Grano siciliano, la richiesta di Confcooperative: “Prezzo minimo garantito per salvare la filiera”

“Chiediamo con forza alle istituzioni di garantire un prezzo minimo di 50 centesimi/chilo, al di sotto del quale non potrà esserci utile per gli agricoltori. Questo prezzo alla fonte rappresenta il giusto equilibrio tra costi di produzione, sempre più alti, remunerazione ai soci e salubrità del grano”.

La richiesta parte dal presidente di Confcooperative Sicilia, Gaetano Mancini, alla luce di una disamina compiuta nel territorio regionale, nell’ambito della quale l’organizzazione ha individuato numerose cooperative che operano nella filiera del grano. “I dati sono incoraggianti ed evidenziano decine di strutture tra cooperative di produttori, mulini, pastifici, centri di stoccaggio e di trasformazione-la premessa di Confcooperative Sicilia-   Questo trend positivo fa il paio con una rinata cultura del territorio da parte del consumatore sempre più avveduto e capace di apprezzare la qualità”. Il neo riguarda, però, le conseguenze delle piogge di fine giugno, che hanno danneggiato la mietitura e le rese.
“La riduzione del prodotto però-spiegano i cooperatori-  non ha effetti sul prezzo, come vorrebbero le leggi di mercato. Il motivo è presto detto: nell’Isola arrivano navi di grano comunitario ed extracomunitario a basso prezzo, mettendo a rischio l’intera economia.
Il grano “cattivo” scaccia quello buono. Bisogna riportare le corrette informazioni al consumatore, valorizzando le distintività dei cereali siciliani.
“Confcooperative, che fonda i principi statutari sulla mutualità e solidarietà- conclude il Presidente Mancini – sarà pronta a garantire il prodotto genuino alle popolazioni affamate del mondo.”




Ispettori Ambientali Volontari alla Fiera: “Supporto alla Municipale per il rispetto delle regole”

Ispettori Ambientali Volontari a supporto della Polizia Municipale alla Fiera del Mercoledì, per garantire il rispetto della gestione dei rifiuti da parte di esercenti e avventori. L’assessore Giuseppe Gibilisco ha fatto tappa, questa mattina, come mercoledì scorso, nell’area mercatale per avviare una fase di sensibilizzazione, suggerimento e, solo se necessario, di repressione, dopo il sopralluogo della scorsa settimana con Tekra, dal quale è emersa una situazione decisamente da migliorare.




Pascolo abusivo a Cavagrande, Gilistro (M5S): “Subito controlli e sanzioni”

Porre concretamente un freno al pascolo abusivo all’interno della riserva di Cavagrande del Cassibile. Il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Carlo Gilistro ha presentato un’interrogazione urgente, indirizzata all’Assessore Regionale allo Sviluppo Rurale e all’Assessore al Territorio e Ambiente, affinché la Regione agisca immediatamente.  “L’area naturalistica è una delle più belle di Sicilia e dal 1997 è gestita dall’Azienda Foreste Demaniali della Regione”, spiega Gilistro.
L’associazione Natura Sicula ha denunciato nei giorni scorsi la presenza abusiva di animali da pascolo all’interno della riserva. “Muovendosi liberamente ed in aeree in cui non è permesso il pascolo, danneggiano la biodiversità della zona che eppure è tutelata e vantata dalla stessa Regione. Ho avuto modo di vedere diversi filmati e le tracce della presenza di animali da pascolo dove non dovrebbero essere. Le violazioni sono state segnalate da Natura Sicula, senza però che ottenessero la giusta attenzione dagli uffici preposti. Nella zona A della riserva non si possono tollerare azioni di questo tipo. Né si possono ignorare le segnalazioni che arrivano agli uffici preposti. Per questo – spiega Gilistro – chiedo un segno di esistenza in vita del Corpo Forestale siciliano, con l’adozione delle ordinarie misure di contrasto e sanzione, a meno di non voler passare per complici di questa azione in danno del patrimonio naturalistico siracusano”.




Siracusa al setaccio: servizio congiunto Volanti- Reparto Prevenzione Crimine

Nella giornata di ieri, agenti delle Volanti, coadiuvati da personale del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, hanno effettuato un mirato servizio di controllo del territorio nelle zone centrali della città e periferiche, identificando 232 persone e controllando 109 veicoli. 27 sono stati i soggetti sottoposti ad obblighi controllati. 19 le sanzioni amministrative elevate.
Nel corso di servizi sono state denunciate due donne, rispettivamente di 41 e di 33, anni per il reato di evasione dai domiciliari cui sono sottoposte.
Inoltre, nel pomeriggio di ieri, gli uomini diretti dalla dott.ssa Guarino hanno denunciato un uomo di 45 anni, per il reato di ricettazione. Quest’ultimo è stato sorpreso con alcuni oggetti di dubbia provenienza e per i quali il quarantacinquenne non sapeva fornire alcuna giustificazione, in specie: (4 telefoni cellulari, un orologio, un borsello, un orecchino ed una collana).
Infine, i poliziotti hanno denunciato un giovane di 23 anni, un uomo di 30 ed uno di 51, tutti catanesi, per il possesso ingiustificato di grimaldelli.
In specie, nella nottata decorsa, i tre, già conosciuti alle forze di polizia, alla vista della Volante, cercavano di eludere il controllo abbandonando l’autovettura sulla quale viaggiavano ma venivano prontamente rintracciati e denunciati per il possesso ingiustificato di un seghetto a batteria e di un crik per autovettura.




Costituito il gruppo consiliare di Forza Italia: Boscarino capogruppo

Gianni Boscarino capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale. La decisione è emersa dalla riunione, sabato mattina, dei consiglieri eletti nelle liste del partito che ha sostenuto la candidatura di Ferdinando Messina a sindaco di Siracusa. Nella sede di via Torino si sono confrontati Boscarino, Luigi Gennuso, Leandro Marino, Salvatore La Runa ( in video call) e Ferdinando Messina. I consiglieri dopo aver dibattuto dei primi temi da trattare in Consiglio Comunale hanno costituito il gruppo consiliare del partito ed eletto il capogruppo, Gianni Boscarino. “Sono grato della fiducia accordatami dai colleghi, – ha dichiarato Boscarino – un gruppo coeso pronto ad impegnarsi per il bene della città. A breve procederò ad incontrare i rappresentanti degli altri gruppi consiliari, – ha concluso – per avviare la fase di insediamento e la definizione dei ruoli da assegnare per il prossimo quinquennio amministrativo”.

 




Case di lusso, vendite in aumento in Sicilia Orientale: +56% rispetto al 2019

Cresce il mercato del mercato residenziale del lusso in provincia di Siracusa.
Il trend riguarda l’intera Sicilia Orientale ed emerge in maniera chiara dai dati dell’Osservatorio di Immobiliare.it Insight, società specializzata in big data e market intelligence, in partnership con LuxuryEstate.com, portale internazionale leader negli immobili di lusso. Le percentuali sono importanti: rispetto al primo semestre del 2019, si registra un aumento percentuale compreso tra il 47 % ed il 56% per un valore totale che si attesta intorno ai 380 milioni di euro. Da tempo, da questo punto di vista, l’attenzione di ricchi acquirenti (e non solo) si concentra sulla provincia di Siracusa ed in particolar modo sull’area di Noto e sullo stesso capoluogo.  Per vendere un immobile di lusso in quest’area, oggi, servono 7,5 mesi di media, mentre a inizio 2019 ne erano necessari 9,2. Positiva la domanda, oggi superiore di 13 punti percentuali rispetto ai livelli del primo semestre 2019.
Il valore complessivo degli immobili di lusso sulla Costa Orientale Siciliana è composto per il 70% circa da ville. La domanda presenta un trend altalenante; dopo essere arrivato a un picco di variazione nel primo semestre del 2021, registrando un incremento del 39% rispetto al primo semestre del 2019, si osserva una diminuzione tra il secondo semestre del 2021 e il primo del 2022, dove il dato si stabilizza prima sul +18%, successivamente sul +13%. Rispetto alla domanda totale di immobili di lusso in Italia, l’incidenza della domanda locale degli immobili di lusso è rimasta stabilmente intorno allo 0,5%.



Carenza idrica, torna il razionamento notturno al Plemmirio: stop anche per Isola e Minareto

Tornano i problemi di carenza idrica al Plemmirio, all’Isola e al Minareto. La Siam, società che gestisce il servizio idrico nel capoluogo ritiene che nel fine settimana siano stati registrati consistenti prelievi di acqua, tanto da determinare, nelle ultime ore, la notevole riduzione del livello idrico del serbatoio. Per questa ragione, da questa sera e a tempo indeterminato, si ricorrerà alle chiusure notturne, con la parzializzazione delle portate in uscite dal serbatoio. La razionalizzazione dell’acqua è prevista esclusivamente dalle 23:00 alle 6 del mattino successivo. La Siam fa presente che “l’intervento è imprescindibile, per far fronte ad un problema dovuto all’aumento della popolazione e dell’attività che comportano l’utilizzo della risorsa idrico al Plemmirio, all’Isola e al Minareto”. Il problema potrebbe dipendere anche dall’utilizzo dell’acqua per attività diverse da quelle domestiche. L’invito della società è quello di “astenersi dall’utilizzo della risorsa idrica per usi non domestici. Per un ritorno alla regolarità sarà necessario attendere che il serbatoio torni ad un livello sufficiente. La prima chiusura è prevista per le 23:00 di questa sera.




In casa 2 panetti di hashish, sei coltelli e un pugnale: arrestato 25enne di Priolo

Detenzione ai fini di spaccio di droga. Nel pomeriggio di ieri, agenti del Commissariato  di Priolo Gargallo hanno arrestato un giovane di 25 anni, già conosciuto alle forze di polizia, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per aver commesso reati inerenti gli stupefacenti, a seguito di una perquisizione, eseguita dagli agenti agli ordini della dirigente Sulfaro, presso l’abitazione ove scontava la misura cautelare, è stato trovato in possesso di 2 panetti di hashish per un peso complessivo di 307,5 grammi e di 6 coltelli ed un pugnale.Al termine degli adempimenti di legge, su disposizione dell’Autorità giudiziaria competente, l’arrestato è stato condotto in carcere.




Rientra illegalmente in Italia: arrestato 50enne turco

Un cittadino turco di 50 anni è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile per aver fatto rientro illegalmente nel territorio nazionale. L’uomo fa parte di un gruppo di 59 migranti sbarcati ieri al porto commerciale di Augusta.  L’Autorità Giudiziaria, informata dell’avvenuto arresto, ha disposto che l’uomo venisse posto in libertà concedendo, contestualmente, il nulla osta all’espulsione del cinquantenne dall’Italia. Nel medesimo contesto operativo, e dopo indagini di polizia giudiziaria, sono stati denunciati due cittadini egiziani, rispettivamente di 30 e di 51 anni, per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.




Ricavi non dichiarati per 62 mln di euro, Iva non versata per 7 mln : la fotografia "fiscale" della provincia

Oltre 7 milioni di euro di Iva non versata, ricavi non dichiarati per oltre 62 milioni di euro e  34
evasori totali,  32 imprenditori responsabili di frode e reati fiscali denunciati. Sono alcuni dei numeri dell’attività della Guardia di Finanza nel corso degli ultimi 12 mesi in provincia di Siracusa. Oggi, le Fiamme Gialle celebrano la loro festa presso la caserma Lombardi, alla presenza del Comandante Provinciale, il colonnello Lucio Vaccaro, dopo la celebrazione, il 21 giugno a Roma, del 249esimo anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza.
Tornando ai dati relativi al lavoro svolto dalle Fiamme Gialle in provincia, le verifiche ed i controlli eseguiti sono stati in totale 464 nei confronti di professionisti e imprese. Sono stati individuati 178 lavoratori “in nero” e “irregolari”, impiegati da 83 datori di lavoro.

Un elemento degno di nota riguarda l’emissione di scontrini e ricevute fiscali: su 2 mila controlli, il 50 per cento dei casi ha fatto emergere irregolarità.

Su un altro versante, la Guardia di Finanza ha effettuato controlli sul corretto utilizzo dei fondi e finanziamenti pubblici, a partire da quelli del Pnrr,  indagini che hanno consentito di accertare danni all’Erario, con conseguente segnalazione alla Corte dei Conti di Palermo, di oltre 6,6 milioni di euro. Altro tema caldo, il reddito di cittadinanza: 306 soggetti l’hanno percepita indebitamente per circa 2,5 milioni di euro.
Sul fronte del contrasto alla criminalità economico-finanziaria, sono da evidenziare gli interventi eseguiti nel settore della Tutela dell’Economia, che hanno consentito di accertare oltre 3 milioni di euro e avanzare proposte di sequestro per oltre 18 milioni di euro per fatti di riciclaggio e autoreciclaggio nonché la distrazione di beni ai fallimenti per circa 6 milioni di euro.

Ancora nel bilancio tracciato dalla Gdf figurano 161 segnalazioni sospette, emerse nell’ambito del lavoro di approfondimento a tutela del Mercato dei Capitali. Avviati  interventi  di natura tributaria, in materia di spesa pubblica e accertamenti patrimoniali per l’applicazione di misure di prevenzione nei confronti di soggetti che presentavano una notevole sperequazione tra i beni posseduti e quelli dichiarati/percepiti nonché risultavano essere dediti ad attività delittuose per le quali è stato applicato il codice antimafia. In tale settore sono stati effettuati 18 controlli che hanno interessato 120 soggetti; avanzate proposte di sequestro per circa 7 milioni di euro; operati sequestri per circa 1,5 milioni di euro e confische per circa 500 mila euro.