La fortuna bacia Canicattini: quasi 36 mila euro al SuperEnalotto

La fortuna torna a baciare la provincia di Siracusa. A Canicattini Bagni, secondo quanto riporta Agipronews, è stato centrato un 5 al SuperEnalotto  del valore di  35.836,83 euro. La giocata vincente è stata convalidata nell’esercizio di via XX Settembre. Il Jackpot, nel frattempo, continua a crescere e per il prossimo concorso metterà in palio 331,9 milioni di euro. L’ultima sestina vincente è arrivata il 22 maggio 2021, con i 156,2 milioni di euro finiti a Montappone, in provincia di Fermo. In Sicilia il “6” manca da aprile 2018, quando furono vinti 130 milioni a Caltanissetta. Opportuno ricordare i rischi di un eccessivo ricorso al gioco.




Non sopporta il centro migranti vicino casa sua,42enne ne danneggia l’ingresso

Minacce gravi e danneggiamento. Dovrà risponderne un uomo di 42 anni. Gli agenti del commissariato di Pachino l’hanno denunciato a seguito di un episodi nel corso del quale sarebbe andato in escandescenza. Si trovava nei pressi di un centro gestito da una cooperativa che ospita cittadini stranieri. Ma.  sopportando la presenza della struttura nelle vicinanze della propria abitazione, l’uomo, dopo aver avuto un diverbio con alcuni ospiti, avrebbe raggiunto l’ingresso  della struttura danneggiandone la porta.




Trasporto non autorizzato di rifiuti speciali: denunciati due avolesi

Trasporto non autorizzato di rifiuti speciali non pericolosi. Denuncia penale per due avolesi di 29 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine. Gli agenti del commissariato di Avola, durante un servizio di controllo del territorio, li hanno sorpresi nei pressi di via Brancati mentre, a bordo di un autocarro, trasportavano, senza alcuna autorizzazione, materiale ferroso.




Ati Siracusa, corsa contro il tempo: costituzione o commissariamento

E’ una nota dell’Assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, a firma del capo di gabinetto Rosaria Barresi ad aver messo in allerta i comuni aderenti all’Ati di Siracusa, l’ambito territoriale idrico, alle prese con un interminabile iter verso la costituzione della prevista società pubblica. Nelle scorse ore si è fatta strada l’ipotesi di un possibile commissariamento. In realtà, sebbene l’eventualità esista perché prevista, non si tratterebbe di un evento probabile secondo i sindaci dei comuni interessati (e nemmeno di un problema soltanto siracusano, sebbene non valga, in questo caso, la regola del mal comune, mezzo gaudio). Tutto parte da una nota inviata alle Ati di Siracusa , Catania, Messina, Palermo, Ragusa e Trapani dall’Assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità. Suona certamente come un ultimatum e ricorda- la firma è del capo di gabinetto Rosaria Barresi- che in caso di ambiti territoriali inadempienti, la Regione dovrebbe provvedere al commissariamento. Nel caso in cui la Regione non lo facesse, subentrerebbe direttamente Roma, sostituendosi e adottando il medesimo provvedimento. Nessuna alternativa, quindi, in effetti. Alle Ati sono concessi tre giorni di tempo per produrre un rendiconto del percorso svolto fino a questo momento e relativo alla costituzione. L’Ati di Siracusa è in ritardo- questo è evidente- frenata dalla mancata adesione di Carlentini- e in parte dalla posizione assunta da Palazzolo, che pur approvando, infine, l’adesione, ha adottato una linea critica dal punto di vista giuridico. Durante l’incontro che si è svolto in prefettura con l’assessore regionale Di Mauro, tuttavia, i toni non avrebbero lasciato intuire alcun intendimento che potesse lasciar supporre un imminente commissariamento. Più probabile, secondo indiscrezioni, che la nota sia frutto della volontà del nuovo governo regionale di farsi un quadro chiaro della situazione. L’Ati di Siracusa sarebbe nelle condizioni di evitare il commissariamento: basterebbe costituire la società pubblica che gestirà il servizio. Insomma, basterebbe fissare un appuntamento. Di certo, la circolare mette fretta e ricorda che le tempistiche sono state fino ad oggi fin troppo dilatate.




Santa Lucia, è il giorno dell’Ottava: alle 16:00 la processione per la Cattedrale

I 13 botti delle 8:00, questa mattina, hanno svegliato la città nel giorno che, dopo il 13 Dicembre, è il più importante per i devoti di Santa Lucia. E’ il giorno dell’Ottava e tutto è pronto per la processione che ricondurrà il simulacro della Patrona di Siracusa n in Cattedrale, dopo la settimana trascorsa nel suo Santuario, nella sua Borgata. Questa mattina, solenne concelebrazione alle 11:00, presieduta da Mons. Giuseppe Costanzo, Arcivescovo emerito di Siracusa. Poi l’omaggio a Santa Lucia da parte dei Vigili del Fuoco e dell’associazione Santa Lucia fra i falegnami. I Vigili del Fuoco confermano il loro stretto legame con la Santa della Luce, in ricordo del Terremoto del 1990. Il momento più atteso è certamente quello di oggi pomeriggio. L’uscita del Simulacro è attesa per le 16:00, quando la statua argenta si affaccerà nella piazza della Borgata intitolata a Santa Lucia. In processione, come sempre, anche le reliquie. Il percorso previsto vedrà il passaggio per via Ragusa, piazza della Vittoria. Suggestiva la tradizionale “visita” al Santuario della Madonna delle Lacrime, con l’omaggio dell’Unitalsi e il simbolico incontro. In via Testaferrata , l’altro, intenso, momento. In ospedale, il saluto e la preghiera per gli ammalati. In corso Gelone, lo scambio: i portatori si alterneranno ai Vigili del Fuoco. La processione proseguirà il suo cammino lungo corso Umberto. Una volta arrivati sul ponte Umbertino, torneranno i fuochi d’artificio. Dopo lo spettacolo pirotecnico, i fedeli riprenderanno il percorso verso corso Matteotti, per poi svoltare verso via Roma, piazza Minerva ed infine piazza Duomo, per il rientro in Cattedrale. Motivo di dispiacere per molti ed anche per il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione, non ci sarà, in processione, la Carrozza del Senato, rimasta esposta la settimana scorsa dopo il restauro ma non ancora utilizzabile.




Cibo sintetico, il Comune prende posizione: “Penalizza i consumatori e la qualità del cibo”

Il Comune di Siracusa prende posizione contro il cibo sintetico. La giunta municipale, retta dal sindaco Francesco Italia ha sposato la causa promossa da Coldiretti, che ha anche avviato una petizione su questo delicato tema. Secondo l’esecutivo comunale, il cibo sintetico , “prodotto in bioreattori, non salvaguarda l’ambiente perché comporta un maggiore consumo di acqua ed energia rispetto agli allevamenti tradizionali e soprattutto è meno efficiente di quelli oggi più performanti; limita la libertà dei consumatori e omologa le scelte sul cibo;  favorisce gli interessi di pochi operatori, monopolizzando l’offerta di cibo nel mondo; spezza lo straordinario legame che unisce cibo e natura; non tutela la salute non essendoci garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare e l’esperienza maturata è ancora troppo limitata per giungere a conclusioni differenti”. Un altro punto messo nero su bianco nella delibera approvata nei giorni scorsi è quello relativo alla probabilità alta che si possa creare uno scenario in cui, brevetti e tecnologie con alti costi finiscano nelle mani di pochi grandi investitori multinazionali”. Il Comune affianca, dunque, Coldiretti in questa battaglia e si prepara a specifiche direttive “ai competenti uffici e servizi del Comune di Siracusa”




Nuovo impianto di videosorveglianza a Sortino: fondi del ministero dopo gli atti vandalici

Dopo gli atti vandalici del 2021, il Comune di Sortino corre ai ripari. Il Ministero degli Interni ha attribuito all’amministrazione comunale un contributo di circa 5 mila 400 euro per per la legalità. Saranno utilizzati per potenziare il sistema di videosorveglianza del territorio, con particolare attenzione alla Villa Comunale,  spesso oggetto di atti vandalici e danneggiamenti. Ad annunciarlo è il sindaco, Vincenzo Parlato.
“L’installazione, dopo la configurazione a cura dell’ufficio comunale del CED-spiegano il primo cittadino e l’assessore ai Lavori Pubblici, Vincenzo Bastante- rappresenta un ulteriore passo verso la realizzazione di un completo controllo del territorio, che si completerà nei prossimi mesi grazie al finanziamento del PO FESR di oltre 2 milioni e 200 mila Euro di efficientamento della pubblica illuminazione che prevede anche il potenziamento del sistema di videosorveglianza e di controllo informatizzato del traffico”.
“Sortino punta,inoltre, secondo quanto annunciato dai due amministratori, a diventare una moderna smart city, intenzionata a ridurre drasticamente la emissione di CO2 nell’ambiente attraverso l’uso di moderne tecnologie. Videocamere e fototrappole, insieme all’intensificazioen dei controlli dei vigili urbani dovrebbero permettere di individuare e multare chi si rende responsabile di abbandono di rifiuti per strada” – conclude l’Assessore alla Polizia Municipale Orazio Magnano .




Proagon, mille studenti coinvolti: Inda e Comune promuovono la cultura teatrale

Torna anche quest’anno l’appuntamento con il progetto Proagon della Fondazione Inda. L’iniziativa, in collaborazione con il Comune di Siracusa, è rivolta alle scuole siracusane e mira a incentivare percorsi di conoscenza, formazione, potenziamento e promozione culturale e teatrale, incrementando il dialogo tra l’Accademia d’Arte del Dramma Antico e la città.
Il progetto, ideato e coordinato da Michele Dell’Utri con il coinvolgimento dei docenti della sezione Fernando Balestra della scuola di teatro dell’INDA, è totalmente gratuito e riguarda quest’anno 21 istituti scolastici, tra comprensivi e scuole d’istruzione secondaria superiore, e circa mille studenti dai 5 ai 18 anni che prenderanno parte a 38 laboratori dedicati ad alcuni testi del dramma antico fra i quali Le Nuvole, Prometeo, Gli Uccelli, Antigone e Filottete.
Il percorso di promozione culturale e di avvicinamento al teatro dei giovani avviene in stretto collegamento con l’archivio dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico, dato i testi delle opere classiche sui quali lavoreranno gli studenti saranno le traduzioni storiche realizzate nel corso degli anni per le rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa.
“Il Teatro è uno straordinario strumento di dialogo, riflessione e di crescita, umana e culturale – commenta il  presidente della Fondazione Inda e sindaco di Siracusa, Francesco Italia – Il progetto Proagon oltre a sottolineare ulteriormente l’importante legame tra la città e l’Istituto Nazionale del Dramma Antico è un’iniziativa alla quale teniamo molto perché ha un obiettivo cruciale: avvicinare i ragazzi all’arte, al teatro e alla cultura che sono una parte fondante dell’identità di Siracusa”.
“La risposta delle scuole ci entusiasma e ci richiama al contempo alla nostra responsabilità culturale e civile di persone di teatro e di adulti – aggiunge Michele Dell’Utri. Chiedere a delle ragazze e a dei ragazzi di reinventare una scena è un po’ come proporre loro di riscrivere il mondo in cui viviamo. Tutte e tutti hanno accolto con passione il nostro invito ad essere la parte più importante di un processo di creazione collettiva che troverà il suo apice alla fine dell’anno scolastico quando li vedremo camminare, danzare, leggere, cantare, recitare, sognare ed abitare lo stesso spazio teatrale con artisti, docenti e cittadini”.
Il progetto “Proagon” si concluderà in maggio con un evento speciale che coinvolgerà tutti i ragazzi dei 21 istituti scolastici siracusani. I laboratori, condotti da Giulia Valentini, Serena Cartia, Simonetta Cartia, Michele Dell’Utri, Rosaria Salvatico e Michele Carvello, verteranno sul meccanismo del dialogo, come forma sia di narrazione sia drammaturgia; tale modalità mira a rafforzare il dialogo tra le scuole della città tanto più che nel corso della realizzazione del progetto “Proagon” gli studenti verranno coinvolti in attività comuni nell’ottica di un lavoro collettivo all’insegna della cultura e del teatro.




Movimentazione del bestiame, via libera della Regione dopo il blocco dello scorso mese

Novità in tema di movimentazione del bestiame- ovini, caprini e bovini-   dalla Sicilia verso il resto d’Italia. Il blocco dello scorso mese, partito in seguito ad alcuni casi di malattie, è stato adesso rimosso dalla Regione.
In particolare, si erano verificati alcuni casi di “blutongue” e un caso di “febbre emorragica del cervo” che avevano fatto scattare la misura di prevenzione per evitare la diffusione dei virus. Analoga decisione era stata presa per la Sardegna nello stesso periodo. Adesso,a seguito dell’interlocuzione con il ministero da parte della Regione Siciliana, nello specifico l’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino, e della Regione Sardegna, è arrivato il via libera alle movimentazioni degli animali (sia “da vita” che da macello) delle specie sensibili a queste due malattie. Si dovranno rispettare soltanto alcune procedure di carattere sanitario che i servizi veterinari delle Asp comunicheranno preventivamente agli operatori interessati, nel rispetto delle indicazioni del ministero e dell’assessorato regionale della Salute: test sierologici e analisi Pcr dove previsto sui singoli capi da movimentare, applicazione di insetto-repellenti sul manto degli animali (alcune malattie vengono trasmesse dalle zanzare) e disinfestazione con insetticida sui mezzi di trasporto. «Si tratta di un provvedimento di grande importanza per i circa 9 mila allevatori di bovini e gli 8 mila di ovini e caprini siciliani – dice l’assessore Sammartino – Già il blocco di un mese ha messo in ginocchio la zootecnia regionale di produzione di carne, proprio in un momento, quello delle festività natalizie, che vede un aumento delle richieste. Il suo prolungamento avrebbe decretato un colpo di grazia per tutto il settore. Siamo riusciti a scongiurare il peggio e ora è possibile salvare almeno una parte dell’economia creata nel periodo festivo. La produzione zootecnica siciliana è di particolare pregio e va tutelata anche in questo tipo di situazioni, rispettando contemporaneamente la sicurezza dei mercati nazionali ed europei».




Un defibrillatore semiautomatico all’Arenella, donazione che può salvare la vita

Un defibrillatore semiautomatico a disposizione dei residenti dell’Arenella. E’ da adesso disponibile presso la Farmacia del Mare, grazie ad un accordo tra l’associazione Pro Arenella e l’Isab. Si tratta di una donazione che colma una lacuna in termini di possibilità di soccorso immediato nella contrada marina. Si tratta di un piccolo dispositivo a batteria che genera delle precise scariche elettriche trasmesse al cuore attraverso due piastre metalliche posizionate sul torace. Lo può utilizzare sia personale sanitario che non sanitario (se in possesso della adeguata formazione): grazie alla sua tecnologia, in grado di analizzare il ritmo cardiaco del soggetto e stabilire quale carica elettrica impartire, chi
effettua l’operazione non deve fare nessuna diagnosi ma è la macchina ad analizzare il ritmo cardiaco del paziente e individuare la necessità o meno di una scarica. L’associazione pro Arenella organizzerà  corsi di informazione e formazione sull’utilizzo del defibrillatore sul territorio avvalendosi della collaborazione di personale specializzato. Il personale della Farmacia del Mare è abilitato all’utilizzo del Defibrillatore. La cerimonia di consegna si è svolta lo scorso fine settimana.