di Fratelli d’Italia per Fratelli d’Italia. La risposta in aula è arrivata dal vicesindaco, Edy Bandiera, che ha riconosciuto l’esigenza di una rivisitazione di quanto inizialmente progettato e realizzato, pur facendo presente l’esigenza di un cambiamento di rotta nelle politiche energetiche, così come nel resto d’Europa, perché si produca meno petrolio e meno energia. Con la riunione di oggi si dovrebbe iniziare ad abbozzare il percorso da avviare per risolvere il problema e rendere l’illuminazione pubblica efficiente. Una questione che diventa anche di sicurezza, visto che i corpi illuminanti non “coprono” un raggio ampio con la luce emanata. La proiezione è, dunque, puntiforme, “cutoff”. “Condivido le rimostranze- chiarisce Bandiera- ma l’amministrazione comunale non è inerte sulla questione, tanto che in alcune aree abbiamo già incrementato le luci a led o stiamo progettando interventi risolutivi, a partire proprio da Cassibile (via Nazionale), Borgata e Belvedere. In alcuni casi il deficit di illuminazione è importante e prevediamo il raddoppio dei corpi illuminanti. Disponiamo, a seguito di sopralluoghi, di un elenco di strade su cui lavorare”.




Caro-mutui, rimborsi fino a 3 mila euro: via alle domande. Ecco come ottenerli

Una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro e tempo fino al 29 febbraio per presentare le richieste di contributi a fondo perduto per l’abbattimento del costo dei mutui a tasso variabile per l’acquisto o la costruzione della prima casa in Sicilia.
Al via da questa mattina alle 10:00 la presentazione delle domande, da inoltrare esclusivamente online, attraverso il sito Incentivi Sicilia Irfis .

Beneficiari possono essere persone fisiche, residenti in Sicilia, intestatarie o cointestatarie di mutuo a tasso variabile e con un Isee inferiore ai 30 mila euro.

Il contributo a fondo perduto viene concesso nella misura del 50 per cento della quota degli interessi corrisposti con il pagamento delle rate del biennio 2022-2023, per un importo massimo di 3 mila euro, 1.500 per ogni annualità. Indispensabile essere in regola con il pagamento delle rate.
La misura, approvata dal Parlamento regionale su proposta del Governo viene gestita da Irfis FinSicilia Spa.
Il termine entro il quale le istanze possono essere presentate è fissato per le 17:00 del 29 febbraio 2024. In caso di mutuo cointestato, sarà possibile presentare due diverse domande che daranno diritto a distinti rimborsi.
Per inoltrare la propria richiesta occorre raggiungere il sito internet https://incentivisicilia.irfis.itaccedendo con Spid o carta nazionale dei servizi.  Dopo l’invio della domanda, il cittadino che abbia eseguito correttamente la procedura avrà una ricevuta di presentazione e trasmissione dell’istanza.
Il 4 marzo 2024 sarà pubblicato sul sito Irfis, (www.irfis.it ), l’elenco dei soggetti richiedenti il contributo in possesso dei requisiti, che a partire dalle 12:00 del 5 marzo ed entro e non oltre il termine perentorio delle 17:00 del 15 marzo 2024 dovranno caricare i documenti previsti, che sono: il contratto di mutuo vigente negli anni 2022 e 2023, l’attestazione bancaria relativa agli importi maturati e pagati nel 2022 per quote interessi a tasso variabile, documentazione da cui si evincano gli importi maturati e paganti nel 2023, come gli estratti dei conti bancari, il numero di protocollo Inps e la data di rilascio dell’attestazione Isee, reperibile presso i Caf, i patronati o, telematicamente, attraverso il sito dell’Inps.

 




Rimborsi Caro Mutui, esordio con proteste: “Impossibile inserire la domanda”

Esordio tutt’altro che lineare per la piattaforma di Incentivi Sicilia Irfis nella sezione dedicata alle domande per la richiesta di contributi a fondo perduto a sostegno dei cittadini alle prese con il caro- mutui per l’acquisto o la costruzione della prima casa.
La misura, che riguarda chi ha un Isee inferiore ai 30 mila euro, intestatari di mutui a tasso variabile, prevede che le istanze possano essere inoltrate online a partire da questa mattina e fino al pomeriggio del 29 febbraio. Leggi qui
Numerose, tuttavia, le proteste. Collegandosi al sito, infatti, come indicato sul vademecum predisposto e come da Avviso pubblicato dalla Regione Siciliana, la sorpresa per molti è stata quella di scoprire di essere in coda con migliaia di utenti prima e di dover attendere, senza scollegarsi e senza toccare nulla, il proprio turno per poter inserire la propria richiesta.
Attendere, insomma, qualcosa come 2 mila e 500 utenti, con un tempo medio di inserimento della pratica che può aggirarsi, nel migliore dei casi, intorno ai 15 minuti ciascuno. Comprensibili, dunque, i nervosismi e il dubbio che possa trattarsi di una misura a cui, concretamente, sarà difficile accedere.
La speranza è che quello che si è verificato questa mattina sia l’effetto “click day” (non lo è ) e che quindi soltanto nella fase iniziale si registri un simile affollamento che ostacola un agevole inserimento della propria documentazione.
Prevedibile, del resto, che i siciliani intendano cogliere un’occasione che potrebbe davvero dare una boccata d’ossigeno a quanti sono alle prese con il pagamento di mutui a tasso variabile che negli ultimi due anni sono vertiginosamente aumentati, tanto da rendere sempre più difficoltoso il rispetto delle scadenze di pagamento delle proprie rate.




Violenza domestica e di genere, siglato il Protocollo Zeus: intesa Questura-Centro FamigliE

Un protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto della violenza domestica e di genere.
A siglarlo, questa mattina, il nuovo questore, Roberto Pellicone con l’Associazione Aps Centro FamigliE per il biennio 2024-2025.
Il “Protocollo Zeus”, già sperimentato in altre province d’Italia e anche a Siracusa (ove per il 2023 era stato siglato con l’ASP), è stato rimodulato allo scopo di dare piena attuazione alla legge 119 del 2013 così come modificata dalla legge 168 dello scorso anno.
Nel convincimento che l’unica strategia valida sia quella di natura preventiva, la recente normativa rende ancor più indispensabile offrire servizi agli uomini maltrattanti che si sono resi protagonisti di violenza in ambito familiare o nelle relazioni affettive, concedendo loro la possibilità di effettuare, su base volontaria e a titolo gratuito, un percorso che gli consenta di cambiare l’approccio relazionale con il proprio partner.
Le modifiche normative apportate alla misura di prevenzione dell’Ammonimento del Questore hanno voluto affiancare al provvedimento amministrativo a tutela delle donne, anche la cura dell’autore di tale violenza, ritenendo essenziale la presa di coscienza della propria condotta quale elemento indispensabile per impedire ogni recidiva. Peraltro, soltanto a coloro che, dopo essere stati ammoniti, seguiranno tale percorso di recupero, verrà data la possibilità di chiedere la revoca dell’Ammonimento.
La Polizia di Stato in provincia di Siracusa ha stipulato il nuovo protocollo, che fa seguito a quello precedente con l’ASP, con l’Associazione A.P.S. Centro FamigliE, con la certezza che la professionalità degli operatori messi in campo dall’Associazione darà i suoi frutti oltre che piena attuazione alle previsioni del legislatore.
“Nella provincia di Siracusa, sebbene il fenomeno della violenza di genere sia fortemente attenzionato dalle Forze dell’Ordine e dalle Istituzioni a ciò preposte, ritengo che la sola repressione del fenomeno non sia sufficiente a debellarlo. La strategia vincente nella quale tutti dobbiamo credere è quella della prevenzione a tutti i livelli, in questo ambito infatti si colloca il Protocollo Zeus che oggi grazie alla collaborazione siglata con l’Associazione A.P.S. Centro FamigliE sancisce un nuovo patto di collaborazione al servizio della cittadinanza”