Somministravano alcolici ai minori, sanzionati due pub a Melilli

Sabato sera, nell’ambito dei controlli sulla movida Melillese, sono stati sanzionati due pub, nei quali il personale è stato colto dai caschi bianchi intento a somministrare alcolici ai minori.
Le sanzioni che ne sono scaturite vanno da 250 euro a 1000 euro e conseguente segnalazione in Prefettura per l’eventuale chiusura temporanea dell’esercizio commerciale.
“Stiamo creando un ambiente dove i nostri ragazzi possano divertirsi in modo sano. Per noi la sicurezza è una priorità”, ha detto il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta.
“La sicurezza dei nostri ragazzi è sopra ogni cosa, abbiamo concordato e programmato con il comandante Cava controlli mirati anche in vista degli eventi legati all’estate Melillese”, ha sottolineato il vice sindaco e assessore alla Polizia locale, Cristina Elia.




I Carabinieri riaprono i posti fissi stagionali: nuovo ufficio denunce a Noto

Anche quest’anno, con la stagione estiva, riaprono i posti fissi stagionali di Marzamemi, frazione turistica di Pachino e di Agnone Bagni, frazione di Augusta, attivi dal 1 luglio al 31 agosto, predisposti nell’ambito di attuazione del piano di potenziamento dei servizi di vigilanza per la stagione estiva 2024 in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Siracusa, Raffaelq Moscarella.
I presidi temporanei rispondono alla necessità di una maggiore presenza e sicurezza nelle località balneari, dove durante i mesi estivi si registra un significativo aumento della popolazione residente e notevole flusso turistico.
Il presidio di Agnone Bagni, situato in uno stabile di proprietà privata al civico 29 del Lungomare Agnone Bagni, messo a disposizione dal Comune di Augusta, osserverà un orario d’apertura al pubblico che va dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 13:30 alle 18:30, mentre la vigilanza sarà effettuata con pattuglie a piedi ed automontate, con orari d’impiego flessibili, al fine di andare incontro alle esigenze di residenti, commercianti e turisti, per la prevenzione dei reati in genere.
Il posto fisso di Marzamemi, collocato nello stabile di via Nuova, messo a disposizione dal Comune di Pachino, garantirà la ricezione di denunce tutti i giorni dalle ore 16:00 alle ore 22:00 ed effettuerà ordinari servizi per la prevenzione dei reati.
Inoltre, quest’anno, la presenza dell’Arma sul territorio della provincia sarà ulteriormente rafforzata con un nuovo presidio stagionale di ricezione denunce istituito in via C. di Lorenzo Borgia 39, al Lido di Noto, presso il “Centro Pio La Torre”, bene che è stato confiscato alla criminalità organizzata ed è ora di proprietà dell’Amministrazione comunale, dove dal 1 luglio al 31 agosto, dalle 16:00 alle 22:00 di tutti i giorni sarà attivo l’ufficio per la ricezione di denunce e punto di riferimento per residenti e turisti.




VIDEO. G7 Agricoltura, l’occasione per Siracusa: dal settore agricolo all’ippica

Dal 21 al 29 settembre Siracusa sarà protagonista con il G7 dell’Agricoltura. Un’opportunità importante per promuovere le eccellenze agroalimentari italiane, e soprattutto quelle del territorio, il settore vinicolo ma anche quello dell’ippica.
Ieri pomeriggio, all’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa, si è tenuta una conferenza stampa con la partecipazione del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con delega all’ippica, il senatore Patrizio Giacomo La Pietra. Durante l’incontro sono stati presentati anche gli eventi ippici programmati dal MASAF nell’ambito del G7 Agricoltura.
All’incontro hanno preso parte il parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, l’assessore al turismo della Regione Siciliana, Elvira Amata e il vice sindaco di Siracusa, Edy Bandiera.




Truffe e web, i giovani ci cascano di più: campagna di informazione Polizia-Airbnb per evitare raggiri

Truffe online, frodi con carde di credito, phishing. I giovani, Generazione Z e Millenials più ancora rispetto ai senior rimangono vittime di episodi di questo tipo. Emerge in maniera chiara dalle evidenze di Polizia di Stato e Airbnb che, alla vigilia dell’estate e delle prenotazioni delle vacanze, hanno rinnovato la collaborazione per aiutare i cittadini a riconoscere ed evitare i malintenzionati in rete. Il testimonial della campagna è Marco Camisani Calzolari,volto di “Striscia la Notizia”, che già collabora con la Polizia di Stato sul tema delle truffe online.

L’identikit della vittima
Secondo il Report 2023 delle attività della Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, l’anno scorso si è registrato un considerevole aumento dei tentativi di truffa online in Italia, con una crescita di questi reati del 6% dal 2022 al 2023 e un conseguente incremento del denaro sottratto, che è passato da 114 milioni di euro a 137 milioni (+20%).[1] Sono invece 2.500 i siti di phishing individuati e bloccati da Airbnb solamente negli ultimi 12 mesi. Anche se nate e cresciute nell’era digitale, le nuove generazioni sono meno attente quando si tratta di sicurezza online. Secondo Consumerismo, 1 italiano su 5 dichiara di aver subìto almeno una truffa mentre faceva acquisti in rete, percentuale che sale al 33,1% nella fascia d’età 25-34 anni: ciò significa che 1 giovane su 3 è caduto nelle “trappole” dell’e-commerce.[2] L’Italia non fa eccezione rispetto all’Europa, come evidenziano le indagini di Airbnb:

● Nel Regno Unito, i giovani tra i 18 e i 34 anni sono stati truffati più di ogni altra fascia di età e più di un terzo (34%) non saprebbe a chi rivolgersi per chiedere aiuto qualora venisse truffato.[3]
● In Spagna, la maggior parte dei Baby Boomer (60%), Gen X (55%) e Millennial (56%) utilizza una password diversa per ogni account online, mentre la percentuale scende fino alla metà (50%) se si considera la Gen Z.
● Nei Paesi Bassi, quasi un terzo degli utenti in fascia 18-24 anni (31%) e tra i 25 e i 34 anni (33%) è disponibile a pagare le vacanze con un bonifico bancario, una modalità di pagamento meno sicura, rispetto ad appena il 14% dei 55-64enni e il 14% degli over 65.[4]
● In Francia, quasi un quarto (23%) degli utenti utilizzerebbe un social network per pagare o prenotare un alloggio per le vacanze, un contesto nel quale i truffatori potrebbero prendere di mira le vittime con offerte troppo allettanti per essere vere.[5]

Anche se l’opinione comune è che i Baby Boomer siano i più a rischio truffa, nella realtà i Millennial ammettono di essere disposti ad azzardare acquisti d’impulso se ciò comporta un risparmio in termini economici; le persone di questa fascia d’età, infatti, sono più propense a mettersi d’accordo al di fuori delle piattaforme di prenotazione affidabili, esponendosi in questo modo a un maggiore rischio che qualcosa vada storto. Infine, l’attitudine rilassata nei confronti dei social media che si frequentano ogni giorno può essere tra le cause che espongono i più giovani alle brutte sorprese.

Valentina Reino, Responsabile relazioni istituzionali di Airbnb Italia, ha dichiarato: “Ci troviamo nel pieno del periodo delle prenotazioni; questa iniziativa vuole aiutare le persone a capire quali siano i campanelli d’allarme da cogliere e le buone pratiche da adottare. Quando si tratta di prenotare su Airbnb, incoraggiamo i nostri ospiti a comunicare, prenotare e pagare solo sulla piattaforma, dove le transazioni sono sicure e possono contare anche su AirCover, il nostro programma assicurativo a tutela di host e ospiti. La grandissima parte dei tentativi di raggiro avviene infatti fuori dal nostro sito”.

“Negli ultimi anni si sta assistendo ad un costante aumento nel settore dei reati finanziari commessi online, solo nel 2023 la Polizia Postale ha trattato oltre 16mila casi, tra cui quelli legati alla prenotazione di case vacanza, pacchetti e titoli di viaggio. Sebbene la maggior parte delle truffe si realizzino al di fuori delle piattaforme di prenotazione di viaggi, anche in tale settore riscontriamo significative evidenze, specialmente in coincidenza dei periodi di punta per la pianificazione delle vacanze. Sono tipologie di raggiri che, con un’adeguata e costante opera di sensibilizzazione verso gli utenti, possono essere riconosciuti ed evitati, e in tale direzione è massimo l’impegno della Polizia Postale. Per tale motivo, apprezziamo e rinnoviamo la collaborazione con Airbnb nella prevenzione di tali reati.” Massimo Bruno, Primo Dirigente della Polizia di Stato e Direttore della Divisione Financial Cybercrime del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica.

Come evitare le truffe online: i consigli

1. Controllate l’indirizzo del sito web. Che si utilizzi un computer o uno smartphone, meglio verificare di stare prenotando attraverso la piattaforma ufficiale. La soluzione è utilizzare l’app Airbnb o andare direttamente sul sito web per assicurarsi di essere sul sito ufficiale (www.airbnb.it).
2. Non cliccate su link sconosciuti. L’utilizzo rilassato dei social media può contribuire a esporre gli utenti al rischio di truffa. Se non si è sicuri che un messaggio o un post provengano da un’azienda riconosciuta, non condividere o interagire con essi e non cliccare su eventuali link presenti. Airbnb fornisce delle linee guida su come identificare un link o un’e-mail autentica della piattaforma.
3. Diffidate di offerte troppo convenienti o richieste di caparra. Con il costo della vita che tende ad aumentare, molti consumatori sono a caccia di offerte vantaggiose; ma se un’offerta o un annuncio sembrano troppo belli per essere veri, potremmo essere di fronte a una truffa. In questo caso è consigliabile prendersi tutto il tempo necessario per esaminare i dettagli dell’annuncio e le recensioni esistenti, soprattutto se viene messa fretta per il pagamento.
4. Non pagate mai con bonifico bancario. Si tratta di uno strumento di pagamento non consentito da Airbnb. Meglio utilizzare la carta di credito, che offre più tutele. Se si riceve la richiesta di pagare un viaggio tramite bonifico bancario, criptovalute o carte regalo, è molto probabile che si tratti di una truffa.
5. Prenotate, pagate e comunicate solo sulla piattaforma. Alcuni utenti potrebbero essere attratti dalla proposta di trattare privatamente fuori dal portale per risparmiare. Tuttavia, questo non consente di usufruire delle garanzie Airbnb, che non riconosce i pagamenti effettuati dagli ospiti fino a 24 ore dopo il check-in, mentre AirCover per gli ospiti fornisce una protezione per alcune possibili evenienze.
6. Controllate le recensioni. Leggere le opinioni di altri ospiti è utile per farsi un’idea più precisa prima di prenotare, controllando le valutazioni e le recensioni e leggendo attentamente la descrizione dell’annuncio. Inoltre è possibile porre domande all’host tramite la messaggistica sulla piattaforma prima di bloccare le date.
7. Comunicate con l’host. A prenotazione effettuata, prima di mettersi in viaggio, è preferibile contattare l’host per prendere accordi sull’arrivo, e verificare eventuali necessità particolarmente importanti. In caso di mancanza di risposta, contattate subito il servizio clienti.
8. Come segnalare un dubbio nel modo giusto. Su Airbnb, gli utenti possono segnalare messaggi controversi direttamente dalla messaggistica interna, mentre casi sospetti possono essere segnalati tramite una bandierina presente su ciascun annuncio. Se si è effettuato un pagamento fuori dal sito, è necessario contattare subito l’assistenza clienti che è a disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7.




“Centro storico nel degrado”, sit-in del comitato dei residenti e dossier al prefetto

Un esposto al prefetto Raffaela Moscarella per denunciare lo “stato di degrado e le condizioni che mettono a rischio la salute e la sicurezza sociale dei residenti”.   L’hanno consegnato ieri i cittadini del Comitato Ortigia Cittadinanza Resistente , al termine del sit-in organizzato in piazza Archimede. Il documento è stato consegnato a nome dei 344 aderenti e presenta anche una indagine che mette insieme “l’abnorme numero di pass rilasciati, specie a svariate categorie di non residenti beneficiate, rispetto al totale dei posti disponibili in Ortigia, ed individua un nuovo indice di mobilità, che è dato dal rapporto tra posti auto destinati attualmente ai residenti e numero di pass auto rilasciati ai residenti. L’indice medio, secondo i calcoli del comitato, è pari a 0,23, ciò significa che, attualmente, solo una macchina su quattro trova posto negli stalli dedicati ai residenti, creando evidenti disagi”. Al comitato-motivo di malcontento- non è stato concesso il suolo pubblico richiesto per l’installazione di un banchetto informativo destinato alla raccolta firme. “L’evento-il commento del presidente del comitato Francesco Davide Biondini-ha permesso ai partecipanti di sentirsi parte di una comunità più ampia, solidale e coesa, pronta a supportarsi a vicenda ed hanno potuto discutere delle varie problematiche urbane che influenzano la loro qualità della vita, dal diritto alla mobilità, all’inquinamento, alla sicurezza”.




Rapina commessa a Scandicci (Fi), condannata a quasi 4 anni di reclusione

Una 66enne è stata arrestata dai Carabinieri della Stazione di Belvedere. Eseguito un provvedimento della Procura di Firenze: la donna è stata riconosciuta colpevole di rapina commessa a Scandicci (FI) nel luglio del 2022 e condannata a 3 anni, 9 mesi, 23 giorni di reclusione e 1.334 euro di multa.
E’ stata accompagnata alla casa circondariale di Catania “Piazza Lanza”, come disposto dall’Autorità giudiziaria fiorentina.




Progetto Mare per Tutti, lidi attrezzati per residenti e turisti diversamente abili

Torna, dal primo luglio al 30 settembre, il progetto “Mare per tutti” dell’assessorato comunale alle Politiche Sociali guidato da Marco Zappulla. L’iniziativa, che mira a rendere accessibile il mare per i residenti ed i turisti diversamente abili, è già stata proposta lo scorso anno e viene adesso potenziata.  Sono 6 i lidi che aderiscono.
“La novità di quest’anno –spiega l’assessore Zappulla-è che ci saranno due postazioni per ogni lido, una messa gratuitamente a disposizione dai gestori e l’altra a carico del Comune. In tal modo, abbiamo di fatto raddoppiato il numero dei soggetti che potranno beneficiare del servizio. Offriremo alle persone disabili e a due accompagnatori la possibilità di fruire di una postazione da spiaggia composta da un ombrellone, due lettini e una sdraio”.

“Il nostro obiettivo – prosegue l’assessore – è far diventare Siracusa sempre più inclusiva e questo progetto rappresenta un grande segnale di civiltà e solidarietà. Siamo orgogliosi, come Amministrazione comunale, di promuovere un’iniziativa che permette a tutti di godere delle nostre splendide spiagge, senza barriere. Ringrazio per la disponibilità i gestori degli stabilimenti balneari, i ragazzi del Servizio Civile del Comune, che si occuperanno della gestione delle prenotazioni, e il CO.PRO.DIS presieduto da Lisa Rubino per il supporto volontario offerto nel coordinamento del servizio”.

I lidi che hanno aderito al progetto per il 2024 sono il Sayonara e il Kukua Beach di Fontane Bianche, il Flybeach della Fanusa, il lido Arenella, il lido Finanza di contrada Isola e il Varco 23 di Plemmirio.

Le modalità di prenotazione sono dettagliatamente indicate all’interno dell’avviso pubblico relativo al progetto raggiungibile a questo link.

Il progetto sarà presentato ufficialmente il 16 luglio alle 10:00 nella sala B dell’Urban Center. Saranno presenti, oltre all’assessore Marco Zappulla, il sindaco Francesco Italia e la dirigente dei servizi sociali Adriana Butera. Parteciperanno inoltre la presidente del CO.PRO.DIS Lisa Rubino e l’associazione “Sicilia Turismo per tutti” presieduta da Bernadette Lo Bianco che, con il progetto “Sicilia e Siracusa Mare per tutti 2024”, ha ulteriormente implementato le informazioni relative all’accessibilità delle spiagge pubbliche e private di Siracusa e della Sicilia per realizzare un’ospitalità ancora più accessibile, inclusiva ed ecosostenibile nell’intero territorio siciliano.




Disposta l’autopsia sul piccolo Vincenzo, indagati il proprietario del terreno e gli educatori

La Procura di Siracusa ha disposto l’autopsia sul corpo del piccolo Vincenzo. Presumibilmente verrà effettuata già domani. Dall’esame autoptico, gli investigatori si attendono risposte che aiutino a chiarire le cause del decesso: un trauma durante la caduta o annegamento, le ipotesi. Elementi che potrebbero indirizzare anche le indagini.
Nelle ultime ore sono state ascoltate le persone presenti al campo estivo organizzato dall’Anfass, cooperativa sociale per bambini disabili che aveva promosso il grest nel segno dell’inclusione. I magistrati si muovono per omicidio colposo. Come atto dovuto, iscritti nel registro degli indagati una decina di persone tra cui il del proprietario del terreno e gli educatori della cooperativa presenti al momento della tragedia. Tra loro vi sarebbe anche la 54enne che ha tentato disperatamente di salvare il bimbo, calandosi dentro al pozzo.
“Non abbiamo ancora completato gli accertamenti, per cui non possiamo ancora dire quanti sono”, spiega il procuratore di Siracusa, Sabrina Gambino, riferendosi proprio agli indagati.




Accoltellamento nella notte a Fontane Bianche: grave un ragazzo di 20 anni

Questa notte un giovane di 20 anni è stato accoltellato a Fontane Bianche. Sono al vaglio degli investigatori i motivi del gesto che, secondo le prime informazioni, sarebbe arrivato al culmine di una lite. Sembrerebbe che il ragazzo sia stato colpito dall’arma da taglio tra l’una e le due di notte, all’esterno di un locale della zona balneare. Sul posto l’ambulanza del 118 per i soccorsi immediati e i Carabinieri. Non sono state fornite indicazioni esatte sul luogo dove è avvenuto l’episodio. E’ però possibile escludere il coinvolgimento del Kukua, molto noto e consueto punto di riferimento per la movida estiva.
Sono in corso indagini dei Militari per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto e per identificare l’autore del gesto.




Tari a Siracusa, le nuove tariffe approvate dal Consiglio comunale

(cs) Il consiglio comunale ha dato oggi il via libera all’aggiornamento del piano economico finanziario del servizio di igiene urbana e alle tariffe per il 2024 della tassa sui rifiuti. Per il Pef (che ha una durata di 4 anni e che viene aggiornato dopo 2) per effetto di un emendamento al corpo della proposta, illustrato da Simone Ricupero, non si è trattato di un’approvazione ma di una presa d’atto. Tutte le proposte approvate, compresi gli emendamenti, sono passate a maggioranza. Per mancanza del numero legale, non è stata votata l’immediata esecutività della delibera sulle tariffe Tari, motivo per cui il Consiglio tornerà a riunirsi domani per tale adempimento.
La seduta era stata convocata d’urgenza dal presidente Alessandro Di Mauro allo scopo di rispettare il termine del 30 giugno fissato per l’approvazione dei due provvedimenti, anche se un emendamento approvato ieri al Senato potrebbe fare slittare le scadenza al 20 luglio.
Per l’anno in corso e per il prossimo, la spesa per il servizio di igiene urbana subisce solo piccoli scostamenti rispetto al biennio precedente, scostamenti che si riflettono sulle tariffe: costerà all’incirca 28 milioni e mezzo al netto di 850 mila euro provenienti dal recupero dell’evasione e al netto del contributo che il Miur assegna ai Comuni per il servizio svolto nelle scuole.
Secondo le simulazioni fatte dagli uffici, limitatamente alle utenze domestiche, la Tari dovrebbero subire una riduzione per i nuclei familiari più piccoli (che rappresentano l’80 per cento circa del totale) e un incremento per gli altri. Per le famiglie con 1, 2 e 3 componenti lo sconto sul 2023 dovrebbe essere rispettivamente dello 0,44, del 3,04 e del 3,79 per cento; per quelle con 4, 5, 6 o più persone l’aumento sarebbe del 2,23, dell’1,53 e dell’1,9 per cento. Altre novità sui costi della Tari potrebbero arrivare per effetto della manovra correttiva approvata ieri sera dalla Regione, che assegna al Comune circa 2 milioni di euro per i costi del servizio di igiene urbana.
Nel merito della seduta, dopo l’approvazione a maggioranza delle ragioni che hanno determinato la convocazione d’urgenza, hanno preso la parola l’assessore all’Igiene urbana, Salvatore Cavarra, e il dirigente del settore, Marcello Dimartino, che hanno fornito il quadro generale del piano economico-finanziario del servizio, dal quale sono emersi principalmente due elementi: la raccolta differenziata è sostanzialmente ferma intorno al 50 per cento dall’anno 2021; il costo rispetto al biennio precedente ha subito pochi scostamenti. Per il 2024 il Pef prevede una spesa di poco inferiore a 29 milioni 557 mila euro che lieviterà di 300 mila euro circa nel 2025. Questo costo viene coperto poco più di sei milioni con la componente fissa della Tari e per la parte rimanente con quella variabile. Il Piano però non tiene conto del recupero dell’evasione e del contributo del Miur che vengono poi calcolati nella stesura del bilancio comunale.
Sul Pef, hanno dato dato il loro contributo al dibattito Paolo Romano, Massimo Milazzo, Paolo Cavallaro, Franco Zappalà, Sergio Bonafede, Luciano Aloschi, Andrea Buccheri Andrea Firenze, Giovanna Porto, la dirigente del settore Tributi, Loredana Schimmenti e il ragioniere generale Carmelo Lorefice. Ferdinando Messina ha preso la parola alla fine degli interventi per annunciare l’uscita dall’aula del gruppo di Forza Italia; lo stesso hanno fatto i consiglieri Paolo Romano e Cavallaro (Fratelli d’Italia) al momento del voto dell’emendamento relativo alla presa d’atto.
La proposta delle tariffe Tari è stata illustrata dall’assessore ai Servizi fiscali, Pierpaolo Coppa, che ha evidenziato come il saldo delle entrate non abbia subito sostanziali variazione e che gli aggiustamenti siano avvenuti all’interno del piano tariffario. Ad incidere sulla spesa è soprattutto il costo per il conferimento dei rifiuti indifferenziati alla discarica di Lentini, aumentato negli ultimi anni del 200 per cento (circa 400 euro a tonnellata) incidendo per quasi un terzo del totale. Questo aumento è stato fronteggiato con una riduzione dei canoni e dei costi del servizio, con il recupero dell’evasione e con le entrate che scaturiscono dal conferimento ai consorzi delle frazioni di rifiuti differenziati.
Alla relazione dell’assessore sono seguiti gli interventi di Paolo Romano, Angelo Greco, Paolo Cavallaro. Ferdinando Messina ha poi illustrato un emendamento che, utilizzando i due milioni stanziati ieri con la manovra della Regione, puntava ridurre del 10 per cento le tariffe applicate ai nuclei familiari. La proposta ha avuto, però, parere contrario dai dirigenti comunali e dai i revisori dei conti ed è stata respinta dell’Aula.