Patenti facili, prosegue l’attività della Polizia: il Questore emette 49 avvisi orali

Il Questore Roberto Pellicone ha emesso 49 avvisi orali nei confronti di persone che avevano conseguito la patente di guida senza averne titoli e senza aver sostenuto alcun esame.
Lo scorso 11 aprile la Polizia di Stato ha condotto un’operazione che ha coinvolto la Motorizzazione Civile di Siracusa e svariate Autoscuole della Provincia.
A seguito di articolata e complessa attività investigativa, svolta congiuntamente dai poliziotti del Commissariato di Avola e della Sezione di Polizia Stradale di Siracusa, collaborati dal personale del Commissariato di di Lentini, sono stati denunciati più di 100 persone che avevano conseguito la patente di guida senza averne titolo e senza aver sostenuto alcun esame di guida.
L’articolato “sistema” escogitato prevedeva la conversione di patenti militari o di patenti estere in patenti civili nei confronti di soggetti che, in realtà, non erano titolari dei predetti requisiti in quanto, nella più svariata casistica, diversi utenti finali non avevano addirittura mai prestato servizio militare oppure non avevano mai ottenuto il titolo di guida all’estero.
Il prosieguo dell’attività istruttoria posta in essere dagli agenti della Divisione Anticrimine, diretti dalla Dirigente Maria Antonietta Malandrino, ieri, ha consentito l’emissione di 49 Avvisi Orali firmati dal Questore di Siracusa.
Tali provvedimenti si innestano nell’azione capillare della Polizia di Stato e delle altre Forze dell’Ordine finalizzata a garantire la sicurezza stradale per tutti gli utenti, sia sul fronte dei quotidiani controlli su strada, sia sulla verifica della validità dei titoli di guida di coloro che si mettono alla conduzione di un veicolo.




Incendi di auto tra Rosolini e Ispica, arrestati due uomini

Due uomini di 25 anni e di 33 anni sono stati arrestati dai Carabinieri di Rosolini per essere gravemente indiziati, in concorso, di incendio e di danneggiamento seguito da incendio di autovetture.
I fatti risalgono al periodo compreso tra dicembre 2023 e gennaio 2024 quando, tra Rosolini e Ispica, diverse autovetture sono state incendiate e, in alcuni casi, le fiamme hanno danneggiato anche le vicine abitazioni, mettendo in grave pericolo l’incolumità dei residenti.
A conclusione di un’attività investigativa, svolta anche attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza, i Carabinieri di Rosolini hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico dei 2 uomini che, posti al vaglio dell’Autorità giudiziaria ragusana, hanno indotto il Tribunale ad emettere una misura cautelare nei confronti dei 2 indiziati che sono stati arrestati, con il supporto dei militari della Compagnia di Modica, e posti ai domiciliari nelle rispettive abitazioni con braccialetto elettronico.




Al via i lavori per il nuovo posto di controllo frontaliero nel porto di Augusta

Sono stati aggiudicati nei giorni scorsi i lavori per il nuovo PCF (posto di controllo frontaliero) nel porto di Augusta, grazie ad un appalto dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia orientale. Più servizi per gli operatori portuali e più controlli nei prodotti di origine animale e non, come previsto dalla stringente normativa europea, e una nuova area polifunzionale con uffici, laboratori e un sistema di verifica sanitaria.
“La nuova struttura migliorerà notevolmente la qualità delle attività portuali e aumenterà gli spazi per effettuare i dovuti accertamenti – spiega il presidente Adsp Francesco Di Sarcina – grazie all’installazione di una struttura edilizia che sarà realizzata interamente con elementi prefabbricati smontabili e quindi di rapida realizzazione, con requisiti specifici di flessibilità sia per la localizzazione sia per potenziali futuri riutilizzi con funzioni diverse”.
L’intervento è stato affidato al Consorzio Agoraa per un importo, al netto del ribasso offerto, di circa 1 milione e 940mila euro; partiranno a fine mese e saranno ultimati entro gennaio 2025.
Il progetto prevede la realizzazione di una struttura polifunzionale dove allocare tutte le funzioni idonee a realizzare un sistema razionale di controllo sanitario che comprenda: un Posto di Controllo Frontaliero (PCF); un Punto di Entrata del Servizio Fitosanitario Regionale (PE-SFR) e lo spazio per i controlli doganali e della Guardia di Finanza. In particolare: un’area destinata ad uffici, laboratori e servizi, l’installazione di elementi componibili realizzati in stabilimento (tipo container uso ufficio) e accoppiati in sito in funzione delle esigenze derivanti dalle attività degli organismi destinati ad operare in tale struttura; aree destinate alla conservazione delle merci da sottoporre ai controlli; una zona destinata allo scarico e stoccaggio, una pedana in acciaio, su cui è appoggiata una struttura in acciaio del tipo retrattile con copertura e tompagno in telo in poliestere spalmato in PVC; spazi esterni adibiti a parcheggio e movimentazione dei mezzi di trasporto dei contenitori oggetto dei controlli.
Sono previste le più recenti e avanzate tecnologie impiantistiche per la corretta conservazione e la sicura manipolazione e trattazione delle merci oggetto dei controlli.
L’intero organismo edilizio è sollevato da terra mediante una struttura in acciaio zincato, di circa m. 1,11 per facilitare e velocizzare le operazioni di accesso, verifica e prelievo dei campioni di merce da sottoporre ad ispezione, raccordata al pianale dell’autocarro a mezzo di una pedana telescopica. Ciò consentirà di non rimuovere il container dall’autocarro riducendo le operazioni di movimentazione, con beneficio anche per le condizioni operative di sicurezza degli operatori (minori operazioni = minor rischio).




Stop al Parco degli Iblei, chiesta la sospensione dell’iter istitutivo

(cs) Il presidente della IV Commissione Territorio Ambiente e Mobilità on. Giuseppe Carta ha chiesto di sospendere l’iter istitutivo del Parco degli Iblei. Una decisione che arriva dopo numerosi incontri con i sindaci dei comuni interessati, associazioni di categoria, comitati spontanei a tutela degli agricoltori, allevatori e imprenditori della filiera agroalimentare, imprenditori edili rurali che operano nel territorio interessato. Numerose sono state le criticità sollevate nel corso delle audizioni. “Ho chiesto alla Regione di interloquire con il Governo nazionale affinché si rivaluti la stessa opportunità dell’istituzione del Parco nazionale degli Iblei, individuando alternative forme di tutela ambientale del territorio – chiede l’on. Carta e aggiunge in alternativa – o di avviare un nuovo iter procedurale che, attraverso un effettivo coinvolgimento di tutti i soggetti interessati garantisca alle filiere produttive locali lo svolgimento delle proprie attività e una perimetrazione del Parco coerente con l’antropizzazione del territorio nel quale ricade – Ricorda ancora – Nella proposta di perimetrazione iniziale dei 150.000 ettari sono compresi 32 comuni: 5 nell’ex provincia di Catania, 9 nel ragusano e 18 nell’ex provincia di Siracusa – Conclude – Credo che la tutela del territorio, senza un dialogo con le realtà interessate, sia una soluzione troppo parziale serve una riflessione più profonda e democratica”. La richiesta ha avuto il parere favorevole del governo regionale con l’assessore Elena Pagana, il voto favorevole del PD con l’on. Tiziano Spada e l’on. Mario Giambona, voto favorevole anche per FdI con l’on. Carlo Auteri e del MPA con il presidente on. Giuseppe Carta, voto sfavorevole del Movimento 5 Stelle.




Passerella per disabili in spiaggia: “Pittura in mare e collocazione sbagliata”

“L’intento sarà anche buono ma il risultato è un obbrobrio e le modalità utilizzate inaccettabili”.
Il consigliere comunale Paolo Romano punta l’indice contro la realizzazione della rampa d’accesso al mare per i disabili allestita sulla spiaggia di Fontane Bianche dal Comune di Siracusa. “Una passerella che divide in due la spiaggia, esteticamente bruttissima- spiega l’esponente di Fratelli d’Italia- tecnicamente fatta male. I lavori sono stati eseguiti in pieno giorno- racconta- quando la spiaggia era affollata. Non è stata nemmeno delimitata l’area di cantiere e, fatto davvero assurdo, la passerella è stata pitturata in loco, con le onde del mare che scioglievano la pittura, che dunque proprio in acqua andava a finire”.
Secondo Romano, la passerella, così com’è stata allestita, “costringe all’accesso al mare. Occorreva invece realizzare, come in qualsiasi spiaggia normale italiana, una piccola rampa d’accesso, con una discesa sul lato destro e sinistro e con il tappetino. Si dovrebbe correre subito ai ripari- secondo Romano- invece sembra che nessuno voglia assumersi la responsabilità di autorizzazioni concesse ad un progetto che andrebbe rivisto subito. Questi interventi vanno ben programmati, avviati prima della stagione balneare, non quasi alla fine e in maniera tutt’altro che utile”.




Rapina al distributore di carburanti: arrestati due uomini

Un 31enne e un 37enne sono stati arrestati dalla Polizia di Stato per rapina in una stazione di distribuzione di carburanti a Priolo Gargallo. La Polizia di Stato è intervenuta al distributore di benzina, dove, poco prima, un dipendente dell’esercizio commerciale era stato vittima di una rapina da parte di un uomo con il volto travisato da un passamontagna che, sotto la minaccia di un coltello, si faceva consegnare parte dell’incasso, dileguandosi subito dopo.
Lanciato l’allarme a tutte le pattuglie del Commissariato presenti nel territorio, uno degli equipaggi notava due uomini che camminavano con passo spedito in una stradina e, riconoscendoli perché già noti alle forze di polizia, li bloccava e, a seguito di perquisizione personale, uno dei due, un 31enne residente a Priolo Gargallo, veniva trovato in possesso della somma di 315 euro in banconote di vario taglio.
Nel prosieguo dell’attività investigativa gli agenti rinvenivano, in un terreno vicino alla stazione di servizio, una busta contenente indumenti e scarpe, nonché un coltello da macellaio trovati a poche decine di metri dal luogo in cui i due soggetti erano stati individuati.
Dalle immagini estrapolate dal sistema di video sorveglianza delle zone, che la vittima aveva indicato come quelle in cui i rapinatori si erano dileguati, è stato possibile accertare che gli indumenti di colore scuro e il passamontagna trovati all’interno della busta erano quelli utilizzati dai rapinatori che, fuggendo, si erano cambiati per far perdere le loro tracce.
I due uomini sono stati condotti in carcere su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Vittime di violenza, anche ad Augusta “Una stanza tutta per sé”

“Una stanza tutta per sé” anche ad Augusta.
Giovedì 25 luglio, alle 11, si terrà l’inaugurazione del locale, allestito nella sede del Commissariato di Augusta,per l’ascolto di vittime vulnerabili.
Il progetto è del Dipartimento della Pubblica Sicurezza in sinergia con Soroptimist, secondo il protocollo d’intesa che stabilisce una collaborazione per la realizzazione, presso le Questure italiane, di luoghi di ascolto protetti.
Alla cerimonia prenderanno parte il Prefetto, Raffaela Moscarella ed il Questore Roberto Pellicone, insieme alle autorità civili e militari.
L’obiettivo della creazione di spazi dedicati alle vittime vulnerabili consente alle donne vittime di violenza di incontrare gli investigatori della Polizia in un ambiente confortevole che le faccia sentire a proprio agio così da azionare, nella maniera più discreta e veloce possibile, le procedure previste dal “Codice Rosso” poste a loro tutela.




Parcheggio selvaggio in Ortigia, pugno di ferro della Municipale

Continua l’attività di controllo sul rispetto delle ordinanze di mobilità e dei parcheggi in Ortigia, con particolare riferimento ai “posti autorizzati”. Agenti della Municipale e ausiliari del traffico per tutta la scorsa settimana hanno pattugliato il centro storico a tutela di residenti e turisti. Anche il sistema di “blocco veicoli”, le cosiddette ganasce, è ormai a regime e ha contribuito al risultato finale.
Dal Comando della Municipale si rilancia l’invito alla cittadinanza per l’utilizzo dei mezzi pubblici verso il centro storico; e ai gestori delle attività ricettive di chiarire bene ai clienti auto muniti le modalità di accesso e parcheggio nel centro storico.




Tre incendi di probabile origine dolosa a Palazzolo, il sindaco Gallo: “Criminali”

Giornata difficile per Palazzolo Acreide sul fronte incendi. Sono tre i roghi, di probabile
origine dolosa, divampati a poche centinaia di metri l’uno dall’altro. Fiamme che hanno reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco, del Nucleo della Protezione Civile comunale e dei mezzi aerei. Duro il commento del sindaco Salvatore Gallo sui canali social. “Ancora oggi la mano criminale ha dato corso al suo istinto distruttivo e malvagio. Tre incendi appiccati a poche centinaia di metri uno dall’altro. Criminale quando appicchi un incendio devi pensare che metti a repentaglio vite umane, di persone che cercano di difendere i sacrifici di una vita oltre al disastro naturale che provochi. – condanna il primo cittadino di Palazzolo – Adesso alle 18.10 sono ancora in atto le opere di spegnimento con gli aerei della protezione civile. Un sentito grazie ai Vigili del Fuoco del nostro Distaccamento e agli uomini e le donne del Nucleo della Protezione Civile comunale per quello che stanno facendo da stamattina per evitare il peggio”, conclude.




Merlino (M5S): “Rete idrica vecchia e servizio costoso ma zero investimenti. Colpa dei cittadini?”

“La necessità di ridurre la portata idrica notturna in alcune aree di Siracusa, non direttamente collegata alla siccità, ripropone il problema del mancato adeguamento di una rete idrica ormai vetusta. Tutti lo sanno ma nessuno fa niente, nonostante gestioni milionarie e bollette in costante aumento”. Così in una nota La referente territoriale del Movimento 5 Stelle Siracusa, Cristina Merlino, interviene sull’attuale tema dell’acqua in città, alla luce dei recenti razionamenti.
“La rete idrica di Siracusa è considerata un colabrodo dalle ultime indagini nazionali. Nonostante le evidenze, però, si assiste al continuo rimbalzo di compiti e responsabilità tra gestore e Comune di Siracusa e nessun vero nuovo investimento su reti ed impianti. A dire il vero, anche la manutenzione ordinaria appare in sofferenza con decine di guasti segnalati dai cittadini solo nelle ultime giornate. In questi anni di amministrazione Italia – continua Cristina Merlino – il sindaco ha sbandierato diversi finanziamenti richiesti per vari interventi e che puntualmente non sono stati ottenuti. Silenzio, invece, sulle condizioni che hanno impedito alla provincia di Siracusa di accedere alle copiose risorse messe a disposizione sin dal 2022 per ammodernare gli acquedotti del Sud Italia”.
Dal M5S di Siracusa ricordano che “in Ati, di cui il sindaco Italia è presidente, si sono persi mesi cruciali per ottenere i fondi del Pnrr, con il sospetto di manovre politiche che hanno improvvisamente fatto cambiare orientamento all’Assemblea. Tanto che, pochi mesi dopo aver votato la gestione pubblica, in una notte è stato poi dato il via libera alla gestione mista pubblico-privata. Un cambio, si disse, motivato dalla necessità di fare in fretta. Ma dopo un anno e mezzo ancora si attende l’avvio della nuova gestione. Alla faccia della fretta. Non accettiamo quindi che ogni volta la colpa sia del destino cinico e baro, di una qualche congiuntura sfavorevole o dei cittadini. A nostro avviso ci sono evidenti responsabilità politiche e gestionali”.
La referente territoriale Cristina Merlino chiama in causa direttamente gli amministratori locali. “Un sindaco che si prende cura dei suoi concittadini ed un Consiglio comunale attento, prenderebbero in esame il contratto firmato con il gestore Siam nel dicembre 2021 e chiederebbero conto e ragione degli impegni assunti alla stipula e rimasti sulla carta, guarda caso proprio quelli maggiormente necessari alla voce investimenti e sviluppo della progettazione. Con poca fiducia, attendiamo la promessa eliminazione dello sversamento nel porto Grande dei reflui depurati, l’utile riuso della condotta ex Cassa del Mezzogiorno e captazione acque dell’Anapo. E magari lavori in Borgata, quartiere che attende una nuova rete idrica e non solo poche centinaia di metri sotto via Trapani. La nuova fognatura, nel frattempo, non è mai entrata in funzione. Anche questo sarà colpa dei cittadini. Ma i soldi delle bollette che fine fanno?”.