Incidente in via Elorina, impatto tra auto e scooter nei pressi di Santa Teresa Longarini

Incidente questa mattina lungo la strada che da Siracusa conduce a Cassibile.

Un impatto violento, nei pressi del passaggio a livello di Santa Teresa Longarini, nel quale sono rimasti coinvolti due mezzi: un’auto ed uno scooter.

L’incidente si è verificato nelle prime ore del mattino, dieci minuti dopo le 6:00. Secondo i primi elementi raccolti, sul posto sarebbero intervenuti i sanitari del 118. Segnalati dei feriti.

Notizia in aggiornamento.




Pressing dell’opposizione su Fabio Granata: “bene le scuse, ma ora deve dimettersi”

A distanza di 24 ore, non si placa la bufera che ha investito l’assessore comunale di Siracusa, Fabio Granata. Durante una cerimonia pubblica, ha reagito ad una insistente contestazione con uno spintone. Compresa l’entità del gesto, si è scusato poco dopo.
Il Movimento 5 Stelle di Siracusa, pur apprezzando le scuse, non le ritiene sufficienti. “Un amministratore pubblico non può comportarsi così, a maggior ragione se tra le sue rubriche ha la Legalità. Lo spintone ad un cittadino che lo contestava apertamente è un bruttissimo gesto che rischia di accendere ancora di più la dilagante rabbia sociale che delle parole inopportune e dei gesti dei personaggi pubblici si nutre. Le scuse pubbliche dell’assessore Granata sono umanamente apprezzate ed accolte, ma non tolgono un grammo alla gravità dell’accaduto”, recita la nota inviata alle redazioni. Poi la richiesta di dimissioni: “La politica, se vuole passare da buona politica, deve sapere fissare l’inamovibile paletto della responsabilità. E se pertanto Granata non ritiene di dover dimettersi, autonomamente e per rispetto dei cittadini, sia il sindaco Italia ad assumere provvedimenti consequenziali. Non si corra il rischio di giustificare certi comportamenti”.
Anche l’ex sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, non usa mezzi termini. Parla di episodio “tanto grave quanto vergognoso”. E poi, nel suo posto, continua: “Il goffo tentativo di trovare una giustificazione tirando in ballo i vigili urbani è ancora più grave, troppo spesso il corpo dei vigili urbani viene percepito dalla cittadinanza come un nemico, quando invece svolge solamente il proprio lavoro. L’amministrazione dovrebbe sostenerlo e proteggerlo non additarlo. Volendo entrare nel merito dell’episodio – prosegue Garozzo – noi insegniamo ai nostri figli fin da piccoli che le mani non si alzano mai. Chiedere scusa in questo caso non basta. E ritengo sia anche inutile chiedere le dimissioni, l’assessore è un nominato, un uomo di fiducia del sindaco; un sindaco che si rispetti deve dare il buon esempio, dovrebbe avvertire la responsabilità del ruolo sociale e culturale che ha in capo, non si comprende infatti come ancora non abbia rimosso l’assessore in questione, vicenda che oltre ad essere grave, diventa anche strana e molto singolare. Inutile che tentiate di convincerci che è tutto normale. Di normale non c’è un tubo”.
Tra i primi a chiedere le dimissioni, il movimento Civico4. “Il dissenso è alla base della democrazia, va rispettato da ogni amministrazione pubblica” , ha scritto Michele Mangiafico. “Lo spettacolo dato oggi, spintonando un libero cittadino e aggredendo la sua legittima rimostranza, non ha scuse né può limitarsi alle scuse. È normale che la gente, a fronte di servizi di base inesistenti, sia sempre più infastidita per la vostra bulimia di inaugurazioni. Dovete dimettervi per rispetto nei confronti della città e nella consapevolezza di come la state rappresentando”.
L’ex consigliere comunale di opposizione, Salvo Castagnino, scrive sui social di attendersi “sicuramente dimissioni o la revoca del mandato”. Interviene anche un altro ex consigliere, Salvatore Costantino Muccio: “quello che è accaduto ieri è paradossale, deplorevole in un paese democratico. Lo spettacolo a cui abbiamo assistito è diseducativo per i nostri figli, spero che chi di dovere prenda immediatamente subito le distanze dall’accaduto con provvedimenti chiari e netti contro ogni forma di violenza”.
Nel condannare ogni forma di violenza, è corretto anche condannare il ricorso alla contestazione come arma di provocazione e che il buon senso e la civiltà devono essere stelle polari di una intera comunità cittadina e dei suoi singoli componenti.




I Carabinieri arrestano due ladri di carrube, sorpresi con 200kg nascosti in auto

Due uomini di 34 e 47 anni sono stati arrestati dai Carabinieri di Priolo e posti ai domiciliari. Sono stati bloccati in flagranza di reato, sorpresi in un terreno di contrada Bondifè intenti a rubare carrube. Quando sono intervenuti i Carabinieri, i due avevano già raccolto circa 200kg di carrube che avevano già raccolto in dei sacchi, nascosti all’interno dell’autovettura.
Su disposizione della magistratura, sono stati posti ai domiciliari. I due uomini hanno precedenti per reati contro il patrimonio, lesioni e minacce.




Ambulatorio di pediatria a Melilli: “un servizio saltuario diventa adesso giornaliero”

In poche ore, scongiurato a Melilli il rischio di ritrovarsi senza attività di assistenza primaria di pediatria. Comprensibile preoccupazione tra le famiglie della cittadina, che hanno riversato sui social i loro timori. L’amministrazione comunale, di concerto con l’Asp di Siracusa, ha allora elaborato un intervento che garantisce di sopperire al disagio. “Il servizio saltuario di pediatria diventa adesso un ambulatorio giornaliero”, annunciano dal Municipio ibleo.
La richiesta di cambio medico di Assistenza Primaria può essere fatta, dal richiedente, all’Ufficio “Scelta e Revoca” dell’ASP del Poliambulatorio sito in Via “Martiri di Via Fani”. Nei prossimi giorni verrà pubblicato il calendario dettagliato, con i nomi dei medici che prenderanno servizio e degli orari di ricevimento.

foto dal web




Resto al Sud: dal 15 al 30 settembre nuova finestra per richiedere agevolazioni regionali

Una seconda “finestra” per richiedere il contributo della Regione Siciliana, sotto forma di credito d’imposta, previsto per i beneficiari della misura “Resto al Sud”. Dal 15 settembre sino alle ore 12 del 30 settembre, sarà possibile presentare istanza direttamente sulla piattaforma on line https://restoalsud.regione.sicilia.it/index.html (a cui si accede tramite Spid). La documentazione generata dovrà poi essere inviata via pec al dipartimento Finanze e credito dell’assessorato regionale all’Economia, secondo le modalità illustrate nelle istruzioni per la compilazione.
È quanto dispone il decreto assessoriale n. 41 del 10 agosto. I fondi disponibili residuati per il 2022 ammontano a 1 milione 972 mila e 314 euro.
Si tratta della misura prevista dall’art. 17 della legge di stabilità regionale 2020-22 con cui la Regione Siciliana ha potenziato la misura statale “Resto al Sud” che incentiva le start-up e l’insediamento di nuove imprese, con la finalità di contrastare l’emigrazione di giovani professionalità. La norma regionale offre a chi ha scelto di avviare le proprie attività imprenditoriali in Sicilia un’ulteriore agevolazione a sostegno dello sviluppo della nuova impresa.
Per i soggetti beneficiari degli incentivi di “Resto al Sud” (decreto legge 91/2017), la misura regionale prevede, infatti, la concessione di un credito d’imposta in regime “de minimis”, parametrato alle seguenti voci di spettanza della Regione Siciliana, versate per ciascuno dei primi tre periodi di imposta decorrenti da quello di presentazione dell’istanza: addizionale regionale all’Imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef); tassa automobilistica per gli automezzi di proprietà immatricolati in Sicilia strettamente necessari al ciclo di produzione così come previsto dal programma di spesa ammesso al beneficio di “Resto al Sud” o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti; imposta di registro, ipotecaria e catastale e di bollo per l’acquisto di beni immobili ricadenti nel territorio regionale connessi allo svolgimento dell’attività.
Per informazioni, documentazione e riferimenti normativi, il dipartimento regionale Finanze e credito ha realizzato una pagina web dedicata, a questo indirizzo: https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/regione/strutture-regionali/assessorato-economia/dipartimento-finanze-credito/credito-d-imposta-start-resto-sicilia.




Rindinella lascia Confcooperative: “Nuove sfide con FederTerziario”

Enzo Rindinella lascia l’incarico di presidente di Confcooperative Siracusa e di vice presidente regionale ,nonché il consiglio territoriale.
A metà del suo secondo mandato, Rindinella annuncia un nuovo percorso, non dimenticando le tante battaglie condotte dal 2016 ad oggi al fianco delle imprese cooperative.
“Ricordo di aver trovato, una volta insediato- spiega Rindinella- una situazione disastrosa con la ex Provincia Regionale di Siracusa per le nostre cooperative sociali, ma con perseveranza abbiamo supportato e sostenuto i loro diritti, fino ad ottenerne il risultato dovuto. Tante sono state le attività portate avanti in tutti i settori e, soprattutto durante il difficile periodo della pandemia, siamo stati vicini alle imprese cooperative che hanno continuato a garantire tutti i servizi dal socio-sanitario alla logistica, trasporti, agroalimentare, servizi; imprese che con la loro determinazione e con il loro impegno hanno fatto si che i fragili non fossero ulteriormente penalizzati, che non restassero indietro”.
Le dimissioni di Rindinella arrivano dopo 18 anni di attività all’interno del movimento cooperativo.
“Lascio- la motivazione che fornisce- perché sono convinto che quando una persona ha dato tutto ciò che poteva, non bisogna insistere per mantenere posizioni apicali solo per il piacere di detenere titoli. Ho imparato in questi anni -prosegue l’ormai ex presidente- che per fare il lavoro di sindacalista delle imprese, bisogna saper ascoltare i loro bisogni e aiutarle a ad affrontare concretamente le diverse problematiche che si presentano. Le imprese non vogliono aiuti dallo Stato ma regole chiare, costi del lavoro sostenibili. Le piccole e medie imprese, del resto, compongono il 95% del Pil nazionale”.
Tempo anche di ringraziamenti. “Ringrazio-prosegue Rindinella- tutti coloro i quali mi hanno permesso di poter crescere nel movimento cooperativo di Confcooperative, a tutti i livelli, sia Regionale a guida del Presidente Mancini, sia a livello Nazionale nella Federazione Confcooperative Lavoro e Servizi a cui ho dedicato, ritengo con scambio reciproco, esperienze e buoni risultati, a guida del Presidente Massimo Stronati. Un grazie particolare lo devo rivolgere a tutto il personale sia delle sede di Siracusa che di quella Regionale, come a tutti gli amici, prima ancora che colleghi, del sistema nazionale della Federazione Lavoro e Servizi. Un in bocca al lupo, infine, al neo presidente territoriale di Confcooperative Siracusa Alessandro Schembari per la sua attività futura”.
Rindinella è adesso pronto ad una nuova sfida, con “FederTerziario”, in cui ricopre la carica di presidente provinciale della sede di Catania e di Vice Presidente Vicario di FederTerziario Sicilia. Guida, inoltre, la Federazione Nazionale FederTerziario Logistica e Servizi.
“Si tratta di una confederazione datoriale -racconta- che ha a cuore i bisogni delle imprese, mettendo a disposizione strumenti a sostegno anche attraverso un fondo interprofessionale che eroga il 95% del suo gettito verso imprese e dipendenti, con i suoi enti bilaterali che sostengono l’impresa ed i suoi lavoratori attraverso i servizi erogati. Anche in questo caso come per il movimento cooperativo, è obbligo ringraziare FederTerziario, a partire dal segretario nazionale Alessandro Franco, per avermi dato fin da subito fiducia “




Lieve scossa di terremoto, epicentro in mare a nordest di Siracusa: magnitudo 2.9

La rete di monitoraggio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato, questa mattina, una lieve scossa di terremoto sulla costa ionica meridionale, a 49km a nordest da Siracusa. La scossa ha avuto magnitudo 2.9, con epicentro localizzato sul Mar Ionio Meridionale ed ipocentro a 28km di profondità.
E’ accaduto alle 6.32 di questa mattina. Il leggero terremoto è stato avvertito strumentalmente, non risultano segnalazioni da parte della popolazione.




Stretta sui riscaldamenti. Nel siracusano accesi da dicembre, riduzione della temperatura

Parlare di inverno e freddo quando, fino a ieri, nella provincia di Siracusa si boccheggiava a causa delle alte temperature e con un tasso di umidità che spezzava il fiato, può far sorridere. Ma il tema c’è ed è attuale. E si collega alla crisi energetica e di approvvigionamento che il nostro Paese sta attraversando.
Il piano predisposto dal ministro Cingolani punta tutto sul risparmio di energia per l’autunno-inverno prossimo venturo. Si prevede una nuova stretta, in particolare sul riscaldamento. Termosifoni non più a pieno regime (temperatura massima 18 gradi) e due ore di accensione in meno rispetto al passato. E questo per riuscire a contenere la temperatura di due gradi nelle aree in cui il clima è più clemente. Come la Sicilia, ad esempio, inserita nella zona B con la stragrande maggioranza delle sue province, tra cui ovviamente Siracusa. Via libera ai termosifoni dal primo dicembre, fino al 31 marzo, per un massimo di 8 ore al giorno. L’Italia è stata divisa in sei zone, dalla A (zone più calde come Linosa, Lampedusa e Porto Empedocle) alla F (le aree più fredde e senza limitazioni per il riscaldamento).
Previste sanzioni in caso di inadempienza. Sarà la polizia locale (la Municipale, ndr) ad occuparsi dei controlli che, a campione, saranno condotti negli uffici pubblici, nelle scuole e presso le abitazioni private. Per i condomini, è fatto obbligo agli amministratori di assicurare il rispetto dei nuovi orari di razionamento e delle temperature massime. Chiarito dal governo che, nel caso dei condomini, si rischiano multe fino a 3 mila in caso di irregolarità.

foto dal web




Monopattini, disposte nuove regole: obbligo di “frecce” e doppio freno

Sono sempre più numerosi i monopattini elettrici in circolazione a Siracusa. Non è difficile vederli lungo le corsie ciclabili o anche direttamente su strada. Tutti adesso dovranno adattarsi alle nuove norme: per essere a norma di legge, dovranno essere dotati di “frecce” e freni su entrambe le ruote. Il relativo decreto del Ministero delle Infrastrutture è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
I monopattini già in circolazione hanno, in realtà, un ampio margine di tempo per adattarsi alle prescrizioni: 1 gennaio 2024. Entro quella data dovranno essere dotati di kit “appositamente previsti” per ciascun modello e conformi alla direttiva n. 2006/42/CE.
Le frecce, tranne poche eccezioni, sono da installare nella parte anteriore e posteriore del monopattino, con un’intensità della luce emessa non inferiore a 0,3 candele. Per quel che riguarda i freni, devono essere indipendenti per ciascun asse e devono garantire di “agire in maniera pronta ed efficace sulle rispettive ruote”.
In caso di mancato adempimento, chi viene multato? Chi viene fermato alla guida del monopattino, indipendentemente da chi sia il proprietario,spesso difficile da individuare non essendo previsti targa o un registro dei mezzi circolanti.
Gli esemplari nuovi in vendita dovranno essere adattati alle nuove norme a partire dal 30 settembre.

foto dal web




Controllo del territorio a Noto, la Polizia in strada: multe per 10mila euro

Nelle ultime 48 ore il Commissario di Noto ha eseguito vari posti di controllo estesi a tutte le zone limitrofe al centro storico, nelle aree balneari di lido di Noto e di Eloro/Pizzuta ed in quelle collinari di San Corrado di fuori, contrada Baronazzo, contrada Lenzavacche e San Giovanni, al fine di prevenire reati contro il patrimonio. Identificate decine di persone, per monitorare eventuali presenze “sospette”.
Numerose le infrazioni al codice della strada rilevate e sanzionate. In particolare per il mancato uso del casco.
Nel complesso sono state identificate 50 persone e controllati 40 veicoli, sono state contestate 20 sanzioni amministrative per un totale di 10.000 euro. Nell’ambito dell’attività di contrasto all’abusivismo commerciale, gli agenti hanno sequestrato nel centro storico netino numerosi giocattoli non a norma con la vigente normativa europea.