Pallanuoto. Ortigia-Telimar: domani pomeriggio la sfida per il terzo posto

Una sfida ad altri livelli, anche di adrenalina, da sempre contrassegnata da spettacolo ed equilibrio. Ortigia e Telimar, domani pomeriggio, alle 15.00, con diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ortigia, si ritroveranno ancora una volta una di fronte all’altra, al termine di un’altra stagione diversa nelle sfumature (per i biancoverdi c’è stata la ribalta della finale di Coppa Italia), ma per entrambe molto positiva. In palio, questa volta, c’è il terzo posto finale in campionato. L’Ortigia lo ha ottenuto nella regular season, con tre punti di vantaggio sui palermitani, quarti e protagonisti di un’ottima seconda parte di stagione. Adesso, però, tutto si azzera, perché ciò che conta è arrivare terzi alla fine dei play-off. Chi ci riuscirà potrà assaporare il gusto dell’Europa d’élite, ossia quella Champions League che l’Ortigia ha disputato con onore nel 2021 e che il Telimar vorrebbe vivere per la prima volta. Un obiettivo prestigioso che arricchisce di ulteriori significati questa finale per il 3° e 4° posto, che già di suo è piena di motivazioni e orgoglio. Una sfida che in questi ultimi anni si è giocata tante volte, tra campionato, Coppa Italia ed Euro Cup, con tanti momenti di tensione che hanno incrinato i rapporti tra le tifoserie ma che, per fortuna, ormai fanno e devono fare parte del passato. Nel match tra Ortigia e Telimar lo spazio dovrà essere solo per l’agonismo in acqua e per l’orgoglio di vedere due formazioni siciliane già qualificate in Europa e in lotta per l’accesso alla Champions. Domani primo atto alla “Caldarella”, sabato 20 maggio gara 2 a Palermo. Eventuale gara 3, sabato 27 maggio nuovamente a Siracusa.

Alla vigilia, Christian Napolitano, capitano dell’Ortigia, evidenzia il valore dell’avversario e spiega cosa bisogna fare per riuscire a superarlo: “Contro il Telimar sarà sempre la solita battaglia, una partita combattuta, anche perché è un derby ed entrambe le squadre saranno molto cariche. Noi cercheremo di giocare come sappiamo, pensando al nostro gioco, indipendentemente dall’avversario che abbiamo di fronte. Dovremo avere la testa fredda, essere lucidi, calmi, perché loro sono una squadra ben organizzata, con un grande allenatore. Per me sono i favoriti, in questo momento, visto che nella seconda parte di stagione hanno perso solo due partite. All’inizio hanno faticato, poi si sono ritrovati, hanno degli stranieri forti e un giocatore come Giorgetti, oltre a un portiere che sta parando bene. Dovremo fare la nostra partita ed essere bravi a mantenere alta l’attenzione in tutte e due le gare e nell’eventuale gara 3″.
Il capitano biancoverde mostra il suo fair play e ribadisce l’importanza di questa finale per la pallanuoto siciliana: “Come ho già detto, il passato dobbiamo metterlo da parte. Ormai è lontano e non importa più. La bagarre sportiva deve esserci solo in acqua, una volta finita la partita dobbiamo essere tutti amici. Quello che conta è che due squadre siciliane sono già qualificate alle coppe europee e dobbiamo esserne orgogliosi. Questa finale che vale l’accesso in Champions deve essere prima di tutto una grande festa della pallanuoto siciliana”.
A 24 ore dal match parla anche il difensore Simone Rossi, il quale sottolinea gli aspetti tattici e di atteggiamento che l’Ortigia dovrà curare al meglio: “Sarà una partita giocata su 8 tempi, se non addirittura 12, quindi non c’è nulla di scontato. Siamo in casa e abbiamo voglia di fare risultato. Siamo arrivati terzi e questo non deve farci sentire di avere la vittoria in tasca, ma anzi deve darci grosse responsabilità. Domani dovremo dare il massimo in ogni fase, essere cinici davanti e approfittare delle occasioni che avremo, cosa che non abbiamo fatto nell’ultimo periodo, soprattutto in superiorità numerica. Loro preparano molto bene sia l’uomo in più sia l’uomo in meno, quindi sarà un match molto delicato sotto questo punto di vista. La partita del girone di ritorno, giocata a Nesima, non fa fede. Lì abbiamo avuto molte occasioni per chiuderla prima e non siamo stati capaci di farlo, ma loro adesso sono nel momento migliore della stagione, il loro campionato è stato un crescendo, pertanto dovremo essere bravi nel non subire il loro ritmo e anzi imporre il nostro, cercando di essere ordinati e cinici in avanti”.
“Il fatto che sia un derby – conclude Rossi – potrebbe creare un po’ di tensione in più, ma siamo due formazioni ormai rodate, che sono arrivate ai play-off in maniera ottimale. Loro hanno incontrato il Recco e quindi hanno avuto meno possibilità di esprimere gioco, mentre noi contro il Brescia abbiamo avuto le nostre difficoltà, ma siamo riusciti a dargli filo da torcere in alcuni momenti. Sicuramente, sul piano mentale stiamo bene, siamo pronti per questo impegno”.




Assaltano e scardinano bancomat: banda in azione nella notte a Francofonte

Sono entrati in azione nella notte ed hanno letteralmente portato via il bancomat della filiale Unicredit di corso Vittorio Emanuele, in pieno centro, a Francofonte. I malviventi sono entrati in azione nella notte, attorno alle 3. Con l’ausilio di mezzi pesanti, hanno abbattuto la parete a cui era ancorato il macchinario. Un modus operandi non nuovo e particolarmente rumoroso. Dopo il colpo, hanno abbandonato sul posto un escavatore ed un autocarro verosimilmente utilizzato per trasportalo sino a Francofonte. Indagini in corso sulla provenienza dei due mezzi pesanti. Da quantificare il bottino.
I Carabinieri stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona e lungo la viabilità principale attorno e fuori Francofonte, a caccia di elementi utili per l’attività investigativa.




Pesce sottomisura, bloccato automezzo: sequestrato 24 chili di prodotto

Un automezzo che trasportava pesce sottomisura, pronto ad essere immesso illegalmente nella filiera commerciale. E’ stato individuato dal personale della Guardia Costiera di Siracusa nel corso di un’attività portata avanti ieri a Portopalo di Capo Passero. Sequestrato, dunque, prodotto ittico per 24 chili. Sul posto, anche personale del Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale dell’Asp di Noto, che ha accertato l’idoneità al consumo umano del prodotto ittico sequestrato. Per questo è scattata la donazione in beneficienza ad un istituto caritatevole. Le sanzioni amministrative in caso di violazione delle norme sulla tracciabilità partono da 1.500 euro, mentre quando l’illecito inerisce il trasporto e la commercializzazione del prodotto ittico sottomisura la sanzione amministrativa può arrivare ad un massimo di 25.000 euro in relazione al peso del prodotto commercializzato.




Serata danzante non autorizzata a Marina di Priolo: denunciato il titolare di un lido

Serata danzante non autorizzata a Marina di Priolo. Nel corso di servizi di controllo pianificati dal questore Benedetto Sanna, gli agenti del commissariato di Priolo hanno denunciato il rappresentante legale di un esercizio pubblico.
Gli investigatori hanno accertato che nel pomeriggio del 7 maggio scorso, in una struttura balneare era stata organizzata una festa da ballo con 200 persone, senza la prevista licenza di polizia e senza aver osservato le prescrizioni dell’Autorità a tutela dell’incolumità pubblica, trattandosi di trattenimento svolto in locali aperti al pubblico senza avere ricevuto la verifica di agibilità.




Energia, Scerra: "Polo industriale siracusano sia protagonista della transizione ecologica"

“Il polo industriale siracusano deve essere un protagonista della transizione ecologica, processo che dobbiamo avere la capacità di governare e non semplicemente di subire. Questo territorio deve continuare ad essere centrale nel nuovo piano industriale che ci condurrà alla neutralità climatica”. Lo ha detto il parlamentare Filippo Scerra (M5S) al termine dell’assemblea pubblica di Confindustria Siracusa, dedicata ai temi dell’energia.
“Come M5S, sin dalla precedente legislatura, abbiamo lavorato per indirizzare l’attenzione del Governo Nazionale sulle problematiche riguardanti il polo industriale di Siracusa, il più grande d’Europa. Abbiamo promosso vari incontri, sottoscritto emendamenti e proposte, sollecitato i ministeri, scritto più volte al Presidente del Consiglio. Siamo stati parte attiva di un percorso che ha visto protagonisti tanti soggetti del territorio.
Il nostro impegno continua – conclude Scerra – per fare del polo industriale siracusano un asset energetico strategico per l’Italia e per l’Europa del futuro”.

In foto, in primo piano Carlo Gilistro e Filippo Scerra




Manutenzione del Mortellaro, la soddisfazione del M5S: "due anni di richieste e incontri"

“Ci sono voluti quasi due anni di pressing, ma finalmente l’Autorità di bacino della Presidenza della Regione ha assegnato i fondi necessari al Libero consorzio comunale di Siracusa per far partire gli interventi urgenti di manutenzione ordinaria sul torrente Mortellaro. A partire dal 2021 abbiamo più volte richiamato l’attenzione del Dipartimento regionale di Protezione Civile e della stessa Autorità di bacino proprio sulla pericolosa situazione lungo la provinciale 104. Senza dimenticare come siano finite spesso isolate contrade popolose come Ognina e Asparano. Basti ricordare l’ultimo episodio di febbraio scorso. E’ stato un lavoro certosino e preciso quello condotto dal nostro Stefano Zito, in stretto raccordo con il territorio ed in particolare con le associazioni del Raggruppamento Siracusa Sud. Senza arrenderci, anche quando le evidenze venivano ignorate da una Regione disattenta, abbiamo proseguito a segnalare con decine di atti ed interrogazioni parlamentari”. Così il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S) commenta la notizia relativa allo stanziamento delle somme necessarie per i necessari interventi di messa in sicurezza del Mortellaro.
I lavori dovrebbero concludersi in un mese e, secondo quanto illustrato dalla Regione, consentiranno di ripristinare il regolare deflusso delle acque attraverso la rifunzionalizzazione della sezione idraulica del corso d’acqua, effettuando la rimozione della vegetazione spontanea e del materiale alluvionale presente, il trasporto e il conferimento in discarica autorizzata del materiale rimosso.




Le città in cui si mangia meglio al mondo: c'è la Sicilia ma non Siracusa

C’è Taormina, ci sono Palermo e Catania ma di Siracusa nessuna traccia nell’ultima classifica delle cento città in cui si mangia meglio nel mondo, stilata dal sito “Taste Atlas, local food around the world, che si occupa di cibo e consiglia i luoghi, ovunque nel globo, in cui l’una o l’altra pietanza può rappresentare una scoperta valida. La città  in cui, secondo questa graduatoria, si mangia meglio nel mondo è l’italiana Firenze, subito seguita da Roma. C’è anche Napoli, quarta, ma dopo Lima, in Perù. Ci sono diverse siciliane. Per trovarle occorre scendere in posizione numero 42, dove, appunto, troviamo Taormina, seguita da Palermo, 43esima. Oltre la metà, 55esima, compare, invece, la vicina Catania. Nulla che richiami al buon cibo di Siracusa, invece, che tuttavia, teoricamente, non dovrebbe avere nulla in meno rispetto alle vicine dell’isola o alle città italiane inserite nella graduatoria. L’analisi prende in considerazione soltanto le mete turistiche.




La dea bendata bacia Floridia: vinti 7.500 euro al 10&Lotto

Sicilia fortunata al 10eLotto. Come riporta l’agenzia specializzata Agipronews, vinti 57.500 euro tra Floridia e Trapani. Nella cittadina siracusana un anomino giocatore ha centrato un 6 Oro da 7.500 euro. E’ andata decisamente meglio ad un fortunato trapanese che ha indovinato un 9 Oro da 50mila euro.
L’ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per 22,8 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 1,4 miliardi dall’inizio dell’anno. Si ricorda di giocare responsabilmente. La ludopatia è una patologia.




Operazione Alcatraz, spaccio di droga nel carcere di Augusta: arrestate 11 persone

Come il noto penitenziario americano, è stata ribattezzata Alcatraz l’operazione della Dda di Catania che ha sgominato un’organizzazione dedita al traffico di hashish all’interno del carcere di Augusta. Undici persone sono state arrestate, nove in carcere mentre per due degli indagati sono stati disposti i domiciliari.
La droga – e in alcuni casi anche dei telefonini – entravano nell’istituto di pena insieme a detenuti al rientro da permessi premio, oppure nascosti in involucri di patatine da persone in visita dall’esterno. Ma i sistemi erano vai, anche pannolini per bambini o brick di succhi di frutta lasciati in appositi cestini dei rifiuti da dove venivano recuperati da chi sapeva cosa fare.
L’indagine hanno preso le mosse dalle dichiarazioni di alcuni detenuti che hanno permesso, attraverso una serie di accertamenti e servizi di controllo, di risalire e ricostruire l’organizzazione ed il traffico di droga in carcere. Un’attività tecnica condatta dal Gico del nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Catania e dal nucleo Investigativo regionale di Palermo della Polizia penitenziaria.
Sono stati arrestati e condotti in carcere il 39enne Ignazio Ferrante, Michele Ferrante (60), Andrea Marino (46), Domenico Misia (36), Giuseppe Misia (25), Angela Palazzotto (48), Valentina Romito (32), Andrea Scafidi (32) e Carmelo Valentino (52). Disposti invece i domiciliari per Giuseppe Arduo (26 anni) e Clotilde Maranzano (61) anni. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito tra Sicilia, Calabria e Friuli Venezia Giulia.
Secondo le risultanze d’indagine, a capo dell’organizzazione vi sarebbero stati i detenuti Andrea Marino e Ignazio Ferrante. Per l’accusa, il primo “avrebbe impartito dal carcere direttive” a complici all’esterno su “quantitativi, tipologia, prezzi e modalità di pagamento della droga, coordinando le successive fasi di introduzione clandestina e cessione ad altri detenuti”. Il secondo, si legge nelle carte dell’inchiesta, “avrebbe curato l’approvvigionamento, il confezionamento, il trasporto e l’ingresso dello stupefacente” nella struttura carceraria, coadiuvato da sei complici. Ferrante, secondo l’indagine, avrebbe così “sfruttato” la sua mansione di addetto alle pulizie per recuperare, con vari stratagemmi, droga e telefonini dai rifiuti.
Il traffico di droga all’interno del carcere di Augusta era fiorente. Il prezzo di un panetto di hashish, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, si attestava tra i 1.500 e i 2.000 euro. Per il pagamento, si sarebbe fatto ricorso a carte prepagate nella disponibilità di complici all’esterno, in particolare la madre e la compagnia di Ferrante e la compagna di Marino. Le tre donne si sarebbero quindi occupate della “contabilità” dell’organizzazione.
Durante le indagini, per tre persone è scattato l’arresto in flagranza per spaccio. Sono stati sequestrati, in diversi momenti, 15 panetti di hashish e diversi telefoni cellulari.
L’attività criminale veniva gestita anche attraverso i cellulari introdotti in carcere. Dotati di sim intestate a persone inesistenti, erano – secondo la Dda – “strumento fondamentale per le quotidiane comunicazioni con l’esterno”.




Processione di Santa Lucia, cambia la circolazione nel centro storico

Modifiche alla circolazione veicolare in Ortigia in occasione della prevista processione del Simulacro di Santa Lucia, domenica prossima.
Con una specifica ordinanza, il settore Trasporti e mobilità sostenibile, a partire dalle 14 e fino alle 23, ha previsto il divieto di sosta con rimozione obbligatoria su entrambi i lati nelle seguenti strade: via Castello Maniace, piazza Federico di Svevia, via Abela, lungomare d’Ortigia (tratto interposto tra via Abela e via Roma), via Roma (tratto interposto tra lungomare d’Ortigia e via del Teatro), via del Teatro, piazza San Giuseppe (tratto interposto tra via del Teatro e via della Giudecca), via della Giudecca, via della Maestranza (tratto interposto tra via della Giudecca e via Roma).
Inoltre, a partire 18 e fino alle ore 23, sarà in vigore il divieto di transito momentaneo al passaggio della processione in: piazza Duomo, via Picherali, via Castello Maniace, piazza Federico di Svevia, via Abela, lungomare d’Ortigia, via Roma, via del Teatro, piazza San Giuseppe, via della Giudecca, via della Maestranza, via Roma, piazza Minerva e piazza Duomo.