Via Ascari, scarificatura e tappetino: manutenzione straordinaria per la strada dei sottopassi

Lavori che non dovrebbero durare più di un mese e mezzo e costare complessivamente circa 200 mila euro. Queste le previsioni per Via Ascari, la strada dei sottopassi che collega la Statale 124 Siracusa-Floridia alla Via per Canicattini, all’altezza del circuito automobilistico. Il Comune di Siracusa ha elaborato un primo progetto, adesso in fase di verifica/modifica, che prevede la manutenzione straordinaria di quel tratto, le cui condizioni sono decisamente precarie, tanto da determinare fin troppo spesso la necessità di interdire la circolazione veicolare, soprattutto dopo abbondanti piogge, che causano puntualmente l’allagamento dei sottopassi. Una questione che ben conoscono  gli automobilisti siracusani, motivo di disagi e di proteste. Nelle prossime settimane, Palazzo Vermexio dovrebbe passare dalla fase su carta a quella di cantiere.  L’idea è quella di effettuare una scarificatura e poi porre un tappetino dello spessore di almeno tre centimetri. Lavori non lunghi, nelle previsioni avanzate. Si tratterebbe di interventi che in circa un mese e mezzo dall’avvio dovrebbero essere conclusi. Certamente non un completo rifacimento in questa fase, per il quale occorrerebbero cifre decisamente più alte. L’obiettivo è, tuttavia, quello di  rendere  percorribile in sicurezza quel breve ma fondamentale tratto per la viabilità della zona sud del capoluogo.

Foto: repertorio, via Ascari allagata dopo un’ondata di maltempo




Porta Marina, al via i lavori di riqualificazione: ecco come sarà

Pronti a partire i lavori di riqualificazione dell’area di Porta Marina, nel cuore di Ortigia. Gli interventi affidati dal Comune saranno avviati, secondo le previsioni degli uffici, il prossimo lunedì ma oggi gli operai della ditta aggiudicataria hanno iniziato ad apporre la segnaletica di cantiere e ad effettuare le operazioni di delimitazione. I lavori  non riguarderanno il monumento, ovviamente, su cui è competente la Soprintendenza. Si tratta, piuttosto di un ripensamento della sede viaria, dei marciapiedi e degli spazi a verde. Una somma complessiva di circa 290 mila euro quella stanziata.
Il progetto, redatto dall’architetto siracusano Marco Spada incaricato anche della direzione dei lavori, propone “una migliore definizione dello spazio pubblico, la distinzione delle aree di sosta ed attraversamento pedonale e della viabilità veicolare”. Rup, l’ingegnere Emanuele Fortunato.
Una delle novità riguarda, dunque, la realizzazione di un’area pedonale rialzata rispetto al piano stradale e di un’area a verde. La strada circostante le nuove opere sarà riqualificata attraverso nuovi strati di asfalto.
Il progetto prevede innanzitutto “l’allargamento dell’attuale marciapiede sul lato est del largo di
Porta Marina, in modo che possa diventare anch’esso un estensione della nuova piazza centrale ed al contempo venga meglio delimitata la sede stradale carrabile”. Le aree pedonali dovrebbero essere delimitate da orlature in pietra locale e pavimentate con lastre di pietra locale bocciardata di larghezza 40cm con posa a correre, “previo svellimento dell’attuale superficie di mattoncini di asfalto”. Quindi via le basole, sostituite da pietra bianca.
Lungo il perimetro delle aree pedonali verranno realizzate, invece, le rampe per chi ha difficoltà motorie. Ci dovrebbe anche essere un dosso rialzato “con la funzione di rallentare il traffico veicolare”.
L’area a verde è prevista sul lato nord est dell’area d’intervento. Ha funzione decorativa ma finirebbe anche per delimitare la sede stradale in corrispondenza dell’accesso al parcheggio pubblico del Foro Vittorio Emanuele II.




Festa delle Reliquie, domani esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia

Esposizione straordinaria simulacro di Santa Lucia e Festa delle Reliquie domani, 13 gennaio, in ricordo del terremoto del 1693 .
Il programma prevede alle ore 16.30 l’apertura della nicchia nella cappella della Chiesa Cattedrale. Subito dopo,la  processione delle portatrici che porteranno all’altare maggiore le Reliquie. Seguirà la meditazione di mons. Salvatore Marino, parroco della Cattedrale, su Maria e Lucia. Quindi la recita del rosario animato dalle portatrici, la coroncina di Santa Lucia e la messa alle ore 18,00 che sarà presieduta dall’Arcivescovo, mons. Francesco Lomanto. La Festa si concluderà con la chiusura della nicchia. “Rappresenta per noi tutti – ha spiegato il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Giuseppe Piccione – anche un modo per ringraziare per come si è svolta la festa”.
La Festa delle Reliquie nasce anche nel ricordo dell’anniversario della dedicazione della Chiesa Cattedrale, che si celebra il 9 gennaio.
Come ha ricordato l’arcivescovo mons. Lomanto nella sua omelia lunedì scorso la “dedicazione della Chiesa è il segno della nostra consacrazione a Dio. Lʼuomo è il vero tempio di Dio. Lo spirito umano ha la capacità di aprirsi sempre di più, fino ad accogliere l’infinito, nella misura che l’anima vive l’amore, la carità divina che è preveniente, universale (aperta a tutto e a tutti) e totale”. L’arcivescovo ha evidenziato: “siamo la dimora di Dio, per essere lo strumento di Dio, la luce di Dio, la sua parola. Viviamo la carità, per dare al Signore la massima gloria, di farlo cioè vivere in noi ed essere tempio vivo della sua gloria, sacramento vivo della sua presenza”. E poi rivolgendosi ai presbiteri ha detto: “Facciamo sempre più spazio a quello che il Signore ci chiede. Viviamo il nostro ministero presbiterale nel segno dell’unità e della gratuità dell’amore di Dio per trasmettere e garantire la verità del Vangelo che ci fa liberi, per guidare il popolo di Dio alla salvezza e alla santità, per dare compimento nella celebrazione eucaristica allʼofferta di vita dei fedeli. La Chiesa ha anche la specifica missione di adunare gli uomini che vivono nel tempo. La Chiesa è sacramento della presenza di Dio nella storia e ripresenta ogni giorno il mistero dell’Incarnazione divina. La Chiesa, mentre vive nel culto la dimensione verticale del suo rapporto con Dio, nello stesso tempo esprime nella carità missionaria la dimensione orizzontale del suo rapporto con gli uomini”.
Infine un invito: “In ambito pastorale, si promuova sempre più, per i piccoli e per i grandi, per i giovani e per gli adulti, per i gruppi e per le famiglie, nelle parrocchie e nelle associazioni, una catechesi come educazione alla fede, insistendo con l’appello alla conversione e con la proposta della vocazione alla santità come elemento costitutivo della vita della Chiesa e della missione pastorale. Doniamo Dio agli uomini, restituiamo loro la fede in Cristo, trasmettiamo la verità del Vangelo. Realizziamo in noi il mistero di Dio per comunicarlo agli altri, per offrire al mondo un cammino di rinnovamento e di speranza fondato sul Vangelo”.

 




"Strada dimenticata, troppi disagi" : costituito dai residenti il Comitato Lido Sacramento

I residenti di via Lido Sacramento si riuniscono in comitato. Ieri, la costituzione del gruppo. Un’iniziativa adottata allo scopo di tenere alta l’attenzione sui numerosi disagi che chi vive in quell’area affronta da parecchio tempo, a seguito dei danni che la strada ha subito e della mancata risoluzione, ad oggi, del problema. “Un’arteria fondamentale per la viabilità della zona sud di Siracusa- fa notare il comitato-  e, soprattutto, per la zona mare che si sta popolando” . Una strada dimenticata, secondo i residenti,  “piegata dalle intemperie dell’ultimo anno e mezzo”.
Il comitato ha come scopo la sistemazione della strada attraverso l’interlocuzione con tutti i soggetti istituzionali coinvolti. In programma ci sono manifestazioni e iniziative ritenute necessarie al raggiungimento dell’obiettivo principale: la riqualificazione della strada. Coordinatore e vice coordinatore sono Giusy Menta e Rosetta Caschetto.
“Dal 29 ottobre 2021, – dichiara Giusy Menta – quando il “Medicane” fu complice della seconda frattura di via Lido Sacramento sono trascorsi 439 giorni. Dall’ordinanza con cui il 16 marzo 2021 fu disposta la chiusura di via Lido Sacramento a causa del primo crollo, addirittura 666 giorni. Per chi sta comodamente seduto a Palazzo Vermexio, il tempo probabilmente non ha importanza, ma noi contiamo i giorni, perché in una città civile non è accettabile che dopo quasi due anni dal primo crollo l’Amministrazione comunale parli ancora del progetto per la sistemazione della strada e non siano neanche iniziati i lavori. Noi sappiamo che nel frattempo, da allora ad oggi, l’Amministrazione ha sistemato o sta per sistemare attraverso un mutuo 24 strade, 11 già completate e 13 finanziate con un mutuo ventennale. Noi siamo stati “appesi” a due finanziamenti esterni e vedremo il nostro problema, che riteniamo più urgente degli altri 24, risolto dalla prossima Amministrazione comunale. Ad oggi non conosciamo un atto pubblico”.




Depurazione, incontro Cannata-Costanza: "Ad Augusta si attende il parere ambientale"

I temi della depurazione in Sicilia ed in particolare, i 51 milioni di euro destinati al Comune di Augusta per uscire dalla procedura di infrazione, con la realizzazione del depuratore e della rete fognaria. Di questo il parlamentare di Fratelli d’Italia, Luca Cannata ha discusso ieri con il sub commissario straordinario unico per la Depurazione, con delega alle attività in Sicilia, Riccardo Costanza. Un incontro che ha consentito al deputato di entrare nel dettaglio di alcuni aspetti.  “Lo stato di interventi – sottolinea Cannata – prevede intanto la definizione del parere ambientale e subito dopo l’avvio della conferenza dei servizi per completare le procedere e avviare la gara per appaltare i lavori”. La riunione di ieri è stata anche l’occasione per discutere dei casi delle ulteriori procedure di infrazione che coinvolgono altri Comuni della provincia di Siracusa. Anche in questo caso, secondo il parlamentare di maggioranza, ritiene necessario di realizzare “infrastrutture e servizi per rendere il nostro territorio -conclude Cannata- privo di criticità”.




Isab a Goi Energy,Bivona (Confindustria): "Territorio capace di attrarre investitori"

Un ottimismo cauto ma anche una soddisfazione evidente, a prescindere dall’esito della vicenda specifica. Il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona esprime così, a caldo, il suo punto di vista sulla notizia dell’accordo tra Lukoil e Goi Energy per la cessione della raffineria Isab di Priolo, ufficializzato attraverso un comunicato di Lukoil, diramato dal press centre del colosso energetico russo. “Il contenuto del comunicato di cui tutti siamo in possesso- commenta Bivona- è abbastanza asettico. E’ prematuro fare considerazioni che vadano oltre gli elementi che abbiamo a disposizione, occorre certamente capire meglio quali sono i dettagli dell’intesa. Non c’è alcun dubbio, tuttavia- spiega il numero uno di Confindustria Siracusa- che questo territorio dimostra di riuscire ancora ad attrarre investitori esteri, come dimostrato, del resto ,alcuni anni fa anche con la vicenda Esso-Sonatrach. Abbiamo qui aziende interessanti e appetibili, questo è un dato incontrovertibile. Chi compra, non lo fa di certo per dismettere o ridurre la capacità  produttiva. Al contrario, lo fa  ben sapendo che oggi questi impianti devono essere fortemente interessati da investimenti per la decarbonizzazione”. Poi Bivona fa un’ulteriore puntualizzazione. “Quando dico che riusciamo ancora ad attrarre investimenti- precisa il presidente degli industriali- non parlo solo in termini di posizione geografica ma anche di livello di professionalità. Comunque vada questa trattativa, dobbiamo prendere coscienza, e lo notiamo anche dal contenuto del comunicato di Lukoil, che ci troviamo in un sito strategico per il Paese. Questa è una conquista che qualche mese fa abbiamo raggiunto tutti insieme e ci tutela da operazioni commerciali che non vadano nell’interesse generale dell’Italia. Ecco perché si parla di condizioni sospensive. E’ quell’aspetto legato alla necessità che tutto ottenga il placet del Governo, che potrebbe altrimenti, fatte tutte le valutazioni, anche esercitare la famosa Golden Power . Stiamo finalmente facendo narrazione più coerente alla realtà di questo territorio-la soddisfazione di Bivona- Di questo dobbiamo andare tutti fieri”-




Pronti a dar fuoco ad un chiosco, bloccati dalla Squadra Mobile: due arresti

Pronti a dar fuoco ad un esercizio commerciale di Cassibile. Bloccati dagli agenti della Squadra Mobile due uomini di 32 e 50 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine. Sono stati arrestati per tentato incendio, danneggiamento e oggetti atti ad offendere. L’arresto è scattato a seguito del potenziamento dei servizi di prevenzione, voluto  dal  Questore Benedetto Sanna, per arginare una recrudescenza di reati contro il patrimonio che hanno destato l’attenzione e la preoccupazione dell’opinione pubblica. Nel corso di tali servizi, gli uomini della Mobile hanno intercettato i due ed evitato che il loro intento arrivasse a compimento. Nel dettaglio, gli agenti, agli ordini del dirigente Presti, hanno dapprima bloccato il 32enne in Via San Lio di Cassibile dopo che, alla vista dei poliziotti, tentava di fuggire. Sottoposto a perquisizione personale è stato trovato in possesso di una bottiglia di plastica contenente liquido infiammabile e di arnesi atti allo scasso.
Contestualmente giungeva con la propria autovettura  il cinquantenne ,  controllato e trovato in possesso di un bidone contenente liquido infiammabile.
Le indagini hanno consentito di accertare che i due, poco prima, in via della Madonna, avevano tentato di incendiare un chiosco di rivendita di frutta, desistendo per cause ancora al vaglio degli investigatori.
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Ricoveri in aumento: a Lentini torna il Reparto Covid,attivate "bolle" in tutti gli ospedali

Tornano i reparti covid negli ospedali del territorio, nello specifico  in quello di Lentini, dove il reparto di Medicina/Geriatria e Lungodegenza è stato provvisoriamente convertito per aggiungere posti letto alle esigenze del momento. Un momento che, come spiega l’Asp di Siracusa, è caratterizzato dall’aumento dei casi covid in provincia. Un incremento prevedibile, dopo le festività natalizie, ma che spinge l’azienda sanitaria a prevedere spazi per il ricovero di pazienti che contraggono il virus. Attivate, inoltre, le cosiddette “bolle” in tutti i reparti degli ospedali per la gestione anche in futuro di casi covid asintomatici o con sintomi di lieve entità.

“Nelle ultime due settimane – evidenzia il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra – i casi covid in provincia sono aumentati in maniera prevedibile visto che le vacanze natalizie rappresentano un momento di aggregazione sociale, unitamente agli assembramenti e all’allentamento delle misure anti covid. Se consideriamo la data del 22 dicembre quando c’erano in provincia di Siracusa 710 casi positivi, il dato più basso del periodo pre natalizio, rispetto al dato più recente di ieri pari a 911 attuali positivi, l’aumento è del 28 per cento. L’incremento dei contagi ha comportato un aumento dei ricoveri e, per potere gestire adeguatamente le necessità, oltre ai reparti covid per pazienti sintomatici già esistenti, abbiamo provveduto alla riconversione temporanea del reparto di Medicina/Geriatria e Lungodegenza di Lentini in reparto covid. Già, da oltre un mese, inoltre, abbiamo attivato le cosiddette “bolle” in tutti i nostri ospedali come da disposizioni dell’Assessorato regionale della Salute e linee guida e disposizioni ministeriali. Si tratta di stanze “blindate” nei reparti ordinari, che vengono utilizzate per i pazienti asintomatici o paucisintomatici che giungono in ospedale per altre patologie mentre viene riscontrata per puro caso la positività del tampone al covid durante gli accertamenti di pre ricovero. L’auspicio è che si possa tornare nell’arco di un paio di settimane alla condizione di inizio dicembre con pochi pazienti ricoverati, riconvertendo in posti letto ordinari il reparto di Medicina di Lentini. Non aprire reparti covid – aggiunge il commissario straordinario – significherebbe danneggiare la popolazione dei comuni di riferimento che vedrebbe trasferiti i propri cari in ospedali lontani decine di chilometri dal luogo di residenza. Questo significa non gestire la sanità e non avere cura del prossimo soprattutto quello che ha meno possibilità degli altri per fragilità o per condizioni economiche di essere curato nella propria città o comunque nel proprio comprensorio”.
“L’organizzazione in un prossimo futuro, pertanto – spiega il direttore sanitario dell’Asp di Siracusa Salvatore Madonia assieme al direttore del Dipartimento Area Medica Salvatore Italia che gestisce il coordinamento dell’organizzazione nei reparti ospedalieri – prevede che le Unità operative di Pneumologia e Malattie Infettive del presidio ospedaliero Umberto I rimangano i reparti di prima linea per i pazienti con malattia covid-19 conclamata con la possibilità di attivare, nelle stesse Unità operative, posti letto per pazienti con patologie infettive e pneumologiche non covid. Al tempo stesso il modello “bolle” rappresenterà il modello di “convivenza” con il virus per i prossimi mesi, quando i contagi scenderanno e saranno stabili e la gravità della malattia tenderà a ridursi come sta già avvenendo”. “Attualmente – rileva il direttore dell’Unità operativa Malattie Infettive Antonina Franco – tutti i posti dei reparti covid di Malattie Infettive e di Pneumologia diretto da Clara Pagana sono occupati, così come le “bolle” nei reparti ordinari dove le stesse sono state attivate e al Pronto soccorso di Siracusa giungono giornalmente 6 – 7 pazienti di cui più della metà non vaccinati, con importanti patologie che, associate al covid, possono evolvere in gravità e qualcuno va a finire in terapia intensiva.Nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale di Siracusa 4 posti sono occupati”.Ad oggi le percentuali di vaccinazione anti covid in provincia di Siracusa risultano essere per la prima e seconda dose l’89 per cento circa per scendere al 58 per cento circa per la terza dose e al 6 per cento circa per la quarta.
“Come le comunità scientifiche raccomandano, è importante la vaccinazione di quarta o quinta dose per i pazienti over 60 soprattutto se fragili – conclude il commissario straordinario Salvatore Lucio Ficarra -. Ciò rappresenta la strategia più efficace per debellare la malattia”.

 




Sicurezza al "Di Maria", pressing della Cisl sull'Asp: "Subito nuove telecamere"

Subito adeguamenti strutturali a completamento delle misure di prevenzione all’ospedale Di Maria di Avola. Torna a farsi sentire la voce dei sindacati, che alla luce degli episodi che si sono verificati ripetutamente, con danneggiamenti e furti nelle auto parcheggiate nell’area esterna al nosocomio, riportano alta l’attenzione sul tema della sicurezza degli operatori sanitari e di pazienti e familiari. Dopo gli episodi a cui fanno riferimento Daniele Passanisi e Mauro Bonarrigo, segretari generale e territoriale della Cisl Fp Ragusa-Siracusa, il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha deciso di potenziare i servizi di controllo del territorio affidati alle forze dell’ordine. Quello che le sigle sindacali, tuttavia, chiedono è anche un implementazione delle telecamere di videosorveglianza nell’immediatezza, provvedimento che avrebbe, secondo quanto spiegano i due sindacalisti, costi meno gravosi rispetto ad un servizio di guardiania ancora da appaltare, con tempi, dunque, decisamente più lunghi. Così Passanisi e Bonarrigo ritengono che si possa “arginare la preoccupante impennata di furti di auto e le effrazioni dei mezzi in sosta nell’area dell’ospedale Di Maria di Avola”. Il clima all’interno del Di Maria, secondo quanto raccontano i rappresentanti della Cisl Fp è di tensione sempre più alta e grandi preoccupazione che serpeggia tra il personale sanitario e i dipendenti delle ditte esterne in servizio nel nosocomio. L’appello del sindacato è rivolto ai vertici dell’Asp, affinchè si comportino in linea con quanto la classe politica del territorio e le forze di polizia stanno facendo.
“Abbiamo compulsato ancora una volta la direzione aziendale – hanno rilevato Passanisi e Bonarrigo – auspicando la realizzazione di ulteriori adeguamenti strutturali. Un fenomeno, quello di cui stiamo parlando, che allarma e genera enormi ansie nella cittadinanza e, in particolar modo, nei lavoratori, che va contrastato con l’adozione di tutte le misure di prevenzione da parte dell’Asp di Siracusa, che deve operare affinchè si giunga rapidamente e concretamente alla definitiva cessazione di questi fenomeni, attraverso mirate attività di contrasto e repressione che presuppongono la sinergia di azione fra le autorità politiche e le forze di polizia presenti sul territorio”.




Furto di ponteggi e infissi in un cantiere edile: due arresti

Sorpresi a trafugare infissi e ponteggi da un cantiere edile. I carabinieri della Stazione di Ortigia hanno arrestato in flagranza di reato due uomini di 33 e 44 anni.Vano il tentativo dei due, entrambi pregiudicati, di darsi alla fuga. Sono, infatti, stati rapidamente raggiunti e bloccati dai militari. Il veicolo utilizzato, infatti, essendo carico  di materiale, marciava a velocità ridotta. Perquisendo le abitazioni dei due, i carabinieri hanno rinvenuto altri ponteggi ed impalcature ritenuti provento di precedenti furti. Per entrambi sono scattati gli arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Foto: repertorio