Usura ai danni di un imprenditore, arrestato 57enne: tasso fino al 20% mensile

A fronte di un prestito di 6 mila euro, avrebbe corrisposto 40 mila euro con versamenti mensili di 1.200 euro.

Vittima un imprenditore della provincia di Siracusa. I Carabinieri  della Sezione Operativa della Compagnia di Siracusa hanno arrestato un 57enne di Priolo Gargallo, che dovrà adesso rispondere di  usura e tentata estorsione aggravata .
I militari dell’Arma,su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa e con il supporto dello Squadrone eliportato Cacciatori “Sicilia”, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Siracusa nei confronti dell’uomo.
Secondo quanto ricostruito,  il tasso di interesse applicato per la restituzione del prestito raggiungeva il 20% mensile e veniva calcolato, oltre che sulla quota capitale, anche sugli interessi usurai non corrisposti. L’arrestato avrebbe anche accompagnato la circostanza con minacce dirette alla vittima e ai suoi familiari.
In casa dell’arrestato, a seguito di perquisizione, sono stati rinvenuti  oltre 5.600 euro in contanti e 13.000 euro in assegni.
Il 57enne è stato condotto presso la Casa Circondariale di Cavadonna.

I carabinieri sottolineano “l’importanza della denuncia per arginare il fenomeno dell’usura, che ancora resiste nella provincia aretusea e arreca enormi danni, non solo economici, alle vittime e alle loro famiglie”.




La storia di Patrizia,immobilizzata da una grave: “Raccolta fondi per uscire dal calvario”

Una gara di solidarietà per aiutare una giovane donna di 31 anni a sperare di uscire dal calvario che da troppi anni vive e che va sempre peggiorando.
Patrizia ha chiesto aiuto attraverso una lettera aperta in cui racconta la sua storia e l’associazione “Genitori e Figli Unitevi a Noi Apr Ets” di Augusta ha raccolto il suo appello e lo diffonde con ulteriore determinazione.
E’ così partita una raccolta fondi.
Patrizia racconta nella sua lettera quanto le è accaduto e quanto vive oggi.
Il mio calvario è iniziato negli anni più belli e spensierati della mia vita -spiega la 31enne di Augustaavevo solo 17 anni ed una vita piena! Tutto è iniziato con dei problemi uroginecologici , con un serio blocco urinario . Inizialmente pensavo fossero dei problemi in cui generalmente si inciampa nella vita e di facile risoluzione.In questi lunghi anni mi sono sentita così tante volte dire:” il problema è psicosomatico” che inizialmente ci piangevo disperatamente , ma poi , crescendo , ho capito che siamo sempre dei “pazzi” quando non riescono a comprendere la natura di un male. Negli anni questi sintomi  si sono tramutati in tanti ,tantissimi altri , di natura anomala , sconosciuta , sino ad arrivare a sintomi molto gravi.
Ho iniziato insieme alla mia famiglia a girare per i tanti “ Dottoroni ” .Non vi dico quanti soldi la mia famiglia abbia speso negli anni, quanti farmaci presi , quanta frustrazione , delusione , umiliazione , inadeguatezza , impotenza io abbia provato !!! Cinque anni fa ,il periodo più brutto , complicato, surreale della mia vita .Immaginate che il vostro corpo all’improvviso si immobilizzi , non senti più le gambe , non hanno forza, i nervi iniziano ad impazzire e tu insieme a loro. Cominciano le parestesie agli arti inferiori , neuropatie in quasi tutto il corpo, dolori sacrali inimmaginabili che mi portano a non potermi mai più sedere da quel giorno .Inizio ad avere le difese immunitarie così basse da avere il virus zoster anche 5 volte l’anno …. Un’inferno sulla terra! Non capivo cosa mi stesse succedendo , ho perso la socialità e la convivialità, ho perso lavoro, hobby…persone … ma la cosa più grave è che io abbia perso me stessa … ho perso tutto !!Mi sono ritrovata a fissare il tetto immobile mentre tutto il resto continuava ad andare veloce.Grazie a mia cugina e a tanta fisioterapia mi rimetto in piedi , sfido i miei dolori, il mio corpo , i miei nervi e inizio ad alzarmi e a “vivere“ nonostante tutto…
Arrivo finalmente ,un anno fa , in una clinica a Catania e dopo così tanti anni trovo dei dottori che hanno quel qualcosa in piu! Riescono a mettermi in contatto con un neurochirurgo molto importante che opera in Germania. Segue una tac ago guidata in 3d ( l’Italia non sa nemmeno di che parliamo ) e mi dice che ho una gravissima malformazione ossea che ha generato una calcificazione nella zona sacro- coccigea. Questa schiaccia da tantissimi anni costantemente i miei nervi sacrali ed in particolare il nervo pudendo.il dottor Vincenzo Paternó mi dice che il mio è un intervento complicatissimo, devono rimuovere la calcificazione ossea che poggia sui nervi sacrali, togliere la malformazione e ridare un assetto corretto al mio osso e costruire una guaina tra i nervi e l’osso per permetterne la guarigione o per lo meno una ripresa parziale o totale … questo lo dirà il tempo. Lui lì può operarmi , può farlo.Purtroppo però in Germania vi è l’assicurazione sanitaria ed io essendo cittadina italiana verrei operata a pagamento . Secondo preventivi , per poter fare tutto ciò che occorre , abbiamo bisogno di 70 mila euro . Io e la mia famiglia non riusciamo più ad oggi a fronteggiare questa spesa e abbiamo bisogno del Vostro aiuto”.
Alle parole di Patrizia non occorre aggiungere altro. Il presidente dell’associazione Genitori e Figli, Antonio Caruso mette solo in evidenza che “la vita imprevedibile spesso ci riserva terribili e inattese sorprese, causando un senso di impotenza e smarrimento, soprattutto quando colpiscono giovani vite”. Il suo appello: “Doniamo la speranza di vivere a questa ragazza di 31 anni. Chiediamo a tutti voi la solidarietà nei confronti di Patrizia che ha bisogno di noi, del nostro sostegno , piccolo o grande che sia” .
Con Giovanni Ternullo è iniziata la raccolta fondi anche nei punti vendita che vorranno aderire, nelle scuole, nelle aziende della zona industriale.
Per chi volesse dare un proprio contributo, è stato predisposto un conto.
PostPay Evolution intestata a Patrizia Spinelli.
IBAN:
IT06P3608105138242761742777
Codice Fiscale:
SPNPRZ92B66A494K
Causale: raccolta fondi pro Patrizia Spinelli per intervento in Germania.




Palaindoor, via ai lavori: “270 giorni per vederlo pronto”

Posa della prima pietra entro la prossima settimana e 270 giorni per vederlo completato.
Partono i lavori di realizzazione del Palaindoor di Siracusa, i cui lavori sono stati affidati dal Comune alla Ediltecnica, la società che si è aggiudicata i lavori.
Ad annunciare l’imminente apertura del cantiere è l’assessore alle Politiche Sportive, Giuseppe Gibilisco. “Un sogno che chi ama lo sport coltiva da tanto tempo- commenta- si sta per realizzare”. Il nuovo palazzetto dello sport sarà realizzato alla Pizzuta. Impianto al coperto polivalente, di forma triangolare, con struttura portante in acciaio e travi reticolari, ampie facciate con vetrate per una superficie coperta complessiva di 2.450 mq. E’ pensato per la pratica al coperto di discipline come salto con l’asta, salto in lungo, salto in alto e lancio del peso. La parte centrale del nuovo fabbricato sarà adibita ad ospitare attrezzature per la pratica della ginnastica artistica: su apposita pavimentazione anti-trauma ed antishock in gomma vi saranno installati attrezzi come parallele, sbarra, anelli e trampolini.
Un progetto finanziato con 2 milioni del Pnrr e 1,6 milioni di mutuo contratto con il Credito Sportivo da restituire in 20 anni dal 2024. Il costo complessivo per la costruzione del Palaindoor è quindi di 3.886.870,7 (240mila euro vengono coperti dal Fondo per l’avvio di opere indifferibili e con entrate proprie di Palazzo Vermexio).
L’area su cui sarà realizzata la struttura è priva di vincoli, al contrario di quanto emerso in merito alla prima ipotesi, che vedeva il Palaindoor all’interno del campo scuola Pippo Di Natale. L’ara della Pizzuta è la stessa su cui era già prevista anche la realizzazione di un altro impianto sportivo: un campo da rugby con spazi attrezzati per altre discipline. Anche in questo caso è stato necessario il parere del Coni che ha approvato, per quanto di sua parte, lo spostamento del progetto in altra area.
Alla cerimonia di posa della prima pietra del Palaindoor di Siracusa potrebbe prendere parte il ministro per lo Sport, Andrea Abodi che avrebbe espresso questo desiderio, se compatibile con i tempi di organizzazione, senza penalizzare quelli per l’avvio dei lavori.




Scerra, risposta a Cna: “Credito d’imposta per il Mezzogiorno, battaglia giusta”

(cs) “Le scelte del governo in legge di bilancio e nel decreto Sud sono una pesante zavorra per la Sicilia. Ho provato con molti emendamenti a rettificare le storture proposte da un Governo che sembra voglia accanirsi contro il Sud”. Così Filippo Scerra (M5S), in risposta alla lettera che Cna ha indirizzato ai deputati siciliani.
I temi richiamati da Cna riguardano la cancellazione del credito d’imposta per il Mezzogiorno, confluito nella Zes unica; le nuove soglie di investimento che poco si sposano con una politica di sviluppo delle aziende del Sud, la cui dimensione è medio-piccola perlopiù. E infine i noti problemi relativi al completamento dei cantieri connessi all’ agevolazione Superbonus 110.
“Già ai primi di ottobre, in Parlamento ho attaccato l’operazione di facciata del ministro Fitto che ha trasformato il credito d’imposta Mezzogiorno in credito d’imposta Zes, con il risultato di eliminare uno strumento utile e consolidato causando enorme danno al nostro sistema produttivo meridionale. Peraltro usando la copertura finanziaria per una Zes enorme che per essere efficace avrebbe bisogno di cifre nettamente superiori. Insomma un disastro.
Ma se proprio si deve usare questo credito Zes, continuo a ribadire in ogni sede che va abbassato il valore minimo di investimento. Una soglia base di 200 mila euro, come sottolinea anche Cna, non consente a decine di migliaia di imprese siciliane di godere di questo beneficio. La nostra proposta di scendere a 100mila euro è stata bocciata dal Governo, ma abbiamo intenzione di ripresentare questa modifica alla legge di bilancio”, anticipa Scerra.
Lo stesso parlamentare siracusano aveva proposto modifiche al decreto Sud che saranno ripresentate in bilancio. “Una relativa alla possibilità di usufruire del credito di imposta anche per investimenti di beni strumentali, non solo per l’acquisto di immobili ed anche in caso di ristrutturazione, ad esempio, di un capannone. Così – sottolinea Scerra – si incentiva il recupero di immobili esistenti e si limita il consumo del suolo”.
Il deputato cinquestelle sa bene come sia anche importante superare il vincolo, imposto dal decreto Sud, per cui Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% dell’investimento agevolato. “L’acquisto di uno stabilimento o la sua ristrutturazione assorbe buona parte dell’investimento di partenza di un’attività produttiva. Fissare limiti significa escludere buona parte dei progetti ed essere scollegati dalle realtà del Mezzogiorno”.
Quanto ai timori di Cna all’approssimarsi della scadenza del Superbonus 110, “continueremo a batterci per permettere a tutte le imprese che hanno investito, la conclusione delle migliaia di cantieri in avanzato stato di realizzazione”, è l’assicurazione di Filippo Scerra. “Un’impresa che crea sviluppo deve poter fare affidamento sullo Stato e sulle agevolazioni varate. E’ un patto che non può essere violato, occorrono quindi risorse e soluzioni”.




Miasmi, Auteri (FdI): “Ripristinare il tavolo sulla qualità dell’aria”

Subito il ripristino del tavolo permanente sulla qualità dell’aria in provincia di Siracusa.

La richiesta parte dal deputato regionale di Fratelli d’Italia Carlo Auteri.

“In questi dieci mesi da deputato regionale e componente della commissione parlamentare Territorio e ambiente – dice – ho avuto modo di studiare la questione dei miasmi in provincia di Siracusa, registrando frequenti interventi delle associazioni ambientaliste sul tema e ho ricevuto richieste di interventi da diversi cittadini che lamentano una frequenza troppo alta di fenomeni di cattiva qualità dell’aria. Penso che mai come ora sia importante ritornare al passato, mi riferisco a quel famoso protocollo d’intesa prefettizio, risalente a quasi 30 anni fa legato alle ordinanze dei sindaci del territorio che prevedeva azioni precise delle industrie in conseguenza di particolari carichi di alcuni inquinanti in atmosfera”. Partendo da questa considerazione, Auteri invita l’assessore regionale all’Ambiente, Elena Pagana, a chiedere al Prefetto di Siracusa Raffaella Moscarella di indire un tavolo alla presenza di Ispra, Arpa, Asp, Confindustria, Comuni e associazioni ambientaliste con l’obiettivo di verificare la possibilità di attualizzare un nuovo protocollo d’intesa che vada a toccare le criticità che senza dubbio ci sono in questa problematica. “Penso quindi ad un protocollo prefettizio che preveda un articolato che tocchi argomenti importanti – aggiunge il deputato FdI – come il potenziamento della rete di centraline; le procedure interne dei processi produttivi aperte a possibili interventi a fronte di carichi inquinanti presenti e registrati in atmosfera; un veloce e moderno metodo di comunicazione tra gli enti che sono chiamati a gestire i fenomeni di emergenza;  un efficace metodo di informazione alle popolazioni in quanto al ripetersi di ogni emergenza i cittadini debbono essere raggiunti dalle dovute e immediate informazioni del caso. Dobbiamo partire dal presupposto che è un utopia pensare di rinunciare al comprensorio industriale di Priolo, quello a cui si può e si deve lavorare è una proiezione dell’area industriale verso una visione green, come accaduto a Gela, ma è necessario che questo percorso venga accompagnato da un’attività responsabile di tutte le istituzioni che garantisca la sopravvivenza delle industrie in un quadro di impatto ambientale quanto più mitigato possibile. Sarà compito del tavolo trovare le sinergie adeguate pubblico/privato affinché si raggiungano risultati soddisfacenti ai fini di garantire i livelli idonei di qualità della vita nei territori limitrofi al polo industriale di Priolo”.




Marevivo Sicilia, consegnati 47 attestati di Educatore Ambientale: cerimonia all’Amp Plemmirio

Consegnati stamani nella sede dell’Area Marina Protetta Plemmirio 47 attestati di “Educatore Ambientale” ad altrettanti studenti del Convitto Cutelli di Catania che hanno frequentato la “Summer School Sea Marvel” e sostenuto il previsto esame finale.
Il progetto è stato realizzato da Marevivo Sicilia in collaborazione con l’Università di Catania, dipartimento Agricoltura e Ambiente.
Alla cerimonia di consegna che ha avuto luogo nella sala “Ferruzza-Romano” nella sede del Consorzio Plemmirio, hanno partecipato la presidente dell’Area Marina Protetta Plemmirio Patrizia Maiorca, il direttore di Marevivo Sicilia, Mariella Gattuso, il comandante e il vicecomandante della Capitaneria di Porto di Siracusa, rispettivamente Andrea Santini e Massimiliano Pignatale, il docente dell’ateneo catanese Iuri Peri e la biologa Linda Pasolli.
In evidenza l’esigenza di tutelare il mare e di conoscerlo sempre di più per proteggerlo meglio. Un invito, a tratti accorato, partito dagli organizzatori e dai soggetti istituzionali presenti e consegnato ai giovani Educatori Ambientali.
“Siete il nostro futuro” è stato detto agli studenti catanesi che hanno conseguito l’attestato e poi hanno avuto la possibilità di visitare il Molo Didattico e la Stanza del Mare per un tuffo virtuale nei fondali del Plemmirio.




Guasto alla rete idrica, disagi per i residenti di Ortigia e Borgata

Nuovo guasto alla rete idrica a Siracusa.
Siam comunica che, a causa dell’improvvisa rottura di una condotta di adduzione del serbatoio Teracati, potrebbe verificarsi un abbassamento della pressione nella zona di Ortigia e, in forma più limitata, anche nella zona bassa della Borgata (Area Umbertina).
I tecnici della società che gestisce il servizio idrico nel capoluogo sono al lavoro per l’intervento di riparazione. Al momento non è possibile stabilire i tempi di ripristino.




Barbalù al Teatro Comunale, doppio appuntamento con Mario Incudine

(cs) Barbablù è una favola antica, un racconto marcatamente noir denso di immagini e parole. Venerdì 1 (ore 21) e sabato 2 dicembre (ore 17,30) arriva al Teatro Massimo di Siracusa, nell’ambito della stagione #NuovoTeatro, dedicata ai testi teatrali contemporanei, il poliedrico artista-cantastorie siciliano Mario Incudine nei panni del cattivo per eccellenza, Barbablù. Lo spettacolo, basato sul testo dell’autrice Costanza Di Quattro, si avvale di una ricca colonna musicale firmata dallo stesso Incudine ed eseguita dal vivo da Antonio Vasta. La regia è di Moni Ovadia.
Barbablù è una favola vera, immersa fra castelli incantati e chiavette magiche, amori infiniti e amori tragicamente distrutti. In un posto senza spazio, in un tempo che non c’è, Barbablù si racconta allo spettatore attraverso un delirio surreale di lucida follia. Diverso da quello che la letteratura ci ha propinato negli anni, questo Barbablù si apre e si confida, racconta di essere stato e di continuare ad essere. Lui, nella sua essenza di uomo, di bambino ferito, di amante frustrato, di figlio non amato. Lui, uomo del suo tempo per ogni tempo. Eterno insoddisfatto, cruento assassino, instancabile amante. Un intenso monologo che racconta la storia del cattivo per eccellenza, i sette amori vissuti, le sette vite distrutte fino all’ultima, l’unica per la quale valeva la pena fermarsi. Quelle sette donne che portavano i nomi dei fiori, uccise violentemente senza motivo e che rimandano oggi alle numerose vittime quotidiane di femminicidio. Il racconto si attiene alla favola conturbante. La verità permea l’andamento dello spettacolo; la verità storiografica di un personaggio realmente esistito il cui nome echeggia ancora nel mondo sotto il ricordo fantastico di Barbablù.




Giornata Internazionale per la lotta all’Aids, iniziativa di Stonewall. “Ma servono servizi e fondi”

(cs) Venerdì 1 Dicembre si celebra la Giornata Internazionale per la lotta all’AIDS, patologia che continua ad essere diffusa tra vaste aree di popolazione insieme ad altre malattie sessualmente trasmissibili. Nel complesso, nel nostro paese, la situazione epidemiologica si allinea a quella dei paesi più avanzati ma con criticità emergenti e in deciso peggioramento. Un vulnus sanitario, sociale e culturale insieme, che fa esplodere le diagnosi tardive, che riguardano quasi il 60% di chi, lo scorso anno, ha ricevuto una diagnosi di Hiv, e ritarda la possibilità di contrastare al meglio la diffusione del virus. E’ il quadro che emerge dai dati 2022 sulle nuove diagnosi da HIV in Italia, elaborati dal Centro Operativo AIDS dell’Istituto Superiore di Sanità. Dati che fanno da sfondo al Report LILA 2023(Lega italiana lotta contro l’aids) che evidenzia una persistente domanda di salute, di prevenzione, d’informazione di base, di diritti che, rimanendo largamente insoddisfatta, non consente l’elaborazione di una corretta percezione del rischio generando conoscenze imprecise, distorte, molta confusione su vie di trasmissione, prevenzione, test. Il fenomeno riguarda tutte le fasce d’età, evidenziando il fallimento di ogni attività di prevenzione nel nostro paese, che sostanzialmente rimane affidata, quasi esclusivamente, a Community e ONG. Ad aggravare il quadro, il permanere dello stigma sociale e il carattere giudicante del discorso pubblico sull’HIV, variabili che alimentano non poco il disagio emotivo degli e delle utenti rispetto alle proprie abitudini o scelte di vita sessuale e alle relazioni. Tra i dati evidenziati dalla LILA, quelli sull’utilizzo del profilattico e/o di altri metodi di prevenzione nei rapporti sessuali penetrativi o nel praticare rapporti orali che resta uno dei punti critici: ha dichiarato di non averne usati il 53% degli utenti rivoltisi allo sportello della Lila con un picco del 60% nelle donne.
Corretta informazione e prevenzione sono infatti alla base delle iniziative promosse ogni anno dall’associazione STONEWALL GLBT Siracusa che Venerdì 1 dicembre, a partire dalle ore 21.00 presso il circolo Arci “SONICA” di Via Augusto Von Platen, 51 promuove un momento d’incontro durante il quale saranno distribuiti gratuitamente, materiale informativo su tutte le IST (Infezioni Sessualmente Trasmissibili) e preservativi.
L’iniziativa è stata preceduta qualche giorno prima dall’invio a tutti gli istituti di istruzione superiore di Siracusa della locandina della campagna “PRESERVATI LA VITA! USA SEMPRE IL PRESERVATIVO”, da stampare ed affiggere, affinché le ragazze e i ragazzi, attraverso la scansione di un apposito QR CODE, possano scaricare gratuitamente un’utile brochure contente informazioni sulle principali Malattie Sessualmente Trasmissibili e i numeri utili per chiedere aiuto o per effettuare gratuitamente il test HIV.
“Ogni 1°dicembre sui giornali, tg e sui social vengono pubblicati dati relativi a nuovi contagi, – commenta Alessandro Bottaro – presidente Stonewall. Numeri spesso strumentalizzati da chi è pronto a stigmatizzare categorie di persone, (omosessuali, tossicodipendenti o sex workers) più o meno giovani che hanno contratto il virus dell’HIV o che hanno sviluppato la malattia dell’AIDS. In realtà bisognerebbe riflettere, – continua – sul fatto che spesso a entrare in contatto con il virus sono tutte quelle persone che per diversi motivi non hanno accesso a strumenti efficaci di informazione e prevenzione. Questo perchè a livello globale ed in particolare per ciò che riguarda l’Italia, nonostante il diverso colore dei governi che si sono avvicendati, ciò che si è fatto per prevenire i contagi da HIV o da altre IST (Infezioni Sessualmente Trasmissibili) è davvero troppo poco. Strategie e progetti che non hanno mai tenuto conto dei più giovani, partendo dalla scuola pubblica dove invece l’educazione sessuale viene ancora vista come un “pericolo” piuttosto che un mezzo efficace per vivere un’affettività e una sessualità consapevole per evitare contagi e gravidanze indesiderate.”
“Per non parlare dei consultori – continua Tiziana Biondi, vice presidente Stonewall, troppo pochi e troppo poco efficienti e dell’eccessivo costo dei preservativi sia maschili che femminili. A sopperire a tutte queste mancanze, – continua ancora Biondi – intervengono per fortuna organizzazioni e associazioni (LILA, ANLAIDS, LHIVE, Arcigay, Stonewall e altre associazioni LGBT+) che si fanno carico di fare informazione e prevenzione attraverso campagne social, i loro siti ufficiali, micro interventi informativi all’interno di quei pochi istituti scolastici che ne permettono lo svolgimento, tramite la distribuzione gratuita di condom e la somministrazione gratuita di test HIV. Ma tutto questo non basta! – conclude Biondi. Non sono sufficienti spot pubblicitari da mandare in onda durante la settimana del 1° dicembre, servono maggiori fondi pubblici da impegnare in campagne e progetti di informazione/prevenzione, da realizzare durante tutto l’anno, seguendo strategie comunicative mirate ed efficaci, e magari in sinergia con chi da anni e spesso a titolo completamente gratuito si occupa di queste tematiche, mettendo al primo posto la salute ed il benessere psicofisico di tante e tanti”.




Piscina Caldarella, acqua di nuovo fredda. “L’impianto di riscaldamento non ce la fa”

La temperatura della piscina Caldarella torna proibitiva e nuovamente, come è accaduto prima che l’impianto di riscaldamento fosse ripristinato, utilizzarla è impossibile.
Alla base dei nuovi disagi, che rendono la vasca “off limits”, ci sarebbe un problema tecnico, forse un errore di valutazione.
A quanto pare l’impianto di riscaldamento risulta sottodimensionato.
Il problema specifico sarebbe legato funzionamento del chiller.
Eppure si tratta di un impianto nuovo, realizzato dopo i mesi in cui, tra polemiche, attese, false partenze e problemi, anche molto seri, la piscina è rimasta chiusa, fino alla scorsa primavera.
Questa mattina, la temperatura dell’acqua in piscina era 25.1 gradi.
Per potersi immergere, la temperatura deve raggiungere almeno i 27 gradi.
L’assessore alle Politiche Sportive, Giuseppe Gibilisco starebbe correndo ai ripari ma resta da capire se- questo il dubbio che trapela- il motivo per cui nuovamente, con i primi freddi, si sta riproponendo la situazione dello scorso anno, possa dipendere davvero da un errore di valutazione compiuto nelle fasi in cui si è deciso di ricorrere a questo tipo di impianto, di questa portata.
Il calcolo potrebbe essere stato effettuato- questa l’ipotesi da verificare- senza tenere in considerazione un aspetto fondamentale.
“Il riscaldamento dell’acqua- spiega l’assessore Gibilisco- dipende in parte dal chiller, in parte dal solare termico. Insieme dovrebbero sempre garantire la temperatura minima necessaria perché la piscina possa essere fruibile: 27 gradi”.
Potrebbe essere sfuggito, tuttavia, un particolare tutt’altro che trascurabile. Ci sono periodi, quando le condizioni meteo non sono ottimali, in cui il solare termico produce zero o quasi. In quel caso, la potenza dell’altra parte dell’impianto dovrebbe, dunque, essere tale da sopperire. Questo è proprio quello che non starebbe accadendo.
Gli uffici comunali starebbero ricorrendo ad una soluzione da adottare nell’immediato. L’idea sarebbe quella di sostituire subito il sistema di filtraggio, operazione che (sarebbero già stati richiesti i primi preventivi) dovrebbe poter essere compiuta nel giro di una decina di giorni, secondo le previsioni (e l’auspicio dell’assessore Gibilisco)
“Probabilmente quest’impianto è sottodimensionato- prosegue l’esponente della giunta Italia- Risolveremo comunque in tempi brevissimi”-