Caos sistema aeroportuale, Scerra (M5S): “Potenziare Comiso è priorità per la Sicilia”

“Questi giorni di grave emergenza del sistema aeroportuale siciliano, rendono chiaro a tutti come sia necessario potenziare lo scalo di Comiso”. Lo sostiene il parlamentare siracusano Filippo Scerra (Movimento 5 Stelle) che, per richiamare l’attenzione degli enti coinvolti sui progetti di ampliamento, ha anticipato la presentazione di un’interrogazione al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.
“Con l’aeroporto di Catania ko e con migliaia di viaggiatori sballottati in giro per la Sicilia, è evidente l’urgenza di dotarsi di un secondo hub in Sicilia orientale, capace di poter affiancare Fontanarossa. E bisogna riuscirci senza bisogno di attendere una nuova emergenza. E prima ancora – incalza Scerra – occorre uno sforzo di buon senso per dotare l’aeroporto di Comiso di strutture temporanee per l’accoglienza dei viaggiatori. E’ indecoroso costringere centinaia di persone a sedere in terra ed all’esterno, con temperature vicine ai 40 gradi”.
Al momento Comiso con 25 voli giornalieri e un volume di passeggeri dieci volte maggiore di quello registrato negli ultimi mesi è chiamato a sopperire ai problemi del Bellini di Catania. “Con due soli gate disponibili, è una missione proibitiva. Ne servirebbero almeno 5 per gestire senza troppi disagi situazioni del genere. L’ente gestore – conclude Filippo Scerra – deve essere sollecitato ad intraprendere azioni di questo tipo, con la guida dell’Enac e sotto il controllo del Ministero”.




Fontanarossa: “Una tensostruttura per aumentare la capienza del Terminal C e il numero di voli”

Da due a quattro voli l’ora e, progressivamente, fino a sette. A questo andrebbe aggiunta la realizzazione di una tensostruttura per aumentare la capienza del terminal C.
Queste le azioni che Enac e Sac, la società che gestisce l’aeroporto di Catania, hanno annunciato per affrontare l’emergenza Aeroporto Fontanarossa, dopo l’incendio che ha riguardato parte del Terminal A e di fatto mandato in tilt il sistema dei trasporti aerei in Sicilia.Una comunicazione congiunta diffusa nella serata di ieri parla della realizzazione della tensostruttura, percorso avviato in coordinamento con la Protezione Civile . “La tensostruttura- garantiscono le società-  permetterà di aumentare la capienza del Terminal C e di conseguenza il numero di voli operati ogni ora, nonché di agevolare l’attesa e le operazioni di imbarco.
A breve, dunque, il numero dei voli in partenza sarà aumentato dagli attuali 2 all’ora a 4 e, successivamente, fino a 7 l’ora.Nel frattempo, con la collaborazione con il Prefetto Maria Carmela Librizzi e con il Governatore Renato Schifani, che ha richiamato tutti al senso di responsabilità comune per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini, è entrato a regime il sistema di trasferimento con navette dei passeggeri verso gli scali di Comiso, Palermo e Trapani: il servizio proseguirà nei prossimi giorni. In particolare, in conformità alle dichiarazioni del Presidente Schifani che ha stigmatizzato la decisione della società Gesap di Palermo di limitare l’utilizzo del proprio scalo, l’Enac rivendica il proprio ruolo di autorità nel determinare la capacità degli aeroporti siciliani a supporto dell’operatività di Catania. Infine, verrà adottato un Notam (Notice to Airmen – avviso ai naviganti) di chiusura del Terminal A per ulteriori 5 giorni per favorire una migliore comunicazione con i passeggeri che potranno avere precise indicazioni sulla riprotezione dei voli.




Porto rifugio di Santa Panagia, fondi riprogrammati su Pozzallo. Ira Gilistro in Ars

Il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S) ha sollevato in Ars il caso del porto rifugio di Santa Panagia, a Siracusa. Per la vitale struttura a servizio della portualità principale, tra il porto Grande di Siracusa e la rada di Augusta, sono necessari lavori urgenti di manutenzione straordinaria. Lavori già appaltati ma, paradossalmente, con aggiudicazione sospesa perchè nel frattempo non ci sono più i soldi inizialmente stanziati.
“Con una interrogazione urgente, ho chiesto una rapida riprogrammazione delle risorse da parte del governo regionale, attraverso il Programma Operativo Complementare 2014-2020. Ma con sorpresa scopro che la Regione ha invece scelto di operare questa scelta su Pozzallo, rimandando a settembre il porto rifugio di Santa Panagia, a Siracusa”, spiega al termine della seduta Carlo Gilistro. “Le situazioni erano identiche, Pozzallo peraltro rientra nel perimetro d’azione dell’Autorità Portuale di Sistema della Sicilia Orientale e avrebbe potuto contare su risorse di quella istituzione. Non comprendo la scelta, visto peraltro che la Regione incassa bei soldini e punti di pil export dai porti di Siracusa, senza dare nulla. Sarebbe allora il caso di inserire i porti di casa nostra nel perimetro d’azione dell’AdSP della Sicilia Orientale, in modo da ottenere le giuste attenzioni e risorse. L’assessore Aricò ci dica chiaramente se la Regione preferisce la portualità di Pozzallo (che introita proprio l’AdSP) a dispetto dei porti di Siracusa da cui riceve annualmente incassi”, dice fermo Gilistro.
Per il porto rifugio di Santa Panagia c’è il progetto definitivo, c’è una ditta a cui sono stati assegnati i lavori ma incredibilmente non ci sono più i soldi per i lavori. Era stato quindi disposto un finanziamento pari a 4,6 milioni di euro, con fondi europei. I tempi delle procedure di gara in Urega, però, hanno portato all’aggiudicazione delle opere solo nel 2023. Le somme, dovevano essere impegnate entro il 31 dicembre 2022 per non andare perdute, come è invece accaduto.
I primi danni alla diga foranea risalgono al 2019. Poi il medicane del 2021 ha aggravato la situazione, peggiorata ulteriormente per via delle mareggiate di fine novembre 2022. La mantellata è rotta in più pezzi. I lavori progettati prevedono interventi su tutto il braccio posto a protezione del porto rifugio, compreso il riccio di testa.




Il compleanno di Renzo, la madre: “Alla guida, pensateci a non spegnere sorrisi”

Oggi avrebbe compiuto 22 anni. Sarebbe un ragazzo pieno di voglia di conoscere il mondo, di fare esperienze belle: era così. Magari avrebbe scelto di frequentare l’Università, oppure no. Il suo sogno era quello di imbarcarsi, di stare sulla plancia di una nave, amava il mare. Forse si sarebbe innamorato, forse no.
Renzo Formosa la sua vita l’ha vista interrompersi tragicamente quando aveva solo 15 anni, il 21 Aprile 2017, sei anni fa. E non è “tanti anni fa”. Per la sua famiglia, per la mamma, Lucia, è l’inizio di un dolore costante, iniziato in via Bartolomeo Cannizzo, dove tutto è finito, dove un’auto contro lo scooter su cui viaggiava Renzo ha messo la parola stop al suo futuro e ha aperto la pagina sul buio: buio per la mamma, per il papà, per il fratello, per chi gli voleva bene. Si continua a vivere, certo e si proveranno delle gioie, perché è giusto, ma con il buio costante sempre dentro. Si fa di tutto per rispettare la vita, perché il valore che ha è immenso ed è questo che Lucia vorrebbe che si comprendesse. E’ per questo che da sei anni non fa che sgolarsi, che chiedere a chi si mette alla guida di pensare, di pensarci. E il compleanno di Renzo è l’ennesima occasione per parlare di sicurezza stradale. “Pensateci quando vi mettete alla guida a non spegnere sorrisi”, la sua sollecitazione. “Renzo non ha avuto la fortuna di godersi la vita perché qualcuno il 21 Aprile 2017 si è messo a giocare a fare il pilota” con tragiche conseguenze. Il 18 Luglio del 2001 i nostri occhi si incrociavano per la prima volta. Ho avuto l’onore di averti fra le mie braccia per 15 anni- dice Lucia, pensiero rivolto a Renzo-Figlio mio prezioso, il sesto compleanno che non sei qui con noi. Assassinato da chi, su un’auto senza assicurazione ti ha distrutto la vita. Oggi sarebbero stati 22 anni, ma non ho nessuno a cui fare gli auguri. Sono rimasti 15 anni per sempre e mi manca da morire”.
Lucia Sinnona sa essere lucida, razionale, determinata. Lo diventa sicuramente quando parla di sicurezza stradale. “Si deve pensare che per strada ci sia il proprio figlio, il proprio fratello,la propria madre, il proprio padre, il proprio amore, il proprio sangue- Sono stanca di vedere una città in cui chi guida non rispetta le regole. Siamo davvero tutti e sempre in pericolo. Prima di Renzo e dopo Renzo troppe vittime sulle strade”. Lucia lancia una richiesta alle forze dell’ordine: “Non posti di blocco ma servizi da svolgere girando per strada, magari in borghese. Ci vogliono autovelox ovunque, anche in città, ci vogliono sanzioni a raffica. Ci vuole tutto quello che possa servire davvero a proteggere la vita”.




Aeroporto di Catania, Gilistro (M5S): “Grave l’accaduto, accertare responsabilità”

“Chiarire subito ogni aspetto di quanto accaduto all’interno dell’aeroporto di Catania. L’incendio che si è sviluppato nel terminal arrivi poteva avere conseguenze tragiche”.
Il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Carlo Gilistro chiede che si accertino le responsabilità, soprattutto in riferimento al funzionamento degli impianti, prima di tutto di quelli antincendio. La questione sarà affrontata nel corso della seduta dell’Ars convocata per oggi pomeriggio alle 15:00. “Fuoco e fumo nero dentro un aeroporto con viaggiatori all’interno? È gravissimo. Con un fuggi fuggi che tutti avete visto- prosegue Gilistro- L’accaduto ci porta anche ad interrogarci sulla società di gestione, la Sac, e sulla sua capacità di garantire la sicurezza all’interno dello scalo aeroportuale di Catania. La società di gestione, la Sac, ha avviato una commissione interna d’indagine. Leggeremo con attenzione gli esiti. E confido nel lavoro della Procura di Catania che ha aperto un’inchiesta sull’accaduto. Ringraziamo la buona sorte se oggi dobbiamo piangere solo le conseguenze dovute alla sospensione dei voli. Ma non possiamo affidarci alla fortuna su questi temi. Se si comunica al mondo una idea di insicurezza delle nostre infrastrutture, diventerà difficilissimo recuperare. Veniamo giudicati anche sulla base di questi fatti, veicolati dai media internazionali”.
All’Assessorato regionale alle Infrastrutture, Gilistro chiede la tutela dell’importante flusso turistico diretto verso la provincia di Siracusa: la riprogrammazione dei voli su altri e più distanti scali (Trapani, Palermo, Lamezia Terme, Reggio Calabria) porterà, secondo il parlamentare dell’Ars, “all’inevitabile cancellazione di centinaia di prenotazioni nelle strutture ricettive siracusane che faticosamente erano riuscite a rimettersi in linea di galleggiamento dopo gli anni del Covid. Si punti su Comiso, considerando come il 28% del flusso turistico che atterra a Catania, secondo i dati dell’associazione degli albergatori siracusani, è diretto alla provincia di Siracusa, evitando l’imbarazzante ricorso alle improponibili ferrovie o strade siciliane. Quanto agli aeroporti calabresi, la scelta si commenta da sé: un vero e proprio invito a non venire in Sicilia. A meno che la Regione o la Sac non vogliano indennizzare tutte le attività di ricezione e turistiche della provincia di Siracusa e Ragusa-conclude Gilistro- si vigili sul corretto impiego dell’aeroporto di Comiso per le riprogrammazioni principali”.




Furto di materiale in un condominio della zona alta: identificato e denunciato

Furto in un condominio. Un uomo di 43 anni è stato denunciato dalle Volanti in quanto ritenuto responsabile del furto di materiale edile posto all’interno dell’area condominiale nella zona alta di Siracusa.
Agenti delle Volanti, a seguito di un’attenta e celere attività di indagine, hanno denunciato un uomo di 43 anni ritenuto responsabile di furto di materiale edile all’interno dell’area condominiale di un edificio ubicato nella zona alta della città. La denuncia è scattata a seguito di celeri indagini condotte dai poliziotti.




Carenza di medici, Gilistro (M5S): “Impiegare i medici in pensione”

“Mancano i medici in corsia e nei pronto soccorso? Arruoliamo, anche temporaneamente, i medici in pensione. Molti di loro hanno ancora tanto da dare e la loro esperienza potrebbe essere fondamentale in questa fase drammatica, soprattutto per le aree di emergenza”
È la proposta del deputato M5S all’Ars e pediatra Carlo Gilistro
“Certo – dice Gilistro – ci vuole una norma che lo consenta. Ma siamo al parlamento per fare leggi. Basta che ci sia la volontà politica. E in questo momento l’intento di dare ossigeno agli ospedali e ai pronto soccorso boccheggianti mi pare sia del tutto trasversale”.
Una grossa mano alle aree di emergenza al collasso per Gilistro potrebbe e dovrebbe arrivare anche dal rafforzamento della medicina del territorio che dovrebbe fare da argine alla marea montante dei codici bianchi e verdi che ingolfano i pronto soccorso.
“Gli accessi impropri intasano i pronto soccorso – dice Gilistro – con un filtro efficiente del medico di base potrebbero essere notevolmente abbattuti, ma per farlo si devono liberare i medici dalle pastoie burocratiche e dalle mille incombenze amministrative che gli impediscono di lavorare a contatto col paziente. Sto lavorando ad un ddl che va in questa direzione. Dobbiamo permettere ai medici di famiglia di tornare ad essere dottori veri. Col fascicolo elettronico del paziente, d’altronde, si potrà fare un deciso passo in avanti nel collegare la medicina del territorio a quella ospedaliera. Oggi, purtroppo, il medico di base o il pediatra vengono vissuti come passa ricette per medicinali o analisi. È ora di dire basta”.




Cambio al vertice di Confindustria Siracusa, Gian Piero Reale nuovo presidente

Confindustria Siracusa ha un nuovo presidente. Gian Piero Reale ‘ stato eletto per il biennio 2023-2025 e succede a Diego Bivona. L’assemblea che si è tenuta ieri pomeriggio nella sede dell’associazione degli industriali di viale Scala Greca si è espressa all’unanimità.
La squadra dei vice Presidenti eletti è composta da Maria Pia Prestigiacomo – Ved – Vice Presidente Vicario, con delega al credito, finanza, fisco e infrastrutture territoriali, Guglielmo Allibrio – Sasol Italy -con delega all’ambiente salute e sicurezza, Giancarlo Bellina – Erg Power – delegato alla sostenibilità, alla transizione digitale e alla responsabilità sociale, Linda Gerardi – Gold Services – Vice Presidente education e capitale umano, Antonino Governanti – Versalis – Vice Presidente all’economia circolare, Giovanni Lo Verso – Isab – Vice Presidente alla transizione energetica, Mirko Ranieri – Sonatrach Italia – Vice Presidente alle relazioni industriali e welfare. Completano il Consiglio di Presidenza i Vice Presidenti di diritto: Caterina Quercioli, Presidente del Comitato Piccola Industria, Sean Neri, Presidente dei Giovani Imprenditori e Massimo Riili, Presidente di ANCE Siracusa.
La presidenza targata Reale arriva dopo sei anni di guida affidata a Bivona e si prospetta nel solco della continuità. Gian Piero Reale ha parlato di Transizione energetica: “Dobbiamo partire da un sentimento comune di responsabilità sociale nei confronti del nostro territorio, dei nostri concittadini, dei lavoratori ed ovviamente delle nostre aziende-ha detto il nuovo presidente- Abbiamo un Capitale Umano straordinario con formidabili competenze, nel nostro territorio insistono aziende nazionali ed internazionali e imprese d’eccellenza e soprattutto ci sono 7.000 lavoratori con le rispettive famiglie. Abbiamo il dovere di guidare una trasformazione non disperdendo competenze ed esperienze, anzi utilizzandole come punto di forza per puntare ad una visione che guardi al 2050. Ovviamente la partita non si gioca solo a livello locale o regionale, ma è fondamentale il tavolo nazionale dove dobbiamo trovare interlocuzioni anche utilizzando al meglio la nostra Confindustria nazionale e la Delegazione di Bruxelles”.

“A proposito di “Transizione” – ha aggiunto il Presidente Reale – voglio in questa sede citare un’affermazione del presidente nazionale di Confindustria Carlo Bonomi alla recente Assemblea di Assolombarda: “Oggi dobbiamo fare quella visione degli investimenti con l’uomo al centro. INDUSTRIA 5.0. Quella è la strada oggi. Stimolare gli investimenti su 5.0, Green Digitale con crediti di imposta. In 12 mesi scaricheremo a terra tutti gli investimenti.” Sposiamo l’auspicio del Presidente Bonomi anche se sappiamo che in alcuni settori, tra i quali alcuni di nostro forte interesse come l’hard to abate e non solo, ci sono delle grosse difficoltà e l’Italia sta accumulando ritardo rispetto ad altri paesi europei”.

“Una attenzione particolare verrà assicurata alle Piccole e medie imprese che rappresentano l’ossatura della nostra economia. Per loro, per i giovani e per il loro futuro, per la parità di genere e la promozione dell’imprenditoria femminile affronteremo tutti insieme il processo di digitalizzazione con una più puntuale formazione, i temi della sicurezza, della salute e dell’ambiente con la messa in comune di best practices tra aziende.”

“Ritengo fondamentale – ha concluso Reale – andare verso un modello industriale di sviluppo sostenibile. Accelereremo e rafforzeremo anche a Siracusa e nel suo territorio questo cambiamento, sicuramente già in atto in molte delle nostre industrie. Una affermazione che da tempo Confindustria Siracusa concretizza con strumenti e progetti come il Patto di Responsabilità Sociale e il Rapporto di Sostenibilità”.
Gian Piero Reale, nato a Siracusa il 15 Maggio 1963, sposato, padre di due figli, Maturità Classica al Liceo T. Gargallo, laureato in lngegneria Meccanica al Politecnico di Milano, inizia l’esperienza lavorativa alla VED Srl di Priolo G. (SR) negli stabilimenti di Contrada Bondifè (SR) e di Povoletto (UD).
Dal 1994 In Air Liquide, ha svolto numerosi ruoli per giungere a Direttore dello Stabilimento di Priolo G. (produzione Ossigeno, Azoto ed Argon e Aria Strumenti e ldrogeno), Direttore lndustriale Sicilia e Sardegna, Operations Director Air Liquide Russia. Dall’ottobre 2021 ad oggi, in Air Liquide South West Europe (perimetro Francia, Spagna, Portogallo e ltalia) Chief lndustrial Auditor.Attualmente è membro del CdA di Air Liquide ltalia Produzione Srl, membro dell’Osservatorio Regionale sull’ldrogeno della Regione Siciliana, membro degli Organismi di Vigilanza delle società Air Liquide ltalia S.p.A.In Confindustria Siracusa è stato Vice Presidente della sezione Chimica-Petrolio-Energia, membro del Consiglio Generale e del Consiglio Direttivo.




Giuliano Peparini torna a Siracusa con l’Ulisse: due nuove date al Teatro Greco

Giuliano Peparini raddoppia e, dopo il successo delle quattro repliche di giugno e luglio, torna al Teatro Greco di Siracusa il 20 ed il 21 settembre, per due serate speciali con Ulisse, l’ultima Odissea, la creazione moderna e contemporanea su libretto di Francesco Morosi: un mix di teatro, danza, musica e arti acrobatiche che ha entusiasmato migliaia di spettatori. La Fondazione Inda ha deciso di mettere nuovamente in scena lo spettacolo, come prospettato nei giorni scorsi.
Le due repliche di settembre offriranno a studenti, turisti, e siracusani che a fine giugno non erano riusciti a trovare i biglietti, la possibilità di assistere a uno spettacolo che vede in scena 100 artisti e racconta i viaggi di Odisseo. Nel cast Giuseppe Sartori nel ruolo di Odisseo, Massimo Cimaglia (Aedo e Polifemo), Giovanna Di Rauso (Circe), Giulia Fiume (Calipso / Anima di Anticlea), Alessio Del Mastro (lo spazzino / Anima di Tiresia), Gabriele Beddoni (Argo), Gianlorenzo De Donno (un viaggiatore) e poi performers e gli allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico. A impreziosire i quadri scenici pensati da Giuliano Peparini, le musiche originali del gruppo folk canadese Reuben and the Dark.

Per consentire al maggior numero di persone di assistere allo spettacolo, la Fondazione INDA ha stabilito per l’occasione due uniche fasce di prezzo per l’acquisto di tutti i biglietti, 30 euro e 15 euro, più i diritti di prevendita. L’INDA ha anche attivato una promozione speciale per gli istituti scolastici che avranno la possibilità di acquistare i biglietti senza pagare i diritti di prevendita.

I biglietti d’ingresso potranno essere acquistati a Siracusa presso la sede della Fondazione INDA, in corso Matteotti 29, nella biglietteria aperta al pubblico per tutto il mese di luglio, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13; nei punti vendita Ticketone presenti in tutta Italia oppure online sul sito di Ticketone.

Ulisse, l’ultima Odissea andrà in scena il 15 e 16 luglio al Teatro Grande di Pompei all’interno della rassegna Pompeii Theatrum Mundi, e il 26 novembre al Teatro Arcimboldi di Milano.




Centri per l’Impiego: “caos negli uffici e dipendenti a rischio”, mobilitazione e sit-in a Palermo

Non solo il mancato rinnovo contrattuale e l’attesa riclassificazione ma adesso , per 55 dipendenti di Noto, un ulteriore motivo di preoccupazione. Si aggiunge un nuovo elemento alla vertenza aperta negli uffici regionali del Centro per l’Impiego di Siracusa e provincia. Dei 55 dipendenti in questione,36 sono di categoria A e B. Chiare le parole del segretario generale della Cisl Fp Siracusa Ragusa, Daniele Passanisi. “Una situazione di paralisi che vede protagonista il Governo regionale – il suo commento – e continua a penalizzare il personale delle categorie A e B che con il proprio spirito di sacrificio ed abnegazione continuano con puntualità e professionalità a garantire i servizi all’utenza, colmando in molti casi la carenza dei funzionari, esercitando in loro vece mansioni superiori”.
Proprio l’utenza, secondo quanto spiega il sindacato, è colpita dall’assenza di interventi regionali. “Per questo il dirigente del quattordicesimo servizio dell’Ispettorato provinciale Agricoltura di Siracusa con un avviso ha già informato l’utenza di non poter garantire la regolare funzionalità delle attività amministrative. La mobilitazione quindi prosegue. Tale azione è finalizzata a fare comprendere l’impellente necessità di prevedere e finanziare un nuovo ordinamento professionale – ha spiegato Passanisi – peraltro previsto dal Testo Unico sul Pubblico Impiego. Nel contempo, visto il mancato interesse del Governo sulle questioni che riguardano il personale regionale e i rinnovi contrattuali, la mobilitazione proseguirà con l’iniziativa già intrapresa pertanto la Cisl FP invita i dipendenti di tutte le categorie ad attenersi scrupolosamente alle proprie mansioni sino al 31 luglio”. Martedì intanto la Cisl Fp insieme ad altre rappresentanze sindacali hanno annunciato l’organizzazione di un’assemblea sit-in per martedì dalle 9 alle 13 a Palermo davanti alla sede della Presidenza della Regione, in Piazza Indipendenza.