Scuole: “A Cassibile sicurezza non garantita da anni”

Nuovo ospedale, Cannata (FdI): “Subito proroga dell’incarico di commissario”

“Procedere spediti e prorogare l’incarico affidato al prefetto Giusi Scaduto”.

Il parlamentare di Fratelli d’Italia Luca Cannata lancia una chiara sollecitazione dopo la scadenza dell’incarico di commissario per la progettazione e la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa, affidato al prefetto Giusi Scaduto, disponibile a ricoprire ancora tale ruolo.

Cannata racconta di aver fatto presente al presidente della Regione, Renato Schifani e all’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo l’importanza della vicenda.  “Adesso -commenta- anche a livello nazionale stiamo lavorando per arrivare a una norma in grado di proseguire velocemente come avvenuto per il ponte di Genova”.

La proroga dell’incarico si renderebbe necessaria per evitare che i poteri ordinari siano esclusivamente dell’Asp, che non potrebbe seguire procedure veloci come quelle adottate per il Ponte di Genova.

“L’ospedale di Siracusa è fondamentale per tutta la provincia – conferma Cannata – un’opera per cui abbiamo lavorato incessantemente in questi anni. Sono tante le criticità del nostro territorio e un nuovo ospedale non può che essere prioritario”.




Legalità, la polizia incontra le terze medie del “Giaracà”

La legalità, il rispetto delle regole, la giusta comunicazione tramite i social, le insidie di internet, il bullismo, la storia della lotta alla mafia in Sicilia.

Sono i temi che ieri mattina gli Agenti dell’ Ufficio per la Comunicazione della Questura di Siracusa hanno affrontato all’istituto comprensivo Giaracà di Siracusa, retto dalla dirigente scolastica Lucia Azzolina, ex ministro dell’Istruzione. Nel plesso di via Asbesta, i poliziotti hanno incontrato i ragazzi delle terze medie. Un momento importante per i ragazzi e per i loro insegnanti, che hanno auspicato l’organizzazione di ulteriori momenti formativi con i ragazzi dell’istituto, come evidenziato dalla docente Romeo.




Centrodestra, senza Bufardeci chi candidare sindaco? La rosa: Bandiera, Bonomo, Cafeo o Vinciullo

Una rosa di nomi per il centrodestra siracusano che cerca l’intesa sul candidato o la candidata a sindaco di Siracusa nel 2023. Il più corteggiato è Titti Bufardeci. Ma l’ex vice presidente della Regione, tuttavia, appare tiepido sull’ipotesi: ringrazia per la stima ma non pare intenzionato ad accettare.
“Bufardeci sarebbe un ottimo candidato – dice Enzo Vinciullo (Prima l’Italia) – è un tecnico, un ottimo amministratore, vanta l’esperienza nel Cga, il consiglio di giustizia amministrativa. Con lui ho condiviso un lungo percorso di viaggio – ricorda- siamo stati insieme per tre anni e 8 mesi in giunta a Siracusa e credo che in quel periodo abbiamo rivoluzionato la Protezione Civile, la Ricostruzione, abbiamo fatto tante cose: il ponte Santa Lucia è solo un esempio fra tanti”.
Ma se, come appare, non dovesse cedere alle lusinghe del centrodestra “dovremo trovare un candidato che possa rappresentare le varie anime”. Già, ma chi? “Chiunque tra quanti si sono candidati alle ultime regionali, riportando in città un risultato importante, ha le carte in regola per potersi candidare”, risponde Vinciullo. Ed allora la rosa ipotetica: Giovanni Cafeo, Edy Bandiera, Mario Bonomo, lo stesso Vinciullo.
“Dobbiamo trovare una soluzione insieme, per il bene della città”, dice ancora Vinciullo ben sapendo che i conti andranno fatti al tavolo di coalizione ed in particolare con FdI. “Chi dovesse crede di essere il nome giusto e dovesse pensare di poter andare avanti da solo – avvisa – riproporrà i risultati fallimentari delle volte in cui si è ragionato in questo modo. Un sistema con cui non si va da nessuna parte”. Messaggio agli alleati: il centrodestra deve presentarsi compatto attorno ad un sol nome, condiviso.




Minacce gravi, due denunce a Noto: un uomo verso la moglie, un altro verso un anziano

Minacce gravi, indirizzate ad una donna. Gli agenti del commissariato di Noto hanno denunciato un uomo di 62 anni con quest’accusa. Le minacce sarebbero state rivolte alla moglie, a seguito della decisione della coniuge di separarsi. Il 62enne avrebbe a quel punto iniziato ad utilizzare telefonicamente espressioni minacciose che rivelavano la sua rabbia rispetto alla fine della relazione.

Minacce aggravate è anche l’accusa di cui risponderà un 48enne di Noto. In questo caso la vittima è un uomo ultrasettantenne, ” “colpevole” di aver testimoniato in una causa civilistica che pendeva tra il padre del denunciato ed una terza persona.
Il quarantottenne avrebbe minacciato con toni alterati la vittima approfittando della sua avanzata età tale da ostacolare una giusta difesa.




Cavallino di ritorno a Rosolini: denunciato 25enne, dopo i furti le richieste di denaro

Due furti, beni agricoli per un valore di circa 5 mila euro, poi altrettante richieste estorsive, per “garantire” al proprietario la restituzione del maltolto.

Con la collaudata tecnica del cavallino di ritorno, un giovane di 25 anni avrebbe tentato di estorcere denaro ad un uomo. Il fatto si è verificato a Rosolini, ad ottobre del 2021. Nei giorni scorsi, a seguito di complesse indagini di polizia giudiziaria, gli agenti del commissariato di Pachino hanno denunciato un giovane di 25 anni, ritenuto responsabile degli episodi.




Mobilitazione generale, Siracusa in piazza: centro storico blindato, cambia viabilità

Siracusa pronta alla mobilitazione generale. La manifestazione organizzata per domani dai sindacati Cgil e Cisl, con numerose associazioni di categoria, della società civile e con l’adesione di diverse forze politiche per la “Vertenza Siracusa” fermerà di fatto un pezzo di città per tutta la mattinata. Cambia, dunque, la gestione della circolazione veicolare da piazzale Marconi a piazza Archimede. Cambiano, anche, per una giornata, le regole sul conferimento dei rifiuti differenziati. Partono, inoltre, le raccomandazioni ai cittadini dalla Questura e dal Comune, per ragioni diverse ma complementari. Entrando nel dettaglio, il corteo partirà alle 9 da Piazzale Marconi e si snoderà lungo le vie che conducono ad Ortigia, con arrivo previsto intorno alle 11 in Piazza Archimede. Lì sono previsti interventi di alcuni esponenti sindacali. Le posizioni sono già state espresse in maniera chiara. L’hanno fatto ieri, durante la conferenza stampa di presentazione, Roberto Alosi e Vera Carasi, segretari di Cgil e Cisl, insieme a Rosanna Magnano, che coordina in questo semestre la Consulta delle Associazioni di Categoria della Camera di Commercio in quanto presidente Cna.
La questura prevede una nutrita partecipazione di lavoratori e cittadini. Per questo le vie interessate rimarranno chiuse al traffico veicolare.
Proprio dalla Questura parte l’appello agli utenti non interessati alla manifestazione: non recarsi senza valido motivo nelle vie interessate dall’evento e nelle strade adiacenti, per evitare un’ulteriore presenza di auto che potrebbe riverberarsi negativamente sul sereno e sicuro svolgimento del corteo.
Per la giornata di domani, il settore Mobilità ha infatti emesso un’apposita ordinanza con cui si rivoluziona la gestione del traffico veicolare.
Ad esclusione dei mezzi di soccorso e delle Forze di Polizia dalle 8, e fino al passaggio del corteo, viene disposto il divieto di transito in corso Umberto 1°, nel tratto interposto tra le due bretelle di Foro Siracusano; dalle 9 fino al passaggio del corteo, il divieto di transito veicolare nel corso Umberto 1°, nel tratto interposto tra Foro Siracusano e il Ponte Umbertino; Ponte Umbertino, piazza Pancali, largo XXV Luglio. corso Matteotti, piazza Archimede.
Dalle 8 e fino al passaggio del corteo, viene istituito il doppio senso di circolazione sul Ponte Santa Lucia, in Riva della Darsena (tratto interposto tra il Ponte Santa Lucia e Via Malta) e in Via Malta.
I veicoli in uscita da Ortigia saranno obbligati a effettuare il seguente percorso: chi proviene da via Savoia percorrerà via Chindemi, Ponte Santa Lucia, via Malta, piazzale Marconi; chi proviene da Riva della Posta e via Trieste percorrerà via dei Mille, ponte Santa Lucia, Riva della Darsena, via Malta, piazzale Marconi.
I veicoli in entrata verso Ortigia (possessori di pass ZTL) saranno obbligati ad effettuare il seguente percorso: piazzale Marconi, via Malta, Riva della Darsena, ponte S. Lucia e via dei Mille. Dalle 8 e fino al passaggio del corteo, viene disposta l’interdizione alla circolazione veicolare, mediante l’istituzione di blocchi, all’altezza delle seguenti intersezioni: via Bengasi x via Somalia; via Malta x piazzale Marconi, via Elorina x via del Porto Grande.
I veicoli non possessori di pass ZTL, provenienti da piazzale Marconi, avranno l’obbligo di proseguire per Foro Siracusano con direzione corso Gelone o via Crispi. I veicoli provenienti da via Elorina, giunti in corrispondenza dell’intersezione con via del Porto Grande, avranno l’obbligo di proseguire per via Elorina con direzione piazzale Marconi. I veicoli in uscita dal parcheggio Molo S. Antonio avranno l’obbligo di proseguire per Via del Porto Grande. I veicoli provenienti da via Somalia, avranno l’obbligo di svoltare a sinistra per via Malta.
Per tutto il periodo del comizio, che si svolgerà in piazza Archimede, in corso Matteotti sarà in vigore il divieto di transito veicolare. Durante il passaggio del corteo verranno chiuse momentaneamente alla circolazione veicolare anche tutte le strade con sbocco sulle vie interessate allo stesso.
L’A.S.T. per detto periodo effettuerà percorsi alternativi.
Dalle sei alle 14, divieto di sosta in corso Umberto, nel tratto interposto tra via Catania e il Ponte Umbertino; in via Malta, Ponte Umbertino, piazza Pancali ( con esclusione della bretella riservata allo stazionamento dei taxi ), largo XXV Luglio, corso Matteotti, piazza Archimede, via Chindemi (nel tratto interposto tra Via XX Settembre e Via dei Mille), piazzale Marconi.
Per motivi di sicurezza, l’Ufficio Igiene ha invitato le attività commerciali, i singoli utenti e i condomini che espongono le attrezzature per la raccolta differenziata lungo le vie del corteo, di ritirare tutte le proprie attrezzature entro le 20:00 di stasera giovedì 17 novembre. Per le utenze domestiche, la raccolta dell’umido sarà effettuata a partire dalle ore 15:00 di venerdì; per le utenze non domestiche, la raccolta dell’indifferenziato, dell’organico, del vetro e del cartone sarà effettuata venerdì a partire dalle ore 15:00.




Giunta regionale senza siracusani, Piscitello: “Noi territorio strategico ma trascurato”

La provincia di Siracusa non ha alcun rappresentante nella giunta regionale. “Speriamo vivamente che questo non si traduca in una scarsa attenzione nei confronti delle istanze delle famiglie e delle imprese della nostra provincia”, confida il presidente di Confcommercio Siracusa, Elio Piscitello. “Data però la centralità del nostro territorio sul piano economico e industriale, trascurarlo sarebbe un danno per l’intera nostra regione. A questo punto, tocca direttamente al presidente Schifani il dovere e la responsabilità di ben rappresentare la nostra provincia: è anche dall’attenzione che saprà riservare al nostro territorio che lo giudicheremo”.
Una richiesta di garanzie in un periodo in cui non mancano le emergenze. “La nostra provincia sta vivendo un periodo molto delicato e di grande cambiamento”, insiste Piscitello. “Famiglie e imprese stanno affrontando le conseguenze di una crisi che negli ultimi anni non ha precedenti e serve l’azione di tutti, a tutti i livelli, per attivare gli strumenti necessari a sostenere cittadini e imprenditori. Il futuro di alcuni asset cruciali per la nostra economica come il polo industriale è in discussione e da tempo ormai, a causa di tali problematiche, sembra essersi bloccata la necessaria transizione ecologica della produzione. Il rischio concreto è che migliaia di lavoratori perdano il posto di lavoro e che molte imprese dell’indotto siano costrette a chiudere con conseguenze drammatiche per il tessuto sociale; bisogna fare tutto il possibile per scongiurare quella che sarebbe una vera e propria catastrofe”.
Elio Piscitello torna a sottolineare il “profondo impoverimento demografico” della provincia di Siracusa. Meno abitanti, meno consumi, meno economia. “L’inversione di tendenza può arrivare solo creando opportunità di lavoro e crescita; per raggiungere quest’obiettivo servono però azioni concrete. Penso alle Zes che vanno valorizzate e sfruttate ma penso anche agli investimenti sulle infrastrutture, materiali e immateriali, per dare nuova linfa al tessuto imprenditoriale e attrarre investimenti. Tra le infrastrutture con un ruolo fondamentale per la nostra economia ci sono i porti che vanno resi più efficienti e funzionali ai bisogni del territorio; è indispensabile creare un sistema portuale integrato che consenta di sfruttare al massimo le enormi potenzialità delle strutture presenti nella nostra provincia così come in tutto il resto della Sicilia. Penso anche ai Distretti urbani del commercio, strumenti di sviluppo e rilancio non solo delle attività commerciali ma anche delle città stesse”.




Rubate le caditoie di via Romano, ancora danni alla Pizzuta: “Deriva inarrestabile”

E’ piccola delinquenza ma fa grandi danni.

Ancora un episodio a Siracusa, dopo i casi di vandalismo, furti e danneggiamenti delle scorse settimane.

Questa volta i ladri hanno preso di mira le caditoie di via Prof. Lino Romano, alla Pizzuta. Se nei mesi scorsi i residenti si erano ritrovati al buio per il furto di cavi di rame dell’impianto di illuminazione pubblica, questa volta il materiale che probabilmente i malviventi rivenderanno nel mercato nero è la ghisa.

Sarà necessario sostituirle, saranno necessarie somme per ripristinarle. Le esborserà il Comune, che le toglierà ad altri servizi per i cittadini.

La condanna resta ferma, la rabbia monta e si aggiunge, a volte, ad una sorta di rassegnazione e senso di impotenza che non può prendere piede. Ancora una volta i cittadini che hanno segnalato l’accaduto chiedono un potenziamento dei controlli, una presenza costante delle forze di polizia, che possa essere un deterrente, prima ancora che un elemento di facilitazione della repressione di questi reati.

Domani Siracusa si mobiliterà per il futuro della zona industriale. Ci sono aspetti del futuro della città, tuttavia, che passano anche attraverso un argine importante da porre a questa piccola, grande deriva.




Giallo sulla morte di Vincenzo Cancemi: “Non fu suicidio”, sit-in per chiedere giustizia

Chiedono verità, non credono a quella ricostruita dagli inquirenti, in cui vedono troppi punti interrogativi senza risposta e troppe incongruenze su cui nessuno avrebbe tentato di fare davvero chiarezza.
I familiari di Vincenzo Cancemi, il cui corpo è stato rinvenuto lo scorso aprile senza vita e che, secondo quanto stabilito dopo l’intervento delle forze dell’ordine, si sarebbe suicidato, chiedono da sempre che la magistratura disponga l’autopsia sul cadavere dell’uomo di 41 anni, che  secondo loro non ha affatto deciso di togliersi la vita. L’ipotesi della sorella, della famiglia, degli amici è che si sia trattato di un omicidio.

Questa mattina un folto gruppo di persone, anche in rappresentanza della comunità pachinese, che dopo la triste vicenda è rimasta particolarmente scossa, ha organizzato un sit-in di protesta davanti al Palazzo di Giustizia. Sulle loro magliette, il volto sorridente di Vincenzo. Striscioni per rivendicare il diritto a conoscere la verità, che a loro non sembra quella raccontata. Le foto di Vincenzo anche subito dopo l’atroce fine, secondo loro piene di evidenti incongruenze rispetto alla ricostruzione effettuata, a loro dire troppo frettolosamente.