Prima il terremoto, poi la processione: la strana notte di Sortino

Un caso singolare quello che si è verificato la notte scorsa a Sortino, sorpresa dal terremoto delle 3:34 in una situazione singolare.

Nonostante fosse notte fonda, infatti, la comunità sortinese era in pieno movimento per l’atteso ritorno della processione del Giovedì Santo, appuntamento tradizionale di religione e folkrore, “U Nummu ru Gesu”. Tutti in strada quando il sisma che si è originato al largo di Augusta, di magnitudo 4.2, ha fatto tremare la terra, avvertito in tutta la provincia di Siracusa senza, fortunatamente, causare alcun danno a persone o cose.

“A Sortino la scossa si è avvertita in maniera netta, non dava adito ad alcun dubbio- racconta il sindaco, Enzo Parlato- Questa notte, a quell’ora, ci preparavamo alla processione. Il sisma ci ha trovati tutti svegli, alcuni in strada, altri pronti a raggiungerli poco dopo”.

“Io ero affacciato al balcone di casa mia in quel momento- racconta ancora il primo cittadino -quando mi sono sentito come spingere da qualcosa. La nostra comunità era pienamente operativa in quel momento. La processione tornava dopo il periodo di restrizioni determinate dal Covid e l’abbiamo anche trasmessa in diretta streaming per quanti non hanno avuto la possibilità di partecipare o si trovano in località lontane da Sortino. Un appuntamento molto partecipato, commovente”.

La paura non ha preso il sopravvento. Pochi istanti sono bastati per capire che non c’era nulla da temere. “Niente, insomma, che ci abbia intimoriti più di tanto per fortuna- conclude Enzo Parlato- né che ci abbia minimamente indotto ad ipotizzare un cambiamento di programma per fortuna”.

“U Nummu ru Gesu” ricorda il flagello del Cristo alla colonna. Un evento tradizionale, la cui origine è avvolta dal mistero. Lega la rinata Sortino con quella distrutta dal terremoto del 1693. Un evento che rivive dal 1697, quando la statua fu ritrovata miracolosamente intatta nella Sortino diruta, sotto le macerie della chiesa di santa Maria del Casale. Il corteo è caratterizzato da alcuni eventi simbolici: il Cristo “entrava” solo nei conventi femminili dove le monache intonavano i loro canti, il fercolo, sempre portato a spalla dai portatori, percorreva “di corsa” il selciato della chiesa Madre, con le porte che gli si chiudevano innanzi, in memoria del rifiuto del Sinedrio nell’accogliere il Figlio di Dio. La modernità ha in parte modificato lo svolgimento della processione, ma non ne ha scalfito la più genuina tradizione: i portatori si sono imposti nel mantenere “a cursa” Ancor oggi il Cristo è illuminato e riscaldato dalle farate allestite dai giovani che si passano il testimone di generazione in generazione: fuochi in cui arde la fede e ci si purifica dal peccato.

 




Siracusa. Over 50 anni No Vax, via ai procedimenti sanzionatori: ecco cosa fare

Sono partite in questi giorni le comunicazioni relative alle sanzioni agli over 50 non vaccinati. Il Dipartimento di Prevenzione Medico dell’Asp di Siracusa ha istituito la casella di posta elettronica sanzioni.over50@asp.sr.it attraverso la quale i soggetti non vaccinati devono riscontrare all’ASP competente per territorio la comunicazione dell’avvio del procedimento sanzionatorio da parte dell’Agenzia delle Entrate entro dieci giorni dalla ricezione. Termini perentori stabiliti dal Ministero della Salute. Il vaccino anti-Covid, come noto, è obbligatorio per gli ultracinquantenni. Nel relativo decreto è prevista una sanzione pecunaria di 100 euro per chi contravviene e non risulti in regola con gli obblighi vaccinali a far data dal primo giorno di febbraio.

A inviare una comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio ai cittadini non vaccinati è il Ministero della Salute attraverso l’Agenzia delle Entrate. I destinatari, nel dettaglio, sono gli appartenenti alle seguenti categorie: esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario; lavoratori impiegati in strutture residenziali, socioassistenziali e sociosanitarie;
personale della scuola, del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, della polizia locale, degli istituti penitenziari, delle università, delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e degli istituti tecnici superiori;  ultracinquantenni alla data dell’8 gennaio 2022 (data di entrata in vigore del decreto oppure che compiono il cinquantesimo anno di età tra l’8 gennaio 2022 e fino al 15 giugno 2022.
Tali soggetti vengono sanzionati il primo febbraio non avevano iniziato il ciclo vaccinato primario, non hanno effettuato la dose di completamento secondo i termini previsti dal ministero, non hanno effettuato la dose booster entro i termini di validità delle certificazioni verdi.

Dopo aver ricevuto la comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio, i destinatari hanno 10 giorni di tempo per trasmettere all’Azienda sanitaria locale (ASL), competente per territorio, l’eventuale certificazione relativa al differimento o all’esenzione dall’obbligo vaccinale, ovvero altra ragione di assoluta e oggettiva impossibilità; dare notizia all’Agente della riscossione dell’avvenuta trasmissione della certificazione all’Azienda sanitaria locale competente per territorio, utilizzando l’apposito servizio disponibile nell’area riservata del nostro portale.
Il servizio, “Comunicazione differimento/esenzione obbligo vaccinale”, disponibile solo per i destinatari della Comunicazione, consente di: visualizzare e scaricare in formato pdf la “Comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio”; informare Agenzia delle entrate-Riscossione di aver inviato, all’ASL competente per territorio, la certificazione di differimento/esenzione dall’obbligo vaccinale nonché ogni altra ragione di assoluta e oggettiva impossibilità ad adempiere a tale obbligo. Basterà inserire i dati richiesti: Regione, ASL territorialmente compente e data di trasmissione della Comunicazione effettuata all’ASL.
Nel caso in cui non siano riscontrate ragioni ritenute valide, l’Agenzia delle entrate provvede infine alla notifica dell’avviso di addebito della sanzione amministrativa pecuniaria di 100 euro. Il pagamento deve poi avvenire entro i 60 giorni successivi alla ricezione dell’avviso.




Siracusa. Nuova sede per l’hub vaccinale: dall’Urban Center all’ex Onp

Si posta dall’Urban Center di via Nino Bixio all’ex Onp di contrada Pizzuta l’hub vaccinale anti-covid 19. Dalla prossima settimana sarà questa la nuova sede del servizio Vaccinazione.  La vaccinazione anticovid-19 al SEMP avrà inizio venerdì 22 aprile 2022 e si svolgerà nelle giornate di venerdì e sabato dalle 15 alle 19 e la domenica dalle 8 alle 12.

La nuova destinazione è stata disposta dalla Direzione strategica aziendale in attuazione del Piano di riorganizzazione dei Centri di vaccinazione della provincia di Siracusa che l’azienda sta riconducendo nell’ambito delle attività ambulatoriali distrettuali (e delle strutture ospedaliere a protezione della popolazione più fragile), nel rispetto delle direttive fornite dall’Assessorato regionale della Salute.

“L’utilizzo dell’Urban Center ha consentito, a partire dalla prima fase di avvio della imponente campagna vaccinale anticovid, di fare fronte all’emergenza con la disponibilità di ulteriori spazi, esterni al contesto aziendale, considerato il notevole afflusso di utenza-commenta il direttore generale, Salvatore Lucio Ficarra- La riduzione di prenotazioni, nella fase attuale, ci consente di potere proseguire la campagna vaccinale in strutture sanitarie aziendali in grado di potere comunque fronteggiare un eventuale ritorno ad una maggiore affluenza di persone da vaccinare che auspichiamo fortemente. E siamo certi, nel caso in cui si dovesse ravvisare la necessità, sulla disponibilità del Comune di Siracusa ad essere nuovamente pronto a collaborarci”.
“L’Amministrazione comunale – dichiara il sindaco di Siracusa Francesco Italia – è stata da subito in prima linea per gestire nel migliore dei modi la situazione emergenziale legata alla pandemia. Abbiamo collaborato con gli altri Enti ed Istituzioni offrendo personale, mezzi e strutture durante tutto il periodo che, dalla grande paura del febbraio 2020, ci ha poi portato alla speranza vaccinale di inizio 2021.
“Analogo intervento – prosegue il direttore generale Ficarra – è già stato eseguito a Portopalo dove le attività dell’Hub vaccinale, attivato con la preziosa collaborazione fornita dal Comune di Portopalo, il cui sindaco ringraziamo sentitamente, stanno proseguendo dal 13 aprile nei locali della Guardia Medica di via Sturzo”.
Il direttore generale esorta i cittadini a completare il ciclo vaccinale: “Colgo l’occasione per esortare quanti non lo avessero ancora fatto, e mi riferisco soprattutto alle fasce giovanili e a coloro che devono fare ancora la terza dose, nonché la quarta dose per gli aventi diritto, a prenotarsi immediatamente o a recarsi direttamente nei Centri vaccinali o nelle Farmacie abilitate o rivolgendosi al medico di famiglia per completare al più presto il ciclo vaccinale”.

L’elenco completo dei Centri vaccinali attivi in provincia di Siracusa con giornate e orari di accesso è consultabile nella home page del sito aziendale www.asp.sr.it alla voce “Centri vaccinali Covid-19” così come l’elenco delle Farmacie territoriali aderenti alla campagna vaccinale anti covid-19 alla voce “Vaccino anti covid in Farmacia”.




Melilli verso le amministrative: Scollo aderisce ad “Andiamo Avanti” con Carta

Il consigliere comunale di Melilli, Pierfrancesco Scollo aderisce al progetto politico “Andiamo Avanti”. Lo annuncia il sindaco, Giuseppe Carta. “Ho avuto modo di apprezzarlo anche nel ruolo di opposizione -puntualizza il primo cittadino- assunto in questi anni, per la sua correttezza istituzionale e politica, per questo infatti, mi sento di ringraziare Pierfrancesco per aver scelto di farne parte, soprattutto perché, testimonia la credibilità della nostra visione di città. Obiettivo principale del progetto – prosegue Carta- è il rilancio di Melilli, Città Giardino e Villasmundo”.

Si tratta del gruppo che sostiene la ricandidatura di Carta a sindaco di Melilli “nel segno della continuità politica e amministrativa”




Siracusa. Via Crucis al Parco della Neapolis, preghiera per la pace

Un atmosfera suggestiva, intensa, in un contesto che di certo agevolava il raccoglimento. Ieri l’Anfiteatro romano è stato lo scenario della Via Crucis Cittadina, che quest’anno, grazie alle nuove disposizione, dopo la fine dello stato di emergenza da pandemia, è nuovamente stata proposta con una formula che già negli anni scorsi era stata sperimentata.

Alle 20 circa, la preghiera del Pio esercizio della Via Crucis in ricordo delle vittime del Covid-19  e dedicata a chi sta subendo la dolorosa croce nell’orrore della guerra.
L’Arcivescovo di Siracusa, Mons. Francesco Lomanto, ha guidato il momento di preghiera con la presenza dei Sacerdoti, dei diaconi, dei fedeli e dei cittadini di Siracusa. A rappresentare il Comune, invece, l’assessore alle Politiche Sociali, Conci Carbone.
Intanto oggi viene riaperta  la Casa del Pianto di via degli Orti, ristrutturata.  Limitato il numero di fedeli ammessi alla celebrazione delle 9:30, anche in questo caso con l’Arcivescovo a celebrare.




Siracusa. Next generation Eu e PNRR Sfide e opportunità per città e territori

“Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) è un’occasione significativa per riprogettare il Paese, per il cambiamento; è una sfida difficile che ci costringe a ripensare i territori. I Comuni e i Sindaci sono i protagonisti al centro della nuova stagione”. Le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rappresentano l’incipit della giornata di studio, dal titolo Next Generation EU – PNRR, che il Consiglio dell’Ordine degli Architetti PPC di Siracusa ha organizzato per giorno 8 aprile alle ore 16:00 nella sala Borsellino di Palazzo Vermexio a Siracusa.

L’incontro, che ha negli obiettivi l’apertura di un focus sullo stato di attuazione del PNRR, sulle opportunità che sono in campo e sulle sfide che ci attendono come nazione e come sistema regionale, vedrà la partecipazione di relatori e ospiti d’eccezione insieme ad alcuni rappresentanti di sindaci, esperti di programmazione e presidenti degli Ordini degli Architetti siciliani. Le conclusioni della giornata sono state affidate al senatore Fabrizio Trentacoste e alla sottosegretaria al Sud e alla Coesione Territoriale, On.le Dalila Nesci.

“Con questa iniziativa – ha spiegato Sonia Di Giacomo, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Siracusa – il Consiglio dell’Ordine degli Architetti vuole manifestare il suo impegno e la sua disponibilità a contribuire alla realizzazione di quella programmazione strategica di area vasta che deve essere attuata attraverso il progetto di architettura, considerato lo strumento decisivo per puntare a trasformazioni urbane di qualità. E’ infatti in questa direzione che il Consiglio dell’Ordine degli Architetti PPC di Siracusa si sta impegnando per promuovere sul territorio provinciale il concorso di progettazione a due gradi, previsto dal codice degli appalti – D.Lgs 50/2016 Capo IV, attraverso l’utilizzo della piattaforma concorsiawn.it, per la gestione dei concorsi di progettazione, rilasciata gratuitamente dal Consiglio Nazionale Architetti previa sottoscrizione di apposita convenzione”.

Alcuni Enti della provincia di Siracusa si stanno già attivando per sottoscrivere il protocollo d’intesa con l’Ordine degli Architetti PPC di Siracusa e con il CNA per la promozione di iniziative di collaborazione e di supporto finalizzate alla realizzazione del concorso di progettazione a due gradi per interventi di riqualificazione urbana e miglioramento della qualità degli spazi pubblici, avvalendosi del Fondo per la progettazione, previsto dal recente DPCM n. 6 del 17.12.2021 che, riconoscere l’importanza del progetto come strumento principale per la rigenerazione e la trasformazione urbana, mette a disposizione delle Amministrazioni fondi per la messa a bando di premi per l’acquisizione di proposte progettuali. “L’Ordine degli Architetti PPC di Siracusa – conclude la Presidente DI Giacomo – si pone l’obiettivo di sensibilizzare gli amministratori ai vari livelli e i rappresentanti del mondo di università, impresa e professioni, nel fare sistema, al fine di non sciupare questa grande occasione, per mettere in campo strategie condivise di trasformazioni urbane di qualità immaginando le città e i territori del futuro”.

 

 




“Con il Pnrr per cambiare il volto di Siracusa”: progetti per 175 milioni di euro

A guardare il totale, fa una certa impressione: 175.151.876 milioni di euro. A tanto ammontano, a livello di investimenti, i progetti sin qui presentati dal Comune di Siracusa per sfruttare le opportunità del Pnrr. La speranza è quella di accedere a quanti più finanziamenti possibili. Al momento, ne sono stati finanziati per 26 milioni e valutati positivamente per altri 65 milioni.
Gli ambiti su cui l’amministrazione Italia intende intervenire sono sei: case popolari, scuole, aree verdi, ambiente, sociale e legalità. I dettagli sono stati illustrati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa nella sala del Consorzio Amp Plemmirio. Il sindaco, Francesco Italia, con i suoi assessori, è entrato nel merito delle iniziative che Palazzo Vermexio intende finanziare approfittando delle opportunità del Piano. Numeri, dettagli e schede informative voluminose ed a rischio di confondere. Ma anche questo da la misura dello sforzo in atto che dovrà poi essere finalizzato entro il 2026, scadenza per la rendicontazione dei progetti finanziati dal Pnrr. E questo limite temporale non gioca a favore di una campagna di progettazione “monstre” per proporzioni, specie se paragonata a quella prodotta da Palazzo Vermexio negli ultimi anni.
Sala gremita, con dirigenti comunali,  privati e associazioni che hanno avuto un ruolo in quello che il  sindaco ha definito “sforzo di progettazione e visione”.
Ognuno dei progetti a cui si lavora è inserito in un sito che, ispirandosi a italiadomani, si chiama siracusadomani.info, in cui è possibile trovare informazioni aggiornate sullo stato dell’arte.
La macro area Scuola prevede la demolizione e ricostruzione della scuola Verga, plesso di via Decio Furnò, una scuola dell’Infanzia in via Teofane, oltre ad un asilo nido sempre in questo previsto Polo per l’Infanzia. Poi una nuova mensa alla Lombardo Radice di via Archia, per quasi un milione di euro. Analogo progetto per l’istituto comprensivo Costanzo di viale Santa Panagia. Nuove Palestre alla Santa Lucia, a cui si potrebbe aggiungere un’area sportiva all’aperto, per poco meno di 50 mila euro. Nuova palestra anche al comprensivo Falcone-Borsellino, riqualificazione, invece, per quella di via di Villa Ortisi. Poli per l’Infanzia a Cassibile e in Contrada Carrozziere, fuori città. E poi diversi progetti di efficientamento energetico.
Per l’Area Ambiente, prevista la realizzazione di diversi Centri Comunali di Raccolta, uno dei quali alla Pizzuta, un altro in via Don Luigi Sturzo. Per l’adeguamento del centro chiuso dal primo Aprile per le autorizzazioni non rinnovate, previsto  un progetto da 300 mila euro per l’adeguamento della struttura. Per un depuratore comunale, progetto da 10 milioni. Nel settore sociale, un milione  e mezzo dovrebbe servire per realizzare un centro diurno per disabili.
Una delle punte di diamante è il progetto per la realizzazione di un “Translation medicine campus” di livello internazionale. “Vale” 36 milioni di euro, nell’ambito degli investimenti per la riqualificazione di siti da destinare alla creazione di ecosistemi dell’innovazione nel meridione d’Italia.
​Il progetto, che vede impegnati altri soggetti come università di Catania, Ance, Confcommercio, è stato ispirato dalla Fondazione Eureka del professore Salvatore Albani, già impegnato in questo settore a Singapore. L’idea è di riqualificare la vasta area compresa tra la stazione ferroviaria, piazza Adda e la zona archeologica per la realizzazione di un centro studi per il trasferimento della scoperte mediche e biomediche all’applicazione pratica. Il progetto, che vuole essere un’opportunità per ricercatori e studiosi siciliani, è già alla fase definitiva ed è in attesa di finanziamento dall’Agenzia per la coesione territoriale.




Siracusa. Il Ccr di Targia verso la riapertura, pronti i pareri: si poteva evitare la chiusura?

Si prospettano più brevi del previsto i tempi di riapertura del Centro Comunale di Targia, chiuso dal primo Aprile “fino a data da destinarsi”, come da comunicazione del Comune, per una complessa vicenda, legata al mancato rinnovo, entro la scadenza, delle autorizzazioni necessari a proseguire l’attività. Una vicenda che, come ha spiegato l’assessore all’Igiene Urbana, Andrea Buccheri, ha a che fare con la lentezza della burocrazia quando, come in questo caso, sono diversi gli enti che hanno competenza in materia e devono, pertanto, esprimere, per le tematiche che spettano loro, pareri da sottoporre infine, per l’ok definitivo, al Libero Consorzio Comunale, l’ex Provincia.

A dover mettere insieme tutte le “scartoffie” è il Suap del Comune, lo sportello unico delle attività produttive. Chiaro, però, che per poter trasmettere la documentazione al Libero Consorzio, questa deve prima essere completa. Non sono bastati dieci mesi per completarla ma- questa la novità delle ultime ore- sono stati inviati (parrebbe venerdì) gli ultimi pareri: quello dell’Ias, il depuratore consortile, che prevede poi un passaggio di ratifica da parte dell’Irsap, l’ex consorzio Asi. Al gestore sono state chieste delle integrazioni e in mattinata si prevede possa essere emesso il provvedimento, che sarà, appunto, valutato dal Suap per arrivare infine alla riapertura.

Ci si interroga, a questo punto, sulla reale necessità, per pochi giorni, di chiudere la struttura. Intanto, come annunciato questa mattina durante la conferenza stampa nel corso della quale sono stati illustrati i progetti che il Comune ha presentato con l’auspicio di ottenere i fondi del Pnrr e che, in alcuni casi hanno già avuto l’ok in tal senso. Per il Ccr di Targia sono previsti interventi di adeguamento per circa 300 mila euro, mentre altri centri comunali di raccolta potrebbero sorgere alla Pizzuta ed in via Monsignor Gozzo (in attesa di finanziamento).

 




Melilli. Zona industriale, Carta: “Tavolo di crisi con il Governo e misure urgenti”

Un tavolo di crisi e misure urgenti per scongiurare il rischio di recessione delle aziende del polo petrolchimico siracusano. Sono le richieste che il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta si prepara ad avanzare al presidente della Regione, Nello Musumeci e all’assessore regionale alle Attività Produttive, Mimmo Turano in vista dell’incontro previsto per il prossimo 4 Aprile.

“Lo stato di crisi in cui versa la zona industriale è chiaro e tangibile-premette Carta- non possiamo accettare il rischio di recessione delle aziende. La stretta interconnessione con le aziende del sito, infatti, rischia di paralizzare l’intero settore e la ricaduta occupazionale.”

“Lo dirò a chiare lettere – annuncia il sindaco di Melilli- durante la riunione convocata da Musumeci e che sarà focalizzata proprio sulle criticità che affliggono il settore petrolchimico della  provincia e aggravate dal conflitto Ucraina/Russia.”

Carta sollecita “misure urgenti a sostegno dell’economia dell’intero sito industriale.”

Le individua in particolar modo in tre misure:  la Cassa Integrazione Guadagni con esonero dal pagamento della contribuzione addizionale aziendale; l’estensione per tutto il periodo di crisi della moratoria relativa ai termini di sospensione delle rate in scadenza per le imprese; lo sblocco delle anticipazioni fatture da parte delle banche.

 




Pallanuoto. Ortigia-Telimar: gara decisiva per le semifinali scudetto (e per il ricordo dell’Euro Cup)

Non è di certo solo un derby. E’ una partita fondamentale, e non solo per tutto quello che è accaduto a gennaio in Euro Cup. Per l’Ortigia, quella contro il Telimar è la prima di due gare decisive per l’accesso alle semifinali scudetto. Domani, alle ore 15.00, in una piscina “Paolo Caldarella” che sarà piena di tifosi biancoverdi, Napolitano e compagni scenderanno in acqua con l’obiettivo di vincere e riconquistare il terzo posto, al momento occupato dal Savona, distante appena un punto e domani a riposo. Riuscirci significherebbe andare a Trieste, sabato prossimo, a difendere la terza posizione e la qualificazione ai play-off. Le parole d’ordine, in casa Ortigia, sono lucidità, gioco, fisico e testa, pensando solo a fare bene e lasciandosi alle spalle polemiche e rabbia per il torto subito a gennaio. Dal canto loro, i palermitani, battuti nettamente in finale di Euro Cup dal Sabadell (che l’Ortigia aveva peraltro sconfitto ai gironi), saranno vogliosi di riscattare la bruciante delusione e soprattutto di rimanere agganciati alla speranza play-off, visto che una sconfitta e la contemporanea vittoria del Trieste sul Salerno li estrometterebbe matematicamente dalla corsa.

In casa biancoverde, coach Stefano Piccardo sottolinea il valore della partita e la pericolosità dell’avversario: “A seconda dei periodi dell’anno, tutte le partite sono importanti. Questa lo è perché è la penultima di un girone di campionato che dà accesso a un piazzamento che noi a inizio stagione sognavamo. Possiamo provare ad arrivare nelle prime quattro, giocarci le nostre chance fino alla fine. Il Telimar è una squadra difficile tecnicamente da affrontare, è allenata molto bene, ha tre stranieri di altissimo livello, che hanno avuto un rendimento pazzesco, oltre a tre ragazzi nel giro del progetto tecnico di Campagna. Dovremo cercare di preoccuparci innanzitutto della nostra difesa, di come sapremo difendere nel corso dei quattro tempi. Negli ultimi confronti, il Telimar ci ha messo in difficoltà, quindi dovremo fare un buon lavoro difensivo ”.

Il coach dell’Ortigia, poi, parla di come gestire la pressione, viste le tante tensioni seguite alla vicenda della semifinale di Euro Cup: “È normale che ci sia nervosismo, come prima di ogni partita importante. Si cerca di gestirlo nel miglior modo possibile, attraverso il lavoro e la ripetizione delle cose che serviranno per affrontare gli avversari. Le tensioni fanno parte di ogni disputa sentita. L’errore che non dobbiamo commettere, però, è quello di giocare una partita solo di ardore. Dovremo piuttosto giocare una partita tecnicamente giusta, con i movimenti corretti. Ritengo che questa, proprio per incroci di partite che ci saranno all’ultima giornata, non sia assolutamente decisiva, perché poi noi dovremo passare per Trieste e loro dovranno vedersela con il Savona. Spero che sia una gara giocata, di buon livello. con l’atmosfera di sport bellissima che abbiamo visto a Recco sabato scorso”.

Piccardo confida nel supporto dei tifosi biancoverdi: “Spero che il pubblico ci sostenga e che venga numeroso, perché la squadra lo merita per il cammino che ha fatto finora. È una partita di cartello che vale il terzo o il quarto posto in Italia a una giornata dalla fine. Direi che ci sono tutti gli ingredienti per partecipare a un bello spettacolo di sport”.

Oltre al tecnico, alla vigilia ha parlato anche il mancino Valentino Gallo: “Sono due squadre che si conoscono bene. Ormai c’è anche una rivalità che è aumentata nel corso degli anni, per vari motivi, soprattutto per il fatto che il Telimar ha cambiato la propria rosa, diventando più competitivo rispetto all’anno scorso e a due anni fa. Sarà una bella partita da giocare a viso aperto, un match molto importante perché la posta in palio è alta. Sono gare belle da giocare, quelle che ti mettono anche un po’ di stress. Questa è una partita che ha un sapore diverso. Come forza dell’organico siamo la terza squadra d’Italia, almeno sulla carta. Contro una formazione così organizzata e schematica come la loro dovremo stare bene fisicamente e tecnicamente e prepararci a dovere, proprio come stiamo facendo. Speriamo che tutto vada bene e che ci sia un sacco di pubblico a guardarci e a tifare per noi”.