Riprese del consiglio comunale, "Costruiamo Priolo": "Le chiediamo invano da anni"

“A Priolo non esiste più la democrazia. L’amministrazione comunale sperpera il denaro pubblico ma non consente la partecipazione del cittadino”. Sono parole dure quelle di Giuseppe Giucastro, responsabile giovanile del movimento “Costruiamo Priolo Adesso”, che così punta l’indice contro il sindaco, Antonello Rizza e la sua amministrazione. “Da più di un anno- spiega Giucastro- aspettiamo le riprese in consiglio comunale. Nonostante si siano spese centinaia di migliaia di euro per la nuova aula consiliare- tuona il rappresentante del movimento politico- non si fanno gli interessi dei cittadini, senza contare che già nel 2010 Alessandro Biamonte, nostro capogruppo, iniziò a sollecitare la richiesta di trasmettere le riprese tv delle sedute consiliari, senza che, ad oggi, si sia arrivati a nulla”.




Siracusa. Riapre il Teatro Comunale, mercoledì prima visita serale

Visite guidate e una serie di eventi culturali al Teatro Comunale. La storica struttura di Ortigia è pronta per essere riaperta al pubblico. I dettagli del progetto dell’amministrazione comunale saranno illustrati lunedì mattina, nel corso di un incontro convocato proprio al teatro per le 10,15. Saranno presenti il vice sindaco, Francesco Italia e Salvatore Sparatore, in  rappresentante della Erga Group,, che si è aggiudicata la gestione di quattro siti comunali (oltre al teatro, le Latomie dei Cappuccini, l’Artemision e Villa Reimann). La Erga Group curerà aspetti legati alla biglietteria, informazioni turistiche e visite. La prima visita serale è prevista per mercoledì prossimo, 8 luglio.
 




Siracusa. In fiamme le campagne di contrada Cavadonna, superlavoro per Vigili del Fuoco e volontari

Incendio nella zona di contrada Cavadonna, poco distante dalla casa circondariale di Siracusa. Le fiamme si sono sviluppate nel primo pomeriggio di oggi. Sul posto, due squadre dei vigili del fuoco del comando di via Von Platen, ma anche i volontari della Protezione civile. Il rogo sarebbe di vaste proporzioni, alimentato dalle forti raffiche di vento e dalle alte temperature.




Siracusa. Comune, Foti assessore. Firenze: "Politicamente non condivisibile, ma forse è la svolta"

“Non è il momento più agevole per le problematiche che investono (alcune senza colpa dell’amministrazione comunale) la nostra città e il suo Bilancio, ma proprio adesso è l’occasione propizia per dimostrare capacità e voglia di confronto, invertendo le regole che fino ad oggi hanno retto l’azione amministrativa”. E’ chiaro il concetto che esprime il consigliere comunale Tanino Firenze, che esordisce sostenendo di “intravedere una luce”. E’ così che commenta le vicende politiche degli ultimi giorni e le polemiche interne al Pd, soprattutto alla luce delle dimissioni di Liddo Schiavo e, soprattutto, della nomina, al sup posto, di Alfredo Foti, adesso assessore ai Lavori Pubblici. Di questo aspetto Firenze dice poco. Si limita ad auspicare che “il confronto politico all’interno di un partito che ha avuto, attraverso il successo elettorale di un sindaco nato dalle primarie e delle sue liste, il mandato ad amministrare la nostra città con un grande progetto innovativo, non solo si deve concludere positivamente ma – aggiunge il consigliere comunale- può e deve essere il volano per raggiungere le mete e gli obbiettivi proposti ai cittadini al momento del voto”. Quello che sta accadendo in questi giorni dal punto di vista politico, secondo Firenze potrebbe significare un’inversione di rotta rispetto al passato. A farglielo pensare sono alcune dichiarazioni dell’assessore al Bilancio, Gianluca Scrofani “che afferma di voler cambiare metodo di lavoro nell’affrontare in termini costruttivi e con regole condivise sia il bilancio di previsione, sia il regolamento sulla pubblicità, argomento quest’ultimo discutibile negli ultimi anni, difficile per gli interessi in campo- osserva il consigliere -e che potrebbe portare, con fatti innovativi, maggiore gettito nelle esangue casse comunali. e non solo” Ma anche la scelta di Foti nasconderebbe delle ragioni che lascerebbero spazio a buone speranze. “Sul piano politico-puntualizza Firenze- è stata una trattativa non condivisibile, nei tempi e nei modi, che conferma grandi limiti politici del sindaco, Giancarlo Garozzo”. E’ il piano pratico, però,a entusiasmare il consigliere, che parla di “una scelta di qualità e competenza di un giovane che, se manterrà da amministratore quanto dimostrato in questi ultimi due anni da consigliere comunale,darà una svolta a questa giunta facendole fare un notevole salto qualitativo”




Priolo. Ubriaco minaccia un gruppo di persone brandendo bastone e cintura: arrestato

Ubriaco, senza un’apparente ragione, aggredisce verbalmente un uomo e si scaglia contro un gruppo di persone, nel frattempo accorse, armandosi di bastone e cintura. Non l’ha fatta franca un uomo di 35 anni, residente a Priolo. I carabinieri hanno arrestato Giuseppe Di Pasquale, già noto alla giustizia, con precedenti specifici.L’episodio si è verificato ieri sera, in pieno centro urbano. Una pattuglia dei militari in servizio di controllo del territorio ha notato la scena proprio mentre una delle tre vittime della rabbia dell’uomo tentava di chiedere aiuto. I carabinieri hanno dapprima tentato di sedare gli animi. Anche contro loro, però, il 35enne avrebbe sfogato la sua ira, con violenti strattoni. E’ stato condotto presso la casa della madre per essere sottoposto agli arresti domiciliari. L’accusa per lui è di lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.




Siracusa. Cafeo si dimette da capo di gabinetto del sindaco: "Ecco perchè"

Le sue dimissioni non sono state ancora protocollate, ma le preannuncia attraverso una nota diffusa nel pomeriggio. Giovanni Cafeo lascia palazzo Vermexio e l’incarico di capo di gabinetto del sindaco, Giancarlo Garozzo. “Chiudo un’esperienza impegnativa e complessa-premette l’esponente del Pd-  ma ricca di soddisfazioni perché mi ha consentito di occuparmi direttamente della mia città, dei problemi e delle sfide con i quali i siracusani si devono confrontare, e di farlo accanto al sindaco Giancarlo Garozzo che sta svolgendo il suo compito con grande serietà e impegno in un momento complesso, certamente il più difficile della storia recente del Comune”. Cafeo lascia dopo due anni e lo fa per ragioni politiche, legate anche alla “bufera” che si è abbattuta sul Pd provinciale dopo la nomina di Alfredo Foti ad assessore ai Lavori Pubblici al posto di Liddo Schiavo, dimissionario. “In politica -commenta Cafeo- è importante comprendere in quale veste si riesce a dare meglio il proprio contributo all’interesse generale. Conciliare l’incarico di capo di gabinetto con quello di componente dell’esecutivo regionale del Pd si è rilevato più complesso del previsto”. Un atto di discontinuità, lo definisce l’ormai ex capo di gabinetto di Garozzo. “Chi, ancora in queste ore, pone problemi di posti in maniera strumentale per bloccare il percorso che con fatica stiamo portando avanti nel Pd-prosegue-  è servito. Tutti erano a conoscenza che ci sarebbe stato un avvicendamento tra Liddo Schiavo e Alfredo Foti, per cui non capisco la sorpresa di tanti importanti iscritti e parlamentari. Un avvicendamento, per altro, avvenuto all’interno di una sola componente e che non sposta equilibri”.Cafeo ricorda, inoltre che “scegliendo  Foti (a meno che qualcuno non abbia qualche allergia al cognome) abbiamo scelto il candidato democratico più votato nel 2008 e nel 2013, e un amministratore che può occuparsi con competenza delle rubriche che gli sono state assegnate avendo presieduto per due anni la commissione consiliare Lavori pubblici e Urbanistica. Non comprendo davvero con quali organi statutari, in questa fase così fluida della vita del Pd, l’amministrazione comunale avrebbe dovuto e potuto confrontarsi, così come non mi risulta-conclude l’esponente del Pd- che ci siano state consultazione in altri comuni guidati dal centrosinistra quando si è proceduto a cambi di assessori”.




Siracusa. Arrestato dipendente della Provincia: "Denaro in cambio di lavoro negli uffici dell'ente"

Truffa aggravata e continuata. E’ stato arrestato dalla Digos, in flagranza di reato con questa accusa  Vincenzo Reale, 56 anni, impiegato presso l’ente, oggi libero consorzio comunale.  Sarebbe stato sorpreso dalla polizia mentre si faceva consegnare 100 euro in contanti da una donna a saldo dei 260 euro richiesti per farla lavorare all’interno degli uffici dell’ente. Gli agenti della Digos sono intervenuti dopo una serie di denunce presentate da presunte vittime dei raggiri dell’uomo. Si tratterebbe di almeno sei casi analoghi, tra il luglio dello scorso anno e oggi. Le modalità sarebbero state sempre le stesse, abusando dell’incarico di impiegato presso l’ex Provincia. A Reale sono stati concessi i domiciliari. Già in passato  ha avuto guai con la giustizia. Nel 2010 il suo nome venne fuori da un’attività di indagine condotta dalla polizia giudiziaria dei vigili urbani per una vicenda relativa al rilascio di autorizzazioni di concessione di spazi ad attività commerciali nel parco della Neapolis.
“La Provincia non è Enzo Reale. E’ un Ente sano capace di tutelare gli interessi della collettività e il corretto operato dei dipendenti”, è il primo commento che filtra dal palazzo di via Roma. “Dispiace quanto è successo ma, al tempo stesso – afferma con perentorietà il Commissario straordinario, Giovanni Corso – in casi del genere vanno tutelati il corretto operato degli altri dipendenti e i principi di anticorruzione per i quali l’Ente ha fatto tanto negli ultimi anni, con specifiche iniziative per formare e aggiornare il personale, e consolidare così i principi della legalità e della trasparenza nell’interesse della collettività”.
Gli organi direttivi della Provincia Regionale seguono con particolare attenzione gli sviluppi delle vicende pronti, eventualmente, a costituirsi parte civile per tutelare gli interessi della collettività e i propri.




Lentini. Traffico di droga, la Dia confisca beni per 700 mila euro a presunto boss

Beni per 700 mila euro. La Direzione investigativa antimafia di Catania li ha confiscati a Graziano Nocita, 43 anni, arrestato nel 2012 nell’ambito dell’operazione “Pac Man” perché ritenuto a capo di una banda di trafficanti di droga operanti tra Augusta, Priolo, Lentini e Carlentini, con ramificazioni nel centro e nel nord Italia.Nel corso dell’operazione furono sequestrati ingenti quantitativi di droga, cocaina, eroina e marijuana.  I beni confiscati sono immobili, ma anche veicoli (due automobili)  e una ditta individuale.




Pallanuoto. Ufficiale il ripescaggio dell'Ortigia in A1, ecco le novità della nuova stagione

Era attesa ed è arrivata. L’Ortigia festeggia l’ufficialità del ripescaggio dei biancoverdi in serie A1. La conferma è contenuta in una circolare apparsa sul sito della Federazione Italiana Nuova, concui si ratifica l’allargamento della massima serie a 14 squadre, con il blocco delle retrocesse Roma Vis Nova e Florentia e il ripescaggio dei siracusani, che subentrano al rinunciatario Como. Premature, al momento, secondo quanto chiarito dalla dirigenza dell’Ortigia, le ipotesi secondo cui sarebbe imminente un cambio alla guida tecnica.
La stagione 2015-2016 avrà inizio il 26 Settembre e si concluderà il 21 Maggio. Prevista una Final Six per assegnare lo scudetto e il titolo di campioni d’Italia ed una Final Four per la salvezza. Altra novità riguarda la possibilità di schierare almeno quattro (e non più cinque) italiani in vasca sui sette, mantenendo un limite di due atleti extracomunitari nella lista di 16 giocatori. Prevista anche una Final Four per decretare la squadra vincitrice della Coppa Italia, con le prime 4 squadre al termine del girone d’andata della stagione regolare.




Siracusa. Accelerata per il nuovo ospedale. "Progetto pronto quando arriveranno i fondi"

Con l’istituzione di un tavolo tecnico Comune- Asp riparte l’iter verso la costruzione di un nuovo ospedale da realizzare nel capoluogo. Il gruppo di lavoro si è riunito due giorni fa, ma anche ieri si sarebbero svolte delle riunioni tecniche. L’obiettivo è arrivare, entro il momento in cui arriveranno i finanziamenti previsti, alla predisposizione del progetto definitivo e cantierabile. Tra i nodi da sciogliere rimane la scelta dell’area in cui realizzare la nuova struttura, che il piano regolatore generale aveva collocato alla Pizzuta. Emerse, però, nel tempo, anche altre possibilità, come quella di collocare il nuovo ospedale nei pressi dell’autostrada. Il sindaco, Giancarlo Garozzo e , per altri versi, il segretario della Fp Cgil, Franco Nardi dicono la loro su una delle principali incompiute della città.