“Cartelle pazze” Tari, il sospetto di un’azione volontaria. L’opposizione: “Ritiro in autotutela”

L’ombra di un’azione compiuta con consapevolezza, per ottenere introiti più alti, dietro il recapito di numerose “cartelle pazze” Tari ai contribuenti siracusani. A sollevare questo dubbio è il Movimento Civico 4, guidato da Michele Mangiafico, che torna sul tema dell’invio di accertamenti relativi agli anni 2017-2021, che in molti casi sono risultati errati.

Mangiafico spiega che la ditta esterna a cui è stato affidato il servizio, “si è sostituita al Comune, bypassando i dipendenti comunali che si occupano delle entrate tributarie. Un servizio da 2 milioni e 400 mila euro l’anno, con una quota variabile frutto dei maggiori incassi, come da capitolato d’appalto e disciplinare di gara”.

Il punto sarebbe che “la società- prosegue Mangiafico- può ottenere oltre 500 mila euro in più all’anno aggredendo le posizioni “già note” e quelle “non note”, utilizzando le banche dati presenti al Comune di Siracusa, “indipendentemente dalla qualità e dalla correttezza dei dati presenti”. Per questo riteniamo che sia interesse di questa società trasmettere quanti più avvisi possibili, andando a colpire nel mucchio, con la presunzione che, per la regola dei grandi numeri, qualche soldo in più – soprattutto dalle posizioni tributarie “già note” (i soliti fessi) – entrerà nelle casse dell’ente”.

Per le azioni correttive, invece, ci sarebbe tempo. Sarebbe un’attività straordinaria da portare avanti “man mano che i cittadini ingiustamente vessati e tartassati tornano negli uffici con i loro giustificativi per dimostrare gli errori del Comune. Un modo di procedere avverso ai cittadini- tuona il movimento politico di opposizione.

La richiesta è quella di ritirare in autotutela le cartelle pazze, individuare penalità per chi aggredisce ingiustamente il cittadino chiedendo tributi non dovuti e ritorno alla gestione diretta delle entrate tributarie da parte del Comune.




Premio Critica 2022 a Edipo Re di Sofocle per la regia di Robert Carsen

Edipo Re di Sofocle per la regia di Robert Carsen si aggiudica il Premio della critica 2022 conferito  dall’Associazione Nazionale Critici di Teatro. La produzione della Fondazione INDA, nella traduzione dal greco di Francesco Morosi, è stato un grande successo di pubblico nella Stagione 2022 delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco.

I Premi della Critica sono i riconoscimenti assegnati ogni anno dall’Associazione Nazionale Critici di Teatro agli spettacoli, i personaggi, le iniziative di particolare rilevanza. Dal 2003 a oggi è la prima volta che uno spettacolo prodotto dalla Fondazione INDA vince questo riconoscimento. Negli ultimi anni, tra i premiati, anche Elisabetta Pozzi nel 2006 per la sua interpretazione di Ecuba di Euripide, Massimiliano e Doriana Fuksas nel 2009 per le scenografie di Medea di Euripide ed Edipo a Colono di Sofocle e Laura Marinoni, che ha ottenuto il riconoscimento nel 2019 per le sue interpretazioni in tre spettacoli tra i quali Elena di Euripide.

“È con grande piacere – ha dichiarato Robert Carsen – che ho appreso del premio assegnato dall’Associazione Nazionale Critici di Teatro alla nostra messinscena dell’Edipo Re al Teatro Greco di Siracusa. Non credo sia esagerato dire che l’esperienza che l’intera compagnia ha condiviso nella preparazione di questa indescrivibile, unica, esplorazione della condizione umana sia qualcosa che rimarrà con noi per tutta la vita. Il mio desiderio più grande è che il teatro – fra gli scambi umani più preziosi – rimanga presente, importante, essenziale finché ci saranno persone che lo guarderanno, lo condivideranno e lo vivranno. Quindi, vorrei dedicare questo premio al pubblico, presente e futuro, senza il quale il teatro non esiste e non ha senso”.

“Questo premio ci rende particolarmente orgogliosi – hanno dichiarato Francesco Italia e Marina Valensise, rispettivamente presidente e consigliere delegato della Fondazione INDA – perché è un riconoscimento al grande lavoro delle nostre maestranze che ogni anno consentono all’Istituto Nazionale del Dramma Antico di mettere in scena spettacoli in grado di attrarre migliaia di spettatori da tutto il mondo. E’ un premio anche al lavoro del regista Robert Carsen, voluto fortemente dal consiglio di amministrazione dell’INDA, e della compagnia di attori capace di mettere in scena uno spettacolo che ha emozionato il pubblico del Teatro Greco di Siracusa. Anche da questo prestigioso premio ripartiamo per preparare la prossima stagione teatrale che dall’11 maggio al 2 luglio 2023 vedrà in scena Prometeo Incatenato di Eschilo, Medea di Euripide, La Pace di Aristofane e Ulisse, l’ultima Odissea”. La cerimonia di consegna dei Premi della critica è in programma lunedì 14 novembre, alle 18, al Teatro Nuovo e sarà trasmessa anche in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro.




Pallanuoto. Ortigia alla ricerca della quarta vittoria consecutiva a Genova

L’Ortigia si prepara a partire per Genova, dove domani pomeriggio, alle ore 15.00, affronterà il Quinto (diretta streaming sul canale Youtube del club genovese). Gli uomini di Piccardo, primi a punteggio pieno e ancora imbattuti in ogni competizione disputata in questo inizio di stagione, cercano la quarta vittoria consecutiva in campionato. Davanti troveranno la formazione di mister Bittarello, squadra ostica che, nella scorsa stagione, fece sudare i biancoverdi nella semifinale dei play-off per il 5° posto. I liguri si sono rafforzati, con l’arrivo di Massaro e Molina Rios dal Savona e con quello del giovane serbo Mijuskovic (classe 2002), ma in campionato non hanno ancora ingranato. Figari e compagni, infatti, dopo aver vinto la prima partita contro la Distretti Ecologici, hanno perso contro il più quotato Savona e poi contro l’Anzio. Domani, però, contro l’Ortigia daranno il massimo ed è per questo che la squadra di Piccardo, apparsa un po’ stanca nell’ultima uscita contro Bologna, dovrà fare molta attenzione. I liguri, infatti, hanno qualità e possono mettere in difficoltà l’Ortigia, che deve rinunciare ancora all’infortunato Rossi, ma che ritrova finalmente Ciccio Cassia, rientrante dopo lo stop per l’intervento al ginocchio.

Alla vigilia, il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, presenta la sfida contro i genovesi: “Il Quinto è un’ottima squadra che si è rinforzata molto. Rispetto all’anno scorso, secondo me, ha fatto un ulteriore step di crescita. Contro di loro, nella passata stagione, abbiamo faticato tantissimo nella semifinale per l’accesso alla finale per il 5° posto, sia in casa sia, in parte, a Genova. Anche quella di domani sarà una partita difficile, che dovremo affrontare con coesione, cercando di essere uniti in tutti i momenti del match, perché giocare lì è sempre difficile e perché loro hanno ottime individualità, come Figari e Molina, passando per Nora e per il nuovo straniero, che è un ragazzo che tira molto bene, e arrivando al portiere Massaro. Insomma, sono una squadra veramente interessante. Noi dovremo provare a perseguire quello che è il nostro gioco, cercando di essere il più orizzontali possibile e di fare delle scelte difensive intelligenti, perché loro ti portano spesso a difendere in maniera non ordinata e noi invece dobbiamo cercare di essere sempre ordinati contro il loro attacco ”.

Piccardo fotografa la condizione dei suoi ragazzi e dà indicazioni importanti sulla formazione che scenderà in acqua domani pomeriggio: “Fisicamente sarà un impegno molto probante, anche perché noi dovremo fare a meno di Rossi, che ritengo salterà sia questo sia il prossimo turno, nella speranza di riaverlo per la sfida contro Trieste. Nei tredici per Quinto ci sarà invece Ciccio Cassia, anche se non è ancora del tutto pronto, però ha cominciato a lavorare con noi e deve ritornare a respirare il clima delle partite importanti. Diciamo, quindi, che siamo in dodici, più Ciccio che fa l’esordio in questo campionato”.

A quasi 24 ore dal match, parla anche Lorenzo Giribaldi, giovane difensore dell’Ortigia che, in questa prima fase della stagione, si sta ritagliando uno spazio importante: “Stiamo molto bene sia mentalmente che fisicamente. Questa settimana abbiamo lavorato molto per farci trovare pronti per la partita di domani. Il Quinto è un’ottima squadra e noi ci siamo preparati bene, in allenamento e poi studiandoli al video, per poterla affrontare al meglio. Credo che sarà una gara molto difensiva, nella quale dovremo difendere con ordine e attenzione e, allo stesso tempo, cercare di essere cinici in attacco. Noi siamo pronti”.




Giornata del Monumento ai Caduti, iniziativa di Italia Nostra al Pantheon

Anche a Siracusa è stata celebrata la Giornata del Monumento ai Caduti, indetta a livello nazionale da Italia Nostra con l’obiettivo di evidenziare l’importanza della memoria storica e la qualità artistica di queste testimonianze.
A Siracusa, una delle pochissime città che scelse di realizzare un tempio-ossario invece di una semplice lapide o di un monumento scultoreo, venne costruito (la prima pietra fu posta il 27 giugno 1928 e venne inaugurato il 13 agosto 1937, alla presenza di Mussolini) un edificio, di forma cilindrica, alto 40 m e con più di 18 m di diametro.
Dopo la Messa, concelebrata dall’ex cappellano militare padre Giovanni Bisicchia e dal parroco don Massimo Di Natale, la presidente di Italia Nostra Siracusa, la preside Liliana Gissara ha presentato l’iniziativa e ha acutamente definito il Pantheon come la tomba di famiglia di tutti i siracusani, perché contiene i resti mortali di tanti antenati degli attuali abitanti. Gissara ha inoltre sottolineato l’importanza di urgenti interventi di manutenzione da parte del Comune, per conservare al meglio il bene.
Ha poi ceduto la parola a Giovanni Di Lorenzo, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, che ha portato i saluti del Sindaco.
Successivamente è intervenuta l’arch. Nicoletta Abela, che ha relazionato sulla storia della costruzione del Pantheon, un tempio circolare, espressione di una classicità che deriva dal mondo antico ai siracusani abbastanza familiare. Era stato pensato proprio per coniugare il concetto di monumento ai defunti della prima guerra con quello di luogo di culto, il cui sito era stato caldamente suggerito proprio dall’Arcivescovo Carabelli, in quanto al centro di nuova espansione cittadina. Il progetto realizzato fu quello dei fratelli Rapisardi, che, con le scelte progettuali adottate, vollero conferire all’opera proprio l’idea di mausoleo.
A conclusione degli interventi, la prof. Giuseppina Cannizzo ha relazionato su alcune opere d’arte presenti nella chiesa, come il Crocifisso di Pasquale Sgandurra, di grande influenza rinascimentale, data la formazione dell’artista siracusano a Firenze, interessante il confronto con il Crocifisso ligneo di Brunelleschi di Santa Maria Novella; ha poi presentato il più recente Tabernacolo, realizzato da Giuseppe Campanelli e successivamente ha descritto il tripode, quale significativa opera di Emilio Prazio. Infine ha parlato di Valente Assenza e dei suoi due dipinti presenti al Pantheon, aventi come soggetti santa Rita, rappresentata nella sua più classica iconografia e san Giovanni Bosco.
Nell’occasione, Italia Nostra ha segnalato il distacco di alcuni metri quadri di paramento murario sul lato est dell’edificio, sollecitandone il ripristino.




Ingegnere evasore scoperto dalla Guardia di Finanza: sottratti al Fisco oltre 100mila euro

Scovato nel siracusano un evasore: è un ingegnere che non avrebbe ottemperato ai previsti obblighi di dichiarazione Iva. Come spiega la Guardia di Finanza, intervenuta attraverso gli uomini della tenenza di Lentini, il professionista avrebbe lavorato con regolarità, per privati e aziende, dichiarando però di rientrare nel regime di favore accordato dal Fisco ai cosiddetti “forfettari”. Non ne possedeva, però, i requisiti.
Con un volume di affari di 500 mila euro, avrebbe dovuto versarne 100 come Iva. Ma quei soldi – rileva l’indagine delle Fiamme Gialle – non sono mai entrati nelle casse dello Stato.

foto archivio




Ecosistema Urbano, Siracusa 96esima ma ultima in trasporto pubblico

Un 96esimo posto su cui riflettere, qualche punto a favore, molti altri da rivedere secondo il 29esimo rapporto Ecosistema urbano di Legambiente, Ambiente Italia e Il Sole 24 ore per Siracusa.
La stessa posizione 96 che si ritrova, entrando nel dettaglio sul tema Verde. Siracusa non lo è molto, con una percentuale attribuita del 36, 7 per cento.
I dati raccolti sono quelli che prendono in esame il 2021 secondo 18 parametri e cinque macroaree: aria, acqua, mobilità, rifiuti e ambiente.
Spicca in negativo l’ultimo posto in trasporti pubblici e in dispersione dell’acqua della rete pubblica.
La voce Ambiente porta Siracusa al 78esimo posto della sezione alberi in aree di proprietà pubblica ogni 100 abitanti. L’uso efficiente del suolo porta il capoluogo in posizione 82, va meglio per il solare pubblico: posizione numero 28.
La qualità dell’aria porta Siracusa in 45esima posizione quanto a polveri sottili pm10. Mentre per l’ozono, stando alla media dei giorni di superamento in un anno degli standard previsti, la porta al quinto ossido. Biossido di azoto, invece, tale da essere la 36sima città capoluogo di provincia in Italia.
Acqua: 65esima in tema di efficienza di depurazione ma sulla dispersione idrica si sprofonda al 98esimo posto.
Non va di certo bene il settore Mobilità, con l’ultima posizione riservata a Siracusa: posto 105. Tasso di motorizzazione alto: 84esima posizione quanto ad auto circolanti per ogni cento abitanti. Piste ciclabili? 54esima posizione.
Per quanto, infine, riguarda i Rifiuti: 84 è il posto in graduatoria occupato ma se si parla di produzione annua pro capite di rifiuti, il posto sale e si ferma al 59.




Giornata dei Diritti dell’Infanzia: marcia tra Bosco Minniti e Santa Panagia

E’ ricaduta sulla zona alta del capoluogo, quest’anno, la scelta di Siracusa Città Educativa per la tredicesima Marcia dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Si svolgerà il 25 novembre prossimo e partirà da Piazzale Sgarlata, accanto al parco di Bosco Minniti.

Il settore Mobilità e Trasporti ha emanato un’ordinanza con cui dispone il divieto di transito, in mattinata, lungo le strade che saranno interessate dal percorso tracciato.

Gli studenti delle scuole siracusane, insieme alle associazioni, si daranno appuntamento in piazzale Sgarlata, dunque, per poi partire, in corteo verso via Madre Teresa di Calcutta, via Antonello da Messina, via Turchia, via Europa, raggiungendo viale Santa Panagia. La marcia proseguirà attraverso via Mazzanti, prima di riprendere via Antonello da Messina, via Madre Teresa di Calcutta e rientrare, infine, in piazzale Sgarlata. Il divieto di sosta vigerà dalle 7 alle 14. Il transito sarà, invece, vietato soltanto per il tempo necessario al passaggio dei partecipanti.

Foto: repertorio




Caro Energia, le imprese siracusane alla manifestazione di Palermo: “Serve liquidità”

“Per chi ha investito una vita per creare un’attività commerciale è inaccettabile pensare di dover tirare giù la saracinesca”. Folta delegazione siracusana oggi alla grande manifestazione regionale di Palermo contro il caro energia.
“Una manifestazione che  ha anche un respiro nazionale- spiega il presidente di Confcommercio Siracusa, Elio Piscitello- La giunta sarà nominata nei prossimi giorni ma noi non possiamo aspettare le tempistiche della politica. L’emergenza è adesso e adesso dobbiamo avere le risposte. I nove miliardi come primo stanziamento annunciati è una buona notizia, ma noi vogliamo comprendere le modalità per ottenerlo. Le aziende hanno due problemi: il costo delle bollette, possibilità di rateizzarli, ma poi c’è anche il problema di liquidità immediata. Quindi ritardare i pagamenti e garantire liquidità sono i due punti prioritari. L’alternativa è la catastrofe”.
La delegazione di Cna, con Rosanna Magnano e Gianpaolo Miceli in testa. “Una manifestazione molto sentita- spiega Magnano- Abbiamo la necessità di far sentire l’urgenza di avere risposte quanto più possibile immediata e soluzione per le imprese e gli artigiani che sono in grande difficoltà. Ci sono aziende che dopo 35 anni di attività- è successo a Carlentini per fare un esempio- hanno dovuto cessare la propria attività”.
Miceli fa notare come altri 23 miliardi sono stati stanziati per il prossimo anno. “Un conto è utilizzarle come credito d’imposta, che non servirebbe a nulla, perché manca la liquidità, un conto è usare modalità  differenti. Abbiamo bisogno di certezze e punti di riferimento per i prossimi mesi. Nessuno, altrimenti, deciderà di stringere i denti. Ci sono i residui dei fondi comunitari da utilizzare. Ognuno deve fare la propria parte. Il Governo nazionale deve fermare l’emorragia. Subito dopo, la cura è il credito d’imposta ma anche un aiuto di liquidità, visto che le imprese stanno dando fondo alla liquidità  che hanno. Il rischio a Siracusa è che chiudano entro pochi mesi 5 mila attività”.
Daniele La Porta di Confartigianato parla di quanto assurdo quanto sta accadendo. “Se le cose non cambiano- dice- molte saracinesche resteranno abbassate e questo succede dopo le enormi difficoltà del periodo della pandemia e di quello immediatamente successivo. Il vecchio Governo aveva già visto che, pillola dopo pillola, l’energia stava progressivamente diventando sempre più cara. Un’escalation, inesorabile, che ci ha portati a questo punto. Ci auguriamo che quello che tutti insieme stiamo facendo, coesi, dia un segnale vero, che serve innanzitutto a garantire un tetto”.
Le sigle promotrici della manifestazione sono Ance Sicilia, Ascom Sicilia, Casartigiani Sicilia, Cia Sicilia, Cidec Sicilia, Claai Sicilia, Cna Sicilia, Confagricoltura Sicilia, Confartigianato Sicilia, Confcommercio Sicilia, Confcooperative Sicilia, Confesercenti Sicilia, Confindustria Sicilia, Copagri Sicilia, Legacoop Sicilia, Movimento Terra è Vita, Cgil Sicilia, Uil Sicilia, Associazione Un.I.Coop. e Adoc Sicilia. Al presidente della Regione ed al Prefetto di Palermo viene consegnato un documento con 16 punti della piattaforma rivendicativa: applicazione immediata e reale di un tetto al prezzo dell’energia; moratoria di 12 mesi, prorogabile di ulteriori 12 mesi per le rate delle bollette in scadenza entro il 31/12/2023; ampliamento dell’orizzonte temporale per la rateizzazione delle bollette almeno fino a giugno 2023; incremento del credito d’imposta per il caro energia elettrica dal 30% al 50% e l’introduzione di un meccanismo finalizzato allo slittamento del termine per l’utilizzo dello stesso credito d’imposta legato all’energia, ma anche al gas(ex art.1 DL 144 del 23/9/2022 co.1-4); finanziamenti a tasso agevolato alle imprese per fare fronte alle esigenze di liquidità determinate dall’aumento del prezzo dell’energia elettrica; promozione, anche attraverso l’introduzione di uno specifico credito di imposta del 50%, impianti fotovoltaici per autoconsumo delle Pmi utilizzando le superfici dei capannoni e prevedendo semplificazioni nelle relative autorizzazioni e nelle fasi di connessione alla rete; sospensione dei distacchi per morosità; ristoro per le PMI utilizzando le risorse regionali disponibili sull’attuale programmazione per creare nuova liquidità atta a compensare il peso del costo energetico già sostenuto; azzeramento degli oneri generali di sistema almeno per il primo semestre 2023 e, a regime, la riforma strutturale della bolletta attraverso la traslazione, anche parziale, degli oneri generali di sistema sulla fiscalità generale e la previsione della redistribuzione del carico contributivo al sistema degli oneri tra le diverse categorie di utenti sulla base degli effettivi livelli di consumo; prelievo di solidarietà sugli extra-profitti – per tutta la durata dell’emergenza – delle imprese di vendita di energia ai fini dell’abbattimento delle bollette delle Pmi e rafforzamento dell’attività di verifica di eventuali speculazioni su forniture di energia erogata; riforma del mercato elettrico e del gas con l’obiettivo di favorire meccanismi più efficienti e meno onerosi nella formazione del prezzo; stabilizzazione delle agevolazioni relative agli ecobonus nel prossimo quinquennio in modo da implementare la produzione da fonti totalmente rinnovabili; aumento del valore dei bonus energetici e allargamento della platea dei beneficiari attraverso l’innalzamento del tetto Isee; promozione e sviluppo delle Comunità energetiche; credito d’imposta per tutto il 2022 e il primo semestre 2023 per l’acquisto del carburante agricolo; un adeguato e immediato programma di promozione per l’ortofrutta che ha subito notevoli cali di vendita.




Omicidio Sparatore: arrestato Luciano De Carolis, ordinanza cautelare per Attanasio

Sono ritenuti rispettivamente mandante ed esecutore dell’omicidio di Angelo Sparatore, ucciso a Siracusa nel maggio del 2001 per un regolamento di conti. La condanna, a 30 anni di reclusione, è stata emessa lo scorso 20 ottobre.
Adesso, gli agenti della Squadra Mobile hanno dato esecuzione all’ordinanza con cui il Gip del Tribunale di Catania, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Catania, ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di Alessio Attanasio e Luciano De Carolis, noti esponenti della criminalità organizzata locale.
Omicidio commesso in concorso, vendetta trasversale dopo il rifiuto del fratello di Sparatore di ritrattare le accuse all’epoca rivolte ai componenti del sodalizio criminale.
Gli investigatori hanno rintracciato il quarantottenne presso uno studio medico veterinario, dove lavora, mentre il 52enne Attanasio è già detenuto in una casa circondariale fuori regione. 




Rifiuti, il “decalogo” di Civico 4 per una città più pulita

In dieci punti, le regole da seguire per una gestione dei rifiuti migliore ed una città “pulita e trasparente”.

Il movimento “Civico 4” ha affrontato il tema durante un incontro che si è svolto sabato all’hotel Alfeo.

L’occasione, per il leader del movimento, Michele Mangiafico per presentare un programma per la “Siracusa che verrà”. Sguardo, dunque, chiaramente puntato sulle prossime amministrative.

Tra gli interventi, quello dell’avvocato Barbara La Bella, di Giovanni Pappalardo, consulente per il Pnrr della Regione Lombardia e legale dell’associazione Rifiuti Zero, Matteo Messina e Brenda Scardaci, dell’associazione Arte Povera, che ha trasformato cumuli di ingombranti in opere d’arte.

Mangiafico ha presentato il “decalogo” studiato. Questi i dieci punti:

1.Pubblicazione mensile della relazione del Direttore esecutivo del contratto di igiene urbana;

2. Pubblicazione del dettaglio relativo alle sanzioni e penalità applicate in ordine all’art. 15 del Capitolato di appalto;

3. Aggiornamento dei dati della Raccolta Differenziata al mese corrente;

4. Pubblicazione del dettaglio delle spese sostenute per l’attività di formazione e informazione dei cittadini secondo l’art. 10 del Capitolato di appalto;

5. Elenco degli interventi di derattizzazione e disinfestazione con indicazione delle strade e dei giorni di intervento;

6. Pianificazione e pubblicazione degli incontri dell’Amministrazione comunale nei condomini della città e nelle scuole;

7. Mappatura delle micro discariche in città con l’utilizzo di un sistema di segnalazione on line e l’applicazione dello strumento dei “big data” al fine di installare videocamere di sorveglianza in tutte le micro discariche cittadine;

8. Apertura di un tavolo di confronto sul modello di gestione “misto” in vista dell’orizzonte del 2026;

9. Potenziamento della presenza di cestini porta rifiuti in città e aumento del numero di passaggi giornalieri;

10. Introduzione di un sistema indipendente di misura del gradimento del servizio da parte della cittadinanza.