Tari, verso la tariffa puntuale a Cassibile. “Tutelare le famiglie vulnerabili”

Preoccupazione per l’avvio della sperimentazione del sistema di tariffa puntuale nella gestione dei rifiuti, che partirà il prossimo mese a Cassibile.
La esprime il consigliere comunale Paolo Romano, che premette di essere “consapevole della necessità di ridurre la quantità di indifferenziata da conferire in discarica, con i noti problemi gestionali e finanziari per il Comune.
Le perplessità di Paolo Romano riguardano i cittadini che definisce “più vulnerabili, quelle oltre 200 famiglie comprendenti anziani, ammalati, disabili e neonati, che producono consistenti quantità di rifiuti indifferenziati a causa dell’uso di pannolini e pannoloni. Il nuovo metodo di calcolo basato sull’indifferenziato potrebbe penalizzare notevolmente queste famiglie- osserva l’esponente di minoranza – Pertanto, vorrei proporre la possibilità di dotare queste famiglie di uno sconto speciale sulla tariffa puntuale dei rifiuti o di fornire loro contenitori a parte per il corretto conferimento dei pannolini e pannoloni. Questo consentirebbe di affrontare le specifiche esigenze di queste famiglie, garantendo al contempo il successo degli obiettivi generali della nuova politica sui rifiuti”.
Romano si dice “certo che l’amministrazione locale abbia a cuore il benessere di tutti i suoi cittadini e auspica una soluzione che soddisfi le esigenze di tutte le parti coinvolte”.




Ascensore alle Latomie, il comitato provinciale disabilità difende il progetto “negato”

“Una soluzione per consentire a tutti di accedere alle Latomie dei Cappuccini”. La chiede il Co.Pro.Dis provinciale che, attraverso le parole della presidente Lisa Rubino, entra nel merito della vicenda relativa alla “bocciatura” del progetto di realizzazione di un ascensore per l’accesso al sito archeologico di Siracusa.
“Tutti – ribadisce Lisa Rubino – senza esclusione alcuna, devono poter avere la possibilità di godere dei nostri beni culturali ed ambientali. Qualsiasi progetto deve quindi prevedere l’accessibilità e la fruibilità dei luoghi. In merito al progetto finanziato dalla Regione Siciliana per la realizzazione di un ascensore per la Latomie dei Cappuccini, siamo convinti che vada attuata la soluzione per consentire a tutti di poter accedere. Comprendiamo le difficoltà, ma riteniamo che, così come avvenuto in altri luoghi nel mondo, debba essere messa in pratica la soluzione progettuale che garantisca l’accesso a tutte le persone, comprese quelle con disabilità”.
Il Coprodis, dunque, difende la scelta che era stata inizialmente fatta dal Comune, poi finanziata dalla Regione, salvo incassare il “No” della Soprintendenza che ritiene eccessivo l’impatto a carico delle pareti rocciose.
“Il turismo accessibile -osserva Lisa Rubino- sta peraltro diventando un elemento sempre più determinante per la scelta della meta di un viaggio e i viaggiatori con disabilità individuano le loro destinazioni turistiche sulla base delle proprie esigenze. Nella nostra nazione, le persone con disabilità sono milioni in Europa e le barriere architettoniche costituiscono una delle principali criticità quando si parla di turismo e disabilità.
Servono quindi interventi che prevedono piena accessibilità dall’esterno, con la realizzazione di ascensori e rampe, oltre ad idonei piani di sicurezza ed emergenza, per la piena valorizzazione del patrimonio archeologico e paesaggistico, così da garantire la valorizzazione del bene culturale ed ambientale e la piena autodeterminazione di tutte le persone”.
Il tema sarà al centro dell’incontro regionale organizzato per domenica a Siracusa in occasione della Giornata Internazionale della Persona con Disabilità.




Ostello migranti di Cassibile,17 nuove abitazioni per 102 ospiti: affidato l’appalto

Nuove unità abitative all’interno dell’area che ospita l’Ostello per migranti di Cassibile. Altri 17 moduli saranno aggiunti a quelli già esistenti.L’appalto è stato affidato alla cooperativa Modulcasa Line Teknoservice. Riguarda la fornitura e la posa in opera delle 17 nuove unità abitative, con arredi e elettrodomestici, con cui si amplierà la capacità di ospitare i lavoratori migranti stagionali, soprattutto in vista della stagione della raccolta, tra marzo e luglio, per circa 102 persone.
I lavori esterni del parco urbano sono quasi conclusi, si attende la posa delle nuove “casette” per avviare al termine i lavori.
Il costo totale del progetto è di 1.675.453,18 euro e rientra nella linea di finanziamento del PON Legalità per l’emergenza alloggiativa con riguardo ai cittadini extracomunitari impegnati nei lavori stagionali in agricoltura.
L’intervento prevede un’azione di rigenerazione fisica e sociale di una zona periurbana della città di Siracusa, dove si sostituisce il fenomeno della baraccopoli abusiva costruita dai migranti lavoratori stagionali, con un’area attrezzata che garantisce condizioni di vita più dignitose e soprattutto salubri non solo per gli stagionali ma per l’intera popolazione della frazione di Cassibile.
Il progetto segue le linee stabilite dal Protocollo interministeriale sottoscritto il 27 maggio 2016 e la Convenzione di cooperazione per il contrasto al caporalato e al lavoro sommerso e irregolare in agricoltura promossa dalla Prefettura di Siracusa.
Il progetto prevede di allestire un’area attrezzata stabile dove fornire un’accoglienza con alloggio, servizi igienici, spazi di socialità all’aperto ai lavoratori agricoli stagionali migranti. Oltre all’alloggio si prevede di fornire servizi utili a garantire un presidio di legalità quali: un presidio sanitario, un servizio di consulenza legale, punto informazioni finalizzato al contrasto al caporalato e alla promozione dei diritti dei lavoratori, un servizio di gestione dell’accoglienza. I beneficiari dell’intervento saranno lavoratori con documenti per il soggiorno in Italia e contratti di lavoro del settore agricolo. La gestione dello spazio, insieme all’erogazione dei servizi sarà realizzata con il coinvolgimento di un soggetto del privato sociale.
I lavori termineranno entro dicembre 2023.




Truffe ai danni di anziani, i carabinieri incontrano i cittadini della provincia

Informazione e dritte per evitare di subire truffe.
I carabinieri sono impegnati in questo tipo di attività, volta a sensibilizzare la cittadinanza sul problema delle truffe, che troppo spesso vede vittime le persone più anziane.
La scorsa settimana, tappa a Buscemi, presso l’aula consiliare del Comune di Buscemi. Il Comandante della Stazione Carabinieri, Maresciallo Capo Loredana Carletta, ha incontrato un gruppo di cittadini ai quali sono stati esposti i principali metodi utilizzati dai truffatori per circuire le vittime e quali comportamenti adottare per evitare di rimanere coinvolti in simili fatti, tra cui – prioritariamente – segnalare prontamente al numero unico di emergenza (112) ogni potenziale situazione sospetta.
Il Maresciallo Carletta ha stilato un decalogo con le più ricorrenti tipologie di truffe praticate che ha distribuito ai presenti, spiegando come sia importante “non fidarsi delle apparenze” e “non aprire la porta agli sconosciuti”, prendendo spunto anche da casi realmente accaduti in cui i malviventi si sono presentati come tecnici della rete idrica/elettrica o addirittura come Carabinieri.
Il Comandante della Stazione ha fortemente insistito su tali aspetti, invitando a diffidare anche delle telefonate ricevute da sedicenti appartenenti alle forze dell’ordine che informano di fatti gravi occorsi a familiari, per i quali è necessaria una somma di denaro in contanti.
Lo strumento di difesa più efficace contro le subdole quanto fantasiose tecniche adottate dai truffatori rimane quello della conoscenza del fenomeno, motivo per cui il Comando Provinciale dei Carabinieri di Siracusa proseguirà gli incontri con la cittadinanza in tutti i comuni della provincia e con la preziosa collaborazione degli organi d’informazione, sta cercando di veicolare il contenuto a una sempre più ampia platea.
Le truffe agli anziani sono sempre più frequenti e l’Arma dei Carabinieri è vicina alla gente e pronta a raccogliere ogni richiesta o segnalazione per contrastare una delle truffe più comuni e insidiose.




Punta Cugno, sopralluogo e studio geologico: “Si va verso la sistemazione del tratto”

Le condizioni dell’ex Strada statale 114 all’altezza di Punta Cugno al centro di un sopralluogo che dovrebbe rappresentare il momento iniziale del percorso verso la sua riqualificazione.
Domani mattina, “tecnici del Libero Consorzio e del Genio Civile di Siracusa saranno sul posto per avviare l’iter verso la realizzazione di uno studio geologico con cui individuare le soluzioni che possono garantire una valida sistemazione del tratto stradale e la restituzione permanente all’uso pubblico della strada”.
A darne notizia è il deputato regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri.
“Dopo le numerose istanze da parte dei cittadini, l’interessamento del parlamentare dell’Ars e sindaco di Melilli Peppe Carta e del sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare con cui è avviata una fitta interlocuzione” – sottolinea Auteri – ho chiesto e ottenuto dal Dipartimento Regionale la massima attenzione. Cerchiamo una soluzione celere ma che duri nel tempo perché non possiamo permetterci questi continui problemi”.

Foto: repertorio, a titolo esemplificativo.




Allarme droga, a Siracusa consumo elevatissimo. E crescono i reati legati agli stupefacenti

La provincia di Siracusa è tra le più “attive” in Italia, quanto a reati legati agli stupefacenti e quindi al consumo di droga. Un dato tutt’altro che lusinghiero e che, per certi versi, può sorprendere. Eppure emerge netto dall’ultima statistica elaborata dal “Sole 24 ore – Indice di Criminalità”.
Siracusa è settima in Italia, nonostante si tratti di un territorio dalla densità demografica di gran lunga inferiore rispetto ad altre province siciliane. Però precede Messina, Catania e Palermo ovvero le tre città metropolitane dell’Isola.
Messina, per entrare più nel dettaglio e rendere chiaro il paragone, è 33esima nella stessa classifica, Catania 47esima e Palermo 48esima. Siracusa è settima.
Giulia Guarino, Dirigente delle Volanti della Questura di Siracusa, spiega che questi dati sono conseguenza diretta dell’altissima richiesta di droga nel territorio. “Un consumo particolarmente elevato – conferma a SiracusaOggi.it – che coinvolge tutte le fasce d’età, sempre più anche i giovanissimi”.
Nella Top 30 delle province con più reati denunciati, Siracusa figura al 25esimo posto in Italia (su 106). Significa 14.139 denunce presentate, contro le 40.679 di Catania e le 45.451 di Palermo. L’emersione significativa è, in questo contesto, un aspetto positivo, analogo a quanto si registra per il numero di denunce di violenza di genere.
I dati che riguardano i reati per droga sono anche il risultato di un’attività antidroga particolarmente intensa sul territorio, più di quanto non accada in altre aree siciliane, e condotta in primo luogo proprio dalla Questura. Le forze dell’ordine sono ogni giorno impegnate in controlli specifici, con le principali piazze di spaccio al centro di interventi continui, quotidiani, costanti. E arrivano sequestri, denunce, segnalazioni, arresti. Questo fa si che il fenomeno emerga in maniera importante.
Tornando alla causa principale di questo stato di cose, secondo la disamina della Dirigente delle Volanti, “è senza dubbio l’altissima domanda. Al consumo di droga e soprattutto di alcune tipologie di stupefacenti, crack in testa, sono poi connessi altri reati, commessi proprio per dare a chi li compie la possibilità di acquistare droga”. Un circolo vizioso, insomma. “Il crack – prosegue Giulia Guarino – incide fortemente sulle capacità mentali di chi lo consuma, determinando effetti di gran lunga peggiori rispetto ad altre droghe, come la marijuana, e forme di dipendenza elevatissime. I nostri interventi continui tolgono alle organizzazioni criminali denaro, arrecano danni, tolgono uomini. Perché l’offerta cessi, però, dovrebbe fermarsi la domanda. Una cosa è certa – aggiunge – noi siamo e saremo ogni giorno in luoghi come via Santi Amato, perché quella via è dello Stato non degli spacciatori. Questo affermiamo con la nostra presenza costante”.




Giornata contro la violenza di genere, inaugurata la Panchina Rossa donata al Chindemi

Inaugurata questa mattina all’istituto comprensivo Chindemi di Siracusa la Panchina Rossa, simbolo della lotta alla violenza di genere.
Sotto l’egida della Prefettura,si è svolta, dunque,l’annunciata manifestazione in occasione della Giornata internazionale contro la violenza di genere. La Panchina Rossa svelata dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia, alla presenza del Prefetto Raffaella Moscarella e di autorità civili ed esponenti politici, è simbolo del rifiuto della violenza sulle donne. E’ stata donata dalla seconda commissione del Consiglio Comunale di Siracusa. L’iniziativa di oggi ha avuto un secondo momento in via Algeri, presso l’ex scuola, in cui adesso è attivo un punto ascolto dei Carabinieri.
Spazio ad esibizioni artistiche e sportive, nei riqualificati locali. “Solidarietà ed inclusione sociale contro l’odio e la prevaricazione”, il senso della manifestazione.
Nel corso della giornata è stato dato avvio all’iniziativa “Chiedi di Lucia”. E’ organizzata dalla Prefettura di Siracusa, dalle Forze di polizia e dall’Asp insieme alle associazioni di categoria maggiormente rappresentative del settore dell’industria e del commercio. L’obiettivo è di coinvolgere il maggior numero di pubblici esercizi per rafforzare la rete tra comunità imprenditoriale e residente a tutela di tutte le persone che si trovano in una situazione di pericolo.
La Panchina Rossa è stata adornata con la collaborazione di Federfiori Siracusa,con l’impegno di alcuni aderenti al Gruppo Fioristi.
“Ancora scossi dagli ultimi fatti di cronaca che raccontano dell’ennesimo femminicidio nel nostro Paese – commenta Giuseppe Palazzolo, fiorista presente all’evento in rappresentanza degli associati Federfiori-Confcommercio Siracusa – non potevamo mancare ad un appuntamento così importante cercando di portare il nostro contributo attraverso il semplice omaggio di ciò che è nonviolenza per definizione, ovvero i fiori, splendida materia prima del nostro lavoro”.




Crisi Agricoltura e Zootecnia, Gennuso (FI) chiede una seduta straordinaria dell’Ars

Una seduta straordinaria dell’Assemblea Regionale Siciliana per discutere della crisi che attanaglia l’agricoltura e la zootecnia in Sicilia.
Sul tema interviene il deputato regionale Riccardo Gennuso di Forza Italia.
“L’agricoltura e la zootecnia siciliana-spiega il parlamentare dell’Ars- che sono assi portanti della nostra economia, stanno vivendo una crisi senza precedenti. Gli imprenditori della nostra regione sono sempre più stretti fra le conseguenze del cambiamento climatico, con una siccità drammatica a settembre e ottobre e temperature sempre più anomale, e l’aumento dei costi di gestione e approvvigionamento, dai carburanti al fieno. Nel settore della zootecnia, l’assenza di pioggia e la conseguente assenza di erbe nutritive nei campi impedisce di avviare gli animali al pascolo aggravando ancora di più la situazione – prosegue -. Siamo ormai sul punto del collasso per questi due settori strettamente collegati fra loro. È una prospettiva che non possiamo permetterci anche per le conseguenze devastanti che avrebbe per l’intero tessuto sociale ed economico della Sicilia. In questi giorni ho incontrato decine di agricoltori e allevatori che in modo unanime lanciano un appello alla politica regionale e nazionale, al quale non possiamo essere sordi. Credo che l’Assemblea regionale debba tenere al più presto una seduta interamente dedicata a questo tema – conclude -, per valutare insieme al Governo regionale, che ha già dimostrato grande sensibilità e attenzione, quali passi intraprendere sia per affrontare l’emergenza con soluzioni tempestive sia per individuare soluzioni di tipo strutturale”.




Scuola, concluso il progetto di ActionAid: orientamento per mille studenti

I risultati del progetto di ActionAid “OP-ed. Orientamento e Partecipazione per l’educazione”, le testimonianze, l’analisi di quanto emerso nel corso del 2023.
A Siracusa, nell’ambito del Festival dell’Educazione, sono stati illustrati i risultati delle attività, condotte in particolar modo nelle città di Siracusa,Palermo e Reggio Calabria. L’11 dicembre sarà la volta del capoluogo di Regione. In entrambe le città sono stati coinvolti studenti, docenti e famiglie delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
I bassi livelli di apprendimento e gli abbandoni precoci della scuola contribuiscono alla trasmissione delle disuguaglianze tra generazioni e alla loro cristallizzazione geografica. Le ultime rilevazioni ISTAT ci mostrano che, se i genitori hanno un basso livello di istruzione, venticinque giovani su cento abbandonano precocemente gli studi (contro tre su cento se almeno un genitore è laureato) e uno su dieci raggiunge il titolo terziario (contro sette su dieci se almeno un genitore è laureato) (ISTAT 2023). In questo quadro si inserisce la crescita drastica del malessere tra i giovani in età scolare, che è al contempo causa e effetto delle difficoltà di istruzione.
Per questi motivi ActionAid lungo tutto il 2023 ha attivato il progetto “OP-ed. Orientamento e Partecipazione per l’educazione”, in particolar modo nelle città di Palermo, Siracusa e Reggio Calabria. In occasione della chiusura sono stati presentati i risultati raggiunti: mediante le attività relative all’orientamento, studenti e studentesse, adeguatamente supportati dal corpo docente e dalle famiglie, hanno acquisito strumenti per scegliere e perseguire con maggiore consapevolezza il proprio percorso scolastico. Grazie a efficaci attività di orientamento formativo i docenti hanno sperimentato nuove metodologie e progettato attività concrete per rafforzare l’orientamento scolastico. Con i percorsi di rafforzamento della partecipazione è aumentata la consapevolezza di studenti e docenti sulle forme di rappresentanza a scuola e sono state progettate azioni concrete per rafforzare e qualificare il protagonismo dei giovani nella vita scolastica.
“A una crisi complessa del sistema educativo come quella in atto non si può rispondere con ricette semplici. Bisogna abbracciare la complessità e questo passa necessariamente dal dare maggiore voce e maggiore potere ai ragazzi e alle ragazze sia per quanto riguarda le proprie scelte di vita, come nel caso dell’orientamento, sia per quanto riguarda il contrasto alla violenza tra pari fino ad arrivare al rafforzamento della partecipazione e della rappresentanza studentesca” dichiara Maria Sole Piccioli, Responsabile area Education per ActionAid Italia.
Attraverso laboratori in classe realizzati lungo tutto l’anno scolastico, gli studenti sono stati condotti alla scoperta e riconoscimento delle proprie capacità e dei propri desideri, per trasformarli in progetti concreti. Parallelamente sono stati organizzati incontri individuali per affrontare particolari criticità emerse rispetto alle scelte e al percorso futuro. Il tutto è stato accompagnato da visite a diverse realtà territoriali per comprendere meglio le opportunità del mondo del lavoro; in particolare, a Palermo sono state realizzate visite a Cotti in Fragranza Coop. Soc., Skip Parrucchieri e i Cantieri Culturali alla Zisa; a Catania la SIBEG Srl; a Siracusa la Lega Navale; a Noto l’Agriturismo Vita e Natura. Inoltre, per quanto riguarda la secondaria di secondo grado a Palermo gli studenti hanno elaborato una proposta di commissione paritetica docenti-studenti per discutere la didattica mentre a Siracusa hanno progettato una settimana dello studente ricca di proposte “dal basso”. Nella secondaria di primo grado gli studenti si sono concentrati sull’animazione del cortile scolastico. Il percorso che ha invece coinvolto i docenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado ha consentito di delineare linee di azione comuni per un orientamento che sia davvero efficace e che sappia coinvolgere in un lavoro di rete rappresentanti delle scuole, operatori comunali e soggetti terzi, come ad esempio i centri per l’impiego e gli enti del terzo settore.
ActionAid lavora con le scuole di Palermo dal 2018, quando grazie al progetto OpenSpace, ha sperimentato un modello integrato di attività di contrasto alle diseguaglianze educative. In questo contesto, nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado delle città di Palermo e Siracusa, si è attivata con “OP-ed. Orientamento e Partecipazione per l’educazione”. A Palermo sono stati coinvolti l’Istituto Comprensivo Antonio Ugo, l’Istituto Superiore Piazza e il Centro Euroform; a Siracusa l’Istituto Comprensivo Lombardo – Radice e gli Istituti Superiori Insolera e Rizza.
OP-ed. Orientamento e Partecipazione per l’educazione, finanziato dall’Unione Buddhista Italiana ha coinvolto più di 1.000 studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, 120 docenti e 50 genitori.




Siracusa-Gela, slitta l’inaugurazione del tratto Ispica-Modica. Bandiera: “Ora scatta la protesta”

Slitta l’inaugurazione del tratto autostradale Ispica-Pozzallo-Modica e monta la polemica, tanto da condurre il vicesindaco di Siracusa, Edy Bandiera ad annunciare una manifestazione di protesta contro il governo regionale e soprattutto nei confronti del presidente della Regione, Renato Schifani.
Tra i due non corre buon sangue dall’ultima campagna elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale di Siracusa, quando Bandiera, che militava nelle fila di Forza Italia, si aspettava di essere il candidato sindaco del Centrodestra, che optò poi su Ferdinando Messina.
Acqua passata. Eppure secondo indiscrezioni alcuni sassolini sono rimasti nelle rispettive scarpe.
Se nelle scorse ore Bandiera ha annunciato l’inaugurazione degli 11 km da Ispica a Modica, inizialmente prevista per il 7 dicembre prossimo, poco dopo da Palermo sarebbe arrivato uno “stop”. La cerimonia avrà luogo in altra data, che sarà successivamente comunicata.
Qualcuno ipotizza che Schifani possa essersi risentito, che avrebbe voluto annunciare l’inaugurazione senza essere anticipato. Solo voci di corridoio, ma sono bastate per far scattare una reazione eclatante.
“Magari mi sbaglio-commenta Bandiera- ma se conosco bene certa “politica” qualcuno si sarà talmente adirato di non aver potuto dare lui l’annuncio dell’apertura, al punto che si sta lavorando per spostare la data della inaugurazione, a data da destinarsi.
In Sicilia capita anche questo. L’autostrada è pronta! Finiamola con i giochetti a danno del sud-est e dei Siciliani- tuona il vicesindaco, che nei giorni scorsi ha aderito, con il suo gruppo a Sud Chiama Nord di Cateno De Luca- Noi andremo a fondo per capire le motivazioni reali di questa decisione, pronti a denunciare il tutto”.
Intanto, il 7 dicembre alle 12:00, orario in cui era previsto l’inizio della cerimonia inaugurale, si svolgerà, invece, la “manifestazione di forte protesta”, con un invito che Bandiera lancia al territorio: “Mobilitiamoci!”