Bulle a Carlentini, il sindaco “mobilita” scuole, associazioni e famiglie

La comunità di Carlentini  è ancora sgomenta, si interroga e tenta di correre ai ripari, avviando una riflessione, chiedendo un intervento fattivo da parte delle scuole e delle famiglie, insieme.
Il sindaco, Giuseppe Stefio commenta con parole particolarmente amare il gravissimo episodio di bullismo che si è verificato venerdì scorso, durante la festa di Santa Tecla, quando un gruppo di ragazzini è diventato “branco” nella peggiore delle sue accezioni. E mentre tre adolescenti ne picchiavano altre due, altri, intorno, ridevano, filmavano la scena, trovandola evidentemente divertente.
Un fallimento della società che risulta fin troppo evidente.
“Siamo sgomenti- commenta Stefio- Alle giovanissime vittime, figlie della nostra comunità, va tutta la mia solidarietà. Episodi del genere sono campanelli di allarme di un profondo disagio che non va sottovalutato e deve indurre ad una profonda riflessione da parte di tutti sul ruolo della famiglia, della scuola e delle Istituzioni tutte. Nei prossimi giorni-annuncia il sindaco-  incontrerò i dirigenti scolastici delle nostre scuole, che da sempre sono impegnati nella sensibilizzazione degli alunni contro il bullismo, per promuovere iniziative ancora più forti, col supporto delle associazioni e di tutte le agenzie educative presenti nel territorio. La violenza tra i più piccoli conosce solo “diversamente” vittime: è vittima chi la subisce quanto chi la usa.
È la manifestazione ed il trasferimento-ritiene Stefio-  di un disagio del quale solo noi adulti siamo i responsabili ed al quale siamo chiamati a porre rimedio attraverso gli esempi e gli insegnamenti ai valori della civile convivenza e della solidarietà”.
Per questo episodio tre ragazze di appena 14 anni sono state denunciate per violenza e minacce perpetrate nei confronti di due tredicenni.
Una misura adottata al termine delle indagini condotte dalle forze dell’ordine. Il video dell’aggressione rende evidente quanto accaduto. Le tre 14enni colpivano con schiaffi entrambe le loro vittime ed una di queste veniva afferrata per i capelli e costretta all’umiliante gesto di baciare le scarpe di una delle denunciate.
Dai primissimi accertamenti, sembrerebbe che l’atto delittuoso sia scaturito per motivi di gelosia per l’interesse nei confronti di uno stesso ragazzo.
Le indagini sono state condotte dal Commissariato di Lentini.




Elezioni regionali, Vinciullo all’attacco: “Troppe incongruenze scoperte dall’Ufficio Elettorale Centrale”

Buste consegnate senza alcun contenuto, sezioni in cui il numero di voti è stato di gran lunga superiore rispetto agli elettori iscritti, verbali con dati incomprensibili, centinaia di voti collocati in maniera incongrua.

Questo il quadro che emerge dal lavoro svolto dai giudici dell’Ufficio Elettorale Centrale e su cui questa mattina Vincenzo Vinciullo, candidato alle ultime elezioni regionali, questa mattina ha voluto soffermarsi, sciorinando numeri, evidenziando passaggi messi nero su bianco dai giudici, chiedendo con forza ai Comuni della provincia di Siracusa di “tirare fuori i dati, pubblicarli sezione per sezione com’è diritto dei cittadini, come prevede la legge sulla trasparenza. Solo da noi- tuona Vinciullo-possono accadere episodi del genere, tanto che la Regione punta l’indice proprio su questo territorio.

Nonostante Vinciullo ritenga di essere stato danneggiato da questa vicenda, l’esito per lui resta chiaro. Non presenterà ricorso e dichiara a chiare lettere di non credere nella giustizia amministrativa. Lascia però emergere, seppur non sbilanciandosi, anche il dubbio che dai seggi del Siracusano non sia venuto fuori sono un grande pasticcio, ma che possa esserci dietro altro.

 




Droga, arrestato presunto pusher: in azione la Mobile e il commissariato Ortigia

Contrasto alla vendita e al consumo di droga nelle piazze dello spaccio siracusano.

Gli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di Ortigia hanno arrestato un giovane siracusano, 24 anni, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno. Per lui l’accusa è di detenzione ai fini di spaccio .
In specie, il giovane è stato bloccato in via Santi Amato mentre tentava di nascondere, sotto un’autovettura parcheggiata e presso un piccolo magazzino, alcune bustine di vari tipi di sostanze stupefacenti.
In totale, gli investigatori della Squadra Mobile e del Commissariato Ortigia hanno sequestrato 30 dosi di crack, 14 di cocaina, 24 dosi di marijuana e 3  di hashish.

Il giovane è stato posto ai domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.




“Subito una legge per ripristinare le Province”: l’input di Vinciullo (Prima l’Italia)

“Le Province devono tornare in vita, si metta subito mano alla legge da modificare”.

Vincenzo Vinciullo (Prima l’Italia) rilancia con questa sollecitazione un tema rimasto in sospeso da anni.

“Come è notorio- ricorda Vinciullo- dopo l’approvazione del disegno di legge sulla soppressione delle Province, l’Ars approvo una legge, la 17 del 2017,  con la quale venivano emanate disposizioni in materia di elezione diretta del Presidente del Libero Consorzio Comunale e del Consiglio del Libero Consorzio. Provvedimento impugnato dal Consiglio dei Ministri e portato davanti alla Corte Costituzionale, che nel 2018, a meno di un anno dall’approvazione delle disposizioni legislative regionali, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della Legge 17 in quanto, a dire dei Giudici della Legge, la norma approvata violava le disposizioni riconducibili alla competenza esclusiva dello Stato in materia elettorale e ai principi inderogabili in materia della finanza pubblica”.

L’augurio di Vinciullo è che, modificando la parte della legge censurata dalla Corte Costituzionale, si possa “velocemente approvare un testo che non potrà più essere impugnato, in quanto dovranno essere rispettate e tenute in considerazione tutte le censure che sono state ampiamente esposte da parte dei Giudici della Legge.




I Cento anni dell’Istituto Rizza, inaugurata la mostra: week-end in festa

Inaugurata la mostra allestita all’Istituto Superiore “A.Rizza” di Siracusa in occasione del centenario della sua nascita.  Un’ esposizione ricca di immagini del tempo, strumenti tecnici nonché oggetti che hanno fatto la storia dell’istituto.

Al taglio del nastro, affidato al dirigente scolastico,  Pasquale Aloscari, è seguita la benedizione del parroco del Pantheon e docente della scuola, Don Massimo Di Natale.

Numerosi gli studenti e gli ex alunni presenti. Il personale scolastico e le famiglie insieme .

Un’occasione anche per vedere in azione molti studenti dell’indirizzo Turismo, impegnati in un servizio di accoglienza professionale.

Domani mattina, appuntamento alle 9:00 con il convegno “100 anni di scuola”. Saranno presenti anche la docente Renata Russo Drago,  autrice del libro “Facciamo scuola da 100 anni” e l’ex sindaco, nonché ex preside, Marco Fatuzzo.

Si proseguirà Domenica 23 ottobre 2022 , dalle  9.30, con la Festa del Centenario.




Match It Now, evento sulla donazione del midollo osseo promosso da ADMO

Sensibilizzare le nuove generazioni alla donazione del midollo osseo.
Questo lo scopo di «Match It Now», l’evento promosso da ADMO Siracusa, l’associazione dei donatori di midollo, che si è svolto ieri presso l’Auditorium dell’Istituto Superiore “Luigi Einaudi”.
L’incontro si è sviluppato attraverso una breve relazione scientifica della responsabile di sezione, Marilena Sinatra. Significative le testimonianze di due giovanissimi: Chiara Brogna, trapiantata durante la pandemia e Leandro Vinci, primo donatore di Siracusa, entrambi volontari attivi di Admo Siracusa.
“È fondamentale-fa notare Admo- permettere ai giovani di conoscere e sperimentare attraverso il valore del dono la capacità di vivere la propria vita e condividerla con gli altri. Non a caso hanno partecipato i rappresentanti delle classi quarte e quinte degli istituti superiori L. Einaudi, O. M. Corbino, M.F.Quintiliano, Rizza, Federico II di Svevia, Sacro Cuore”.




Mercato di via Giarre: “Riqualificazione monca e troppi disagi”, la protesta dei commercianti

I container sono pronti ormai da mesi ma i commercianti del mercatino di via Giarre non sono ancora in possesso delle chiavi per poterli utilizzare. Lavori incompleti, dunque, per loro, quelli svolti per la riqualificazione dell’area, tradendo le intenzioni a suo tempo espresse dal Comune, di migliorare le condizioni di fruibilità di quell’area, anche a vantaggio degli ambulanti che vi operano.

Oggi, i commercianti di via Giarre hanno voluto dire la loro, esprimere la propria delusione e chiedere a voce alta all’amministrazione comunale di completare gli interventi, per non danneggiare il loro lavoro. Al momento, infatti, le difficoltà sarebbero diverse, per svariati aspetti.

C’è chi protesta perché il proprio stallo è in fondo alla via, isolato, laddove nessun cliente arriva mai, non essendoci null’altro. C’è poi, chi fa notare come l’impossibilità di utilizzare il container assegnato, riduca ulteriormente lo spazio a disposizione.

“Nessuna traccia- dicono- delle aiuole promesse. Si resta, invece, nel degrado, anche con cumuli di rifiuti che non vengono raccolti nonostante le garanzie”.

Il dubbio, in questo caso espresso anche dall’ex assessore alle Attività Produttive, Cosimo Burti, è anche che nonostante gli interventi sui pini, tagliati per evitare che le radici potessero continuare a deformare l’asfalto, le modalità di intervento non sarebbero state quelle corrette. Lo stesso Burti lamenta modalità di azione che nulla avrebbero a che fare con l’idea iniziale e punta l’indice contro il silenzio di palazzo Vermexio sul progetto di realizzazione del mercato coperto, condiviso dall’Iacp, l’istituto autonomo case popolari.

Pronta la replica dell’assessore alle Attività Produttive attuale, Andrea Firenze. “Abbiamo restituito dignità a quella zona-commenta-  ai suoi abitanti ed a breve agli operatori del mercato. Nei e con i limiti oggettivi delle nostre forze”.






Via Giarre, Italia: “Abbiamo restituito dignità al mercato, pronti a intervenire sul verde”

“Solo aspetti burocratici alla base della mancata consegna, ad oggi, dei nuovi box di via Giarre agli operatori mercatali. A breve l’ostacolo sarà superato e interverremo anche sull’allestimento dell’area a verde”.

Così il sindaco, Francesco Italia interviene sui temi della protesta dei commercianti del mercato di via Giarre, che oggi hanno voluto esprimere le loro preoccupazioni ed il loro rammarico, condivisi dall’ex assessore alle Attività Produttive, Cosimo Burti.

“Gli alberi- spiega Italia-  avevano distrutto il sedime, creato crepe nei muri, determinato una situazione di degrado diffuso. Nel 2018 ricordo che fu Sergio Pillitteri a promuovere un un incontro tra me e i cittadini di quella zona. Non ero ancora sindaco. In quell’occasione mi resi conto delle necessità. Nessuno fino ad allora aveva fatto nulla per via Giarre. Abbiamo dovuto rifare tutto, abbattere gli alberi, acquistare i nuovi casotti. E’ qualcosa di storico  in quel luogo, per restituire dignità a quel mercato”.

Poi il primo cittadino prosegue: “Abbiamo completato i lavori della strada ormai da settimane -ricorda- e, oltre ad aver già collocato i nuovi casotti da consegnare ai commercianti, abbiamo un bel progetto pronto per togliere le ceppaie e trasformare quell’area a verde.  Interverremo tra poco. La protesta di oggi-aggiunge Italia- si è venuta a creare per motivi meramente burocratici.  Alcuni di quei commercianti non sono in effetti ancora stati messi in condizione di utilizzare i casotti. Mi fa sorridere, però, che chi in passato avrebbe potuto risolvere i problemi e non l’ha fatto, oggi, anziché fare i complimenti al Comune, pensa anche di mettersi a capo di una protesta”. Chiaro il riferimento all’ex assessore alle Attività Produttive, Cosimo Burti.




Market della droga in casa: arrestato 48enne di Solarino

I Carabinieri della Stazione di Solarino, coadiuvati dai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, nel corso un servizio finalizzato alla repressione dello spaccio di stupefacenti, hanno arrestato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un pregiudicato solarinese di 48 anni.
I Carabinieri, acquisita la notizia confidenziale da alcuni cittadini che avevano notato movimenti sospetti nei pressi dell’abitazione dell’uomo, già noto ai militari per i suoi precedenti per reati inerenti gli stupefacenti, hanno effettuato un servizio di osservazione e, notando un intenso viavai di giovani assuntori, hanno fatto irruzione nell’abitazione del 48enne che, nonostante avesse bimbi piccoli in casa, riponeva, senza alcuna cautela, due involucri contenenti rispettivamente 15 grammi di cocaina e 9 grammi di crack, sul tavolo della cucina unitamente a un bilancino e numerose bustine di plastica utilizzate per la suddivisione in dosi e il confezionamento.
Nel corso del servizio, inoltre, si accertava che il pagamento dello stupefacente da parte degli assuntori avveniva in modo particolarmente discreto, infatti alcune banconote dei circa 1.600 euro, presunto provento di spaccio, sono state rinvenute all’interno della cassetta postale, situata all’ingresso dell’abitazione e riportante un cognome fittizio.
La  droga, il denaro ed il materiale per il confezionamento sono stati sequestrati, mentre l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari .




“Mensa scolastica: menu immangiabile, da vegani”. Monta la polemica social ma…

“Menu da nutrizionisti vegani, con riso integrale, hamburger veg, frittata di formaggio bollito e altro cibo immangiabile”.
La mensa scolastica, servizio destinato ad alcune scuole pubbliche siracusane, torna al centro delle polemiche, che si muovono soprattutto sui social, creando scompiglio tra i genitori.
La protesta è partita dal padre di un bambino di 8 anni che frequenta la scuola dell’Isola. “Sembra di essere ricoverati in ospedale- il duro commento del genitore- E se al bambino quel cibo non piace, non può nemmeno optare per il pasto in bianco, consentito solo tre volte al mese a meno che il pediatra non certifichi la necessità di un’alimentazione di quel tipo”.
Dagli uffici comunali interessati arriva, tuttavia, subito il chiarimento: nessun menu vegano, soltanto un piano alimentare stabilito, come sempre, dall’Asp, in cui i nutrizionisti propongono pasti equilibrati, sulla scorta di quanto stabilisce anche l’Oms, l’organizzazione mondiale della Sanità.
La carne in realtà compare. Il menu attualmente in vigore prevede, cotolette di pollo, come prosciutto, come, ancora, vitello. Certamente sono presenti le verdure, i legumi, il riso integrale. Tutto, però, ben lontano dalla scelta vegana, che sarebbe da concordare con la famiglia e con i medici.
Il problema, a questo punto, sarebbe solo di gradimento e di educazione alimentare, che nelle scuole sta facendo ingresso lentamente e in ritardo rispetto ad altre realtà italiane.