Omicidio Sparatore: arrestato Luciano De Carolis, ordinanza cautelare per Attanasio

Sono ritenuti rispettivamente mandante ed esecutore dell’omicidio di Angelo Sparatore, ucciso a Siracusa nel maggio del 2001 per un regolamento di conti. La condanna, a 30 anni di reclusione, è stata emessa lo scorso 20 ottobre.
Adesso, gli agenti della Squadra Mobile hanno dato esecuzione all’ordinanza con cui il Gip del Tribunale di Catania, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Catania, ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di Alessio Attanasio e Luciano De Carolis, noti esponenti della criminalità organizzata locale.
Omicidio commesso in concorso, vendetta trasversale dopo il rifiuto del fratello di Sparatore di ritrattare le accuse all’epoca rivolte ai componenti del sodalizio criminale.
Gli investigatori hanno rintracciato il quarantottenne presso uno studio medico veterinario, dove lavora, mentre il 52enne Attanasio è già detenuto in una casa circondariale fuori regione. 




Rifiuti, il “decalogo” di Civico 4 per una città più pulita

In dieci punti, le regole da seguire per una gestione dei rifiuti migliore ed una città “pulita e trasparente”.

Il movimento “Civico 4” ha affrontato il tema durante un incontro che si è svolto sabato all’hotel Alfeo.

L’occasione, per il leader del movimento, Michele Mangiafico per presentare un programma per la “Siracusa che verrà”. Sguardo, dunque, chiaramente puntato sulle prossime amministrative.

Tra gli interventi, quello dell’avvocato Barbara La Bella, di Giovanni Pappalardo, consulente per il Pnrr della Regione Lombardia e legale dell’associazione Rifiuti Zero, Matteo Messina e Brenda Scardaci, dell’associazione Arte Povera, che ha trasformato cumuli di ingombranti in opere d’arte.

Mangiafico ha presentato il “decalogo” studiato. Questi i dieci punti:

1.Pubblicazione mensile della relazione del Direttore esecutivo del contratto di igiene urbana;

2. Pubblicazione del dettaglio relativo alle sanzioni e penalità applicate in ordine all’art. 15 del Capitolato di appalto;

3. Aggiornamento dei dati della Raccolta Differenziata al mese corrente;

4. Pubblicazione del dettaglio delle spese sostenute per l’attività di formazione e informazione dei cittadini secondo l’art. 10 del Capitolato di appalto;

5. Elenco degli interventi di derattizzazione e disinfestazione con indicazione delle strade e dei giorni di intervento;

6. Pianificazione e pubblicazione degli incontri dell’Amministrazione comunale nei condomini della città e nelle scuole;

7. Mappatura delle micro discariche in città con l’utilizzo di un sistema di segnalazione on line e l’applicazione dello strumento dei “big data” al fine di installare videocamere di sorveglianza in tutte le micro discariche cittadine;

8. Apertura di un tavolo di confronto sul modello di gestione “misto” in vista dell’orizzonte del 2026;

9. Potenziamento della presenza di cestini porta rifiuti in città e aumento del numero di passaggi giornalieri;

10. Introduzione di un sistema indipendente di misura del gradimento del servizio da parte della cittadinanza.

 




Omicidio Lopiano, condanna a 30 anni per Lanteri: “Uccise la madre dell’ex”

Confermata in Cassazione la sentenza emessa dai giudici della Corte d’Appello di Catania per Giuseppe Lanteri, 23 anni, il giovane di Avola accusato del delitto di Loredana Lopiano, infermiera dell’ospedale Di Maria di Avola uccisa a coltellate il 27 settembre del 2018. Sconterà 30 anni di carcere.

La sentenza di primo grado del giudice per le udienze preliminare del tribunale di Siracusa risale al novembre del 2019, con il rito abbreviato. La difesa del giovane, con l’avvocato Antonino Campisi, ha sempre sostenuto l’infermità mentale dell’imputato.

Lanteri avrebbe raggiunto, il giorno del delitto, in casa dell’ex fidanzata. Ad aprirgli la porta fu la madre, che fu raggiunta da diversi fendenti, uno dei quali la raggiunse alla nuca.




Striscione di CasaPound accanto al Pantheon: rimosso

“Ad Imperitura, difesa dei confini”. Questa la frase scritta su uno striscione, che nelle prime ore di oggi, giorno della Festa delle Forze Armate, è apparso a Siracusa, accanto al Pantheon.

Un messaggio firmato CasaPound. Lo striscione, notato da un agente della Polizia Municipale, è stato prontamente rimosso subito dopo la segnalazione, con l’intervento della Polizia.  Era stato affisso lungo la ringhiera che fiancheggia il Pantheon di Siracusa, scelta che appare affatto casuale.

 




Idee anti-crisi: lo shopping “vale” doppio al Parco Commerciale Belvedere

comunicazione promozionale a cura dell’Azienda

Il Parco Commerciale Belvedere, cercando di adattarsi all’inevitabile mutamento della shopping
experience a seguito dell’attuale crisi socio economica (speculazione energetica, guerra in Ucraina,
crisi di governo, ecc), ha deciso di aiutare economicamente il territorio in maniera concreta, rapida
e veloce.
Tutti i martedì e i giovedì del mese di novembre, dalle ore 16 alle ore 19 i clienti avranno, infatti,
l’opportunità di acquistare a solo 10 €uro buoni shopping del valore di 20 €uro, da utilizzare per la
spesa e lo shopping. Basterà recarsi alla postazione dedicata in galleria.
“L’iniziativa commerciale, che si sommerà al tanto atteso periodo del Black Friday, è stata pensata
per dare un reale supporto ai nostri visitatori”, dice la direzione del Parco Commerciale “ed
incentivare il loro shopping pre-natalizio in un periodo così difficile. Il parco commerciale Bevedere
è, infatti, attento al suo cliente e vuole con questa iniziativa ringraziarlo per la sua fedeltà”.
Il Parco Commerciale Belvedere, con i suoi ampi parcheggi, una confortevole mall e un
merchandising mix completo, da 19 anni è il punto di riferimento indiscutibile per lo shopping, per
l’intrattenimento e la socializzazione del territorio siracusano. Nel 2003 il Parco Commerciale
Belvedere ha rivoluzionato il concetto di fare la spesa nella Sicilia sud orientale. Inaugurato proprio
a Novembre di quell’anno, era una realtà quasi unica nell’isola. Oggi, a distanza di un ventennio lo
scenario dei Centri Commerciali è completamente cambiato. Nonostante ciò il Parco Belvedere ha
sempre cercato di instaurare un rapporto costruttivo con il territorio, portando benessere e
producendo ricchezza. Iniziative commerciali come quella che verrà proposta a Novembre, creano
forti sinergie con le settanta realtà imprenditoriali presenti nella struttura.
Il Parco Belvedere, oltre all’ipermercato ad insegna Spazio Conad, tanti servizi come la Parafarmacia
e la clinica dentale, ristoranti aperti a tutte le ore, offre una vastissima gamma di brand per lo
shopping di tutta la famiglia a 360°, Euronics, Unieuro, Intrend, Calliope, Gipys, The-B, Adidas, Upim,
Ovs, Cisalfa, Superga, Piazza Italia, Chicco, Geox, Fiorella Rubino, Swarovski, sono solo alcuni esempi
di marchi di risalto internazionale che hanno scelto il Parco Commerciale Belvedere per aprire i loro
punti vendita.
Insomma, Il Parco commerciale Belvedere anche grazie ai preziosi investimenti negli anni e le opere
di restayling attuate dalla Proprietà dell’immobile, mantiene uno standard alto e sempre attuale
anche per le nuove generazioni.




Ortigia espugna Palermo: vittoria netta dei biancoverdi sul Telimar

Una bellissima Ortigia espugna Palermo, dando un segnale molto forte al campionato di Serie A1. I biancoverdi mostrano una netta superiorità nel gioco, soprattutto in difesa e nella velocità in transizione offensiva. Piccardo alla vigilia aveva dato l’ordine di partire subito bene e i suoi ragazzi lo hanno eseguito al meglio. L’Ortigia è da subito concentrata, molto aggressiva in difesa, dove gioca spesso d’anticipo e manda in tilt le trame offensive del Telimar e, quando i palermitani riescono ad andare al tiro, ci pensa Tempesti a dire di no. I biancoverdi giocano bene anche in avanti, sbagliando poco e sfruttando per due volte la superiorità, prima con Rossi, servito da Ferrero, e poi, a 23 secondi dalla fine, con Napolitano. La musica non cambia nemmeno nel secondo parziale: difesa perfetta, Tempesti immenso e attacco cinico. Ferrero, Gorrìa e ancora Ferrero fissano il punteggio sul 5-0. Per i padroni di casa è notte fonda. Irving allora prova a suonare la sveglia, ma poco dopo è Vidovic a concludere in rete una bellissima e spietata ripartenza. Con le marcature di Giorgetti e di Ciccio Condemi, entrambe in superiorità, si arriva così al 7-2 di metà gara. Il terzo parziale si apre subito con una bella azione a uomo in più dei ragazzi di Piccardo, con Vidovic che segna al termine di una serie di passaggi veloci. Il Telimar non si arrende e con Giliberti accorcia le distanze, ma nell’azione seguente Velkic, con una pregevole girata, segna il 9-3. Il Telimar si scuote con Giorgetti e con un 5 metri di Irving, ma Napolitano, con una stupenda beduina, spegne ogni velleità dei padroni di casa e insacca il gol del 10-5. Con le reti di Lo Dico e di un ottimo Vidovic finisce anche il terzo tempo, sul punteggio di 11-6 per l’Ortigia. I biancoverdi continuano a spingere, difendono bene e segnano con Ferrero, Rossi, Ciccio Condemi (su rigore) e ancora Ferrero. La partita praticamente finisce lì, ma c’è tempo ancora per i gol di Del Basso e Gorrìa e Giliberti. Alla fine è 16-8 per l’Ortigia, che centra una vittoria pesante contro una diretta avversaria nella lotta ai play-off.

Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo, è entusiasta per la prestazione e rende onore alla sua squadra: “I complimenti vanno solo ai ragazzi. Quando vieni a Palermo, fai 16 goal e ne prendi solo 8, con 18 espulsioni contro, non puoi che fare un applauso ai giocatori, che hanno costruito la partita ancora meglio di come l’avevo preparata io. Siamo riusciti a giocarla egregiamente, in tutte le sue sfaccettature, facendo una prestazione di alto livello. La gara si è subito aperta, abbiamo cominciato a difendere con l’uomo in meno, poi abbiamo preso confidenza nel gioco di attacco e tutto ha continuato a scorrere su questi binari. Siamo andati in fiducia e abbiamo fatto veramente delle cose belle. Il merito è solo dei ragazzi, tutti, perché hanno fatto una prestazione strepitosa”.

A caldo, ha parlato anche Stefan Vidovic, tra i migliori in acqua stasera: “Abbiamo fatto una bella partita. Complimenti ai miei compagni e a tutta la società perché, dopo un torneo difficile come l’Euro Cup, senza avere tanto tempo per prepararci, siamo riusciti a vincere e anche in modo convincente. Questa è la strada giusta, questo è l’unico modo in cui noi possiamo giocare, con questo ritmo alto. Siamo una squadra veloce e abbastanza giovane e se non giochiamo così non possiamo vincere con nessuno. Stasera sono molto felice perché abbiamo giocato dall’inizio alla fine, da squadra, senza mai fermarci. E questo è un aspetto importante per una squadra giovane che deve crescere. Dobbiamo continuare a migliorare, questo è solo l’inizio. Adesso, presi i tre punti, dobbiamo già pensare a sabato, concentrarci e continuare a lavorare”.

L’attaccante montenegrino, infine, cerca di tenere a bada l’entusiasmo e mostra la sua sportività: ”Abbiamo conquistato tre punti importanti, ma dobbiamo anche ammettere che abbiamo trovato il Telimar in un momento non positivo. Secondo me, la differenza non è così ampia come dice il punteggio finale. Sono sicuro che tra un po’ torneranno al loro livello, perché hanno le qualità. Anche noi, peraltro, siamo senza Cassia, un giocatore molto importante, che ci manca e che speriamo torni a disposizione presto. Poi voglio dire anche che mi dispiace che si sia giocato a porte chiuse, perché questo è un derby di Sicilia e sarebbe stato molto bello per lo sport siciliano avere tanta gente sugli spalti”.

Foto di Maria Angela Cinardo Mfsport.net




Truffa aggravata, sei mesi ad un 73enne di Noto: “Operò in concorso”

Agenti del Commissariato di Noto hanno eseguito un’ordinanza di espiazione pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emessa dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Ancona, nei confronti di un uomo di 73 anni, residente a Noto.
L’anziano dovrà scontare una pena definitiva di 6 mesi di reclusione e pagare una multa di 100 euro perché riconosciuto responsabile del reato di truffa aggravata in concorso.




Romano Prodi e Joschka Fisher a Siracusa: “L’Europa è marginale”

14 relatori, tra cui il ministro della Difesa Guido Crosetto, un ex presidente del Consiglio e dell’Unione Europea Romano Prodi, il ministro degli Esteri tedesco Joschka Fischer ed oltre 300 ospiti: sono i numeri del meeting a Siracusa, organizzato dall’associazione “Incontri a Siracusa”, che si è tenuto dal 27 al 29 ottobre nella sede del Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights dal titolo “Sicilia, Mediterraneo, Europa: le sfide dell’energia e della sicurezza”
Il dibattito ha preso spunto dal ruolo della Sicilia e del Mediterraneo nei prossimi anni, alla luce, soprattutto, del nuovo ordine mondiale, in via di costituzione, a seguito del conflitto russo ucraino.
La Sicilia, data la sua posizione, nel Mare Nostrum, ha assunto un ruolo strategico nello scacchiere mondiale con l’insistenza nel proprio territorio di una base navale importantissima quale quella di Augusta, del Muos a Niscemi e della base militare di Sigonella. Il Mediterraneo e la Sicilia si trovano al centro di questa ondata di cambiamenti storici, culturali ed economici.
Secondo l’ex ministro della Marina mercantile, Calogero Mannino, grande conoscitore dei temi importanti della geopolitica, la Sicilia, pur godendo di una posizione rilevante, non dispone di porti attrezzati e rischia, a causa dell’assenza di una linea politica chiara di essere relegata ad essere solo un hub passivo subendo la presenza di forze militari, di impianti industriali senza tuttavia godere delle importanti ricadute che le stesse possono avere.
Al meeting ha partecipato anche il ministro della Difesa, Guido Crocetto, il quale ha parlato di una cooperazione tra Francia ed Italia per il controllo del Mediterraneo, in particolare della porzione che riguarda il canale di Sicilia dove passano cavi e gas, assolutamente strategici per l’Europa, sottolineando il ruolo unico della Sicilia in questo contesto.
Nella terza ed ultima giornata, sono intervenuti l’ex Presidente del Consiglio, Romano Prodi, e l’ex ministro degli Esteri della Germania, Joseph Martin “Joschka” Fischer, con quest’ultimo che ha insistito sul ruolo del Mediterraneo negli equilibri mondiali, essendo in una posizione strategica, vicino alla zona orientale dove si registrano degli scossoni, non solo a causa della guerra russo ucraina ma anche per l’instabilità di alcune potenze regionali, come l’Iran e per fibrillazioni tra Grecia e Turchia, per non parlare della situazione nel Nord Africa, con paesi con grosse criticità come Libia, Tunisia ed Egitto.
Romano Prodi, ha ribadito che il conflitto tra Russia e Ucraina potrà risolversi solo quando Usa e Cina si metteranno d’accordo ma ha ribadito, come Fischer, dell’importanza, per l’Europa, di accelerare con il processo di integrazione per evitare di rimanere schiacciati tra le due superpotenze.
All’evento hanno partecipato Matteo Bisceglia, direttore generale di Occar, Michele Nones, vice presidente nazionale dello Iai, Leonardo Bellodi, adjiunt professor della Luiss Business School, Orietta Moscatelli di Limes e autrice del libro “Putin e il puntinismo in guerra”; il Gen. Vincenzo Camporini, già capo di Stato Maggiore; l’inviato del “Corriere della Sera”, Paolo Valentino, il corrispondente de “ The Times” Tom Kington, Mario Barresi, de “La Sicilia” e Paolo Magri, vice presidente dell’Ispi. L’Ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, comandante di Cincnav, ha portato il saluto della Marina Militare e delle Forze armate.




Ognissanti e Defunti, i fioristi sperano in una boccata d’ossigeno ma…

La speranza dei fioristi siracusani è che possa arrivare una piccola boccata d’ossigeno. Le giornate dedicate alla commemorazione dei defunti sono importanti proprio per questo per il settore.
Federfiori Confcommercio Siracusa, attraverso Giuseppe Palazzolo, traccia, tuttavia, un quadro poco rassicurante del momento economico anche per questo settore, come, del resto, per gli altri comparti economici.

L’attenzione è puntata in questo caso soprattutto sulla Sicilia e sulla provincia siracusana.
Il problema serissimo è, com’è facile intuire, innanzitutto legato all’aumento dei costi di produzione. “Sono arrivati alle stelle- spiega Palazzolo – e per avere determinati standard, che sono quelli che ci si aspetta quando si acquistano dei fiori, dovremmo rivolgerci al mercato olandese ma i prezzi sono davvero inaccessibili per noi in questo momento. In tanti, in Sicilia, hanno rinunciato alle produzioni. Ad acuire, infatti, un momento già notoriamente complesso, è subentrata la situazione climatica a cui stiamo facendo fronte”.
La buona notizia rispetto agli anni passati è, però, che i cittadini possono normalmente accedere al cimitero comunale, al contrario di quanto accaduto durante le fasi emergenziali della pandemia. La boccata d’ossigeno, seppur ridotta, arriverà senz’altro.




L’aggressione e la controdenuncia, parla Di Mare: “Strattonato e pesantemente offeso”

Sono le prime dichiarazioni ufficiali del sindaco di Augusta dopo l’aggressione che avrebbe subito alcuni giorni fa, dopo avere ripreso un cittadino che deponeva materiale di risulta in mastelli destinati alla differenziata.
Giuseppe Di Mare si mostra ancora provato, arrabbiato ed esprime tutta la sua amarezza per l’episodio di cui ritiene di essere stato vittima.
“E’ tutto in mano agli avvocati- racconta il primo cittadino-  Continuo a ritenere di avere agito nella maniera corretta, da cittadino prima ancora che da sindaco”.
Il dispiacere resta forte, anche per le polemiche che viaggiano attraverso i social e in città.
“Alcuni rappresentanti delle istituzioni dovrebbero stare zitti – tuona il sindaco Di Mare- A volte, invece di cavalcare l’odio della controparte per tirare acqua al proprio mulino e raccogliere consenso politico, si dovrebbe avere un maggiore senso civico e delle istituzioni. C’è chi arriva a mettere in dubbio, non solo la mia parola, ma anche quella dei medici del Pronto Soccorso”.
Il clima resta teso, dunque, ad Augusta”.
Poi Di Mare si lascia andare ad uno sfogo. “Non indietreggio sul tema della legalità. Non mi scoraggiano situazioni surreali come quella che mi sono ritrovato a vivere, ma di certo avverto un po’ di malessere interiore. Mi ha spintonato più volte, appellato “sporco fascista” e “politico di m”., mi ha detto:”ti faccio vedere io” . Io tutto questo lo definisco aggressione. Deciderà, comunque, ribadisco, la magistratura.
Sono a casa da giorni- prosegue Di Mare- Perché i sanitari hanno ritenuto che dovessi stare cinque giorni a riposo. Mettere questo in dubbio per puri scopi politici fa ancor piu’ male”.
Il cittadino con cui il dissidio si è venuto a creare ha, intanto, presentato la sua controdenuncia, fornendo una versione diametralmente opposta dei fatti.
“Ci penseranno i magistrati- ribadisce Di Mare- Per fortuna le forze dell’ordine hanno in mano dei filmati che raccontano tutto già da soli. Sono molto sereno e ho ricevuto migliaia di manifestazioni di solidarietà”.