Calenda benedice Italia: “E’ il candidato sindaco del Terzo Polo” …E gli animi si accendono

Il Terzo Polo, Azione in testa, appoggerà senza ombra di dubbio Francesco Italia alle prossime amministrative nel capoluogo.

A dirlo è stato ieri il leader della coalizione e segretario nazionale di Azione, Carlo Calenda, a Siracusa, al Grand Hotel  Villa Politi, per presentare il suo libro “La libertà che non libera”.

Calenda si è mostrato determinato ed ha ribadito quanto Italia, componente della segreteria nazionale, non debba temere alcun dibattito locale rispetto alla scelta di sostenerlo per la sua ricandidatura alla guida della città.

Il “no” secco arrivato da Giancarlo Garozzo e, con lui, di Italia Viva, non sembra preoccupare il segretario nazionale di Azione, che non lascia spazio a proposte e soluzioni differenti e minimizza il ruolo dell’ex sindaco nella scelta da adottare. Una posizione che, lungi dal gettare acqua sul fuoco ha, al contrario, ulteriormente acceso gli animi nel Centrosinistra siracusano.

Le dichiarazioni di Calenda seguono alcuni segnali di chiusura rispetto all’ipotesi di una ricandidatura di Italia emersi negli ultimi giorni. Oltre al veto assoluto da parte dell’ex primo cittadino,  chiaro è stato il segretario cittadino del Partito Democratico, Santino Romano, sebbene di avviso differente si sia mostrato, invece, il parlamentare regionale Tiziano Spada, più disponibile al dialogo.

La partita  è già iniziata con toni alti e  si prospetta, dunque, una matassa   difficile da dipanare.




Prima seduta all’Ars, esordio per i nuovi deputati regionali siracusani

Primo giorno “operativo” , ieri, per i nuovi deputati regionali siracusani. La prima seduta dell’Ars, convocata per l’elezione del presidente, è stata  il primo momento politico vero dopo le elezioni regionali, da cui è emerso un primo quadro di quella che sarà molto probabilmente la geografica politica nei fatti, a prescindere dalle premesse, all’interno del parlamento siciliano.

Emozionati, i nuovi parlamentari regionali siracusani, Tiziano Spada, Carlo Gilistro, Giuseppe Carta, Riccardo Gennuso, hanno preso, dunque,  posto tra gli scranni di Palazzo dei Normanni e poi votato. Non c’era ancora Carlo Auteri, in attesa della surroga. A Palermo c’erano, però, Luca Cannata, che ha optato per il Parlamento e l’ex deputata regionale oggi sindaco di Avola, Rossana.

Carlo Gilistro (Movimento 5 Stelle), accompagnato dalla moglie, al termine della prima seduta della nuova legislatura, ha auspicato disponibilità all’ascolto delle opposizioni, chiarendo così subito la posizione che intende mantenere.

“Ci siamo subito dimostrati forza di opposizione compatta-commenta Gilistro-  votando tutti e 11 scheda bianca in occasione dell’elezione del presidente dell’Ars. Qualcun altro, invece, ha pensato bene di scattare in soccorso della maggioranza ed i numeri paiono indicare anche precise responsabilità. Fa parte della politica, anzi meglio che sia successo subito così da chiarire anche a noi il quadro ed evitare di convivere con finti pezzi di opposizione”. Chiaro il riferimento al gruppo che si riferisce all’ex candidato alla presidenza della Regione, Cateno De Luca.  “Ci auguriamo -prosegue il deputato regionale “pentastellato”- che ci sia disponibilità all’ascolto delle opposizioni, in un rapporto propositivo su fatti e temi. Questo, è chiaro, non vuole però dire che faremo sconti o che terremo una linea morbida. Tutt’altro, anzi. Come portavoce regionali del Movimento 5 Stelle rimane per noi centrale l’ascolto e il confronto diretto e costante con i cittadini, i territori e le loro istanze”.

Tiziano Spada, deputato regionale espressione del Partito Democratico è arrivato a Palermo con la compagna e con  il sindaco di Floridia, Marco Carianni, “le due persone a me più vicine in questo percorso- spiega il parlamentare dell’Ars- Tanta emozione- confessa- e tanta voglia di fare del mio meglio”. Entrando nel merito delle questioni politiche, Spada non ha dubbi. “Ieri è emerso certamente un dato: le opposizioni non lo sono poi così tanto. Il presidente è stato eletto anche con i voti di una parte della minoranza. Chiaro anche che Gianfranco Miccichè ha seguito le opposizioni. La partita dell’Ufficio di Presidenza chiarirà anche altri aspetti”.

Spada non nasconde, tuttavia, il suo apprezzamento per Gaetano Galvagno. “Nonostante la mia posizione sia di opposizione- spiega- sono felice per l’elezione del più giovane presidente dell’Ars mai eletto, un ragazzo che conosco da anni e che ha iniziato, come me, a far politica all’università”.

Estremamente soddisfatto Giuseppe Carta, deputato regionale autonomista. “Abbiamo compreso subito che la maggioranza di Schifani è forte e compatta e che la compagine di Centrodestra in Sicilia è praticamente gemella di quella nazionale. Ci aspetta una lunga legislatura, fatta anche di trasversalità, con possibili condivisioni con le forze di opposizione”. Carta confessa di essere rimasto “stupito per la facilità con cui si è arrivati all’elezione del presidente. Ieri ero davvero contento, perché finalmente ci siamo occupati di politica”.

Tra le posizioni che saranno attribuite in seno all’Ars mercoledì, secondo indiscrezioni ci saranno i siracusani, assenti, tuttavia, da quello che sarà il nuovo governo regionale. “Non saremo in giunta- conclude Carta- ma questo è un momento di ripartenza e siamo rappresentati a livello nazionale. Certo- si lascia sfuggire- se io non fossi stato incompatibile (Carta è sindaco di Melilli), avremmo giocato di certo un’altra partita”.




“Accertamenti Tari: evasori o cartelle pazze?”, l’affondo dell’opposizione

“Cartelle pazze” o cittadini evasori?” A porsi la domanda è il movimento politico “Civico 4″ , che interviene così sul recapito degli accertamenti che molti residenti si stanno vedendo recapitare, relativi ad anni passati, anche quando in realtà i pagamenti sono stati regolari. Il movimento di Michele Mangiafico riparte dall’approfondimento della relazione dei Revisori dei Conti che accompagna la delibera di approvazione del Rendiconto del 2021.
“Nel documento – spiega Mangiafico- si legge che l’Amministrazione comunale di Siracusa – nel corso del 2021 – ha accumulato un ulteriore disavanzo di 2.993.436,22 euro, che si aggiungono al disavanzo già esistente a fine 2020, per un totale di 18.937.325 euro. Si aggiunge l’allerta relativa ai debiti fuori bilancio su cui trovare copertura nel triennio 2022-24 e le passività potenziali per le quali, ad oggi, il fondo accantonato è inferiore alle necessità che il collegio certifica alla luce dei riscontri effettuati. Una gestione fallimentare e pericolosa per la città- la definisce Mangiafico- che meriterebbe azioni scrupolose e veritiere di contrasto all’evasione. Invece, siamo costretti ad assistere alla trasmissione ai cittadini di “cartelle pazze” in relazione alla tassa sui rifiuti, a quella sulla proprietà degli immobili e alle contravvenzioni”.
Il movimento politico esprime preoccupazione e ritiene che il Comune si sia mosso in maniera superficiale, anziché lavorare per rintracciare i reali evasori della Tari. Le “cartelle pazze”- prevede Mangiafico- produrranno adesso ricorsi e questo si potrebbe tradurre in maggiori oneri a carico dei cittadini.
“Dai documenti analizzati-dice ancora il leader del movimento- emerge che fino a dicembre 2021 il totale dei residui attivi sulla Tari ammontava a 74.455.526 euro, di cui circa il 30% appartiene ad esercizi precedenti alla sua sindacatura ed il 70% è interamente maturato durante la sindacatura Italia. In soldoni, somme che l’Amministrazione comunale ha iscritto in bilancio e ritiene ad oggi di incassare. L’Amministrazione Italia ha interrotto il processo virtuoso iniziato dall’Amministrazione Garozzo dopo l’operazione di accertamento straordinario dei residui attivi e passivi, lasciando che il disavanzo comunale riprendesse a galoppare e cumulando ulteriori passività, raggiungendo ad oggi la cifra “monstre” di 110 milioni di euro di residui attivi nel loro complesso”.




Traffico di auto rubate, operazione della Polizia Stradale: “Veicoli cloni di altri venduti con documenti falsi”

Un giro di riciclaggio di auto rubate e poi reimmatricolate con falsa documentazione apparentemente di provenienza estera. E’ stato scoperto dalla Polizia Stradale di Siracusa.
I veicoli sono stati rintracciati ed individuati attraverso la decodifica dei  codici seriali e stati posti in sequestro per la successiva restituzione agli aventi diritto.
Consolidato il modus operandi attuato dai malviventi che, subito dopo il furto, alteravano i codici identificativi delle vetture, facendo ricorso a sofisticate tecniche, in grado di  creare dei veri e propri “veicoli cloni” di altri regolarmente circolanti negli Stati dell’Unione Europea.
In seconda battuta, con l’utilizzo di falsa documentazione estera, i veicoli venivano “reintrodotti” nel mercato italiano mediante la nazionalizzazione. A pagarne le conseguenze sono stati, purtroppo, gli ignari acquirenti i quali si sono visti costretti a riconsegnare il veicolo acquistato di illecita provenienza ai legittimi proprietari.




Nuovi corsi Opt: “Strumenti e risorse per la ripresa del settore costruzioni”

Strumenti, obiettivi e risorse straordinarie per la ripresa del settore delle costruzioni. L’Opt di Siracusa ha scelto di intervenire con uno sforzo ulteriore, visti i segnali incoraggianti.

«Questa ripresa – dichiarano il presidente e il vicepresidente dell’Ente Scuola Edile Opt di Siracusa, Alberto Di Stefano e Nunzio Turrisi – va colta come un’importante opportunità da valorizzare e sostenere sul terreno sia della sicurezza sia della formazione».

«Nei prossimi mesi, quindi – spiega Nunzio Turrisi, vicepresidente dell’Opt – l’Ente Scuola Edile di Siracusa realizzerà una grande campagna per la cultura, il rispetto delle norme e le buone pratiche della sicurezza tramite visite nei cantieri, informazione e sensibilizzazione tra le imprese e i lavoratori e anche incontri con il mondo della scuola e quegli studenti che, auspicabilmente, dovranno misurarsi con il lavoro e le attività produttive anche nel settore delle costruzioni».

Il presidente Alberto Di Stefano parla della necessità di “un piano straordinario di formazione sulle qualifiche e sui profili professionali che emergono necessari. È urgente-aggiunge-  aggiornare i lavoratori già in attività ma, al contempo, arricchire, con un mirato ricambio generazionale, il mondo del lavoro con  nuove maestranze guardando alle mansioni tradizionali ma anche a quelle legate alla bioedilizia».

«L’Opt – concludono Di Stefano e Turrisi – nell’ambito del piano formativo straordinario 2022/2024, ha deciso di programmare nel periodo novembre 2022/marzo 2023 altri 6 corsi rivolti ai lavoratori in attività ma anche ai disoccupati e ai percettori del reddito di cittadinanza che intendono acquisire competenze e professionalità nel settore delle costruzioni. Tempo fino al 25 novembre per farsi presenti. I corsi sono quelli di : muratore polivalente (40 ore), aggiornamento per capocantieri (32 ore), corso breve per posatore cappotto termico (8 ore), carpentiere in ferro (80 ore), ponteggisti (32 ore), primo soccorso (16 ore).

Per informazioni:  www.optsiracusa.it, info@optsiracusa.it,  0931-22943 o direttamente negli uffici di viale Ermocrate 6 a Siracusa.

 




I farmacisti Covid di Siracusa restano a casa: “Contratti non rinnovati solo a noi”, dubbi sulla scelta dell’Asp

I tre farmacisti Covid di Siracusa restano a casa.

L’Asp non ha prorogato, già dallo scorso mese, i loro contratti flessibili: un co.co.co e due rapporti libero-professionali a partita Iva.

I tre farmacisti denunciano quella che ritengono una forte discriminazione nei loro confronti da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale retta dal direttore generale Salvatore Lucio Ficarra.Mentre, infatti, i loro contratti non sono stati rinnovati, numerosi assistenti amministrativi, collaboratori amministrativi, periti informatici, ingegneri, infermieri, hanno avuto il rinnovo anche per novembre 2022.

“Le ultime delibere firmate  Ficarra, inoltre- spiega una nota dei farmacisti esclusi-  pongono a base del rinnovo dei contratti di queste categorie di precari la “indispensabilità dell’attività diretta e di supporto svolta dalle richiamate figure professionali, mentre evidentemente  farmacisti e biologi, che hanno contribuito in modo esemplare esponendosi in prima linea e faccia faccia con il COVID 19, ogni giorno per 16 mesi, non servono più”.

Il mancato rinnovo fino al 31 dicembre 2022 sarebbe già, secondo i farmacisti, un diritto negato, “in contrasto con al nota assessoriale richiamata dall’Asp in in funzione della riorganizzazione dei piani aziendali con specifico riguardo alle ricognizioni effettuate nelle singole Unità operative ed in previsione di una eventuale stabilizzazione . Le altre Asp siciliane hanno rinnovato il contratto”

Ai professionisti tagliati fuori, inoltre, “è stato negato perfino un colloquio chiarificatore con il direttore generale. L’unica risposta sarebbe stato un sonoro “no” lungo i corridoi della sede”.

Il dubbio sollevato dai farmacisti è che il mancato rinnovo sia stato voluto, per evitare che i professionisti arrivassero ai 18 mesi di lavoro dopo i quali avrebbero potuto chiedere la stabilizzazione. “Libero arbitrio, forse- commentano- auspicando che sulla vicenda venga fatta chiarezza”.




Un albero per ogni nato: “A Siracusa nessun dato disponibile, eppure è legge”

“Nessuna certezza sul numero di alberi messi a dimora per ogni bambino nato, come prevede la legge, e nessuna certezza nemmeno sui tempi necessari per conoscere questo dato”.
Il presidente del circolo Aretusa di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro torna su un tema affrontato nelle scorse settimane, quando denunciò le difficoltà di accedere agli atti, puntando l’indice contro il Comune, tacciato di mancanza di trasparenza.
“L’amministrazione comunale ha finalmente comunicato il numero di bambini nati dal 2018 al 2022, nulla, tuttavia, sul numero di alberi piantumati. Il dato sarà comunicato a data da destinarsi- tuona l’esponente di Fratelli d’Italia- Una vicenda che si commenta da sola”.
Cavallaro sollecita l’avvio di indagini interne per fare chiarezza sui tempi lenti e per “una situazione fuori controlli, in cui gli uffici comunali non sanno cosa fanno le ditte affidatarie dei servizi, che sorvolano sulle specifiche richieste provenienti dall’amministrazione comunale”.




Accertamenti Tari 2017-2021: errori nei calcoli, l’amministrazione ammette

Accertamenti Tari errati, inviati a  cittadini che il Comune ritiene morosi ma che, in realtà, sono perfettamente in regola con i pagamenti.

Il dubbio che ci si ritrovi davanti ad un’altra ondata di “cartelle pazze” è concreto. Numerose le segnalazioni da parte di utenti che ritengono di aver ricevuto delle comunicazioni, relative agli anni 2017-2021, in cui l’Ufficio Tributi indica delle cifre che i destinatari non avrebbero versato e che adesso sarebbero chiamati a saldare. Capita, tuttavia, che questi calcoli risultino errati.

Compito dei cittadini produrne prova al Comune, motivo di disagio per chi si ritrova a doversi “difendere” .

Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia riconosce il problema. “Me ne scuso- dichiara il primo cittadino. Capita che tra gli accertamenti inviati, qualcuno non sia corretto. Stiamo ripulendo i nostri data base affinché in futuro questi errori non siano più commessi. Importante, però, agire nel segno del recupero dell’evasione”.

Intanto il Comune pensa alla tariffa puntuale. “Vogliamo operare un censimento di tutte le utenze e dei relativi mastelli, taggati con un codice univoco- spiega Italia-  Stabiliremo, dunque, il principio del “chi inquina, paga”.  Vuol dire che i cittadini che produrranno meno indifferenziata, risparmieranno. Questo ci consentirà di ridurre la produzione di rifiuti e al contempo di premiare chi correttamente effettua la raccolta differenziata”.




Democrazia Partecipata, nuovo bando per finanziare i progetti dei cittadini

Nuovo bando di Democrazia Partecipata.

Si riferisce al 2022 e, come nelle precedenti occasioni, prevede la possibilità, per  cittadini, associazioni, comitati della città, di proporre dei progetti di miglioramento della qualità della vita ottenendone il finanziamento da parte del Comune.

Piccole somme attribuite sulla base di quello che sarà poi l’esito delle votazioni. Saranno i cittadini, insomma, come sempre, a decidere quali saranno i progetti da finanziare, in base ad una graduatoria che sarà appositamente stilata.

A disposizione 50 mila euro in totale. A poter proporre l’idea da finanziare saranno tutti i residenti nel territorio comunale che abbiano compiuto sedici anni. Le aree tematiche su cui intervenire sono Ecologia, Ambiente, Decoro Urbano, Sanità; Opere Pubbliche e Rigenerazione Urbana;  Politiche Economiche, Sviluppo del territorio; Politiche Giovanili, Scolastiche, Sociali, Pari Opportunità; Politiche culturali, sportive e promozione turistica; Cura dei Beni Comuni; Viabilità/Mobilità e Innovazione Tecnologica da realizzare sui beni di proprietà comunale. I progetti dovranno essere presentati entro il 12 dicembre mattina. Il budget per ogni progetto non dovrà superare i 15 mila euro, pari al 30 per cento della somma stanziata. La valutazione avverrà entro 90 giorni. L’avviso con tutti gli aspetti a cui attenersi e le modalità è affisso all’Albo Pretorio.




Ecco il Calendario della Polizia 2023: in 12 foto l’Italia vista dagli agenti

Il nuovo Calendario della Polizia, un racconto visivo che accompagnerà il 2023, affidato anche quest’anno ai poliziotti-fotografi che hanno catturato con i loro scatti, le attività degli operatori che ogni giorno garantiscono la sicurezza dei cittadini in una prospettiva inedita: quella della valorizzazione del territorio in cui operano.

La presentazione ufficiale, alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del Capo della Polizia Lamberto Giannini.
Con questa edizione del calendario, la Polizia di Stato raccoglie l’esigenza di tutelare il territorio e l’ambiente, sempre più sentita dai cittadini e sostiene – attraverso la fotografia -un processo di arricchimento culturale.
Gli scatti sono stati valutati e selezionati da un grande maestro della fotografia del novecento, Gianni Berengo Gardin che ha sottolineato il valore artistico delle foto nelle quali i fotografi poliziotti hanno saputo cogliere il valore delle attività immortalate grazie all’empatia data dal fare parte della stessa famiglia.
Anche per quest’anno il ricavato delle vendite del calendario sarà devoluto ad attività benefiche: una parte, infatti, nel solco del consolidato impegno della Polizia di Stato al fianco del Comitato Italiano per l’Unicef, sosterrà il progetto “Emergenza siccità Etiopia”; una quota, invece, sarà devoluta al Piano “Marco Valerio” del Fondo di Assistenza per il Personale della Polizia di Stato a favore dei figli minori dei poliziotti affetti da patologie gravi e croniche. Le modalità di acquisto sono consultabili sui siti www.regali.unicef.it  e www.poliziadistato.it .