Siracusa. Picchia la madre e la minaccia di morte, 27enne in manette

E’ il terzo caso in una settimana portato alla luce dai carabinieri. Ancora violenza tra le mura domestica. Ancora un figlio che picchia selvaggiamente la madre E’ accaduto ancora in un’abitazione di Ortigia. Un giovane di 27 anni è stato arrestato in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Nel corso di un violento litigio con la madre, avrebbe aggredito, prima verbalmente, poi fisicamente, la donna, arrivando a minacciarla di morte. Al termine dell’aggressione, nel cui corso il giovane ha anche rotto e danneggiato parte delle suppellettili e del mobilio, si è allontanato a bordo dell’auto del padre. Rintracciato dai Carabinieri di Ortigia, è stato poco dopo tratto in arresto. La donna, che da tempo subiva le vessazioni del figlio, è stata visitata al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Umberto I” di Siracusa. Ha riportato diversi traumi al capo dopo essere stata spinta a terra. L’arresto è stato convalidato e per il giovane sono stati disposti i domiciliari in un’altra abitazione.




Siracusa. Ex scuola di via Caltagirone, Vinciullo: "Destinarla alla Croce Rossa"

“Destinare alla Croce Rossa Italiana la scuola abbandonata di via Caltagirone”. La proposta parte dal deputato regionale Vincenzo Vinciullo. “Da anni-ricorda il parlamentare dell’Ars – uno degli edifici scolastici più belli della città, la scuola dell’Infanzia “Angeli di San Giuliano di Puglia”, in via Caltagirone, è stato chiuso ed è abbandonato. L’edificio, che era stato realizzato all’interno del parco Robinson ed inserito nel progetto “Le Forze di Polizia adottano una scuola”, era un modello per tutta l’Italia” La Croce Rossa non dispone di una sede in cui accogliere chi ne ha bisogno e immagazzinare i prodotti alimentari che raccoglie. “Per questo-prosegue Vinciullo- chiedo al sindaco, Giancarlo Garozzo, un atto di generosità e di di destinare, fino al superamento dell’attuale crisi, i locali all’organismo, che dovrebbe eseguire a proprie spese i lavori necessari”




Siracusa. Elezioni presidente del Libero Consorzio, il Pd traccia il percorso

“Si” all’attivazione di due strumenti per definire una proposta politica territoriale organica. La direzione provinciale del Pd è tornata a riunirsi ieri, confermando l’intenzione di portare avanti un percorso fatto di momenti di confronto con il territorio sui diversi temi ritenuti prioritari per lo sviluppo della città. Saranno affrontati “temi di rilevanza generale- spiega il segretario provinciale, Alessio Lo Giudice- a partire dal progetto di insediamento turistico nella zona di Torre Ognina”. Attivati, inoltre, cinque forum provinciali “che avranno l’obiettivo di coinvolgere esperti e portatori di interesse al fine di precisare proposte politiche specifiche in vista della conferenza programmatica del Partito del 2016”.Entrando nel dettaglio si tratta di forum su“Diritti Civili e pari opportunità” (coordinatore Luigi Tabita), su “Cultura e Turismo” (coordinatrice Beatrice Basile), sulle “Politiche della salute” (coordinatore Dario Genovese), su “Attività
produttive e lavoro” (coordinatore Andrea Corso), sui “Beni comuni” (coordinatrice l’assessore Valeria Troia). Necessario,secondo il Pd, “promuovere l’elaborazione di un manifesto politico per il rilancio del governo della provincia, una base per costruire un progetto da condividere con chi intende sfruttare- conclude Lo Giudice- l’occasione dell’elezione del presidente del Libero Consorzio (ex Provincia) per giungere ad un salto di qualità nel governo del territorio”.




"Solarino non è razzista", il sindaco Scorpo dopo le polemiche legate ai bimbi migranti

“Solarino non è razzista”. Il sindaco, Sebastiano Scorpo ribadisce con forza il concetto, dopo le polemiche delle scorse ore, relative alla scelta di alcuni genitori di alunni della scuola materna di spostare i piccoli in un istituto privato per evitare che fossero trasferiti, come annunciato dall’amministrazione comunale, nei locali del Cenacolo Domenicano, che ospita minori provenienti da diversi Paesi africani. Dopo la manifestazione organizzata, in risposta, dal Comune, il primo cittadino e la dirigente scolastica, Anna Messina esprimono soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa, che ha visto un’ampia partecipazione. In testa al corteo, insieme a Scorpo, i componenti della sua giunta, i rappresentanti delle istituzioni militari e padre Carlo D’Antoni della parrocchia di Bosco Minniti, a Siracusa, oltre alla presidente del consiglio comunale, Rosaria Manigrasso e ai componenti dell’assise cittadina. “Siamo essere umani, siamo tutti fratelli- dichiara il sindaco-La vicenda nasce dal ritardo della consegna dei lavori della scuola materna di via Buozzi. Abbiamo dovuto procedere alla ricerca di locali per ospitare queste classi per poche settimane. L’unica disponibilità è arrivata dal Cenacolo domenicano. Mi sono pure prodigato, insieme ad alcuni volontari, nel ripristino di queste stanze per dare il meglio ai piccoli ospiti.Alcune famiglie non hanno accettato la vicinanza dei plessi che ospitano una questi bambini e l’altra gli immigrati, ed hanno portato i loro figli in altre strutture private o nella vicina Floridia. A questo punto non potevamo stare fermi, abbiamo accolto l’invito della dirigente Messina per dimostrare che Solarino è altra cosa, che Solarino non è razzista, che i bambini vedono con i loro occhi ciò che noi non riusciamo a vedere. Capisco che la paura spesso nasce dal non conoscere.E voglio credere che questo comportamento sia dovuto appunto alla paura”. Infine una promessa. “Faremo di tutto-garantisce Scorpo- per rendere queste settimane piacevoli e proficue per i nostri piccoli.>




Noto. "Un progetto comune per lo sviluppo", tre movimenti uniti in una confederazione

Territorio e Sviluppo, Patto per Noto e Uniti per la Città decidono di lavorare insieme. Preparano un progetto comune e lo fanno attraverso una confederazione politica presentata ufficialmente ieri dai rappresentanti delle tre forze politiche. Per Territorio e Sviluppo c’erano il deputato regionale Pippo Gennuso e l’assessore Enzo Medica; per Patto per Noto Corrado Cultrera e il consigliere Veronica Pennavaria; per Uniti per la Città Graziano Zani e il consigliere Maurizio Sessa. “L’idea non nasce attorno al nome di un candidato- hanno detto gli esponenti della confederazione- ma sui bisogni reali della città. Tra i temi che restano prioritari figura in primo piano la questione sanità. Gennuso ha confermato che continuerà a battersi “perché Noto mantenga il presidio ospedaliero con la più ampia disponibilità di risorse al suo interno”.




Siracusa. I Ris a casa di Eligia Ardita,rilievi nell'appartamento di via Calatabiano

I carabinieri sono tornati, questa mattina, nell’abitazione di Eligia Ardita, l’infermiera di 35 anni morta lo scorso 19 gennaio con la piccola che portava in grembo, all’ottavo mese di gravidanza. Nei giorni scorsi l’appartamento in cui viveva con il marito è stato posto sotto sequestro, su disposizione del procuratore aggiunto Fabio Scavone al quale è stato consegnato il fascicolo relativo alla morte di Eligia. Il provvedimento rappresenta un’accelerazione alle indagini. Da oggi sarebbero partiti i rilievi scientifici da cui gli inquirenti sperano di poter ottenere elementi in grado di fare piena luce sulla vicenda. In via Calatabiano è arrivato anche il marito di Eligia, Christian Leonardi, attualmente unico indagato. Il padre dell’infermiera, invece, incontrerà nuovamente gli inquirenti nel pomeriggio.




Canicattini. Intimidazione al presidente della Passwork, bomba sotto casa

Attentato dinamitardo, la notte scorsa, ai danni dell’abitazione del presidente della cooperativa sociale “Passwork”, Sebino Scaglione. Pochi dubbi sull’intento intimidatorio. Ferma condanna viene espressa dal sindaco, Paolo Amenta, dalla sua giunta e dai consiglieri comunali. La cooperativa gestisce per conto del Comune, lo Sprar “Obioma”, che ospita donne vittime di tratta richiedenti asilo e rifugiate. Si tratta di una struttura collegata a quella di Floridia, dove sono ospitati, invece, i ragazzi. «È inconcepibile – dichiara Amenta- che in una realtà sana come Canicattini si verifichino episodi come quello di questa notte, ai danni di una impresa sociale che si occupa di servizi alle persone e di accoglienza, in un momento di grande disagio sociale. Passwork è una delle più sane imprese della nostra città”. Il sindaco è pronto a chiedere al prefetto, Armando Gradone, u potenziamento del controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine. Lo stesso primo cittadino, nel 2013, fu vittima di una simile intimidazione.




Siracusa. Prefettura di via Maestranza, servono ancora fondi per i lavori

Rappresenta una delle principali incompiute della città. Il palazzo di via Maestranza che ospitava (e dovrebbe tornare ad ospitare) la prefettura resta inutilizzato. Questa mattina, nuovo sopralluogo all’interno dell’edificio di Ortigia da parte del commissario straordinario dell’ex Provincia (Libero Consorzio), Antonino Lutri, insieme al prefetto, Armando Gradone, ai tecnici dell’ente e ai responsabili dell’impresa che sta eseguendo i lavori all’interno dello storico stabile. Necessari, secondo quanto emerso, ulteriori interventi di natura strutturali prima di poter riutilizzare l’immobile. In altre parole servono ancora risorse ed è altamente improbabile che la consegna del palazzo possa avvenire entro la data inizialmente prevista, il prossimo novembre. Gli uffici della prefettura restano, dunque, nei locali di piazza Archimede, sempre di proprietà dell’ex Provincia, che provvederà, a questo punto, ad individuare eventuali “lavori di miglioramento di prioritaria urgenza”.




Siracusa nel programma Urbact III per una città tecnologica, "Tech Town"

Siracusa inserita nel programma Urbact III, dopo la partecipazione ai due precedenti. Il Comune è entrato a far parte del gruppo di città europee che lavoreranno a progetti di sviluppo innovativi e sostenibili in campo economico, sociale e urbanistico. Il tema è quello delle città tecnologiche, “Tech Town”, rivolto al settore dell’economia digitale.
“Sarà un progetto – afferma il sindaco, Giancarlo Garozzo – che ci consentirà di continuare a misurarci con le sfide della modernizzazione. Si tratta di creare le condizioni per far nascere e crescere a Siracusa aziende capaci di utilizzare le opportunità offerte dalla rete. Gli esperti parlano di quarta rivoluzione industriale”.Tech Town prevede una fase preparatoria di 6 mesi e poi 2 anni di implementazione che deve portare all’elaborazione di un piano di azione locale. Il primo incontro è previsto a Barnsley il 19 ottobre. “In termini generali – spiega l’assessore all’Innovazione e alla modernizzazione, Valeria Troia – con i nostri partner vogliamo esplorare il ruolo e la vitalità del digitale, la creazione di contenuti e di poli tecnologici e come trarre benefici da realtà più avanzata o d iniziative nazionali in termini di occupazione e crescita. Dunque, un progetto per l’economia digitale ma che utilizzerà le tecnologie digitali il più possibile in tutta la gestione e l’implementazione”.




Siracusa. Vicenda Open Land, Garozzo: "Avevamo ragione"

“Il riconoscimento di un danno per un centro commerciale che non doveva essere realizzato è difficilmente comprensibile per qualunque persona di buon senso. Il Cga conferma quanto avevamo detto e scritto più volte”. Il sindaco, Giancarlo Garozzo commenta con parziale soddisfazione la sentenza del consiglio di giustizia amministrativa nel giudizio Open Land. Garozzo cita un passaggio della sentenza, in cui si legge che “per quanto, in sede di cognizione, si sarebbe forse potuto opinare che un tal genere di pregiudizio economico non sia, giuridicamente, un danno ingiusto, in quanto non lesivo di alcun interesse meritevole di tutela secondo l’ordinamento giuridico”. Garozzo ricorda anche che la sentenza di condanna al risarcimento danni è datata giugno 2013, prima dell’insediamento della sua amministrazione. “I fatti- prosegue- risalgono al 2009. La richiesta della Open Land s.r.l. era di oltre 40 milioni di euro; il consulente tecnico di ufficio aveva indicato nella prima relazione una somma di 24 milioni di euro e nella seconda di 20 milioni di euro”.Resta il rammarico per la condanna al pagamento di due milioni e 800 mila euro, “somme sottratte- continua il primo cittadino- alla comunità, ma le azioni di contrasto messe in campo da questa amministrazione- conclude- sono state più che utili a limitare i danni di una sentenza che riteniamo profondamente ingiusta”