Viabilità, torna a doppio senso via Monti. Completati i lavori per manto e marciapiedi

Via Luigi Monti, alla Pizzuta, dal 9 settembre torna a doppio senso di circolazione. Conclusi i lavori avviati nelle settimane scorse, è possibile ora modificare la scelta del senso unico che nel 2019 venne adottata per ragioni di sicurezza.
E’ stato posato un nuovo manto di asfalto ma soprattutto è stato realizzato ex novo il marciapiedi, importante lungo un asse viario su cui si affacciano ed insistono diverse scuole. Le nuove condizioni hanno convinto il settore Mobilità e Trasporti dell’opportunità di tornare al doppio senso di marcia.
Secondo quanto spiega l’assessore Enzo Pantano, questa dovrebbe essere l’impostazione definitiva del sistema di circolazione veicolare nell’affollata area della Pizzuta.
Peraltro, il ritorno del doppio senso dovrebbe rendere più agevoli e frequenti i collegamenti con i bus del trasporto pubblico.




Conti a rischio con il rimborso ad Igm? Coppa, “Affronteremo l’accaduto con serenità”

In attesa di definire attraverso i rispettivi legali come il Comune di Siracusa procederà al pagamento dei circa 7,8 milioni di euro dovuti ad Igm, l’assessore Pierpaolo Coppa rassicura i contribuenti. “Il bilancio del Comune di Siracusa non è a rischio. Certo non fa piacere la situazione ma nel bilancio pluriennale vengono già accantonate somme prudenziali per i contenzioni in corso, per un ammontare studiato con un calcolo probabilistico. Sapevamo che sarebbe arrivata questa sentenza e nei prossimi giorni ci saranno delle novità di cui informeremo il Consiglio comunale e i cittadini”, spiega.
Una preoccupazione diffusa riguarda l’eventualità che possano essere aumentati i tributi locali o, addirittura, sospesi servizi per trovare le coperture necessarie al nuovo debito. Timori allontanati dall’esponente della giunta Italia.
“C’è una sentenza e ci sono dei tempi che vanno rispettati. È un fulmine a ciel sereno? Relativamente”, aggiunge Coppa. “Il vero tema della nostra amministrazione sono in effetti i contenziosi pendenti, tanto che l’input dato agli uffici è quello di andare a chiuderli. Alcuni addirittura risalgono a decenni fa. Certamente non sono felice di quello che è accaduto, ma lo affronteremo con tranquillità”, le sue parole.
I 7,8 milioni da liquidare ad Igm (oltre ad interessi) è un’eredità degli anni delle proroghe su proroghe per il servizio di igiene urbana. Le ordinanze – per spiegare in sintesi – stabilivano unilateralmente il “prezzo” da riconoscere per i servizi che la ditta indicata – Igm in questo caso – non poteva sottrarsi dall’eseguire. Salvo far poi valere le proprie ragioni per chiedere l’adeguamento delle tariffe, come è poi avvenuto con questa lunga e complessa causa che affonda le sue radici in anni in cui – oggettivamente – la situazione politico-amministrativa siciliana non rendeva semplici le gare d’appalto.
Si poteva comunque tentare di limitare i danni, cercando un accordo transattivo ed extragiudiziale con Igm? “Già in passato abbiamo transatto con quella società, per altri giudizi pendenti. Questa volta, nonostante alcune trattative, non è stato possibile. Noi avevamo fatto un offerta di 2,5 milioni di euro, loro ne chiedevano circa 10 oltre Iva. Una distanza importante tra le parti, al punto che è stato inevitabile far ricorso ad un giudice terzo per definite l’importo”, ricorda Coppa. “Ci sono state delle trattative informali – aggiunge – ma l’ambito era delicato, perché c’erano delle contestazioni che non erano questioni di poco conto. Non è vero che non abbiamo voluto assumerci la responsabilità o non avevamo la volontà di chiudere con Igm: in passato, ripeto, lo abbiamo già fatto. Svolgo questa professione da decine di anni e ricordo svariati arbitrati con la società. E’ stato un rapporto complicato, in un periodo complicato: non si potevano fare gare d’appalto, poi sono state complesse da avviare, quindi contestate e annullate. Fino ad arrivare al nuovo affidamento a Tekra. Ricordo che nel frattempo ci sono Comuni che sono falliti o sono in dissesto. Solo per inquadrare bene il contesto”.
Il Cga aveva già stabilito che ad Igm Rifiuti Industriali dovesse essere riconosciuta una somma, però non quantificata direttamente. Per ottenere l’importo del dovuto, è stato nominato un commissario ad acta che ha indicato la somma di circa 7,8 milioni, ora definita con sentenza sul ricorso per ottemperanza. “Ci siamo già sentiti con l’avvocato che ha rappresentato il Comune di Siracusa in questo giudizio. In questi giorni ci saranno anche i contatti con gli avvocati della controparte e cercheremo di definire”, dice al riguardo l’assessore al Bilancio ed agli Affari Legali.




Donne vittime di violenza, alla Stazione dei Carabinieri di Rosolini una “Stanza tutta per sé”

Anche a Rosolini le donne vittime di violenza potranno contare su una “Stanza tutta per sé”, presso la Stazione dei Carabinieri.
Un locale realizzato per accogliere nel migliore dei modi le donne che subiscono situazioni di violenza, fisica o psicologica e che trovano il coraggio di chiedere aiuto alle forze dell’ordine.
La cerimonia di inaugurazione si svolgerà mercoledì 6 settembre, alle 10.30.
La “Stanza tutta per Sé” è un ambiente protetto e dedicato che tende a un approccio meno traumatico della vittima con gli investigatori e a trasmettere una sensazione di accoglienza alla persona per le sofferenze subite.
All’evento, oltre alla Vice Presidente Nazionale del Soroptimist International d’Italia Ada Florena, prenderanno parte le autorità provinciali del territorio.




Cambio Cda Isab, le preoccupazioni della Fiom Cgil. “Ipoteca sul futuro dei lavoratori?”

“Ulteriori dubbi su un’operazione che potrebbe essere stata condotte senza un piano industriale che espliciti gli investimenti da realizzare a Priolo”.
Ad esprimere perplessità, alla luce dei timori emersi nelle ultime ore dopo la notizia di un cambio all’interno del Cda di Isab, “senza aver presentato il piano
industriale che doveva esplicitare gli investimenti da realizzare a Priolo per un nuovo asset industriale e salvaguardare l’occupazione, fa nascere ulteriori dubbi sull’operazione che qualche mese fa si è conclusa con la cessione”.
“Questa operazione- commenta Recano- rischia di essere un’ipoteca sul futuro del petrolchimico. Tutto questo-ricorda- avviene in un territorio dove in mancanza di politiche industriali vere, negli ultimi 20 anni, il combinato disposto tra incapacità
imprenditoriale, logica di mercato votata al profitto e interventi legislativi fratricidi ha prodotto diseguaglianza e precarizzazione, che insieme allo stato sociale ha impoverito ulteriormente il sistema industriale della nostra regione. L’impatto sulle condizioni di vita dei lavoratori è stato drammatico. I lavoratori del petrolchimico, come i protagonisti del libro “Il deserto dei Tartari”, vivono in un luogo perso nel tempo e nello spazio, in attesa di quell’evento, di quell’occasione che però non si materializza mai”.
L’esponente del sindacato vede il Petrolchimico consumarsi nell’attesa degli investimenti previsti dal Pnrr, con opportunità ipotetiche ma che mai si concretizzano e in un silenzio assordante. Recano si chiede quanto si debba ancora pagare in termini economici, ambientali e occupazionali.
“Per la Fiom -conclude Recano- lottare per la realizzazione di un piano di riconversione è possibile, promuovere organizzazione e coordinare la lotta dei lavoratori è necessario. La strada della mediazione nel contesto di crisi generale che ci attanaglia non porta a niente di buono, promuove la lotta significa passare dalla difesa all’attacco e in definitiva lottare con convinzione per vincere.
In questo senso, costruire alleanze tra soggetti sociali è passaggio necessario, sta a noi trovare la composizione possibile, occorre costruire un blocco sociale capace di riconquistare dignità e futuro”.




Truffa dello specchietto, 22enne ai domiciliari. Provvedimento del tribunale di Asti

I Carabinieri della Stazione di Noto hanno arrestato un uomo di 22 anni, appartenente alla comunità seminomade del luogo, in esecuzione di un provvedimento di misura cautelare degli arresti domiciliari emesso dal Tribunale di Asti, poiché riconosciuto colpevole della c.d. “truffa dello specchietto”, commessa lo scorso luglio in quella provincia piemontese.
L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari presso la sua abitazione.




Trasferita la Guardia Medica dell’ospedale Rizza, da oggi all’Umberto I per lavori

Trasferimento temporaneo per la Guardia Medica dell’ospedale Rizza di viale Epipoli.
L’Asp ne ha disposto lo spostamento nei locali dell’Ospedale Umberto I. Questo, per
consentire la realizzazione dei lavori di efficientamento energetico del presidio ospedaliero. Questo vale da oggi e fino al completamento dei lavori, quando la Guardia medica, secondo quanto garantisce l’Asp, rientrerà nella sua sede originaria.
I numeri di telefono rimangono sempre gli stessi: 0931 484629 e 335 773 5759. L’apertura nei giorni feriali è dalle ore 20 alle ore 8, sabato e domenica 24 ore, prefestivi: dalle ore 10 alle ore 8 dell’indomani.




Medaglia di commiato a sei poliziotti in pensione, cerimonia con il questore Sanna

Medaglia di commiato dalla Polizia di Stato per sei poliziotti andati in pensione.
La cerimonia di consegna si è svolta questa mattina. La medaglia è stata consegnata, come consuetudine, dal questore Benedetto Sanna.
Alla presenza dei rappresentanti dell’A.N.P.S. (Associazione Nazionale della Polizia di Stato) Sanna ha consegnato gli attestati al personale che è andato in quiescenza, ricordando quanto doveroso “sia ringraziare chi ha speso un’intera vita lavorativa perseguendo con tenacia i fini della Polizia di Stato, sempre al servizio della cittadinanza e delle istituzioni democratiche”.




Detenuto muore in carcere per infarto, dubbi sui soccorsi

“Un detenuto è morto per arresto cardiaco nel carcere di Augusta, dove scontava l’ergastolo per omicidio”.
A segnalarlo è la segreteria provinciale del Sippe,sindacato di polizia penitenziaria.
Secondo quanto è stato reso noto, l’uomo avrebbe avvertito un malore, a cui sarebbe seguito l’esito irreparabile. Da verificare se, con soccorsi maggiormente tempestivi, la vittima avrebbe potuto salvarsi. Il sindacato evidenzia, a questo proposito, la carenza importante di organico a disposizione.

“Siamo rammaricati- il commento della segreteria provinciale- Pare che in turno, per vigilare 4 sezioni, in quel momento ci fosse un solo agente penitenziario. Ci domandiamo se tutto ciò possa essere ritenuto normale. Adesso è subito caccia all’anello più debole”.




Paolo Arena lascia il commissariato di Noto, nuovo incarico a Jesi

Il Vice Questore Paolo Arena lascia la guida del commissariato di Noto per un nuovo incarico a Jesi, in provincia di Ancona.
Il funzionario, negli oltre sei anni trascorsi a Noto, secondo il resoconto inviato dalla Questura, ha conseguito “incisivi e brillanti risultati nel settore della polizia giudiziaria, della prevenzione generale, di polizia amministrativa ed ordine pubblico. Molteplici le operazioni di Polizia, in particolare dando esecuzione alle misure interdittive antimafia adottate dalla Prefettura di Siracusa provvedendo alla chiusura di 5 esercizi nel centro storico netino, massiccio il lavoro per contrastare il fenomeno delle truffe online, determinante nell’ambito dell’ordine pubblico la gestione degli sbarchi autonomi di migranti, pressoché costanti lungo il litorale costiero e l’azione di prevenzione e contrasto all’abusivismo commerciale e in particolare il sequestro di oggettistica varia (tra cui giocattoli non conformi alla normativa CE venduti da ambulanti non autorizzati).
Inoltre il funzionario ha tenuto numerose conferenze sulla legalità nelle scuole netine di ogni ordine e grado”.




“In Strada Insieme”, campagna dell’Asp contro le sostanze d’abuso

Tappa ad Augusta per l’unità mobile del progetto “In Strada Insieme” dell’Asp di Siracusa, per il contrasto all’uso di sostanze da abuso.
Venerdì 1 settembre 2023 dalle 19,30 alle 23,30 in piazza Fontana ad Augusta ci saranno specialisti, psicologi, volontari, operatori dei Sert di Siracusa e Augusta e dell’Unità operativa Educazione alla Salute diretta da Enza D’Antoni per fornire informazioni e consulenze ai giovani sui rischi legati al consumo di stupefacenti e alcolici. Il progetto è realizzato in collaborazione con il Comune di Augusta e l’associazione “Genitori e Figli”.
L’iniziativa, in aderenza al Piano Regionale di Prevenzione 2020-2025, prevede interventi di prossimità con i quali tutti gli attori, dall’Ente locale agli stakeholders, possano, insieme con l’Azienda sanitaria provinciale, concretizzare campagne itineranti di sensibilizzazione ed informazione nei luoghi formali ed informali di aggregazione dei giovani.
Gli operatori forniranno chiarimenti sui rischi legati al consumo di alcool, di sostanze psicoattive ed al gioco d’azzardo con la distribuzione di opuscoli informativi ed etilometri monouso.