Indice di gradimento dei Sindaci, nella governance poll non brilla Francesco Italia

Si chiama governance poll ed è l’indagine annuale del Sole24Ore sul gradimento dei sindaci in Italia. Stando ai parametri utilizzati dallo studio del quotidiano economico, Francesco Italia si piazza al 70.o posto a pari merito con i primi cittadini di Taranto e Ancona. In prima posizione c’è il sindaco di Parma, Michele Guerra. Completano il podio Manfredi (Napoli) e De Pascale (Ravenna). Primo sindaco siciliano in classifica è Cassì di Ragusa, al quarto posto. Trantino (Catania) è 17.o, poi Di Pietro (Enna, 32.o), Miccichè (Agrigento, 37.o), Basile (Messina, 54.o). In fondo alla classifica ci sono invece Lagalla (Palermo, 78.o) e Tranchida (Trapani, 80.o).
“Ribadiamo che non è nostro obiettivo esprimere considerazioni di carattere politico ma vogliamo evidenziare come queste valutazioni negative che si susseguono nel tempo devono fare riflettere, interpellano tutti, perché ogni cittadino è responsabile del bene comune. Non bisogna rassegnarsi, ma reagire, impegnandoci per quello che compete a ciascuno di noi, per migliorare le tante cose che non vanno a Siracusa e nella sua provincia”, commentano Salvo Sorbello e Donatella Lo Giudice (Osservatorio Civico) in merito ai piazzamenti spesso poco lusinghieri di Siracusa nelle varie graduatorie nazionali.




Ristorante chiuso perché frequentato da pregiudicati, il proprietario rimuove i sigilli: denunciato

Gli agenti del Commissariato di Pachino hanno eseguito un provvedimento del Questore della Provincia di Siracusa che dispone la chiusura temporanea, per un periodo di 15 giorni, di un’attività di ristorazione situata nel centro di Pachino, in quanto luogo abituale di ritrovo di persone dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Il titolare dell’esercizio commerciale, un uomo di 40 anni, è stato poi denunciato per aver rimosso i sigilli posti nell’attività commerciale suindicata. I sigilli della Polizia di Stato sono stati prontamente ripristinati.




Evade ripetutamente dai domiciliari, 34enne finisce in carcere

Un pregiudicato di 34 anni è stato arrestato dai Carabinieri in esecuzione di un provvedimento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa.
L’uomo, che stava scontando una condanna ai domiciliari per violazione della normativa sugli stupefacenti, è finito in carcere a seguito delle reiterate evasioni.
I militari hanno prontamente segnalato le violazioni all’Autorità giudiziaria che ha emesso il provvedimento di aggravamento a seguito del quale il 34enne è stato trasferito presso il carcere “Cavadonna” di Siracusa.




A zig zag seminava il panico in strada, bloccato e denunciato dalla Polizia ad Avola

Concitazione nella serata di ieri, ad Avola, nei pressi dell’ospedale Di Maria. Polizia di Stato e Municipale hanno intercettato un’auto che procedeva a zig-zag, seminando il panico. Alla guida un uomo apparentemente ubriaco che ha rifiutato di sottoporsi all’etilometro, come invece richiesto dagli agenti. L’uomo, non siracusano, è stato denunciato mentre l’auto è stata posta sotto sequestro. Sul posto anche l’ambulanza del 118. Il traffico in entrata ed in uscita da Avola ha subito un rallentamento per il tempo necessario a completare l’intervento ed i rilievi.




Vasto incendio al confine con Buccheri, due elicotteri e un canadair in azione

Un vasto incendio oggi si è sviluppato nel territorio di Vizzini al confine con il Comune di Buccheri.
L’incendio, probabilmente doloso, si sarebbe propagato dalla strada statale, ss124, per poi estendersi velocemente verso l’area circostante, formata per lo più da terreni padronali, che comunque risultavano lavorati. In poco tempo le fiamme hanno oltrepassato il fiume di confine tra i due territori comunali, arrivando a ridosso di Buccheri, nei pressi della vallata “Cava” che, qualche anno fa, era stata interessata da un incendio simile e che portò poi all’arresto di due allevatori della zona, finiti sotto processo e poi condannati condannati per alcuni fatti incendiari che furono successivamente accertati.
Sul posto intervento continuo di due elicotteri del Corpo Forestale, “Falco 8” e “Orso Bruno”, e un canadair appositamente giunto per limitare il più possibile danni al vicino Bosco del Pisano.

Foto di Seby Scollo




Provoca incidente in Ortigia e aggredisce Polizia Municipale e Vigili del Fuoco

Un uomo di 42 anni è stato denunciato per aggressione plurima a pubblici ufficiali.
Nello specifico questa mattina, alle 6 circa, il personale della Polizia municipale è intervenuto in via della Conciliazione per un incidente stradale autonomo.
Sul luogo, anziché occuparsi del rilevamento del sinistro, la pattuglia si è vista costretta a intervenire per calmare il conducente del mezzo coinvolto che, in evidente stato di agitazione, ha inveito e aggredito il personale della squadra dei Vigili del Fuoco giunta sul posto.
Successivamente, anche gli agenti di Polizia Municipale sono stati feriti, in particolare uno è stato colpito al volto. Una volta bloccato, anche grazie alla collaborazione di due Volanti della Polizia, l’uomo è stato trasportato con l’ambulanza del 118 presso l’ospedale Umberto I e sottoposto agli accertamenti sanitari, compresi quelli previsti dalla legge per verificarne l’eventuale assunzione di alcool e di sostanze stupefacenti.
La denuncia per aggressione a pubblico ufficiale potrebbe essere integrata dagli esiti degli accertamenti sanitari, di cui agli articoli 186 e 187 del Codice della strada.




Eventi danzanti in un solarium senza agibilità: denunciato il titolare,chiuse due attività

Un evento danzante organizzato in un locale privo di agibilità. Per questo il titolare di un locale estivo della zona balneare di Siracusa è stato denunciato dalla polizia. Si tratta, nel dettaglio, di un solarium, trasformato in discoteca senza le necessarie autorizzazioni. Il titolare è stato anche sanzionato per le emissioni sonore e perché sprovvisto di licenza.
Sempre a Siracusa, sanzionato il titolare di un locale di nuova apertura, nella zona periferica. Quando la polizia è intervenuta, era in corso un evento musicale con dj set. Anche in questo caso, nessuna autorizzazione del Comune.
A Floridia, invece, a seguito di una segnalazione arrivata sull’applicazione YOUPOL, si è proceduto al controllo di un noto esercizio pubblico di somministrazione di alimenti e bevande, in zona Taverna/Stazione, dove era in atto l’esibizione di una band.
A seguito di apposita misurazione fonometrica si è accertato che il livello dei decibel emesso dall’impianto di amplificazione era superiore a quello previsto dalla legge sull’inquinamento acustico.
Il locale è risultato sprovvisto di apparecchi di rilevazione del tasso alcolemico, di norma posti a disposizione dei clienti che intendessero verificare il proprio stato di idoneità alla guida dopo l’assunzione di alcool.
Infine, sono state rilevate altre violazioni di natura amministrativa.
Nel complesso sono state elevate sanzioni amministrative per un importo di 8.224 euro.
La Polizia di Stato ha intensificato ulteriormente i controlli nei luoghi della movida e non solo.
Insieme ai poliziotti, opera il personale del SIAV (Servizio Igiene Ambienti di Vita), del SIAN (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) e della Polizia Municipale. Le sanzioni elevate ammontano complessivamente a 7.500 euro.
Denunciato in questo contesto il titolare di una Casa per Anziani di Ortigia, per la mancata comunicazione degli alloggiati e per l’esubero di ospiti rispetto al numero consentito e, pertanto, è stato proposto un provvedimento di chiusura al Sindaco di Siracusa. Lo stesso titolare è stato anche sanzionato per la mancata applicazione delle corrette procedure di autocontrollo nella conservazione degli alimenti, per un importo di 2.000 euro.
La proprietaria di una ludoteca, nella zona alta della città, è stata sanzionata per la mancata comunicazione all’Autorità competente della produzione di alimenti e perché sprovvista dei requisiti generali di igiene, per un importo di 2.000 euro con provvedimento di chiusura dell’attività da parte del SIAN (Servizio igiene alimenti e nutrizione).
Un ulteriore controllo ha interessato un minimarket ubicato in zona “Borgata”, il quale è stato sanzionato per la cartellonistica pubblicitaria non autorizzata, per la mancanza del manuale di autocontrollo degli alimenti e per carenze igienico sanitarie, per un importo complessivo di 3.500 euro.




“Veranda” di pitosforo in piazza Duomo, scatta la polemica: nessuna autorizzazione, subito rimossa

Amara sorpresa questa mattina per i residenti di Ortigia e per gli avventori che, con grande stupore e rammarico, si sono imbattuti in una sorta di “recinto” composto da piante di pitosforo in grandi vasi rettangolari. Come si trattasse di un’area privata, intorno ad un locale pubblico, dunque, era stata allestita una delimitazione. A gridare per primo allo scandalo è stato lo storico dell’Arte, Paolo Giansiracusa, attraverso il proprio profilo Facebook. La sua foto è diventata virale in pochissimo tempo. Il sindaco, Francesco Italia, non appena appresa la notizia, ha sollecitato la Polizia Municipale a condurre subito le verifiche del caso e delle autorizzazioni concesse, nessuna in realtà, tanto che i vigili urbani hanno subito intimato ai responsabili il ripristino immediato dello stato dei luoghi. Via, quindi, le improvvisate siepi e l’arbitraria “recinzione”. Piazza Duomo è stata liberata dall'”ingombro” che aveva scatenato aspre polemiche. .




Furto, favoreggiamento ed evasione, 44enne dovrà scontare 2 anni e mezzo di reclusione

Due anni, 5 mesi e 7 di giorni di reclusione. Dovrà scontarli un pregiudicato di 44 anni per essere stato riconosciuto colpevole di favoreggiamento personale, furto aggravato ed evasione commessi tra il 2019 e il 2022 a Priolo Gargallo. L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri di Priolo Gargallo in esecuzione di un provvedimento del Tribunale di Siracusa.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Stop ai cantieri quando fa troppo caldo, i sindacati attaccano i Comuni: “Poca sensibilità”

“Speravamo che i Comuni avrebbero emesso ordinanze a tutela dei manovali per sospendere le attività lavorative all’aperto quando le temperature si fanno elevate ma solo tre sindaci hanno agito in tal direzione”.
La Fillea Cgil di Siracusa esprime amarezza per il mancato riscontro ottenuto dalle amministrazioni comunali. Le uniche ad aver emanato le ordinanze sollecitate sono quelle di Palazzolo, Floridia e Priolo. “Da anni- ricorda Eleonora Barbagallo, segretaria provinciale Fillea Cgil di Siracusa- seguiamo la vertenza relativa allo stress termico nei cantieri e negli ultimi due anni abbiamo intensificato le azioni, anche con volantinaggio tra i lavoratori e con una presenza assidua nei cantieri. Con le prime ordinanze storiche, ottenute l’anno scorso, alcuni sindaci sensibili al tema hanno ritenuto doveroso emanare provvedimenti a tutela dei manovali per una sosta nelle ore più calde”.
Barbagallo prosegue commentando l’atteggiamento dei sindaci che non hanno emanato alcuna ordinanza. “Non si capisce la loro resistenza -prosegue la segretaria della Fillea- a partire da quella del sindaco del capoluogo, Francesco Italia e dei primi cittadini dei territori su cui ricade il maggior numero dei lavoratori per via delle grandi opere (vedi la Ragusana). Continueremo insistentemente a chiedere tali ordinanze- avverte l’esponente del sindacato degli edili- certi di una maggiore sensibilità da parte delle istituzioni interessate e continueremo con gli esposti alle autorità competenti qualora ci venissero segnalate dai lavoratori situazioni oltre il limite consentito dalla legge”. Intanto la Uts Cisl Ragusa-Siracusa ha aperto un tavolo per monitorare quotidianamente l’emergenza caldo nei luoghi di lavoro.
“Tutte le categorie sono coinvolte e ognuna di loro sta verificando le condizioni di lavoro nei rispettivi ambiti – sottolinea la segretaria generale territoriale, Vera Carasi – Dalla zona industriale ai cantieri edili, dagli agricoltori ai forestali, dagli uffici ai servizi, dai portalettere ai rider, tutti alle prese con le ondate di calore che stanno rendendo difficoltoso operare in totale sicurezza”.
La segretaria generale ha condiviso l’iniziativa con tutti i segretari di categoria proprio perché le segnalazioni si susseguono quotidianamente e molte di queste segnalano condizioni di lavoro a rischio.
“Alcune categorie, come i lavoratori edili e i braccianti sono tutelati anche grazie al decreto regionale fatto proprio, con Ordinanza, da alcuni sindaci – continua la Carasi – Disporre lo stop al lavoro se si superano i 35 gradi e consentire di accedere alla Cassa integrazione è sicuramente uno strumento utile. Peccato che non tutti i sindaci della provincia abbiano provveduto e non tutte le aziende abbiano mostrato sensibilità e coscienza”.
Il tavolo di coordinamento sta raccogliendo i dati sulle maggiori criticità e nessun luogo di lavoro è esente.
“Conosciamo le dure condizioni dei lavoratori della zona industriale, dei cantieri edili e dei braccianti agricoli – sottolinea la Carasi – spesso, nel primo caso, costretti ad operare in spazi senza isolamento termico e adeguato ricambio d’aria o in postazioni interne alle aree del petrolchimico dove si aggiungono ulteriori sorgenti di calore e umidità.
Il quadro delineato dalle segnalazioni raccolte riguarda anche lavoratori al chiuso di uffici spesso privi o quasi di adeguata climatizzazione, negozi o addetti ai trasporti di vario tipo – dice la segretaria Cisl – Qui anche gli addetti alla raccolta dei rifiuti stanno pagando dazio, così come quanti sono costretti quanti sono impegnati nelle consegne.
Continueremo a raccogliere le segnalazioni dei lavoratori – conclude Vera Carasi – e denunceremo ogni anomalia che metta a rischio la salute del lavoratore come previsto dalle norme vigenti in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. È una emergenza che non può essere sottovalutata, in attesa dei protocolli prevalga il buon senso da parte dei datori di lavoro”.