Verso le amministrative: Canicattini, sfida a due tra Paolo Amenta e Danilo Calabrò

Sono cinque i comuni del siracusano chiamati alle urne il prossimo 12 giugno. Occhi puntati, in particolare, su Avola e Melilli ma è politicamente interessante anche il caso di Canicattini Bagni. Due i candidati sindaco: Paolo Amenta, in passato già primo cittadino e nome di primo piano del Pd siracusano, e Danilo Calabrò, avvocato che cinque anni fà non diventò sindaco per poco meno di 30 voti. Ha deciso di non ripresentarsi, invece, il sindaco uscente, Marilena Miceli.
Si vota il 12 giugno, lo spoglio inizierà l’indomani. Il sistema è quello maggioritario: chi prende più voti, anche uno solo in più dello sfidante, viene proclamato sindaco.
Nello schieramento a sostegno di Calabrò ci sono insieme pezzi del M5s locale (mentre il Pd è compatto al fianco di Amenta) e di Forza Italia, in particolare il gruppo di Forza Canicattini, vicino all’ex assessore regionale Edy Bandiera. “L’unica strada da percorrere è la via del cambiamento, del rinnovamento e della discontinuità amministrativa, rispetto agli ultimi tanti anni. Calabrò e la squadra che lo affiancherà, qualora, come auspichiamo, risultasse eletto, può invertire la tendenza e dare, alla nostra comunità, le chance e il futuro che merita”, spiega il coordinatore locale Sebastiano Randazzo.




La Città per la legalità dei ragazzi ricreata ad Avola: agorà con gli studenti siciliani

Due giorni vissuti nella “Città per la legalità dei ragazzi” ricreata al Teatro Garibaldi di Avola nel trentennale delle stragi. Un’autentica agorà che ha riunito studenti provenienti dalla provincia di Siracusa e da quelle di Catania, Enna e Palermo. Decine di ragazzi che, con le rispettive classi, hanno partecipato allo Stargate Contest creato e realizzato da ARCA di Stefania Altavilla. Una serie di cortometraggi che hanno raccontato, con gli occhi di giovanissimi registi e attori, la Sicilia a trent’anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio. Quattro le categorie in gara. Il premio gradimento Facebook, con i like raccolti grazie al Portale Stargate creato da Linea 11, è stato assegnato a “La verità vive” dell’Istituto Salesiano Don Bosco Villa Ranchibile di Palermo. Il riconoscimento per la migliore regia ai ragazzi della IV B del licelo classico “Matteo Raeli” di Noto con “2 più 2 non è uguale a 5”. Il Premio Critica è andato al lavoro “In bilico” della 4AF del Liceo Artistico “Renato Guttuso” di Giarre. Il migliore attore, invece, è stato Gabriele Sanfilippo, protagonista ne “La verità vive”. La due giorni, sotto l’attenta supervisione del regista Fo Siracusa, è iniziata con un talk che ha messo insieme Arnaldo Colasanti, scrittore, critico letterario e cinematografico, Rossana Cannata, vice presidente della Commissione Antimafia all’Ars, Maria Giovanna Mirano, autrice del libro “Storia di una ribelle ‘nfame” inserito nel progetto di lettura per le scuole coinvolte, Mario Venuto, Commissario capo della Polizia ad Avola, e il Luogotenente Luigi Ladaga, comandante interinale della Stazione dei Carabinieri di Avola. L’indomani giornata dedicata al Contest con i premi, realizzati dall’architetto Lara Grana, assegnati dalla giuria composta da Fo Siracusa, Arnaldo Colasanti e Gianfranco Diomedi. Sul palco, conduttore Mimmo Contestabile, i ragazzi dei ragazzi de “La mafia uccide solo d’estate” con Rosario Terranova e Manuel Bono. Particolarmente coinvolgente la proiezione del cortometraggio “Paolo e i suoi angeli” di Giulia Galati. Suggestiva la colonna sonora alla due giorni di Ernesto Marciante che ha offerto una carrellata di brani legati alla legalità, al riscatto, a quei giorni del ’92. Prezioso il contributo video del giornalista d’inchiesta Fabio Amendolara che ha raccontato la sua esperienza e il ruolo del giornalismo per la cultura antimafiosa. «È stata una manifestazione partecipata e di grande impatto emotivo – ha commentato al termine Stefani Altavilla, ideatrice del progetto e presidente di ARCA – Un anno è mezzo di lavoro che ha entusiasmato gli studenti di tutta la Sicilia. Abbiamo parlato di legalità e abbiamo ascoltato e visto la loro produzione. Vederli a decine, arrivare ad Avola per partecipare e sapere dai loro docenti che non si sono risparmiati, è il riconoscimento per un progetto fortemente voluto e che continuerà. Sono sperimentazioni che ci offrono la possibilità di ritrovare il senso della legge.»




Pochi medici per Ginecologia a Siracusa, chiuso l’ambulatorio. La Cisl: “Coperta corta”

Mancano i medici, chiuso l’ambulatorio di Ginecologia dell’ospedale Umberto I di Siracusa. L’attività del reparto continua regolare, ma come recita un avviso affisso sulla porta d’ingresso, disposta la “chiusura dei servizi ambulatoriali per carenza di personale medico”.
La direzione sanitaria dell’Asp di Siracusa è a lavoro per tentare di risolvere il problema. Un problema ben riassunto da una sigla sindacale, la Fp Cisl: “ci avevano assicurato che l’apertura del reparto di Ginecologia ad Avola non avrebbe avuto conseguenze per gli altri, e invece eccoci qua”. Lo dice il segretario Daniele Passanisi. “Il personale è rimasto sempre lo stesso – aggiunge – ma intanto è stato aperto un nuovo reparto e la coperta quindi è ancora più corta. E’ chiaro che così diventa più difficile gestire malattie e assenze”, aggiunge il sindacalista.
Secondo questa interpretazione, non isolata invero, l’impossibilità di garantire momentaneamente l’attività dell’ambulatorio dell’Umberto I sarebbe da collegare all’apertura del nuovo reparto di Avola. Peraltro, è bene precisare, quel reparto era previsto nella rete ospedaliera regionale. “E infatti mica siamo contro l’apertura ad Avola. Ma prima assumi il personale che ti serve. E invece, intanto è stato aperto con medici spostati da Siracusa mentre le procedure concorsuali per le assunzioni sono ancora in corso. Magari bisognava invertire le priorità”, l’analisi della Fp Cisl.




Apecalessi: “E’ sanatoria, basta favorire i furbi”. Cna e Confcommercio contro il Comune

“E’ una sanatoria”, “siamo totalmente contrari”, “così si genera la convinzione che chi è più furbo ottiene maggiori risultati”. E’ una sonora stroncatura quella che arriva dalle associazioni di categoria alla mossa del Comune di Siracusa. Palazzo Vermexio ha deciso di “regolarizzare” l’imperante abusivismo nel settore dei servizi ai turisti, in particolare il trasporto con motocarrozzette, aumentando con un avviso pubblico le licenze. “Per favorire l’emersione del nero”, spiegano alcune fonti vicine all’amministrazione. Ma il risultato ottenuto, invece, è quello di far saltare dalla sedia i responsabili delle principali associazioni di categoria.
“Noi siamo totalmente contrari. Regolarizzare chi ha iniziato in maniera abusiva è un gravissimo errore ed un precedente”, tuona il presidente di Confcommercio, Elio Piscitello. “Siamo contrari alla concessione di ulteriori licenze che non vengano da un apposito bando, in cui siano indicati esattamente i requisiti, le modalità di gestione del servizio, i numeri. Non condividiamo per nulla quello che ha fatto il Comune. Stabilisca piuttosto quale è il numero necessario per garantire il servizio e poi metta a bando le licenze aggiuntive. Ma ribadisco, regolarizzare chi ha iniziato in maniera abusiva è un gravissimo errore”.
Insomma, la mossa di Palazzo Vermexio ha il sapore della italica sanatoria. “Si, è di fatto una sanatoria, anche se solo per una stagione. Scelte come questa non fanno altro che supportare e dare vigore a chi sviluppa idee imprenditoriali in maniera abusiva”, aggiunge la presidente di Cna, Rosanna Magnano. “Ha il sapore di un correttivo nato da pressioni di chi ha costruito un business in maniera totalmente illegale. E non è corretto verso chi si è attenuto alle regole ed ha partecipato ai bandi. Il settore – dice ancora la Magnano – ha norme chiare, al pari del noleggio con conducente. Serve professionalità, serve un bando chiaro che dia una logica pluriennale e non mosse estemporanee. Così è impossibile parlare di qualità”.
Cna Siracusa, come Confcommercio, ribadisce: “va fatto un bando. Bisogna tenere conto delle reali necessità e della vivibilità nel centro storico. Le attuali concessioni non sono in grado di soddisfare la richiesta, ci sono margini per aumentarle. Ma serve programmazione. Se si ha coraggio, si da ordine al settore ed alla città. Se si agisce con metodi tampone, si genera la convinzione che alla fine chi è più furbo ottiene più risultati. E non si può fare”.




Posteggiatori abusivi alla Neapolis, inseguimento e denuncia: ticket contraffatti

Mattinata movimentata nei pressi dell’ingresso dell’area archeologica della Neapolis, a Siracusa. Durante una operazione di controllo, agenti della Polizia Municipale hanno sottoposto a verifiche i parcheggiatori abusivi che abitualmente stazionano lungo via Cavallari e già noti alle forze dell’ordine.
Durante il controllo, uno dei due – dopo aver minacciato ripetutamente gli agenti – si è dato alla fuga, a bordo di un ciclomotore poi risultato sprovvisto di assicurazione. Nel tentativo di eludere l’inseguimento da parte della Municipale – raccontano dal Comando – ha dato vita ad una serie di manovre pericolose, proprio mentre nell’area si trovavano anche diverse scolaresche in gita, pronte ad una visita al teatro greco.
E’ stato raggiunto in via Von Platen. Bloccato, è stato trovato in possesso di 180 ticket per il parcheggio contraffatti. E’ stato subito informato il magistrato di turno, mentre l’uomo è stato denunciato a piede libero per minacce e resistenza a pubblico ufficiale, oltre che per contraffazione e truffa.
Tutti e due i posteggiatori abusivi sono stati allontanati dai luoghi con provvedimento che dovrebbe condurre ad un nuovo Daspo urbano da parte del Questore di Siracusa.
Non è la prima volta che si scoprono simili episodi e sempre durante controlli relativi all’attività che viene esercitata in quell’area in maniera abusiva.




Siracusa. “Pillirina subito riserva”, l’input di Granata dopo la proposta di Erlend Oye

“Siamo a Siracusa, non a Portofino e non abbiamo nessun interesse a trasformarci in qualcosa di simile. Subito l’istituzione della riserva terrestre alla Pillirina”.

L’assessore comunale alla Cultura, Fabio Granata usa parole chiare e chiede al presidente della Regione, Nello Musumeci e all’assessore al Territorio di essere  “coerenti con i loro tanti proclami sulla valorizzazione del Patrimonio Ambientale e di non temporeggiare  su scelte volute da un’intera città”.

Una presa di posizione che arriva dopo la proposta shock di Erlend Oye, il cantante dei Kings of Convenience che ha proposto al marchese De Gresu un milione di euro per lasciare la Pillirina “aperta a tutti”. L’artista norvegese vive da anni a Siracusa e fu proprio la bellezza della Pillirina a farlo innamorare di questa città. La chiusura dell’area su cui doveva sorgere il resort da parte della società Elemata lo ha colto di sorpresa, tanto da spingerlo ad intervenire in prima persona con quella che ha tutto il sapore di una provocazione.

Granata, dal canto suo, parla di Siracusa, spiegando che “noi siamo una delle più grandi testimonianze di cosa significhi stratificazione storica, culturale, archeologica, artistica, architettonica e ambientale. Per questo dobbiamo mettere subito la parola fine a piccole e grandi prepotenze, nate da frustrazione”. Un po’ come a voler sottolineare la differenza abissale con una realtà come Portofino, a cui, nel dibattito che si è riacceso, è stata accostata.

Granata ribadisce poi la necessità di “insediare immediatamente la Riserva Terrestre alla quale stiamo lavorando da mesi insieme al Consorzio del Plemmirio che, come ottimo gestore dell’area Marina protetta, può diventarne direttamente responsabile insieme all’Amministrazione della Città di Siracusa e a costo zero per la Regione”.
Nell’attesa che l’iter venga completato, l’assessore comunale alla Cultura chiede “l’applicazione e l’osservanza delle leggi vigenti sul libero accesso alle aree demaniali e marine per evitare piccole e grandi prepotenze e invitiamo la Capitaneria di Porto e le forze di Polizia a garantire i diritti dei cittadini”.
Un riferimento che sembra relativo alle notizie circa l’interdizione dell’area da parte dei proprietari.
“La Riserva- Granata ne sembra sicuro- diventerà il paradiso degli escursionisti e dei viaggiatori amanti del mare e della natura, aprendo un altro importante livello di attrazione del nostro territorio e dei nostri beni comuni che tali devono restare”. Poi un ulteriore passaggio, ancor più esplicito .”Giù le mani dalla Pillirina, Prua al Mare. Siracusa- la chiosa di Granata- non abbandona il sogno di Enzo Maiorca”.

 




Più licenze per contrastare l’abusivismo: apecalessi e risciò, fino a 30 nuove autorizzazioni

Per contrastare fenomeni di abusivismo commerciale, non solo sanzioni (spesso inefficaci) ma anche la possibilità di regolarizzare la propria attività uscendo dal circuito del “nero” de dell’evasione. E’ la linea scelta dall’amministrazione comunale di Siracusa nel tentativo di riportare ordine tra i servizi ai turisti ed in particolare quelli di trasporto, con uno sguardo particolare alle apicalessi ed ai risciò. Una mossa che avrebbe potuto vedere la luce nei mesi scorsi e su cui pesano, probabilmente, le polemiche degli ultimi giorni.
Palazzo Vermexio ha deciso di sperimentare fino al 30 settembre un “Trasporto turistico mediante utilizzo di motocarrozzette e velocipedi (c.d. risciò)” aprendo all’autorizzazione per 20 apecalessi e 10 velocipedi.
Può sembrare un controsenso, specie se si richiamano alla mente le dichiarazioni di alcuni pezzi della giunta comunale all’indomani della famosa rissa di Pasqua. “Si deve portare ordine, non cancellare un intero servizio ed azzerare le attività”, spiegano oggi alcune fonti vicine all’amministrazione.
Nelle ore scorse è stato pubblicato sull’albo Pretorio del Comune di Siracusa l’avviso pubblico con le indicazioni per presentare la richiesta di licenza per il servizio di trasporto turisti con apecalessi o risciò. La stipula di polizze assicurative ed il possesso di una serie di requisiti sono presupposto della presentazione dell’istanza che dovrà essere formalizzata solo a mezzo pec. Sarà poi una commissione interna a valutare, in ordine di presentazione, le domande presentate.
Senza autorizzazione, non potrà essere svolta quella attività. E su questo punto, assicurano da Palazzo Vermexio, i controlli ci saranno e saranno costanti.
L’attività potrà essere svolta fino al 30 settembre, dalle 9 del mattino all’1 di notte. Possibile installare una struttura destinata all’attesa degli utenti ma solo “nelle aree che verranno individuate di concerto con l’amministrazione”. I veicoli adibiti all’attività di motocarrozzette e velocipedi (c.d. “risciò”) effettueranno esclusivamente soste brevi “esclusa la possibilità di stazionamento, tranne nelle aree individuate a tale scopo”.
Attenzione, per riconoscere un veicolo autorizzato basterà notare la presenza dell’adesivo che riporta il logo del Comune di Siracusa, il servizio ed il numero di autorizzazione.
I totem che promozionano il servizio sono soggetti al rispetto della normativa e del regolamento per l’applicazione dell’imposta sulla pubblicità e per l’effettuazione del servizio delle pubbliche affissioni. Una eventuale insegna deve essere esposta “nel rispetto di quanto previsto dal regolamento comunale vigente e previo rilascio di autorizzazione”. Tutte le altre norme sono specificate nel “Regolamento per il rilascio di autorizzazioni di N.C.C., Noleggio con Conducente, mediante l’utilizzo di velocipedi e di motocarrozzette” del 2016.
Motocarrozzette, apicalesse e risciò dovranno seguire itinerari prestabiliti. Nel dettaglio, il percorso prestabilito per Ortigia è il seguente: Stazionamento Via Rodi ( parcheggio Molo S. Antonio), Via Malta, Ponte S. Lucia, Via dei Mille, Viale Mazzini, Via Ruggero Settimo, Passeggio Aretusa, Zona Fermata per Piazza Duomo e dintorni, Largo Aretusa, Via Castello Maniace, Via Gaetano Abela, Lungomare Ortigia, Largo della Gancia, Via Eolo, Via Nizza, Belvedere San Giacomo, Via dei Tolomei, Via Mastrarua, Lungomare di Levante Elio Vittorini, Riva Nazario Sauro – Zona sosta Tempio di Apollo e dintorni, Via del Forte Casanova, Riva della Posta, Ponte Umbertino, Corso Umberto, Via Perasso, Via Bengasi, Via Rodi.
Per le altre aree turistiche, questi i percorsi: Stazionamento Via Rodi (parcheggio Molo S. Antonio), Via Sen. G.Maielli, Corso Umberto, Viale Regina Margherita, Via Dell’Arsenale, Viale Armando Diaz, Largo Gilippo, Viale Luigi Cadorna incrocio Viale Teocrito con alternative:
1) a sinistra Dir. Parco Archeologico Neapolis, – Viale Teocrito, Viale Augusto, Via F. Saverio Cavallari, Viale Paolo Orsi, Corso Gelone, Viale Teocrito, Viale Luigi Cadorna, Piazza Euripide, Via Epicarmo, Via
Re Ierone II, Largo Gilippo, Viale Armando Diaz, Via Vincenzo Gioberti, Via A. Rizza, Via G. B. Perasso, Via Bengasi, Via Rodi.
2) a destra per Via Von Platen, Piazzale Carmelo Ganci, Via Maria Politi Laudien, Piazza Cappuccini, Via dell’Unità d’Italia, Via Bignami, Piazza S. Lucia, Via Ibla, Via dell’Unità d’Italia, Via dello Sbarcadero S. Lucia,
Via dell’Arsenale, Viale Armando Diaz, Via V. Gioberti, Via A. Rizza, Via Perasso, Via Bengasi e Via Rodi.




Apecalessi, tutti in fila in attesa dei turisti: una denuncia per esercizio abusivo

Controlli dei Carabinieri contro il trasporto abusivo di turisti su apecalessino. I militari hanno notato diversi mezzi adibiti al trasporto dei turisti parcheggiati in fila  all’attracco delle navi da crociera in attesa dello sbarco dei turisti.
La pattuglia, procedendo al controllo dei veicoli, ha constatato che uno dei calessini era sprovvisto di autorizzazione e documentazione. L’autista è stato denunciato per esercizio abusivo di attività e sanzionato.




Torrione del ponte Umbertino, la promessa: “Ricostruito entro dieci giorni”

Saranno completati entro una decina di giorni, secondo le previsioni del Comune, gli interventi di rifacimento, non ancora portato a termine, della balaustra e del torrione del Ponte Umbertino, a seguito del crollo dell’11 settembre dello scorso anno.
I tempi sono stati piuttosto lunghi ed il laboratorio “Edilizia per tutti”, a cui i lavori sono stati affidati, avrebbe adesso ultimato la ricostruzione in laboratorio dei pezzi danneggiati dall’ondata di maltempo che a settembre causò distacchi e cedimenti.La struttura decorativa ne uscì “ferita” in più punti. Per ragioni di sicurezza, tutto il primo livello del torrione è stato smontato. E in quelle operazioni si verificò l’incidente di un danneggiamento alla balaustra, causato da una manovra evidentemente poco accorta, effettuata con il ricorso ad un carroattrezzi.
A gennaio l’annuncio dei lavori di ripristino. A parte la scomparsa delle transenne tutto intorno, nessun movimento degno di nota sino ad oggi.
Nei prossimi giorni , questa volta gli uffici di palazzo Vermexio ne sembrano sicuri, si dovrebbe passare al montaggio in loco. Sono stati riutilizzati molti degli elementi preesistenti. Gli interventi finanziati riguardano però anche la riparazione dei pilastri in muratura del parapetto del Lungomare di Levante e del bordo del marciapiede. Il tutto per un totale di circa 91 mila euro.




Siracusa. Furto di energia elettrica, contatori manomessi: denunciati un uomo e una donna

Controlli in alcune palazzine di via Italia 103. Ieri, gli agenti delle Volanti, insieme al personale della Compagnia elettrica, hanno condotto una serie di verifiche, nell’ambito di servizi finalizzati al contrasto dei furti di energia elettrica tramite la manomissione dolosa dei contatori. Nel corso dei controlli sono stati denunciati un uomo di 58 anni ed una donna di 37.

Nell’ambito di predisposti servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dei furti di energia elettrica tramite la manomissione dolosa dei contatori, nella giornata di ieri, agenti delle Volanti, coadiuvati da personale della Compagnia elettrica, hanno effettuato dei controlli in alcune palazzine della via Italia 103 nel corso dei quali hanno denunciato un uomo di 58 anni e una donna di 37 anni.