Progetto Bandiera Lilla, promuovere il turismo senza barriere: la proposta in consiglio comunale

L’adesione del Comune di Siracusa al Progetto Bandiera Lilla, per favorire il turismo delle persone con disabilità. La proposta è al vaglio del consiglio comunale, su proposta del consigliere Ivan Scimonelli di “Insieme”. Il Progetto Bandiera Lilla, in piedi dal 2012, nato da un’intuizione della Regione Liguria, include i comuni più lungimiranti, che vengono “premiati” per le iniziative di promozione di questo segmento turistico avviate. Da una parte sostegno e promozione sociale, dall’altra marketing turistico. I due aspetti vengono coniugati attraverso precise strategie. Funzione sociale e rilancio economico. In Italia sono 58 i comuni che hanno aderito all’iniziativa, 16 in Sicilia. Scimonelli, nella mozione presentata, mette in evidenza diversi aspetti. “La Bandiera Lilla è una scelta di marketing- evidenzia il consigliere comunale- rivolta ad un mercato che, per la sola disabilità motoria riguarda 30 milioni di persone tra Europa e Stati Uniti”. Con l’adesione il Comune metterebbe in moto un meccanismo anche di comunicazione, in sinergia con le strutture ricettive che presentano i requisiti per poter ospitare persone con disabilità. Si interverrebbe anche in termini di informazioni su beni artistici e culturali accessibili, spiagge, aree verdi e, più in generali, luoghi di cui i turisti possano godere senza barriere.




Nuovo Tribunale a Modica, No dei Commercialisti: “Così si penalizza Siracusa”

Perplessità sulla proposta di istituire il nuovo Tribunale di Modica ridimensionando quelli di Ragusa e Siracusa. Anche l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Siracusa prende posizione sulla vicenda, alla stregua di altre categorie professionali, a seguito dell’iniziativa legislativa dell’Assemblea Regionale Siciliana volta a proporre al Parlamento tale rimodulazione.
Se l’idea si concretizzasse, si arriverebbe alla soppressione dal circondario del Tribunale di Siracusa delle sedi di Noto, Pachino, Portopalo e Rosolini, per farli confluire in quello di Modica, con le relative modifiche alle piante organiche “nell’ambito delle risorse umane disponibili a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri per il
bilancio dello Stato”.
In una nota, il presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti,Gaetano Ambrogio esprime il proprio dissenso rispetto ad un’ipotesi che, secondo i professionisti siracusani, “non si capisce quale beneficio possa produrre. Significherebbe avere due tribunali vicini tra loro, Ragusa e Modica, depotenziando il Tribunale di Siracusa e riducendone l’organico dei
magistrati e del personale amministrativo, già oggi particolarmente carenti, il cui circondario comprende, tra l’altro, il più grande polo industriale d’Europa con gli annessi problemi di natura economica, ambientale e di controversie di lavoro.
Considerato l’enorme volume di arretrati di cause iscritte a ruolo in materia di lavoro ed in materia di famiglia e diritti della persona, cause che secondo il legislatore meriterebbero un processo veloce- prosegue Ambrogio – il disegno
di legge discusso lo scorso 6 marzo all’ARS finalizzato alla istituzione del Tribunale di Modica, indebolendo il Tribunale di Siracusa, si tradurrebbe in un gravissimo danno per i cittadini e per l’intero sistema economico della comunità provinciale”.
A preoccupare è anche la prospettiva che potrebbe istituirsi anche il nuovo Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti Contabili di Modica, nel quale confluirebbero i colleghi dei comuni di Modica, Pozzallo, Scicli, Ispica, Noto, Pachino, Porto Palo di Capo Passero e Rosolini. Secondo tale ipotesi non recondita ci
troveremo con un Ordine di Commercialisti i cui interlocutori saranno gli uffici di Ragusa e Siracusa: Agenzia delle Entrate, INPS, INAIL Ispettorato del Lavoro, Agenzia delle Dogane, SIAE creando sovrapposizioni di pianificazioni operative tra diversi Ordini. Per non parlare degli iscritti, che in parte si relazioneranno con gli uffici di Ragusa ed in parte con quelli di Siracusa, riversando i relativi problemi al nuovo Ordine di Modica che dovrà affrontarli confrontandosi con i medesimi uffici di due diverse competenze territoriali e con organizzazioni interne differenti”.
Il dubbio che i Commercialisti sollevano è che tutto questo sia “lo scotto che una parte del territorio siracusano paga nel non avere propri rappresentanti
all’Assemblea Regionale Siciliana”.
Alla voce dell’Ordine dei commercialisti si uniscono le sezioni di Siracusa delle organizzazioni sindacali di categoria: l’Associazione Nazionale Commercialisti, l’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, l’Associazione Italiana Dottori Commercialisti.




Casa Circondariale, intesa con i sindacati della polizia penitenziaria: tetto massimo di permanenza

Dopo quasi sei mesi di contrattazione  firmato alla Casa Circondariale di Siracusa il PIL (protocollo d’intesa locale).  Il documento porta la firma dei rappresentanti di FNS CISL, CGIL, UILPA, OSAPP e USPP. Non hanno firmato,invece, Sappe e Sinappe. “Finalmente siamo riusciti a superare lo stallo che aveva bloccato la
stesura dell’accordo – hanno commentato i rappresentanti sindacali Fabio D’Amico,
Giuseppe Argentino, Corrado Roccaro, Salvatore Santacroce e Salvatore La Terra – In
definitiva si è dato maggior impulso alla mobilità interna affinché tutti abbiano la
possibilità di crescere professionalmente. Non ci sarà più personale che rimarrà per
molti anni in un posto di servizio ad incarico fisso, perché è stato inserito il tetto
massimo di permanenza”.
Un punto, quest’ultimo, che è stato motivo di serrato confronto con la Direzione, e
che ha portato più volte all’interruzione delle trattative, ed osteggiato da Sappe e
Sinappe.
“Alla fine – concludono i rappresentanti delle sigle di categoria presenti alle trattive
con il direttore Aldo Tiralongo e la comandante della polizia penitenziaria primo
dirigente Elisa Buscemi – la maggioranza delle organizzazioni sindacali anche con
l’autorevole intervento del Provveditore, ha trovato l’accordo con la Direzione e quindi
si è pervenuti alla sottoscrizione del PIL”




Pronto soccorso, nuovi servizi: sms per aggiornare i parenti, monitor e link per controllare l’affollamento

Verificare in tempo reale lo stato di affollamento dei pronto soccorso degli ospedali di Siracusa, Avola-Noto, Lentini e Augusta, così da poter scegliere a quale struttura rivolgersi e monitor all’interno, per seguire le attività in corso, ma anche un servizio di informazione diretta e personale. L’Asp di Siracusa annuncia nuovi servizi digitali, a partire da lunedì 17 giugno. La prima novità riguarda un  link raggiungibile attraverso  la home page del sito dell’Asp di Siracusa in cui, con aggiornamento ogni 15 minuti, viene indicato lo stato di affollamento delle strutture di pronto soccorso in provincia. Secondo servizio: all’accettazione, il paziente potrà indicare un parente a cui far arrivare, attraverso sms nel cellulare, un token ed un link web a cui collegarsi, tutte le informazioni relative all’avanzamento dell’iter di cura del congiunto, fino alla refertazione. Uno scenario, quello che viene prospettato, ben diverso rispetto a quello attuale, caratterizzato, al contrario da una lamentata estrema difficoltà, da parte dei parenti dei pazienti, di ottenere informazioni. Il problema del sovraffollamento, inoltre, fa si che per giorni i pazienti rimangano in Pronto Soccorso, prima di essere collocati nei reparti a cui devono essere destinati, con non pochi disagi. Lo scopo dei nuovi servizi, secondo quanto spiega l’Asp,è quello di aumentare il livello di trasparenza e informazione ai cittadini, snellendo i percorsi e facilitando l’accesso ai pronto soccorso. “L’implementazione di questi nuovi servizi digitali rappresenta un esempio concreto di come la tecnologia possa essere utilizzata per migliorare l’efficienza e l’efficacia dei servizi sanitari” afferma il direttore dei Sistemi informatici dell’ASP di Siracusa Santo Pettignano. “Questi strumenti digitali sono progettati per fare proprio questo. Siamo impegnati a continuare a innovare e a trovare nuove soluzioni che possano migliorare l’esperienza dei pazienti all’interno delle nostre strutture e supportare il lavoro del nostro personale medico ed infermieristico”.

“L’introduzione di questi nuovi servizi digitali rappresenta un passo significativo verso una sanità più moderna e accessibile – dichiara il commissario straordinario dell’ASP di Siracusa Alessandro Caltagirone –  Il monitoraggio web, i monitor informativi e il tracking in tempo reale permettono ai cittadini di avere informazioni precise e tempestive, migliorando l’efficienza dei nostri Pronto soccorso e riducendo i tempi di attesa. Queste innovazioni non solo facilitano l’accesso ai servizi di emergenza, ma rafforzano anche la fiducia della comunità nella nostra capacità di fornire cure di qualità in maniera trasparente e responsabile. Il lavoro dei nostri medici è sempre più arduo, anche alla luce delle recenti aggressioni. Spero che questi servizi possano migliorare il rapporto di fiducia tra cittadini e operatori sanitari. Desidero ringraziare profondamente tutti coloro che lavorano in prima linea nell’emergenza urgenza per il loro instancabile impegno e per la loro dedizione. Quanto messo in atto – conclude il commissario straordinario – è una grande azione di trasparenza che impegna ad una forte responsabilità sia gli operatori che l’utenza nel corretto utilizzo dei moderni sistemi informatici”.  In una nota inoltrata ai direttori responsabili dei PS, in uno alle Direzioni mediche di presidio, il commissario straordinario Caltagirone ha richiesto rigorosa attenzione nel verificare che tutti gli episodi di accesso, anche quelli gestiti in fast-track, siano puntualmente chiusi al fine di non fornire errate comunicazioni all’utenza.




Siracusa mira alla Bandiera Blu, “sventolò” una sola estate: una task force per ottenerla

Siracusa ci riprova e punta ad ottenere il riconoscimento della Bandiera Blu che significa mare pulito e servizi adeguati e si traduce in promozione turistica del territorio e non solo. Una sola volta il Comune di Siracusa ha potuto contare su questo riconoscimento. Riguardava esclusivamente l’Arenella.  Erano i primi anni 2000 e l’assessore alla Risorsa Mare era Nuccio Romano (Amministrazione Bufardeci). Un’unica volta, un’unica estate.

Il Comune di Siracusa manifesta adesso  la ferma intenzione di ripercorrere questa strada, con  l’obiettivo di promuovere il territorio, salvaguardarlo e di promuovere uno sviluppo sostenibile delle coste, garantendo- secondo quanto si legge in una determina del settore Cultura e Turismo-  l’accesso pubblico alle spiagge, alle aree
di balneazione e alle strutture ricreative presenti sul demanio marittimo”. Questo, anche prevedendo infrastrutture adeguate e a support di attività sociali ed economiche, con il coinvolgimento delle comunità locali, degli operatori economici e delle organizzazioni ambientaliste.  Un “pallino” quello di tornare a potersi fregiare della Bandiera Blu, tanto che il settore Cultura e Turismo ha deciso di dare una spinta all’iter tecnico-amministrativo per ottenere il riconoscimento. Non è un caso se l’amministrazione comunale ha stanziato 70 mila euro per realizzare percorsi culturali, effettuare studi specifici sulla storia, le tradizioni etnoantropologiche e per altre iniziative di questo tipo. In questa fase, Palazzo Vermexio intende creare un gruppo di lavoro per l’attività di promozione turistica e valorizzazione e promozione delle spiagge e per avviare la procedura operativa per il riconoscimento della Bandiera Blu. La squadra sarà composta da Lara Grana, architetto e funzionario tecnico, in qualità di Rup, responsabile unico del procedimento, Valeria Grillo, in servizio presso il Servizio Tutela, Valorizzazione e Recupero Ambientale, Alessandro Ferro, in servizio presso il servizio Igiene Urbana, Dario Scarfì del Settore Cultura e Turismo, così come Luca Scamporlino, tutti collaboratori del Rup.




La pista pedociclabile dell’Arenella torna alla luce: l’anno prossimo il grande parco con boschetto

La pista pedociclabile che dalla Fanusa arriva fino a Torre Ognina torna, step dopo step, alla luce. Merito delle associazioni dei residenti che, da volontari, si mettono in gioco, si sbracciano e, d’intesa con le istituzioni competenti, ogni estate liberano il percorso dai cumuli di immondizia e dalla vegetazione spontanea che lo ricopre. Il secondo step di pulizia e giardinaggio è completato. L’associazione Pro Arenella ne ha dato notizia nelle scorse ore, mettendo in luce il lavoro svolto dal Consorzio Costa del Sole, che si è occupato, con i suoi volontari, delle attività svolte in questa fase. Nelle contrade marine in diverse occasioni si sono registrate sinergie fattive (anche se non sono  mancate nemmeno le contrapposizioni). Sandro Caia, a nome del Direttivo dell’Associazione Pro Arenella, mette in evidenza gli “ottimi risultati che si ottengono se si condivide l’amore per il territorio”. La sinergia porta sempre ottimi risultati se si condivide l’amore per il nostro territorio”.Il tratto ripulito è quello che dal Samoa arriva al Golfetto. Si proseguirà, nei prossimi giorni, fino al parchetto Fanusa. In tal modo l’intera pista pedociclabile sarà libera e utilizzabile. Un ettaro da gestire, operazione non facile per i caparbi volontari, che si attengono alle autorizzazioni e alle modalità d’intervento stabilite dal Demanio e poi dalla Capitaneria di Porto di Siracusa. Nessuna traccia ancora, invece, del parco con attrezzature e mille alberi che con il bando Democrazia Partecipata,proposto dall’Associazione Pro Arenella, sembrava potesse essere finanziato (è stato, invece, poi escluso): un boschetto, con parco giochi, area fitness, percorsi naturalistici. Un’idea finalizzata, non solo a rendere ancor più godibile quell’area, ma anche a migliorare la qualità dell’aria, rallentare il deflusso delle acque, garantire una maggiore stabilità della costa.   Problemi tecnici, di varia natura, hanno fatto sfumare quel percorso che, in ogni caso, potrà ripartire molto probabilmente attraverso un’altra strada intrapresa insieme alla delegata del quartiere Neapolis per le Contrade Marina, Tatiana Gambarro ed al consigliere Andrea Buccheri. Le somme necessarie sono state, infatti, inserite nel nuovo Bilancio e l’estate prossima potrebbe essere quella buona.




Pianta organica delle farmacie, Comune commissariato, Cavallaro (FdI): “Fare chiarezza”

Un silenzio assordante ed una situazione che rischia di ledere l’autorevolezza del consiglio comunale. In questo modo il consigliere comunale Paolo Romano di Fratelli d’Italia sintetizza la vicenda che riguarda la pianta organica delle farmacie per l’anno 2022 per cui la Regione ha dapprima diffidato Palazzo Vermexio a provvedere e poi nominato, non avendo avuto alcun riscontro, un commissario ad acta. Un lasso di tempo che dal 23 novembre, secondo quanto ricostruisce Cavallaro, arriva all’8 maggio scorso senza che, nel frattempo, dalla prima comunicazione, nulla si sia mosso. “Numerosi sono stati i solleciti, a firma anche di Paolo Romano, per rimettere le cose a posto- racconta Cavallaro- ma è stato tutto inutile. Il consiglio comunale è stato stranamente e inspiegabilmente espropriato da un tema su cui dovrebbe deliberare”. Il nuovo tentativo è un ordine del giorno presentato proprio dall’esponente di opposizione, che fa notare come “qualora non venisse trovata una valida soluzione, ci troveremmo di fronte ad un’inaccettabile lesione delle prerogative del massimo organo collegiale di rappresentanza dei cittadini”. Con l’ordine del giorno presentato, Cavallaro chiede la convocazione immediata di una seduta consiliare, a cui prenda parte anche il commissario ad acta nominato dalla Regione, per comprendere le ragioni per cui si sono accumulati simili ritardi e per illustrare tempi e modalità di definizione della nuova pianta organica delle farmacie  a Siracusa e per verificare se esistano ancora le condizioni per cui sia l’assise cittadina ad esercitare le proprie competenze in merito, evitando l’intervento diretto del funzionario regionale. Secondo quanto prevede la legge, ogni Comune definisce la distribuzione delle farmacie nel territorio, perché sia una diffusione omogenea a garanzia del servizio, anche nelle aree periferiche. Il numero di farmacie viene definito entro dicembre in base alla densità demografiche, secondo le rilevazioni Istat.




Nicita primo dei non eletti Pd e una battuta: “43 mila voti, vincitore morale dell’insularità”

E’ il primo dei non eletti nella lista del Pd. Il senatore Antonio Nicita affida alla sua pagina Facebook l’analisi del voto dopo le elezioni europee di sabato e domenica. Parla dei dati nazionali che riguardano il Partito Democratico e del suo risultato personale. Parte da quel 24% che “supera di slancio, anche in voti assoluti, il risultato delle politiche. Un risultato che premia oggi tutte le opposizioni al Governo Meloni e che ci da’ il giusto slancio in Europa e in Italia”. Il senatore siracusano giudica “in un quadro di astensionismo e di pochi voti di preferenza ai candidati, straordinario e persino commovente il dato del PD in provincia di Siracusa: primo partito nella città di Siracusa (22.6%) con circa 20 mila voti in provincia, un dato che segna una forte crescita rispetto a 5 anni fa e rispetto alle politiche di un anno e mezzo fa. Siracusa, inoltre, contribuisce significativamente al voto regionale del Partito Democratico”.
“Quanto al mio risultato personale -entra nel dettaglio- vedremo l’evoluzione finale dei dati – sono felice di aver contribuito significativamente, con oltre 43 mila voti, al risultato del Partito. Ho registrato, con una campagna di poche settimane, presenze significative dappertutto, inclusa la Sardegna che mi è rimasta nel cuore. Considero questo risultato lusinghiero, con una distanza di meno di 6 mila voti dal primo e di poche centinaia di voti dal secondo. Una bellissima squadra di candidati, forte e competitiva, cui faccio le mie congratulazioni”.
Nicita racconta che la sua candidatura “ha incontrato crescenti entusiasmo e sostegno, dentro e fuori il partito, che non dimenticherò. Un risultato ottenuto in poche settimane, nonostante le resistenze e le chiusure, in Sicilia, della vecchissima politica di un pezzo della deputazione regionale nonché di logiche asfittiche di contrapposizione e bande, prive di respiro e di innovazione. Per questo mi considero – anche per consolare il mio staff – il vincitore morale dell’insularità.Battute a parte, questa esperienza mi conferma che il futuro, anche del PD, sta altrove rispetto alle piccole logiche e alle piccole ambizioni personali. Sta fuori, nella società, sta nelle campagne elettorali fatte di temi concreti, come nel caso della mia proposta di un regolamento europeo sull’insularità, che va portata avanti e conseguita a Bruxelles. Ho ancora negli occhi e nel cuore le tante persone incontrate e i loro bisogni-conclude Nicita- Ho il raro privilegio di essere un senatore che ha ricevuto, dopo appena un anno e mezzo, un consenso personale lusinghiero”.




Europee 2024, Ternullo (FI): “In Sicilia confermata la leadership di Forza Italia”

“Siamo orgogliosi delle percentuali raggiunte, che attestano Forza Italia come il primo Partito siciliano, con oltre il 23% dei consensi”. Questo il commento della senatrice Daniela Ternullo, alla luce dei risultati delle Elezioni Europee nel territorio. “Uno straordinario risultato-lo definisce l’esponente di Forza Italia- frutto di un intenso lavoro di squadra e di un impegno costante di tutti sul territorio. D’altronde è l’unica strada che conosciamo per continuare a essere credibili agli occhi degli elettori: garantire risposte concrete ai bisogni dei cittadini. Proseguiamo compatti in tale direzione- il suo input- per promuovere politiche che anche in Europa abbiano un impatto concreto per lo sviluppo e la crescita della nostra Sicilia”. L




Torna il grande caldo, operai a rischio. Fillea Cgil:”Subito le ordinanze per lo stop i cantieri”

Tornano le alte temperature e riparte la campagna di informazione e sensibilizzazione della Fillea Cgil Sicilia, guidata dal siracusano Salvo Carnevale, sui rischi per i lavoratori esposti a lavorazioni, a partire da quelli impiegati nel settore delle costruzioni. In tema di stress termico la norma è chiara: raggiunti i 35 gradi ‘percepiti’, le lavorazioni – in assenza di misure in grado di mitigarne i rischi – devono essere sospese avviando la cassa integrazione per eventi meteo”. Il segretario Carnevale lo ricorda in maniera chiara e netta. “Arriviamo da anni di campagna, spesso solitaria, insieme ai braccianti rappresentati dalla Flai Cgil, ma incessante che ha anticipato ciò che ormai risulta essere sotto gli occhi di tutti: è, in corso- aggiunge Carnevale- un cambiamento climatico che mette a rischio chi lavora all’aperto. Ci occupiamo in maniera forte del tema, almeno, dal 2018 quando abbiamo iniziato a moltiplicare le nostre segnalazioni e le nostre denunce agli organi preposti. Abbiamo successivamente incrociato i dati Inps con quelli delle Casse edili prendendo -ricorda- a riferimento le giornate ove i bollettini della protezione civile indicavano temperature oltre la soglia dei 35 gradi, durante l’orario giornaliero di lavoro. Da quegli incroci, nel 2021, è emerso che poco meno del 18% delle imprese di settore facevano richiesta di cassa integrazione per eventi atmosferici.
Il protocollo d’intesa che ha sbloccato il percorso è stato siglato con la Regione Siciliana. All’interno si recepiscono tutte le indicazioni della norma, si invita a un rafforzamento territoriale della sorveglianza sanitaria, si facilita – di fatto – l’accesso alla cassa integrazione, si invitano tutti i comuni siciliani all’adozione di ordinanze restrittive analoghe a quelle emesse lo scorso anno.
Una partita non conclusa, fa notare Carnevale, che parla di “un’eccessiva spregiudicatezza imprenditoriale che abbiamo spesso acclarato nei nostri brevi documentari informativi e poca conoscenza delle norme.Servono ancora dei passi in avanti- l’input di Carnevale- occorre coinvolgere in maniera sistemica gli Rls/Rlst (così come previsto dal testo unico sulla sicurezza) nella stesura dei documenti di valutazione del rischio, moltiplicare le stazioni di misurazione della protezione civile (ve ne sono solo 90 in tutta la Sicilia), informatizzare i bollettini tramite creazione di app alert in grado di trasmettere, in tempo reale, le informazioni sulle temperature a tutti i soggetti preposti al controllo, alla vigilanza e all’informazione nei luoghi di lavoro per abbattere l’arbitrarietà dei soggetti preposti alle interruzioni delle attività, su decisioni così importanti per la salute dei lavoratori”.
Dalle parole del segretario regionale della Fillea Cgil trapela ottimismo. “Non siamo lontani-ne è certo- da altri successi su questa partita”. Dello stesso avviso la segretaria generale di Fillea Siracusa, Eleonora Barbagallo. “Lo scorso anno -ricorda- molte amministrazioni comunali si sono dimostrate poco sensibili a questo problema, tanto è che solo tre sindaci hanno emesso un’ordinanza a tutela dei lavoratori edili disponendo la sospensione dei cantieri nelle ore più calde o in casi di temperature particolarmente elevate: il primo è stato il sindaco di Palazzolo a cui hanno fatto immediato seguito i primi cittadini di Priolo e Floridia. Speriamo che quest’anno siano tutti i sindaci a impegnarsi in tal senso”.