Sono almeno tre le tipologie di abbandonatori seriali di rifiuti individuate a Siracusa e su cui l’assessorato all’Igiene Urbana, insieme alla Polizia Municipale ed alla sezione Ambientale stanno avviando specifici controlli, da cui potrebbero scaturire aspre sanzioni.
L’identikit dell’abbandonatore seriale di immondizia in città è stato tratteggiato dall’assessore all’Igiene Urbana Salvo Cavarra in consiglio comunale. E’ uomo, ultrasessantenne, paga regolarmente la Tari ma va a disfarsi di rifiuti ingombranti in punti nascosti del territorio perché non ha dimestichezza con le app e nemmeno con la fruizione dei Ccr, i centri comunali di raccolta.
Non sono, però, i soli profili individuati dagli uffici comunali. “Per tracciare gli identikit di questi cittadini ci basiamo sulle sanzioni elevate, andiamo a verificare di chi si tratta, che attività svolge, dove abita e così via- spiega l’assessore Cavarra- e stiamo raccogliendo elementi preziosi anche per decidere quali verifiche ulteriori avviare”.
Cittadini che abbandonano i rifiuti per strada sono anche, ad esempio, uomini, giovani e meno giovani, probabilmente incaricati da qualcuno, in cambio di qualche decina di euro, di sbarazzarsi di rifiuti da smaltire. In questo caso, dunque, si tratta di persone che, con mezzi propri, vanno a cercare angoli bui e scaricano quanto prelevato da chi ha commissionato il “lavoro”.
E poi ci sono i forse ignari ospiti di case vacanza, presumibilmente abusive, soprattutto nel centro storico di Ortigia ed alla Borgata. “I proprietari, spesso- abbiamo appurato anche attraverso numerosi video analizzati- dicono agli ospiti di lasciare il proprio sacchetto davanti all’abitazione o poco distante, per strada. I turisti non hanno spesso nemmeno i mastelli a disposizione nel caso in cui volessero differenziare. Non è un caso se da Ortigia partivano in estate numerose segnalazioni di abbandoni, con particolare attenzione da parte del delegato Raffaele Grienti in tal senso, mentre adesso ne arrivano molte meno”.
Riflettori puntati, inoltre, sulla zona di piazza San Giovanni. In questo caso, alcuni titolari o gestori di esercizi commerciali utilizzerebbero i carrellati dei condomini di quell’area, che non hanno ancora provveduto a posizionarli all’interno delle aree private, per depositarvi i rifiuti prodotti. Resta confermata la previsione di un incremento delle tariffe per le sanzioni relative all’abbandono dei rifiuti. Se nei giorni scorsi le ipotesi avanzate parlavano di un importo probabile di mille euro, gli uffici comunali starebbero lavorando per sottoporre all’Avvocatura comunale possibilità differenti, di una repressione ancor più dura.