Anche a Sortino avvisi Tari sbagliati: "Errore tecnico, comunicazioni incongrue"

Avvisi Tari sbagliati anche a Sortino. Per errore, la società che si occupa del servizio di riscossione per conto dell’amministrazione comunale retta dal sindaco, Vincenzo Parlato, la Area S.r.l, ha emesso comunicazioni con accertamenti esecutivi Tari non congrui, relativi agli anni 2017-2018. Ad informare i cittadini, dopo una serie di segnalazioni, è lo stesso Comune , che parla di errore tecnico e di dati riportati, appunto, errati. Annullati tutti gli atti emessi. In questi giorni , la società sta provvedendo alla notifica di quelli corretti. Il Comune assicura, inoltre, che eventuali informazioni possono essere richieste al numero verde 800090337 (chiamata gratuita) da rete fissa oppure chiamando lo 0283591707 da rete mobile. Oltre a Siracusa, anche a Pachino sono stati segnalati casi di accertamenti errati relativi a imposte comunali, a partire, ad esempio dall’Imu, richiesta anche ad ex proprietari di immobili per anni in cui, da parecchio tempo, la vendita era stata compiuta.




In bici per la città anziché ai domiciliari: 38enne sorpreso e arrestato

Non si trovava in casa, nonostante sottoposto ai domiciliari. Gli agenti del Commissariato di Ortigia, dopo avere appreso della sua assenza, hanno raggiunto l’abitazione di un uomo di 38 anni, constatando che non si trovava nemmeno sul luogo di lavoro, per il quale era autorizzato. Avviate le ricerche, l’uomo è stato sorpreso in bicicletta nei pressi del Santuario. E’ quindi emerso che da diversi giorni il 38enne non si recava presso l’officina presso cui doveva prestare la propria attività lavorativa. E’ stato, dunque, arrestato e nuovamente posto ai domiciliari.




Nuovo commissario Iacp, i sindacati chiedono un incontro con Di Salvo

“Occorre risolvere questioni, nel nostro territorio, a tutela delle politiche abitative”. Dopo la nomina del nuovo commissario dell’Iacp, l’istituto autonomo case popolari, Salvatore Di Salvo, i sindacati Sunia Cgil, Sicet Cisl e Uniat Uil chiedono un incontro, per proseguire “il lavoro intrapreso con l’ex presidente Mariaelisa Mancarella,alla guida dell’istituto per circa due anni. Il nuovo commissario, dirigente regionale arriva a seguito della revoca del consiglio d’amministrazione dell’Iacp da parte della giunta, composta anche da Bartolomeo Lentini e Aldo Vernengo. Salvatore Zanghì, Paolo Gallo e Nuccio Greco esprimono gratitudine alla presidente uscente, per la “piena sinergia con cui ha lavorato insieme ai sindacati. C’è ancora bisogno di risolvere questioni nel nostro territorio, non a caso tempo fa pianificammo un Osservatorio permanente proprio con lo Iacp per studiare soluzioni e venire incontro a qualsiasi tipo di esigenza o problematica. Restiamo un punto di riferimento con le nostre organizzazioni sindacali e ne parleremo, non appena sarà possibile, con il nuovo commissario Di Salvo”.




Siracusa. Incidenti stradali e sicurezza, i numeri della Polstrada: "+7,1% ma diminuiscono i mortali"

Incidenti in aumento nel 2022, con un +7,1% in provincia di Siracusa. Sono, però, diminuiti quelli  mortali, del 60 per cento, mentre i sinistri con lesioni sono aumentati del 53 per cento, con un +49 per cento di persone rimaste ferite. Sono i numeri della Polizia Stradale, che traccia un bilancio dell”attività svolta nel corso dell’anno appena trascorso. La PolStrada, guidata dal comandante Antonio Capodicasa, parla di 2.754  pattuglie impiegate nella vigilanza . Controllate 7.475 persone e contestato 5.644 infrazioni al Codice della Strada.  Le violazioni accertate per eccesso di velocità sono state 490, ritirate 131 patenti di guida e 421 carte di circolazione. I punti patente decurtati sono stati 8.925.
I conducenti controllati con etilometri e precursori sono stati 4.957, di cui 47 sanzionati per guida in
stato di ebbrezza alcolica mentre quelli denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti
sono stati 18. I veicoli sequestrati per la confisca sono stati 253.
Sono 450.000 i chilometri percorsi dalle pattuglie lungo le tratte controllate dalla Polizia Stradale di
Siracusa.
Il trend dell’incidentalità stradale risulta altalenante rispetto al 2021 (in diminuzione per gli
incidenti con esito mortale ed in aumento per i sinistri con feriti), ricordando, però, che nella
prima parte dell’anno erano ancora vigenti numerose limitazioni alla mobilità in funzione di
contenimento della pandemia.
Per quanto riguarda, invece, i dati riferiti all’anno 2019 – anno di riferimento anche per l’ISTAT per
la valutazione del trend infortunistico – i dati complessivi risultano in aumento del 17% rispetto al
numero totale di incidenti rilevati, con un incremento del numero di persone decedute a seguito di
incidente stradale del 3% e un decremento del 4% delle persone ferite.
Sono proseguiti i controlli nel settore del trasporto professionale che ha visto impegnati 184
operatori, tra poliziotti e dipendenti del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili,
che hanno controllato 1541 veicoli pesanti, accertando 1396 infrazioni e ritirando 22 patenti di
guida e 36 carte di circolazione. L’attività di polizia giudiziaria ha consentito di assicurare
alla giustizia complessivamente 57 persone di cui 1 persona arrestata e 56 denunciate in stato di
libertà. Gli esercizi pubblici controllati sono stati 72 ed 11 le infrazioni rilevate, con la contestuale
sottoposizione di numerosi sequestri penali e amministrativi.
Anche sul fronte della prevenzione, la Polizia Stradale non ha risparmiato energie.
ICARO, BICISCUOLA, CHIRONE sono solo alcune delle tantissime campagne di educazione
stradale con cui la Polizia Stradale diffonde la cultura della guida consapevole. Complessivamente sono state oltre 8243 i ragazzi che la Polizia Stradale ha incontrato in occasione dei numerosi interventi di educazione stradale e che ha coinvolto in attività formative sempre nuove ed efficaci. Proprio i giovani sono i destinatari “prediletti” delle campagne educative perché saranno i nostri migliori “testimonial” della cultura della guida sicura in famiglia e tra gli amici, contribuendo ad una diffusione capillare di modelli comportamentali corretti e consapevoli.




Fondi per gli asili nido di Pachino: riqualificazione energetica in via Catania e in via Mazzini

Fondi per la riqualificazione energetica e funzionale di due asili nido a Pachino. Dopo quello per la Palestra di Via Rubera (di € 256.700), il Comune  ha ottenuto altri  finanziamenti con i fondi PNRR . Gli asili destinatari dei finanziamenti sono quello di Via Catania (nella zona di Tre Colli) per euro 382.816 e quello di Via Mazzini, per euro 212.598.
“Viene così premiato – dichiara la sindaca Carmela Petralito – il lavoro di squadra, condotto in maniera egregia, dai dipendenti comunali e da tutti gli assessori. Proseguiremo su questa strada, dopo aver avviato la refezione e altri servizi per l’infanzia, perché – conclude la sindaca Petralito – vogliamo che Pachino sia sempre più una città a misura di famiglia”.




Riaperta la Scuola di Archeologia, il rettore Priolo: "Residenzialità e summer school internazionali"

Prenderanno il via il 7 febbraio prossimo le lezioni nell’appena riaperta la sede della Scuola di Archeologia a Siracusa, a Palazzo Chiaramonte. Per il prossimo futuro, invece, potrebbe ospitare anche “scuole di formazione internazionale di altissimo livello, accogliendo in modalità residenziale studenti e ricercatori da tutto il mondo: vogliamo che Ortigia diventi la Erice della Sicilia orientale». Sono parole del rettore dell’Università di Catania, Francesco Priolo, che ieri sera ha consegnato i diplomi agli allievi che hanno superato gli esami finali della Scuola di specializzazione aretusea nel corso di una cerimonia che si è tenuta nel salone di Palazzo Vermexio, su invito del Comune.«L’Ateneo intende continuare ad investire in questa città – ha ribadito il rettore, rivolgendosi all’assessore alla Cultura Fabio Granata e alle altre autorità presenti, prima di tagliare il nastro della ristrutturata sede di Archeologia -. Entro settembre inaugureremo Palazzo Impellizzeri di via Maestranza, che ospiterà il corso in Promozione del patrimonio culturale. A giugno cominceranno finalmente i lavori per il ripristino della Caserma Abela, sede del corso di Architettura. Abbiamo stanziato 10 milioni di euro per mettere a nuovo le nostre sedi, anche con fondi Pnrr, procedendo a tappe forzate. E stiamo pensando di allargare ulteriormente la nostra offerta, soprattutto in chiave internazionale, sfruttando la fruttuosa collaborazione avviata con l’amministrazione cittadina: è una scommessa a lungo termine, perché questa realtà la merita». Dopo un lungo periodo di chiusura, ieri sera ha quindi riaperto i battenti Palazzo Chiaramonte, storica sede della Scuola fondata nel 1923, che si appresta a celebrare i 100 anni dalla sua fondazione. Donato all’ateneo catanese nel 1974 dalla benemerita professoressa Giuseppina Pistone, l’edificio di via Landolina, testimonianza del medioevo siciliano, risale al XIV secolo. «Questo gioiello del XIV secolo torna così ad essere il luogo primario delle attività didattiche e scientifiche della Scuola di Archeologia, ispirata agli obiettivi di conoscenza, valorizzazione e innovazione – conferma il direttore della Ssba Daniele Malfitana – ma sarà contemporaneamente uno spazio che la comunità di Unict a Siracusa potrà utilizzare anche per seminari, convegni, manifestazioni e altre iniziative culturali. Un traguardo possibile grazie a un importante lavoro di squadra all’interno dell’ateneo e al convinto supporto dell’amministrazione siracusana». «La Scuola di Archeologia è un tassello fondamentale per l’arricchimento formativo della città di Siracusa – ha osservato l’assessore Granata -, oggi si apre una nuova pagina che potrà portare a ulteriori rapporti con istituzioni culturali di livello internazionale». «Un progetto – ha assicurato il presidente del Consorzio Archimede, Silvano La Rosa – che avrà tutto il nostro supporto, per le esigenze attuali e future». La carta vincente, secondo il presidente della Struttura didattica di Architettura e Patrimonio culturale Fausto Carmelo Nigrelli, sarà proprio quella di «poter lavorare per la prima volta in maniera integrata sui tre aspetti legati all’architettura, all’archeologia e al patrimonio culturale, innescando un indubbio effetto moltiplicatore dei risultati, a beneficio di un territorio fortemente vocato come quello siracusano».«Al termine di sette anni di studio interamente dedicati all’archeologia – ha detto loro la direttrice del dipartimento di Scienze umanistiche etneo, Marina Paino -, oggi conseguite il meritato riconoscimento. Ed è un prezioso biglietto da visita, perché il futuro del nostro paese è legato al patrimonio culturale». Abbiamo un grande bisogno di bravi archeologi – ha sottolineato il direttore del Parco archeologico siracusano Antonio Mamo -, sono diventati figure rare e ricercate. A tutti voi consiglio di amare sempre ciò che farete nella vostra vita professionale, perché occuparsi di cultura è bellezza è il lavoro più bello del mondo». «Proseguite il vostro cammino di conoscenza utile alla società», li ha poi esortati infine il soprintendente emerito di Siracusa, Giuseppe Voza: «Sono davvero felice che qui, nella città che Cicerone considerava la più bella città del mondo greco, vengano nuovamente lanciate iniziative con questa passione e con questo entusiasmo».




Pallanuoto, A1. L'Ortigia sfida il Telimar Palermo nel turno infrasettimanale

Un turno infrasettimanale importante, quello che attende l’Ortigia. Domani pomeriggio, alle ore 15.00, a “Nesima” (diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ortigia), i biancoverdi affronteranno il Telimar Palermo, nel match valido per la seconda giornata di ritorno del campionato di Serie A1. Un derby di alta classifica, con una posta in palio che va ben oltre i tre punti, dal momento che domani una vittoria potrebbe valere doppio nella corsa verso le semifinali scudetto. Le due squadre, infatti, si trovano staccate di soli tre punti, con l’Ortigia terza a quota 33 e il Telimar quarto, in compagnia del Trieste, a quota 30. Per un gioco del destino, in contemporanea con il derby siciliano, i triestini saranno chiamati alla proibitiva trasferta in quel di Recco, dove le probabilità di uscire indenni non sono altissime. Insomma, è chiaro che con questi incroci di calendario, una vittoria nel derby potrebbe avere un peso molto importante a questo punto della stagione. L’Ortigia potrebbe allungare a +6 su entrambe le terze (a meno di clamorose sorprese a Recco), mentre il Telimar potrebbe agganciare proprio i biancoverdi in terza posizione e staccare i triestini. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per una grande partita di pallanuoto, a maggior ragione se si tratta di un derby come questo, molto sentito, come è noto, da entrambe le società e dai loro rispettivi ambienti.

Alla vigilia del match, il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, fotografa la condizione dei suoi giocatori e sottolinea l’importanza di questa partita: “Un derby Ortigia-Telimar di questo valore non si è mai giocato in Serie A1. Si sfidano quelle che attualmente sono la terza e la quarta forza del campionato italiano. Non siamo mai stati tutti e due insieme così in alto in classifica in un punto simile della stagione, e penso che questa sia una gran cosa per tutto lo sport siciliano. Peccato solo che si giochi nell’infrasettimanale e che questo match non si possa disputare a Siracusa. Ciò detto, la squadra sta bene, a meno di imprevisti dovrei avere tutti a disposizione, malgrado le condizioni di Cassia che ha ancora qualche problema al ginocchio”.

L’allenatore biancoverde si aspetta dai suoi una prestazione molto diversa da quella offerta a Bogliasco e li invita a non fidarsi del risultato dell’andata, quando l’Ortigia travolse (16-8) i palermitani: “Abbiamo analizzato quanto successo a Bogliasco e siamo consapevoli che contro il Telimar non si potrà giocare in quel modo. Ho detto ai miei giocatori che nella partita di andata li abbiamo trovati in un momento per loro difficile e lo testimonia il fatto che, in quella occasione, per la prima volta è venuto fuori uno scarto così importante tra noi e loro. Negli ultimi anni, infatti, le partite tra Ortigia e Telimar si sono chiuse sempre con vittorie o sconfitte di uno o due gol al massimo. Quella di domani sarà una gara molto impegnativa. Li conosciamo bene e abbiamo estremo rispetto del loro sistema di gioco, quindi cercheremo di tirare fuori il nostro meglio e dare il massimo”.

Al mister fa eco l’attaccante Sebastiano Di Luciano, che mostra come il gruppo sia già concentrato sul match di domani: “A Bogliasco abbiamo offerto una brutta prestazione che però abbiamo già analizzato e archiviato rapidamente. La fortuna di giocare ogni tre giorni sta proprio in questo, vale a dire nella possibilità di lasciarsi alle spalle quello che è stato e pensare subito alla partita successiva. Quello di domani, come sappiamo, è un derby molto sentito. Sicuramente loro non sono la squadra che abbiamo affrontato a Palermo, vivono un momento di forma migliore rispetto a quando li abbiamo battuti all’andata, stanno esprimendo una buona pallanuoto. Conosciamo i loro punti di forza, sono bravi nelle ripartenze e quindi dobbiamo cercare di limitarli in questo, inoltre giocano molto bene le situazioni in superiorità facendo girare molto velocemente la palla. Per questo dovremo essere molto attenti in fase difensiva quando saremo con l’uomo in meno”.

“Per portare a casa i tre punti – conclude Di Luciano – dobbiamo giocare tutti uniti, da squadra, senza individualismi, perché per battere il Telimar devi essere una corazzata e per esserlo bisogna essere pronti ad aiutarsi l’un l’altro in ogni fase di gioco, in ogni situazione, cosa che purtroppo ci è mancata a Bogliasco”.




Rottamazione delle cartelle, Siracusa aderisce: "Niente interessi e sanzioni"

Il Comune di Siracusa aderisce alla rottamazione delle cartelle decisa dal Governo.

Le amministrazioni comunali hanno la possibilità di decidere autonomamente per quanto riguarda le proprie entrate. Nel caso del capoluogo, la giunta non adotterà, dunque, la delibera con cui – queste sono le modalità stabilite a livello nazionale- il Comune dichiarerebbe di non aderire. In altri termini, i contribuenti siracusani potranno contare sulla rottamazione di interessi e sanzioni per i debiti che rientrano nell’ambito della manovra: dall’ Imu alla Tari, passando per la Tosap e, con un distinguo, anche le multe per violazioni al Codice della Strada. In questo caso, infatti, sono solo gli interessi ad essere scorporati dall’importo dovuto. Per gli importi dovuti al Comune, interessi e sanzioni dovrebbero venir meno anche senza che il cittadino presenti la relativa istanza. Il termine entro cui la decisione dei Comuni deve essere adottata è domani, ultimo giorno di gennaio. Nei giorni scorsi, l’assessore ai Tributi e Fiscalità Locale, Pierpaolo Coppa ha fatto, con i funzionari e con gli esponenti della giunta, guidata dal sindaco Francesco Italia, il punto della situazione, analizzando i conti dell’ente per decidere il da farsi.




Furto nel magazzino di un supermercato: fuga e arresto per due ladri

Erano già riusciti ad impossessarsi di merce per 400 euro, introducendosi nel magazzino di un supermercato e iniziando a fare razzia di prodotti. Un “lavoro” interrotto dall’arrivo degli uomini del commissariato di Avola, che hanno arrestato, al termine dell’intervento, due uomini, di 43 e 49 anni. Entrambi risponderanno di furto aggravato. E’ accaduto ieri, nella prima mattinata. I due, entrambi avolesi, stavano caricando scatole di merce di un supermercato del luogo quando i poliziotti sono sopraggiunti, sorprendendoli. Alla vista delle forze dell’ordine, i due hanno tentato la fuga. Tentativo risultato vano. Sono stati, infatti, bloccati senza senza troppa fatica. Uno dei due, il 49enne, è stato anche trovato in possesso di un coltello a serramanico.  Nelle vicinanze, rinvenuti anche altri generi alimentari ancora imballati, che i due avevano già rubato. I due arrestati sono stati posti ai domiciliari, la refurtiva è stata, invece, riconsegnata al legittimo proprietario.




La storia di Angelo Ciccio, da Belvedere alla prigionia in Germania: il ricordo del nipote

La Giornata della Memoria ha senso se lascia qualcosa, si torna a raccontare una pagina nera della nostra storia e, come ieri a Priolo, all’istituto comprensivo  Manzoni-Dolci, si fa riferimento al vissuto di singole persone, che hanno compiuto, in quella fase così delicata, scelte coraggiose, pagandone il prezzo, spesso molto alto.  Ieri, riconoscimento alla memoria di  Angelo Ciccio, il cui cognome, a Siracusa, è legato ad una storica pasticceria di Belvedere. Di lui ha voluto parlare poi il nipote, Angelo Carbone. Un toccante post, a cui affida le emozioni provate. Parla di “Un misto di emozioni e gratitudine” e del “dovere di tramandare, raccontare, la storia del nonno, perché senza memoria non c’è futuro”.
Non deve, insomma, restare un nome e basta. Così, Angelo, racconta che il nonno  nacque a Belvedere il 13 Ottobre del 1923. Arruolato il 28 Gennaio del ‘42, giunge alle armi a Brindisi il 10 Aprile dell’anno seguente e classificato definitivamente Marò . Il 09 Settembre 1943 viene fatto prigioniero in Germania. La sua prigionia durò fino al 1945. Scampò per due volte la morte dentro il campo, vedendo i suoi compagni cadere uno dopo l’altro.
In congedo dal 29 Giugno 1946, tornò a Siracusa, dedicandosi all’attività di commerciante e diventando punto di riferimento per il settore gastronomico. Inaugura il suo Bar Pasticceria,  da più di cinquant’anni attivo a Belvedere. Muore a 68 anni, il 4 Novembre ’91. “Spetta a noi adesso-la chiosa di Angelo Carbone- fare tesoro di questi vissuti, affinché l’uomo non ceda più alla violenza e alla guerra. Per non dimenticare”.

Foto: repertorio, dal web