Rientra in Italia con i migranti di Lampedusa, espulso dopo il trasferimento ad Augusta

Nuovamente in Italia nonostante fosse stato respinto con decreto del questore di Catania nel 2020.
Non è sfuggito alle fitte maglie della Polizia di Stato un cittadino di 40 anni di origine tunisina sorpreso dagli agenti della Squadra Mobile nella flagranza del reato di rientro illegale nel territorio nazionale.
L’uomo fa parte di un gruppo di 173 migranti sbarcati a Lampedusa e trasferiti giorno 27 agosto scorso al porto commerciale di Augusta.
L’Autorità Giudiziaria competente ha rilasciato il nulla osta alla sua espulsione.




Stupri di branco. Progetto Famiglia Siracusa, “Misure contro il disagio giovanile”

Provvedimenti concreti che riguardino la condizione minorile e giovanile anche in provincia di Siracusa.
Li chiede Salvo Sorbello, presidente di Progetto Famiglia Siracusa.
“I recenti fatti di cronaca-dice Sorbello-dovrebbero obbligare ad elaborare delle serie riflessioni. Si continua a parlare delle vicende di Palermo e di Caivano come se si trattasse di fatti isolati, eccezionali.
Tra l’altro-sostiene Sorbello- proseguire in questa pubblicazione a puntate dei dialoghi di questi ragazzi risponde davvero ad esigenze informative o dobbiamo piuttosto riflettere sul rischio che questa spettacolarizzazione morbosa di avvenimenti così violenti non sia qualcosa di fortemente detestabile e possa addirittura istigare ad emularli?
Io penso che questa angolazione sia fuorviante, perché quello che è successo potrebbe accadere ovunque, pure a casa nostra”.
Poi evidenzia un altro aspetto. “Anche il messaggio che è stato dato- il suo intervento- facendo uscire praticamente subito dall’istituto penale minorile il diciassettenne, salvo poi riportarlo dopo qualche giorno all Malaspina, colpito da un aggravamento della misura cautelare perché aveva girato dei video in cui addirittura si vantava con le sue fan, è assolutamente non condivisibile. Nell’essere sollecitamente “premurosi” nei confronti di chi è accusato di un reato così pesante, si è tenuto conto della vittima? E per un’ipotesi di reato così grave, quale diseducativo messaggio troppo “buonista” arriva a tutta la società?
Cosa facciamo nella provincia di Siracusa per evitare che comportamenti sfacciatamente maschilisti vengano tollerati e sopportati? Cosa stiamo facendo tutti (famiglie, enti locali, scuole, chiesa) in presenza di una questione giovanile che ci interroga e rispetto alla quale non abbiamo il coraggio di affrontare gli aspetti (penso ad esempio alla dispersione scolastica) che potranno generare danni incalcolabili per la società del futuro?
Il cambiamento culturale che faticosamente cerchiamo deve condurre a non considerare possibile e normale che, in qualsiasi luogo e circostanza, una donna valga di meno.
Quanti Comuni della nostra provincia utilizzano i fondi della legge 328 e di altre leggi, per mettere in atto efficaci interventi di prevenzione del disagio dei minori e dei nuclei familiari in condizioni conclamate di rischio? Per sostenere davvero le funzioni genitoriali e una positiva relazione genitori-figli? Per predisporre progetti socio- educativi in grado di affrontare i bisogni peculiari dell’adolescenza, valorizzando anche la partecipazione dei minori ad esperienze aggregative ed educative?”
Tutti interrogativi che Sorbello lancia, ribadendo che “queste dovrebbero essere le priorità di amministrazioni locali che hanno a cuore il futuro dei loro giovani, che rappresentano la ricchezza più importante della nostra società.
Il rischio è -conclude il presidente di Progetto Famiglia Siracusa- che queste vicende tra qualche settimana cadranno nel dimenticatoio e segneranno solo, per sempre, la vita di queste povere ragazze e delle loro famiglie. Se questi fatti accadono significa che noi adulti abbiamo sbagliato, quando abbiamo rinunciato al faticoso sforzo di educare, di seguire, di stare accanto ai nostri ragazzi”.




Musica ad alto volume nel cuore della notte, denunce e sanzioni tra Noto e Portopalo

Erano passate le 3 di notte ma la musica era ancora ad altissimo volume in pieno centro storico a Noto.
Questa la ragione per cui gli agenti del locale commissariato hanno raggiunto un locale pubblico, in cui circa 40 persone, con deejay al lavoro utilizzando un mixer, continuavano a godersi la serata. In base alle verifiche effettuate è emerso che il titolare dell’esercizio disponeva di autorizzazione alla diffusione di musica fino all’1:30. E’ stato, pertanto, denunciato per disturbo del riposo delle persone e per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità essendo stato già diffidato lo scorso mese per le stesse ragioni.
La polizia di Pachino, invece, in uno stabilimento balneare di Portopalo, hanno denunciato una donna di 40 anni ed un uomo di 38 anni, entrambi già conosciuti alle forze di polizia, per aver organizzato una serata danzante non autorizzata e per disturbo della quiete pubblica.
Inoltre, gli agenti hanno elevato una sanzione amministrativa dell’importo di 10.000 euro per la violazione dell’ordinanza sindacale in materia dei limiti orari, emissioni sonore ed inquinamento acustico.
Quella della musica dal vivo è una proposta amatissima dal pubblico.Poco rispettate, invece, le normative vigenti in materia, di cui spesso gli organizzatori degli eventi non hanno adeguata conoscenza. In sintesi, le regole dicono che “senza licenza del Questore non si possono dare in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, feste da ballo, né altri simili spettacoli o trattenimenti. L’Autorità di Pubblica Sicurezza non può concedere la licenza prima di aver fatto verificare da una commissione tecnica la solidità e la sicurezza dell’edificio e l’esistenza di uscite pienamente adatte a sgombrarlo prontamente nel caso di incendio”. Inoltre, la Legge Quadro sull’inquinamento acustico stabilisce che nei locali ove si diffonde musica, a prescindere se trattasi di musica dal vivo o di sottofondo musicale, è obbligatoria la “perizia fonometrica” da presentare agli enti preposti ai controlli. Infine va richiesta autorizzazione SIAE (Società Italiana Autori Editori). Tutti questi documenti vanno prodotti ed esibiti in occasione dei controlli, pena l’emissione di sanzioni amministrative e/o penali.
Foto: repertorio.




Igiene urbana. “Tante pecche nel servizio, valutare la risoluzione del contratto”

Le presunte pecche del servizio di igiene urbana a Siracusa in 16 punti e l’ipotesi di una risoluzione del contratto.
Il consigliere comunale di “Fratelli d’Italia”, Paolo Cavallaro ha presentato un’interpellanza, indirizzata al sindaco, Francesco Italia sul tema della gestione dei rifiuti nel capoluogo.
Nel documento mette in evidenza “le condizioni di diffusa sporcizia delle strade, l’esistenza di diverse discariche abusive nel centro abitato e nelle vie di competenza comunale, le lamentele dei cittadini circa la presenza di topi lungo le strade della città e una serie di aspetti tecnici che conducono l’esponente di opposizione a chiedere se il Comune non ritenga che ci siano i presupposti giuridici “per effettuare specifiche contestazioni al Gestore dei Servizi ed avvalersi della facoltà di risoluzione del contratto”.
Tra le ragioni indicate, anche la questione legata alla chiusura, da diversi anni, della discarica di contrada Arenaura e la mancata realizzazione di nuovi Centri Comunali di Raccolta.
Dubbi anche sul rispetto della previsione di posizionare 1.400 cestini porta rifiuti nel centro urbano e nelle frazioni e sull’effettivo e regolare lavaggio delle strade con acqua ad alta pressione “previsto nel capitolato speciale d’appalto”.
Cavallaro ricorda che la percentuale di differenziata raggiunta resta “inferiore a quella minima contrattualmente prevista”. Chiede, infine, chiarimenti sulla nomina del Dec, il direttore dell’esecuzione contratti, considerando che l’incarico temporaneo affidato al responsabile del servizio di igiene urbana scadrà il 31 agosto.
L’argomento dovrebbe essere discusso in consiglio comunale.




Tentato furto in un negozio, l’allarme mette in fuga i ladri. Denunciati due giovani

Sono ritenuti gli autori di un tentato furto aggravato lo scorso 13 agosto.
Gli agenti del commissariato di Noto, al termine delle indagini condotte, hanno denunciato un giovane di 28 anni ed un minore di 17, entrambi già noti alle forze dell’ordine.
Lo scorso 13 agosto, secondo quanto ricostruito, i due, a bordo di uno scooter,avrebbero raggiunto il retrobottega di un esercizio commerciale e, dopo avere frantumato il vetro di una finestra, avrebbero cercato di introdursi all’interno del locale. La loro azione sarebbe, tuttavia, stata interrotta dall’avvio del sistema di allarme, che avrebbe costretto i giovani alla fuga.
La visione delle immagini catturate dalle telecamere di videosorveglianza hanno consentito agli inquirenti di ricostruire la dinamica e di risalire all’identità del 28enne e del 17enne,elemento sul quale la polizia ritiene che non ci siano dubbi.




Immigrazione, sbarco in barca a vela. Fermato presunto scafista

Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Con questa accusa ieri pomeriggio, agenti della Squadra Mobile, hanno sottoposto a fermo un cittadino egiziano, di 49 anni, ritenuto uno scafista dell’imbarcazione a vela partita dalle coste libiche e approdato al porto commerciale di Augusta con 27 migranti a bordo. L’uomo è stato condotto al carcere di Cavadonna.

Foto: repertorio




Cedimenti nel sottosuolo di viale Teocrito,cambia la viabilità e via ai lavori

Cambia la viabilità in viale Teocrito e largo Mascali. Secondo quanto annunciato dal Comune,nelle prossime settimane prenderanno il via i lavori di consolidamento del tratto  viale nel cui sottosuolo rilievi tecnici hanno evidenziato segni cedimento che hanno già imposto il restringimento della strada. In attesa dell’inizio dell’intervento, il settore Trasporti e diritto alla mobilità ha emesso oggi un’ordinanza con la quale si modificano i percorsi dei mezzi che saranno indirizzati nelle strade circostanti.
Il cedimento di viale Teocrito e largo Mascali nei mesi scorsi fu oggetto di sopralluoghi dei vigili del fuoco e di una conferenza dei servizi. Si decise di effettuare accertamenti geomorfologici che portarono al restringimento dei tratti interessati in attesa di effettuare dei lavori.
«L’amministrazione comunale, in sinergia con gli uffici – afferma il sindaco, Francesco Italia – interviene tempestivamente per tutelare la sicurezza dei cittadini. Ciò comporterà qualche disagio, del quale ci scusiamo, ma la collaborazione con la Polizia municipale ci permetterà di limitarli il più possibile. Si tratta di opere non più rinviabili per la sicurezza di tutti gli utenti della strada».
Il provvedimento di oggi prevede tragitti differenziati per automobili e per bus e mezzi pesanti. Questi ultimi seguiranno percorsi diversi a seconda se provengono dal corso Gelone o da viale Teracati. Nel primo caso, all’altezza di via Demostene svolteranno a destra e proseguiranno per via Baranzini fino all’incrocio con via del Santuario, dove gireranno a sinistra per imboccare successivamente viale Teocrito in direzione di viale Luigi Cadorna. I bus che giungono da viale Teracati, invece, svolteranno a sinistra per viale Teocrito per raggiungere poi via Demostene percorrendo, dopo avere svoltato a destra, via Socrate.
Gli altri veicoli che transitano in viale Teocrito verso viale Luigi Cadorna svolteranno a destra imboccando via Pausania per raggiungere via Baranzini e quindi proseguire fino a via del Santuario lungo il normale senso di marcia. Nulla cambia per i mezzi che percorrono viale Teocrito in direzione di viale Teracati; chi si trova su via San Sebastiano, invece, giunto in largo Mascali, sarà costretto a svoltare a destra per viale Teocrito.
Inoltre l’ordinanza prevede: in via Demostene, sul lato sinistro del senso di marcia, l’istituzione del divieto di sosta con rimozione coatta 0-24; in via Pausania, l’istituzione del divieto di sosta con rimozione coatta 0-24 ambo i lati; in via Timeo, l’istituzione del divieto accesso all’intersezione con via Pausania e l’inversione del senso di marcia con direzione quest’ultima; in viale Teocrito, nel tratto interposto tra il civico 77 e il civico 103, nella corsia con direzione viale Luigi Cadorna, l’istituzione del divieto di transito; in largo Rosario Mascali, l’interdizione alla circolazione veicolare nel tratto di rotatoria prospiciente via del Santuario; in via del Santuario, la revoca dello stallo riservato alla sosta dei bus turistici subito dopo il cancello d’ingresso al Santuario; in in via Socrate, sul lato sinistro del senso di marcia, la sosta sarà consentita parallelamente al marciapiede; in via del Santuario, nel tratto interposto tra l’intersezione con via Timeo e l’intersezione con viale Teocrito, il restringimento della carreggiata e l’interdizione al transito veicolare del tratto a sinistra della stessa.
Il provvedimento, una volta collocata la segnaletica verticale, entrerà in vigore da lunedì prossimo, giorno in cui i tecnici del Comune effettueranno un sopralluogo con una ditta specializzata per una valutazione delle opere da realizzare. La durata dei lavori è calcolata in 60 giorni salvo imprevisti.




Consiglio comunale, Giansiracusa replica al Pd. “Progressisti solo votando loro ?”

A poche ore dall’elezione del presidente e del vice presidente del consiglio comunale di Siracusa, rispettivamente Alessandro Di Mauro e Conci Carbone, l’atmosfera a palazzo Vermexio, tra la nuova maggioranza trasversale e l’opposizione resta particolarmente tesa.
Se l’esito delle votazioni di ieri ha indisposto in maniera evidente il Pd, che attraverso Massimo Milazzo ha accusato il sindaco, Francesco Italia di aver “gettato la maschera, collocandosi a destra in compagnia dell’ex onorevole di Forza Italia, Edy Bandiera, dell’ex onorevole di Alleanza Nazionale, Fabio Granata, e dell’onorevole Giuseppe Carta del Mpa che sostiene il governo Schifani”, il capo di gabinetto, Michelangelo Giansiracusa non lascia di certo correre e parla di dichiarazioni che sorprendono e di una caduta di stile” fornendo una precisa lettura dei fatti e degli antefatti.
“Con il Pd – dice Giansiracusa- è stato fatto da parte del sindaco ogni sforzo per un coinvolgimento immediato nell’amministrazione attiva e condivisa della città. Abbiamo tentato fino all’ultimo momento- ricorda il capo di gabinetto- di costruire un’ampia collaborazione tra le forze moderate e civiche e i partiti che hanno sistemi valoriali affini ai nostri e, tra questi, il Partito Democratico è stato l’interlocutore principale”.
Ancora più esplicito il suo pensiero quando si pone una domanda. “Se avessimo accettato il “diktat” del Pd, che ha posto come unica pregiudiziale quella di voler occupare a tutti i costi il ruolo di presidente del consiglio con una scelta miope ed egoistica, oggi saremmo stati bollati come uomini di destra? O sarebbe stato sufficiente sostenere uno qualsiasi dei consiglieri del Pd alla carica di presidente per aver riconosciuto il pedigree di progressisti?”
Poi Giansiracusa aggiunge ulteriori considerazioni. “Il Partito Democratico- afferma- non ha voluto assumere la responsabilità di un percorso di condivisione per il bene della città, facendosi trascinare, al momento, in vuoti e inutili personalismi. La nostra coalizione civica ha l’ambizione di parlare ai mondi progressisti e social democratici, come a quelli liberali, moderati e popolari.
In tale contesto l’appello di Francesco Italia e della coalizione civica da lui guidata è stato colto, invece, con coraggio e con senso di responsabilità da alcuni consiglieri comunali eletti in altre liste e dal gruppo politico del Mpa”. Infine un auspicio. “Ci auguriamo che altri, Pd incluso- la chiosa del suo intervento- possano cogliere il senso di questo messaggio e condividere la responsabilità del governo della città”.




Limiti di velocità, via alla campagna Roadpol Speed della Polizia Stradale

Al via un’intensa attività di prevenzione e repressione del superamento dei limiti di velocità sulle principali arterie stradali della provincia di Siracusa.
La Polizia Stradale, guidata dal comandante Antonio Capodicasa, sarà impegnata in questo servizio a partire dalla prossima settimana, dal 7 al 13 agosto, nell’ambito di una campagna europea che prevede l’utilizzo di apparecchiature elettroniche per il rilevamento medio e puntuale della velocità. Si tratta della campagna europea congiunta “SPEED”, organizzata da ROADPOL – European Roads Policing Network, una rete di cooperazione tra le Polizie Stradali, di cui fa parte anche l’Italia, rappresentata dal Servizio Polizia Stradale del Ministero dell’Interno.
ROADPOL è una rete di cooperazione tra le Polizie Stradali, nata sotto l’egida dell’Unione Europea. L’organizzazione sviluppa una cooperazione operativa tra le Polizie Stradali Europee, con l’obiettivo di ridurre il numero di vittime della strada e dei sinistri stradali.
L’obiettivo è quello di elevare gli standard di sicurezza stradale.
La Polstrada di Siracusa ha predisposto, specie lungo la tratta autostradale, mirati controlli con le apparecchiature speciali per il controllo della velocità, quali Autovelox e Telelaser.
Le sanzioni variano a seconda del superamento riscontrato: Fino a 10 km/h – sanzione da euro 42 a 173; da 10 a 40 km/h – sanzione da euro 173 a 694, decurtazione di 3 punti dalla patente di guida; da 40 a 60 km/h – sanzione da euro 543 a 2170, decurtazione di 6 punti dalla
patente di guida e sospensione della stessa da 1 a 3 mesi; oltre 60 km/h – sanzione da euro 845 a 3382, decurtazione di 10 punti dalla patente di guida e sospensione della stessa da 6 a 12 mesi.
Le sanzioni pecuniarie sono aumentate di un terzo se la violazione viene commessa dalle 22 alle 7, mentre vengono raddoppiati i punti decurtati se la violazione è commessa da conducente munito di patente di guida da meno di 3 anni.




Servizio Trasfusionale, ok della Regione alle strutture e all’unità mobile

Rinnovo biennale dell’autorizzazione e dell’accreditamento del Servizio Trasfusionale di Siracusa e delle sue articolazioni organizzative di Augusta, Avola, Lentini, dell’Unità di Raccolta ospedaliera di Noto e dell’Unità di Raccolta Mobile dell’Umberto I.
“Con il decreto assessoriale di rinnovo dell’accreditamento ed autorizzazione al funzionamento – spiega il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra – si è concluso il percorso di verifica condotto dal team dei valutatori nazionali in tutte le strutture trasfusionali dell’Azienda. Il servizio trasfusionale è struttura sanitaria di esclusiva competenza pubblica e, dunque, insostituibile nella sua funzione erogatrice dei livelli essenziali di assistenza trasfusionale. Ha trovato, dunque, pieno riconoscimento il lavoro svolto dal gruppo di lavoro della struttura trasfusionale aziendale composta dalla sede dell’unità complessa di coordinamento dell’ospedale Umberto e dalle articolazioni organizzative dei presidi ospedalieri di Augusta, Avola, Noto e Lentini. Al personale tutto operante nei Centri, va il plauso della direzione aziendale per l’impegno che ha consentito di superare positivamente il delicato processo di valutazione”.
“Il direttore del Servizio 6 Centro regionale sangue e Trasfusionale, Giacomo Scalzo – commenta il direttore dell’Unità operativa complessa di Coordinamento Medicina Trasfusionale Dario Genovese – ha espresso la propria soddisfazione per l’obiettivo raggiunto che, ha sottolineato, si aggiunge al nuovo accreditamento dell’Unità di raccolta mobile, completando l’offerta delle sedi di raccolta del sangue e degli emocomponenti”.