Maria Ludovica Scacco e Filippo Calì: nuovi dirigenti in questura

E’ Maria Ludovica Scacco il nuovo Vicario del Questore di Siracusa.

Primo Dirigente della Polizia di Stato, che succede a Francesco Marino nominato Vicario di Agrigento.
Maria Ludovica Scacco proviene dalla Questura di Catania,d ove ha diretto dal 2017 la Digos. Prima, sempre nella città etnea, ha diretto numerosi Uffici in Questura e nella Specialità della Polizia Stradale. Tra gli incarichi ricoperti, la direzione della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento della Polizia Stradale della Sicilia Orientale e, per un breve periodo, la Sezione della Stradale di Siracusa.
La Divisione Amministrativa e Sociale della Questura è, invece, adesso guidata dal nuovo dirigente, Filippo Calì, palermitano di 55 anni.

E’ stato  Vice Dirigente della Squadra Mobile di Agrigento fino al 2001 e dirigente del Commissariato di  Sciacca, poi di  Oreto – Stazione e , dal 2007 a 2020, di Corleone, guidando le indagini che hanno portato al ritrovamento dei resti di Placido Rizzotto, sindacalista ucciso dalla mafia nel 1948. Ha anche partecipato alle Commissioni Ispettive finalizzate ad accertare la presenza di infiltrazioni della criminalità organizzata nella gestione dei comuni di Corleone, Palazzo Adriano e Mezzojuso che hanno portato all’emissione dei decreti di scioglimento degli stessi da parte del Capo dello Stato.
Nel 2020 ha diretto il Reparto Scorte di Palermo, organizzando i servizi di tutela e scorta per le persone sottoposte a misure tutorie.




Droga in via Santi Amato: sequestrate 12 dosi di crack e 19 di cocaina

Ancora sequestri di droga in via Santi Amato.

Nelle prime ore di questa mattina, gli agenti delle Volanti hanno rinvenuto 12 dosi di crack e 19 di cocaina. Il rinvenimento è stato il risultato di servizi quotidiani finalizzati al contrasto della vendita e del consumo di sostanze stupefacenti nelle cosiddette piazze dello spaccio siracusano.

Foto: repertorio




Pronto Intervento Sociale, una sala operativa per le emergenze: il progetto del distretto socio-sanitario D48

Si chiama “Pronto Intervento Sociale” ed è un servizio che mira a garantire nel Distretto D48, di cui Siracusa è comune capofila, “una risposta tempestiva alle persone che versano in una situazione di particolare gravità ed emergenza, per quello che concerne problematiche a rilevanza sociale, 24h/24 e 365 all’anno, attivando gli interventi indifferibili ed urgenti e i servizi competenti”.
Il progetto riguarda anche i comuni di Priolo, Floridia, Solarino, Canicattini Bagni, Sortino, Palazzolo Acreide, Buscemi, Cassaro, Ferla e Buccheri e viene finanziato nell’ambito dell’Avviso pubblico PrlnS-Progetti Intervento Sociale per circa 200 mila euro (Unione Europea e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali).
Un servizio rivolto ad una pluralità di target: minori, vittime di violenza, vittime di tratta, persone non autosufficienti, adulti in difficoltà.
Il progetto prevede la costituzione di una Centrale Operativa per il ricevimento di segnalazioni, l’attivazione di un primo servizio di assistenza “per i bisogni indifferibili e urgenti con intervento delle Unità di strada (UDS), una prima valutazione del bisogno, la documentazione dell’intervento e la relativa segnalazione ai servizi. Il servizio sarà attivabile dai servizi pubblici e privati sulla base di accordi territoriali e dovrà operare in maniera integrata con tutti i servizi territoriali .
La giunta comunale di Siracusa, retta dal sindaco Francesco Italia ha approvato nei giorni la relativa delibera, con cui si fa partire l’iter burocratico per la presentazione del progetto ai fini dell’ottenimento del finanziamento richiesto.

Foto dal web




Lentini al setaccio con il Reparto Prevenzione Crimine e l’occhio elettronico “Mercurio”

Servizi straordinari di controllo del territorio di Lentini, finalizzati alla prevenzione ed al contrasto della criminalità mafiosa e dei reati predatori ai danni di persone, abitazioni e attività economiche. Impegnati, la scorsa settimana, gli uomini del commissariato di Lentini con il Reparto Prevenzione Crimine di Catania, secondo un’ordinanza del questore di Siracusa. Sul campo, in tutto quattro pattuglie del commissariato di Lentini ed 8 del Reparto Prevenzione Crimine. Controllati numerosi soggetti, nonché numerosi veicoli, in sosta ed in transito, tramite il sistema “Mercurio”, costituito da una telecamera, installata sulle autovetture della Polizia di Stato, che permette la lettura ed il riscontro delle targhe dei veicoli con accertamento automatico tramite banca dati.
Complessivamente, sono state controllate 213 persone, 131 veicoli, 22 soggetti sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari ed eseguiti 2 fermi amministrativi e 1 ritiro carta di circolazione e contestuale sequestro del mezzo.
Nell’ambito dei controlli, sono state elevate 12 contravvenzioni al codice della strada, per un ammontare di 12.000 euro.
Infine, sono state effettuate anche una serie di perquisizioni personali e veicolari. In particolare, nel corso del servizio un lentinese di 21 anni è stato denunciato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, poiché lo stesso non si fermava all’alt Polizia e, dopo un lungo inseguimento, veniva bloccato lungo la S.P. 16 Lentini – Scordia.




Terzo Ponte di Ortigia, Civico 4: “Il progetto c’è dal 2008 e non ha i costi indicati dal sindaco”

“Il terzo ponte di Ortigia annunciato dal sindaco Francesco Italia è, così come presentata, un’opera impossibile da realizzare”.

Michele Mangiafico, leader del movimento Civico 4 non crede che l’intervento annunciato, da finanziare con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, possa essere davvero concretizzato e ne spiega le ragioni tornando indietro nel tempo.

“L’intenzione dell’amministrazione comunale-ricorda Mangiafico-  è quella di  realizzare un ponte ciclopedonale ma che possa servire da via di fuga per Ortigia (e quindi anche per le auto) in caso di emergenza di Protezione civile. Questo significa realizzare un’infrastruttura che possa sopportare anche il peso del traffico automobilistico.Per l’opera pubblica “è stato affidato – spiega il leader del movimento- allo studio di progettazione dell’architetto padovano Lorenzo Attolico un incarico esterno di oltre 90 mila euro per un’opera di 700 mila euro, per un collegamento di circa 40 metri tra Riva della Posta e Riva Forte Gallo, ma un progetto esiste già dal 2007 e giace nei cassetti del Comune”.

Si tratterebbe di un progetto approvato dal Genio Civile nel 2008 e riguarda un ponte di collegamento tra le stesse rive oggi individuate: 42 metri di lunghezza ed un costo all’epoca calcolato in circa 4 milioni di euro.

Scettico, dunque, Mangiafico, sui costi di cui oggi parla l’amministrazione comunale e preoccupato che in futuro possano emergere ulteriori spese, “a gravare sulle tasche dei cittadini”.

“Mancanza di memoria storica, distacco dalle reali esigenze della città, assenza di dialogo e confronto con le forze politiche e l’opinione pubblica  – le accuse di Civico 4- nonchéeccessivo attaccamento ad iniziative autoreferenziali nelle quali la gente non coglie sostanza e concretezza. La storia di questo “ennesimo” terzo ponte cittadino tradisce, – conclude Mangiafico -come tante altre, le ragioni del fallimento dell’Amministrazione comunale uscente, certificato – appena qualche giorno fa – dal deludente risultato elettorale in città del candidato del sindaco nella competizione regionale”




Ladro seriale di auto: arrestato uomo di Augusta, disposti i domiciliari

I Carabinieri della Stazione di Augusta hanno arrestato un uomo, già noto alla giustizia, in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dall’Autorità Giudiziaria di Messina.
L’uomo è stato ritenuto il responsabile di una serie di furti aggravati in concorso, di autovetture e parti di esse, commessi prevalentemente nel 2019 nella provincia di Ragusa.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato posto ai domiciliari come disposto dall’autorità giudiziaria peloritana.




Bollette quintuplicate, il Comune pronto a misure drastiche: rubinetti chiusi la notte

Costi dell’energia quintiplicati in un anno e il Comune di Sortino potrebbe essere costretto a spegnere, nelle ore notturne, le pompe di sollevamento, normalmente attive h24, e che garantiscono l’erogazione idrica.

A paventare una decisione di questo tipo è il sindaco, Vincenzo Parlato, che esprime tutta la sua preoccupazione per gli aumenti esponenziali registrati. Numeri chiari quelli di cui parla e riguardano le bollette a carico del Comune nei mesi estivi: Luglio, Agosto e Settembre.

Conti alla mano, il primo cittadino di Sortino mette a confronto le bollette dello scorso anno con quelle del 2022.

“Ho invitato proprio ieri chi non l’avesse ancora fatto- racconta Parlato- a montare dei serbatoi, a mettere da parte riserve d’acqua perché con questi costi, sarò costretto a spegnere le pompe nelle ore notturne. In tre mesi abbiamo pagato gli stessi costi che prima corrispondevano, a parità di consumo, ad un anno”.

Tradotto in cifre, se a Luglio del 2021 il Comune ha pagato una bolletta di 32 mila euro, a luglio 2022 ne ha pagati 158 mila. Ad agosto 2021: 44 mila euro, mentre ad Agosto 2022 il costo è stato di 210 mila euro. Infine settembre, il mese appena trascorso costa all’amministrazione comunale 170 mila euro. L’anno scorso era, invece, costata 35 mila euro.

“Da ottobre- ricorda Parlato- ci sarà un rincaro del 60 per cento. Il problema non è più spegnere la luce, ma ipotecare la casa comunale e darla all’Enel- tuona- Stiamo facendo tutto il possibile, ma non basterà nulla, perché il costo dell’energia è insopportabile, per le famiglie come per gli enti locali, che non possono nemmeno rateizzare perché si avvalgono di contratti differenti rispetto a quelli dei privati  Se i governi, Nazionale e Regionale non daranno subito una risposta- l’amara considerazione del sindaco di Sortino- non arriveremo a dicembre. Servono interventi veri, seri, sulla stregua di quanto sta facendo la Germania, con il suo scudo da 200 miliardi di euro per le famiglie e le imprese”.




Siracusa. Caro energia, allo studio un piano di risparmio dei comuni: “Luci spente da mezzanotte”

Luci spente da mezzanotte in poi.

E’ una delle ipotesi al vaglio dei sindaci di diversi comuni della provincia di Siracusa per ridurre gli effetti negativi del caro energia, che tanto sta pesando, non solo sulle famiglie e sulle imprese, ma anche sugli enti locali.

Il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare mette in evidenza le enormi difficoltà dei Comuni a sostenere costi esorbitanti. “Una situazione drammatica- fa notare- che rischia di mandare gli enti in dissesto ovunque. Per questo- prosegue- abbiamo avviato un percorso, un’idea che intendiamo sottoporre alle forze dell’ordine ed alla prefettura, che condurrebbe i comuni alla decisione di spegnere le luci pubbliche in determinate zone, precisi orari e apposite modalità, così da ridurre i costi, altrimenti insostenibili. E’ chiaro che tutto questo va studiato nei minimi dettagli- dice ancora Di Mare- E’ facile comprendere che una luce spenta in una particolare zona può comportare problemi aggiuntivi. Per questo va pianificato tutto con la massima attenzione. Non possiamo però restare con le mani in mano. Le sole pompe di sollevamento costano ad Augusta, con gli attuali costi energetici, 700 mila euro al mese. L’anno scorso eravamo alla metà”.

Nel caso di Augusta, anche il centro storico potrebbe essere incluso nel piano di risparmio, con via Principe Umberto in cui solo alcuni lampioni potrebbero restare accesi dopo  l’una di notte.

Valutazioni ancora in corso, in attesa di arrivare alla proposta da sottoporre infine, con gli altri comuni impegnati in questo approfondimento, al prefetto, Giusi Scaduto.

 




Musica ad alto volume e spettacoli non autorizzati: stangata per i proprietari di due pub di Ortigia

Musica a volume troppo alto e spettacoli non autorizzati dal Comune.

Due noti pub di Ortigia sono stati sanzionati, per ragioni diverse l’una dall’altra.

In un caso, all’arrivo della polizia, era in corso l’esibizione non autorizzata di una band , mentre nell’altro, i decibel riscontrati erano superiori a quanto previsto dalla normativa vigente e dall’ordinanza del sindaco, Francesco Italia.
I locali in cui sono state riscontrate violazioni sono stati sanzionati per un importo totale pari a  85.000 euro e per alcuni è anche in fase di valutazione l’eventuale adozione di provvedimenti di sospensione e/o chiusura dell’attività da parte del Questore.

Proseguono,dunque, i controlli disposti dal questore, Benedetto Sanna nei confronti degli esercizi pubblici, finalizzati al rispetto delle normative, da quelle igienico-sanitarie, a quelle legate alla somministrazione e vendita di alcolici ed in materia di attività rumorose.
In questa settimana le attività si sono concentrate in Ortigia, nei locali luogo di ritrovo di molti giovani. Impegnato il personale della Squadra Amministrativa della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Siracusa, unitamente ai colleghi del  Commissariato di Ortigia e, per gli aspetti tecnici, all’Arpa. Gli esercizi pubblici sottoposti a controllo  (pub, bar, chioschi, ristoranti)sono stati complessivamente 12. Le sanzioni amministrative elevate, 8, con due deferimenti all’autorità giudiziaria per violazioni di carattere penale.




Doppio sbarco: imbarcazione arenata a Marianelli e barcone intercettato a Portopalo

Ancora sbarchi di migranti sulle coste siracusane.
Poco dopo la mezzanotte di oggi, la Guardia Costiera ha segnalato un’imbarcazione a vela di circa 11 metri, con numerosi migranti a bordo, arenata nei pressi della spiaggia denominata “Marianelli”.
Agenti del Commissariato di Noto, insieme ai militari dell’Arma e a personale dei Vigili del Fuoco, si recavano sul posto e appuravano la presenza di 52 migranti, 47 uomini e 5 donne, presumibilmente di nazionalità iraniana ed irachena che, scesi dall’imbarcazione, si trovavano sulla spiaggia.
I migranti sono stati soccorsi, anche con l’ausilio di personale della Croce Rossa e della Protezione civile, e successivamente condotti nel porto di Augusta. Inoltre, sempre nelle prime ore di oggi, altri 78 migranti di varie nazionalità sono stati intercettati a bordo di un barcone da unità navali della Capitaneria di Porto nelle acque a largo di Porto Palo di Capo Passero e successivamente condotti presso il porto di Augusta.