Truffa dello specchietto, la Polstrada smaschera 30enne: vittima un 85enne

Ennesimo caso di truffa dello specchietto a Siracusa. A smascherare un trentenne che aveva preso di mira un uomo di 85 anni sono stati gli uomini della Polizia Stradale. L’episodio si è verificato nei giorni scorsi nel cuore del capoluogo, in una strada interessata dallo shopping natalizio. L’attenzione dell’anziano, alla guida della sua auto, è stato ad un certo punto richiamata da un giovane di 30 anni, a bordo di un veicolo di media cilindrata, il cui specchietto retrovisore esterno risultava danneggiato. La versione del giovane parlava di un urto causato dall’85enne durante il passaggio dalla via. Pur non essendosene reso conto, l’uomo avrebbe creduto al giovane, che ne frattempo, con la solita spiegazione, avrebbe richiesto un risarcimento danni immediato, con i contanti a disposizione dell’anziano, pur di non ricorrere, ipoteticamente alle compagnie assicurative, onde evitare aumenti del premio. La Polizia Stradale, tuttavia, avendo notato la scena, hanno bloccato i due, ricostruendo la vicenda e deferendo il trentenne alla Procura della Repubblica. La Polstrada coglie l’occasione per ricordare agli utenti della strada che questo genere di truffa, pur essendo datato, continua a mietere vittime, ignari automobilisti, spesso anziani, che si ritrovano in una situazione in cui la tensione ha il sopravvento, tanto da consentire ai malviventi di portare a termine il proprio intento: sottrarre denaro senza che, in realtà , ci sia mai stato alcun incidente. Se ci si ritrovasse alle prese con una situazione del genere,occorre chiedere l’intervento delle forze dell’ordine.




Droga e mille euro in casa, arrestato pusher in Ortigia

Arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti l’uomo di 44 anni raggiunto ieri sera dalla Squadra Mobile di Siracusa, al termine di celeri indagini condotte in Ortigia. L’uomo percorreva un un vicolo del centro storico, a bordo di un motociclo, sprovvisto di patente di guida  e copertura assicurativa.
Nel corso della perquisizione condotta, l’uomo è stato trovato in possesso di  3 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi pronte per lo spaccio.
Estesa alle abitazioni nella disponibilità dell’arrestato, la Mobile ha rinvenuto materiale per il confezionamento e la somma di 1.000 euro, probabile provento dell’attività di spaccio.
Al termine delle incombenze di rito, il presunto spacciatore, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.




Capodanno e giochi pirotecnici. Gli artificieri: “Solo da rivenditori autorizzati”

Alla vigilia della notte più lunga dell’anno, arrivano i consigli degli artificieri della Polizia per festeggiare in sicurezza l’arrivo del nuovo anno ed utilizzare, in modo responsabile e consapevole, i fuochi d’artificio che coloreranno la notte di Capodanno. La questura parte con alcune raccomandazioni: “è importante ricordare che i “botti di Capodanno” vanno acquistati solo dai rivenditori autorizzati e devono esporre il marchio CE, garanzia di conformità ai requisiti di sicurezza delle norme attuali”.
Entreranno in vigore alle  20 del 31 dicembre, e lo rimarranno fino alle  8 del primo gennaio 2023, le prescrizioni per il Capodanno sicuro contenute in un’ordinanza sindacale, che segue le indicazioni della Questura, che riguardano in particolare Ortigia e piazza Duomo.
L’ordinanza consente la somministrazione di alcolici e superalcolici, in piazza Duomo e in Ortigia, solo all’interno dei pubblici esercizi dalle  20 del 31 dicembre alle  8 del primo gennaio e, nella stessa fascia oraria, vieta la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche nelle aree pubbliche di piazza Duomo e di Ortigia. Unica eccezione nella fascia oraria compresa tra le ore 23 del 31 dicembre all’una del primo giorno di gennaio, per consentire il brindisi augurale per il nuovo anno; in tale orario è comunque vietato l’utilizzo di contenitori in vetro e lattine. Le bevande non alcoliche potranno essere consumate liberamente e sempre usando contenitori riciclabili. L’ordinanza, inoltre, vieta la vendita e gli spari di prodotti pirici in piazza Duomo e in Ortigia e l’introduzione dei cosiddetti spray al peperoncino.




Compra una bici online ma chiede 250 euro per “tasse”: era una truffa, denunciato 44enne

Truffa ai danni di un uomo di Noto. Gli agenti del locale commissariato hanno denunciato un uomo di 44 anni, residente in provincia di Mantova.
Nel mese di ottobre, la vittima ha messo in vendita  una mountain bike, inserendo l’annuncio on line nella piattaforma di un noto social network.
Dopo alcuni giorni, un fantomatico utente di nazionalità francese, residente in Costa D’Avorio per motivi di lavoro, ha contattato il venditore, impegnandosi ad acquistare la bicicletta per la somma di 2000 euro, fatta eccezione per le spese d’imposta di 250 euro che il venditore avrebbe dovuto corrispondere prima di ricevere la somma pattuita per la vendita.
Pagate le spese, tuttavia, il venditore non ha ricevuto alcunché. Dopo aver compreso di essere stato truffato, ha sporto denuncia in commissariato. Le indagini hanno consentito di risalire al presunto colpevole della truffa, pertanto denunciato.




Controlli negli esercizi pubblici, carenze igieniche in un bar e in un pub

Carenze igienico-sanitarie in un pub ed in un bar di Noto. E’ quanto riscontrato ieri,  nell’ambito dei servizi predisposti per assicurare salubrità dei cibi e dei locali degli esercizi commerciali adibiti a ristorazione, dagli agenti del Commissariato di Noto,insieme a personale medico dell’A.S.P. di Siracusa.
Un Pub è stato trovato con carenze igienico sanitarie relative al protocollo HACCP ed alla tracciabilità degli alimenti. Inoltre, una banconista era impiegata senza regolare contratto di lavoro. Gli atti redatti dagli agenti saranno trasmessi per le opportune verifiche e sanzioni all’ispettorato provinciale del lavoro.
Anche un altro Bar non è stato trovato in regola con le condizioni igienico sanitarie. Anche in questo caso saranno elevate le relative sanzioni amministrative.




Lavoro, 9 milioni per le imprese artigiane femminili: fondi dalla Regione

Un sostegno per l’inserimento lavorativo delle donne nel campo dell’artigianato. La Regione ha dato il suo ok alle istanze di 61 imprese siciliane, per un finanziamento di oltre nove milioni di euro, nell’ambito dell’Avviso 31 “Lavoro e impresa artigiana donne”. I primi 21 decreti di impegno sono già stati adottati e per gli altri è in corso la validazione. Si tratta di percorsi per l’inserimento lavorativo e l’avvio d’impresa di donne disoccupate o inoccupate, residenti o domiciliate sul territorio regionale da almeno sei mesi al momento della candidatura, con un’età compresa tra un minimo di 16 anni e un massimo di 56 anni compiuti, che hanno assolto agli obblighi di istruzione/formazione. Sono destinatarie della misura anche le donne che hanno subito violenza (ai sensi della legge 15 ottobre 2013 n. 119) e le donne extracomunitarie, purché in possesso di permesso di soggiorno di lungo periodo o con asilo e protezione di tipo sussidiaria sul suolo italiano da almeno 24 mesi. «Confermiamo l’impegno del governo regionale a sostenere l’occupazione femminile e ridurre le disparità di genere, attraverso gli strumenti dell’autoimprenditorialità e della valorizzazione di un patrimonio prezioso come l’artigianato – afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – Ritengo particolarmente importante, inoltre, offrire nuove opportunità alle fasce più deboli, alle donne che vivono in condizioni di disagio sociale e familiare. Le istituzioni sono al loro fianco». «La Regione vuole contribuire a sostenere le donne che intendono avvicinarsi al mondo del lavoro, attraverso l’acquisizione di competenze di base per avviare nuove imprese nel settore dell’artigianato artistico e tradizionale – aggiunge l’assessore al Lavoro, Nuccia Albano -. Viene, inoltre, data la possibilità di rivitalizzare mestieri e tradizioni artigiane a rischio di estinzione, valorizzandone le professionalità. Le tre azioni previste sono orientamento del percorso formativo, formazione sul lavoro attraverso attività di tirocinio in impresa artigiana e accompagnamento alla creazione d’impresa: le prime due rappresentano la base per imparare un mestiere, quello artigiano, che si acquisisce solo attraverso un percorso formativo basato sull’apprendimento pratico e in un rapporto diretto maestro-artigiano. Infine, attraverso l’avvio di nuove imprese artigiane, valorizziamo l’identità siciliana».




Botti e alcolici vietati in Ortigia per la notte di San Silvestro: l’ordinanza del sindaco

Botti vietati in Ortigia la notte del 31 dicembre. Divieto anche di introduzione dei cosiddetti spray al peperoncino. E’ quanto prevede l’ordinanza emanata dal sindaco, Francesco Italia e che entrerà il vigore alle 20 del 31 dicembre per restare valida fino alle 8 del primo gennaio 2023. Si tratta di regole imposte a seguito delle richieste avanzate dalla questura in materia di sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità. Alcolici e superalcolici potranno essere somministrati solo all’interno dei locali pubblici, ne sarà vietata la vendita e la somministrazione, invece, in aree pubbliche. Unica eccezione, tra le 23 e la mezzanotte, per il brindisi augurale per il nuovo anno. Non si potranno, tuttavia, usare in Ortigia vetro e lattine. Via anche arredi e ingombri in piazza Duomo, via Landolina, via Picherali e via Capodieci. Questo per consentire lo svolgimento dello spettacolo organizzato dal Comune.
I trasgressori saranno puniti con una sanzione dal 25 a 500 euro, con la possibilità di ridurla a 100 euro. Le multe potranno essere elevate solo dopo una prima diffida verbale e, nel caso di sanzione per il consumo di alcolici e superalcolici, dopo avere consentito di svuotare e gettare i contenitori.
“Si tratta– spiega il sindaco Italia – di misure che la Questura richiede puntualmente dal 2017 per ragioni di pubblica sicurezza. Il nostro compito è riuscire a conciliare queste richieste con le esigenze degli operatori economici e con la voglia di divertimento che mai, però, va associata all’abuso nel bere o a comportamenti potenzialmente dannosi a se stessi e agli altri. Sono convinto che ci possa divertire in assoluta sicurezza e nel rispetto della pubblica incolumità”.




Santa Lucia, esposizione straordinaria in ricordo del maremoto del 1908

Esposizione straordinaria del simulacro di Santa Lucia. Tempo fino alle 12 di oggi per rendere omaggio alla Patrona di Siracusa. Sono iniziate alle 7.30 le celebrazioni in ricordo del maremoto del 1908, conseguenza del terremoto di Messina. Dopo l’apertura della nicchia in Cattedrale, è stato posto un omaggio floreale all’edicola votiva di Riva della Posta. Il gesto è stato affidato ad Elena Artale, componente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, alla presenza del presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia Pucci Piccione, di mons. Salvatore Marino, parroco della Cattedrale e del maestro di Cappella Alessandro Zanghì. La chiusura della nicchia è prevista per le 12:00. Le cronache del tempo raccontano che la mattina del 28 dicembre 1908 Siracusa si svegliò sommersa dalle acque che avevano raggiunto il livello dell’attuale piazzale delle Poste riversando le barche ed i gozzi ormeggiati al ponte Umbertino. Venne deciso di portare in pellegrinaggio penitenziale il simulacro della Santa presso le rive per invocare la protezione sulla città. Le cronache narrano che le acque iniziarono a placarsi ed il livello del mare intorno a normalità. Nel luogo dove venne fermato il simulacro venne apposta una edicola votiva con all’interno la statua della Santa. Sotto la cappellina venne apposta una lapide marmorea che celebra e ricorda quel giorno.




Sopralluogo a Cavadonna e Brucoli: “Carenze evidenti, presto interrogazioni”

Visita alla casa circondariale di Cavadonna, a Siracusa e nel carcere di Brucoli durante queste festività natalizie per il senatore Antonio Nicita ed il deputato regionale Tiziano Spada, entrambi del Pd. L’occasione è servita per  «per rilevare una serie di carenze», secondo quanto i due esponenti del Partito Democratico fanno notare. «In entrambe le strutture, per esempio – ancora Nicita e Spada – si registrano delle difficoltà legate alla mancanza di personale, soprattutto tra gli agenti di polizia penitenziaria ai quali non viene garantita la sicurezza. Questa situazione non consente infatti il monitoraggio delle varie aree dove si trovano i detenuti e sempre più numerose sono le aggressioni a danno di tali operatori. Non meno importante l’assenza della consulenza psicologica che dovrebbe essere fornita dall’Asp. Ma è a Brucoli che si registra la situazione peggiore perché a queste criticità si aggiunge una struttura vecchia, anzi che sta letteralmente cadendo a pezzi, con aree interdette e padiglioni che hanno docce comuni e non autonome all’interno delle celle, come previsto dalla normativa». Dopo i sopralluoghi, i due deputati  hanno annunciato l’intenzione di predisporre delle interrogazioni da presentare a Palermo ed a Roma, alla ricerca di soluzioni che possano garantire una maggiore sicurezza agli agenti di polizia penitenziaria ed una vita dignitosa ai detenuti”.




Via Lido Sacramento: “Problema mai risolto e adesso anche strada al buio”

“Chiarezza sulle progettazioni affidate e sugli oneri ulteriori che la città sta spendendo senza vedere la soluzione del problema”. E’ la richiesta del movimento Civico 4, che interviene, attraverso Michele Mangiafico, sulla vicenda legata alle condizioni in cui versa via Lido Sacramento. Mangiafico ricorda i disagi che i residenti stanno affrontando da quanto, nella primavera del 2021, si è verificato il primo cedimento della strada. “L’Amministrazione comunale-ricorda il leader del movimento-  decise di intervenire in economia.  La soluzione scelta fu quella di ricompattare il lato della strada che aveva ceduto mettendo sopra dell’asfalto, con dei lavori definiti di consolidamento, anziché effettuare delle opere di drenaggio a monte che modificassero il deflusso dell’acqua da monte a valle. Per una spesa di 17.852,28 euro”.
Nuovo cedimento nell’ottobre successivo.
“A questo punto l’Amministrazione – continua Mangiafico – anziché ricorrere a fondi propri o all’accensione di mutui, come ha fatto per la sistemazione di altre strade cittadine sicuramente meno urgenti di via Lido Sacramento e per oneri economici molto maggiori e che sarebbero bastati per risolvere il problema di contrada Isola, decide di cercare finanziamenti esterni, scelta  foriera di ulteriori lungaggini e interlocuzioni con altri enti istituzionali, tant’è che – mentre altre strade in città hanno trovato sistemazione – dopo oltre venti mesi dal primo cedimento e quattordici dal secondo, non esiste neanche il progetto per la sistemazione dei due tratti di strada che hanno ceduto. Le indagini geologiche iniziate lo scorso 19 dicembre sul campo e propedeutiche al progetto dimostrano quanta urgenza l’Amministrazione abbia attribuito a questo problema. Sostanzialmente-protesta Mangiafico- un grande menefreghismo. A tutto questo si aggiunge anche che da quando l’Amministrazione comunale ha deciso di optare per un nuovo gestore del servizio di Pubblica Illuminazione un tratto importante della stessa via Lido Sacramento è anche al buio”.

Foto: repertorio