Canicattini. Intimidazione all'assessore Miceli, vertice in prefettura. "Rafforzare il sistema di sicurezza"

Il clima di tensione che si registra a Canicattini e soprattutto l’intimidazione subita dall’assessore al Welfare, Marilena Miceli, a cui è stata recapitata una lettera intimidatoria al centro di un incontro in prefettura. Il sindaco , Paolo Amenta ha illustrato questa mattina al prefetto, Armando Gradone la situazione difficile che riguarda il comune montano, come altri centri siciliani, per via- questa l’ipotesi avanzata- del crescente disagio sociale e dell’aumento della povertà. A Gradone il primo cittadino di Canicattini ha espresso la sua preoccupazione, chiedendo un ulteriore supporto, anche in termini di controllo del territorio. Nelle prossime settimane le garanzie fornite dal prefetto dovrebbero tradursi in interventi concreti. Si rafforzerà il sistema di sicurezza, probabilmente con l’impiego di un maggior numero di uomini delle forze dell’ordine destinati al territorio. L’assessore vittima del gesto intimidatorio si dice determinata a portare avanti il proprio lavoro senza lasciarsi intimorire da quanto accaduto. “Ringrazio chi in queste ore, a partire dal prefetto, ha voluto esprimermi la propria vicinanza- commenta Miceli- Questo mi da la consapevolezza di avere operato bene nell’interesse dei miei concittadini”. “La titolare del Welfare- riconosce Amenta- riveste senza dubbio un ruolo particolarmente delicato, in un momento in cui in larghe fasce di popolazione è avvertito il peso e il disagio di una crisi che, se non arginata da misure e scelte governative ben precise, rischia di ripercuotersi solo sui Comuni, punto di riferimento dei cittadini sul territorio”.




Priolo. Bonifiche al palo, interpellanza all'Ars: "La Regione superi l'inadempienza"

Il mancato avvio delle bonifiche nell’area industriale Priolo- Melilli al centro di un’interpellanza parlamentare presentata all’Ars dai deputati regionali del Pd, Marika Cirone Di Marco, Antonio Malafarina del “Megafono” e Nino Oddo del Psi. Il documento riguarda il mancato sfruttamento dei fondi per le bonifiche e segue le interrogazioni parlamentari presentate nei mesi scorsi da diversi deputati, siracusani e non , al ministero dell’Ambiente . Di Marco, Malafarina e Oddo chiedono oggi chiarimenti da parte della Regione Sicilia “per il mancato sfruttamento dei fondi e anche che vengano messe a nudo le responsabilità per questo scandalo che vede coinvolti amministratori inadempienti e incapaci”.Il Psi punta anche l’indice contro i deputati siracusani che “ad eccezione di Marika Cirone Di Marco non stanno facendo nulla per far ripartire le bonifiche”. “Colpe” che il partito attribuisce anche ai sindacati, “che dovrebbero far sentire la loro voce forte contro questo stato di inadempienza”. “Inaccettabile, per il responsabile regionale della Commissione Ambiente del Psi Sicilia, Christian Bosco che “i fondi ci siano ma non vengano spesi in un periodo di crisi come questo in cui la disoccupazione è arrivata a toccare valori record proprio nel siracusano”.




Siracusa. Viale dei Comuni, al via la bonifica di un'area abbandonata

Al via i lavori di bonifica di un’area degradata di viale dei Comuni, all’altezza del civico 181. La zona, da anni in stato di totale abbandono, sarà sistemata in danno. Gli operatori dell’Igm avvieranno l’intervento alle 7,30. Le operazioni di pulizia straordinaria saranno coordinate dagli uomini della polizia ambientale.




Siracusa. Inda, "Le Supplici" prendono forma. Sopralluogo di Ovadia al Teatro Greco

Entra nel vivo la fase preparatoria del nuovo ciclo di spettacoli classici al Teatro Greco. Questa mattina Moni Ovadia, regista della tragedia “Supplici” ha effettuato un sopralluogo nell’antica cavea, per cominciare ad immaginare la messa in scena dell’opera di Eschilo. “Il mio – ha detto il regista, ma anche interprete de “Le Supplici”, nel ruolo di Pelasgo, re di Argo- sarà uno spettacolo in musica con l’utilizzo di diverse lingue, il siciliano e il greco su tutte, e uno sguardo forte alla dimensione scura del Mediterraneo”. Con Moni Ovadia, questa mattina, c’erano il sovrintendente della Fondazione Inda, Gioacchino Lanza Tomasi, il componente del Cda, Walter Pagliaro , lo scenografo Giovanni Carluccio e la costumista Elisa Savi. Gli attori, queste le prime anticipazioni, utilizzeranno il greco di Eschino, ma nella pronuncia dei giorni nostri. “Perché non dobbiamo dimenticare- spiega il regista- che si tratta del linguaggio della democrazia e che la Grecia, che oggi è un paese martoriato, che soffre, ha dato tantissimo a tutto il mondo. Ci saranno parti in italiano e sto pensando -prosegue l’artista – anche alla possibilità di introdurre qualche piccola parte in arabo”. Le musiche saranno curate dal cantautore ennese Mario Incudine, che sarà anche assistente alla regia, “un giovane sapiente e un grande artista”. Proprio la musica sarà protagonista assoluta di una versione dell’opera di Eschilo che promette di regalare grandi emozioni. “Penso a uno spettacolo deflagrante – continua il regista –, a una tavolozza di suoni ed espressioni che si misceleranno tra loro all’interno di una rappresentazione tutta musicale”. In scena si affronterà un tema di grande attualità: le donne che rivendicano la propria autonomia rispetto a gli uomini che, al contrario, tentano di prevaricare.Ma anche la storia di un re che consulta il popolo. “Parleremo- conclude il regista- di accoglienza e libertà, perché non c’è libertà se non si può accogliere e non c’è accoglienza senza libertà”.




Canicattini. Varata la nuova giunta, tra conferme e new entry

Nuova giunta e nuovo presidente del centro diurno anziani a Canicattini. Dopo l’azzeramento dei giorni scorsi, il sindaco, Paolo Amenta ha composto la sua nuova squadra , nell’ambito del progetto “politico di comunità” inaugurato ufficialmente con il varo del nuovo esecutivo. La maggioranza risulta, a questo punto, allargata anche ai consiglieri di opposizione di “Trasparenza e Cambiamento”; che hanno condiviso l’idea lanciata dal primo cittadino nelle scorse settimane. Conferme e nuovi ingressi, dunque, nella nuova giunta comunale. Restano Salvatore La Rosa, a cui vanno i Lavori Pubblici e non più la delega all’Ambiente e perde la vice sindacatura. Gestirà anche la Protezione Civile. Conferma anche per Marilena Miceli,che si occuperà di Welfare, Spettacolo, e della Pubblica Istruzione. Entrano nell’esecutivo i consiglieri comunali Sebastiano Cascone, ex capogruppo del Gruppo Misto, a cui sono state affidate le deleghe dello Sport, Verde Pubblico, Sanità, e Affari cimiteriali; e Pietro Savarino, ex capogruppo di “Trasparenza e Cambiamento”, già in passato più volte assessore. E’ lui il vice sindaco, oltre che l’assessore all’Ambiente, Polizia Municipale, Viabilità, Urbanistica, e Tributi. Amenta tiene per sé le deleghe Bilancio, Sviluppo Economico, Turismo, Cultura, e Personale. All’Unione dei Comuni, il sindaco Amenta ha riconfermato l’uscente Emanuele Tringali, anche presidente del Centro Diurno Anziani della città che aveva lasciato con l’azzeramento.I nuovi assessori hanno già giurato davanti al segretario generale del Comune, Sebastiano Grande.




Siracusa. Ponte Cassibile, Vinciullo: "Se ne costruisca uno nuovo"

Una soluzione che non convince, secondo il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, quella individuata ieri in prefettura in merito al destino del ponte di Cassibile, da consolidare in 40 giorni circa. La scelta assunta al termine del vertice convocato dal prefetto, Armando Gradone, per l’esponente del “Ncd” esporrebbe la struttura ai rischi idraulici, con disagi “insopportabili ai cittadini e soprattutto per chi ha dei mezzi che non consentono – specifica il parlamentare dell’Ars- l’accesso in autostrada”. L’idea di non demolire il ponte per ricostruirne uno nuovo non piace all’ex assessore comunale alla Protezione civile, che ricorda come “rispetto al 2004, molti hanno cambiato idea, cosa che va bene-precisa- ma non quando ci sono di mezzo l’incolumità dei cittadini e i disservizi che stanno vivendo”: Vinciullo ritiene che sia “inverosimile che i lavori possano iniziare a marzo, quando, dal 15 settembre ad oggi, il ponte è chiuso inutilmente e senza alcun tipo di intervento da parte dell’Anas”. Tutte considerazioni che conducono il deputato regionale a proporre una soluzione alternativa: costruire un nuovo ponte, lasciando quello già esistente.




Siracusa. Le riforme di Baccei, Garozzo: "Chi le contesta vuole l'immobilismo in Sicilia"

“Non è più tempo di immobilismo in Sicilia. “Si” netto alle riforme pensate dall’assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei, per ridurre i costi e utilizzare bene i fondi strutturali”. Chiara la posizione espressa dal sindaco, Giancarlo Garozzo che si inserisce così nell’acceso dibattito in corso a livello regionale. Giancarlo condivide l’idea dell’esponente della giunta Crocetta. Esprime dissenso, invece, nei confronti di chi critica Baccei. Il primo cittadino parla soprattutto nella veste di dirigente regionale del Partito Democratico . “La Sicilia –dice Garozzo- ha bisogno di cambiare marcia e per farlo si deve assolutamente abbandonare la logica della difesa del proprio orticello. Servono riforme serie, concrete perché solo così possiamo disegnare un nuovo futuro per i nostri giovani e la nostra terra”. L’esponente “renziano” del Pd prosegue la sua disamina parlando della “Leopolda siciliana come del laboratorio dentro il quale si discute e si individuano quelle soluzioni e quelle strade da seguire per consentire alla Sicilia di uscire dalle sabbie mobili dentro le quali è finita. Noi dobbiamo guardare avanti, al futuro e vogliamo indicare un percorso concreto per cambiare, per staccarci da logiche conservatrici e dare una spinta forte al rinnovamento, alle riforme. Voler imprimere una svolta forte al cambiamento non significa perdere autonomia o diventare una sorta di succursale. Vuol dire, invece, sfruttare meglio e in maniera molto più efficace le nostre risorse, le ricchezze del nostro territorio. Significa – dice ancora- dire basta alla logica dell’assistenzialismo e affermarci, grazie prima di tutto alle capacità dei nostri giovani, ai quali va data la possibilità di far emergere il proprio talento, le proprie capacità imprenditoriali”. Il cambiamento di cui parla Garozzo, deve passare, secondo il primo cittadino, dalle istituzioni”. Ecco perché, per il primo cittadino, “ quando l’assessore regionale Baccei parla di adeguare i compensi degli amministratori locali a quelli del resto d’Italia o di rivedere alcune posizioni come quelle dei cosiddetti ‘forestali ricchi’ sostiene concetti condivisibili e chi critica queste indicazioni lo fa evidentemente perché vuole che nulla cambi”. Con le riforme presentate dall’assessore regionale all’Economia, secondo Garozzo, ci sarebbe davvero la possibilità “di utilizzare meglio i fondi strutturali perché parliamo- ricorda- di miliardi di euro che consentirebbero di avviare iniziative a sostegno dello sviluppo”. Giusto, per il sindaco del capoluogo, anche tagliare le società partecipate. Indice puntato, invece, contro chi vorrebbe fermare questo percorso, “indispensabile per la Sicilia. Fare questo- conclude il primo cittadino- significa affossare ogni possibilità di sviluppo”.
(foto: l’assessore Baccei con il presidente della Regione, Rosario Crocetta, dal web)




Palazzolo. Ritirato l'avviso pubblico per realizzare la Casa dell'Acqua

Il bando per la realizzazione e la gestione di una Casa dell’Acqua a Palazzolo è stato ritirato. E’ la decisione assunta a seguito di alcune segnalazioni secondo cui , nell’avviso pubblico, ci sarebbero state delle incongruenze. Lo spiega il consigliere di opposizione Cappellano. “Il bando – puntualizza- fa riferimento in premessa al “Regolamento disciplinante l’installazione dei chioschi” nel quale sono evidenziati solo i luoghi ove poter installare le “Case dell’Acqua”, mantenendo però, per le stesse, il medesimo disciplinare riferibile ai chioschi, senza alcuna specifica ulteriore.Se tale Regolamento – continua Cappellani- prevede che per tutto il territorio comunale ogni soggetto non potrà avere più di una concessione o locazione e che lo stesso soggetto può presentare una sola istanza a concorrere per l’assegnazione di un solo posteggio, come si può mai pensare di mettere a bando due o più postazioni?”. L’esponente di minoranza è anche critico rispetto alla previsione secondo cui, fra i criteri di assegnazione del punteggio del bando pubblico, sarebbe stato previsto un “bonus” per le ditte che hanno già installato altre Case dell’Acqua altrove. “Questo- osserva Cappellani- lederebbe il principio di concorrenza a favore di chi già gestisce impianti”.




I cittadini si occupano dei "Beni comuni", Siracusa punta sull'amministrazione condivisa

Cittadini e Comune insieme per prendersi cura della cosa pubblica. Lo prevede un’iniziativa che, come diverse città italiane, palazzo Vermexio intende attuare anche nel capoluogo. Il progetto “Beni comuni” comincia a muovere i primi passi. Si parte mercoledì mattina, con un evento organizzato dall’assessore Valeria Troia con il sindaco, Giancarlo Garozzo, i suoi assessori e i presidenti delle commissioni consiliari. La docente di Sociologia urbana dell’Università di Palermo, Daniela Ciaffi illustrerà l’esperienza di Bologna, una delle prime città ad occuparsi della materia. Nel pomeriggio un incontro pubblico, alle 15,00, con il laboratorio che si terrà nel plesso di via Algeri dell’istituto comprensivo “Chindemi”. Non una scelta casuale- spiega l’assessore Troia- perché a Mazzarrona stiamo rivolgendo la nostra attenzione, convinti che una vera riqualificazione delle periferie si possa avere solo se i cittadini saranno coinvolti nei processi e sentiranno come proprio il valore di un bene o di uno spazio da condividere con gli altri”.




Siracusa, 2750 anni di storia: progetto dell'istituto comprensivo "Lombardo Radice" per scoprila

L’istituto comprensivo “Lombardo Radice” celebra Siracusa e i suoi 2750 anni di storia. La scuola, guidata dal dirigente scolastico Sebastiano Rizza, ha realizzato un progetto, presentato oggi al sindaco, Giancarlo Garozzo e all’assessore alle Politiche scolastiche, Valeria Troia nei locali di via Archia. All’incontro hanno preso parte anche il presidente del consiglio d’istituto, Prospero Dente, insieme alle referenti del corpo docente per i tre ordini, Francesca Penna, Corrada Minardi ed Edda Cancelliere, insieme all’autrice del progetto grafico, Rosi Sirone e al consigliere comunale Fortunato Minimo. «Un evento straordinario – ha commentato il preside Rizza – a cui l’istituto vuole dare la giusta rilevanza con un percorso educativo e didattico volto a favorire e rivalutare la conoscenza della storia e della cultura della nostra città. L’obiettivo -prosegue il dirigente scolastico- è quello di risvegliare nei nostri piccoli cittadini una coscienza civile e sociale tale da renderli consapevoli e responsabili del proprio destino e della realtà in cui oggi vivono e, domani, opereranno”. I bambini scopriranno Siracusa attraverso canti e filastrocche, mentre i più grandi si avvicineranno alla conoscenza dei monumenti e dei siti archeologici includendo tutte le discipline curriculari.