Stop alla raccolta della plastica: si recupera il 13 gennaio

Slitta la raccolta della plastica a Siracusa. Il  servizio è stato sospeso per alcuni giorni. A determinare lo stop è la chiusura dell’impianto di conferimento  convenzionato con il Comune. Tekra, dunque, non svolgerà i turni previsti dal calendario per i prossimi giorni e fino al 12 gennaio incluso.
La frazione di rifiuto non viene ritirata nemmeno dal personale dei Ccr fissi ( nel caso del capoluogo è attivo solo quello contrada Targia) e mobili. Martedì 10 gennaio, quindi, le utenze domestiche non saranno coperte dal servizio.
Tale turno -secondo quanto Palazzo Vermexio garantisce- sarà recuperato nella giornata di venerdì 13 contestualmente al ritiro della frazione organica.

 




Arma abusiva e ricettazione: siracusana di 43 anni arrestata dalla Squadra Mobile

E’ stata giudicata colpevole di ricettazione e detenzione abusiva di arma clandestina. Così, una donna di 43 anni è stata arrestata dagli agenti della Squadra Mobile, in esecuzione di un ordine di carcerazione. La donna dovrà scontare 4 anni, un mese e 27 giorni di reclusione per reati commessi a Parma nel 2011. Al termine delle incombenze di rito, la 43enne è stata accompagnata presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza a Catania.




Minacce al suocero: donna di 38 anni denunciata a Pachino

Minacce rivolte al padre del compagno. Di questo è accusata e dovrà, pertanto, rispondere, una donna di 38 anni, denunciata dagli agenti del commissariato di Pachino. L’episodio si è verificato nei giorni scorsi e rientrerebbe nell’ambito di rapporti particolarmente tesi.




Vendita "fantasma" di pellet : truffato cittadino di Noto, denunciato casertano

nonostante i ripetuti tentativi di ricontattarlo. Gli accertamenti investigativi sull’utenza cellulare e sul conto corrente hanno consentito di risalire all’identità dell’uomo, deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente. 




"Stop ai servizi cimiteriali? Allarme ingiustificato": botta e risposta tra Cisl e Comune

Botta e risposta tra la Fisascat Cisl ed il Direttore del Cimitero di Siracusa, Fabio Morabito. Il sindacato ha denunciato, attraverso le parole di Teresa Pintacorona, segretario generale territoriale della sigla, la “quasi completa interruzione dei servizi cimiteriali e, per nove persone, la perdita, dal 2 gennaio, del proprio posto di lavoro”. Morabito, invece, getta acqua sul fuoco e garantisce, per i dipendenti della ditta esterna citati da Pintacorona, “una soluzione che garantisca i posti di lavoro e che garantisca standard di pulizia ancora migliori”.

La Fisascat ricorda che si tratta di “un appalto prorogato per un terzo con tre lavoratori che resteranno in servizio fino al prossimo 30 marzo per garantire il servizio essenziale di sepoltura.
“I nove lavoratori di cui si parla, invece, hanno scoperto all’improvviso di essere rimasti a spasso – ha detto Teresa Pintacorona – Il Comune ha pubblicato un avviso per manifestazione di interesse lo scorso 19 dicembre e da allora non abbiamo saputo più nulla. Sicuramente nessuno poteva pensare che l’amministrazione comunale non comunicasse l’iter del procedimento e, soprattutto, il nome dell’eventuale ditta subentrante. Il nuovo bando prevede un affidamento del servizio dal 1 gennaio fino al 30 giugno 2023 – continua la Pintacorona – A questo punto appare strano che il Comune abbia avuto bisogno di prorogare parzialmente l’appalto con la vecchia ditta. Manca ancora chi subentrerà? Ci sono intoppi burocratici? Una cosa è certa, che nove persone sono rimaste senza lavoro – conclude Teresa Pintacorona – e lunedì prossimo, 9 gennaio, saremo in sit in davanti a palazzo Vermexio”.

Il direttore del cimitero ritiene errate le notizie diffuse dalla Fisascat e fa alcune puntualizzazioni “al fine di non ingenerare inutili allarmi sociali.E’ importante chiarire-la premessa di Morabito-  che il servizio attualmente prorogato è quello relativo ai servizi cimiteriali in senso stretto (tumulazioni – inumazioni – estumulazioni) che, in quanto servizio essenziale, non può subire interruzioni che comporterebbero, come successo a Palermo, evidenti e gravi problemi igienico-sanitari, dovuti alle mancate inumazioni e seppellimenti. Detto servizio è in capo ad un capitolo di bilancio a sé stante ed è stato possibile garantirlo quasi senza soluzione di continuità, tranne che per lunedì 2 scorso, e solo per il tempo necessario ad approntare gli atti necessari alla proroga. E’ utile precisare, poi- prosegue il funzionario – al solo fine di ristabilire la verità delle cose, che i dipendenti della ditta affidataria sono quattro e non tre come erroneamente affermato.Il servizio è finanziato da altre provviste di bilancio e si rende necessario solo qualche giorno per consentire l’iter burocratico di impegno ed affidamento dello stesso. Il apporto di lavoro -ribadisce il direttore del Cimitero – non è in capo all’ente locale ma ad una ditta privata che, nonostante il rapporto a tempo indeterminato, ha provveduto a recapitare lettera di licenziamento. E’ chiaro che, compiuti gli atti necessari, il Comune provvederà a garantire il regolare affidamento del servizio. Non si comprende, quindi- conclude il dirigente del Comune – l’ingiustificato allarme sociale- In ultimo è bene spiegare che qualsiasi manifestazione d’interesse ha semplice carattere di sondaggio e non costituisce, a norma del vigente codice dei contratti, alcunché di vincolante”.




Spaccio di droga tra Augusta e Catania: condannato 24enne di Lentini

Una condanna a  4 anni, 8 mesi e 15 giorni di reclusione e una multa di 15 mila euro per reati inerenti lo spaccio di droga commessi ad Augusta e Catania fino a gennaio 2021. Questo quanto notificato dai carabinieri della Stazione di Lentini ad un giovane di 24 anni, pregiudicato del luogo, in ottemperanza ad un ordine di esecuzione pena emesso dal Tribunale di Catania. Lo spacciatore, dopo la sentenza di condanna, è stato condotto nella casa di reclusione di Augusta, dove sconterà la sua pena.




Abbandono di rifiuti, l'ex Provincia sanziona ma non incassa: i dati degli ultimi tre mesi

Resta difficile la repressione, con gli strumenti che la legge mette a disposizione, di violazioni ai danni dell’ambiente, a partire dall’abbandono selvaggio di rifiuti nel territorio. Lo dimostrano, semmai servisse, anche alcuni numeri, i più recenti disponibili, contenuti in un rendiconto trimestrale dell’ex Provincia regionale di Siracusa e che riguarda, nello specifico, gli introiti derivanti dalle sanzioni comminate a trasgressori individuati dal primo settembre scorso e fino al 16 dicembre 2022. I verbali sono stati 8 in quel periodo, per un ammontare di 31.300 euro circa. Andando a verificare le entrate effettive relative a questa voce, tuttavia, il Libero Consorzio si trova costretto a constatare- e non rappresenta di certo una novità- che la maggior parte dei cittadini a cui la sanzione è stata comminata, non hanno poi pagato la somma inserita nel relativo verbale. Insomma, il purtroppo non nuovo principio secondo cui “la multa c’è ma non la pago”. In denaro, il rapporto è chiaro. Sui 31.300 euro che l’ex Provincia avrebbe dovuto incassare, solo 7.500 euro sono stati accertati come introiti di sanzioni. Ne rimangono oltre 23 mila in sospeso, da recuperare. Il tutto sarà però oggetto di un altro bilancio, essendo, nel frattempo subentrato il 2023. Le cifre in questione non sono tali da cambiare le sorti delle casse dell’ente e dei servizi. Da considerare, tuttavia, che sono relative a soli tre mesi e che danno, in ogni caso, la misura di un fenomeno che danneggia il territorio, su diversi piani.




Sale scommesse illegali "mascherate" da internet point: sempre più numerose in provincia

Sempre più casi in cui esercizi commerciali qualificati come internet point sono, invece, centri di scommesse non autorizzati, che consentono perfino l’accesso ai minorenni.

Li riscontra la polizia in provincia di Siracusa. Un dato che è emerso da specifici servizi disposti dal Questore di Siracusa, Benedetto Sanna, in occasione delle festività natalizie e di fine anno, con l’intervento della Squadra Amministrativa, impegnata in mirati controlli finalizzati principalmente al contrasto della vendita illegale dei “botti di fine anno”.
Controllati 3 esercizi autorizzati alla commercializzazione di materiale esplodente, 3 centri commerciali gestiti da cittadini cinesi e 5 ipermercati.
Sul versante sale gioco-internet point, sono stati controllati una sala di questo tipo  e 4 centri scommesse . Al gestore di uno di questi  è stata revocata la licenza in quanto non ottemperante agli obblighi di pagamento delle relative imposte.
Al gestore di un altro centro scommesse, nel quale a seguito di un precedente controllo era stata accertata la presenza di minori, è stato notificato il provvedimento di sospensione dell’attività per 20 giorni emesso dalla Direzione Regionale Sicilia Ufficio dei Monopoli di Stato.
Infine, al gestore di un internet point è stato notificato il provvedimento di confisca e distruzione di tre apparecchi videoterminali emesso dalla Direzione Regionale Sicilia Ufficio dei Monopoli di Stato, poiché in precedenza era stato accertato che attraverso la connessione internet, si consentiva agli utilizzatori di effettuare giochi d’azzardo in modalità on-line, nella disponibilità di utenza indiscriminata e dunque potenzialmente fruibile anche a minori.

Foto: repertorio




Carrozzieri-Milocca-Ognina-Fontane Bianche: via ai lavori sulla Sp 104

Aggiudicati i lavori di rifacimento di una delle strade su cui maggiormente, appena fuori dal centro urbano, si sono concentrate spesso le attenzioni e le proteste di residenti e automobilisti. Per circa 380 mila euro, via, dunque, al rifacimento della strada provinciale 104 Carrozzieri- Milocca-Ognina-Fontane Bianche. Si tratta di un’arteria di proprietà e pertanto di competenza dell’ex Provincia regionale, oggi Libero Consorzio. Il progetto relativo agli interventi è stato approvato circa due anni fa senza passare, fino ad oggi, all’apertura dei cantieri. I finanziamenti sono arrivati da un fondo del 2018 nazionale, istituito a seguito di un’ondata anomala di maltempo che da ottobre di quell’anno riguardò diverse regioni italiane, tra cui la Sicilia. Alcuni interventi tampone, su brevissimi tratti, sono stati eseguiti nei mesi passati, da considerare più lavori d’urgenza che legati alla programmazione e ad un serio rifacimento. I lavori sono stati affidati ad un’impresa di Modica, senza pubblicazione di gara, ricorrendo alla procedura negoziata. L’impresa di Marcello Leone ha proposto un ribasso del 28,90 per cento rispetto alla base d’asta. Nelle prossime settimane, completate le procedure burocratiche, si dovrebbe, dunque, passare all’avvio dei lavori.




Sortino. Paura per il 58enne scomparso. Parlato:"Ricerche senza sosta"

Proseguono senza sosta a Sortino le ricerche di Luigi Di Pietro, il 58enne di cui non si hanno notizie dal 29 dicembre scorso. Il sindaco, Vincenzo Parlato non nasconde la preoccupazione della comunità sortinese. “Più passano i giorni- commenta- minori appaiono le probabilità di trovarlo vivo. Ci auguriamo tutti che si sia allontanato solo per attirare l’attenzione dei familiari. Viveva solo, era separato, diversi dissapori con la famiglia. Ma è chiaro che in una situazione del genere prende il sopravvento la preoccupazione di tutti”. I vigili del fuoco sono a Sortino da ieri in pianta stabile, insieme ai carabinieri, alle associazioni di volontariato, alla Protezione Civile, alla Polizia Municipale. Le ricerche si svolgono da terra e attraverso i droni. “Si ripercorre in lungo e in largo tutta l’area in cui è stato visto l’ultima volta – dice ancora Parlato- Si ipotizza che si sia diretto nei pressi di Villa delle Rose, la parte bassa di Sortino”. Quella è una zona impervia, purtroppo spesso scelta per scelte drammatiche ed estrema. Nessuna segnalazione è mai arrivata dopo il suo allontanamento da casa. “Non ha portato con sé nulla che possa essere utile nel caso di una fuga- prosegue Parlato- Sul tavolo della cucina, gli inquirenti ed il figlio hanno rinvenuto il cellulare, il portafoglio, i documenti d’identità. Ha portato via solo le chiavi di casa”. Fisico atletico, carabiniere in pensione, “di certo non era uno che temeva lunghe passeggiate- la valutazione del sindaco- Siamo molto preoccupati ma ci aggrappiamo alla speranza”.
Sui social, l’appello del figlio. “Stiamo cercando mio padre…se qualcuno ha qualsiasi informazione mi faccia sapere per favore! È stato visto l’ultima volta giovedì 29 alle 13. Grazie”.