Un fucile e munizioni in un terreno e dietro un muro di casa: arrestato 50enne

Detenzione abusiva di armi. Con quest’accusa i carabinieri della Stazione di Canicattini hanno arrestato un uomo di 50 anni, già noto alla giustizia. Dovrà rispondere anche di ricettazione. I militari, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno effettuato una perquisizione nel terreno del 50enne, rinvenendo, all’interno di un recipiente in vetroresina, un fucile calibro 12 ed oltre 90 cartucce.
La perquisizione è stata estesa anche all’abitazione dell’uomo, nel centro abitato di Canicattini Bagni dove, ben nascosto dietro un muro, è stato trovato altro munizionamento.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari come disposto dall’Autorità giudiziaria aretusea.




“Cassibile senza pediatra, subito la nomina”, riparte la richiesta

Cassibile ancora alle prese con il problema pediatra.
Il consigliere comunale Paolo Romano torna sull’argomento con una richiesta indirizzata all’Asp di Siracusa.
L’esponente di Fratelli d’Italia ricorda che “da alcuni anni Cassibile-Fontane Bianche è priva del suo pediatra. Le numerose mamme ed i loro bambini sono costretti, come più volte segnalato, a spostarsi a Siracusa, ad Avola o Floridia per poter dare cura ai piccoli”.
Romano chiede la nomina, nelle more dell’assegnazione dei posti in corso di effettuazione presso l’Asp, la nomina di un pediatra c he operi sul territorio come sempre è stato in passato.
“Chiediamo che si ripristini- conclude Romano- il Diritto alla Salute da garantire ai bambini di Cassibile e Fontane Bianche, da troppo tempo a repentaglio”.




“Invia una mail al sindaco per combattere gli incendi”, l’iniziativa di Natura Sicula

Una mail al sindaco per chiedergli “se il Comune che amministra sta rispettando la legge del 2000 sulle aree percorse da incendi”.
L’associazione Natura Sicula avvia un’iniziativa e invita i cittadini ad esserne parte. La mail è pronta e ognuno dovrebbe inviarla al proprio sindaco o anche a tutti i primi cittadini dei Comuni del territorio.
“La legge-ricorda il presidente dell’associazione, Fabio Morreale- prevede che in Italia ciascun Comune debba creare un catasto nel quale, di anno in anno, vengono registrate le particelle attraversate dal fuoco, prescrizione indispensabile per poter applicare i vincoli che disinnescano ogni tentativo speculativo (caccia, pascolo, edificabilità con nuove concessioni, cambio di destinazione d’uso, rimboschimenti, interventi di ingegneria ambientale)”.
I soci di Natura Sicula sono già pronti ad inviare le mail che avranno come oggetto “catasto incendi”. Potranno fare altrettanto tutti gli altri “indicando anche, per conoscenza, l’indirizzo info@naturasicula.it, così da poter conteggiare il numero di email spedite, “accumulando materiale probatorio per l’associazione di avvocati che si è messa a disposizione dell’assemblea cittadina di Palermo”.
Il testo dell’email è stato redatto a più mani, da specialisti. Questo il testo:

Al Sindaco di ……………………..
e p.c. all’associazione Natura Sicula

Io sottoscritto (nome e cognome) ………………., residente nel Comune di ………………..

Chiedo alla S.V.

Se e relativamente fino a quale anno il “catasto dei soprassuoli percorsi da fuoco” previsto ai sensi della legge quadro in materia di incendi boschivi n. 353 del 21 novembre 2000, è stato redatto dagli uffici preposti e approvato.
In quale sezione del sito istituzionale dell’Ente è reperibile.
Ringraziando per l’attenzione porgo distinti saluti.

Luogo………. Data …………….

Nome …………… Cognome ………………….

Il 31 luglio 2023 è stato l’ultimo giorno utile per l’aggiornamento, da parte dei Comuni, del catasto incendi con le superficie attraversate dal fuoco durante il 2022.

“Sarebbe interessante-conclude Morreale- anche sapere se la Regione ha nominato i commissari per i Comuni che finora non hanno mai adempiuto all’obbligo di redigere il catasto incendi”.




Assicurazione fantasma online. Truffa da 500 euro, due denunciati

Polizza rca fantasma, sottoscritta online con un  premio di 500 euro versato ma senza che questo avesse alcun valore concreto.

Ieri, al termine di indagini condotte dal commissariato di Noto, la polizia ha denunciato due uomini di 51 e 24 anni, accusati di truffa in concorso.

La vittima si era presentata in commissariato per sporgere querela dopo avere scoperto quanto accaduto. Il 30 maggio,  utilizzando un sito di assicurazioni on line, aveva sottoscritto una polizza assicurativa per il proprio veicolo per un importo di poco superiore ai 500 euro. Dopo aver inserito i dati nella schermata, il malcapitato aveva ricevuto un messaggio contenente il preventivo della polizza in formato PDF e, pochi istanti dopo, una telefonata da parte di un sedicente operatore assicurativo che lo invitava ad effettuare subito il bonifico.

Attesa la convenienza rispetto ad altri preventivi, l’assicurato ha effettuato il pagamento. A questo non è mai seguito alcun contratto. Dopo aver scoperto di essere stata truffata, attraverso un controllo effettuato sul portale dell’automobilista, la vittima si è rivolta alle forze dell’ordine.  Gli accertamenti investigativi, espletati sull’utenza cellulare utilizzata dall’operatore con il quale aveva interloquito, nonché sull’intestatario del conto corrente fornito per la transazione, hanno consentito di risalire ai due presunti truffatori, entrambi della provincia di Crotone.




Stop al RdC, Amenta (Anci Sicilia): “Piena emergenza, strumenti ai Comuni”

“Subito una task force ed uno strumento per affrontare la fase di transizione dalla soppressione del Reddito di Cittadinanza a quello che dovrà essere fatto nelle prossime settimane, in primo luogo dai Comuni”.
Questa la richiesta che Anci Sicilia, attraverso il presidente Paolo Amenta sta per ufficializzare alla Regione e che intende sottoporre subito dopo al Governo.
“Il problema è di estrema gravità- fa notare Amenta- Non ci coglie di sorpresa ma ci mette in enormi difficoltà, perché le condizioni dei comuni non sono mutate. In Sicilia sono arrivati 36.700 sms, in cui crudamente si comunica al percettore di Reddito di Cittadinanza, che dal prossimo mese non avrà più nulla. Si attenderanno i corsi di formazione, passeranno i mesi, per affrontare i quali i cittadini più fragili non avranno sostentamento- la situazione che prospetta il sindaco di Canicattini- Cercheranno aiuto presso i Comuni, le uniche porte che troveranno aperte, ma gli enti di cui stiamo parlando sono gli stessi che anche prima di questa decisione scontavano carenze preoccupanti di risorse, economico-finanziarie come in termini di risorse umane”. I sindaci, dunque, chiedono uno strumento che possa consentir loro di affrontare tutta questa fase, altrimenti a serio rischio in termini di tenuta sociale. “E’ urgentissimo – aggiunge Amenta – Non importa se siamo ad Agosto, dobbiamo essere subito operativi”.
Dalla Regione, l’assessore regionale alla Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro, Nuccia Albani sembra condividere la preoccupazione espressa dai sindaci “per l’interruzione dell’erogazione del reddito di cittadinanza ad alcune fasce di percettori. Ho ricevuto molte telefonate nelle ultime ore- racconta l’assessore- Per questo con l’assessore alle Autonomie Locali, Andrea Messina, abbiamo sentito l’esigenza di organizzare subito un incontro con i rappresentanti dell’Anci per verificare come il mio assessorato possa essere vicino ai problemi emergenziali delle comunità locali”. Utile, secondo la Regione, coinvolgere i sindacati su “argomenti così vasti e importanti per molte famiglie. Doveroso dare ascolto e avere la capacità di rendersi disponibile laddove ci sia una domanda urgente e sentita che arriva dalle fasce della società più fragili”




Ufficio Tributi, il front office si sposta all’Urban Center: attivo da oggi

Nuova soluzione tampone per il Front Office dell’Ufficio Tributi di Siracusa. Da questa mattina gli utenti che hanno la necessità di raggiungere gli sportelli comunali dovranno recarsi all’Urban Center, al piano terra. Trasferimento deciso alla luce di una serie di problematiche che riguardano l’immobile di via San Sebastiano.
Dopo la chiusura degli uffici, disposta dal dirigente Carmelo Lorefice, durante i giorni del grande caldo, a causa di un guasto all’impianto di climatizzazione, l’attività di front office è stata riavviata lo scorso mercoledì. Alla luce di alcune valutazioni fatte, tuttavia, è stato ritenuto opportuno spostarsi temporaneamente, forse per tutto il mese di Agosto, in via Nino Bixio, in cui i locali sono regolarmente climatizzati. “Abbiamo allestito le postazioni necessarie- spiega Lorefice- anche con separé per garantire la privacy degli utenti. Gli sportelli saranno a disposizione degli utenti la mattina, dalle 8:15 alle 13:15. Con questa scelta, riteniamo di poter garantire ai cittadini un servizio migliore in condizioni più agevoli”. Il cambiamento viene comunicato anche attraverso il sito istituzionale del Comune e i canali ufficiali dell’amministrazione comunale.
Intanto non è escluso che da settembre possa essere avviata una nuova modalità di accesso agli sportelli. Allo studio ci sarebbe l’ipotesi di lavorare, come accade già in altri uffici pubblici, per appuntamento, così da limitare code e disagi ed accelerare le attività.




Emergenza Incendi: “Il punto in consiglio comunale”, ordine del giorno di Forza Italia

L’Emergenza incendi a Siracusa al centro dell’attenzione del consiglio comunale.
Il gruppo di Forza Italia, guidato da Giovanni Boscarino, ha chiesto l’inserimento di uno specifico ordine del giorno, per approfondire diversi aspetti legati alla gestione di un tema che, nei giorni scorsi, si è reso prepotentemente attuale, alla luce dei numerosi incendi, soprattutto nella giornata di mercoledì scorso. Alla seduta, secondo la richiesta del gruppo consiliare di Forza Italia, dovrebbero partecipare anche i responsabili comunali del settori Protezione Civile, Ambiente e Patrimonio.
Il punto di partenza è il piano antincendio 2023-2025 approvato dal governo regionale. Si tratta del principale strumento per la programmazione delle attività di previsione e prevenzione e lotta attiva contro gli incendi anche dolosi. “Premesso che sono state avviate le procedure per lo stato di calamità- spiega la nota dei consiglieri Boscarino, Luigi Gennuso, Leandro Marino e Ferdinando Messina- per chiedere al governo nazionale il riconoscimento dello stato di emergenza per l’Isola e che siamo ancora nel periodo estivo, con temperature elevate, il rischio di incendi continua a minacciare residenti, agricoltori, imprenditori”.
Secondo la richiesta di Forza Italia, il tema dovrebbe essere discusso già durante la prossima seduta del consiglio comunale.




“Mettiamo il turismo sottosopra”: in piazza Duomo il camper Cgil

Si concluderà domani sera con la tappa di Piazza Duomo, a Siracusa, la campagna informativa lanciata dalla Filcams e dalla Cgil Siracusa “Mettiamo il turismo sottosopra”.
Appuntamento a partire dalle 19:00 con il Camper dei Diritti del terziario e del commercio, per chiudere l’iniziativa che ha toccato anche i territori di Avola e Brucoli nelle scorse settimane.
“Per noi -spiega Alessandro Vasquez, segretario generale Filcams Cgil Siracusa- rimane necessaria la capacità delle amministrazioni e dei governi regionali, di saper mettere a rete le migliori esperienze del turismo nel nostro territorio. È ora di ingrandire la nostra visione turistica, cominciando a guardare a come ampliare e rendere ancora più attraente l’offerta nei nostri territori. Noi continueremo a prestare massima attenzione ai lavoratori e alle lavoratrici di un intero settore che rimane per larga parte sommerso e dove il sindacato viene utilizzato solamente al termine del rapporto di lavoro, come strumento di recupero delle spettanze non pagate” . In piazza Duomo ci saranno i rappresentanti della confederazione guidata in provincia da Roberto Alosi, che evidenzia la centralità della tematica del turismo. “Siamo di fronte ad un segmento economico – dichiara Alosi – che vive di grande ambizione di espansione, ma che è tristemente condannato a dover far fronte alle inadeguatezze delle nostre infrastrutture e alla fragilità di una visione progettuale integrata e adeguata alla vocazione dei nostri siti. I giorni infernali, dovuti agli incendi e le conseguenti chiusure degli scali aeroportuali, hanno di fatto relegato i turisti a delle odissee infinite. Il sovraccarico di fruitori dell’offerta turistica in Ortigia infine, non restituisce alla nostra città ed alla nostra Provincia tutta, il ruolo che merita e la centralità che potrebbe assumere nel panorama turistico del mediterraneo.”




Incendi sui terreni incolti, Cavallaro (FdI) chiede chiarezza al Comune

Dopo la pesante giornata di mercoledì, caratterizzata dai numerosi incendi che hanno devastato il territorio, si tenta di fare chiarezza su alcuni aspetti.
Questo lo scopo di un’interrogazione presentata dal consigliere comunale Paolo Cavallaro di “Fratelli d’Italia”. L’esponente di opposizione chiede chiarimenti, in particolare, su alcuni punti: la proprietà dei terreni coinvolti negli incendi (pubblica o privata?), le azioni programmate dall’amministrazione comunale per garantire la pulizia dei terreni pubblici e privati, l’elenco, da pubblicare su internet, dei terreni comunali, anche ceduti per servizi a favore della collettività. Cavallaro chiede, inoltre, di conoscere gli importi spesi per la pulizia dei terreni di proprietà comunale negli ultimi cinque anni e le azioni di pulizia programmate o realizzati in questa stagione. Il consigliere di Fratelli d’Italia sollecita il Comune a comunicare quante e quali sanzioni siano state elevate a carico dei privati per la mancata pulizia dei terreni incolti.
Con un’apposita ordinanza- ricorda il consigliere comunale- il sindaco ogni anno ordina obblighi e divieti per la prevenzione degli incendi. Quest’anno è stata emanata il 14 maggio scorso.




Autosalone distrutto dalle fiamme, il proprietario: “Ho perso tutto”

“Era tutto quello che avevo: il mio lavoro, il futuro che stavo costruendo per me e per i miei figli, la voglia di migliorare, di crescere. Tutto distrutto e un enorme punto interrogativo per quello che sarà”.
Salvo Gibilisco è il proprietario dell’autosalone del Villaggio Miano andato completamente distrutto dalle fiamme mercoledì scorso, la giornata terribile in cui gli incendi hanno devastato la provincia di Siracusa come altri luoghi in Sicilia.
“Erano le 15 circa- racconta Gibilisco- Stavo riposando a casa quando una telefonata mi ha avvertito che il fuoco stava iniziando a bruciare due delle nostre auto”. Gibilisco ricorda pensieri che si accavallavano velocemente, senza capire bene cosa stesse accadendo ma con la certezza di dover fare presto, di dover fare qualcosa per evitare quello che, purtroppo, invece, è comunque accaduto.
“Ho tanti amici- racconta- e in molti hanno tentato in tutti i modi di aiutarmi. Quando sono arrivato in viale Epipoli la devastazione era già in corso. Sembrava l’inferno. Ho fatto di tutto, mi sono buttato tra le fiamme nel tentativo di spegnere il fuoco. Sono riuscito a salvare solo cinque auto. Il resto è carbonizzato. Sono stato tirato fuori dai vigili del fuoco, non volevo andare via, volevo fare qualcosa. Alla fine i carabinieri mi hanno portato via, mi hanno detto che la prima tutela riguarda la vita, in questo caso la mia”.
Di richieste di risarcimento, di verifiche dell’accaduto, di scartoffie e rapporti con i vari enti e compagnie assicurative si occuperanno i suoi legali.
“Io non so nemmeno cosa pensare adesso- dice- So che devo andare avanti, che ho una famiglia che dipende da me, mi darò da fare, non so ancora come e non so in quanto tempo. Avevo investito tutto nel mio autosalone e continuavo a farlo ogni volta che ne avevo la possibilità, per dare un valore sempre maggiore alla mia azienda. Non ho più niente- conclude- Devo metabolizzarlo”.