Siracusa. Emergenza sangue, appello dell'Avis: "Donate prima di andare in vacanza"

Si ripropone anche quest’estate l’emergenza sangue in provincia. Le ferie estive coincidono inevitabilmente con un minor numero di donazioni. Parte, allora, l’appello del presidente comunale dell’Avis, Sebastiano Moncada. “Come ogni anno- spiega- il periodo estivo presenta enormi carenze di sangue, che possono compromettere le cure che giornalmente il servizio trasfusionale garantisce ai leucemici, ai talassemici e che potrebbe, anche in parte, compromettere le urgenze chirurgiche. L’invito è rivolto in primo luogo ai donatori, affinché, prima di andare in vacanza, facciano la loro donazione.  “Siamo consapevoli -aggiunge Moncada- che il caldo non invita  a recarsi nei vari centri di raccolta ma la vita di molte persone dipende dai donatori”.




Siracusa. "Pista ciclabile poco sicura", la Consulta Civica chiede interventi

Poco sicura la pista ciclabile realizzata sul dismesso tratto ferroviario che attraversava la città. Lo sostiene la Consulta Civica comunale, che questa mattina ha affrontato l’argomento esponendo le perplessità emerse da alcune analisi condotte dagli “assessori tecnici” dell’organismo consultivo. Considerazioni da cui parte la richiesta, rivolta al Comune, di correre ai ripari, adeguando il tracciato ai parametri di legge.  “In particolare- secondo la Consulta presieduta da Damiano De Simone-  non risulterebbero rispettate le direttive contenute nella delibera Coni numero 1379 del 25 giugno  2008″. Ad entrare nel dettaglio sono gli assessori civici all’Urbanistica, Giorgio Cassia e alla Sanità e Protezione Civile, Emilio Zuccarini. E’ indubbio –premette  Cassia- che, con una precisa volontà politico-amministrativa, la pista, complice anche il paesaggio su cui si staglia, può diventare luogo deputato ad un’ulteriore “centralità” cittadina, dove instaurare rinnovate relazioni sociali ed urbane, ma questo deve avvenire nel rispetto dell’incolumità collettiva.La  pista ciclabile non sembra però rispettare i parametri tecnici di sicurezza necessari nel caso di uso continuato, anche in termini di attività di primo soccorso”.“In primo luogo- aggiunge Zuccarini- occorre rivedere gli accessi per i mezzi di emergenza, per consentire celeri interventi di rianimazione in caso di necessità”. De Simone ricorda come la pista ciclabile sia destinataria di fondi da utilizzare per migliorarne il decoro. “Prima ancora, tuttavia- conclude il presidente della Consulta civica- sarebbe opportuno renderla sicura”.




Siracusa. Tagli ai gettoni: "I risparmi destinati alle scuole comunali"

Un capitolo di bilancio da “riempire” con le somme risparmiate a seguito della riduzione dei gettoni di presenza. Il consiglio comunale chiede all’amministrazione Garozzo di istituirlo. L’atto di indirizzo ha ottenuto questa mattina il “via libera” dell’assemblea cittadina. Una proposta firmata dai capigruppi Cavarra, Moscuzza, Casella, Palestro, Impallomeni, Sullo e Pappalardo,  che lo ha illustrato in aula. A marzo- ha detto Pappalardo- abbiamo deliberato che l’ammontare percepito in un mese da un consigliere comunale per la partecipazione ai consigli e alle commissioni non può superare l’importo pari al 20 per cento dell’indennità massima prevista per il sindaco e di ridurre del 20 per cento l’indennità spettante al presidente del consiglio. Questa misura -aggiunge il capogruppo del Pd-  ha implicato una riduzione della spesa pubblica per circa 300 mila euro”. Per il 2015 il consiglio comunale intende destinare le somme risparmiate alle scuole. Critico Tanino Firenze, convinto che si tratti di un fatto populistico e che “lo stesso risultato poteva essere conseguito in sede di Bilancio”. Massimo Milazzo ha ricordato come il suo gruppo consiliare (composto anche da Rodante e Salvo Sorbello) non percepisca gettoni di presenza.Carmen Castelluccio ha invece parlato di “atto importante dal punto di vista politico”.
Altro punto approvato la modifica al Regolamento di contabilità prevedendo che, in assenza del dirigente del settore Ragioneria, uno o più funzionari abbiano la possibilità di firmare ordinativi di incasso e di pagamento. “Si” del consiglio comunale anche all’ordine del giorno di Alessandro Acquaviva, Santino Armaro, Pippo Impallomeni e Pippo Lo Curzio, con cui si sollecita la Regione all’approvazione della legge di riordino delle ex Province e il Governo ad apportare le modifiche al prelievo forzoso nei loro confronti.“Il decreto dello scorso aprile- ha detto Acquaviva- quantifica il prelievo forzoso per il nostro territorio in 12,3 milioni per l’anno in corso, 18 milioni per il 2016, e 24 milioni per il 2017. La conseguenza sarà il dissesto finanziario dell’ex Provincia, con l’impossibilità di pagare i dipendenti e di garantire i servizi quali la manutenzione delle strade provinciali, la sicurezza e il regolare funzionamento delle scuole superiori, l’assistenza ai disabili, i servizi in materia ambientale”.




Siracusa. Dallo Sbarcadero a Riva della Posta in barca: approvato il regolamento

Dallo Sbarcadero Santa Lucia a Riva della Posta in barca. Il consiglio comunale ha approvato il regolamento del servizio, una riproposizione di un percorso che diversi decenni fa veniva compiuto quotidianamente via mare. Il traghettamento a remi di passeggeri “è consentito esclusivamente tramite imbarcazioni a remi costruite in legno e corrispondenti al modello del “Gozzo Siracusano” con dimensioni di larghezza massima di due metri in pancia e di 8 metri di lungezza. “No” a qualsiasi altro tipo di imbarcazione. Possono occuparsene persone fisiche o giuridiche. La persona fisica può,però, impiegare una sola imbarcazione per l’espletamento del servizio. La persona giuridica, invece, può optare anche per due imbarcazioni. Il Comune incoraggia le cooperative di soci lavoratori. Ogni mezzo usato dovrà ovviamente essere munito di ogni dotazione di sicurezza prevista dal Codice della Navigazione e dei titoli abilitativi necessari. Il personale indosserà divise con i colori della città: camicia bianca e pantaloni verdi, con fazzoletto al collo riportante il verde. I conducenti dovranno essere esperti nel nuoto e nella voga a remi e avere conseguito il brevetto di assistente bagnanti, oltre all’attestazione di avvenuta formazione al primo soccorso.  Occorrerà anche iscriversi all’apposito registro, quello “degli  “degli esercenti il servizio di traghettamento a remi di passeggeri dallo sbarcadero Santa Lucia a riva della Posta e viceversa”, istituito presso il Comune – Settore Mobilità e Trasporti”. Basterà un’autocertificazione. Nessun limite di orario. “Il servizio può essere svolto durante tutte le 24 ore del giorno”. Di sera e durante la notte sarà necessaria una lampara a prua o a poppa. Tariffa agevolata per i residenti. un euro per gli adulti, 50 centesimi per i bimbi fino a dieci anni e per gli over 65. Gli altri pagheranno 2 euro e 50 centesimi se adulti, un euro se bambini fino a 10 anni. I piccoli con meno di tre anni viaggeranno gratis. Il Comune sovvenzionerà il servizio. La polizia municipale verificherà le giornate di espletamento di servizio prestate da ciascun esercente. Durante la fase sperimentale saranno concesse 8 autorizzazioni al massimo, con un numero massimo di 2 imbarcazioni per ogni licenza.




Siracusa. Aree vaste, appello alla Regione, Milazzo(Cisl): "Risposte alle questioni aperte"

“Solo con l’approvazione della legge di riforma degli enti delle aree vaste e delle città metropolitane si potrà dare uno slancio ai territori, per la realizzazione delle infrastrutture, i precari e le partecipate”. Lo ha detto oggi il segretario generale Cisl Sicilia, Mimmo Milazzo che, da Siracusa, rilancia un messaggio rivolto in primo luogo al governo regionale e alla politica siciliana. Milazzo ha partecipato all’esecutivo territoriale del sindacato, convocato dal segretario generale, Paolo Sanzaro. «Servono risposte a una serie di questioni aperte. Poi l’Ars apra una stagione nuova – ha ribadito Milazzo davanti ai rappresentanti di tutte le federazioni di categoria – Ci siamo rivolti a maggioranza e opposizione perché assieme contribuiscano al sostegno dell’industria e approvino nuove norme in tema di enti di area vasta, servizi idrici, formazione, precari, forestali, rifiuti.» La Cisl ribadisce il proprio ruolo di “sindacato di prossimità- come ha messo in evidenza Sanzaro durante il suo intervento, alla presente dei componenti di segreteria Antonio Bruno e Cettina Raniolo – Le difficoltà evidenti in ogni settore economico esigono una vicinanza reale da parte del sindacato”. Per il prossimo autunno le priorità rimangono le infrastrutture, “materiali e immateriali”. “La riforma delle aree vaste- conclude Sanzaro- non potrà essere completa senza collegamenti moderni e servizi adeguati”.




Siracusa. Lettera dei pensionati a Trenitalia: "Dateci quattro corse al giorno per Palermo"

I pensionati chiedono una soluzione ai problemi di trasporto ferroviario da Siracusa a Palermo e lo fanno attraverso i sindacati di categoria. Con una lettera inviata all’assessore regionale alla Mobilità, Giovanni Battista Pizzo e al dirigente regionale di Trenitalia, Maurizio Mancarella, i segretari provinciali di Spi Cgil, Valeria Tranchina, Fnp Cial, Sebastiano Spagna e Uilp Uil, Servio Adamochiedono che si intervenga sui “disagi subiti dalle fasce più deboli”. La richiesta è, nel dettaglio, quella di istituire almeno quattro corse giornaliere, andata e ritorno, da Siracusa al capoluogo di regione. «Scartando l’ipotesi autobus che comporterebbe gli stessi disagi in termini di percorrenza – scrivono i segretari dei pensionati – l’unica alternativa più rapida e meno stancante sarebbe costituita dal treno, qualora non si dovesse effettuare un cambio alla stazione di Catania. Operazione disagevole per gli anziani, specialmente se muniti di bagaglio”. Dopo gli interventi sulla tratta Catania-Palermo, i pensionati della provincia chiedono a Trenitalia “un ulteriore sforzo”, che potrà produrre, secondo le sigle di categoria, “una svolta, visti i tanti motivi di mobilità verso Palermo per gli anziani della provincia”.




Siracusa. Mare per Tutti, seconda edizione: ecco le località accessibili in Sicilia

Il mare accessibile in provincia di Siracusa, ma anche nel resto della Sicilia. E’ stata presentata questa mattina in Capitaneria di porto la seconda edizione di “Sicilia e Siracusa, mare per tutti”. Una raccolta di informazioni sulle spiagge di cui tutti possono usufruire, a prescindere dalle proprie possibilità fisiche, in tutta la Sicilia diventa uno strumento utile per muoversi, in estate, tra le varie mete balneari. Alla conferenza stampa di oggi hanno preso parte, oltre al vice comandante della Capitaneria, Ernesto Cataldi, il vice sindaco, Francesco Italia, il presidente del consorzio dell’Area Marina Protetta, Nuccio Romano, e i presidenti di “Siracusa Turismo”, Seby Bongiovanni e di “Sicilia Turismo per Tutti”, Bernadette Lo Bianco. Italia ha espresso soddisfazione per il coinvolgimento, quest’anno, di un sempre maggior numero di associazioni. Lo Bianco parla, invece, di risultati eccellenti. In provincia i tratti di spiaggia pienamente accessibili sono undici. Diverse le strutture private che sono ritenute adeguatamente attrezzate. L’elenco stilato nell’ambito dell’iniziativa indica i seguenti luoghi: lo stabilimento balneare del Distaccamento dell’Aeronautica, all’Arenella; Lido Terrazza Fanusa, in via Cristoforo Colombo, la spiaggia “Camomila” di Fontane Bianche, la struttura della Blumarin, all’Arenella e, nella stessa zona balneare, l’omonimo lido, così come i lidi Fontane Bianche, Sayonara, Nuovo. In provincia, a Portopalo, il Lido Scialai, la spiaggia comunale di Marina di Priolo e la spiaggia di contrada Scalo Mandria, ancora a Portopalo. Il progetto mira a realizzare un’ospitalità ancora più accessibile ed eco sostenibile in tutta la Sicilia, seguendo il percorso dell’iniziativa, Siracusa Mare per Tutti, partito lo scorso anno. I dati possono essere consultati anche attraverso il portale di “Siracusa Turismo”. Di seguito le altre località siciliane accessibili. Ad Agrigento, la spiaggia libera antistante l’area attrezzata Holiday Park. A Catania il Lido Azzurro, nella zona della Playa. Lido Venere a San Marco, nei pressi di Giardini Naxos. Ad Enna, le piscine comunali. A Pergusa, le piscine dell’Happy Village. A Messina, il lido “Sea’s Sport” e, ancora, il lido “Open Sea” di San Papino. Accessibile il Lido La Fenice di Milazzo. A Mondello, indicato il lido “L’ombelico del mondo”, mentre a Ragusa è ritenuto una struttura pienamente fruibile il lido Margarita Beach, così come il Laola, sempre a Marina di Ragusa. A Scoglitti le strutture citate sono La Capannina, la Duna del Re, il circolo Velico Anemos. Si aggiunge la spiaggia Pietrenere di Pozzallo. Infine Trapani, con la spiaggia antistante il parco acquatico Acquasplash e Campobello di Mazara con le Tre Fontane. Via libera anche a San Vito Lo Capo.




Siracusa. Bufera sull'Ufficio Urbanistica, Garozzo: "Controlleremo tutte le convenzioni"

Ogni singola convenzione riconducibile all’ex dirigente dell’ufficio Urbanistica,  Mauro Calafiore sarà “rivista, a tutela della legalità e della trasparenza, che la casa comunale deve sempre garantire”. Il sindaco, Giancarlo Garozzo lo ha detto questa mattina, intervenendo in apertura del consiglio comunale sulla bufera che si è abbattuta sul Comune dopo l’avviso di conclusione delle indagini notificato al funzionario e all’imprenditore edile Salvatore Barchi.   “Applicheremo tutte le azioni disciplinari previste, per entrambi i dipendenti-conclude Garozzo-  che già da tempo prestano mansioni presso altri servizi”.Per Calafiore e Barchi l’accusa è di corruzione e favoreggiamento della prostituzione. Le attenzioni della Guardia di Finanza, con il coordinamento della Procura della Repubblica,  si sono concentrate sulla stipula di una convenzione urbanistica sottoscritta da Calafiore a favore di una società di cui Barchi sarebbe stato il socio occulto. Dalle intercettazioni telefoniche e da riscontri successivi sarebbe emerso che il dirigente avrebbe ottenuto, stipulando la convenzione urbanistica, prestazioni sessuali da parte di prostitute remunerate e reclutate da Barchi.
 




Siracusa. Scarcerati nel 2014, il Riesame annulla l'ordinanza: caccia a 13 scafisti

Erano stati scarcerati secondo un’ordinanza del Gip Patricia Di Marco, ma la Quinta Sezione Penale del  Tribunale di Catania ha deciso diversamente, annullando il provvedimento del giudice delle indagini preliminari. Questa la decisione in merito all’appello proposto dalla Procura della Repubblica in merito alla scarcerazione dei 13 presunti scafisti di nazionalità egiziana, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per questo fermati nel 2014. Allo scorso anno risale anche l’ordinanza, emessa per la mancanza di sufficienti indizi sulle esigenze cautelari.  Il Tribunale del Riesame, presieduto da Gabriella Larato, giudici a latere  Pietro Antonio Currò e Carla Aurora Valenti ha accolto, invece,  l’appello proposto dalla Procura. ritenendo che i 13 fermati non fossero pescatori e che il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina contestato non fosse occasionale, ma organizzato insieme ad altri complici. I fermi furono eseguito dagli uomini del Gruppo Interforze per il contrasto all’immigrazione clandestina dopo un’operazione di soccorso di 200 migranti, all’epoca portata a termine con l’operazione Mare Nostrum. I tredici scafisti sono, quindi,nuovamente ricercati dalla polizia giudiziaria, su ordine della Procura della Repubblica, ma hanno fatto perdere, nel frattempo, le proprie tracce. Secondo quanto sottolineato dal Tribunale del Riesame, dai racconti dei migranti sarebbe emerso il coordinamento con complici operanti in Turchia, Libia ed Egitto, ma anche la disponibilità di mezzi e imbarcazioni per organizzare il viaggio clandestino in Italia. Tutto ben pianificato, dall’organizzazione della traversata, alla riscossione di considerevoli somme di denaro. Il tutto senza alcuna remora nell’esporre a serio rischio l’incolumità di decine di migranti, costretti a viaggiare senza le minime dotazioni di sicurezza.




Sortino. Piantagione di marijuana nel fondo di un operaio comunale: scattano i domiciliari

Oltre 30 chili di marijuana in 10 piante di altezza variabile tra un metro e mezzo e un metro e 80 centimetri e circa un chilo e 300 grammi di marijuana pronta per essere spacciata. E’ quanto rinvenuto a Sortino dai carabinieri, che questa mattina hanno scoperto, nelle contrade  Aia Balate e Albinelli un’intera piantagione. In manette un 29enne, già noto alla giustizia, accusato di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti e un incensurato di 60 anni, operaio comunale. I militari della stazione del comune montano tenevano da giorni d’occhio l’abitazione del giovane e l’appezzamento dell’operaio, dove i carabinieri, occultate tra la vegetazione, hanno rinvenuto la piantagione, tagliata e posta sotto sequestro. Nell’abitazione del 29enne i militari hanno rinvenuto, invece, 7 piante di marijuana di circa 2 metri. A entrambi sono stati concessi i domiciliari.
(Foto: repertorio , dal web)